24 gennaio 2008 14:11
Il 2007 si conclude con un tasso occupazione camere al 63,7% con una flessione dell’1,4%. La flessione ha coinvolto tutta l’Italia ma soprattutto la Campania (-10%) e il Piemonte (-8,2%) e in particolare il segmento medio-alto del settore (alberghi 5 e 4 stelle) mentre le strutture 3 stelle migliorano i risultati rispetto al 2006. Questi i risultati dell’Osservatorio Aica che mostra anche un incremento del ricavo medio per camera occupata all’1,7%. Il revPar a 87,59 euro si allinea ai valori 2006: nel nord e nel centro Italia si registrano incrementi di reddittività dell’1% e dell’1,6%, mentre nel sud e nelle isole si evidenziano flessioni del 9,9% e del 6,5%. Per il 2008 il Toc dovrebbe attestarsi al 63,3%, con un’ulteriore leggera flessione rispetto al dato consuntivo 2007 (-0,7%) e crescite importanti si prevedono anche sul fronte dei prezzi.
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[post_content] => Il Comune della Spezia ha partecipato alla VII edizione della BITESP - Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, tenutasi il 25-26 novembre a Venezia. Lo spazio espositivo del Comune, dedicato sia all’amministrazione comunale sia all’ALA (Area Ligure Apuana), è stato coordinato dal consulente esperto in marketing turistico Gianluca Giannecchini. Arricchito da materiale informativo e brochure esplicative dei diversi territori compresi in ALA, lo stand ha attirato l’attenzione di numerosi visitatori, agenzie di viaggio e tour operator internazionali.
L’amministrazione comunale ha inoltre attivato un’agenda di appuntamenti con i buyers interessati ad approfondire e conoscere le proposte turistiche esperienziali, incontrando 30 operatori di varie nazionalità.
«La crescita esponenziale del turismo nella nostra città negli ultimi anni ha reso necessario sviluppare un turismo esperienziale su Area Vasta così da garantire un’offerta integrata e ancora più variegata – dichiara il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – e la BITESP è stata un’occasione importante per far conoscere ad un pubblico sempre più internazionale il nostro territorio e le sue bellezze uniche al mondo e continuare a portare avanti investimenti ed azioni mirate che, in questi anni, ci hanno consentito di arrivare ai grandi risultati in termini numerici che oggi sono sotto gli occhi di tutti».
«La partecipazione alla BITESP 2024 di Venezia - aggiunge l’assessore al Turismo della Spezia, Maria Grazia Frijia - ha rappresentato un’opportunità straordinaria per promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze. Siamo orgogliosi di aver potuto presentare il Progetto ALA ad un pubblico internazionale e di aver instaurato nuove collaborazioni che contribuiranno a valorizzare il turismo esperienziale nella nostra regione».
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[post_content] => La tredicesima edizione delle floralies italiane nate a Genova nel 1966 e riconosciute da AIPH, gemellata con le Floralies de France, si svolgerà da venerdì 24 aprile a domenica 4 maggio nei Waterfront di levante, un complesso polifunzionale realizzato nell’area dell’ex quartiere fieristico con un progetto di trasformazione firmato da Renzo Piano.
Euroflora si svilupperà interamente vista mare, per un totale di 85mila metri quadrati, partendo dalle superfici del nuovo grande parco urbano che diventerà poi la porta d’ingresso del Waterfront per entrare nell’arena centrale del rinnovato Palasport e proseguire verso le marine, nel grande piazzale antistante, e su un percorso espositivo galleggiante e terminare nel grande padiglione Jean Nouvel.
Un’ immersione tra architettura, paesaggio e arte dove gli allestimenti dei migliori florovivaisti italiani ed esteri, in un itinerario di visita punteggiato da origami ispirati all’immagine delle vele gonfiate dal vento, accompagneranno i visitatori tra meraviglie di essenze rare, esemplari unici, collezioni straordinarie, produzioni di eccellenza.
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Euroflora è attenta alla sostenibilità e all’ambiente: è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico ed è impegnata a ridurre per quanto più possibile l’utilizzo di plastica e di materiali non riciclabili in vista di una prossima certificazione ISO 20121.
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[post_content] => Il traforo del Monte Bianco è stato riaperto ieri, 16 dicembre alle 22, dopo un'interruzione per lavori di 15 settimane e un investimento complessivo di 24 milioni di euro.
Una cifra, quella impiegata per la manutenzione della volta della galleria, che riflette l’importanza di questo progetto per le due società concessionarie, la Sitmb per la parte italiana e l’Atmb per quella francese.
Il traforo del Monte Bianco, con i suoi 11,6 chilometri di lunghezza, è uno degli tunnel stradali più lunghi d’Europa nonché asse cruciale per gli spostamenti fra Italia e Francia. La riapertura rappresenta una boccata d’ossigeno per l’ambiente e per le imprese.
Costruita 60 anni fa, utilizzata quotidianamente da migliaia di veicoli, l'infrastruttura bidirezionale lunga 11,6 km "richiede grandi lavori di ingegneria civile", hanno spiegato le due società a fine agosto. I due "progetti di prova per il risanamento delle volte" si concludono "dopo 105 giorni di attività 24 ore su 24, per oltre 150 persone mobilitate", ovvero "più di 150.000 ore di lavoro".
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[post_content] => Il 2024 non è ancora finito, ma per il business dei tour operator ciò che resta non solo è perfettamente prevedibile ma ha anche poco margine di errore. Così Tui ha annunciato per quest'anno un fatturato di 23,2 miliardi di euro, il 12% in più rispetto al 2023. Gli utili dipendono da molte voci, ma l'Ebitda, che sarebbe il margine più primario, è salito a 1,3 miliardi.
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Il Regno Unito e l'Irlanda, le Isole Britanniche, sono quelle che sono cresciute di più, poi la Germania e infine la più debole Francia e dintorni. In quest’ultimo caso la colpa è del calo del turismo a lungo raggio in Belgio e Olanda.
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[post_content] => Durante il recente International Luxury Travel Market (ILTM) di Cannes, Marriott International ha svelato ambiziosi piani di espansione per il 2025 attraverso il suo Luxury Group. Con un portfolio che comprende prestigiosi marchi come The Ritz-Carlton, St. Regis, W Hotels, The Luxury Collection, Edition e JW Marriott, l’azienda punta a soddisfare per il nuovo anno i desideri delle nuove generazioni di viaggiatori, offrendo esperienze uniche e trasformative.
Millennials e Gen Z cercano viaggi che combinino benessere, avventura e connessione autentica con le destinazioni. Per rispondere a questa domanda, l’offerta del gruppo Marriot si concentrerà quindi su lodge remoti, campi tendati, esperienze immersive e l’innovativa Ritz-Carlton Yacht Collection, una flotta di yacht pensata per offrire il massimo comfort durante gli spostamenti tra località esclusive.
“Questo cambiamento è destinato a elevare il lusso esperienziale, con i viaggiatori di oggi che spendono molto e che prediligono viaggi mirati che soddisfano un profondo desiderio di scoperta e di auto-riflessione” - dichiarano da Luxury Group.
Le aperture più attese in Italia
Il 2025 sarà dunque un anno che prevede una serie di importanti nuove aperture sul mercato italiano per i brand del gruppo. Tra queste, The Lake Como Edition, una raffinata struttura che celebra il fascino senza tempo del Lago di Como, Casa Brera The Luxury Collection, situata nel cuore di Milano, un tributo all'arte e al design italiano, e infine W Florence a Firenze con un’interpretazione contemporanea del lusso che si inserisce armoniosamente nella tradizione fiorentina.
Una visione globale
Marriott abbraccia anche il concetto di “travel-to-nature” con lodge safari e strutture esclusive nel continente africano, puntando su un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Nel prossimo anno, JW Marriott ha in programma il debutto di hotel e resort in nuove destinazioni in tutto il mondo, tra cui l'attesissimo JW Marriott Kaafu Atoll Island Resort, JW Marriott Crete Resort & Spa e JW Marriott Hotel Tokyo. Il 2025 segna anche un’importante espansione verso il Medio Oriente e l’Asia, con nuove aperture in località emergenti. Oltre a offrire il massimo in termini di ospitalità, Marriott si impegna a creare esperienze che favoriscano la crescita personale, la scoperta culturale e la connessione con il territorio.
Tra innovazione e tradizione
Le proposte di Marriott Luxury Group non si limitano all’ospitalità tradizionale: si concentrano sul creare un equilibrio tra modernità e autenticità. Strutture come The Ritz-Carlton, Tokyo e St. Regis, Dubai non sono solo hotel, ma icone del lusso contemporaneo. Con un’attenzione sempre maggiore verso i dettagli, Marriott International conferma il proprio ruolo di leader nell’ospitalità di lusso, reinventandola per le nuove esigenze dei viaggiatori del futuro.
“Man mano che i consumatori globali del lusso investono più profondamente nei viaggi, stiamo assistendo a una profonda evoluzione di ciò che cercano: dalla scoperta del mondo alla scoperta di se stessi - afferma Tina Edmundson, president of Luxury di Marriott International - I viaggiatori di lusso di oggi, sia affermati che emergenti, non si limitano a visitare le destinazioni, ma intraprendono viaggi personali che rivelano nuove dimensioni del luogo e del sé. Noi di Luxury Group by Marriott International stiamo abbracciando questo cambiamento creando esperienze che fungono da canali per l'esplorazione emotiva, collegando natura, cultura e scoperta di sé in modi che sono tanto arricchenti quanto indimenticabili”.
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The Ritz-Carlton tra terra e mare
I club privati, i resort all-inclusive e gli yacht di lusso stanno diventando canali vitali per promuovere la comunità e la connessione, offrendo spazi in cui persone che condividono interessi comuni possono legare in ambienti esclusivi ed elevati. Il 2024 ha segnato un anno di trasformazione per The Ritz-Carlton, che continua a ridefinire i viaggi extralusso con una serie dinamica di aperture ed esperienze. Con Ilma, il suo secondo superyacht, the Ritz-Carlton Yacht Collection offre viaggi eccezionali nel Mediterraneo, e la terza unità, Luminara, è prevista nell'estate del 2025. Nel 2025 è previsto anche il ritorno di The Ritz-Carlton, San Juan a Porto Rico, dopo una ristrutturazione radicale. E sempre per il prossimo anno si attende una nuova apertura in Costa Rica, pensata per gli avventurieri che apprezzano la straordinaria bellezza e l'intrigo di lusso.
St. Regis Hotels & Resorts: ridefinire il glamour nei migliori indirizzi
Dopo The St. Regis Longboat Key Resort, sulla costa del Golfo della Florida, The St. Regis on the Bund, Shanghai, The St. Regis Belgrade e The St. Regis Al Mouj, Muscat, che hanno reso particolarmente florido il 2024, il marchio ha in previsione per il nuovo anno le aperture di The St. Regis Aruba Resort, adagiato sulle sabbie incontaminate di Palm Beach, e The St. Regis Cap Cana Resort nella Repubblica Dominicana, uno splendido santuario ispirato alla diversità naturale della regione.
W Hotels continua l'evoluzione globale del brand
Nel 2024, W Hotels ha continuato a registrare uno slancio significativo, in quanto l'evoluzione del brand lifestyle di lusso è ben avviata, caratterizzata da un'espansione dell'impronta globale e da una robusta crescita del portafoglio. Le principali aperture globali hanno unito un design sofisticato ma giocoso, una programmazione elevata e una nuova e audace identità visiva. Nel 2025, W Hotels ha in programma di aumentare la sua presenza con aperture e trasformazioni chiave, tra cui l'apertura anticipata del nuovo flagship globale, W New York - Union Square, e l'atteso ingresso del marchio nello spazio all-inclusive con W Punta Cana, una fuga per soli adulti caratterizzata da una programmazione dinamica, lusso sulla spiaggia e un mix curato di cibo, bevande ed esperienze di benessere.
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«C’è un grandissimo segmento di gente che vuole tutto tranne che l’ovvio, che è disposta a spendere di più di quello che pensava se il valore aggiunto della meta, dell’esperienza, della destinazione vale la pena». Così Gianluca Sposito, General Manager di Konrad Travel, descrive la destinazione Baja California Sur, che il tour operator vende da 30 anni.
Grazie alla recente introduzione di voli diretti da Francoforte a San José del Cabo, operati da Condor a partire da novembre 2024, la regione, situata tra l’Oceano Pacifico e il Golfo di California, è ancora più accessibile per il mercato europeo.
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Fondamentale il noleggio di un veicolo per gli spostamenti. Il tour operator propone itinerari fly&drive su misura comprensivi di tutto il necessario per vivere spensierati l’esperienza messicana, incluso anche uno smartphone programmato con tutte le informazioni di viaggio, utile per assistenza e monitoraggio da remoto. Gli itinerari variano dai 10 ai 13 giorni in selfdrive o con guida. Interessante anche la possibilità di campeggiare con un luxury concierge.
Oltre a trattarla come meta a sé stante, Gianluca Sposito rivela: «Stiamo cercando di portare la Baja California come estensione “balneare” al west americano – la costa pacifica, a differenza del Golfo di California, è poco adatta alla balneazione -. Abbiamo, per questo, studiato un itinerario più raccolto con solo tre tappe», magari abbinabile ad altri Paesi del Centro America.
Tappe ed attività imperdibili durante un viaggio a Baja California Sur comprendono il Mar de Cortez, con le sue spiagge bianche, le acque cristalline e la barriera corallina di Cabo Pulmo, le escursioni in barca come quelle in partenza da La Paz verso la meravigliosa Isola Espíritu Santo, la visita del "Pueblo Mágico" di Todos Santos. Praticabili il sand boarding tra le dune del deserto del Vizcaìno, uno dei cinque siti UNESCO della zona e sport acquatici di vario tipo. Esperienza unica al mondo: la possibilità di relazionarsi in acqua con le balene grigie, in migrazione da gennaio ad aprile lungo tutta la costa pacifica.
Meta ancora poco battuta dal turismo, la Baja California Sur è perfetta per una vacanza attiva e autentica, ideale per chi ricerca mete naturalistiche fuori dai circuiti più turistici. Fruibile tutto l’anno, con un’estate che si estende da maggio a dicembre, la destinazione si presta a itinerari di mare ma anche botanici, data la grande varietà di cactus locali.
Foto e testo di Elisa Biagioli
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[post_content] => Al giro di boa dei primi 30 anni di carriera nel settore del trasporto aereo e turistico Alessandra Pecci non si accontenta di celebrare il passato ma guarda con entusiasmo al futuro.
"Guardare indietro a questi 30 anni di lavoro mi riempie di orgoglio, ma ciò che mi entusiasma di più è ciò che ancora dobbiamo costruire. Il turismo e il trasporto aereo sono un settore dinamico, e sono felice di poter contribuire con passione e professionalità a un’industria che rappresenta la bellezza e la cultura del nostro mondo."
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[post_content] => Quattro tappe, a Roma, Milano, Bologna e Napoli, per il roadshow invernale di Italo che una volta ancora incontra le agenzie di viaggio per illustrare la winter 2024-25.
“Nell’ultimo anno abbiamo rafforzato e consolidato le sinergie con le agenzie di viaggio - commenta il direttore commerciale, Fabrizio Bona -. La nostra offerta è sempre più capillare, siamo un gruppo intermodale in grado di coprire tutto il territorio nazionale ed abbiamo fatto anche il nostro debutto all’estero. La combinazione treno più bus ci ha permesso di esplorare questi nuovi mercati, sicuramente sarà un primo passo e presto estenderemo la nostra presenza anche in altre nazioni europee”.
Il network conta 118 servizi al giorno, 54 città collegate e 62 stazioni ferroviarie servite, a cui si aggiungono i servizi treno + bus grazie ai 100 Itabus in flotta. Trenta servizi intermodali (con la comodità di un unico biglietto) che servono h24 tutta Italia (viaggi anche notturni per ottimizzare i tempi di percorrenza) ed ora vanno anche all’estero, servendo località quali Lubiana e Zagabria. Mete estere collegate alle principali città italiane, raggiungibili la combinazione treno Italo fino a Mestre e da lì bus dedicato.
Sei servizi al giorno (3 di andata e 3 di ritorno) da località quali Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Ferrara, Padova, Venezia, Trieste, Verona, Milano e Torino. Un primo passo, propedeutico per espandere il network europeo della compagnia, che oggi fa dell’intermodalità un pilastro nella sua strategia di crescita. Ci sono, infatti, anche le connessioni con i treni regionali acquistabili direttamente con un’unica transazione dai canali Italo: il biglietto combined diventa più fruibile, completo e accattivante.
Attenzione crescente per il mondo corporate attraverso accordi con grandi aziende e Pmi (per le quali è stato studiato un sistema di triangolazioni apposito, col supporto delle agenzie di viaggio). Anche in quest’ottica, dedicata ai business traveller, la società ha lanciato il restyling delle Lounge Italo Club, gli esclusivi spazi in stazione dove si può attendere il proprio treno in totale comfort e relax, con wi-fi, quotidiani e ristorazione fresca sempre disponibile. Dopo Roma e Milano, nei prossimi giorni verrà inaugurata la nuova sala di Bologna e nella prima metà del 2025 nuovo look per la lounge di Firenze Santa Maria Novella.
Aumentano anche i benefici per i possessori della Carta Corporate Italo Più: sconti dedicati, accessi nelle Lounge Italo Club, possibilità di accumulare maggiori punti fedeltà e utilizzo illimitato del Fast Track per non fare code quando si accede in stazione. Contestualmente, grazie al nuovo programma fedeltà, più vantaggi anche per gli iscritti Italo Più.
Il traffico internazionale
Sul fronte leisure spicca ancora una volta l’andamento positivo del segmento internazionale: tra i mercati maggiormente performanti, confermano la propria leadership Stati Uniti, Regno Unito, Spagna e Olanda. Segnali incoraggianti in vista della prossima sfida, quella del Giubileo: previsti, infatti, 35 milioni di arrivi turistici che genereranno 105 milioni di presenze ossia un raddoppio atteso dei flussi per una spesa turistica di 16,7 miliardi di euro.
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[post_content] => Ieri, l’assemblea generale di Confindustria Alberghi ha visto il passaggio di testimone da Maria Carmela Colaiacovo alla nuova presidente Elisabetta Fabri.
Quest'ultima, presidente di Starhotels, ha assunto con entusiasmo la guida dell'associazione, sottolineando l’importanza strategica del settore dell’ospitalità per il sistema economico italiano. “Per me rappresenta un grande onore e una responsabilità che accolgo con entusiasmo - esordisce -. Credo fermamente che il nostro settore sia un pilastro strategico per il Paese, rappresentando l’eccellenza italiana nel mondo".
Nel suo intervento, la presidente ha ribadito l’urgenza di restituire dignità e visibilità alle istanze del comparto e di riportare il turismo al centro dell’agenda economica, conferendogli la stessa rilevanza di altri settori industriali. Ha evidenziato la necessità di mappare le competenze mancanti e di attuare politiche per attirare giovani talenti, riducendo il costo del lavoro in maniera strategica per favorire l’occupazione nelle fasce giovanili e nei periodi di bassa stagione. Fabri ha posto l’accento sull’importanza di promuovere una gestione ambientale e sociale del turismo italiano, lavorando per contrastare la stagionalità e sviluppare strategie che rendano le destinazioni attrattive tutto l’anno. La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.
Daniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare "una nuova era di eccellenza".
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Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.
In merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.
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La nuova presidente ha inoltre sottolineato il bisogno di semplificare la burocrazia e garantire il rispetto delle regole da parte delle nuove forme di ospitalità, ascoltando le proposte degli associati per migliorare ulteriormente l’operato dell’associazione.\r\n\r\nDaniela Santanchè, ministro del turismo, è intervenuta all'incontro per evidenziare la resilienza del settore negli ultimi anni e il ruolo chiave del turismo non solo come pilastro economico ma anche come 'ponte di pace' in un mondo segnato da conflitti e incertezze. “Il turismo è stato colpito duramente negli ultimi anni ma oggi possiamo celebrare una ripresa che è merito non delle politica ma degli operatori e delle imprese del settore” dichiara il ministro, sottolineando come il 2023 rappresenti un anno record per il turismo italiano, spartiacque per inaugurare \"una nuova era di eccellenza\".\r\nIl ministro ha quindi ricordato le misure concrete messe in campo, tra cui lo stanziamento di 1,3 miliardi per l’ammodernamento delle strutture ricettive e per il miglioramento dell'efficienza energetica: \"Lavoriamo con le imprese e le associazioni per far sì che l’Italia torni al primo gradino del podio mondiale del turismo. Dobbiamo ricordarci che l'Italia non è un Paese 'di quantità', ma di qualità, la sfida si gioca su un altro campo e stiamo lavorando tanto per cambiare paradigma\". Ribadendo l'importanza della valorizzazione dell'eccellenza italiana, il ministro ha posto grande enfasi sul capitolo della formazione, invitando il settore a partecipare ai bandi aperti dal ministero per alzare l'asticella della qualità dei servizi offerti.\r\n\r\nGian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, ha proposto alla tavola rotonda una riflessione sul futuro del settore, evidenziando progressi e criticità. “Oggi vedo un’idea più chiara di dove l’Italia vuole andare nel turismo - ha dichiarato -. Trovo che ci sia più competenza e più visione rispetto al passato”. Centinaio ha quindi ribadito la necessità di lavorare in squadra, evidenziando le difficoltà legate alla frammentazione delle competenze tra Governo e Regioni.\r\n\r\nIn merito al rapporto tra settore alberghiero ed extralberghiero, Centinaio ha sottolineato l’importanza della reciprocità, invocando regole comuni per garantire equità e sicurezza. Sul tema della tassa di soggiorno, si è detto contrario agli incrementi, ribadendo la necessità di trasformarla in una tassa di scopo, destinata a progetti specifici e non a colmare buchi di bilancio. Critico anche l'approccio recente al problema dell’overtourism, che secondo Centinaio non si combatte con l'aumento dei balzelli per i turisti, ma con strategie di comunicazione turistica innovative, capaci di valorizzare le cosiddette destinazioni minori e il patrimonio meno noto del Paese. “Dobbiamo raccontare un’Italia diversa, dal Brennero a Lampedusa. Solo così potremo combattere efficacemente l'overtourism. Basta continuare a pensare di poter spennare i turisti”.\r\n\r\nAd intervenire alla tavola rotonda, anche Leopoldo Destro, recentemente nominato responsabile dei settori trasporti e turismo di Confindustria, che ha sottolineato l’importanza di inserire il turismo al centro delle strategie economiche nazionali, riconoscendone il ruolo cruciale come motore del PIL italiano. “Per la prima volta Confindustria ha voluto inserire nel proprio organigramma una delega al turismo e questo è significativo - ha esordito -. L’industria del turismo deve essere parte integrante di una visione industriale condivisa, con piani concreti che presenteremo al ministro Santanchè e al premier per dimostrare la rilevanza di risorse adeguate e regole chiare\". Destro ha insistito sulla necessità di una maggiore equità e competitività nel settore, con particolare riferimento alle normative per gli affitti brevi; ha quindi evidenziato l’urgenza di un sistema di formazione più strutturato, con scuole di alta specializzazione capaci di preparare i giovani alle sfide del mercato: “Dobbiamo lavorare per creare un ecosistema che supporti non solo le aziende, ma anche le risorse umane, offrendo formazione qualificata e infrastrutture adeguate\".\r\n\r\n ","post_title":"Assemblea Aica: Fabri nuova presidente. Gli interventi di Santanchè e Centinaio","post_date":"2024-12-05T13:42:03+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1733406123000]}]}}