12 gennaio 2023 09:45
Il ministro del turismo Santanchè
Si è aperto il tavolo tra il ministro del turismo Daniela Santanchè e i rappresentanti delle regioni del centro Italia per discutere sulla situazione dell’Appennino, quest’anno quasi senza neve.
“Abbiamo analizzato quale è la situazione e quali sono i loro bisogni, ci siamo concentrati per adesso su 4 misure per far sì che le risorse vengano date il più presto possibile” ha detto il ministro.
Al tavolo hanno partecipato anche gli operatori del settore turistico appenninico, dagli albergatori ai maestri di sci, ai gestori degli impianti di risalita.
I fondi
Il governo ha intenzione di intervenire tempestivamente con fondi per risollevare l’intero comparto del turismo dell’Appennino, colpito dalle temperature anomale di questa stagione.
“Abbiamo un fondo del ministero per poter finanziare investimenti per gli impianti di risalita e sull’innevamento, e abbiamo deciso che possiamo ristornare gli investimenti che hanno fatto nel 2022 e quindi poter dare subito loro questi denari che sono stati investiti in modo da dare risorse fresche e non peggiorare la loro situazione”, ha dichiarato la Santanchè, che ha poi fatto riferimento anche alla possibilità di “liberare fondi covid che alcune regioni hanno in pancia ma che non possono essere utilizzate per altre finalità” dichiarandosi ottimista sulla possibilità di riuscire a realizzarla rapidamente.
“Daremo risposte in breve tempo, entro 2-3 settimane, perché il tempo è una categoria fondamentale e perderlo vuol dire far chiudere le aziende e far perdere posti di lavoro”, ha concluso il ministro.
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[post_content] => Fuori dai luoghi comuni. Questo l’imprinting con cui ItaliAbsolutely, dall’8 al 13 ottobre, ha organizzato un fam trip per una ventina di buyer provenienti da vari Paesi europei, Stati Uniti, Canada e Russia. Protagoniste del tour, Emilia Romagna e Marche, regioni adriatiche famose per spiagge, relax, divertimento, buona tavola, cultura ed esperienze a 360 gradi.
Il tour ha alternato visite ed attività in varie località a momenti d’incontro con operatori italiani interessati a incontrare specialisti di viaggio internazionali e a gettare le basi per collaborazioni future.
Prima tappa a Rimini, dove il gruppo è stato accolto da Pier Luigi Ceci e Federica Di Domenicantonio, rispettivamente Groups Mice Welfare Manager e Group Travel & Mice Department del Club Del Sole, che hanno illustrato le peculiarità dei 23 villaggi del gruppo attivi in 7 regioni d’Italia, e le diversificate proposte per individuali, gruppi, incentives ed eventi.
Rimini ha poi accolto i partecipanti nel suo cuore antico, premessa di escursioni nel vicino entroterra. Come Sant’Arcangelo di Romagna, meta di una gita in e – bike, e Cesena dove il gruppo ha visitato la rinascimentale Biblioteca Malatestiana, dal 2005 inserita nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO come “Memoria del Mondo”, e la Rocca Malatestiana, raffinato esempio di fortificazione a vedetta della città. Fra le pieghe appenniniche, la nobile Bagno di Romagna - uno dei “Borghi più belli d'Italia”, le cui acque termali erano già note agli antichi Romani - , oggi crocevia di percorsi di trekking e ciclismo per tutti i livelli di difficoltà. E ancora Sarsina, città del grande commediografo latino Tito Maccio Plauto, la cui storia risale al V sec a.C, e Mercato Saraceno, scrigno di piazze e palazzi che si specchiano nelle acque del Savio.
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Pesaro, città natale del famoso musicista Gioacchino Rossini, ha poi accolto i buyer nelle meno note Marche, costellate dall’Adriatico agli Appennini da autentiche perle d’arte: da Urbino, città natale di Raffaello, Gradara e Offida pervase da atmosfere medievali, Ancona, colonia greca arroccata su un promontorio che domina l’Adriatico e Genga, immersa nel verde del Parco Regionale Naturale Gola della Rossa e Frasassi dove si aprono le spettacolari formazioni carsiche delle Grotte.
Fra i partner del fam trip, oltre a Inside Marche Live, Giratlantide, Comune di Cesena ,I Percorsi del Savio, Grotte di Frasassi, anche Visit Brescia che la sera del 9 ottobre ha presentato ai tour operator stranieri le peculiarità della città lombarda, polo industriale che vanta una storia millenaria e monumenti d'epoca romana e longobarda dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità, e le attrattive che si affacciano sul Lago di Garda.
Grande apprezzamento per il programma ed i luoghi visitati da parte dei buyer, alcuni dei quali di origine italiana, particolarmente motivati a far conoscere all’estero il Bel Paese. A riconferma che anche le mete note possono riservare sorprese ed attrattive sorprendenti che da sole valgono un viaggio.
Scopri di più sui Fam Trip di ItaliAbsolutely
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Nell'hotel le atmosfere contemporanee si intrecciano con i richiami stilistici dei grandi maestri del design italiano degli anni ‘50. La struttura include ben due ristoranti segnalati sulla guida Michelin (Exè Restaurant e Alto), un centro benessere, la private spa dove concedersi trattamenti esclusivi e un cocktail bar sul rooftop, che vanta un soffitto a scomparsa, per ammirare la vista sugli Appennini e il cielo stellato.
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[post_content] => Sono i 115 Comuni che ricadono nelle sei aree della Toscana Diffusa e per i quali la giunta toscana ha appena approvato gli elenchi degli interventi infrastrutturali che potranno essere sostenuti con le risorse del Fesr (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) per circa 70 milioni nell’ambito delle strategie territoriali delle aree interne, ai quali saranno aggiunti altri 34 milioni disponibili per le imprese e le comunità energetiche e 6,6 milioni del Fse (Fondo sociale europeo): sono tutti interventi individuati in seguito a un percorso di confronto negoziale condotto tra le coalizioni locali e la Regione. Le strategie territoriali saranno integrate anche dal Fondo per lo sviluppo rurale (Feasr) con risorse rafforzate dalle strategie dei Gal (Gruppi di azione locale) per un totale complessivo che arriverà a circa 120 milioni.
«Una misura concreta e efficace che giunge al termine di un approfondito lavoro di concertazione con i Comuni - spiega il presidente Eugenio Giani - Abbiamo diviso il Piano regionale di sviluppo (Prs) in sei aree strategiche territoriali, ovvero le aree più fragili della Toscana. Queste sei aree raccolgono 115 comuni dei 273 totali e in questi Comuni abbiamo concentrato risorse che diventano progetti di riqualificazione dei comuni stessi: dalla ripavimentazione del centro storico al giardino pubblico, alla riqualificazione di un palazzo che diventa il palazzo comunale. Questa misura si accompagna alla legge sulla Toscana diffusa che porterò a fine agosto in Consiglio e su cui sta lavorando un gruppo interassessorile perché in Toscana emerga con chiarezza l’impegno della Regione a valorizzare tutti i comuni e non solo quelli che sono più noti o più popolati. La Toscana diffusa porta anche alla legge che adesso è in discussione, grazie alla quale le vecchie Apt - che finivano per fare promozione solo nei capoluoghi di provincia – si trasformano e si moltiplicano diventando 28 ambiti, così da dare ad ogni territorio la propria valorizzazione».
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Per ognuna di esse, partendo dall’analisi dei fabbisogni e delle esigenze condivise dalle comunità locali, i Comuni hanno proposto una strategia di riqualificazione da attuare con opere e progetti che valorizzino e sviluppino le peculiarità dei loro territori.
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[post_content] => Un ricco catalogo mappa e promuove le esperienze didattiche sostenibili, che tutte le scuole possono consultare per programmare viaggi di istruzione nei territori emiliano-romagnoli riconosciuti dall'UNESCO nell'ambito del Programma Man and the Biosphere.
La Regione Emilia-Romagna Settore Aree Protette, Foreste e Sviluppo zone montane - Area Biodiversità ha avviato negli ultimi anni un'attività di coordinamento delle tre Riserve della Biosfera che ricadono in parte nel suo territorio (Appennino tosco-emiliano, Delta Po e Po Grande). Tra i risultati di questa azione di coordinamento vi è il progetto Scuola&Biosfera, che ha come obiettivo stimolare il turismo scolastico in chiave sostenibile, incoraggiando gli studenti, delle scuole primarie e secondarie di I e II grado, al viaggio e alla scoperta di questi territori e dei valori che hanno portato a conseguire il riconoscimento MAB UNESCO.
Nell'ambito del progetto è stato realizzato il catalogo Scuola&Biosfera, primo nel suo genere in Italia, che raccoglie numerose e diversificate "esperienze", tra cui visite guidate a siti naturalistici, siti archeologici, musei, monumenti, così come laboratori didattici, incontri con esperti e approfondimenti di progetti e iniziative locali.
Il catalogo si articola in tre fascicoli, ciascuno dedicato ad un ordine e grado scolastico differente (scuola primaria, scuola secondaria di I grado e scuola secondaria di II grado), all'interno dei quali è possibile consultare apposite schede-esperienza suddivise per territorio di interesse (Appennino tosco-emiliano, Delta Po e Po Grande) e tipologia di attività.
In questa prima edizione, il catalogo per la scuola primaria raccoglie 87 esperienze (43 nella Riserva della Biosfera Appennino tosco-emiliano, 25 in quella del Po Grande e 19 nel Delta del Po); quello per la scuola secondaria di I grado segnala 92 esperienze (47 nella Riserva della Biosfera Appennino tosco-emiliano, 25 in quella del Po Grande e 20 nel Delta del Po) e infine il catalogo dedicato alla scuola secondaria di II grado ne presenta 66, (38 nella Riserva della Biosfera Appennino tosco-emiliano, 16 in quella del Po Grande e 11 nel Delta del Po).
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[post_content] => Prenotano con un anticipo di almeno un mese e scelgono principalmente il soggiorno in hotel; si dedicano allo sci ed in generale ad attività sportive, a passeggiate e ad esperienze legate ad eventi enogastronomici; sono pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non alla possibilità di fare un soggiorno in montagna, magari aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget; prediligono le destinazioni del Nord Italia soprattutto per la settimana bianca; per lo sci nel week end le località montane del Centro Sud recuperano, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. Ma soprattutto: solo il 4,5% di essi ha scelto di recarsi all’estero.
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Tra coloro che hanno dedicato alla propria vacanza un’intera settimana (6,5 milioni) e quelli che invece hanno deciso di sciare solo nel week end (2,4 milioni), è certo che l’appuntamento con la neve per gli italiani non è andato deserto.
«Per noi è una bella conferma che arriva a ridosso della Pasqua, il che fa ben sperare. Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato in termini di performance dalle scarse nevicate. La diretta conseguenza è evidente soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare. Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane nel progettare il proprio viaggio». Cosi ha commentato la ricerca di Tecnè il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca.
«La soluzione in hotel resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese – ha proseguito Bocca - Tutto questo è di ottimo auspicio».
“Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza, di qualsiasi periodo si voglia parlare, è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa – ha concluso il presidente di Federalberghi – Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia”.
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[post_content] => Una Parma da scoprire leggendo: sabato 2 e domenica 3 marzo 2024, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma organizza “I like Parma. Un patrimonio da vivere”.
L’evento, giunto alla sua undicesima edizione, sarà dedicato al territorio e alle opere letterarie di autori parmigiani (e non solo) che lo raccontano. Sono sette i luoghi cardine aperti in via eccezionale per questa edizione: la Chiesa e Convento della Santissima Annunziata; la Sala del Bacio di Palazzo Ducale coi suoi bellissimi affreschi; la Fondazione Bertolucci; il Convitto Maria Luigia; il Torrione Visconteo; la Corale Verdi, infine sarà aperto per la prima volta l’Archivio Storico Comunale, che metterà in mostra importanti documenti: dalla cartografia storica ai cimeli risorgimentali, dalle poesie dialettali alle fotografie della Parma di un tempo. Le visite ai luoghi, saranno anche arricchite da letture di brani letterari dedicati alla città e ai personaggi che ne hanno fatto la storia, da Renzo Pezzani, a Matteo Maria Boiardo, da Attilio Bertolucci, alla corrispondenza tra Cesare Zavattini e Giovannino Guareschi, da Bruno Barilli fino a Fra’ Salimbene.
Grazie al ricco programma di aperture straordinarie e gratuite di palazzi, chiese e monumenti e percorsi guidati, insieme a mostre e musei visitabili con ingresso speciale per l’occasione, il pubblico potrà immergersi nel patrimonio storico di Parma. Un weekend quindi tra storia, arte e letteratura alla scoperta di luoghi e personaggi raccontati attraverso significative e curiose pagine d’autore. Un’occasione, con “I like Parma”, per scoprire la città dal Medioevo ad oggi: tra scrittori e poeti, sfogliando una storia che si legge come un romanzo.
Non poteva non ricordare, nella sua “Cronica”, Parma: Fra Salimbene de Adam, è famoso per essere stato uno dei più importanti cronisti medievali nelle case dove oggi si trova il Palazzo Dalla Rosa Prati, a fianco del Battistero dove venne battezzato nel 1221.
Ed è una sorpresa scoprire che poco distante visse il Petrarca. Imboccando Borgo del Correggio, si trova proprio la via a lui dedicata. Parma fu per il poeta luogo privilegiato di ritiro, qui vive per 10 anni dal 1341; qui viene a sapere della morte dell’amata Laura, qui scrive tra le più belle poesie del Canzoniere. Abitava in corrispondenza del civico 9 e sopra il balcone del primo piano è visibile ancora oggi una lapide con un piccolo busto.
Proseguendo alla scoperta di Parma, di poeta in poeta, con un salto cronologico di 5 secoli ci si ritrova in Oltretorrente, attraversando il torrente Parma dal Ponte di Mezzo alla scoperta di Renzo Pezzani, che ha scritto volumi di letture per bambini e per le scuole elementari, poesie in lingua e in dialetto parmigiano, testi per opere musicali.
Ma Parma è anche protagonista della vita letteraria e culturale del Novecento italiano.
“Nel cuore di Parma c'è un palcoscenico", così amava ripetere Alberto Bevilacqua a proposito della sua città natale, fonte inesauribile di ispirazione per la sua produzione letteraria e cinematografica. Autore di romanzi, poeta, regista, molti dei suoi libri sono ambientati a Parma.
Un inviato molto speciale è stato Luca Goldoni, giornalista e scrittore, una carriera da grande viaggiatore e acuto osservatore di costume. E tra i molti personaggi di cui si appassionò, un posto speciale lo riservò alla sua concittadina Maria Luigia d’Austria, duchessa e moglie di Napoleone
Uno dei maggiori poeti italiani del ‘900 e figura centrale nella tradizione letteraria della città, è stato Attilio Bertolucci (padre dei registi Giuseppe e Bernardo), e spesso Parma ed il parmense sono fonte di ispirazione, come la casa, dove amava rifugiarsi con la famiglia.
Bertolucci fu grande amico di Cesare Zavattini (una delle figure più significative del secolo, cui si devono libri come “I poveri sono matti”, “Io sono il diavolo” e film indimenticabili come “Sciuscià” e “Ladri di biciclette”) e che, nonostante i natali in quel di Luzzara vicino a Reggio Emilia, fu molto legato alla città ducale dove strinse anche un profondo rapporto di amicizia con Giovannino Guareschi.
Guareschi porta alla scoperta della Bassa parmense, patria dello scrittore e giornalista, papà di Don Camillo e Peppone e proprio qui ha ambientato il “Mondo piccolo” di quei racconti inseriti in quella “fettaccia di terra che sta tra il Po e l’Appennino”.
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[post_content] => Al via un nuovo progetto di promozione turistica di Modena, che vede al centro i propri beni riconosciuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Ad aggiudicarsi infatti il bando di gara per la valorizzazione e promozione del patrimonio UNESCO e delle Media Arts per il potenziamento dell’attrattività turistica della città sono state Integra Solutions, agenzia di digital marketing e comunicazione con una lunga esperienza in progetti di marketing territoriale e promozione turistica, e Studiowiki, agenzia di comunicazione integrata specializzata nella promozione delle marche e dei territori, che hanno dato vita ad una ATI.
Le due realtà, entrambe associate a UNA – Aziende della Comunicazione Unite, hanno dato vita ad una campagna ad alto impatto creativo che permette alla destinazione di dispiegare tutte le proprie risorse, incrementandone il posizionamento come meta del turismo artistico, culturale e del city break, andando a rafforzare i tradizionali segmenti dell’offerta, arte e cultura, enogastronomia, motori e Appennino.
La campagna di promozione tematica prenderà il via nei prossimi giorni con la diffusione del nuovo brand turistico Modena UNESCO e della relativa offerta della città e si protrarrà fino ad Ottobre 2025. Cuore del progetto sarà l’evento “Modena patrimonio mondiale” che si tiene ogni anno nel mese di ottobre e attorno al quale saranno sviluppate nuove iniziative di promozione.
Il nuovo brand verrà veicolato attraverso una campagna dedicata, alla quale faranno seguito altre campagne di comunicazione per la promozione del patrimonio culturale, legate anche ad eventi o stagionalità specifiche, e che si distribuiranno lungo tutto l’arco temporale oggetto di incarico.
Cuore della promozione online sarà visitmodena.it, che raccoglierà le esperienze correlate ai siti turistici Patrimonio UNESCO (tutte prenotabili online ed oggetto di pacchetti rivolti a differenti target di turisti) ed il calendario degli eventi.
«Siamo orgogliosi di aver vinto insieme a Integra Solutions la gara del Comune di Modena per la realizzazione della campagna di comunicazione integrata volta alla promozione e valorizzazione dei due riconoscimenti UNESCO della città. Sono iniziati due anni che ci vedranno impegnati in un intenso e ambizioso lavoro insieme al Servizio Promozione della città e Turismo – afferma Federico Alberto, founder e direttore creativo Studiowiki Brand & Land – La prima importante tappa è sicuramente rappresentata dal nuovo marchio MODENA UNESCO, segno distintivo destinato a durare nel tempo e a identificare in modo univoco le due certificazioni, il patrimonio mondiale del sito e la città creativa».
«Il patrimonio UNESCO di Modena rappresenta un’opportunità straordinaria per arricchire il racconto della destinazione costruito negli anni, rendendola ulteriormente attrattiva nei confronti dei giovani anche grazie alla tecnologia ed alle Media Arts - aggiunge Francesco Ferro, CEO Integra Solutions -. La campagna creativa che abbiamo progettato, e che vedrà la luce a primavera, si propone di conquistare i visitatori, ma anche i cittadini, mostrando tutta l’imponenza del patrimonio UNESCO di Modena in modo unico e originale, uscendo dagli schemi dell’idea classica di campagna, realizzata e poi declinata, per indirizzare verso una che potesse vivere di vita propria su vari media».
Il progetto di brand e comunicazione “Modena Unesco” è promosso dal Comune di Modena-Servizio di promozione della città e turismo ed è interamente finanziato dal Ministero del Turismo attraverso il “Fondo in favore dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità”.
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[post_content] => Intrighi nei Castelli, visite guidate tra gli amori di personaggi storici, giri in mongolfiera, cene speciali ed escursioni nella natura selvaggia, con Visit Emilia tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
In Emilia, dove sognare tra oltre 50 castelli con i loro romantici intrighi amorosi, i teatri storici e la grande musica di Giuseppe Verdi, l’enogastronomia d’autore che attira buongustai fra città d’arte e borghi antichi dell’Appennino Tosco Emiliano, la festa di San Valentino si declina in eclettiche, originali e coinvolgenti esperienze da vivere mano nella mano. Vale la pena approfittare dei giorni della settimana del 14 febbraio 2024 per un viaggio indimenticabile con Visit Emilia –
I fiabeschi Castelli del Ducato di Piacenza organizzano, dal 9 al 14 febbraio, emozionanti “X-Scape Experience” in romantici borghi emiliani, per sfidarsi tra coppie sciogliendo misteri e delitti storici. In altri meravigliosi castelli si può partecipare a cene a lume di candela e attività romantiche, come al Castello di Gropparello (PC), in cui immergersi dal 10 al 14 febbraio in una visita guidata tra amori e guerre all’ombra delle mura merlate e poi degustare una cena per due al ristorante.
Il 18 febbraio al Palazzo dei Principi di Correggio (RE) una performance teatrale darà vita ad ardenti storie d’amore. Invece, per conoscere gli amori della Duchessa Maria Luigia d’Asburgo, si può partecipare a romantici tour di Parma con la guida Sandra Baiocchi con tappe alla Basilica della Steccata, il Teatro Regio, il Museo Glauco Lombardi e la Casa della Musica (il 3, 10, 14 e 17 febbraio).
Per ammirare dall’alto i paesaggi dell’Emilia, un’esperienza speciale da condividere con la persona amata è il giro in mongolfiera all’alba sul magnifico Appennino Reggiano. Il decollo è il 13 e 14 febbraio da Carpineti (RE). Per gli amanti del wellness, ci sono le emozioni delle Terme di Monticelli che per la festa dell’amore hanno pensato ad un pacchetto particolare per le coppie tra le sue calde piscine termali.
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[post_content] => Con Visit Emilia alla scoperta dei Castelli di Matilde di Canossa sull’Appennino Reggiano, nella Parma di Maria Luigia d’Austria e nella Piacenza di Margherita d’Austria.
Fra le imponenti e maestose mura dei Castelli Matildici che si ergono sull’Appennino Reggiano i viaggiatori incontrano l’ombra di Matilde di Canossa, figura di forza e saggezza, che nel Medioevo si è distinta per aver difeso non solo i confini del suo regno, ma anche l’idea di una giustizia equa. Tra gli eleganti viali e palazzi storici di Parma, emerge la presenza di Maria Luigia d'Austria, sovrana di grande cultura e raffinatezza, che ha lasciato un'impronta indelebile nella città e nel territorio. Continuando l’itinerario nel cuore di Piacenza, il Palazzo Farnese si erge a testimonianza del potere e dell'eleganza di Margherita d'Austria, donna d’intelligenza e passione.
Tra le protagoniste più rilevanti del periodo medievale, Matilde di Canossa fu una potente feudataria, vicina al Papato nel periodo della lotta alle investiture. Nel cuore del suo dominio, dove oggi svettano i ruderi dell’affascinante Castello di Canossa, sull’Appennino Reggiano, l’imperatore Enrico IV, suo cugino, ottenne nel 1077 la revoca della scomunica dal pontefice Gregorio VII. All’interno del perimetro del Castello è possibile vistare il Museo Nazionale Naborre Campanini che raccoglie testimonianze archeologiche rinvenute principalmente durante gli scavi effettuati nella seconda metà del XIX secolo. Matilde governava un territorio strategico sia per i pontefici che per gli imperatori che dal Lazio si estendeva fino al Lago di Garda.
Il maniero più amato da Matilde di Canossa, invece, è il Castello di Carpineti, il più alto tra le fortezze appenniniche. Qui Matilde nel 1077 decise di ospitare papa Gregorio VII dopo il celebre incontro di Canossa con l’imperatore Enrico IV. Per scoprire, passo dopo passo, queste meraviglie, si può percorrere un tratto della Via Matildica del Volto Santo, che collega Mantova a Lucca, passando per Reggio Emilia e i borghi che vanno dalla Riserva Mab Unesco Po Grande alla Riserva Mab Unesco Appennino Tosco-Emiliano.
Maria Luigia d'Austria, saggia, pragmatica e liberale, portò Parma ai massimi splendori con un vasto piano di opere pubbliche: implementò le collezioni della Biblioteca Ducale (oggi Palatina) ampliandola, costruendo il Salone Maria Luigia; realizzò uno dei magnifici simboli della città, il Teatro Regio, inaugurato nel 1829 con l’opera Zaira composta da Vincenzo Bellini. In stile neoclassico nel tipico colore “giallo Parma”, incanta per le sue decorazioni, i palchetti e per l’acustica perfetta.
Seguendo le vicende di Maria Luigia, una tappa imperdibile è il Museo Glauco Lombardi. Raccoglie testimonianze storiche e artistiche sul periodo ducale di Parma dei secoli XVIII e XIX, ma soprattutto sulla duchessa. Un palazzo storico con diverse sale, di cui il Salone delle Feste che conserva il dipinto di Robert Lefévre di Maria Luigia imperatrice nel 1812 e poi la “corbeille de mariage”, sontuoso mobile che conteneva i doni fatti da Napoleone alla consorte, le lettere autografe di Bonaparte, un fortepiano appartenuto alla duchessa, abiti, oggetti e cimeli, gioielli e monili, una collezione ricchissima. Per incontrare ancora Maria Luigia, bisogna andare al Complesso della Pilotta dove, nella Galleria Nazionale, si trovano alcune delle opere dovute al mecenatismo della duchessa.
Importante personaggio femminile del Rinascimento, Margherita d’Austria amava la città di Piacenza, tanto da sceglierla come sua preferita e dove volle essere sepolta. Duchessa di Parma e Piacenza tra il 1547 e il 1586, figlia dell’imperatore Carlo V, sposa prima alla corte medicea con il duca di Firenze Alessandro de’ Medici e poi a Ottavio Farnese, nipote del Papa Alessandro, diede il via alla costruzione di uno degli edifici più importanti del Cinquecento italiano, Palazzo Farnese di Piacenza, per rendere manifesta la grande potenza della famiglia e oggi sede dei Musei Civici. A lei si deve il nome di Palazzo Madama a Roma, dove si trasferì prima di giungere in Emilia, a Piacenza dove diede origine alla sua residenza ufficiale.
Visitare Palazzo Farnese, simbolo della grande potenza che aveva la casata, è immergersi in uno straordinario monumento architettonico. Al suo interno, si riconoscono capolavori d’arte come il Tondo di Botticelli, che raffigura la Madonna col Bambino e San Giovannino, e i Fasti Farnesiani, ovvero rappresentazioni celebrative degli avvenimenti più significativi di cui si sono resi protagonisti i Farnese, ma anche sculture, affreschi, ceramiche.
Continuando l’esplorazione di Piacenza seguendo le tracce di Margherita d’Austria, tappa imprescindibile è Piazza Cavalli, cuore della città.
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La campagna creativa che abbiamo progettato, e che vedrà la luce a primavera, si propone di conquistare i visitatori, ma anche i cittadini, mostrando tutta l’imponenza del patrimonio UNESCO di Modena in modo unico e originale, uscendo dagli schemi dell’idea classica di campagna, realizzata e poi declinata, per indirizzare verso una che potesse vivere di vita propria su vari media».\r\n\r\nIl progetto di brand e comunicazione “Modena Unesco” è promosso dal Comune di Modena-Servizio di promozione della città e turismo ed è interamente finanziato dal Ministero del Turismo attraverso il “Fondo in favore dei Comuni a vocazione culturale, storica, artistica e paesaggistica nei cui territori sono ubicati siti riconosciuti dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità”.\r\n\r\n ","post_title":"Modena Unesco, il brand protagonista di una nuova campagna di promozione","post_date":"2024-02-21T10:36:15+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1708511775000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"459983","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Intrighi nei Castelli, visite guidate tra gli amori di personaggi storici, giri in mongolfiera, cene speciali ed escursioni nella natura selvaggia, con Visit Emilia tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia.\r\n\r\nIn Emilia, dove sognare tra oltre 50 castelli con i loro romantici intrighi amorosi, i teatri storici e la grande musica di Giuseppe Verdi, l’enogastronomia d’autore che attira buongustai fra città d’arte e borghi antichi dell’Appennino Tosco Emiliano, la festa di San Valentino si declina in eclettiche, originali e coinvolgenti esperienze da vivere mano nella mano. Vale la pena approfittare dei giorni della settimana del 14 febbraio 2024 per un viaggio indimenticabile con Visit Emilia –\r\n\r\nI fiabeschi Castelli del Ducato di Piacenza organizzano, dal 9 al 14 febbraio, emozionanti “X-Scape Experience” in romantici borghi emiliani, per sfidarsi tra coppie sciogliendo misteri e delitti storici. In altri meravigliosi castelli si può partecipare a cene a lume di candela e attività romantiche, come al Castello di Gropparello (PC), in cui immergersi dal 10 al 14 febbraio in una visita guidata tra amori e guerre all’ombra delle mura merlate e poi degustare una cena per due al ristorante.\r\n\r\nIl 18 febbraio al Palazzo dei Principi di Correggio (RE) una performance teatrale darà vita ad ardenti storie d’amore. 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