16 July 2024

The Red Sea: nei piani della fase due si valutano anche resort a gestione italiana

[ 0 ]

Competere con le principali destinazioni del turismo balneare di livello globale, come Maldive, Seychelles e Mauritius. Il tutto con l’idea di andare però oltre al prodotto mare, potendo anche offrire esperienze nel deserto, sulle montagne e soprattutto organicamente inserite nella cultura e nella tradizione locali. E’ l’obiettivo principale di The Red Sea, il mega progetto turistico che la società per azioni omonima controllata al 100% dal fondo Pubblico di Investimento saudita (Pif), sta sviluppando su una superfice di ben 28 mila quadrati lungo la costa occidentale del Paese, in un’area situata a 500 chilometri a nord di Gedda.

“In tale contesto, l’Italia è stata individuata tra i mercati di riferimento principali – spiega quindi la senior travel trade director di Red Sea Global, Loredana Pettinati, rivelando i primi dettagli sulle linee guida commerciali dell’operazione -. Il nostro target di riferimento è infatti un viaggiatore esperto, abituato alle residenze di lusso, alla ricerca di nuove destinazioni in grado di offrire attività uniche. E l’Italia è un mercato maturo, con una conoscenza profonda dell’ospitalità di qualità. Risponde perciò perfettamente alle caratteristiche da noi ricercate, tanto che abbiamo già riscontrato grande interesse sia da parte di network e agenzie, sia dai tour operator con cui ci siamo confrontati. Con alcuni di loro, soprattutto con chi è attivo nel segmento alto di gamma e già gestisce resort nel Mediterraneo, stiamo persino valutando eventuali aperture future di strutture upscale nel nostro complesso durante la seconda fase del progetto (la prima parte si concluderà alla fine del prossimo anno, con l’apertura dei primi 16 hotel, ndr)”.

Importante a tal fine è che la proposta sia coerente con la vocazione sostenibile dell’intero progetto: nelle intenzioni degli investitori, The Red Sea diventerà infatti la più grande destinazione turistica del mondo alimentata al 100% da energie rinnovabili, mentre lo sviluppo riguarderà solamente l’1% del territorio su cui sorgerà il complesso. Non solo: delle 92 isole incluse nel suo territorio appena 22 saranno edificate e ben nove diventeranno vere e proprie riserve naturali. Al suo interno non sarà consentito l’uso di plastica e per la mobilità si utilizzeranno esclusivamente veicoli elettrici. Una volta completato il progetto, infine, l’accesso alla destinazione sarà limitato a 1 milione di visitatori all’anno. E tutto ciò per un complesso turistico che al termine della fase due, entro il 2030, conterà fino a 50 resort per un totale di 8 mila camere d’hotel, a cui si aggiungeranno oltre mille residenze private.

Il prodotto sarà peraltro supportato da una dmc proprietaria che sarà costituita a breve e gestirà le prenotazioni in arrivo da ogni parte del mondo. “Una scelta dettata dal fatto che l’Arabia Saudita è ancora una meta giovane per il turismo internazionale – conclude Loredana Pettinati -. Per garantire adeguati livelli di servizio ai viaggiatori di gamma più elevata non possiamo quindi che affidarci a risorse interne. Almeno fino a quando nel Paese non sarà sviluppato un know-how adeguato. Processo al quale stiamo contribuendo anche noi tramite una serie di partnership formative con numerose università del comparto. Le risorse umane sono e saranno infatti un tassello fondamentale del nostro piano di sviluppo, tanto che stiamo già realizzando un villaggio ad hoc capace di ospitare fino a 22 mila dipendenti“.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471423 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Testimone del tempo e della storia, il sistema fortificato del Piemonte, che per secoli difese una terra a lungo contesa, si riconferma un asset strategico per la promozione dei territori attraverso la cultura. Un progetto avviato nel 2023 che rinnova e amplia l’accordo fra regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo. L’estate 2024, oltre ai forti di Exilles, Fenestrelle (To) , Gavi  (Al) e Vinadio (Cn), già coinvolti lo scorso anno, presenta la novità dell’Opera 5 di Moiola (Cn), struttura in caverna tra le più grandi del cuneese, che fa parte di un più ampio sistema di difesa costruito in Valle Stura, e il progetto Le Strade dei Forti nato nell’ambito del Bando “In Luce per valorizzare e raccontare le identità culturali del Pinerolese. Da luglio musica, spettacoli, visite guidate, molte altre iniziative turistico - culturali e un gioco a premi per incentivare la visita di tutti i siti coinvolti animeranno i siti coinvolti.. L’iniziativa culminerà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione del weekend “Forti Fortissimi!” e sarà identificata della brand identity “Forti Fortissimi” che condensa in un logotipo e in un’immagine coordinata l’identità del progetto. « Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, nuovo assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport – , intende valorizzazione un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell'ombra». Un volano anche per l’economia locale, comer icorda Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo.  «Siamo convinti che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia un fondamentale driver di sviluppo sostenibile per i luoghi e per le loro comunità . E’ fondamentale operare in un’ottica sistemica, cooperare e concertare con tutti gli attori che vivono, animano e gestiscono i territori, valorizzando le reti e i network. A coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte  dal Vivo, Visit Piemonte, con il supporto di enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti. Forti Piemonte 2024 prevede una campagna di promozione e valorizzazione dei siti coinvolti e delle attività organizzate nei mesi estivi. In chiusura, il 21 e 22 settembre per la 2.a  edizione di “Forti Fortissimi! le fortezze coinvolte si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un pubblico diversificato di visitatori e turisti che vedrà protagonisti, anche grandi nomi del teatro. [post_title] => Forti Piemonte: al via il piano di valorizzazione e promozione delle fortificazioni regionali [post_date] => 2024-07-15T10:43:12+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721040192000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471398 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il brand Ritz-Carlton Reserve debutterà nel 2029 negli Emirati Arabi su Ramhan Island a Dubai. A tal fine, il gruppo Marriott ha siglato un accordo con la società locale di investimenti e sviluppi immobiliare, Eagle Hills. Situato su un'isola appartata, il complesso comprenderà 50 ville private da una a quattro camere da letto, tra cui le prime ville galleggianti della regione con vista panoramica sul mare. I piani prevedono anche una serie di servizi per il tempo libero e diversi punti di ristoro. A oggi, il marchio Ritz-Carlton Reserve vanta una collezione di sette proprietà presenti in destinazioni quali Arabia Saudita, Thailandia, Indonesia, Porto Rico e Messico. Sviluppata su una superficie di oltre 4 milioni di metri quadrati, Ramhan Island è costituita da un'isola naturale collegata da una rete di corsi d'acqua. L’area residenziale e turistica fronte mare comprende ville, residenze in marina e hotel di lusso. [post_title] => Ritz-Carlton Reserve debutta negli Emirati su Ramhan Island ad Abu Dhabi [post_date] => 2024-07-15T09:24:09+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721035449000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471376 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Il turismo rischia di rivelarsi il peggior nemico di sé stesso. E se l’allarme è ormai collettivo ma in cerca di risposte, la Spagna, indicata da Lonely Planet come destinazione leader per la sostenibilità, è la prima referente dell’Ue sul tema. Dal 2023, è capofila degli “Spain Talks. Caring for the Future”, format di carattere globale coordinato da Turespaña che a Milano, al suo terzo appuntamento, ha visto l’Ente spagnolo del turismo, Turismo di Lanzarote e Visit Valencia, celebrare l’eccellenza, l’impegno e l’innovazione di coloro che si sono distinti a favore di un  turismo sempre più responsabile. Prima al mondo per riserve della biosfera, Bandiere Blu e riciclo di acqua con oltre il 36% della superficie terrestre protetta e il 47% di energia generata rinnovabile, la Spagna è una meta turistica di punta e avverte la grande responsabilità di un settore che sta crescendo senza regole.  Da anni sta raccogliendo i frutti di una politica che guarda al futuro, impegnata a fare rete e condividere le sfide del settore, offrendo soluzioni per affrontarle, e individuando le scommesse chiave del futuro. “Negli ultimi otto anni la spesa turistica nell’entroterra è cresciuta del 68%, e quella della Costa Atlantica, la Spagna verde, del 64% - ha dichiarato Isabel Garaña Corces, direttrice dell’ente spagnolo del turismo in Italia -. Un risultato reso possibile da investimenti strutturali supportati anche dai 2,4 miliardi di Euro del fondo Next Gen Eu di cui circa 1,8 destinati ai piani di sostenibilità delle singole destinazioni iberiche, parte al recupero del patrimonio storico e parte per le aziende” Gli effetti positivi sono evidenti ed hanno favorito un cambio di percezione della destinazione che ha visto calare del 21,6%  il tradizionale prodotto sole&mare, incrementando  del 10% i soggiorni culturali e del + 2% le visite in bassa stagione. SpainTalks ha alternato presentazioni di realtà turistiche spagnole a tavole rotonde, panel e confronti con enti, esperti e operatori italiani, nell’ottica di un sinergico scambio di esperienze. Ne sono emersi spunti interessanti. Dalla necessità di politiche che mettano la sostenibilità al centro della gestione pubblica del settore così da favorire il conseguimento di riconoscimenti internazionali; all’importanza di una governance pubblica e privata condivisa, così come di affrontare collettivamente la sostenibilità. Ezequiel García Collantes, direttore delle Relazioni istituzionali della società Segittur della Segreteria Generale del Turismo di Spagna, vero pioniere nella gestione di destinazioni chiave di sostenibilità, ha illustrato come una rete innovativa può migliorare la competitività delle località turistiche e la qualità della vita dei suoi residenti. Blanca Pérez Sauquillo López, vicedirettrice generale di Marketing di Turespaña  e dal prossimo settembre nuovo direttore dell’Ente Spagnolo a Milano, ha poi dialogato con Simona Tedesco, direttrice di Dove, sulla credibilità del turismo come settore che lavora per preservare e migliorare l’ambiente e la vita sia viaggiatori che dei residenti dei luoghi visitati. Tema ripreso dal panel, “Il turismo come impatto positivo nelle comunità”, moderato dalla direttrice scientifica del Food & Wine Tourism Forum, Roberta Milano, che ha evidenziato vari progetti: dalla rete dei caseifici artigianali iberici, alla protezione delle aree naturali, sino alla valorizzazione delle risorse locali e di ecoturismo. Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, ha poi sottolineato il ruolo delle sensazioni del viaggiatore, mentre Marilù Cavallero, presidente di Dafne Viaggi, ha parlato del progetto Quality Made che mira a valorizzare  la qualità dei territori partendo dalle persone che li abitano e li curano. In chiusura,  la chef stellata galizana Lucia Freitas ha illustrato “Amas de terra”, progetto dedicato a tutte quelle donne che quotidianamente lavorano dietro le quinte attorno all’esperienza gastronomica curata da grandi chef. L’edizione milanese di ‘Spain Talks. Caring for the Future’ si è chiusa con l’assegnazione dei Gala Awards a mezzi di comunicazione e aziende impegnate nella promozione della sostenibilità. Alessandro Antonino di ‘Eden’ (La 7) ha vinto il Media Awards, per la miglior copertura della Spagna come destinazione impegnata nella sostenibilità; a Irene Colzi di Irene’s Closet è stato assegnato  l’Ambassador Awards, dedicato a blogger e influencer. L’Experience Awards, per i tour operator con il miglior prodotto turistico sostenibile, ha premiato Travel World Escape Tour Operator; mentre il Business Awards dedicato a tutte le aziende sostenibili: è andato a Samovar Mice. [post_title] => Spagna: le buone pratiche del turismo del futuro. A settembre cambio al vertice dell’ente a Milano [post_date] => 2024-07-12T13:25:14+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720790714000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471319 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Ha preso il via ieri la nuova avventura dell'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, con l'atterraggio dei primi due voli operati da Volotea e easyJet (provenienti, rispettivamente, da Nantes e Milano Malpensa).   Un nuovo inizio che rappresenta una vera e propria svolta da più di un punto di vista. Innanzitutto perché, come evidenziato dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca "chiude una storia lunga 20 anni", un desiderio a lungo accarezzato che però "mancava di un piano industriale. Quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è solo il primo passo, di un progetto che ci consente di immaginare in un futuro non lontano anche voli intercontinentali".   Un progetto che poggia le sue fondamenta sulla costituzione di una "rete aeroportuale" in grado di dar vita al sistema aeroportuale campano. "Economie di scala, un'offerta unitaria, migliori servizi ai passeggeri" puntualizza Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce entrambi gli aeroporti di Napoli e Salerno, che rivendica: "Smentisco l’interpretazione secondo cui Salerno sarebbe la ruota di scorta di Napoli. Questo progetto riguarda lo sviluppo della regione. Non è il trionfo di un 'campanile' ma un'operazione ben studiata, con grande opportunità per il turismo, per gli scambi culturali e che apre grandi opportunità per i giovani. L'intera regione diventa più attrattiva".   La valenza dell'opera è sottolineata anche da Renato Ravanelli, ad di F2i, principale azionista di Gesac che ribadisce come Salerno sia la dimostrazione di come "al Sud si può fare. La collaborazione tra pubblico e privato, si può fare: siamo di fronte a un cambio di paradigma. Il pubblico fa la sua parte, valutando l'importanza di un progetto e il privato individua le iniziative di carattere industriale e le sviluppa. Insieme, si fa industria e impresa".   I numeri e il piano di sviluppo   La gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d'investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei: si parte con 20 destinazioni di cui 6 di linea domestiche (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante). Quattro le compagnie aeree operative: easyJet, Volotea, Universal Air e Ryanair.   Un investimento che, al 2043, è previsto in 245 milioni di euro, di cui 134 finanziati con fondi pubblici.   Tra gli interventi indispensabili già realizzati il prolungamento della pista da 1.655 metri a 2.022. Già effettuati anche l’estensione dei piazzali di sosta degli aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell’aerostazione passeggeri e dei parcheggi. Poi, a fine 2025, sarà la volta della nuova struttura per l'aviazione generale, nel 2026 debutterà il nuovo terminal passeggeri (che sarà realizzato mantenendo la piena operatività dello scalo); già in corso la costruzione del nuovo edificio per i Vigili del Fuoco, mentre a fine 2025 sarà operativo anche un nuovo deposito carburanti.   "Nel pieno rispetto dei tempi previsti e comunicati nasce un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno che rappresenta un’occasione fondamentale di sviluppo turistico, sociale ed occupazionale, realizzata secondo criteri di mercato, in un sano rapporto pubblico-privato. Ma già siamo all’opera per realizzare la nuova aerostazione passeggeri che si estenderà su una superficie di circa 16.000 metri quadrati e rifletterà i più elevati standard ambientali, con scelte architettoniche armoniche in forte connessione con il paesaggio”, ha dichiarato Roberto Barbieri, ad Gesac e fautore strategico della gestione unica dei due aeroporti campani.   [gallery ids="471356,471358,471357"]     [post_title] => Salerno, al via il sistema aeroportuale campano. De Luca: "Giornata storica" [post_date] => 2024-07-12T12:31:53+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720787513000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471314 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Milano Malpensa è stato ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. La notizia, che ha tenuto banco negli ultimi giorni, è stata confermata ieri dallo stesso Ministero dei trasporti, che ha ripreso l'ordinanza di Enac, che ha effetto immediato. "L'Aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del presidente Silvio Berlusconi, con la seguente denominazione: Aeroporto Internazionale Milano Malpensa - 'Silvio Berlusconi'. La società di gestione Sea Spa provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione". La nota aggiunge che il ministro Matteo Salvini esprime 'grande soddisfazione'. Proprio il vicepremier, ieri a Salerno per l'inaugurazione dell'aeroporto Costa d'Amalfi, aveva lasciato capire che la firma era già stata apposta: "Una grande opera di sistema - ha dichiarato ieri Salvini riferendosi allo scalo di Salerno - per la quale ora bisognerà trovare un nome. Su Malpensa, invece, la decisione è già stata presa".     [post_title] => Malpensa: il Mit ha ufficializzato la dedica a Berlusconi, con effetto immediato [post_date] => 2024-07-12T11:41:00+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720784460000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471296 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un convento dell'ordine di Santa Chiara del 1604, successivamente occupato dall'ordine della Visitazione di Santa Maria dal 1803 agli inizi degli anni '80. Da queste radici originarie ha preso forma la nuova struttura di design Hôtel du Couvent. Situata nel cuore del centro storico di Nizza, la proprietà è stata realizzata da Valéry Grégo, il nome dietro gli hotel di design Les Roches Rouges e La Pigalle, che ne ha curato un restauro durato ben dieci anni. I lavori sono stati realizzati in collaborazione con lo studio Mumbai e lo studio Méditerranée, che ha sua volta lavorato con Festen Architecture per gli interni. Il risultato sono 88 camere arredate con un mix di pezzi su misura e di antiquariato d'epoca, con vista sul centro storico, sui giardini terrazzati, sul porto o sulle colline circostanti. Tra le soluzioni disponibili ci sono pure 18 suite, alcune delle quali dotate di cucina, con la possibilità di richiedere uno chef o un maggiordomo. All'interno delle mura esterne del convento, si cela inoltre un giardino segreto di più di 8 mila metri quadrati. In collaborazione con Tom-Stuart Smith, paesaggista, e James Basson di Scape Design, lo spazio è stato ripensato in un’ottica di connessione con lo stesso convento. Nel chiostro centrale rivivrà poi l'antica erboristeria fondata dalle suore, guidata dall'erborista locale Gregory Unrein di Nice Organic. Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate. La biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale. Lo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette. Le proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante. Valéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.   [post_title] => Ci sono anche una panetteria e un'erboristeria nel nuovo hotel di design nizzardo du Couvent [post_date] => 2024-07-12T10:49:25+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720781365000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471290 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Qatar Airways amplia la partnership con FC Internazionale Milano (Inter) in qualità di Official main training kit partner, oltre a rimanere Official airline partner della squadra.  Il logo Qatar Airways sarà quindi visibile su tutto l'abbigliamento da allenamento e sulle maglie da riscaldamento in tutte le competizioni, tra cui Serie A, Coppa Italia, Fifa Club World Cup 2025™ e Uefa Champions League. L'ampliamento della partnership riguarda tutte le squadre, compresa Inter Women e il settore giovanile dell'Inter, e comprende tutte le business unit dell'accordo esistente con il vettore del Qatar. La compagnia aerea continuerà a supportare i viaggi internazionali dei tifosi dell'Inter per assistere alle gare della squadra italiana allo stadio San Siro. Inoltre, la compagnia aerea continuerà a mostrare la propria visibilità intorno allo stadio dell'Inter, offrendo al contempo emozionanti attivazioni per coinvolgere i tifosi, che fondono il mondo dello sport, dell'arte e del design, consolidando ulteriormente il legame tra Qatar Airways e la città di Milano. Il vettore opera oggi da tre aeroporti in Italia, con 21 voli giornalieri da Milano Malpensa, 21 voli settimanali da Roma Fiumicino e 7 voli da Venezia Marco Polo. [post_title] => Qatar Airways amplia la partnership di sponsorizzazione dell'Inter [post_date] => 2024-07-12T10:11:33+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720779093000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Spezia ha avviato le procedure per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027. «Questa iniziativa - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico e culturale della Spezia, oltre a promuovere le nostre eccellenze a livello nazionale e internazionale. Abbiamo approvato le tappe per presentare la partecipazione: un iter che si concluderà nella primavera del 2025 e che, in caso di esito positivo, porterà la cultura spezzina al centro dell'attenzione in Italia, permettendoci di sviluppare una serie di iniziative che coinvolgeranno tutta la comunità, dalle associazioni alle imprese, ai cittadini. La Spezia sta vivendo un autentico rinnovamento culturale: abbiamo rinnovato la convenzione con la famiglia Lia per la valorizzazione del Museo Lia, siglato un partenariato pubblico-privato con la Fondazione Carispezia per il rilancio del Camec, rinnovato la Mediateca e il Museo del Sigillo, e stiamo valorizzando il Castello San Giorgio e il Museo Etnografico con nuove mostre. Questa rivoluzione coinvolge tutti i siti culturali della città e sarà completata entro il 2027, per mostrare a tutta Italia e al mondo le nostre bellezze». L’iniziativa “Capitale italiana della Cultura” si propone di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura. Il fine ultimo è quello di diffondere in modo sempre più capillare il riconoscimento del valore della leva culturale come strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione, crescita economica e benessere, sia individuale sia collettivo. Entro il 26 settembre 2024, il Comune della Spezia perfezionerà la propria candidatura inviando un dettagliato dossier. Entro il 12 dicembre 2024, la Giuria della città “Capitale italiana della cultura”  esaminerà le candidature ammesse. Entro il 12 marzo 2025, la Giuria del Ministero della Cultura convocherà ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura. Entro il 28 marzo 2025 la Giuria raccomanderà al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.   [post_title] => La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027 [post_date] => 2024-07-11T13:10:16+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720703416000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471264 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Debutterà in soft opening il prossimo 20 luglio il Valtur Marsa Alam Reef Oasis Suakin Resort, ultima novità egiziana del brand di casa Nicolaus. La struttura è un 5 stelle dell'operatore Reef Oasis, con cui Valtur collabora già a Sharm El Sheikh. La proprietà va quindi a completare strategicamente l'offerta del gruppo a Marsa Alam sia dal punto di vista della posizione, sia in termini di classificazione. Si aggiunge infatti al 4 stelle superior Valtur Marsa Alam Pickalbatros Portofino e al 4 stelle Nicolaus Club Three Corners Sea Beach. “Con grande soddisfazione annunciamo al mercato un’esclusiva che da tempo desideravamo di poter proporre al mercato italiano e non solo - spiega il responsabile prodotto medio raggio, Michele Matone -. Oltre alla qualità, tra i punti di forza il piano voli che permetterà alle adv di interloquire molto bene con tutto il territorio nazionale. E ciò grazie a una copertura capillare del territorio italiano, con voli da Milano Malpensa, Bergamo, Verona, da Roma Fiumicino, Napoli e Bari. Ci tenevamo particolarmente a poter accogliere i primi ospiti fin dall’estate e la soddisfazione è quindi doppia. Il raggiungimento del pieno regime è poi previsto per il periodo autunno-inverno”. La proprietà conta ben 15 piscine e 34 private pool, una palestra completamente equipaggiata, nonché due campi da tennis, altrettanti da padel e un campo da calcio. Inoltre, è in arrivo un ambizioso progetto di lifestyle spa, con un wellness concept all’avanguardia. Da segnalare pure l’offerta food & beverage, in servizio tutto il giorno, caratterizzata da cinque bar e quattro ristoranti, tra cui il Moonlight dalla cucina gourmet e il Ginza con piatti orientali. [post_title] => Valtur raddoppia a Marsa Alam con il 5 stelle Reef Oasis Suakin Resort [post_date] => 2024-07-11T12:43:25+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720701805000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "the red sea nei piani della fase due si valutano anche resort a gestione italiana" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":64,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1752,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Testimone del tempo e della storia, il sistema fortificato del Piemonte, che per secoli difese una terra a lungo contesa, si riconferma un asset strategico per la promozione dei territori attraverso la cultura. Un progetto avviato nel 2023 che rinnova e amplia l’accordo fra regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo.\r\n\r\nL’estate 2024, oltre ai forti di Exilles, Fenestrelle (To) , Gavi  (Al) e Vinadio (Cn), già coinvolti lo scorso anno, presenta la novità dell’Opera 5 di Moiola (Cn), struttura in caverna tra le più grandi del cuneese, che fa parte di un più ampio sistema di difesa costruito in Valle Stura, e il progetto Le Strade dei Forti nato nell’ambito del Bando “In Luce per valorizzare e raccontare le identità culturali del Pinerolese.\r\n\r\nDa luglio musica, spettacoli, visite guidate, molte altre iniziative turistico - culturali e un gioco a premi per incentivare la visita di tutti i siti coinvolti animeranno i siti coinvolti.. L’iniziativa culminerà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione del weekend “Forti Fortissimi!” e sarà identificata della brand identity “Forti Fortissimi” che condensa in un logotipo e in un’immagine coordinata l’identità del progetto.\r\n\r\n« Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, nuovo assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport – , intende valorizzazione un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell'ombra». Un volano anche per l’economia locale, comer icorda Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo. \r\n\r\n«Siamo convinti che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia un fondamentale driver di sviluppo sostenibile per i luoghi e per le loro comunità . E’ fondamentale operare in un’ottica sistemica, cooperare e concertare con tutti gli attori che vivono, animano e gestiscono i territori, valorizzando le reti e i network.\r\n\r\nA coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte  dal Vivo, Visit Piemonte, con il supporto di enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti.\r\n\r\nForti Piemonte 2024 prevede una campagna di promozione e valorizzazione dei siti coinvolti e delle attività organizzate nei mesi estivi. In chiusura, il 21 e 22 settembre per la 2.a  edizione di “Forti Fortissimi! le fortezze coinvolte si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un pubblico diversificato di visitatori e turisti che vedrà protagonisti, anche grandi nomi del teatro.","post_title":"Forti Piemonte: al via il piano di valorizzazione e promozione delle fortificazioni regionali","post_date":"2024-07-15T10:43:12+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721040192000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471398","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il brand Ritz-Carlton Reserve debutterà nel 2029 negli Emirati Arabi su Ramhan Island a Dubai. A tal fine, il gruppo Marriott ha siglato un accordo con la società locale di investimenti e sviluppi immobiliare, Eagle Hills. Situato su un'isola appartata, il complesso comprenderà 50 ville private da una a quattro camere da letto, tra cui le prime ville galleggianti della regione con vista panoramica sul mare. I piani prevedono anche una serie di servizi per il tempo libero e diversi punti di ristoro.\r\n\r\nA oggi, il marchio Ritz-Carlton Reserve vanta una collezione di sette proprietà presenti in destinazioni quali Arabia Saudita, Thailandia, Indonesia, Porto Rico e Messico. Sviluppata su una superficie di oltre 4 milioni di metri quadrati, Ramhan Island è costituita da un'isola naturale collegata da una rete di corsi d'acqua. L’area residenziale e turistica fronte mare comprende ville, residenze in marina e hotel di lusso.","post_title":"Ritz-Carlton Reserve debutta negli Emirati su Ramhan Island ad Abu Dhabi","post_date":"2024-07-15T09:24:09+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721035449000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471376","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il turismo rischia di rivelarsi il peggior nemico di sé stesso. E se l’allarme è ormai collettivo ma in cerca di risposte, la Spagna, indicata da Lonely Planet come destinazione leader per la sostenibilità, è la prima referente dell’Ue sul tema. Dal 2023, è capofila degli “Spain Talks. Caring for the Future”, format di carattere globale coordinato da Turespaña che a Milano, al suo terzo appuntamento, ha visto l’Ente spagnolo del turismo, Turismo di Lanzarote e Visit Valencia, celebrare l’eccellenza, l’impegno e l’innovazione di coloro che si sono distinti a favore di un  turismo sempre più responsabile.\r\n\r\nPrima al mondo per riserve della biosfera, Bandiere Blu e riciclo di acqua con oltre il 36% della superficie terrestre protetta e il 47% di energia generata rinnovabile, la Spagna è una meta turistica di punta e avverte la grande responsabilità di un settore che sta crescendo senza regole.  Da anni sta raccogliendo i frutti di una politica che guarda al futuro, impegnata a fare rete e condividere le sfide del settore, offrendo soluzioni per affrontarle, e individuando le scommesse chiave del futuro.\r\n\r\n“Negli ultimi otto anni la spesa turistica nell’entroterra è cresciuta del 68%, e quella della Costa Atlantica, la Spagna verde, del 64% - ha dichiarato Isabel Garaña Corces, direttrice dell’ente spagnolo del turismo in Italia -. Un risultato reso possibile da investimenti strutturali supportati anche dai 2,4 miliardi di Euro del fondo Next Gen Eu di cui circa 1,8 destinati ai piani di sostenibilità delle singole destinazioni iberiche, parte al recupero del patrimonio storico e parte per le aziende” Gli effetti positivi sono evidenti ed hanno favorito un cambio di percezione della destinazione che ha visto calare del 21,6%  il tradizionale prodotto sole&mare, incrementando  del 10% i soggiorni culturali e del + 2% le visite in bassa stagione.\r\n\r\nSpainTalks ha alternato presentazioni di realtà turistiche spagnole a tavole rotonde, panel e confronti con enti, esperti e operatori italiani, nell’ottica di un sinergico scambio di esperienze. Ne sono emersi spunti interessanti. Dalla necessità di politiche che mettano la sostenibilità al centro della gestione pubblica del settore così da favorire il conseguimento di riconoscimenti internazionali; all’importanza di una governance pubblica e privata condivisa, così come di affrontare collettivamente la sostenibilità. Ezequiel García Collantes, direttore delle Relazioni istituzionali della società Segittur della Segreteria Generale del Turismo di Spagna, vero pioniere nella gestione di destinazioni chiave di sostenibilità, ha illustrato come una rete innovativa può migliorare la competitività delle località turistiche e la qualità della vita dei suoi residenti. Blanca Pérez Sauquillo López, vicedirettrice generale di Marketing di Turespaña  e dal prossimo settembre nuovo direttore dell’Ente Spagnolo a Milano, ha poi dialogato con Simona Tedesco, direttrice di Dove, sulla credibilità del turismo come settore che lavora per preservare e migliorare l’ambiente e la vita sia viaggiatori che dei residenti dei luoghi visitati.\r\n\r\nTema ripreso dal panel, “Il turismo come impatto positivo nelle comunità”, moderato dalla direttrice scientifica del Food & Wine Tourism Forum, Roberta Milano, che ha evidenziato vari progetti: dalla rete dei caseifici artigianali iberici, alla protezione delle aree naturali, sino alla valorizzazione delle risorse locali e di ecoturismo. Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, ha poi sottolineato il ruolo delle sensazioni del viaggiatore, mentre Marilù Cavallero, presidente di Dafne Viaggi, ha parlato del progetto Quality Made che mira a valorizzare  la qualità dei territori partendo dalle persone che li abitano e li curano. In chiusura,  la chef stellata galizana Lucia Freitas ha illustrato “Amas de terra”, progetto dedicato a tutte quelle donne che quotidianamente lavorano dietro le quinte attorno all’esperienza gastronomica curata da grandi chef.\r\n\r\nL’edizione milanese di ‘Spain Talks. Caring for the Future’ si è chiusa con l’assegnazione dei Gala Awards a mezzi di comunicazione e aziende impegnate nella promozione della sostenibilità. Alessandro Antonino di ‘Eden’ (La 7) ha vinto il Media Awards, per la miglior copertura della Spagna come destinazione impegnata nella sostenibilità; a Irene Colzi di Irene’s Closet è stato assegnato  l’Ambassador Awards, dedicato a blogger e influencer. L’Experience Awards, per i tour operator con il miglior prodotto turistico sostenibile, ha premiato Travel World Escape Tour Operator; mentre il Business Awards dedicato a tutte le aziende sostenibili: è andato a Samovar Mice.","post_title":"Spagna: le buone pratiche del turismo del futuro. A settembre cambio al vertice dell’ente a Milano","post_date":"2024-07-12T13:25:14+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1720790714000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471319","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ha preso il via ieri la nuova avventura dell'aeroporto di Salerno-Costa d'Amalfi, con l'atterraggio dei primi due voli operati da Volotea e easyJet (provenienti, rispettivamente, da Nantes e Milano Malpensa).\r\n \r\nUn nuovo inizio che rappresenta una vera e propria svolta da più di un punto di vista. Innanzitutto perché, come evidenziato dal presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca \"chiude una storia lunga 20 anni\", un desiderio a lungo accarezzato che però \"mancava di un piano industriale. Quello di oggi (ieri per chi legge, ndr) è solo il primo passo, di un progetto che ci consente di immaginare in un futuro non lontano anche voli intercontinentali\".\r\n \r\nUn progetto che poggia le sue fondamenta sulla costituzione di una \"rete aeroportuale\" in grado di dar vita al sistema aeroportuale campano. \"Economie di scala, un'offerta unitaria, migliori servizi ai passeggeri\" puntualizza Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce entrambi gli aeroporti di Napoli e Salerno, che rivendica: \"Smentisco l’interpretazione secondo cui Salerno sarebbe la ruota di scorta di Napoli. Questo progetto riguarda lo sviluppo della regione. Non è il trionfo di un 'campanile' ma un'operazione ben studiata, con grande opportunità per il turismo, per gli scambi culturali e che apre grandi opportunità per i giovani. L'intera regione diventa più attrattiva\".\r\n \r\nLa valenza dell'opera è sottolineata anche da Renato Ravanelli, ad di F2i, principale azionista di Gesac che ribadisce come Salerno sia la dimostrazione di come \"al Sud si può fare. La collaborazione tra pubblico e privato, si può fare: siamo di fronte a un cambio di paradigma. Il pubblico fa la sua parte, valutando l'importanza di un progetto e il privato individua le iniziative di carattere industriale e le sviluppa. Insieme, si fa industria e impresa\".\r\n \r\nI numeri e il piano di sviluppo\r\n \r\nLa gestione unica ha consentito di sviluppare un imponente piano d'investimenti infrastrutturali e, al contempo, una significativa rete di collegamenti aerei: si parte con 20 destinazioni di cui 6 di linea domestiche (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino, Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante).\r\nQuattro le compagnie aeree operative: easyJet, Volotea, Universal Air e Ryanair.\r\n \r\nUn investimento che, al 2043, è previsto in 245 milioni di euro, di cui 134 finanziati con fondi pubblici.\r\n \r\nTra gli interventi indispensabili già realizzati il prolungamento della pista da 1.655 metri a 2.022. Già effettuati anche l’estensione dei piazzali di sosta degli aeromobili, la segnaletica di volo, la riattivazione dell’aerostazione passeggeri e dei parcheggi. Poi, a fine 2025, sarà la volta della nuova struttura per l'aviazione generale, nel 2026 debutterà il nuovo terminal passeggeri (che sarà realizzato mantenendo la piena operatività dello scalo); già in corso la costruzione del nuovo edificio per i Vigili del Fuoco, mentre a fine 2025 sarà operativo anche un nuovo deposito carburanti.\r\n \r\n\"Nel pieno rispetto dei tempi previsti e comunicati nasce un’infrastruttura strategica per il Mezzogiorno che rappresenta un’occasione fondamentale di sviluppo turistico, sociale ed occupazionale, realizzata secondo criteri di mercato, in un sano rapporto pubblico-privato. Ma già siamo all’opera per realizzare la nuova aerostazione passeggeri che si estenderà su una superficie di circa 16.000 metri quadrati e rifletterà i più elevati standard ambientali, con scelte architettoniche armoniche in forte connessione con il paesaggio”, ha dichiarato Roberto Barbieri, ad Gesac e fautore strategico della gestione unica dei due aeroporti campani.\r\n \r\n\r\n\r\n[gallery ids=\"471356,471358,471357\"]\r\n\r\n\r\n \r\n ","post_title":"Salerno, al via il sistema aeroportuale campano. De Luca: \"Giornata storica\"","post_date":"2024-07-12T12:31:53+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1720787513000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471314","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Milano Malpensa è stato ufficialmente intitolato a Silvio Berlusconi. La notizia, che ha tenuto banco negli ultimi giorni, è stata confermata ieri dallo stesso Ministero dei trasporti, che ha ripreso l'ordinanza di Enac, che ha effetto immediato.\r\n\r\n\"L'Aeroporto di Milano Malpensa è intitolato alla memoria del presidente Silvio Berlusconi, con la seguente denominazione: Aeroporto Internazionale Milano Malpensa - 'Silvio Berlusconi'. La società di gestione Sea Spa provvederà agli adempimenti di competenza connessi alla nuova denominazione\".\r\n\r\nLa nota aggiunge che il ministro Matteo Salvini esprime 'grande soddisfazione'. Proprio il vicepremier, ieri a Salerno per l'inaugurazione dell'aeroporto Costa d'Amalfi, aveva lasciato capire che la firma era già stata apposta: \"Una grande opera di sistema - ha dichiarato ieri Salvini riferendosi allo scalo di Salerno - per la quale ora bisognerà trovare un nome. Su Malpensa, invece, la decisione è già stata presa\".\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Malpensa: il Mit ha ufficializzato la dedica a Berlusconi, con effetto immediato","post_date":"2024-07-12T11:41:00+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720784460000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471296","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un convento dell'ordine di Santa Chiara del 1604, successivamente occupato dall'ordine della Visitazione di Santa Maria dal 1803 agli inizi degli anni '80. Da queste radici originarie ha preso forma la nuova struttura di design Hôtel du Couvent. Situata nel cuore del centro storico di Nizza, la proprietà è stata realizzata da Valéry Grégo, il nome dietro gli hotel di design Les Roches Rouges e La Pigalle, che ne ha curato un restauro durato ben dieci anni. I lavori sono stati realizzati in collaborazione con lo studio Mumbai e lo studio Méditerranée, che ha sua volta lavorato con Festen Architecture per gli interni.\r\n\r\nIl risultato sono 88 camere arredate con un mix di pezzi su misura e di antiquariato d'epoca, con vista sul centro storico, sui giardini terrazzati, sul porto o sulle colline circostanti. Tra le soluzioni disponibili ci sono pure 18 suite, alcune delle quali dotate di cucina, con la possibilità di richiedere uno chef o un maggiordomo.\r\n\r\nAll'interno delle mura esterne del convento, si cela inoltre un giardino segreto di più di 8 mila metri quadrati. In collaborazione con Tom-Stuart Smith, paesaggista, e James Basson di Scape Design, lo spazio è stato ripensato in un’ottica di connessione con lo stesso convento. Nel chiostro centrale rivivrà poi l'antica erboristeria fondata dalle suore, guidata dall'erborista locale Gregory Unrein di Nice Organic. Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate.\r\n\r\nLa biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale.\r\n\r\nLo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette.\r\n\r\nLe proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante.\r\n\r\nValéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.\r\n\r\n ","post_title":"Ci sono anche una panetteria e un'erboristeria nel nuovo hotel di design nizzardo du Couvent","post_date":"2024-07-12T10:49:25+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720781365000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471290","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Qatar Airways amplia la partnership con FC Internazionale Milano (Inter) in qualità di Official main training kit partner, oltre a rimanere Official airline partner della squadra. \r\n\r\nIl logo Qatar Airways sarà quindi visibile su tutto l'abbigliamento da allenamento e sulle maglie da riscaldamento in tutte le competizioni, tra cui Serie A, Coppa Italia, Fifa Club World Cup 2025™ e Uefa Champions League. L'ampliamento della partnership riguarda tutte le squadre, compresa Inter Women e il settore giovanile dell'Inter, e comprende tutte le business unit dell'accordo esistente con il vettore del Qatar.\r\n\r\nLa compagnia aerea continuerà a supportare i viaggi internazionali dei tifosi dell'Inter per assistere alle gare della squadra italiana allo stadio San Siro. Inoltre, la compagnia aerea continuerà a mostrare la propria visibilità intorno allo stadio dell'Inter, offrendo al contempo emozionanti attivazioni per coinvolgere i tifosi, che fondono il mondo dello sport, dell'arte e del design, consolidando ulteriormente il legame tra Qatar Airways e la città di Milano.\r\n\r\nIl vettore opera oggi da tre aeroporti in Italia, con 21 voli giornalieri da Milano Malpensa, 21 voli settimanali da Roma Fiumicino e 7 voli da Venezia Marco Polo.","post_title":"Qatar Airways amplia la partnership di sponsorizzazione dell'Inter","post_date":"2024-07-12T10:11:33+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1720779093000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" La Spezia ha avviato le procedure per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2027.\r\n\r\n«Questa iniziativa - spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - rappresenta un'opportunità straordinaria per valorizzare il ricco patrimonio storico, artistico e culturale della Spezia, oltre a promuovere le nostre eccellenze a livello nazionale e internazionale. Abbiamo approvato le tappe per presentare la partecipazione: un iter che si concluderà nella primavera del 2025 e che, in caso di esito positivo, porterà la cultura spezzina al centro dell'attenzione in Italia, permettendoci di sviluppare una serie di iniziative che coinvolgeranno tutta la comunità, dalle associazioni alle imprese, ai cittadini. La Spezia sta vivendo un autentico rinnovamento culturale: abbiamo rinnovato la convenzione con la famiglia Lia per la valorizzazione del Museo Lia, siglato un partenariato pubblico-privato con la Fondazione Carispezia per il rilancio del Camec, rinnovato la Mediateca e il Museo del Sigillo, e stiamo valorizzando il Castello San Giorgio e il Museo Etnografico con nuove mostre. Questa rivoluzione coinvolge tutti i siti culturali della città e sarà completata entro il 2027, per mostrare a tutta Italia e al mondo le nostre bellezze».\r\n\r\nL’iniziativa “Capitale italiana della Cultura” si propone di sostenere, incoraggiare e valorizzare la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura. Il fine ultimo è quello di diffondere in modo sempre più capillare il riconoscimento del valore della leva culturale come strumento di coesione sociale, integrazione, creatività, innovazione, crescita economica e benessere, sia individuale sia collettivo.\r\n\r\nEntro il 26 settembre 2024, il Comune della Spezia perfezionerà la propria candidatura inviando un dettagliato dossier.\r\n\r\nEntro il 12 dicembre 2024, la Giuria della città “Capitale italiana della cultura”  esaminerà le candidature ammesse.\r\n\r\nEntro il 12 marzo 2025, la Giuria del Ministero della Cultura convocherà ciascuno dei Comuni, Città Metropolitane e alle Unioni dei Comuni, ad un’audizione pubblica di presentazione e di approfondimento del dossier di candidatura.\r\n\r\nEntro il 28 marzo 2025 la Giuria raccomanderà al Ministro della Cultura la candidatura del Comune, Città Metropolitane e Unioni dei Comuni ritenuta più idonea ad essere insignita del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2027, dandone opportuna motivazione. A seguire, su proposta del Ministro, il titolo di “Capitale della Cultura” per l’anno 2027 sarà successivamente conferito dal Consiglio dei Ministri con propria delibera.\r\n\r\n ","post_title":"La Spezia candidata a Capitale Italiana della Cultura 2027","post_date":"2024-07-11T13:10:16+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1720703416000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471264","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Debutterà in soft opening il prossimo 20 luglio il Valtur Marsa Alam Reef Oasis Suakin Resort, ultima novità egiziana del brand di casa Nicolaus. La struttura è un 5 stelle dell'operatore Reef Oasis, con cui Valtur collabora già a Sharm El Sheikh. La proprietà va quindi a completare strategicamente l'offerta del gruppo a Marsa Alam sia dal punto di vista della posizione, sia in termini di classificazione. Si aggiunge infatti al 4 stelle superior Valtur Marsa Alam Pickalbatros Portofino e al 4 stelle Nicolaus Club Three Corners Sea Beach.\r\n\r\n“Con grande soddisfazione annunciamo al mercato un’esclusiva che da tempo desideravamo di poter proporre al mercato italiano e non solo - spiega il responsabile prodotto medio raggio, Michele Matone -. Oltre alla qualità, tra i punti di forza il piano voli che permetterà alle adv di interloquire molto bene con tutto il territorio nazionale. E ciò grazie a una copertura capillare del territorio italiano, con voli da Milano Malpensa, Bergamo, Verona, da Roma Fiumicino, Napoli e Bari. Ci tenevamo particolarmente a poter accogliere i primi ospiti fin dall’estate e la soddisfazione è quindi doppia. Il raggiungimento del pieno regime è poi previsto per il periodo autunno-inverno”.\r\n\r\nLa proprietà conta ben 15 piscine e 34 private pool, una palestra completamente equipaggiata, nonché due campi da tennis, altrettanti da padel e un campo da calcio. Inoltre, è in arrivo un ambizioso progetto di lifestyle spa, con un wellness concept all’avanguardia. Da segnalare pure l’offerta food & beverage, in servizio tutto il giorno, caratterizzata da cinque bar e quattro ristoranti, tra cui il Moonlight dalla cucina gourmet e il Ginza con piatti orientali.","post_title":"Valtur raddoppia a Marsa Alam con il 5 stelle Reef Oasis Suakin Resort","post_date":"2024-07-11T12:43:25+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1720701805000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti