8 agosto 2024 09:40
Silvia Catena è il nuovo direttore commerciale Europa di Playa Hotels & Resorts, con responsabilità per i mercati di Italia, Francia, Spagna e Portogallo, oltre che di Regno Unito e Irlanda. Apporta al team una vasta esperienza, avendo precedentemente lavorato prima con TripAdvisor, poi con Cara Hotel Marketing, gestendo un portfolio di oltre 70 hotel nei Caraibi per il mercato britannico ed europeo. Nata in Italia, Catena ha studiato lingue e letterature straniere all’università di Bologna e parla correntemente spagnolo, inglese ed italiano.
“Sono felice di lavorare con Playa Hotels & Resorts – commenta la stessa Silvia Catena -. La mia esperienza di rappresentanza nei Caraibi si presta perfettamente a questo mandato commerciale e non vedo l’ora di lavorare con il team per aiutare a promuovere Playa e i suoi marchi in Italia e negli altri mercati chiave emergenti”.
La nomina di Catena rientra in un periodo di crescita significativa per il team europeo del gruppo, sia dal punto di vista commerciale sia con l’obiettivo di un maggiore coinvolgimento degli agenti nei singoli mercati. Playa ora ha una spinta commerciale dedicata in mercati emergenti per la compagnia come Italia, Portogallo e Spagna, oltre a un market manager di nuova nomina in Spagna, per integrare i suoi team consolidati in Germania, Regno Unito, Irlanda e Francia.
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[post_content] => Incontriamo Alessandro Giuffrè in un elegante spazio di co-working milanese. Segno dei tempi, per una compagnia dell’ospitalità di ultima generazione in forte espansione come Limehome. Il suo impetuoso ritmo di crescita le impedisce infatti di pensare a una sede stabile in un ufficio tradizionale: «Stare qui ci costa di più – ammette il country manager Italia della società tedesca -. Ma per ora è una necessità, perché il nostro staff continua ad aumentare e non possiamo permetterci di fossilizzarci in uno spazio predeterminato».
Nato nel 2019, e presente in Italia solo da poco più un anno, il gruppo vanta oggi un portfolio complessivo di circa 8 mila chiavi, di cui 4 mila già operative e altrettante contrattualizzate in pipeline, per circa 280 proprietà tra hotel, rta e serviced apartments inseriti in immobili cielo-terra. «In Italia siamo partiti da poco ma abbiamo già sei strutture operative a Verona, Roma, Milano e Lecce, per un totale di una settantina di chiavi, a cui si aggiungono altre 300 unità abitative in pipeline con apertura prevista tra il 2025 e il 2028. Si tratta di progetti per i quali siamo direttamente impegnati nello sviluppo, a livello consulenziale, mentre l’investimento è a carico della proprietà».
Limehome ha infatti un approccio asset-light al mercato, mirando a locare solo immobili cielo-terra o mixed use (con retail al piano terra e due o tre livelli di uffici al massimo) situati nelle aree centrali o semi-centrali delle grandi città, nonché nel cuore delle destinazioni secondarie. I servizi f&b, quando disponibili, sono sempre esternalizzati. «Ma ci piace molto anche sviluppare le economie di vicinato, soprattutto in tema di ristorazione, per cui siamo aperti a partnership ad hoc».
I prodotti possono essere sia urban, sia leisure, a patto che le stagionalità siano adeguate. «Cerchiamo destinazioni di almeno 100-150 mila abitanti. In Italia ce ne sono una cinquantina. Di queste ne abbiamo selezionate circa 40 di nostro particolare interesse. Alle proprietà offriamo net yield che vanno dal 6%-6,5% in su».
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[post_content] => Il brand Autentico Hotels rafforza la presenza in Toscana ed accoglie il piccolo relais LUPAIA, situato sulle colline di Torrita di Siena, la quinta struttura sul territorio regionale.
Lupaia, che comprende 12 camere, ha ricevuto il prestigioso premio di Most Charming Hotel in Italy. È stata inoltre insignita della Chiave Michelin, il nuovo riconoscimento che celebra l’eccellenza nell’ospitalità alberghiera, introdotto dalla Guida Michelin, che ha assegnato le prime Chiavi italiane nel maggio 2024.
Il Relais di Heidi e Christopher Mueller, entrambi austriaci,è stato aperto nel 2016 con il preciso scopo di offrire un luogo magico e con un’anima nella campagna toscana.
La leggenda vuole che il nome Lupaia derivi dal latino “lupus” perché sorge sulla collina un tempo popolata dai lupi, finchè non arrivarono i contadini a costruire le stalle a 2 piani in pietra, oggi trasformate in 12 splendide camere e suite caratterizzate da focolari in pietra e travi originali a vista, lavabi d’epoca, splendidi mosaici alle pareti, tessuti dalle tonalità naturali.
«Abbiamo voluto dar vita a qualcosa di unico e a ciò che cerchiamo noi stessi quando viaggiamo – racconta Christopher Mueller – un luogo dai servizi esclusivi e di lusso ma che abbia il sapore e l’accoglienza di una casa privata».
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Rivoluzione ai vertici di Th Resorts che, dopo l'annuncio del nuovo amministratore delegato Alberto Peroglio Longhin, e l'uscita del direttore commerciale e marketing Stefano Maria Simei, rinnova un ulteriore parte del proprio organigramma. New entry, Maria Debellini, nominata vicepresidente con il ruolo di chief innovation officer, e Salvatore Piazza (ex Bluserena), che ha assunto il ruolo di chief operation officer. Le novità sono state presentate in occasione di Campo Base, evento aziendale he ha riunito per la prima volta tutte le strutture operative di Padova, Milano e Pesaro insieme ai direttori. "Un punto di partenza per affrontare le sfide che ci attendono", ha sottolineato il presidente Graziano Debellini.
"La strategia per il nostro futuro sarà quella di tutelare i valori del nostro marchio all’interno di un percorso di innovazione, per il quale dovremo impegnarci a curare ogni singolo nuovo progetto", ha dichiarato Maria Debellini. "La nostra priorità sarà offrire un prodotto riconoscibile, ma allo stesso tempo innovativo, che risponda alle esigenze dei clienti e rafforzi il loro legame con il brand. Non possiamo accontentarci, dobbiamo osare e costruire con spirito imprenditoriale e responsabilità condivisa, attraverso una riorganizzazione dei processi", ha aggiunto Piazza, a cui andrà la responsabilità della gestione integrata delle aree prodotto, operativa e commerciale.
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[post_content] => Ryanair minaccia di ridurre del cinquanta per cento i suoi voli in Francia, a causa della forte tassazione appena approvata per il prossimo anno. Ciò significherebbe abbandonare completamente dieci aeroporti regionali.
Ryanair a volte si limita a minacciare, ma altre volte mantiene ciò che promette, come sta accadendo in Germania, dove ha ridotto la propria presenza. Adesso è il turno della Francia, che ha approvato un forte aumento delle tasse sull'aviazione commerciale a partire da gennaio del prossimo anno.
La tassa di solidarietà, come la chiamano loro, entra in vigore il 1° gennaio, ma ha degli effetti. "Dobbiamo chiudere le rotte perché a questi ritmi non sono più economicamente sostenibili", ha affermato Jason McGuinness, delegato irlandese in Francia.
Affermazione
Oggi in Francia un volo europeo paga 2,63 euro di tasse, che saliranno a 9,5 euro. Proprio mentre Air France deve accettarla, Ryanair afferma inequivocabilmente che "i nostri aerei voleranno in paesi come la Spagna o la Polonia, dove questa tassa non esiste, o come l'Italia, l'Ungheria o la Svezia, che l'hanno abolita", aggiunge la compagnia.
La Francia ha già le prove che Ryanair a volte mette in atto le sue minacce perché ha chiuso definitivamente la sua base a Bordeaux, a causa dell'aumento dei prezzi aeroportuali.
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[post_content] => Sono ben 70 i progetti branded residences oggi in essere nell'area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa) per il gruppo Marriott, tra proprietà già operative e in pipeline. Solo negli ultimi due anni la compagnia con base nel Maryland ha firmato 26 accordi dedicati a questo segmento di mercato, con un impegno più che raddoppiato rispetto al biennio precedente.
“Miriamo a continuare a soddisfare la crescente domanda globale di branded residences e di esperienze di lusso di alto livello. E la regione Emea, che ospita alcune delle destinazioni più ambite del mondo, è stata un motore fondamentale della nostra rapida crescita in questo segmento", spiega Dana Jacobsohn, chief development officer, global mixed-use development.
Tra i progetti più recenti firmati Marriott ecco allora il The St. Regis Residences, Casares, Costa del Sol: annunciato quest'autunno, è una proprietà residenziale indipendente, prima branded residence di Marriott nel Paese. Il The Ritz-Carlton Residences, Dubai, Creekside, la cui costruzione è appena iniziata, offrirà 200 unità abitative distribuite in sette edifici e 12 ville, ognuna delle quali dotata di un attracco esclusivo per gli yacht. Highgate, in collaborazione con Marriott, ha poi annunciato il progetto di rebranding di alcune sue proprietà in Algarve, Portogallo, con nuovi hotel e residenze co-locate la cui apertura è prevista per la metà del 2025: The Residences at The Westin Salgados Beach Resort, Algarve e Marriott Residences Salgados Resort, Algarve. The Ritz-Carlton Residences, Diriyah, che ha recentemente aperto, presenta invece un design ispirato al ricco patrimonio Najdi, con ville, appartamenti e duplex ha venduto il 70% delle sue unità nella prima ora di vendita, mentre il W Residences Manchester ha recentemente annunciato di aver venduto il 98% delle unità in meno di sei mesi.
Entro la fine del 2024, la compagnia prevede di celebrare l'apertura di progetti molto attesi in tutta la regione, tra cui Nujuma, a Ritz-Carlton Reserve Residence, il primo Ritz-Carlton Reserve nella regione Emea, che offrirà ai proprietari una fuga alla scoperta della cultura dell'Arabia Saudita e del mar Rosso. Situate nel cuore di Al Mouj, uno dei quartieri più esclusivi della destinazione, The Residences at the St. Regis Al Mouj Muscat Resort garantiscono una porta d'accesso alle meraviglie culturali dell'Oman. The Residences at the St. Regis Belgrade sono poi le prime residenze St. Regis nell'Europa sud-orientale, con vista sullo skyline di Belgrado. The Ritz-Carlton Residences, Baku sarà infine dotato di un design che trae ispirazione dalle diverse influenze della storia, della cultura, della lingua e della religione della città.
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[post_content] => In Germania la stagione che porta al Natale è ricca di tradizioni e di vivaci mercatini natalizi, dove vivere lo spirito delle feste anche in modo inaspettato, in un percorso alla scoperta delle regioni della Germania.
Traben-Trarbach si trova in un’affascinante ansa della Mosella, a soli 45’ da Treviri: ogni anno nei weekend fino al primo gennaio, nelle cantine del XVI secolo viene allestito il mercatino natalizio del “Vino della Mosella”. Il progetto prevede degustazioni di vini pluripremiati insieme con piatti tipici, letture interessanti e un prezioso artigianato locale. Si vuole ridare vita alle prestigiose cantine della Mosella, che nel 900 hanno reso famoso questo territorio con il commercio del Riesling. La città offre anche un ricco programma di eventi culturali, tradizionali e musicali (https://www.mosel-wein-nachts-markt.de).
L’Assia è una regione caratteristica della Germania centro occidentale, di cui Francoforte è la città più popolosa. Quest’anno, per celebrare il periodo dell’Avvento, è stata allestita la “City Alm”, un’accogliente baita sul tetto del parcheggio della Konstablerwache, da dove si ammira lo skyline della città. Negli ultimi giorni di novembre e per tutto il mese di dicembre intorno alla baita viene allestito il mercatino di Natale più alto di Francoforte, con un mix irresistibile di delizie culinarie, piatti rustici, birra alla spina, musica dal vivo e momenti di divertimento (https://www.visitfrankfurt.travel/erleben/feste-und-veranstaltungen/frankfurter-weihnachtsmarkt).
A poco più di un’ora e mezza di viaggio da Francoforte si trova poi la città-castello di Schlitz dove nei fine settimana dell’Avvento, a partire quindi da domenica primo dicembre, viene accesa la candela più grande del mondo. È il torrione del castello Hinterburg, che viene decorato con grandi strisce colorate. Sulla cima centinaia di lampadine rappresentano la fiamma di una candela che, da 42m di altezza, risplende sul mercatino di Natale. I visitatori potranno anche partecipare a un nutrito programma di eventi come musica dal vivo, mostre ed esposizioni (www.schlitz.de#).
Tra le colline innevate e della Foresta Nera e sotto gli imponenti archi del viadotto della ferrovia più ripida della Germania, la Höllentalbahn, si trova il pittoresco mercatino “Ravennaschlucht”. Oltre a una quarantina di curiose e tipiche bancarelle ospita l'ufficio postale di Natale, dove i bambini possono inviare la loro letterina dei desideri a Gesù Bambino (Christmas market in the Ravenna Gorge | Black Forest Highlands).
Sempre nella Foresta Nera il municipio di Gegenbach si trasforma nel più grande calendario d’Avvento del mondo, composto da 24 immagini del famoso illustratore tedesco Olaf Hajek. Si apriranno una per volta la sera alle 18, e si potranno ammirare dal mercatino: l’Historischer Marktplatz (https://www.gengenbach.info/gengenbach-entdecken/adventskalender). Tra i Monti Metalliferi si trova il mercatino di Schwarzenberg, uno dei più antichi e romantici della Sassonia. Qui è possibiile seguire le parate delle fiabe, alla presenza di 146 musicisti e 320 figuranti (www.schwarzenberg.de). Per tornare ai tempi della Lega Anseatica si potrà invece raggiungere Brema e il tradizionale “Schlachte-Zauber” dove un mercato medievale con artigiani, giocolieri e musicisti accoglie i visitatori e la sera si accende di luce blu, trasformandosi in un villaggio di bucanieri (https://www.bremen.eu/tourism/culture-and-events/christmas-markets).
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[post_content] => Si è tenuta oggi a Palazzo Lombardia la prima edizione degli Stati generali del turismo dei territori promossa da Feries, leader italiano nella ricettività extra-alberghiera online, in collaborazione con regione Lombardia. Un evento partecipato che ha avuto l’obiettivo di aprire uno spazio di confronto tra istituzioni, professionisti, associazioni, destinazioni turistiche e operatori del comparto per dare impulso a una crescita organica e consapevole del turismo rurale, esperienziale e diffuso che caratterizza il nostro Paese.
Il turismo rurale in Italia, infatti, rappresenta un'opportunità unica di sviluppo economico e di implementazione di un nuovo modello turistico in grado di unire tradizione e innovazione. Tuttavia, il settore, che negli ultimi anni ha registrato una costante crescita, risulta ancora particolarmente frammentato e per questo necessita di un sistema integrato che permetta agli attori che ne fanno parte di unirsi e fare rete.
Mazzali
«È una grande soddisfazione ospitare in Lombardia la prima edizione degli Stati Generali del Turismo dei Territori (SGTT) organizzati con la collaborazione dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività e Feries e con la partecipazione di Istat - afferma Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda della regione Lombardia - Il turismo dei territori sta assumendo un’importanza crescente anche in Lombardia. Dalle nostre elaborazioni emerge, infatti, che da gennaio ad agosto del 2024, il 63% dei nostri pernottamenti si registra nei territori, mentre il 37% riguarda i comuni capoluogo.
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Focus Lombardia
Il turismo in Lombardia continua a crescere. I dati dei flussi turistici del periodo gennaio-agosto 2024 ,forniti dall’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività, evidenziano oltre 13 milioni di arrivi e circa 38 milioni di pernottamenti, con un incremento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si registra una netta prevalenza di turisti stranieri che nella stagione estiva raggiungono un picco del 74%. I primi cinque Paesi di provenienza sono la Germania, gli Stati Uniti, la Francia, il Regno Unito ed i Paesi Bassi.
L’analisi delle tracce digitali (sentiment) evidenzia un livello di apprezzamento molto alto 86/100, in crescita rispetto al 2023.
In questo scenario ad aumentare sono anche i dati registrati dal turismo dei territori. Sempre nei primi otto mesi dell’anno i visitatori delle aree extraurbane hanno superato quelli dei capoluoghi, rispettivamente con il 63,2% ed il 36,8%. Una tendenza confermata anche sul fronte della permanenza media, che registra più giorni nei territori (3,3) che nei capoluoghi (2,4).
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Focus Italia: le anticipazioni per la stagione fredda e il 2025
Secondo i dati rilevati da Feries tramite i suoi due portali Agriturismo.it e CaseVacanza.it il turismo rurale in Italia è un'alternativa sempre più apprezzata da chi è alla ricerca di esperienze autentiche e sostenibili e di un’ospitalità di qualità, a misura di viaggiatore.
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Sul fronte delle intenzioni di viaggio, l’81% degli italiani pensa di fare un viaggio nei prossimi mesi contro il 74% degli stranieri ma, se tra i connazionali solo il 15% ha già prenotato, la percentuale sale al 27% tra gli ospiti internazionali, evidenziando la tendenza all’estero per l’early booking. Tra le destinazioni l’Italia resta la meta ideale per Italiani e stranieri, rispettivamente con il 74% e il 53% delle preferenze.
Esperienze
Quanto al periodo di viaggio, in generale i dati rilevano una buona distribuzione per i vari periodi della stagione autunno/inverno con una percentuale significativa (37%) fuori dai ponti e dalle festività. Sul fronte delle esperienze di viaggio più ricercate da italiani e turisti internazionali, al primo posto del podio salgono i borghi, scelti dal 68% degli italiani e dal 77% dei turisti internazionali. Seguono i soggiorni all’insegna dell’enogastronoma, amatissimi dagli stranieri con il 75% delle preferenze e scelti da un italiano su tre e i mercatini di Natale, con una media delle preferenze del 25% tra connazionali e non.
Guardando al prossimo anno, i dati previsionali evidenziano una tendenza alla destagionalizzazione con viaggi distribuiti durante l’anno anche tra i connazionali. Se il periodo estivo continua a essere il prescelto dal 54% degli italiani, la primavera registra un interesse crescente con il 45% delle intenzioni di viaggio. Nessuna novità sul fronte delle mete di viaggio, tra cui l’Italia continua a essere la regina indiscussa. Sebbene il desiderio di viaggiare in Europa sia forte (42%), lo Stivale resta al primo posto delle scelte di italiani e stranieri (57%).
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[post_content] => In relazione alla sanzione di 179 milioni alle low cost, l'amministratore delegato di Ryanair, Michael O'Leary, manifesta il timore che la storica multa ai consumatori possa rovesciare il suo modello, ricordando che “il successo di Ryanair e di altre compagnie aeree low cost in Spagna e in tutta Europa negli ultimi anni è dovuto interamente al regime dei cieli aperti e libertà delle compagnie di fissare prezzi e politiche senza interferenze da parte dei governi nazionali”.
Il manager accusa duramente la sanzione di 179 milioni di euro comminata dal governo spagnolo a cinque compagnie (Ryanair, Easyjet, Vueling, Norwegian e Volotea). "Queste multe illegali e infondate, inventate dal ministero dei consumatori per ragioni politiche, violano chiaramente la legislazione dell'Ue", denuncia.
Afferma inoltre che hanno già ordinato ai loro avvocati di “immediatamente ricorrere contro le multe illegali e infondate” della Spagna, convinti che “saranno revocate dai tribunali dell'Unione Europea, che hanno più volte difeso il diritto di tutte le compagnie aeree dell'UE di fissare prezzi e politiche, senza interferenze da parte del governo”.
Secondo lui, “queste multe illegali, che si basano su una vecchia legge degli anni ’60 che ha preceduto l’adesione della Spagna all’UE, distruggerebbero la capacità delle aziende a basso costo di trasferire risparmi sui costi ai consumatori attraverso tariffe più basse”.
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[post_content] => Il primo Casinò di Monte-Carlo fuori dai confini del Principato di Monaco è stato inaugurato lo scorso 14 novembre fa a Venezia a bordo della nave da crociera Crystal Symphony. E' questo il primo passo di una nuova partnership tra Stéphane Valeri, presidente delegato di Monte-Carlo Société des Bains de Mer (Sbm), e Manfredi Lefebvre, presidente esecutivo di A&K Travel Group, in rappresentanza di Crystal Cruises, a seguito di un accordo di franchising siglato in estate.
Un altro Casinò di Monte-Carlo arriverà, infatti, il 18 dicembre a bordo della Serenity, la quale salperà da Fort Lauderdale, negli Usa, con tre tavoli e 32 macchine da gioco a bordo. D’ora in poi, tutte le navi Crystal, esclusa la flotta commerciale, dedicheranno un ampio spazio a casinò in stile Monte-Carlo.
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