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10 marzo 2010 14:11
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Direzione tecnica offresi per copertura nominale per agenzie viaggio Torino e Piemonte. Titolo già conseguito da 5 anni. Disponiblilità immediata. Compenso richiesto in linea con il mercato. Contattare sig. RUSCELLI, tel. 333 4016189.
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[post_content] => Roma Fiumicino è stato l'aeroporto europeo che nel 2023 ha registrato il più elevato aumento di traffico passeggeri. Secondo i dati Eurostat, il numero totale di passeggeri che l'anno scorso hanno viaggiato in aereo all’interno del territorio dell’Unione europea è stato di 973 milioni, +19,3% rispetto al 2022 (816 milioni).
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[post_content] => L'attesa è finita. La cattedrale di Notre Dame di Parigi riaprirà le porte al pubblico il prossimo 8 dicembre. Dopo cinque anni di intensi lavori di restauro dovuti all'incendio del 15 aprile 2019, questo monumento tornerà ad accogliere i viaggiatori di tutto il mondo. Civitatis celebra l'evento compilando le cinque cose da sapere per godere appieno della riapertura di questo capolavoro dell'arte gotica.
1- Discorso di riapertura e messa inaugurale
La riapertura di Notre Dame inizierà il 7 dicembre con un discorso del presidente francese Emmanuel Macron nell'atrio della cattedrale, seguito da un concerto inaugurale con artisti di spicco. Si prevede che circa 3 mila persone parteciperanno a questo evento. Il giorno ufficiale della riapertura sarà l'8 dicembre, con una messa solenne celebrata all'interno della chiesa. Seguirà un periodo speciale di otto giorni, durante i quali la cattedrale sarà aperta sia ai fedeli parigini sia ai visitatori fino alle 22. Dal 16 dicembre Notre Dame riprenderà il suo normale funzionamento.
2- Ingresso e prenotazione gratuiti
A partire dal 16 dicembre, i visitatori potranno di nuovo camminare normalmente sotto le volte di Notre Dame e ammirare la sua magnifica architettura. Le prenotazioni per l'accesso alla cattedrale saranno disponibili all'inizio di dicembre e continueranno a essere gratuite. Dovranno essere effettuate attraverso una piattaforma online per limitare gli accessi.
3- Rivendicazione turistica
Si stima che, dopo la riapertura, Notre Dame sarà visitata da 15 milioni di turisti all'anno. Le visite di gruppo, sia culturali sia di pellegrinaggio, possono essere programmate a partire dall'8 giugno 2025, rispettivamente a Pentecoste. Per chi arriva senza prenotazione sarà allestita una coda spontanea, anche se ciò potrebbe comportare lunghi tempi di attesa. Inoltre, con Civitatis è possibile effettuare un tour della cattedrale di Notre Dame, compreso l'ingresso alla cripta, dove si potranno scoprire i segreti della sua riapertura e le curiosità di questo gioiello gotico.
4- Costo dei lavori di restauro
La ricostruzione di Notre Dame è stata un progetto titanico che ha richiesto un investimento di 700 milioni di euro. Questo sforzo, reso possibile da 846 milioni di euro di donazioni provenienti da 150 Paesi, ha coinvolto 250 aziende e centinaia di artigiani altamente qualificati.
5- Trasformazione ecologica
Anche i dintorni di Notre Dame saranno rinnovati con un approccio sostenibile a partire dal 2025. Verranno creati 1.800 metri quadrati di spazio verde e piantati 160 alberi. Inoltre, un ex parcheggio in disuso è stato trasformato in un ingresso accessibile ai turisti, combinando funzionalità e design ecologico.
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[post_content] => Il futuro da remedy taker di easyJet assume contorni precisi, a ridosso del via libera da parte dell'Antitrust Ue, atteso a brevissimo, al matrimonio fra Ita Airways e Lufthansa.
La compagnia inglese è pronta ad aprire due nuove basi in Italia, da fine marzo 2025: Milano Linate e Roma Fiumicino, che si sommano a quelle storiche di Malpensa e Napoli - dove verranno posizionati otto aeromobili. EasyJet, come riferisce Il Corriere della Sera, risponde così alla richiesta di garantire per tre anni le connessioni tra Linate e Fiumicino e alcuni scali di Germania, Svizzera, Belgio e Austria, andando a compensare il rischio di monopolio da parte di Ita-Lufthansa sulle medesime tratte.
Sul fronte flotta, degli otto Airbus, almeno 3 saranno gli A320 messi a disposizione da Ita Airways con un accordo di wetlease. L’apertura delle due basi - precisa una nota di easyJet inviata agli investitori in occasione della presentazione dei risultati di fine esercizio 2023-24 - "è soggetta all’approvazione della transazione Ita-Lufthansa da parte della Commissione europea".
Quanto al network, oltre alle 10 rotte europee incluse nell’ambito dei rimedi Ita-Lufthansa, la compagnia aerea si appresta ad aumentare frequenze e ottimizzare gli schedule sulle rotte già attive: da un maggior numero di voli tra Linate e Londra Gatwick all'apertura di nuove destinazioni (nel Regno Unito, nell’Europa continentale e diverse mete leisure).
Il mercato Italia
Oltre 20 milioni di posti in vendita da e per l’Italia su un totale di 234 rotte, 29 delle quali lanciate nel corso dell’anno fiscale 2024: questa la fotografia del posizionamento di easyJet nel nostro Paese. Nell'anno fiscale appena chiuso (lo scorso 30 settembre) compagnia si è confermata primo vettore a Malpensa, con una capacità di 8,6 milioni di posti (in crescita dell’8%) su 67 rotte.
Proprio ieri il vettore ha presentato, in collaborazione con Cae, un ulteriore investimento nel proprio training center di Malpensa con l’aggiunta di un nuovo simulatore dedicato alla formazione degli equipaggi della compagnia, che consolida ulteriormente il ruolo dell’aeroporto come principale hub continentale di easyJet.
Sulla base di Napoli il vettore ha offerto 3,7 milioni di posti su 49 rotte, in crescita del 13%.
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[post_content] => Enav segnala nei primi 9 mesi del 2024 un record storico di traffico aereo sull’Italia trainato dai voli internazionali. Il traffico di rotta e di terminale è in aumento rispettivamente del 10,8% e del 10,7% in termini di unità di servizio rispetto allo stesso periodo del 2023.
Per quanto riguarda i conti, i primi nove mesi si chiudono con ricavi consolidati pari a 770,5 milioni di euro, in aumento del 4,1% rispetto al 2023, un utile netto consolidato a 89,6 milioni (+3,8%), un Ebitda pari a 222,8 milioni (+1,3%), un Ebitda margin del 28,9%; e un free cash flow a 130,6 milioni, “in netto miglioramento” rispetto ai primi nove mesi del 2023 (96,6 milioni di euro).
L’Italia si conferma come “best performer” tra le principali nazioni europee, con un aumento del 10,8% delle unità di servizio di rotta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confrontato con la crescita media del 7,0% di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna.
Sull’Italia il numero dei voli ha superato le previsioni e si conta di chiudere il 2024 con un aumento a doppia cifra rispetto al 2023.
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Le marginalità sono state trainate da un incremento del fatturato del 10,9% fino a quota 1,789 miliardi di euro, grazie anche a un aumento delle tariffe medie del 6,2% (146 euro), con le performance migliori generate in Spagna e in Europa Centrale. In tale contesto i ricavi medi per camera disponibile (revpar) sono saliti dell'8% a 101 euro.
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[post_content] => L'aeroporto di Bologna vola alto: lo scorso agosto ha al Marconi sono transitati 1.119.370 passeggeri, il 5,6% in più dell'anno scorso. Battuto anche il record di luglio 2024, che era stato, a sua volta, il mese con più passeggeri della storia dello scalo bolognese.
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[post_content] => Dopo un 2023 da primato, continua la crescita dei flussi internazionali verso Dubai. Stando ai dati appena rilasciati dal Dubai Economy & Tourism, nel primo semestre del 2024 la destinazione ha infatti accolto 9,31 milioni di visitatori dall'estero, per un +9% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Gli italiani sono stati 138.691, per un aumento del 7%.
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Dal 16 dicembre Notre Dame riprenderà il suo normale funzionamento.\r\n\r\n2- Ingresso e prenotazione gratuiti\r\n\r\nA partire dal 16 dicembre, i visitatori potranno di nuovo camminare normalmente sotto le volte di Notre Dame e ammirare la sua magnifica architettura. Le prenotazioni per l'accesso alla cattedrale saranno disponibili all'inizio di dicembre e continueranno a essere gratuite. Dovranno essere effettuate attraverso una piattaforma online per limitare gli accessi.\r\n\r\n3- Rivendicazione turistica\r\n\r\nSi stima che, dopo la riapertura, Notre Dame sarà visitata da 15 milioni di turisti all'anno. Le visite di gruppo, sia culturali sia di pellegrinaggio, possono essere programmate a partire dall'8 giugno 2025, rispettivamente a Pentecoste. Per chi arriva senza prenotazione sarà allestita una coda spontanea, anche se ciò potrebbe comportare lunghi tempi di attesa. Inoltre, con Civitatis è possibile effettuare un tour della cattedrale di Notre Dame, compreso l'ingresso alla cripta, dove si potranno scoprire i segreti della sua riapertura e le curiosità di questo gioiello gotico.\r\n\r\n4- Costo dei lavori di restauro\r\n\r\nLa ricostruzione di Notre Dame è stata un progetto titanico che ha richiesto un investimento di 700 milioni di euro. Questo sforzo, reso possibile da 846 milioni di euro di donazioni provenienti da 150 Paesi, ha coinvolto 250 aziende e centinaia di artigiani altamente qualificati.\r\n\r\n5- Trasformazione ecologica\r\n\r\nAnche i dintorni di Notre Dame saranno rinnovati con un approccio sostenibile a partire dal 2025. Verranno creati 1.800 metri quadrati di spazio verde e piantati 160 alberi. 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