8 July 2024

Schiavo, Castello sgr: in Italia è resort – mania

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E’ il momento dei resort. Dopo anni in cui gli investitori istituzionali si sono tenuti alla larga da proprietà considerate eccessivamente volatili e complesse, data la loro eccessiva dipendenza dalle stagionalità del mercato, i capitali guardano ora con grande interesse anche alle proprietà leisure della nostra Penisola. Per la verità, il fenomeno è in crescita da tempo, ma nel 2023, ha spiegato Giampiero Schiavo citando dati Ey, “le transazioni riguardanti i resort hanno raggiunto ben il 46% degli investimenti alberghieri totali“. In tale contesto, ha proseguito l’amministratore delegato di Castello sgr, in occasione dell’Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con la stessa sgr, la Toscana ha attratto il 33% dei capitali dedicati alle strutture leisure, la Lombardia il 20%, la Sicilia il 13%, la Liguria il 10% e la Sardegna il 6%.

In generale, stando al Rapporto di Scenari Immobiliari sul mercato immobiliare presentato all’evento meneghino, all’interno di un contesto globale caratterizzato da tensioni di natura geopolitica e aumenti dei tassi di interesse, in Europa, dove la domanda alberghiera nel 2023 ha consolidato i trend di crescita del biennio precedente, il mercato immobiliare è risultato eterogeneo. Sul continenti gli investimenti sono risultati essere comunque prossimi ai 16 miliardi di euro (+8,5% circa rispetto ai quasi 15 miliardi del 2022). E le stime sono al rialzo anche per il 2024, grazie alla riduzione dei costi di finanziamento e al conseguente miglioramento della sostenibilità economica e finanziaria del debito. In Italia il valore delle transazioni nel comparto ha quindi toccato quota 1,4 miliardi (in calo rispetto agli 1,7 miliardi del 2022), mostrando tuttavia una buona dinamicità e mantenendosi sostanzialmente sui livelli storici dell’ultima decade, se si eccettua l’anno record 2019 e il post-Covid 2020.

 

Non solo: nel 2023 il volume di operazioni svolte da investitori italiani, come poche volte successo in passato, ha superato quello riconducibile a capitali internazionali, provenienti in prevalenza da Francia e Regno Unito e per circa un quarto da Paesi extra-europei. I profili dei principali investitori sono in particolare quelli dei family office, degli operatori alberghieri e dei private equity, i primi due rappresentando la componente maggioritaria degli attori nazionali.

Un capitolo a parte merita infine il tema dei serviced apartments, che a livello europeo hanno ormai superato le 230 mila unità (+15% rispetto al 2020), pur presentando una distribuzione disomogenea nei diversi mercati del Continente. Nel Regno Unito tale comparto rappresenta infatti già il 15% dell’offerta ricettiva complessiva; una percentuale che scende all’8,7% in Germania e al 4,3% in Francia. Molto più basse sono invece le quote in Spagna e in Italia, che evidentemente mostrano elevate potenzialità di crescita in questo specifico segmento dell’accoglienza. Tanto più che nella nostra Penisola meno del 10% degli aparthotel è oggi gestito da operatori specializzati, per un’offerta media di 80 unità abitative, contro il 15% e le 120 chiavi a livello europeo. Non solo: mentre nel resto del Vecchio continente tali soluzioni sono prevalentemente concentrate nelle grandi città, per rispondere soprattutto alle esigenze dei cosiddetti nomadi digitali e degli studenti, alle nostre latitudini ben l’85% della proposta si trova in città secondarie. Entro la fine del 2025 si prevede peraltro che l’offerta di serviced apartments nel nostro paese cresca di oltre l’80%.

“Viviamo in una fase sostanzialmente positiva – ha concluso il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia -. Non possiamo però non tenere conto che l’ospitalità a livello globale vale qualcosa come 10 mila miliardi di dollari, pari a quasi il 10% del pil mondiale. Si tratta di una fetta di torta su cui comprensibilmente in tanti vorrebbero mettere le mani. Occorre quindi essere attrezzati e organizzare l’offerta in tutti i settori. Creare insomma un intesto sistema economico in grado di fare realmente rete”.

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Alessia Morani PD,  impegnati in prima linea nel settore della promozione turistica a 360° gradi  \r\n\r\nIl vicepresidente dello Skål Club di Roma Vinicio Borsi ha presentato la serata, un momento significativo per fare il punto sui trend di un’industria, inquadrabile con termini anglosassoni nel leisure, nel bleisure e nel business travel, di assoluto e primario rilievo, in grado di ricomprendere, in varia misura, anche moltissimi altri settori produttivi ad essa collegati.\r\n\r\nLa Presidente Alessandra Priante, nel lodare gli scopi Skål, sottolinea il fatto che il turismo è il settore economico più umano che esista e che il networking rappresenta un fattore molto più efficace rispetto a semplici campagne commerciali.\r\n\r\nTra gli interventi di rilievo, oltre alla Presidente Annette Cardenas che ha evocato la dimensione relazionale e i valori Skal come faro per le attività promozionali, si segnala quello di Alessandro Onorato, Assessore al Turismo del Comune di Roma, il quale ha rivendicato un dato in forte crescita sulla permanenza media  nella Città Eterna: da 2 a 4 notti.\r\n\r\n“L’outlook appare positivo per il futuro”, prosegue l’Assessore, il quale richiama anche la necessità di dare risposte agli operatori del settore intenzionati a investire nel territorio dell’Urbe.\r\n\r\nDi spicco anche il breve saluto di Mariano Angelucci, Presidente della Commissione Turismo del Comune di Roma, nel corso del quale spiega chiaramente ai presenti che la Capitale è finalmente diventata la Città dei sì, grazie alle opere infrastrutturali in corso e ai grandi eventi. 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Skål Roma è sempre impegnato a promuovere il turismo sostenibile e la collaborazione internazionale.”\r\n\r\nIn onore della Presenza di Annette Cardenas,  il saluto del Presidente di Skål Europa, Franz Heffeter, il Presidente di Skål Cote d’Azur, Nicolle Martin,  il Neo Presidente di Skål Pompei, Peppino Sorrentino, Il presidente onorario di Skål Palermo,Toti Piscopo, l’intero consiglio Direttivo di Skål Roma e i decani del nostro Club, Alberto Zampi, Perry Schiavo e Rosanna Roscioli.\r\n\r\n“E’ importante, continua Sciarra,  considerarsi ambasciatori del territorio e fare sistema in modo sinergico tra pubblico e privato, per il benessere di tutti, senza personalismi o steccati ideologici ma operando in squadra”. “Ci sentiamo vicini all’Amministrazione comunale per quello che sta facendo a favore della città e desideriamo ringraziare i suoi rappresentanti che si occupano del turismo, dimostrando nei fatti cosa voglia dire avere amore per Roma”.\r\n\r\nAll’evento hanno partecipato anche Tito Livio Mongelli, Presidente di Skål Italia e i due Membri D’Onore ed ex presidenti del Club di Roma, Antonio Percario e Augusto Minei. La loro presenza testimonia l’importanza storica e l’eredità del club nella promozione del turismo e del networking tra i professionisti del settore.\r\n\r\nL’incontro serale, in un contesto conviviale nel verde, circondato da antiche mura, addirittura collegate all’abside della Chiesa di San Giorgio al Velabro, è risultato ideale per scambiare idee ed esperienze, consolidare i legami all’interno della comunità Skal e promuovere nuovi progetti e collaborazioni per Roma e non solo.\r\n\r\nIl Presidente di Skål Roma, Luigi Sciarra, ha poi concluso: “Questa serata è stata importante per mostrare il nostro impegno e la nostra dedizione ai valori di Skal al fine di rafforzare la nostra comunità e il turismo in generale” ","post_title":"Skål garden dinner \"Amare Roma”. 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