11 giugno 2024 12:06
Il gruppo SoGes, proprietaria del marchio Place of Charme dedicato alla gestione di boutique hotel sotto le 100 camere, è stato oggi ufficialmente ammesso alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei correlati warrant su Euronext Growth Milan: il listino della Borsa di Milano dedicato alle pmi ad alto potenziale. L’inizio delle negoziazioni è previsto per domani, mercoledì 12 giugno.
“L’ingresso in Borsa rappresenta una tappa fondamentale nel nostro percorso di sviluppo, che negli ultimi cinque anni ha registrato un tasso di crescita annuo composto (Cagr) superiore al 37% – spiega il co-founder e amministratore delegato di SoGes, Andrea Galardi -. Con l’Ipo puntiamo ad accelerare la realizzazione di un ambizioso piano strategico, acquisendo nuove gestioni alberghiere in tutta Italia, valorizzando le strutture in portfolio e rafforzando l’innovazione digitale e la formazione del management e dell’operativo. Le proiezioni di settore sono più che confortanti: si stima che in Italia il mercato dell’hospitality raggiungerà un valore complessivo di circa 72 miliardi di euro entro il 2027, con un Cagr 2022-27 del 10,8% ”.
L’ammontare complessivo del collocamento è pari a 2.719.575 euro, di cui 2.447.617,5 interamente in aumento di capitale e 271.957,5 rinvenienti dall’esercizio dell’opzione di overallotment. Al collocamento hanno partecipato in larga parte investitori istituzionali italiani ed esteri e investitori professionali e in minor parte investitori retail. Le azioni collocate sono pari a 1.208.700, di cui 1.087.830 di nuova emissione rivenienti dall’aumento di capitale a servizio del collocamento e 128.870 rivenienti dall’esercizio dell’opzione di overallotment. Il prezzo di collocamento delle azioni è stato fissato in 2,25 euro per azione.
La capitalizzazione di mercato della società prevista all’inizio delle negoziazioni è pari a 11.555.617,5 euro (11.827.575 euro assumendo l’integrale esercizio dell’opzione greenshoe – overallotment, ndr -, interamente in aumento di capitale), con un flottante del 21,18% (22,99% in caso di esercizio integrale dell’opzione greenshoe).
L’operazione prevede anche l’emissione di 1.208.700 warrant SoGes Group s.p.a. 2024-2027, che sono abbinati gratuitamente alle azioni sottoscritte nell’ambito del collocamento, nel rapporto di un warrant ogni azione detenuta e saranno validi per sottoscrivere, alle condizioni e secondo le modalità del regolamento warrant, le azioni di compendio in ragione di una azione di compendio ogni tre warrant presentati per l’esercizio.
A esito del collocamento, prima dell’eventuale esercizio dell’opzione greenshoe, il capitale sociale del gruppo SoGes è pari a 770.374,50 euro composto da 5.135.830 azioni ordinarie prive dell’indicazione del valore nominale. La composizione della compagine sociale è quindi ora costituita da una quota del 77,88% sullo stesso capitale sociale detenuta da Gala Holding, a sua volta di proprietà della famiglia Galardi, nonché dallo 0,31% di diretta pertinenza di Andrea Galardi e dallo 0,62% di azioni proprie. Il flottante ammonta al 21,18%.
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Dai bagagli a mano, alle modalità di check-in e ai tempi di arrivo in aeroporto. Dal prossimo maggio Ryanair introdurrà una serie di modifiche alle policy finora in vigore.
Nel dettaglio, si potrà continuare a portare gratuitamente a bordo dell’aereo una piccola borsa personale, le cui dimensioni massime consentite sono 40 cm x 20 cm x 25 cm, da posizionare sotto il sedile di fronte. Ma qualora il bagaglio a mano superasse le dimensioni consentite, si rischia il pagamento di una multa al gate che può arrivare fino a 70 euro.
Chi ha necessità di trasportare un secondo bagaglio a mano più grande (dimensioni massime: 55 cm x 40 cm x 20 cm) potrà acquistare l’opzione “priority boarding” per imbarcare una seconda valigia in cabina. Ma per trasportare bagagli più voluminosi è obbligatorio imbarcare il proprio bagaglio in stiva.
Carte d'imbarco
La seconda novità riguarda le carte di imbarco che da maggio dovranno essere esclusivamente in formato digitale. I passeggeri dovranno quindi fare il check-in tramite l’app della low cost, scaricando il documento di viaggio con QRcode sul proprio dispositivo mobile. La compagnia accetterà ancora i biglietti stampati a casa, ma non sarà più possibile stampare il documento ai banchi del check-in.
Infine, le tempistiche di arrivo all’aeroporto. Da maggio per i ritardatari è prevista una sanzione da pagare. La compagnia suggerisce di presentarsi al gate di imbarco almeno 40 minuti prima della partenza in modo da evitare la multa di 120 euro per la perdita del volo, che sarà applicata a chi effettua il check-in in ritardo o arriva dopo un’ora dalla partenza.
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"Il nostro approccio alla contrattazione è guidato da un'attenta valutazione della domanda e dalla segmentazione della clientela, al fine di individuare le strutture con il maggior potenziale di crescita e di massimizzare l'occupazione durante tutto l'anno", spiega la responsabile dell’area contrattualizzazioni, Daniela Fabiano.
A Roma, le nuove partnership includono l’hotel Palladium, scelta ideale sia per il segmento leisure sia business, e Casa Santa Sofia, un boutique hotel a 3 stelle nel cuore del rione Monti. Ixpira continua inoltre a collaborare con strutture consolidate come i Bettoja Hotels, i Bw Premier Royal Santina, Bw Premier Universo, Bw Premier President e Sure Hotel Collection Hotel Raffaello. L’offerta è poi completata da hotel di desigm come il Leon’s Place e il Pulitzer di Planetaria Hotels, nonché il River Palace.
In Toscana, si aggiungono invece al portfolio Palazzo Leopoldo del gruppo Ross Hotels a Radda in Chianti, ideale per gli amanti del vino e per i viaggiatori in cerca di relax, e la Capitano Collection di San Quirico d’Orcia, che include Palazzo del Capitano Wellness & Relais, Villa Liberty e Borgo Medievale Townhouses B&B, per un’esperienza immersiva nella val d’Orcia. Si estende poi la partnership già avviata con Parc Hotels, ampliando l’offerta leisure grazie alla presenza del marchio sul lago di Garda e in Sicilia.
"Il nostro ampliamento su Roma e Toscana è il risultato di una precisa valutazione dei dati di mercato, che ha evidenziato il notevole potenziale di crescita in queste regioni - conclude il ceo Guy Luongo -. Siamo fiduciosi che, grazie al nostro approccio data-driven e alla nostra profonda conoscenza del settore, saremo in grado di generare risultati significativi per i nostri partner alberghieri".
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Si chiama Raro Rooms Collection ed è il soft brand ultimo nato in casa Nicolaus: integrazione di Raro Villas, mira a riunire un’offerta di camere luxury e servizi in dimore di charme. "Intendiamo offrire alle proprietà affiliate un modello operativo già collaudato, che comprende un'unica piattaforma per la commercializzazione e la prenotazione - spiega il ceo e co-founder di Raro Realty e Raro Villas, Luigi Fusco -. Il tutto centralizzando l’intera attività di creazione del pricing attraverso strategie di revenue management altamente specializzate, già applicate con successo da anni nel segmento delle ville".
La novità nasce infatti dall'esempio dei due marchi Raro dedicati appunto al segmento ville e alle transazioni real estate. Raro Villas offre ormai un portfolio di oltre 3 mila strutture. La Puglia al momento è la destinazione di punta. Le proposte spaziano però in tutte le regioni italiane, lungo la Riviera francese e in Grecia, nonché sulle Alpi transalpine, svizzere e italiane, con una selezione di chalet. Mercato di riferimento è quello americano, che da solo copre il 30% delle richieste, ma la capacità di operare globalmente ha registrato prenotazioni provenienti da ben 57 diverse nazioni.
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Anche Raro Realty ha chiuso il 2024 con ottimi risultati, segnando rispetto al 2023 un incremento del 95% sia nel valore totale degli immobili intermediati sia nelle provvigioni derivanti dalle compravendite. Questo successo è accompagnato dall’apertura del nuovo ufficio di Savelletri, che fungerà da prototipo per future sedi in altre località italiane come il lago di Como, Porto Cervo, Forte dei Marmi, il Garda, la costiera Amalfitana, Taormina e le Cinque Terre.
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[post_content] => Terzo hotel in arrivo per il brand Vista del gruppo Lario Hotels di proprietà della famiglia Passera. Dopo gli indirizzi sul lago di Como e a Verona, a due anni dall'inizio del cantiere il 5 stelle Vista Ostuni conferma infatti l’apertura per la prossima estate.
Parte del portfolio The Leading Hotels of the World, la proprietà occuperà una location a 37 chilometri dall’aeroporto di Brindisi e a pochi passi dalla Città Bianca, immersa in una piana di ulivi secolari: l'ex Manifattura Tabacchi, edificio storico risalente al quattordicesimo secolo, con una lunga storia legata alla comunità locale e restaurato nel pieno rispetto dell’architettura originaria.
“Abbiamo lavorato instancabilmente per onorare al meglio la tradizione del luogo, utilizzando materiali italiani e risorse sostenibili verso l’ambiente, in linea con il nostro modo di operare e collaborando con artigiani locali”, spiega la presidente del gruppo, Bianca Passera.
L’hotel, aperto tutto l’anno, avrà 28 camere e suite con una metratura media di 60 mq, due ristoranti, tre piscine di cui due esterne (tra cui un’infinity pool sulla terrazza) e una interna, un rooftop bar con vista sulla Città Bianca e sul mare, un library bar per un drink in un ambiente avvolgente ed appartato, una spa, un beauty center e una palestra fitness con attrezzature all’avanguardia. L’offerta food & beverage del nuovo Vista Ostuni sarà curata dallo chef stellato Andrea Berton e si articolerà nel Bianca Bistrot in giardino aperto tutto il giorno, nonché nel Berton al Vista.
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"Il nostro terzo albergo Vista è figlio del lavoro corale di centinaia di addetti e operai che in cantiere negli ultimi 24 mesi hanno lavorato senza sosta per la conversione e il restauro dell’immobile, guidati dall’architetto Roberto Murgia di Rma - aggiunge il ceo, Luigi Passera -. Il nostro top management è già al lavoro per l’assunzione dei circa 70 collaboratori che avremo in struttura”. Non solo: l'opera di conversione dell'ex Manifattura Tabacchi è stata pensata in modo sostenibile, con l'obiettivo di raggiungere la certificazione Leed.
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Svelata l'identità dei tre nuovi villaggi Club del Sole in Trentino - Alto Adige già anticipati nelle scorse settimane. Si tratta del Caldonazzo Family Collection (ex camping San Cristoforo di San Cristoforo al lago Pergine Valsugana), del Due Laghi Levico Family Collection (ex camping Due Laghi di Levico Terme) e del Val di Fiemme Easy Camping Village (ex Fiemme Village di Bellamonte di Predazzo). In questo modo per la prima volta Club del Sole porta la sua offerta di ospitalità, in montagna, nel cuore delle Alpi, una delle destinazioni più apprezzate dal turismo outdoor, sia in estate sia in inverno. “Questa operazione si inserisce in un piano più ampio di sviluppo che ha visto lo scorso anno arricchire la nostra offerta con tre nuove strutture, il Tenuta Primero Resort a Grado, le Mimose Family Camping Village a Porto Sant’Elpidio e l'Adriatico Family Camping Village a Cervia. - spiega l'amministratore delegato della compagnia, Francesco Giondi -. Ẻ in previsione, inoltre, il consolidamento della nostra presenza in Abruzzo: territorio che portiamo nel cuore fin dalla nascita del gruppo, cinquanta anni fa".
A pochi minuti a piedi dalla zona più tranquilla e soleggiata del lago di Caldonazzo, il Club del Sole Caldonazzo Family Collection è un indirizzo a chiara vocazione famiglia. Il villaggio offre numerose opportunità per vivere la natura e dedicarsi allo sport. Ci si può rilassare sulla spiaggia attrezzata con sabbia effetto mare, noleggiando lettini e ombrelloni, oppure cimentarsi in attività come vela, Sup, windsurf e canoa. Per gli amanti delle due ruote, c'è anche la possibilità di esplorare i dintorni. Presente pire un piscina semiolimpionica.
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
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La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
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[post_content] => Dopo l'annuncio nel 2024 di nuovi progetti in Messico e Arabia Saudita, Kerzner International Holdings Limited ("Kerzner") annuncia la prossima apertura di SIRO Roppongi, Tokyo.
Facendo seguito alla recente apertura di SIRO One Za'abeel a Dubai e all’arrivo di SIRO Boka Place in Montenegro a maggio 2025, l'annuncio di SIRO Roppongi dimostra l'ambizione di Kerzner di far crescere il marchio e l’impegno del Gruppo a consolidare il concept che si basa su un’ospitalità lifestyle e attiva nelle destinazioni più dinamiche del mondo.
"SIRO è un marchio pioniere nel settore - ha affermato Mattheos Georgiou, Senior Vice President di SIRO e Rare Finds – Siamo il primo brand di ospitalità a offrire un approccio veramente olistico al sonno, al fitness, al recupero, all'alimentazione e alla mindfulness. Il nostro obiettivo è offrire un'esperienza alberghiera inedita progettata per stili di vita attivi, consentendo ai nostri ospiti di mantenere le proprie prestazioni al massimo quando viaggiano per piacere o per lavoro. A febbraio 2024, abbiamo accolto i nostri primi ospiti a SIRO One Za'abeel di Dubai ottnendo un riscontro fenomenale che rappresenta un trampolino di lancio da cui continueremo a far crescere e far evolvere questo marchio".
SIRO Roppongi, Tokyo rappresenta un'opportunità unica per Kerzner di espandere il brand in Giappone e nell'area Asia-Pacific con un progetto di spicco per la regione. Strategicamente posizionato nel quartiere Minato-ku a Roppongi, nel cuore di Tokyo, l’hotel disterà pochi minuti da rinomate gallerie d'arte, musei e ristoranti stellati Michelin. Previsto in apertura per il 2029, SIRO Roppongi disporrà di 100 camere, un Fitness Lab e un Recovery Lab all'avanguardia e sarà ospitato in un edificio indipendente.
A proposito dle progetto Philippe Zuber, CEO di Kerzner International, ha affermato: "Il Giappone ha un'importanza strategica significativa per Kerzner International e i marchi del Gruppo, e siamo fermamente impegnati per accrescere la presenza nel Paese. Siamo orgogliosi di collaborare con Takenaka Corporation per l’espansione a Tokyo con il nostro nuovo hotel SIRO. Il ricco patrimonio culturale del Giappone, l'economia fiorente e la forte presenza globale rappresentano un potenziale incredibile per uno sviluppo futuro in tutto il Paese. Il nostro obiettivo è quello di costruire connessioni durature con il mercato giapponese ed espandere ulteriormente la nostra presenza, offrendo esperienze di ospitalità e benessere senza pari".
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[post_content] => Da operatore generalista mare Italia a vero villaggista con una vocazione sempre più marcata alla gestione diretta delle strutture. E’ il percorso di Futura Vacanze che giusto l’anno scorso ha superato la simbolica soglia dei 100 milioni di fatturato. Una crescita importante che come spesso accade in questi casi va accompagnata da una riorganizzazione dei processi aziendali in chiave più industriale, per un’azienda fino a ieri ancora a respiro familiare.
E’ in questo contesto che si inserisce la figura di Stefano Maria Simei, dallo scorso dicembre nuovo general manager della compagnia: “Avevo il desiderio di fare uno step di carriera. Certo, non è stato facile tagliare il cordone ombelicale con Th. Penso però che Futura abbia grandi potenzialità. Ho condiviso il progetto con l’amministratore unico, Stefano Brunetti, e abbiamo immaginato un futuro comune”.
L’idea è di crescere con un focus soprattutto sulla marginalità, accompagnando lo sviluppo con un riposizionamento progressivo del prodotto verso l’alto: “In questo momento stiamo rafforzando il management di prima linea. Per il 2025 l’obiettivo è di incrementare i ricavi di un ulteriore 25%, supportati soprattutto dalla ripresa dell’Egittto. Ma stiamo più che altro ragionando sul medio-lungo periodo”.
E infatti, per la fine del corrente anno finanziario, al 31 ottobre, Futura Vacanze punta a lanciare il proprio primo piano industriale. Avrà un respiro di quattro-cinque anni, “ma è presto ancora per rivelare qualche numero. Posso tuttavia già dire che con ogni probabilità riorganizzeremo l’azienda in una holding, al cui interno confluiranno tre divisioni-società dedicate al tour operating, alla gestione alberghiera e all’asset management del real estate”.
In effetti Futura già ora non è solo tour operating: oltre ai 100 mln di fatturato to c’è da aggiungere un’altra ventina di milioni derivanti proprio dalla conduzione diretta dei villaggi. “Proprio poco tempo fa Stefano Brunetti ha inoltre acquisito il Luna Hotel di Folgarida: un albergo da 120 camere che andrà incontro a un restyling importante per essere ribrandizzato Futura in un paio di anni, aggiungendosi agli altri asset di proprietà già in portfolio”. Tale evoluzione non è ovviamente un caso: è noto infatti tra gli addetti ai lavori che, a fronte di maggiori investimenti, la differenza di marginalità tra le attività di tour operating e quelle di gestione alberghiera si aggira di media attorno ai dieci-15 punti percentuali.
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[post_content] => Per il 2025 i turisti nel mondo dovrebbero aumentare tra il 3 e il 5%, intercettati in buona parte dall'Europa, dove nel 2024 si sono registrati 747 milioni di arrivi internazionali (+5% rispetto al 2023) e con ottime prospettive per l'Italia, attraverso destagionalizzazione, ricerca di mete di nicchia, di luoghi caratterizzati da fenomeni naturali o legati al benessere con percorsi residenziali di longevità.
E se il 2024 aveva visto una crescita dell'adventure al femminile, nel 2025, soprattutto tra millennial e Gen Z (rispettivamente 58% e 65%), si affianca la ricerca di travel tra solo uomini.
L'Osservatorio della Borsa internazionale del Turismo, ha individuato dati e trend di maggiore interesse sulla base di analisi di soggetti come l'Unwto World Tourism Barometer, Expedia, Booking e alcune università.
Secondo la ricerca, in partnership con Magda Antonioli, docente Bocconi e Vicepresidente dell'European Travel Commission, si consolida e si rafforza la tendenza all'iper- personalizzazione. Un'esigenza sentita nei viaggi di gruppo per organizzare i quali accontentando tutti, secondo Euromonitor International, ci si affida agli algoritmi dell'intelligenza artificiale.
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