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27 aprile 2010 11:47
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Offro la consulenza di direttore tecnico abilitato Regione Campania con disponibilità immediata anche contratto part-time.
Contattare dott. Mario Daniele: tel. 339 6747966; email: mariodaniele1@yahoo.it
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[post_content] => Migliorare la qualità dei servizi, renderli più facilmente fruibili per incentivare i flussi incoming: la provincia cinese dello Jiangsu scommette sul turismo internazionale, dopo che l'anno scorso ha accolto 942 milioni di visitatori - nazionali e non - che hanno generato un fatturato complessivo di 1,2 trilioni di yuan.
Numeri che posizionano lo Jiangsu al primo posto in Cina per la fruizione di esperienze culturali e turistiche.
Da queste premesse nascono le “Misure per promuovere a ripresa e lo sviluppo del turismo in entrata nella provincia di Jiangsu” volte a promuovere la ripresa del turismo in entrata, e articolate in otto punti.
Creazione di centri di benvenuto per i turisti internazionali all’aeroporto di Nanchino Lukou e nelle stazioni ferroviarie ad alta velocità: punti di informazioni turistiche “Charm of Jangsu” che offrono servizi immediati a sportello unico per i visitatori in arrivo per prenotazioni online, visite guidate, pagamenti mobile, cambio valuta e assistenza schede Sim.
Creazione di sezioni dedicate a servizi di consulenza online sui siti web turistici multilingue dello Jiangsu e sui social media internazionali (Instagram, Facebook, X, YouTube, TikTok).
Migliorare il livello di internazionalizzazione dei servizi nelle destinazioni culturali e turistiche attraverso lo sviluppo di siti web multilingue, creando sezioni di prenotazione online per i turisti stranieri, segnaletica multilingue. E ancora, sportelli di assistenza linguistica dedicati con personale volontario che parli lingue straniere.
Ottimizzazione dell’esperienza di pagamento nelle destinazioni turistiche di livello 4A e superiore nelle strutture alberghiere a 4 stelle e superiori, nelle vie dedicate al turismo e al tempo libero, nelle biblioteche principali, nei musei e altre destinazioni culturali attraverso pagamenti mobile, carte di credito e contanti, facilitando così l’accesso ai pagamenti.
Sviluppo di pacchetti premium per itinerari turistici in entrata sfruttando le risorse turistiche uniche dello Jiangsu, con la creazione di itinerari turistici tematici di alta qualità, incluse offerte per turismo d’affari e viaggi studio.
Creazione di prodotti e servizi turistici su misura collaborando con piattaforme e-commerce nazionali ed estere concentrandosi su turisti stranieri e stranieri residenti in Cina: pubblicare online prodotti turistici, fornire guide turistiche, raccomandare itinerari popolari, invitare regolarmente gli operatori turistici stranieri, media e influencer del turismo per esplorare lo Jiangsu attraverso viaggi di scoperta, collegando con precisione i mercati e i target turistici.
Incoraggiare le agenzie di viaggio a espandersi nei mercati internazionali supportando le principali aziende che operano nel turismo, organizzando eventi di promozione del turismo in entrata, partecipando a fiere dedicate al turismo internazionale, rafforzando la collaborazione con gli operatori turistici stranieri.
Migliorare esponenzialmente la qualità dei servizi nel settore del turismo in entrata, rafforzare la gestione delle destinazioni culturali e turistiche per gli stranieri e delle relative attività, standardizzando le pratiche operative dei principali attori di mercato, garantendo i diritti legati dei turisti in entrata, aumentandone così la soddisfazione.
Lo Jiangsu adotta uno spirito ancora più aperto e inclusivo e offre prodotti ancora più ricchi e di alta qualità: venite ad ammirare i suoi splendidi paesaggi, a scoprire il patrimonio culturale, la gastronomia e a vivere un'esperienza unica e indimenticabile.
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[post_content] => Nuovo mega ordine per Air India che ha raggiunto un'intesa con Airbus per l'acquisto di ulteriori 100 aeromobili, di cui 10 A350 e 90 della famiglia A320neo.
L'ordine si aggiunge ai 470 aeromobili Airbus e Boeing per i quali Air India aveva già effettuato ordini fermi lo scorso anno. Degli aeromobili ordinati in precedenza, 40 erano A350 e 210 A320neo, oltre a 190 737 Max, 20 787 e 10 777X.
“Con la crescita dei passeggeri che in India supera quella del resto del mondo, le infrastrutture in netto miglioramento e una popolazione giovane che si muove sempre più a livello globale, riteniamo che Air India abbia tutte le carte in regola per espandere la sua futura flotta al di là degli ordini fermi di 470 aeromobili effettuati lo scorso anno”, ha dichiarato Natarajan Chandrasekaran, presidente di Air India e di Tata Sons.
“Questi ulteriori 100 aeromobili Airbus aiuteranno a posizionare Air India sulla strada di una maggiore crescita e contribuiranno alla nostra missione di trasformarla in una compagnia aerea di livello mondiale che collega l'India a ogni angolo del mondo”.
Con questo ultimo ordine la compagnia conta 344 aeromobili in arrivo da Airbus, avendo già ricevuto sei A350. Inoltre, dei 220 aerei widebody e narrowbody ordinati a Boeing, 185 devono ancora essere consegnati.
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Uno stop derivante dai dubbi sulla capacità delle autorità pakistane e della sua Autorità per l'aviazione civile (Pcaa) di garantire la conformità agli standard internazionali dell'aviazione.
“L'Easa ha ora ristabilito una sufficiente fiducia nelle capacità di supervisione della Pcaa”, ha dichiarato un portavoce dell'agenzia in una dichiarazione inviata a Reuters.
La decisione di autorizzare il vettore pakistano a effettuare operazioni di trasporto aereo commerciale verso, da e all'interno dell'Ue si è basata sugli “sforzi significativi” compiuti dalla Pcaa.
Il Ministro della Difesa Khwaja Asif, parlando con l'emittente locale Geo News, ha dichiarato che la revoca del divieto rivitalizzerà la compagnia di bandiera, afflitta dai debiti, nonché i tentativi di privatizzarla. Secondo i documenti governativi presentati in Parlamento, il divieto di volo pesava sulle casse del vettore per 144 milioni di dollari all'anno.
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[post_content] => Dal 30 novembre al 14 dicembre 2024 aprono eccezionalmente al pubblico con visite guidate i bunker antiaerei della 2° Guerra mondiale di Ponte San Pietro e di Dalmine in provincia di Bergamo; di Sesto San Giovanni, in provincia di Milano e quello di Brescia.
Bunker 1944 si propone di recuperare, valorizzare, mettere in rete e rendere fruibili, grazie a visite guidate, alcuni rifugi antiaerei della Lombardia per farli conoscere attraverso un percorso tra storia, memoria e forti emozioni. Durante i tour guidati si vive un’esperienza sicuramente non convenzionale, intensa e dal sicuro coinvolgimento emotivo che vuole rendere le persone più consapevoli del significato della guerra e della privazione della libertà.
Con Bunker 1944 si ricostruisce, inoltre, un pezzo di storia importante e significativa del territorio e delle sue comunità. Nei rifugi è possibile vedere fotografie e oggetti d’epoca per rivivere, anche tramite suggestioni visive e sonore, la tragica esperienza della guerra e dei bombardamenti.
«Riapriamo i bunker – spiega Giorgio Ravasio, ideatore del progetto Bunker 1944 e presidente dell’Associazione Crespi d’Adda che con l’associazione T-essere si propone di far conoscere e valorizzare luoghi, anche minori, di interesse storico per renderli fruibili evitandone lo stato di degrado e abbandono – perché la cultura è, oggi più che mai, sotto attacco ed è simbolico per noi ridare voce a chi ha vissuto la paura, l’ansia, lo sgomento in luoghi come questi, perché esistono luoghi bombardati e persone che soffrono e che si rifugiano sottoterra per sopravvivere. A volte, però, come da noi il bunker è soltanto psicologico ed è necessario uscire dalle tenebre per riportare alla luce l’importanza della conoscenza e della cultura che sono una delle cure più potenti contro l’odio, la malignità e l’ignoranza».
I bunker da visitare e riaperti al pubblico sono stati per lo più costruiti in adiacenza di importanti fabbriche all’inizio degli anni ‘40 del secolo scorso per proteggere lavoratori e la popolazione civile dai bombardamenti degli Alleati: l’industria Breda di Milano, la Breda Meccanica Bresciana (oggi Leonardo), le acciaierie Dalmine (BG). I rifugi antiaerei di Ponte san Pietro (BG) sono stati realizzati, invece, a causa della presenza di un ponte ferroviario della linea Bergamo – Milano. Tutti obiettivi militari sensibili e presi di mira dai bombardamenti alleati del 1944.
Il progetto Bunker 1944 è realizzato da T-essere con la collaborazione dell’associazione Museo della Melara, Bunker Dalmine, EUMM – Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano Nord, Parco Nord Milano, Città di Dalmine, Comune di Ponte san Pietro.
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[post_content] => Mercatini di Natale, cenoni e conti alla rovescia … ma non solo. "In occasione delle prossime festività di fine anno - dichiara Barbara Cipolloni, product manager King Holidays - abbiamo predisposto più di mille posti aerei dedicati alle partenze speciali dai principali aeroporti italiani, pronti a offrire una fuga rigenerante che ognuno potrà declinare in base ai propri gusti e interessi. Per ogni destinazione, infatti, è possibile aggiungere al pacchetto base volo + hotel, escursioni ed esperienze personalizzate alla scoperta della cultura e delle tradizioni locali. La scelta spazia dai tradizionali city-break nelle città europee a veri e propri viaggi itineranti nelle destinazioni più affascinanti del mondo".
Si parte da Parigi: quattro giorni da Roma per l’Immacolata da 444 euro a persona oppure quattro giorni da Milano e Roma per Capodanno, da 589 euro. Tra i grandi classici delle festività anche Lisbona, storico evergreen della programmazione del to capitolino, disponibile dal 5 all’8 dicembre da 524 euro a persona da Milano e Roma e per Capodanno in combinazioni di tre e quattro notti sempre da Milano e Roma a partire da 639 euro a persona. A Capodanno, Amsterdam è ancora più vibrante e luminosa: King Holidays propone pacchetti di tre notti a partire da 779 euro a persona da Milano e 759 euro a persona da Roma.
Immancabili anche le offerte in salsa spagnola: per l’Immacolata, King Holidays propone di volare, sempre da Roma, a Madrid (a partire da 499 euro a persona). A ciò si aggiungono le proposte per Barcellona sia per l’Immacolata (a partire da 374 euro), sia per Capodanno (a partire da 579 euro a persona). Non mancano neppure soluzioni a medio raggio, come il Marocco e il suo tour Maroc Royal di otto giorni e sette notti a partire da 2.094 euro da Roma e 2.214 da Milano, con sistemazione in hotel a 5 stelle. Da segnalare pure le crociere sul Nilo, con pacchetti di otto giorni e sette notti proposti con partenze sia da Milano sia da Roma: si comincia da Magico Egitto, a partire da 2.729 euro, che comprende quattro notti in crociera a 5 stelle da Luxor ad Aswan in pensione completa abbinate a tre notti al Cairo in hotel 5 stelle in formula di mezza pensione. A Tutto Nilo (da 3.169 euro) prevede invece invece l’intero soggiorno di sette notti in crociera a bordo di una motonave 5 stelle con trattamento in pensione completa.
Disponibili partenze speciali a Capodanno da Roma anche per un brindisi nella Grand Place di Bruxelles, a partire da 619 euro, e a Trafalgar Square di Londra, a partire da 574 euro da Milano e 619 euro da Roma. Intramontabili sempre da Roma, Vienna, a partire da 599 euro a persona, e Monaco di Baviera, a partire da 579 euro. Spazio anche a Malta, da sempre uno dei prodotti di punta della programmazione del tour operator, con partenze da Roma da 424 euro, e a Cipro, con un pacchetto di otto notti e sette giorni, a partire da 1.769 euro a persona da Roma e da 1.754 euro a persona da Milano. Capodanno in Turchia? In questo caso si spazia dallo short break alla scoperta degli aspetti più insoliti di Istanbul (a partire da 759 euro) al combinato Istanbul + Cappadocia (a partire da 949 euro), senza ovviamente dimenticare i tour più completi di otto/dieci giorni, per chi desidera festeggiare nel Paese turco fino all’Epifania.
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[post_content] => Complice la difficile situazione in Medioriente, i viaggiatori italiani hanno individuato nel Messico, prima destinazione di Latin World, la soluzione ideale per conciliare tour culturali e possibilità di un soggiorno rilassante al mare.
Un successo attestato pure dai dati della Sectur, la secretaría de Turismo del Messico: fra gennaio e agosto 2024, per via aerea, sono stati registrati oltre 110mila arrivi italiani (+9,3% sul 2023) su circa 15 milioni 298mila complessivi (+2,9%), con un forte picco proprio nell’ultimo mese estivo, in virtù del quale la nostra Penisola risulta ottavo mercato assoluto con ben 21.692 turisti (+11,6% sul 2023). Confermata la riattivazione del volo diretto fra Verona e Cancun, al via dal prossimo 22 dicembre in condivisione con Roma Fiumicino, il Messico prevede una chiusura dell’anno ancor più gratificante.
“L’aumento della spesa media turistica in Messico (744 dollari a persona, più 200 dollari sul 2019, ndr) è indubbiamente conseguenza delle nuove condizioni di mercato post pandemia - osserva Marco Peci, direttore commerciale e marketing di Quality Group -. Ma testimonia anche l’arrivo di una clientela con esigenze più sofisticate, tenuto conto che l’80% dei nostri ospiti ha un’età compresa fra i 50 e i 70 anni. Per questo motivo l’offerta di Latin World è stata rivista, proponendo strutture alberghiere di qualità ancor maggior rispetto al passato, ampliando al contempo le proposte di smart tour per i clienti più giovani e attenti alla spesa. Sino a settembre, d’altra parte, abbiamo avuto una crescita di fatturato sulla destinazione del 60% e addirittura del 68% in termini di passeggeri. Grazie alle nuove proposte e al forte risveglio della domanda per i mesi invernali, siamo convinti di ottenere riscontri ottimi non solo nella parte conclusiva della stagione, ma di raddoppiare il valore del prodotto Messico Latin World già in un paio di anni”.
“La ricerca di qualità tipica dei viaggi di nozze - evidenzia Vincenzo Sama, product manager Latin World / Quality Group - è stata fatta propria, a suo modo, dall’odierno viaggiatore di lungo raggio. Abbiamo risposto con l’introduzione nei tour di nuove strutture alberghiere di gamma medio-alta, come l'hotel a Città del Messico facente parte della prestigiosa associazione The Leading Hotels of the World: a un prezzo sempre competitivo, in alternativa si ha la possibilità di soggiornare nello Zócalo Central della capitale, anziché nei suoi quartieri esterni. Delle vere chicche, che esemplificano il nostro rinnovato approccio all’ospitalità nel Paese. Quest’anno abbiamo inoltre deciso di porre un limite al numero dei partecipanti ai tour, indicando con la voce a catalogo Select gli itinerari che prevedono esclusivamente un minimo di due e un massimo di 20 persone, onde favorire esperienze più intime e coinvolgenti: per esempio, Messico Classico (11 giorni) e la novità Messico Explorer (nove giorni). Quest’ultimo è dedicato esclusivamente allo Yucatán ed è servito da voli diretti Neos, con possibilità di includere sette o 14 notti”.
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[post_content] => Dopo una completa ristrutturazione avvenuta in poco più di un anno, l’hotel Mercure Bologna Centro ha riaperto le porte mostrandosi in una nuova veste, mantenendo tuttavia inalterato il proprio dna: design moderno e più lifestyle, in un ambiente pur sempre avvolto dalla tipica vivacità delle atmosfere bolognesi. È l’ancoraggio locale di Mercure: “Una ristrutturazione secondo il filo conduttore del Discover Local, filosofia che mantiene il legame con il territorio - spiega la direttrice, Cinzia Zanni -. Il design del Bologna Centro ricorda la città in tutte le sue sfaccettature: nelle eccellenze locali, nel food and beverage, nei colori, come il rosso dei tetti bolognesi, in un mix di cultura, gastronomia e architettura locale. È l’ospitalità tutta emiliana con cui Bologna, la Dotta, la Grassa e la Turrita, accoglie l’ospite come solo la grande mamma Bologna sa fare. Accompagna l’ospite persino negli itinerari ed esperienze più insolite e una volta ripartito, crea ricordi speciali”.
Grande la soddisfazione espressa durante l’inaugurazione anche da Fréderic Josenhans presidente di Grape Hospitality: la white label company, che gestisce la struttura felsinea, è presente in otto paesi in Europa e vanta in Italia, oltre al Bologna Centro, anche il Mama Shelter di Roma, il Mercure Corso Trieste, rinnovato da pochi mesi, il Novotel Roma Est e l’Indigo di Firenze.
Oggi il Mercure Bologna Centro è pronto a offrire la sua nuova calorosa ospitalità a 4 stelle. Una riqualificazione di 244 camere classificate in quattro livelli: privilege, premium, deluxe e standard. I riferimenti alla città fanno capolino da ogni spazio dell’hotel. Ciascuno dei sette piani rimanda in particolare ai sette misteri della città: la finestrella di Via Piella, il telefono senza fili, le tre frecce, il vaso rotto sulla torre degli Asinelli, la virilità di Nettuno, Cannabis Protectio e Panum Resis. Spazi dedicati anche agli artisti della città: sulle pareti della hall sono impressi i testi di Lucio Dalla e dei Lunapop. Testiere dei letti che rappresentano scene di vita quotidiana della città, la reception con l’ape car arancione al posto del classico bancone, a richiamare la vita contadina di altri tempi; quadri che richiamano la cucina tipica mentre dal verde prato del giardino si scorge un orologio a ricordo della tragedia del 2 agosto del 1980.
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[post_content] => I primi 29 hotel italiani per fatturato nel 2023 hanno generato da soli 1 miliardo di euro di ricavi. E' una delle cifre più significative contenute nella preview dell'ormai tradizionale Luxury Hospitality Report, giunto quest'anno alla sua quinta edizione. Lo studio rappresenta una sorta di censimento delle proprietà di lusso in Italia, che attualmente sono 710 per 47.335 camere complessive, con un ricavo medio totale per camera disponibile pari a 611 euro (trevpar) e marginalità operative al 24,4% (ebitda margin). Il fatturato medio per stanza nel 2023 ammontava invece a 144 mila euro all'anno, pari al 15% in più rispetto al 2022.
"Si tratta di un comparto in salute, che vede richiesta e prodotto crescere in maniera sostenuta ma equilibrata ormai da dieci anni", ha spiegato in occasione della Luxury Hospitality Conference organizzata a Milano da Teamwork Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends, la società a monte della ricerca. Tra 2013 e 2023 il tasso di incremento composto annuo della domanda è stato infatti del 3,37%, mentre per l'offerta tale valore è stato del 3,74% (cagr). "Percentuali di tutto rispetto, dato che in tale periodo sono inclusi anche gli anni del Covid. Il ritmo di sviluppo equivale infatti a poco meno di una trentina di nuovi alberghi di lusso all'anno. Il che vuol dire oltre due aperture al mese. Non si ferma neppure la spinta del mercato, con la domanda domestica e internazionale salita di un ulteriore 14% tra 2023 e 2022".
A fronte di ciò non stupisce scoprire che il contributo degli hotel di lusso al fatturato alberghiero nazionale sia particolarmente consistente: in pratica, le camere del segmento più elevato del mercato sono il 4,8% del totale, ma generano il 26% del revenue dell'ospitalità tricolore presa nel suo complesso, che l'anno scorso ammontava a circa 25,3 miliardi di euro.
In tale contesto, la domanda internazionale contribuisce per il 75% delle vendite totali, con i mercati Usa (28%), tedesco (14%) e Uk (9%) a fare la parte del leone. Da segnalare negli ultimi quattro anni anche la crescita della domanda proveniente da Brasile, Canada e Australia, mentre quella dalla Cina e dal Giappone continua a rimanere ben al di sotto dei livelli pre-Covid.
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Ricavi in crescita nel primo semestre di Club Med, che tra gennaio e giugno ha registrato un fatturato di 1,15 miliardi di euro, per un incremento del 9% rispetto allo stesso periodo del 2023, Bene anche i margini operativi lordi ricorrenti (recurrent ebitda) saliti da 228 a 244 milioni.
Ma la prima metà del 2024 ha visto il gruppo tagliare pure un altro importante traguardo: il completamento, lo scorso aprile, del processo di riposizionamento del proprio portfolio in strutture esclusivamente di categoria upscale o upper upscale. "Durante il primo semestre del 2024, abbiamo poi compiuto progressi significativi nella nuova strategia Happy Digital e Ai per migliorare l'esperienza dei clienti e l’efficienza dell’azienda", sottolinea il presidente Henri Giscard d'Estaing.
Sopra la media le performance del mercato italiano, che nei primi sei mesi dell'anno ha visto la compagnia francese mettere a segno a segno un +13% del business value. A trainare le performance Club Med nella nostra Penisola le destinazioni a lungo raggio, con un peso del 72% sulle vendite complessive: il Club Med Kani alle Maldive ha in particolare contribuito per il 17%, Seychelles per il 10% e Turkoise, alle Bahamas, per il 6%, registrando per di più una crescita del 30%. Il segmento montagna ha invece rappresentato il 18% delle vendite totali, con un aumento del 20% del business value rispetto all'anno precedente. I resort più venduti sono stati Saint Moritz in Svizzera, Pragelato Sestriere in Italia e Tignes in Francia; il segmento famiglie, per quanto riguarda la montagna, è cresciuto del 15%, sostenuto dall'offerta di corsi di sci con maestri certificati e Kids Club. Il cluster Exclusive Collection in generale ha infine totalizzato una crescita del 20% con Seychelles, Michès Playa Esmeralda in Repubblica Dominicana e le Ville di Finolhu alle Maldive le strutture più richieste.
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