12 ottobre 2022 14:54
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Dominique Colussi, vice president of development Viva Resorts
La catena alberghiera Viva Wyndham Resorts, torna a partecipare alla fiera Ttg Travel Experience, all’interno dello stand dell’Ente del turismo della Repubblica Dominicana C1/022-059. Si appresta ad incontrare il mercato e i media con un bagaglio di notizie positive dopo l’ultimo biennio. Il 2022 coincide con il 35° anniversario della fondazione dell’azienda, anniversario che trova la migliore celebrazione nella solidità economico-finanziaria e nella rinnovata fiducia che le accordano i tanti operatori con cui collabora a livello commerciale, sentendosi garantiti.
Il core business di Viva Resorts è in Repubblica Dominicana (dove sono ubicate cinque strutture), il Paese nei Caraibi che più ha recuperato dopo lo stop mondiale, anche per le scelte lungimiranti del governo. E la Repubblica Dominicana torna prepotentemente a detenere il palmares di Viva Resorts.
A Bayahibe – dove sorgono Viva Wyndham Dominicus Beach e Viva Wyndham Dominicus Palace – l’occupazione nei primi otto mesi dell’anno ha superato il 92%. L’Europa si è ripresa la quota di mercato che aveva in questa zona affacciata sul Mar dei Caraibi, in particolare Italia, Francia e Germania. Sono molto presenti i Paesi del Sudamerica, in primis Argentina; mercati emergenti sono UK e Colombia.
A Samaná continua a regalare soddisfazioni l’adults only Viva Wyndham V Samaná, che ha avuto nei primi otto mesi dell’anno un’occupazione media dell’85%, superando in alcuni momenti i numeri del 2019, già ottimi. Un risultato importante considerando che il target over 18 rappresenta una selezione della clientela.
Francia e Stati Uniti hanno costituito i mercati principali – il Canada ha ripreso a viaggiare solo da giugno. Un elemento significativo a favore dell’occupazione è la stretta collaborazione che il resort ha da anni con le case di produzione cinematografiche e televisive; il connubio fra la natura eccezionalmente rigogliosa della penisola di Samaná e il servizio fornito da Viva ha cementato un rapporto proficuo, al punto che questo segmento rappresenta un terzo mercato per l’azienda e genera un indotto positivo sulla comunità locale.
Aggiunge Dominique Colussi, vice president of development Viva Resorts: «Viva Wyndham V Samaná era stato per noi una scommessa. Quando lo abbiamo aperto nel dicembre 2015, non sapevamo se il prodotto sarebbe riuscito a rimanere operativo 12 mesi l’anno: la località non è di massa, il segmento solo adulti è di nicchia. Invece il prodotto, che rappresenta il top della nostra gamma, è piaciuto moltissimo, al punto che abbiamo deciso di ampliarlo. In novembre inaugureremo altre 78 sistemazioni, sul lato opposto delle esistenti, disporremo di un ristorante a buffet ampliato rispetto al precedente e di un beach club ancora più ampio; il direttore italiano è soddisfatto dell’operazione, che non ha impattato troppo sulla clientela in home».
Parlando ancora di Repubblica Dominicana, Cabarete – dove è attivo il Viva Wyndham Tangerine – ha riscosso ottimi consensi, in particolare grazie a Germania, Stati Uniti, Canada e al mercato locale. Cabarete è una delle mete mondiali più rinomate per il kitesurf, sede di competizioni annuali. Sempre sulla costa settentrionale, precisamente a Puerto Plata, V Heavens ha avuto un buon marketshare da gennaio ad aprile fra Europa, Stati Uniti e Dominicana; è rimasto chiuso da maggio a metà novembre per lavori di ampliamento. I menu di uno dei suoi ristoranti sono creati da una nota chef dominicana, ambasciatrice della cucina dominicana nel mondo e protagonista di Master Chef.
Mercato italiano
In Italia Viva Wyndham Resorts ha un rapporto di partnership molto forte con il Gruppo Alpitour, attraverso i suoi vari brand; cinque resort sono in esclusiva per l’Italia. Il recupero dei volumi nella Repubblica Dominicana è stato ottimo non appena sono stati aperti i “corridoi turistici” e a partire da giugno è ricominciata la programmazione in Messico come Bravo.
In questo periodo stanno partendo le promozioni pianificate congiuntamente con il Gruppo Alpitour; gli investimenti comuni puntano a riposizionare la Riviera Maya ai vertici delle preferenze degli italiani.
Bahamas per il pubblico italiano è sempre stata una meta estiva, grazie alla stagionalità del volo diretto da Milano, ma la sinergia con il Bahamas Tourist Office potrebbe portare anche linfa economica alla catena anche prima.
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Giuliana Carniel, vice president sales and revenue Viva Wyndham Resorts
«Nel 2022 raccogliamo i frutti di quando seminato durante gli ultimi due anni – commenta Giuliana Carniel vice president sales and revenue management Viva Wyndham Resorts -. Non ci siamo mai arresi e ci siamo mantenuti sempre attivi, flessibili, aperti a nuove realtà, come ad esempio quelle dell’accoglienza di produzioni di film e reality, una dimensione a sé che però ha contribuito a sostenere i nostri resort a Samaná e Cabarete. Menzione d’onore al nostro staff, sempre presente, instancabile; abbiamo lavorato come non mai per cercare mercati, adattarci alle realtà e continuare a promuovere i nostri hotel”.
Conclude Dominique Colussi, presente a Rimini in occasione di Ttg Travel Experience: «In tutto ciò non abbiamo cessato di dedicarci al tema della sostenibilità. Da anni siamo molto impegnati in Repubblica Dominicana, stiamo valutando di trasformare le tante azioni in una più strutturata Fondazione. I pilastri delle nostre attività sono la tutela dell’ambiente dove viviamo e operiamo, stupendo ma anche delicato; il sostegno alle comunità locali che ci circondano, affinché crescita e sviluppo portino benefici a tutti; istruzione e formazione per favorire la diffusione di educazione, nei territori dove un aiuto è necessario per consolidare un progresso che sia duraturo. Non amiamo farci pubblicità in questo senso ma abbiamo seriamente a cuore la sostenibilità, ambientale e sociale».
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Nuovo accordo di strategic co-marketing per Going che sigla una partnership con Disney incentrata sui parchi di divertimento del gruppo a stelle e strisce. L'iniziativa rafforza una collaborazione già avviata a fine 2024 in concomitanza delle uscite dei film Oceania 2 e Mufasa: il Re Leone: "Il nostro obiettivo - spiega il chief commercial and operations officer del to di casa Msc, Maurizio Casabianca - è quello di offrire un viaggio completo, con combinati in grado di unire a un'esperienza immersiva nelle destinazioni Disney degli itinerari capaci di integrare adeguatamente la proposta. Pensiamo tra le altre cose anche ad aumentare la permanenza all'interno dei parchi, portandola almeno a una media di tre-quattro notti, evitando quell'abitudine tipicamente italiana di visitare gli Usa a mo' di canguri, con programmi comprensivi di una decina di tappe spesso lontane tra loro da toccare in pochi giorni".
L'offerta Disney park di Going si concentrerà in particolare su Orlando, con proposte che potranno coprire un'ampia serie di itinerari. "A partire dalla Florida che da sola ha tantissimo da offrire. E poi c'è la naturale liaison con il porto di Miami, dove Msc inaugurerà a breve il suo mega terminal. Ma punteremo anche su Hawaii e California. Il tutto tenendo conto che a poca distanza da Anaheim c'è Santa Monica, dove termina la Route 66 che nel 2026 festeggerà il proprio centesimo anniversario. Ma naturalmente non tralasceremo neppure Disneyland Paris, per un'offerta che abbiamo immaginato come una sorta di Behind Parigi, che comprenderà anche combinati a lungo raggio in destinazioni come il New England, l'oceano Indiano, i Caraibi e l'Africa.".
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Viaggi Rallo, lo specialista dell’Egitto, incontra le agenzie di viaggi. Uno story telling del proprio passato e una novità di prodotto per riconnettersi con le adv. Con lo stesso spirito di programmazione avviata da suo padre, Silvia Russo, alle redini della azienda di famiglia, presenta “L’Egitto di Vittorio Russo” e la new entry Yacht Savoy.
Con un bagaglio di esperienza nella terra dei faraoni da oltre 50 anni, Vittorio, da italiano nato in Egitto, racconta in un libro il suo Egitto. Dal 1971 la Viaggi Rallo di Vittorio propone viaggi organizzati di taglio culturale, curati in ogni dettaglio, oggi sinonimo di garanzia, competenza, passione ed esperienza.
In esclusiva per l’Italia arriva così lo Yacht Savoy, del gruppo Seti First, nuovo prodotto per navigare attraverso le meraviglie del Nilo tra comfort e raffinatezza, in completo relax, nella storia tra presente e passato. “Lo Yacht Savoy è in arrivo per metà marzo 2025 – spiega Silvia Russo -. Segnaliamo la partenza del 25 aprile con le ultime disponibilità e il suo programma di 4 notti, una notte anche ad Abu Simbel e lo spettacolo di suoni e luci. Le 12 suite dallo Yacht Savoy offrono un’esperienza unica e raffinata, tranquillità ed elegante sobrietà attraverso itinerari privilegiati sul Nilo alla scoperta della terra dei faraoni, dai templi di Luxor, Karnak, fino ad Abu Simbel”.
Lo Yacht prevede itinerari di 9 giorni con un programma di crociera di 4 notti e di 11 giorni con permanenza a bordo di 6 notti navigando fino a nord di Luxor, in modo da poter arrivare via Nilo ai complessi monumentali di Abydos e Dendera. Il servizio su misura è il cuore dell’esperienza Yacht Savoy, dalla preparazione di un cocktail alla programmazione di un’escursione personalizzata, per crociere dall’ottimo rapporto qualità/prezzo, posizionandosi su un livello medio alto. L’arredamento, valorizzato dalla luce delle ampie vetrate, è sobrio ed elegante tra marmi, vasca idromassaggio e bidet molto apprezzato dalla clientela italiana. Performance musicali dal vivo accompagnano la crociera lungo la navigazione. Lo yacht opera partenze settimanali tra Luxor e Aswan, con possibilità di estensioni tra Cairo e Aswan. Sono previste prenotazioni individuali, di gruppo e noleggi esclusivi.
Viaggi Rallo è conosciuta per le sue crociere classiche sul Nilo ma soprattutto per i tanti itinerari insoliti, dalla Nubia alle sponde del Mediterraneo, attraverso il patrimonio archeologico della destinazione, il deserto, le oasi, i monasteri copti, il Cairo e Alessandria. Il Grande Classico, di 9 giorni con prolungamento al Cairo, è da sempre tra gli itinerari più venduti, incluso le estensioni su misura di Luxor, Saqqara e il Serapeum e le piramidi di Teti.
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[post_content] => Quella tra arte e hotel è una vera attrazione fatale. Si tratta infatti di un connubio che sta diventando un vero e proprio fenomeno nel mondo dell'ospitalità: dopo le iniziative italiane del romano Palazzo Velabro e dell'hotel de Bonart Naples, in Portogallo, e più precisamente a Lisbona, è prevista per il prossimo 22 marzo l’apertura del Macam, museu de Arte contemporanea Armando Martins: una struttura voluta dal collezionista e imprenditore appassionato d’arte Armando Martins, situata nello storico Palácio Condes da Ribeira Grande, tra i quartieri culturali e trendy di Alcantara e Belem. Esteso su 13 mila metri quadrati di cui 2 mila di spazio espositivo, il Macam ospita oltre 600 opere e 64 camere.
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[post_content] => Nuova destinazione 2025 per Flix che si appresta a debuttare in Perù, consolidando la presenza in America Latina. La società opera già con il proprio servizio di autobus a media e lunga percorrenza FlixBus in Brasile e in Cile, e pochi mesi fa aveva svelato i progetti per l’ingresso sul mercato messicano.
«Per noi, l’America Latina rappresenta un’enorme opportunità - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Complice un’infrastruttura ferroviaria limitata e una rete aeroportuale che collega solo le principali città, il trasporto su gomma è una risorsa primaria per la mobilità delle persone. Il mercato vale circa 18 miliardi di euro, ed è oltre quattro volte superiore a quello del Nord America e dell’Europa messi insieme. Il successo di FlixBus in Brasile e in Cile dimostra che il nostro modello funziona. Il prossimo passo, ora, è portarlo anche in Perù e Messico».
Dal suo arrivo in America Latina nel 2021, Flix ha conosciuto una grande crescita, istituendo nuovi standard con il suo modello tech-driven. In Brasile, la società ha esteso la sua rete da 27 a oltre 100 città in soli tre anni. In Cile, Flix collega oggi 14 destinazioni in otto regioni, garantendo un servizio a circa il 70% della popolazione.
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La Prenota sereno offre in particolare una copertura completa che include assistenza in viaggio, assistenza al veicolo in caso di necessità (soccorso stradale, dépannage, auto sostitutiva), assistenza ai familiari a casa mentre si è in viaggio, rimborso delle spese mediche, copertura per furto, smarrimento o danneggiamento del bagaglio e indennizzo in caso di infortuni in viaggio. È inoltre prevista la copertura per l’annullamento e un servizio di assistenza per l’abitazione. La Danni al veicolo a bordo tutela invece il mezzo imbarcato durante la traversata, garantendo un indennizzo in caso di danni subiti nelle fasi di imbarco, navigazione e sbarco.
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[post_content] => All'aeroporto di Torino sono operative le nuove stazioni di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici: il progetto, realizzato dalla collaborazione fra Sagat e Atlante dà il via ad una partnership strategica per promuovere la mobilità sostenibile e a zero-emissioni in uno degli snodi aeroportuali più importanti del nord Italia.
Le infrastrutture, distribuite nelle principali aree di parcheggio dell’aeroporto, comprendono 19 stalli elettrificati alimentati al 100% da fonti rinnovabili. Le stazioni offrono una potenza che varia dalla ricarica quick da 22kW fino all’ultra-rapida da 400kW, garantendo una ricarica efficiente e modulata secondo le esigenze per passeggeri, accompagnatori, rent-a-car, taxi e mezzi di pubblica mobilità. Inoltre, le postazioni sono accessibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, e progettate per rispondere alle esigenze di tutti, comprese le persone a ridotta mobilità.
«L'inaugurazione di oggi rappresenta un passo decisivo verso un futuro a zero emissioni - afferma Gabriele Tuccillo, ceo di Atlante Italia -. Con queste stazioni, confermiamo il nostro ruolo trainante nel coniugare innovazione tecnologica, sostenibilità e accessibilità, soprattutto in un settore chiave come quello aeroportuale, trasformando la mobilità elettrica in una realtà concreta per tutti. L’ingresso dell’Aeroporto di Torino nel network Atlante, che conta più di 1.200 punti di ricarica online».
Le stazioni di ricarica Atlante non solo rappresentano un modello di sostenibilità grazie all’utilizzo di energia esclusivamente rinnovabile e alla predisposizione per sistemi di accumulo ma offrono anche ulteriori vantaggi: presso il parcheggio Bye&Fly, gli utenti che ricaricheranno con Atlante avranno diritto fino ad un’ora di sosta gratuita.
Atlante è già presente negli scali italiani con quattro stazioni ultra-fast presso Roma Fiumicino, oltre a stazioni presso Milano Linate e Malpensa, raggiungendo gli oltre 50 punti di ricarica attivi.
«Grazie a questa installazione, si concretizza il nostro impegno nella sostenibilità ambientale per ridurre le emissioni che non sono sotto il nostro diretto controllo - sottolinea Andrea Andorno, ad di Torino Airport -. Poter offrire ai passeggeri e a tutti gli utenti di Torino Airport la possibilità di utilizzare e ricaricare i propri mezzi di trasporto elettrici costituisce l’ennesimo importante tassello per migliorare ulteriormente l’esperienza per chi si reca in aeroporto e, contestualmente, contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto ambientale dello scalo e dei suoi utilizzatori».
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[post_content] => "Quello che oggi conta nel turismo di lusso sono l’esclusività, un servizio iper-personalizzato e attento al contatto con il territorio circostante e alla sua autenticità, la possibilità di vivere esperienze per dedicare il proprio tempo libero a sé stessi e alle proprie passioni". Ha esordito così la giornalista Laura Dominici, introducendo il panel Turismo di Lusso: come promuoverlo e venderlo alla Bit di Milano: "Mentre ci si muove verso modalità di viaggio sempre più sostenibili, il turismo di lusso ha il compito di fare da precursore, portando sul mercato delle best-practice".
"Vendere lusso è un lavoro estremamente impegnativo - ha aggiunto Stefano Bajona, fondatore di Onirikos -. A chi vive in contesti in cui il lusso è lo standard, bisogna offrire delle esperienze fuori dall’ordinario, senza mai far percepire l’immane lavoro che c’è dietro i servizi offerti. Io e il mio team siamo stati in tutta Italia per cercare esperienze di qualità, di nicchia, come una cantina esclusiva dove si parla con i proprietari per realizzare un prodotto di alto livello. Chi opera nel turismo di lusso deve ben definire il proprio target e il proprio prodotto. Bisogna avere un luxury mindset, una mente predisposta a capire quale tipo di servizio ci viene richiesto, perché i clienti vogliono vivere delle storie memorabili, che è molto difficile creare online".
Le stesse tematiche sono emerse nell’intervento di Andrea Grisdale, ceo di Italian Connection Bellagio che nel suo intervento ha tenuto però anche a sfatare alcuni falsi miti: "È difficile mettere insieme turismo e sostenibilità. I nostri clienti vengono in Italia per scoprire la bellezza della destinazione, non per fare esperienze che aiutino la comunità. Abbiamo avuto successo scegliendo una forma comunicativa diversa, giocando sull’esperienza personale di cui godere e spiegando solo successivamente l’impatto positivo che avrebbe avuto".
Grisdale ritiene che il compito dell’operatore sia quello di ascoltare le richieste del cliente e creare per lui un’esperienza su misura: "Più è benestante il cliente, più è autentica l’esperienza richiesta". Ancora una volta emerge la centralità delle persone: "Sono la cosa più importante del nostro lavoro. Bisogna scegliere bene chi lavora con te, formarlo e crescere insieme".
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[post_content] => La fintech greca Viva Wallet, nota per la sua piattaforma dedicata ai pagamenti e ai servizi bancari utilizzata anche da molte agenzie e hotel italiani, sarebbe nell'occhio del ciclone di una disposta con il colosso della finanza a stelle e strisce Jp Morgan. Stando a quanto riporta la Reuters citando fonti interne, lo scorso 2 gennaio la banca Usa ha infatti intentato due cause legali, per un totale di ben 916 milioni di euro, contro la società ellenica. La vertenza ruota attorno a questioni inerenti alla valutazione della stessa Viva Wallet. Stando a Jp Morgan, il ceo della fintech greca, Haris Karonis, insieme ad altri tre executive della compagnia, avrebbe "deprivato la banca americana del valore del proprio investimento del 2022 in Viva, tramite una serie di azioni illegali portate avanti da marzo di tre anni fa in avanti".
In una email Karonis ha quindi confermato l'esistenza delle due cause legali, sostenendo tuttavia che si tratti di un'azione intimidatoria: "Queste iniziative non sono altro che l'ultimo step di una strategia volta a deprezzare il valore di Viva, nonché a precludere la nostra espansione negli Usa e altrove, minacciando i manager della compagnia".
La vicenda affonda ovviamente le proprie radici nel momento in cui Jp Morgan acquistò il 48,5% della compagnia greca nel 2022 per circa 800 milioni di dollari (il restante 51,49% è nelle mani di Werealize - Wrl). L'accordo siglato al momento della transazione impedirebbe in particolare alla stessa Wrl di impedire alla banca a stelle e strisce di prendere il completo controllo di Viva, qualora il valore della compagnia greca fosse inferiore ai 5 miliardi di dollari alla data del 30 giugno 2025.
Entrambe le parti hanno peraltro gridato al successo, quando lo scorso giugno un giudice londinese ha emesso una sentenza sulle modalità di valutazione della compagnia, dopo che sia Viva, sia Jp Morgan si erano già denunciate vicendevolmente proprio su questo tema. Non solo: la banca Usa ha intentato pure una causa contro Werealize, accusandola di aver rotto il patto tra gli azionisti, per aver intrapreso alcune significative azioni di business senza prima interpellare la stessa Jp Morgan, come invece avrebbe previsto l'accordo originario. Interpellata da Reuters, la Wrl non ha rilasciato a riguardo alcun commento.
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