9 maggio 2024 09:47
G Rent Spa, proptech attiva nel settore dell’hospitality di immobili di lusso e di building dedicate a clientela corporate, quotata sul mercato EGM operante con il marchio Santandrea Top Properties & Luxury Houses, continuerà a gestire e rilancerà insieme a Poggio Cennina Resort le ville di Paolo Rossi, situate nel complesso immobiliare di Poggio Cennina nella Val d’Ambra in Toscana.
Il complesso turistico, che oltre alle ville comprende un resort con piscine, palestra e campi sportivi circondati dalla natura incontaminata, nasce da un’idea di Paolo Rossi, l’eroe della Nazionale italiana che vinse il Mondiale di calcio di Spagna 1982, e di Luigi Pelaggi, allo scopo di recuperare un antico borgo rurale nel comune di Bucine in provincia di Arezzo.
G Rent gestirà la locazione delle 17 ville del complesso, ricavate da antichi casali immersi nel verde, finemente arredate nel rispetto della tradizione toscana e dotate di tutti i comfort, con pieno accesso ai servizi del vicino resort. Poggio Cennina si trova nel cuore della Val d’Ambra e alle porte del Chianti, a una trentina di chilometri da Siena ed Arezzo e a una sessantina da Firenze.
«Abbiamo deciso di dare un nuovo slancio alla locazione di questo bellissimo complesso immobiliare – spiega Emiliano di Bartolo, amministratore delegato di G-Rent – posizionato nel cuore della Toscana e immerso in un paesaggio molto suggestivo. Poggio Cennina, infatti, si trova lungo una direttrice molto interessante per intercettare il turismo nordeuropeo, inglese e scandinavo in particolare, in quanto la provincia toscana offre un tipo di vacanza, con un’offerta che unisce relax ‘agreste’ e offerta culturale, molto ricercato da questo tipo di visitatori».
La proprietà è situata su un poggio e si estende su oltre cinque ettari di terreno e le costruzioni, tutte in pietra locale a facciavista, ricalcano fedelmente i casali di fine ‘800. Ogni villa ha un proprio ingresso indipendente, è dotata di un pergolato esterno, ha un ampio giardino privato dispone di almeno due bagni e due camere da letto. Tutte le unità sono dotate di wi-fi, cucina accessoriata e camino. Le strutture sono immerse in un’ampia area verde comune dove sono stati piantati trecento ulivi e novemila piante di arredo e due piscine a sfioro, una per adulti e una per bambini, di cui una con idromassaggio e ampio solarium pavimentato.
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[post_content] => Il circolo golf Villa d'Este torna nel perimetro dell'omonimo resort sul lago di Como. Il gruppo a monte di una delle più celebre strutture ricettive italiane è tornato infatti a esserne il socio principale, acquistando la maggioranza delle azioni e finalizzando un’operazione durata qualche mese. “Il Golf Villa d’Este rappresenta un importante tassello che torna a far parte del gruppo dopo molti anni e ne siamo profondamente orgogliosi - sottolinea il presidente del consiglio di amministrazione di Villa d'Este s.p.a., Giuseppe Fontana -. Ci impegneremo per continuare a valorizzare quella che è un’eccellenza del nostro territorio e un patrimonio per tutti noi di cui ci sentiamo custodi”.
Con la sua apertura nel 1926, il Villa d’Este è il settimo golf più antico d’Italia. Da subito scenario dei più prestigiosi tornei internazionali, a partire dal 1928 è stato ben 12 volte palcoscenico degli Open d’Italia, vantando il primato come il circolo d’Italia con più edizioni disputate. Contribuiscono al suo lustro anche numerose edizioni dei campionati internazionali dilettanti, sia maschili sia femminili, disputate a partire dal 1932. Il Golf Villa d’Este ospitò magnati d’Europa e del mondo, casate reali dai Borbone ai Windsor, tante stelle del cinema come Gregory Peck e protagonisti dell’industria mondiale come John Heinz, il re delle salse, e Sergio Arcellaschi, premiato per la sua quarantennale fedeltà a Villa d’Este. Disegnato nel 1926 da Peter Gannon, copre una distanza di 5.760 metri per un par del campo di 69 colpi. Diciotto buche, costellate di ostacoli naturali accuratamente studiati. Una cornice naturalistica e paesaggistica tra le più suggestive al mondo: oltre 30 mila alberi (pini, castagni, betulle), le Prealpi sullo sfondo e scorci del lago di Montorfano.
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[post_content] => Torna Bto- Be Travel Onlife alla Stazione Leopolda di Firenze il 27 e 28 novembre con il tema “Balance: Ai confluence in Travel”, una riflessione che mette al centro un dibattito essenziale per il settore turistico: raggiungere l’equilibrio tra intelligenza artificiale e il valore inestimabile dell’interazione umana.
L'iniziativa, presentata a Roma presso la sede della Stampa estera a Palazzo Grazioli, promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze, giunge alla sua sedicesima edizione e si conferma uno dei principali appuntamenti in Italia per gli operatori turistici e gli innovatori digitali. I
l programma, curato da un nutrito numero di esperti sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi, affronta da varie angolature i quattro temi principali: Destination, Digital Strategy, Food & Wine Tourism e Hospitality.
Per la due giorni attesi nel capoluogo toscano i rappresentanti dei maggiori player del turismo da Booking.com a Google Travel, da Airbnb a The Data Appeal Company insieme al CONI, Mastercard, Almaviva e a realtà come Vinitaly e Slow Food, solo per citarne alcune. Ampia anche la rappresentanza delle catene alberghiere come Four Seasons, Starhotels, Marriott International, Voihotels. Non mancheranno poi ricerche esclusive come quelle di PhoCusWright, Wine Meridian e dell’Università Bocconi.
Oltre al filo rosso del rapporto tra AI e valore umano di cui si parla in questi giorni anche al G7 di Firenze, altri temi caldi di BTO saranno i cambiamenti climatici i cui riflessi verranno approfonditi, tra gli altri, dal climatologo Luca Mercalli; la robotica al servizio del turismo con Francisco Javier Martin Romo, country manager di Keenon Robotics.
La sfida di BTO 2024 sarà quella di raccontare da varie angolature come l'AI possa valorizzare l'esperienza turistica mantenendo il tocco umano e l'autenticità culturale. Il ricco programma si articola in 4 topic: Digital Strategy, Destination, Food & Wine Tourism e Hospitality.
Sotto la guida di Nicola Zoppi, BTO nell’hospitality esplora come l’intelligenza artificiale stia trasformando il settore con un focus sul Revenue Management e il pricing dinamico. Un'intervista tripla coinvolgerà i rappresentanti di BeonX, Duetto e Ideas, che condivideranno strategie e modelli AI innovativi per la gestione dei ricavi. Nei panel di confronto con esperti di Booking.com, Google Travel e Airbnb si discuterà dell’impatto della tecnologia sui modelli di distribuzione, mentre il marketing digitale si arricchirà con campagne più personalizzate e l’integrazione di ChatGPT per la gestione delle prenotazioni e della messaggistica.
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Tra le novità di BTO 2024 c’è l’ingresso di TourEspana, main sponsor della due giorni. Il paese è da sempre un esempio di destinazione attenta all’AI, tanto che è stato il primo in Europa ad aver istituito un'autorità indipendente per la supervisione dell'Intelligenza Artificiale, anticipando le disposizioni dell’AI Act, piuttosto che assegnare tali competenze a un’autorità esistente. Durante l’ultima convention, poi, l’Ente del Turismo, ha presentato un progetto pilota di assistente virtuale conversazionale sul portale Spain.info, sviluppato con modelli di intelligenza artificiale per la facilitazione della pianificazione del viaggio, ma consentirà anche di personalizzare il tono e i contenuti delle conversazioni, offrendo agli utenti proposte di valore su misura.
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[post_content] => Un riconoscimento frutto anche dell'impegno costante nel favorire la crescita di un gruppo dove l’ospite è sempre in primo piano. Come annunciato qualche giorno fa, Manuela Miraudo è stata inserita nella lista Forbes dei 100 direttori marketing & comunicazione più influenti d’Italia. «La fine dell’anno è ormai vicina e, facendo un primo bilancio, siamo entusiasti dell’andamento assolutamente positivo - racconta la stessa a marketing & events manager di Blu Hotels -: la percentuale di occupazione delle camere è stata mediamente del 70%. Le nostre strutture nelle destinazioni mare hanno registrato oltre il 75%, seguite da quelle nelle località di lago con un 72% e dagli hotel in montagna con un 66%».
A conferma di ciò, nel rapporto Horwath Htl 2024 Blu Hotels occupa la seconda posizione per le destinazioni montagna ed è al quarto posto nella classifica Domestic chains brands e Leisure festination. L’andamento positivo della compagnia è soprattutto legato alla capacità di diversificare e arricchire l’offerta. L’impegno della compagnia è però anche rivolto alla sostenibilità sociale: «Il nostro gruppo ha recentemente ottenuto la certificazione per la parità di genere: un risultato frutto di politiche mirate a garantire pari opportunità e a valorizzare il contributo di tutti i nostri collaboratori. Inoltre, premiamo regolarmente l'impegno e il merito dei nostri dipendenti, favorendo una cultura aziendale inclusiva e collaborativa. Questa certificazione rappresenta un importante passo avanti nel nostro percorso di crescita e responsabilità sociale».
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Il borgo termale di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, ha ricevuto il Best Tourism Village 2024. Il riconoscimento, che viene attribuito dal 2021 dalla Untwo, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, punta alla creazione di modelli di turismo capaci di unire tutela del territorio e, allo stesso tempo, delle attività economiche locali.
Le altre località italiane candidate per l'edizione 2024 erano Montagnana in Veneto, Aliano in Basilicata, Santa Margherita di Belìce e Gangi in Sicilia, Ronciglione e Nemi nel Lazio
«Un riconoscimento assolutamente meritato – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che ripaga il grande lavoro che l’amministrazione comunale del piccolo borgo sta portando avanti in questi anni, con una menzione particolare per la sindaca Agnese Carletti. Entrare nella rete dell’Organizzazione Mondiale del Turismo è una grande soddisfazione, la prova che turismo, sostenibilità e salvaguardia delle piccole comunità locali possono andare di pari passo».
«Abbiamo fortemente creduto nella candidatura di San Casciano dei Bagni - ha aggiunto l'assessore a economia e turismo Leonardo Marras - e per questo l'abbiamo supportata e sostenuta. Sono quindi molto orgoglioso per il riconoscimento ricevuto e faccio all'amministrazione comunale i miei complimenti per aver saputo valorizzare il territorio al punto da meritare un premio così prestigioso. Con San Casciano dei Bagni, la Toscana delle piccole realtà torna ancora una volta protagonista e diventa modello per un turismo sostenibile e innovativo».
Il ‘Best Tourism Village’ è il programma ideato da Untwo per individuare e incentivare programmi di sviluppo sostenibile nelle località rurali, attraverso i quali vengono messe a frutto le potenzialità del turismo per salvaguardare le piccole comunità e creare nuove opportunità, nell’ambito del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
«È con grande orgoglio che accolgo questo prestigioso riconoscimento – ha spiegato la sindaca di San Casciano dei Bagni e presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti - che rappresenta non solo un traguardo significativo per la comunità, ma anche un omaggio ai cittadini, al lavoro, alle tradizioni e alla bellezza di un territorio e va a evidenziare l’impegno nel promuovere un turismo sostenibile e rispettoso. In seguito della scoperta dei 'Bronzi di San Casciano', la comunità sta lavorando per creare un’esperienza turistica unica che vada a contribuire allo sviluppo economico di tutta l’area. Ringrazio chi ha collaborato a questo successo, in particolare la Regione e l'assessore Marras che ci ha spinto a candidarci, la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana che ha lavorato al dossier e tutte le istituzioni locali e i cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere questo comune un luogo accogliente».
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[post_content] => Il 44% delle specie di coralli costruttori di barriere è a rischio di estinzione. La Msc Foundation ha sostenuto l’aggiornamento della lista Rossa delle specie minacciate condotta dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che a oggi rappresenta il più completo inventario sul rischio di estinzione delle specie a livello globale. I risultati della ricerca sono stati annunciati alla conferenza Cop29 delle Nazioni Unite sul clima in corso a Baku, in Azerbaigian. e hanno evidenziato un netto peggioramento della situazione, visto che nel 2008, quando i coralli furono valutati per l'ultima volta dalla lista Rossa, un terzo risultava minacciato, mentre ora la percentuale sfiora quasi la metà.
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[post_content] => Diventare player di riferimento nel segmento del turismo esperienziale e personalizzato. Sotto la guida del nuovo direttore generale Alberto Giorgio, il brand InViaggi di casa Fruit dà ufficialmente il via al proprio nuovo corso, che sarà incentrato su tre linee di prodotto: inClub, inTour e inTrip. “Il mio arrivo era strettamente legato alla volontà di scrivere insieme un nuovo capitolo per questa importante realtà - spiega lo stesso Giorgio -. Abbiamo lavorato con determinazione, concentrazione sugli obiettivi e volontà di essere già in grado dai prossimi mesi di portare sul mercato qualcosa di inedito e pensato per creare un autentico valore aggiunto per le adv, nostro canale di vendita di riferimento. Con grande soddisfazione, quindi, ufficializziamo l’avvio del nuovo corso di inViaggi e la nascita di tre linee di prodotto, tra cui quella con club brandizzati e in esclusiva. La rosa di partenza è già stata definita e la presenteremo a breve”.
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Con l’insediamento di Viviani, il Parco entra in una nuova fase, con un organo direttivo rinnovato grazie alle recenti nomine ministeriali dei Sindaci Marco Fenelli (Vernazza) e Francesco Sassarini (Monterosso al mare), oltre a Stefano Macchio, rappresentante di Ispra.
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«Nessuno – continua Giani - parli di numero chiuso nelle nostre città: ho ancora davanti agli occhi Firenze con piazza del Duomo deserta nei giorni della terribili della pandemia e quello che ha comportato per la città l’assenza forzata delle persone. In Toscana stiamo piuttosto cercando di indirizzare i visitatori verso moltissime realtà che rimangono nascoste rispetto ai tradizionali centri di attrazione. La Toscana che chiamiamo "diffusa" è la regione con il numero più alto di strutture agrituristiche, oggi quasi seimila, che valorizzano zone come la Val d’Orcia e il Chianti che integrano con il loro paesaggio l’identità storica e culturale del territorio e producono un modo diverso di vedere e vivere il paesaggio. E’ necessaria una sinergia e un’alleanza a livello nazionale fra operatori economici, istituzioni e operatori culturali per creare legami in grado di costruire ponti fra le nostre comunità, la nostra identità culturale ed il nostro stile di vita da offrire al percorso di chi viene visitarci e questo Forum è una importante opportunità per lanciare questo messaggio».
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[post_content] => Gattinoni Travel si posiziona sul mercato anche come referente per il mondo del lusso, in ambito viaggi.
Nasce ufficialmente il progetto Luxury Club, che punta a una formazione altamente specializzata nel settore per gli agenti di viaggio, un ampio programma di incentivi e solide partnership, con l’obiettivo di offrire ai clienti in target un’offerta sempre più qualificata e rispondente alle richieste del segmento.
Dopo un'attenta analisi delle tendenze e delle opportunità nel turismo di lusso, Gattinoni ha individuato una settantina di agenti capaci di attrarre una clientela luxury, interessati a specializzarsi sempre più per migliorarne le esperienze e contemporaneamente incrementare la redditività in questo segmento.
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Il progetto Gattinoni Travel Luxury Club ha preso avvio in novembre, con una due giorni di formazione presso l’hub milanese tenuta da un’esperta di luxury hospitality, Beatriz Gimeno, co-founder di Autentico Hotels.
L'evento ha approfondito temi chiave come l’importanza di conoscere a fondo le offerte per garantirne la vendita, le modalità per acquisire una clientela sofisticata e di alto livello, le strategie per attrarre e fidelizzare creando fiducia a lungo termine e la creazione di relazioni solide con i fornitori, ispirandosi a case study di reti di lusso come Virtuoso e Serandipians.
Formazione
A questo incontro in presenza seguiranno, fra novembre 2024 e febbraio 2025, numerose sessioni di corsi on line, sviluppati insieme ai partner per sviscerare e approfondire le dinamiche di questo segmento strategico.
Mario Vercesi, amministratore delegato Gattinoni Travel, commenta: “Attraverso le Masterclass e l’Academy supportiamo la formazione a 360 gradi per tutti i nostri agenti. Il progetto Luxury Club, invece, si concentra sulla formazione personalizzata, insegnando agli agenti non solo a vendere, ma a gestire con competenza una clientela di alto profilo, un segmento cruciale per aumentare la marginalità delle agenzie. Siamo entusiasti del riscontro positivo dei nostri partner, che condividono la nostra visione di valorizzare il settore luxury nel turismo organizzato.”
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Le Masterclass in presenza si concentrano sulla pluralità del prodotto Gattinoni e sulle modalità di prenotarlo attraverso il potente software interno, nell’ultima versione rilasciata in estate, che supera qualsiasi motore di ricerca precedente.
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