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12 aprile 2011 11:12
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Tour operator in provincia di Venezia, ricerca promoter commerciale per le provincie di Ve – Tv – Pn – Ud – Go con portafoglio clienti.
Per informazioni e contatti inviate il vostro curriculum vitae a: turismotst@gmail.com
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Tra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che - secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel - il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici.
Inoltre, il 38,6% degli enoturisti ed il 34,5% del totale vorrebbe utilizzare l’AI per intercettare più facilmente esperienze enogastronomiche sostenibili o luoghi di produzione, mentre il 32% dei turisti la sfrutterebbe per suggerimenti personalizzati sulle destinazioni da visitare e le esperienze da provare prima e durante il soggiorno.
Nel corso della BTO si sono confrontati i maggiori esperti sul tema, tra cui Donatella Cinelli Colombini, fondatrice Movimento Turismo del Vino, Andrea Galanti, responsabile marketing AIS Toscana, è anche Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze che ha presentato la ricerca sull’applicazione dell’Ai nel mondo del vino (dati Censis, Eurisko, Ismea). Dal focus emerge che il 30% delle cantine italiane valuta l’integrazione dell’IA in funzione della sostenibilità e dell’efficienza, mentre il 18% implementa tecnologie di IA per il migliorare la gestione agricola e la qualità del vino, ed il 12% per affinare strategie promozionali. In aumento la difficoltà delle aziende agricole a reperire personale: quasi una su due (il 47,9%) non riesce a trovare addetti nel settore, una tendenza cresciuta di ben 10 punti rispetto al 2021.
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[post_content] => Si chiude oggi alla Stazione Leopolda la 16ª edizione della manifestazione su turismo e innovazione tecnologica. Dall'enoturismo agli smart village per il rilancio delle aree interne, dalle nuove frontiere dell'intelligenza artificiale alle opportunità dei grandi eventi sportivi, la due giorni ha percorso tutte le tematiche legate all'innovazione con gli interventi di 300 relatori provenienti da tutto il mondo.
La 16ª edizione, che ha avuto per filo rosso la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e valore umano, si chiude oggi dando appuntamento al pubblico al 2025 sempre nel capoluogo toscano. Sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi, il programma si è articolato in 4 principali percorsi tematici, destination, digital strategy & innovation, food & wine tourism, hospitality.
Il secondo giorno di BTO ha dato spazio alla riflessione sui grandi eventi sportivi in grado di generare brand position. I dati della ricerca di The Data Appeal Company presentati in Leopolda evidenziano, ad esempio, un incremento dei prezzi delle strutture alberghiere dell’area di Torino pari al 76% nei giorni delle Nitto ATP Finals del 2024. In occasione del GP di Formula 1 di Imola dello scorso maggio, invece, il prezzo medio delle strutture alberghiere della zona ha registrato un balzo del +390% rispetto alla settimana precedente con un netto aumento di presenze internazionali (+ 17%). È stata inoltre presentata la Diplomazia Sportiva, nuova componente di azione strategica del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volta a valorizzare il ruolo dello sport come strumento di crescita economica, promozione internazionale e consolidamento del Brand Italia.
Riflettori puntati anche sull’enoturismo, tema di cui la coordinatrice scientifica è Roberta Milano e settore che nel 2023 ha registrato un incremento del 18% e continuerà a crescere per i prossimi 5 anni ad un tasso del +12,9% annuo. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub, presentata in anteprima a BTO, il settore lamenta una carenza di competenze specifiche e risorse umane adeguate, tallone d’Achille dell’intero comparto. Tra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che - secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel - il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici.
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Con Bruno Siciliano e Francisco Javier Martin Romo si è discusso di come la robotica collaborativa stia ridefinendo l’ospitalità, con un tasso di crescita annuale composto del 25,4%, previsto fino al 2027. Tra i fattori trainanti l’aumento dell'efficienza operativa, la riduzione dei costi del lavoro e il miglioramento dell'esperienza degli ospiti, mentre le applicazioni più comuni sono la pulizia, il servizio in camera, la reception e l'assistenza ai clienti.
Tanta Toscana nel programma di BTO. Il ministero del Turismo e Regione Toscana insieme a Toscana Promozione Turistica hanno presentato il progetto 'Aromi d’Italia', un viaggio sulle tracce dei profumi delle cucine regionali, per codificarne gli aromi alla ricerca delle emozioni olfattive. Tra gli ospiti anche l’assessore regionale all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi. Spazio poi alla valorizzazione dei borghi e delle aree interne, soprattutto in termini di innovazioni tecnologiche e governance, attraverso le esperienze dirette del piccolo smart village della Calabria, Sellia, una Cooperativa di Comunità in Molise, oppure terrAMea, la provincia olandese di Frisia, fino all’esperienza Toscana, fucina di innovazione e progettualità la cui “case history” è stata raccontata dall’assessore regionale alle Infrastrutture digitali e Innovazione, Stefano Ciuoffo. La Toscana è stata anche protagonista anche di due focus a cura di Fondazione Sistema Toscana su AI nei sistemi digitali delle destinazioni e sulla digitalizzazione delle imprese turistiche.
Presenti all’evento anche diverse start up. Da Rebyu, sistema che utilizza l’AI per rispondere alle recensioni degli ospiti con lo stesso tono della struttura ricettiva in 100 lingue facendo risparmiare tempo e favorendo la fidelizzazione; a Open Rosetta, altro sistema di AI per l’ospitalità che risponde in modo preciso ed empatico alle recensioni e alle mail e che è stato presentato da Luca Vescovi.
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La decisione riguarda alcune low cost - Ryanair, easyJet, Norwegian, Vueling e Volotea - accusate da gruppi di difesa dei consumatori come Facua: questi gruppi sostengono da tempo che l'addebito del bagaglio a mano e di altri servizi aggiuntivi, come la stampa delle carte d'imbarco negli aeroporti, viola i diritti dei consumatori.
Dopo l'affondo del ceo di Ryanair, Michael O'Leary - che ha definito illegale e infondata l'accusa di Madrid - è stata la Iata a sostenere che la decisione del governo spagnolo di multare questi vettori mina i principi fondamentali della scelta dei consumatori e della concorrenza, tutelati dal diritto dell'Unione europea. Secondo l'associazione, la mossa costringe le compagnie aeree ad assorbire i costi del bagaglio a mano nei prezzi dei biglietti, eliminando la flessibilità dei prezzi per i consumatori.
“Questo è uno schiaffo ai viaggiatori che vogliono scegliere - ha commentato il direttore generale della Iata, Willie Walsh, che non ha esitato a definire la questione 'spaventosa' -. Vietare a tutte le compagnie aeree di far pagare il bagaglio a mano significa che il costo sarà inserito in ogni biglietto. Quale sarà la prossima mossa? Obbligare tutti gli ospiti degli alberghi a pagare la colazione? O richiedere a tutti di pagare il guardaroba quando si acquistano i biglietti per i concerti?”.
La Iata ha evidenziato che la gestione dei bagagli a mano comporta costi operativi, in particolare per l'allungamento dei tempi di imbarco. Il prolungamento dei tempi a terra riduce l'utilizzo degli aeromobili, un fattore chiave per la redditività delle compagnie aeree per i voli a corto raggio. L'aggiunta di 10-15 minuti per l'imbarco può limitare significativamente il numero di voli giornalieri, incidendo sull'efficienza e sui ricavi.
“Pagare tutti di più per avere meno scelta è il peggior risultato possibile che un regolamento possa dare”, ha concluso Walsh.
[post_title] => Iata: dura condanna sulla decisione spagnola di multare le low cost
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[post_content] => In relazione alla sanzione di 179 milioni alle low cost, l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, manifesta il timore che la storica multa ai consumatori possa rovesciare il suo modello, ricordando che “il successo di Ryanair e di altre compagnie aeree low cost in Spagna e in tutta Europa negli ultimi anni è dovuto interamente al regime dei cieli aperti e libertà delle compagnie di fissare prezzi e politiche senza interferenze da parte dei governi nazionali”.
Il manager accusa duramente la sanzione di 179 milioni di euro comminata dal governo spagnolo a cinque compagnie (Ryanair, Easyjet, Vueling, Norwegian e Volotea). "Queste multe illegali e infondate, inventate dal ministero dei consumatori per ragioni politiche, violano chiaramente la legislazione dell'Ue", denuncia.
Afferma inoltre che hanno già ordinato ai loro avvocati di “immediatamente ricorrere contro le multe illegali e infondate” della Spagna, convinti che “saranno revocate dai tribunali dell'Unione Europea, che hanno più volte difeso il diritto di tutte le compagnie aeree dell'UE di fissare prezzi e politiche, senza interferenze da parte del governo”.
Secondo lui, “queste multe illegali, che si basano su una vecchia legge degli anni ’60 che ha preceduto l’adesione della Spagna all’UE, distruggerebbero la capacità delle aziende a basso costo di trasferire risparmi sui costi ai consumatori attraverso tariffe più basse”.
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[post_content] => Sono cinque le compagnie aeree low cost colpite dalle sanzioni del governo spagnolo per pratiche “abusive”, tra cui l'addebito di costi aggiuntivi per il bagaglio a mano e la prenotazione dei posti, per un totale di 179 milioni di euro.
Come riferisce oggi il Financial Times, il ministero dei consumatori della Spagna ha reso noto i provvedimenti che hanno interessato in primis Ryanair, destinataria della multa più alta, pari a 107 milioni di euro; Vueling è stata multata invece per 39 milioni di euro e easyJet per 29 milioni. Chiudono la cinquina Norwegian e Volotea che hanno ricevuto sanzioni inferiori, rispettivamente di 1,6 milioni di euro e 1,9 milioni di euro.
Il ministero ha dichiarato di voler vietare alcune pratiche tra cui l'addebito di costi aggiuntivi per il trasporto del bagaglio a mano sull'aereo e la prenotazione di posti adiacenti per bambini o altre persone a carico.
Ai vettori è stato inoltre vietato di applicare tariffe “sproporzionate e abusive” per la stampa delle carte d'imbarco e di fare “omissioni fuorvianti” di informazioni sui prezzi, rendendo complicato per i consumatori confrontare i prezzi. Il ministero ha inoltre comunicato alle compagnie aeree l'obbligo di accettare pagamenti in contanti negli aeroporti spagnoli.
Le compagnie aeree hanno fatto ricorso contro le sanzioni, ma oggi lo stesso ministero li ha respinti per intero.
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[post_content] => Traguardo prestigioso per la marketing & events manager di Blu Hotels, Manuela Miraudo, inserita recentemente nella lista Forbes dei 100 direttori marketing & comunicazione più influenti d’Italia. Il premio, giunto alla sua quinta edizione, celebra i professionisti che, attraverso la loro leadership e innovazione, sono in grado di guidare le strategie aziendali, influenzando le scelte economiche e i comportamenti dei consumatori, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla digitalizzazione, temi sempre più centrali nel panorama attuale.
“Sono davvero onorata di far parte di questa prestigiosa lista - sottolinea la stessa Manuela Miraudo -. Desidero esprimere la mia gratitudine a Blu Hotels per la fiducia che ripone in me e per aver creduto nel mio potenziale”. Manuela Miraudo, siciliana, classe 1979, è entrata a far parte di Blu Hotels nel 2010, inizialmente come responsabile eventi presso la sede amministrativa, per poi arrivare presto a ricoprire la carica di marketing e communication manager.
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[post_content] => Segno meno per il primo semestre di Ryanair: nel periodo compreso tra marzo e fine settembre la low cost ha registrato un calo dei profitti, legato alla diminuzione dei prezzi dei biglietti, e ha anticipato una revisione al ribasso delle previsioni di crescita dei passeggeri, a causa dei ritardi nelle consegne da parte di Boeing.
La compagnia aerea ha infatti riportato un utile netto di 1,79 miliardi di euro, pari ad con una flessione del 18% rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente (2,18 miliardi di euro). Il traffico è cresciuto del 9% fino alla cifra record di 115 milioni, ma la tariffa media è scesa del 10% (-15% nel primo trimestre e -7% nel secondo trimestre). I ricavi totali del primo semestre sono aumentati dell'1% a 8,69 miliardi di euro.
Considerate le consegne in ritardo dei nuovi aeromobili, Ryanair ritiene "ragionevole" moderare l'obiettivo di crescita del traffico per l'intero esercizio 2026 a 210 milioni di passeggeri (in precedenza 215 milioni). Mentre per l'anno fiscale 2025 la stima passeggeri rimane compresa tra 198 e 200 milioni (+8%), salvo - anche in questo caso - peggioramento nei ritardi nelle consegne dei Boeing.
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[post_content] => Ha aperto i battenti oggi a Londra la Brand Usa Travel Week Uk & Europe.
La Travel Week, lanciata nel 2019, si è affermata come un evento chiave per mettere in contatto buyer ed espositori di Regno Unito ed Europa con un focus specifico sugli Stati Uniti. Con l'edizione del 2023, l'evento ha raggiunto numeri straordinari con 794 partecipanti, tuttavia, la Travel Week 2024 promette di superare tali risultati, con una crescita significativa del 26% nel numero di espositori presenti rispetto allo scorso anno.
L’edizione 2024 vede la partecipazione di 183 buyer britannici ed europei con oltre 179 espositori statunitensi, che si incontreranno per un totale di 5.443 incontri programmati, segnando una cifra da record.
“I mercati di Regno Unito ed Europa sono determinanti per l’andamento del turismo negli Stati Uniti. Nel 2025, si prevede che quasi 17 milioni di viaggiatori - un record per questa regione - visiteranno gli Stati Uniti”, ha dichiarato Fred Dixon, presidente e ceo di Brand Usa. “Secondo una recente ricerca condotta da Brand Usa, gli Stati Uniti si confermano come la principale destinazione a lungo raggio nella lista dei desideri dei viaggiatori europei per i prossimi 12 mesi. In questo contesto, la Travel Week rappresenta un'occasione unica per le destinazioni e le attrazioni statunitensi di raccontare la propria storia direttamente ai tour operator e agli agenti di viaggio. Questi professionisti svolgeranno un ruolo cruciale nella promozione di viaggi verso gli Stati Uniti, contribuendo a organizzare questi viaggi”.
Il 2024 segna anche la prima partecipazione di Fred Dixon all’evento nel suo nuovo incarico di presidente e ceo di Brand Usa, dopo la nomina avvenuta a inizio anno.
Oltre alla Travel Week, il Media Forum di Brand Usa ha accolto 90 media provenienti da Regno Unito ed Europa, favorendo oltre 1.300 incontri one-to-one per discutere le novità negli Stati Uniti e la pianificazione per il 2025.
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[post_content] => Aeroporti italiani oltre i livelli di traffico pre-pandemia e con un tasso di recupero migliore rispetto alla media europea: sono i dati salienti che emergono dallo studio del centro Iccsai Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo, secondo cui entro fine 2024 i passeggeri in transito negli scali nazionali potrebbero sfiorare i 220 milioni.
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Lo studio ha comparato i dati sugli aeroporti europei e, più in generale, sullo scenario complessivo del trasporto aereo in Europa. A fare da traino alla crescita 2023 e 2024 sono i risultati di Roma Fiumicino: nel periodo considerato i passeggeri dei primi 25 aeroporti nazionali superano del 12,9% i valori pre-Covid del 2019, sebbene alcuni scali debbano ancora completare il recupero, tra cui Venezia (-0,6%, ed è l’unico tra i primi 10 aeroporti italiani), Ciampino, Treviso, Lametia Terme e Genova.
Al contrario, Milano Bergamo, Napoli, Bari e Brindisi sono tra gli scali con le crescite maggiori negli ultimi cinque anni. Fiumicino cresce addirittura del 38,1% nel 2023 sul 2022, per un totale di oltre 40 milioni di passeggeri e dell’11,5% nei primi 8 mesi dell’anno in corso sul 2019. Spicca nel 2024 il forte rilancio di Milano Linate, spinto dal mercato domestico.
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