9 August 2024

Agcm: inchiesta su Booking. Presunta posizione dominante. Pubblicati impegni

[ 0 ]

Agcm e Booking. L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di disporre la pubblicazione degli impegni presentati dalle società Booking.com, compresa la filiale italiana nell’ambito dell’istruttoria avviata lo scorso marzo per presunto abuso di posizione dominante.

Booking avrebbe tentato di escludere dal mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online le altre online travel agencies (Ota), sfruttando il proprio potere di mercato nei confronti delle strutture ricettive. “La strategia attuata da Booking, in particolare – spiega l’Autorità – sarebbe consistita nel rendere meno autonome le strutture alberghiere italiane di differenziare le proprie tariffe tra booking.com ed altri canali di vendita online attraverso l’adesione ad alcuni programmi”.

“Si tratta di partner preferiti e preferiti plus, che presentano vantaggi in termini di visibilità nei risultati di ricerca a fronte del pagamento di commissioni più elevate e dell’impegno a offrire su booking.com prezzi ‘competitivi’, e del cosiddetto Booking Sponsored Benefit, che consente a Booking di applicare – senza il consenso della struttura – uno sconto per allineare l’offerta sulla sua piattaforma alla migliore tra quelle disponibili online”.

Termini e risposta

Booking.com International B.V., Booking.com B.V., Booking.com (Italia) S.r.l. hanno presentato impegni consistenti nell’assicurare che i prezzi applicati dalle strutture su canali di vendita online diversi da booking.com non vengano presi in considerazione nel funzionamento e nella promozione dei programmi. Eventuali osservazioni sugli impegni presentati da parte di terzi interessati dovranno pervenire all’Autorità entro e non oltre il 13 settembre 2024. Solo al termine di questa procedura, l’Autorità deciderà se accettare o meno gli impegni in questione.

Naturalmente Booking ha già formulato una risposta che qui riportiamo: “Abbiamo collaborato con l’Agcm in Italia e abbiamo proposto una serie di impegni per rispondere alle preoccupazioni relative ad alcuni dei nostri prodotti. Siamo contenti che abbiano intenzione di testarli con il settore. Non vediamo l’ora di raggiungere una soluzione che bilanci gli interessi dei nostri partner di alloggio e offra ai clienti più scelta e prezzi migliori”.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472963 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Agcm e Booking. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di disporre la pubblicazione degli impegni presentati dalle società Booking.com, compresa la filiale italiana nell'ambito dell'istruttoria avviata lo scorso marzo per presunto abuso di posizione dominante. Booking avrebbe tentato di escludere dal mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online le altre online travel agencies (Ota), sfruttando il proprio potere di mercato nei confronti delle strutture ricettive. "La strategia attuata da Booking, in particolare - spiega l'Autorità - sarebbe consistita nel rendere meno autonome le strutture alberghiere italiane di differenziare le proprie tariffe tra booking.com ed altri canali di vendita online attraverso l'adesione ad alcuni programmi". "Si tratta di partner preferiti e preferiti plus, che presentano vantaggi in termini di visibilità nei risultati di ricerca a fronte del pagamento di commissioni più elevate e dell'impegno a offrire su booking.com prezzi 'competitivi', e del cosiddetto Booking Sponsored Benefit, che consente a Booking di applicare - senza il consenso della struttura - uno sconto per allineare l'offerta sulla sua piattaforma alla migliore tra quelle disponibili online". Termini e risposta Booking.com International B.V., Booking.com B.V., Booking.com (Italia) S.r.l. hanno presentato impegni consistenti nell'assicurare che i prezzi applicati dalle strutture su canali di vendita online diversi da booking.com non vengano presi in considerazione nel funzionamento e nella promozione dei programmi. Eventuali osservazioni sugli impegni presentati da parte di terzi interessati dovranno pervenire all'Autorità entro e non oltre il 13 settembre 2024. Solo al termine di questa procedura, l'Autorità deciderà se accettare o meno gli impegni in questione. Naturalmente Booking ha già formulato una risposta che qui riportiamo: "Abbiamo collaborato con l'Agcm in Italia e abbiamo proposto una serie di impegni per rispondere alle preoccupazioni relative ad alcuni dei nostri prodotti. Siamo contenti che abbiano intenzione di testarli con il settore. Non vediamo l'ora di raggiungere una soluzione che bilanci gli interessi dei nostri partner di alloggio e offra ai clienti più scelta e prezzi migliori". [post_title] => Agcm: inchiesta su Booking. Presunta posizione dominante. Pubblicati impegni [post_date] => 2024-08-08T11:01:08+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723114868000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472868 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => I problemi di Booking continuano ad aumentare. Come se non bastasse la storica multa di 413 milioni della Commissione spagnola per i mercati e la concorrenza, la cui risoluzione costringe anche il colosso online a porre fine alle sue pratiche considerate abusive, una nuova minaccia incombe sull'azienda di Amsterdam . Molti albergatori infatti,  si preparerebbero a intentare una raffica di cause legali per danni. Se la giustizia ordinaria confermasse la tesi dell'organismo di regolamentazione, gli hotel avrebbero l'opportunità di citare in giudizio una piattaforma che li ha fortemente schiacciati per anni. Non è ancora noto quale potrebbe essere l'importo del risarcimento, il cui ammontare varierebbe a seconda delle condizioni concordate con l'ota, del volume degli affari e del numero di anni in cui Booking ha commesso le infrazioni che hanno portato alla sanzione della Commissione. Clausole dannose I fatti comprovati che potrebbero essere utilizzati dagli albergatori nelle loro cause contro Booking sono, tra gli altri, la clausola che impediva loro di offrire le loro camere sui canali di vendita diretta al di sotto del prezzo offerto dall'ota. L'esistenza di numerose clausole per le quali ha valore legale solo la versione inglese delle Condizioni generale di contratto di prenotazione, la legge applicabile è quella dei Paesi Bassi e i tribunali competenti sono quelli di Amsterdam in caso di conflitto tra le due parti. E infine la mancanza di trasparenza nelle informazioni sull'impatto e sulla redditività dell'iscrizione ad alcuni programmi A seguito della sua indagine, la Commissione ha concluso che Booking ha commesso abusi di posizione dominante almeno dal 1 gennaio 2019 ad oggi, imponendo diverse condizioni commerciali ingiuste agli hotel situati in Spagna che utilizzano i loro servizi di intermediazione delle prenotazioni. [post_title] => Booking: dopo la multa di 413 milioni albergatori vogliono fare causa all'ota [post_date] => 2024-08-07T10:00:28+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723024828000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472893 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nonostante le difficoltà di un mercato caratterizzato da molto advance booking e sotto data ma poco nel mezzo, le agenzie Welcome Travel registrano un +5% della domanda leisure per l'estate. Il calo registrato ad aprile e maggio è stato infatti compensato da una decisa ripresa a giugno, seguita da un andamento sostanzialmente in linea con l'anno precedente a luglio. Le destinazioni più gettonate includono la Spagna e la Grecia, vere regine dell’estate nel Mediterraneo, mentre le località marittime italiane hanno fatto segnare una leggera flessione. L'Egitto, anche se in calo, rimane comunque la destinazione più venduta. Sul fronte lungo raggio, sono cresciute le prenotazioni per il Nord America, l'Oriente e l'Africa, evidenziando una domanda sempre più diversificata. Anche il settore crocieristico ha visto una performance positiva, con un aumento nel Mediterraneo occidentale e orientale, oltre che nel Nord Europa. Nel primo semestre del 2024, il comparto aereo ha inoltre registrato un incremento complessivo del 9%, con un +11% del traffico domestico e un +8% dell'internazionale. Le destinazioni più vendute includono la Cina, le Americhe, l'Oriente e gli Emirati Arabi, mentre sulle tratte nazionali spiccano i collegamenti con le isole, la Puglia e la Campania. "L'estate ha registrato un dinamismo minore rispetto alla stagione invernale  ­̶  afferma Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group  ̶.. Dopo una primavera caratterizzata da una domanda statica, giugno ha mostrato una ripresa significativa rivitalizzata dal last minute, mentre l'advance booking per le partenze del prossimo inverno registra già una crescita a doppia cifra percentuale rispetto allo scorso anno. Stiamo probabilmente ritornando a una curva di prenotazioni più in linea con il periodo pre-Covid. Le vendite del 2023, infatti, si erano concentrate da marzo in poi. mentre il 2024 ha rivisto una significata tendenza alla prenotazione anticipata già a partire dall'autunno/inverno 2023”. [post_title] => Welcome Travel: estate a +5% nonostante il calo della domanda ad aprile e maggio [post_date] => 2024-08-07T09:42:11+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1723023731000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472515 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un investimento fra innovazione e flessibilità quello alla base del nuovo accordo che Club del Sole ha siglato con Takyon, startup italiana che ha introdotto per la prima volta sul mercato la rivendibilità delle prenotazioni non rimborsabili attraverso la trasformazione delle stesse in beni digitali (Nft). In base all'intesa le strutture Club del Sole possono proporre, tramite i propri sistemi di booking, prenotazioni tokenizzate su blockchain che possono essere rivendute dai clienti direttamente sulla piattaforma Takyon, garantendo loro maggiore flessibilità. “Per noi un accordo con uno dei gruppi di villaggi più rinomati in Italia significa estendere i benefici della nostra soluzione a un pubblico più ampio, proponendola tra gli altri anche a famiglie con figli - spiega Antonio Picozzi, ceo e founder di Takyon -: coi bambini l’imprevisto è dietro l’angolo, e grazie alla possibilità di rivendere la prenotazione garantiamo maggior flessibilità anche a chi fatica di più a pianificare i dettagli di una vacanza”. [caption id="attachment_472518" align="alignleft" width="300"] Il founding team Takyon[/caption] Angelo E. Cartelli, Direttore Generale di Club del Sole ha dichiarato: “Con Takyon condividiamo la vocazione per l'innovazione e l’attenzione al tema della flessibilità, molto sentito dai clienti che scelgono il nostro modello di vacanza “Full Life Holidays”, formula che vede, per la prima volta, valori che sembrerebbero antitetici – come comfort e natura, flessibilità e libertà – coesistere armoniosamente per un’esperienza senza eguali. La vacanza “Full Life” è flessibile in quanto il cliente ha la massima libertà nella scelta della propria soluzione abitativa, alla quale può aggiungere o meno, senza alcun vincolo, tutti gli altri servizi presenti nei villaggi: dalla spiaggia al Food & Beverage, dalle esperienze sul territorio alle attività per gli amici a quattro zampe. Inoltre, collaborare con una start-up fortemente vocata a tecnologia e digitalizzazione riflette il nostro impegno a essere sempre più orientati alle esigenze del viaggiatore contemporaneo ed innovare i processi tecnologici per migliorarne l’esperienza di vacanza, dal momento della prenotazione al ritorno a casa”. [post_title] => Club del Sole in partnership con Takyon per vacanze più smart e flessibili [post_date] => 2024-07-30T11:27:46+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722338866000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472251 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna». La compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni. Flydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio.  «Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari». Per compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi). Il vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi. Inoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno. [post_title] => Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing [post_date] => 2024-07-25T12:13:01+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721909581000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472159 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' un vero relais per tutte le stagioni il nuovo agriturismo di charme toscano la Tenuta d'Arbia. Situata tra il Chianti a nord, Montalcino e Montepulciano a sud, la struttura dispone di otto camere affacciate sulla piscina a sfioro di 30 metri con acqua salata e vista sulla campagna circostante. Ad arricchire l’esperienza, la possibilità di osservazione astronomica personalizzata in ogni momento dell'anno, grazie a una guida e a un telescopio Astronomitaly, ma anche l’opportunità di frequentare una cooking class o una degustazione di vini e olio locali, di partire alla ricerca dei tartufi e tanto altro, con esperienze calibrate per ogni periodo dell'anno. Il 5 agosto prossimo, in particolare, nel periodo della luna nuova, la tenuta darà vita a un evento astronomico unico sotto la via Lattea della Toscana. L'evento è riservato solo a coloro che pernotteranno in struttura. Tenuta d’Arbia è insomma una porta d’ingresso a un territorio che, in ogni stagione, offre esperienze uniche: estate solare e luminosa, ma soprattutto autunno di vendemmia nelle zone attorno a essa, (Chianti e Brunello), mentre da fine ottobre si apre la ricerca del tartufo. [gallery ids="472167,472166,472165"]   [post_title] => Nuovo agriturismo di charme in Toscana: la Tenuta d'Arbia, un relais per tutte le stagioni [post_date] => 2024-07-24T11:46:39+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721821599000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471931 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Partirà a ottobre 2024 la quarta edizione di Sensory Academy Management, che quest'anno beneficerà anche di una collaborazione con il Sole 24 Ore Formazione: il progetto formativo, ideato da Sara Abdel Masih (già presidente dell'Associazione direttori d'albergo Lombardia), è nato dalle suggestioni del mondo dell’hospitality del lusso ma è stato pensato per chi opera in tutti i settori di attività. Il programma, destinato a un gruppo di 20, massimo 25 persone,  si declina quest'anno in tre appuntamenti organizzati a Milano e a Dubai. La prima tappa, dal 12 al 13 ottobre, si svolgerà quindi nel Four Seasons del capoluogo lombardo: i partecipanti lavoreranno su introduzione e orientamento al lusso e su acume sensoriale e comunicazione strategica. A Dubai dal 10 al 14 novembre 2024, gli iscritti vivranno invece un’esperienza in un ambiente esclusivo e stimolante. Il programma prevede un esercizio sensoriale e una visual experience presso la struttura che accoglie il gruppo; una morning mindfulness e al termine delle giornate il sunset meeting, il momento della raccolta delle suggestioni emerse durante l’esperienza svolto all’aperto, con i colori del tramonto; e ancora l'olfactory experience e un tour presso l'Atlantis The Royal, il Jumeirah Al Qasr hotel, il Bulgari hotel e l'Armani hotel. Accanto a Sara Abdel Masih in tutti gli appuntamenti si alterneranno docenti e formatori con un solido background professionale e un approccio personale distintivo. Tra loro, Stefano Barni, head of visual merchandising and creativity di Tod’s, ed Enrico Galletti, giornalista di Rtl 102.5 e collaboratore del Corriere della Sera e di Forbes. Il terzo incontro è infine organizzato in partnership con il Sole 24 Ore Formazione e si svolgerà presso la sede del quotidiano a Milano. Le giornate del 13 e 14 dicembre 2024, aperte anche a chi non partecipa all'intero percorso, avranno la formula del bootcamp con sessioni interattive, case study, attività pratiche e simulazioni dedicate specificatamente alle tematiche della programmazione neuro-linguistica (pnl). Il focus comprenderà le tecniche sensoriali nel management e l'applicazione avanzata della pnl con la loro capacità di potenziare le competenze comunicative, gestionali e di leadership, migliorando la comprensione delle dinamiche interpersonali e l'influenza positiva sui team di lavoro. Al termine delle due giornate ai partecipanti sarà rilasciata una certificazione che attesta l’acquisizione di competenze avanzate in tecniche sensoriali e pnl. Le iscrizioni sono subordinate a un primo colloquio durante il quale gli interessati raccolgono informazioni e il team di Sensory Academy Management valuta attitudine e interesse al percorso. I primi dieci iscritti potranno beneficiare di una tariffa speciale early booking. “La Sensory Academy Management non è solo un percorso formativo ma un intenso viaggio sensoriale e personale - spiega la stessa Sara Abdel Masih -. Fin dal suo esordio abbiamo voluto offrire un paradigma davvero innovativo e realmente capace di rispondere alle rinnovate esigenze del mondo del lavoro. Con questa nuova edizione il nostro obiettivo è fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per sviluppare una maggiore acutezza sensoriale. Vogliamo consentire a chi partecipa al nostro percorso di percepire con maggiore consapevolezza tutte le sfumature dell'ambiente e le sfaccettature dei comportamenti umani”. [post_title] => Tre tappe per la Sensory Academy Management 2024. Ci sarà anche il Sole 24 Ore Formazione [post_date] => 2024-07-22T12:03:34+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721649814000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471445 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Booking mostra un’evoluzione inarrestabile. La piattaforma rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%. I dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la loro dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%. La dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale. Vendite dirette e problemi in Ue Per quanto riguarda le vendite dirette, colpisce che la tendenza osservata a seguito della pandemia, con un forte aumento delle prenotazioni dirette nel 2021, sia completamente cambiata nel 2023. Nel 2021 è stata raggiunta la percentuale record del 59,7% delle prenotazioni dirette, tre decimi in più rispetto al 59,4% registrato nel 2013. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha ispirato ottimismo nel settore alberghiero, che da anni è concentrato sulla riconquista del controllo sul proprio prodotto . Tuttavia, la distribuzione diretta ha visto un netto taglio nel 2023, scendendo al 55%. Resta da vedere d'ora in poi come le restrizioni imposte dalle autorità nazionali ed europee influenzeranno Booking, le cui controverse clausole di parità sono appena state ritirate per ordine della Commissione Europea. Allo stesso modo, il colosso online ha diversi fronti aperti in vari paesi.  [post_title] => Booking sempre più forte (71% di vendite) a scapito di tutto il resto [post_date] => 2024-07-15T12:58:37+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721048317000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "agcm su booking" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":17,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":382,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472963","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Agcm e Booking. L'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di disporre la pubblicazione degli impegni presentati dalle società Booking.com, compresa la filiale italiana nell'ambito dell'istruttoria avviata lo scorso marzo per presunto abuso di posizione dominante.\r\n\r\nBooking avrebbe tentato di escludere dal mercato dei servizi di intermediazione alberghiera online le altre online travel agencies (Ota), sfruttando il proprio potere di mercato nei confronti delle strutture ricettive. \"La strategia attuata da Booking, in particolare - spiega l'Autorità - sarebbe consistita nel rendere meno autonome le strutture alberghiere italiane di differenziare le proprie tariffe tra booking.com ed altri canali di vendita online attraverso l'adesione ad alcuni programmi\".\r\n\r\n\"Si tratta di partner preferiti e preferiti plus, che presentano vantaggi in termini di visibilità nei risultati di ricerca a fronte del pagamento di commissioni più elevate e dell'impegno a offrire su booking.com prezzi 'competitivi', e del cosiddetto Booking Sponsored Benefit, che consente a Booking di applicare - senza il consenso della struttura - uno sconto per allineare l'offerta sulla sua piattaforma alla migliore tra quelle disponibili online\".\r\nTermini e risposta\r\nBooking.com International B.V., Booking.com B.V., Booking.com (Italia) S.r.l. hanno presentato impegni consistenti nell'assicurare che i prezzi applicati dalle strutture su canali di vendita online diversi da booking.com non vengano presi in considerazione nel funzionamento e nella promozione dei programmi. Eventuali osservazioni sugli impegni presentati da parte di terzi interessati dovranno pervenire all'Autorità entro e non oltre il 13 settembre 2024. Solo al termine di questa procedura, l'Autorità deciderà se accettare o meno gli impegni in questione.\r\n\r\nNaturalmente Booking ha già formulato una risposta che qui riportiamo: \"Abbiamo collaborato con l'Agcm in Italia e abbiamo proposto una serie di impegni per rispondere alle preoccupazioni relative ad alcuni dei nostri prodotti. Siamo contenti che abbiano intenzione di testarli con il settore. Non vediamo l'ora di raggiungere una soluzione che bilanci gli interessi dei nostri partner di alloggio e offra ai clienti più scelta e prezzi migliori\".","post_title":"Agcm: inchiesta su Booking. Presunta posizione dominante. Pubblicati impegni","post_date":"2024-08-08T11:01:08+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1723114868000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472868","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"I problemi di Booking continuano ad aumentare. Come se non bastasse la storica multa di 413 milioni della Commissione spagnola per i mercati e la concorrenza, la cui risoluzione costringe anche il colosso online a porre fine alle sue pratiche considerate abusive, una nuova minaccia incombe sull'azienda di Amsterdam .\r\n\r\nMolti albergatori infatti,  si preparerebbero a intentare una raffica di cause legali per danni.\r\n\r\nSe la giustizia ordinaria confermasse la tesi dell'organismo di regolamentazione, gli hotel avrebbero l'opportunità di citare in giudizio una piattaforma che li ha fortemente schiacciati per anni. Non è ancora noto quale potrebbe essere l'importo del risarcimento, il cui ammontare varierebbe a seconda delle condizioni concordate con l'ota, del volume degli affari e del numero di anni in cui Booking ha commesso le infrazioni che hanno portato alla sanzione della Commissione.\r\nClausole dannose\r\nI fatti comprovati che potrebbero essere utilizzati dagli albergatori nelle loro cause contro Booking sono, tra gli altri, la clausola che impediva loro di offrire le loro camere sui canali di vendita diretta al di sotto del prezzo offerto dall'ota. L'esistenza di numerose clausole per le quali ha valore legale solo la versione inglese delle Condizioni generale di contratto di prenotazione, la legge applicabile è quella dei Paesi Bassi e i tribunali competenti sono quelli di Amsterdam in caso di conflitto tra le due parti. E infine la mancanza di trasparenza nelle informazioni sull'impatto e sulla redditività dell'iscrizione ad alcuni programmi\r\n\r\nA seguito della sua indagine, la Commissione ha concluso che Booking ha commesso abusi di posizione dominante almeno dal 1 gennaio 2019 ad oggi, imponendo diverse condizioni commerciali ingiuste agli hotel situati in Spagna che utilizzano i loro servizi di intermediazione delle prenotazioni.","post_title":"Booking: dopo la multa di 413 milioni albergatori vogliono fare causa all'ota","post_date":"2024-08-07T10:00:28+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1723024828000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472893","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nonostante le difficoltà di un mercato caratterizzato da molto advance booking e sotto data ma poco nel mezzo, le agenzie Welcome Travel registrano un +5% della domanda leisure per l'estate. Il calo registrato ad aprile e maggio è stato infatti compensato da una decisa ripresa a giugno, seguita da un andamento sostanzialmente in linea con l'anno precedente a luglio.\r\n\r\nLe destinazioni più gettonate includono la Spagna e la Grecia, vere regine dell’estate nel Mediterraneo, mentre le località marittime italiane hanno fatto segnare una leggera flessione. L'Egitto, anche se in calo, rimane comunque la destinazione più venduta. Sul fronte lungo raggio, sono cresciute le prenotazioni per il Nord America, l'Oriente e l'Africa, evidenziando una domanda sempre più diversificata. Anche il settore crocieristico ha visto una performance positiva, con un aumento nel Mediterraneo occidentale e orientale, oltre che nel Nord Europa.\r\n\r\nNel primo semestre del 2024, il comparto aereo ha inoltre registrato un incremento complessivo del 9%, con un +11% del traffico domestico e un +8% dell'internazionale. Le destinazioni più vendute includono la Cina, le Americhe, l'Oriente e gli Emirati Arabi, mentre sulle tratte nazionali spiccano i collegamenti con le isole, la Puglia e la Campania.\r\n\r\n\"L'estate ha registrato un dinamismo minore rispetto alla stagione invernale  ­̶  afferma Adriano Apicella, amministratore delegato di Welcome Travel Group  ̶.. Dopo una primavera caratterizzata da una domanda statica, giugno ha mostrato una ripresa significativa rivitalizzata dal last minute, mentre l'advance booking per le partenze del prossimo inverno registra già una crescita a doppia cifra percentuale rispetto allo scorso anno. Stiamo probabilmente ritornando a una curva di prenotazioni più in linea con il periodo pre-Covid. Le vendite del 2023, infatti, si erano concentrate da marzo in poi. mentre il 2024 ha rivisto una significata tendenza alla prenotazione anticipata già a partire dall'autunno/inverno 2023”.","post_title":"Welcome Travel: estate a +5% nonostante il calo della domanda ad aprile e maggio","post_date":"2024-08-07T09:42:11+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1723023731000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472515","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un investimento fra innovazione e flessibilità quello alla base del nuovo accordo che Club del Sole ha siglato con Takyon, startup italiana che ha introdotto per la prima volta sul mercato la rivendibilità delle prenotazioni non rimborsabili attraverso la trasformazione delle stesse in beni digitali (Nft).\r\nIn base all'intesa le strutture Club del Sole possono proporre, tramite i propri sistemi di booking, prenotazioni tokenizzate su blockchain che possono essere rivendute dai clienti direttamente sulla piattaforma Takyon, garantendo loro maggiore flessibilità.\r\n“Per noi un accordo con uno dei gruppi di villaggi più rinomati in Italia significa estendere i benefici della nostra soluzione a un pubblico più ampio, proponendola tra gli altri anche a famiglie con figli - spiega Antonio Picozzi, ceo e founder di Takyon -: coi bambini l’imprevisto è dietro l’angolo, e grazie alla possibilità di rivendere la prenotazione garantiamo maggior flessibilità anche a chi fatica di più a pianificare i dettagli di una vacanza”.\r\n\r\n\r\n[caption id=\"attachment_472518\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il founding team Takyon[/caption]\r\nAngelo E. Cartelli, Direttore Generale di Club del Sole ha dichiarato: “Con Takyon condividiamo la vocazione per l'innovazione e l’attenzione al tema della flessibilità, molto sentito dai clienti che scelgono il nostro modello di vacanza “Full Life Holidays”, formula che vede, per la prima volta, valori che sembrerebbero antitetici – come comfort e natura, flessibilità e libertà – coesistere armoniosamente per un’esperienza senza eguali.\r\nLa vacanza “Full Life” è flessibile in quanto il cliente ha la massima libertà nella scelta della propria soluzione abitativa, alla quale può aggiungere o meno, senza alcun vincolo, tutti gli altri servizi presenti nei villaggi: dalla spiaggia al Food & Beverage, dalle esperienze sul territorio alle attività per gli amici a quattro zampe. Inoltre, collaborare con una start-up fortemente vocata a tecnologia e digitalizzazione riflette il nostro impegno a essere sempre più orientati alle esigenze del viaggiatore contemporaneo ed innovare i processi tecnologici per migliorarne l’esperienza di vacanza, dal momento della prenotazione al ritorno a casa”.","post_title":"Club del Sole in partnership con Takyon per vacanze più smart e flessibili","post_date":"2024-07-30T11:27:46+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1722338866000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472251","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il protrarsi dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing si ripercuote pesantemente sui progetti di sviluppo di Flydubai. La compagnia aerea ha messo nero su bianco il proprio disappunto spiegando che «sta valutando i piani di ampliamento del network e la potenziale revisione delle frequenze in vista dei prossimi mesi». Inoltre, ha esortato Boeing a «onorare e rinnovare il suo impegno a rispettare gli obblighi di consegna».\r\n\r\nLa compagnia aerea sostiene che l'imprevedibilità dei programmi di consegna degli aeromobili da parte di Boeing negli ultimi anni ha messo sotto pressione il vettore e la sua capacità di pianificare con fermezza la crescita prevista, in particolare mentre si preparava a soddisfare la forte domanda di viaggi all'indomani della fine della pandemia. In particolare, i ritardi si sono tradotti in un minor numero di aerei consegnati negli ultimi tre anni.\r\n\r\nFlydubai ha in ordine più di 125 velivoli 737 Max che saranno consegnati nel prossimo decennio. \r\n\r\n«Siamo estremamente delusi nell'apprendere che Boeing non sarà in grado di rispettare l'impegno di consegnare altri aerei per il resto dell'anno - ha rimarcato Ghaith Al Ghaith, chief executive officer della compagnia aerea -. Le frequenti revisioni dei programmi di consegna da parte di Boeing hanno ostacolato i nostri piani strategici di crescita, causando significative interruzioni degli operativi pubblicati. La riduzione della capacità si ripercuoterà in ultima analisi sui nostri passeggeri e sui nostri risultati finanziari».\r\n\r\nPer compensare, almeno in parte, i ritardi nelle consegne e per soddisfare l'aumento della domanda di viaggi e aggiungere capacità, in particolare durante i periodi di maggior traffico, flydubai ha dovuto stipulare accordi per l'acquisto di aeromobili, equipaggi, manutenzione e assicurazione (Acmi).\r\n\r\nIl vettore ha inoltre prolungato il leasing di alcuni degli aeromobili che dovevano essere restituiti ai locatori, sostenendo così costi aggiuntivi.\r\n\r\nInoltre, il vettore ha investito in un ampio programma di retrofit per la flotta di Boeing 737-800 di nuova generazione, per garantire un'esperienza di bordo più omogenea ai suoi passeggeri e per allineare il prodotto di cabina in assenza di nuovi aeromobili che entreranno in flotta per il resto dell'anno.","post_title":"Flydubai: piani di sviluppo «fortemente ostacolati» dai ritardi delle consegne Boeing","post_date":"2024-07-25T12:13:01+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721909581000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472159","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' un vero relais per tutte le stagioni il nuovo agriturismo di charme toscano la Tenuta d'Arbia. Situata tra il Chianti a nord, Montalcino e Montepulciano a sud, la struttura dispone di otto camere affacciate sulla piscina a sfioro di 30 metri con acqua salata e vista sulla campagna circostante. Ad arricchire l’esperienza, la possibilità di osservazione astronomica personalizzata in ogni momento dell'anno, grazie a una guida e a un telescopio Astronomitaly, ma anche l’opportunità di frequentare una cooking class o una degustazione di vini e olio locali, di partire alla ricerca dei tartufi e tanto altro, con esperienze calibrate per ogni periodo dell'anno.\r\n\r\nIl 5 agosto prossimo, in particolare, nel periodo della luna nuova, la tenuta darà vita a un evento astronomico unico sotto la via Lattea della Toscana. L'evento è riservato solo a coloro che pernotteranno in struttura. Tenuta d’Arbia è insomma una porta d’ingresso a un territorio che, in ogni stagione, offre esperienze uniche: estate solare e luminosa, ma soprattutto autunno di vendemmia nelle zone attorno a essa, (Chianti e Brunello), mentre da fine ottobre si apre la ricerca del tartufo.\r\n\r\n[gallery ids=\"472167,472166,472165\"]\r\n\r\n ","post_title":"Nuovo agriturismo di charme in Toscana: la Tenuta d'Arbia, un relais per tutte le stagioni","post_date":"2024-07-24T11:46:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721821599000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471931","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Partirà a ottobre 2024 la quarta edizione di Sensory Academy Management, che quest'anno beneficerà anche di una collaborazione con il Sole 24 Ore Formazione: il progetto formativo, ideato da Sara Abdel Masih (già presidente dell'Associazione direttori d'albergo Lombardia), è nato dalle suggestioni del mondo dell’hospitality del lusso ma è stato pensato per chi opera in tutti i settori di attività. Il programma, destinato a un gruppo di 20, massimo 25 persone,  si declina quest'anno in tre appuntamenti organizzati a Milano e a Dubai. La prima tappa, dal 12 al 13 ottobre, si svolgerà quindi nel Four Seasons del capoluogo lombardo: i partecipanti lavoreranno su introduzione e orientamento al lusso e su acume sensoriale e comunicazione strategica.\r\n\r\nA Dubai dal 10 al 14 novembre 2024, gli iscritti vivranno invece un’esperienza in un ambiente esclusivo e stimolante. Il programma prevede un esercizio sensoriale e una visual experience presso la struttura che accoglie il gruppo; una morning mindfulness e al termine delle giornate il sunset meeting, il momento della raccolta delle suggestioni emerse durante l’esperienza svolto all’aperto, con i colori del tramonto; e ancora l'olfactory experience e un tour presso l'Atlantis The Royal, il Jumeirah Al Qasr hotel, il Bulgari hotel e l'Armani hotel. Accanto a Sara Abdel Masih in tutti gli appuntamenti si alterneranno docenti e formatori con un solido background professionale e un approccio personale distintivo. Tra loro, Stefano Barni, head of visual merchandising and creativity di Tod’s, ed Enrico Galletti, giornalista di Rtl 102.5 e collaboratore del Corriere della Sera e di Forbes.\r\n\r\nIl terzo incontro è infine organizzato in partnership con il Sole 24 Ore Formazione e si svolgerà presso la sede del quotidiano a Milano. Le giornate del 13 e 14 dicembre 2024, aperte anche a chi non partecipa all'intero percorso, avranno la formula del bootcamp con sessioni interattive, case study, attività pratiche e simulazioni dedicate specificatamente alle tematiche della programmazione neuro-linguistica (pnl). Il focus comprenderà le tecniche sensoriali nel management e l'applicazione avanzata della pnl con la loro capacità di potenziare le competenze comunicative, gestionali e di leadership, migliorando la comprensione delle dinamiche interpersonali e l'influenza positiva sui team di lavoro. Al termine delle due giornate ai partecipanti sarà rilasciata una certificazione che attesta l’acquisizione di competenze avanzate in tecniche sensoriali e pnl.\r\n\r\nLe iscrizioni sono subordinate a un primo colloquio durante il quale gli interessati raccolgono informazioni e il team di Sensory Academy Management valuta attitudine e interesse al percorso. I primi dieci iscritti potranno beneficiare di una tariffa speciale early booking. “La Sensory Academy Management non è solo un percorso formativo ma un intenso viaggio sensoriale e personale - spiega la stessa Sara Abdel Masih -. Fin dal suo esordio abbiamo voluto offrire un paradigma davvero innovativo e realmente capace di rispondere alle rinnovate esigenze del mondo del lavoro. Con questa nuova edizione il nostro obiettivo è fornire ai partecipanti gli strumenti necessari per sviluppare una maggiore acutezza sensoriale. Vogliamo consentire a chi partecipa al nostro percorso di percepire con maggiore consapevolezza tutte le sfumature dell'ambiente e le sfaccettature dei comportamenti umani”.","post_title":"Tre tappe per la Sensory Academy Management 2024. Ci sarà anche il Sole 24 Ore Formazione","post_date":"2024-07-22T12:03:34+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1721649814000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471445","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Booking mostra un’evoluzione inarrestabile. La piattaforma rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%.\r\n\r\nI dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la loro dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%.\r\n\r\nLa dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale.\r\nVendite dirette e problemi in Ue\r\nPer quanto riguarda le vendite dirette, colpisce che la tendenza osservata a seguito della pandemia, con un forte aumento delle prenotazioni dirette nel 2021, sia completamente cambiata nel 2023.\r\n\r\nNel 2021 è stata raggiunta la percentuale record del 59,7% delle prenotazioni dirette, tre decimi in più rispetto al 59,4% registrato nel 2013. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha ispirato ottimismo nel settore alberghiero, che da anni è concentrato sulla riconquista del controllo sul proprio prodotto . Tuttavia, la distribuzione diretta ha visto un netto taglio nel 2023, scendendo al 55%.\r\n\r\nResta da vedere d'ora in poi come le restrizioni imposte dalle autorità nazionali ed europee influenzeranno Booking, le cui controverse clausole di parità sono appena state ritirate per ordine della Commissione Europea. Allo stesso modo, il colosso online ha diversi fronti aperti in vari paesi. ","post_title":"Booking sempre più forte (71% di vendite) a scapito di tutto il resto","post_date":"2024-07-15T12:58:37+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1721048317000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti