23 luglio 2020 12:51
Sandals Resorts International espande i suoi confini scegliendo l’isola di St. Vincent and the Grenadines come sua ottava destinazione nei Caraibi e come nuova meta per il brand per famiglie Beaches Resorts.
Sandals ha acquisito la struttura Buccament Bay Spa and Resort – chiusa per fallimento nel 2016 – che sarà completamente trasformata per diventare la quarta proprietà Beaches Resorts ai Caraibi, oltre ai tre resort già presenti in Giamaica e a Turks&Caicos.
«Investire a St. Vincent e sulla sua popolazione è stato non solo avvincente, ma anche un passo nato spontaneamente verso la nostra espansione nei Caraibi Orientali. Quest’area per noi è sempre stata una priorità nella nostra strategia di espansione, a partire dal nostro arrivo a ST. Lucia, ormai diversi anni fa, e a seguire a Grenada e Barbados – ha affermato Gordon “Butch” Stewart, fondatore e presidente di Sandals Resort International –. Quando i nostri ospiti atterreranno a St. Vincent, rimarranno incantati dalla sua spettacolarità. Il resort si affaccia sul Mar dei Caraibi ed è immerso nella rigogliosa flora locale, tra le montagne e la foresta pluviale. Inoltre è situato a breve distanza dall’aeroporto internazionale di nuova costruzione Argyle».
La trattativa di acquisizione, durata quasi un anno, porterà all’esordio della catena Luxury Included Beaches Resorts nell’arcipelago noto come i “Gioielli dei Caraibi”. «Il resort sarà completamente ristrutturato – ha dichiarato Adam Stewart, deputy chairman di Sandals Resort International – e porteremo qui tutte le nostre potenzialità, insieme al nostro bagaglio di esperienza nell’ospitalità che dura da oltre 40 anni. Consentiremo la creazione di nuovi posti di lavoro e renderemo disponibili programmi di formazione grazie alla nostra Corporate University. Anche qui sarà attivo il prezioso impegno della Sandals Foundation e verranno messe in atto tutte le campagne di marketing globale volte al lancio della nuova proprietà. Se guardiamo al futuro, questa novità rappresenta un’enorme possibilità».
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[post_content] => Il gruppo Palladium torna a Barcellona con il suo brand effimero 45 Times, che opera per un periodo di tempo limitato. La struttura è situata nel cuore di Plaza de Cataluña, a pochi passi dai teatri della Rambla e dalle opere di Gaudí, ed è destinata dopo circa un anno a diventare un Bless Collection Hotels, altro marchio della compagnia spagnola,
Il 45 Times Barcelona Hotel è un 4 stelle superior dotato di 119 camere distribuite in 11 categorie diverse e inserite in un edificio dall'architettura neoclassica, che comprende un murales del collettivo di arte urbana Boamistura, nonché un rooftop con piscina e bar.
“Siamo lieti di tornare a Barcellona, una delle città più ambite dai turisti di tutto il mondo e una destinazione chiave per noi - sottolinea Jesús Sobrino, ceo di Palladium -. L'apertura di questo hotel è un ulteriore passo avanti nello sviluppo dei nostri piani di crescita, sia nel segmento urbano sia nell’area mediterranea. Crediamo che la proposta di servizi, sia con il marchio temporaneo 45 Times Hotels, sia in futuro con la Bless Collection, si adatti perfettamente allo stile di vita moderno, cosmopolita e innovativo che la città di Barcellona rappresenta”.
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[post_content] => Icelandair aprirà l'anno prossimo una nuova rotta da Reykjavik a Istanbul: i nuovi voli decolleranno il 5 settembre 2025 e saranno operati quattro volte a settimana. In parallelo In parallelo all'annuncio la compagnia ha reso noto anche il rafforzamento del codeshare con Turkish Airlines, attivo dal 2023.
«Non vedo l'ora di aggiungere la grande destinazione di Istanbul al nostro network di rotte e di espandere ulteriormente la partnership con Turkish Airlines, aprendo comodi collegamenti tra l'Islanda e l'Oriente - ha commentato il presidente e amministratore delegato di Icelandair, Bogi Nils Bogason -. Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un crescente interesse per i viaggi tra l'Asia e l'Islanda e con questi nuovi collegamenti stiamo rafforzando ulteriormente la nostra rete di vendita e distribuzione. Siamo entusiasti di continuare a rafforzare la nostra rete di rotte e di collegarci a mercati interessanti per i nostri clienti e per il turismo in Islanda».
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Novità in casa R Collection, gruppo alberghiero italiano della famiglia Rocchi, che rafforza la propria presenza sul territorio nazionale con una serie di novità, tra new entry sui laghi e rinnovamenti delle dieci strutture già operative in località come la Portofino Coast, il monte Bianco, Milano e il bacino lariano. “Per il 2025 abbiamo approvato un programma di investimenti da dedicare alle nuove acquisizioni e all’upgrade di alcune proprietà, per un business plan complessivo di 50 milioni di euro - dichiara il presidente del gruppo Franco Rocchi, che preannuncia pure ulteriori future aperture nelle Langhe –. Il tutto con le nostre sole forze, senza nessun fondo finanziario alle spalle”.
Sui laghi
La prima delle nuove acquisizioni è dunque il Bianca Relais. Operativo a partire dal prossimo anno, si tratta di un 5 stelle situato sulle sponde del lago di Annone, tra Como e Lecco. Con dieci suite spaziose tra comfort e privacy. Il punto di forza della struttura è la location, grazie alla sua posizione panoramica, ideale per eventi e cerimonie. Nuova acquisizione anche a Varenna con il Casa Du Lac, la cui inaugurazione è sempre prevista nel 2025: andrà ad affiancare le storiche strutture hotel Royal Victoria e Villa Cipressi, per 12 nuove camere che si sommeranno alle 75 già esistenti nell'area.
Sempre sul lago si è aggiunto la scorsa estate il Victoria Beach di Menaggio. Nella medesima località, grossi investimenti sono previsti anche per il Grand Hotel Victoria Concept & Spa, dove sarà ridotto il numero di camere dell’albergo: “Da 81 scenderemo a 73, per realizzare quattro nuove suite adatte a una clientela più esigente, di metrature più grandi. Un prodotto che prima non avevamo”, sottolinea Ludovica Rocchi. La brand director e ambassador del gruppo conferma il risultato di una stagione estiva in positivo e una clientela che cambia: non solo italiani ma ospiti provenienti principalmente da Usa, Francia, Uk e Svizzera.
In montagna
Presso La Thuile, il gruppo ospita poi il Montana Lodge & Spa, entrato a far parte del network Preferred Hotels & Resorts, e il Grand Hotel Courmayeur MontBlanc. Insieme rafforzano la presenza del gruppo nel settore dell'ospitalità montana di alta gamma. E Claudio Priasco, general manager, new entry, aggiunge: “Il mercato del lusso non è apparenza ma servizi e attenzioni verso l’ospite. Offriamo attività esperienziali e personalizzate. Allo sci invernale si aggiungono attività complementari”.
Al mare
Sulla riviera ligure è situato poi il 5 stelle lifestyle Grand Hotel Bristol Portofino Coast. Qui è recente l’apertura della Marina di Bardi Beach Club, la spiaggia privata dell’hotel. La ripresa delle attività nel 2025 porterà con sé la ristrutturazione della Royal suite, rivolta a una clientela sempre più esclusiva. La proprietà si distingue per un’esperienza multisensoriale, con la più grande spa della Liguria, da 2 mila metri quadrati. Numerosi gli appuntamenti in calendario, che toccheranno l’ambito musicale, artistico e food&beverage.
A Milano
Sono tre infine le strutture a Milano della compagnia, tutte in posizione strategica per un'offerta business: l'Hotel Mentana, il City Life Hotel Poliziano e l'Hotel King.
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La Spagna non smette di attrarre i turisti italiani e, sempre di più, lo fa con le destinazioni meno conosciute ai più. «La tendenza ormai consolidata, figlia anche della pandemia degli scorsi anni, è quella di visitatori alla ricerca di luoghi meno noti e affollati - afferma Alberto Bosque, dell'ufficio del turismo di Castilla y Leon -, dall'Extremadura, alla Navarra, passando da Rioja e naturalmente la Castilla y Leon: qui le alternative non mancano certo, siamo nella culla della cultura spagnola con città quali Segovia e Avila, Salamanca, il cammino di Santiago e il turismo gastronomico. I flussi dall'Italia vanno molto bene e anche per il 2025 ci aspettiamo buoni risultati».
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Melilla
La città autonoma spagnola sulla costa Nord del Marocco si è affacciata solo recentemente al turismo: «Ci stiamo aprendo ora in maniera struttura al turismo - spiega Javier Mateos de Porras, direttore turismo Melilla -, con il nostro ricco patrimonio storico, che è un vero crogiuolo di culture diverse. In cinque secoli di storia qui si sono incrociate le culture giudaica, cristiana, musulmana e persino indù: in pochi minuti a piedi si visitano mosche, templi, sinagoghe e chiese. Una località che probabilmente non è ancora nota ai turisti italiani, ma che è facilmente raggiungibile , in un'ora di aereo da Granada, magari come estensione di un tour in Andalucia».
Setas de Sevilla
Certamente popolare anche tra i turisti italiani, il centro storico della città di Siviglia accoglie una delle attrazioni della destinazione, il progetto Metropol Parasol, noto come Setas de Sevilla, è una struttura a forma di pergola in legno e cemento nella centrale Plaza de la Encarnaciòn: «I viaggiatori provenienti dall'Italia sono tra i nostri principali mercati internazionali - ricorda Juan Luis Lopez, direttore commerciale marketing di Setas de Sevilla -: ne amano la cultura, l'architettura e noi siamo proprio un modello non comune di struttura e quindi siamo di grande appeal per i visitatori italiani».
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[post_content] => Continua l'espansione del gruppo spagnolo Líbere Hospitality, che nel 2026 aprirà la seconda proprietà in Grecia, al Pireo. Operata con il brand Libere, Urban Gl è un edificio composto da piano terra, mezzanino e sei piani superiori, che ospiterà 66 appartamenti dai 16 ai 36 metri quadrati, distribuiti dal primo al sesto piano. Con le 32 unità acquisite la scorsa estate, il gruppo raggiungerà così un totale di 98 chiavi disponibili al Pireo.
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[post_content] => L’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi, in Ciociaria, propone il Tempo del benessere: idee regalo dedicate e personalizzate in base alle esigenze di ciascuno (proposte per le coppie, per l’uomo oppure per la longevity) all’insegna di un approccio olistico e multidimensionale. Un dono che non è solo una delle tante esperienze proposte nel suo ampio e-shop, come massaggio, day spa, soggiorno, food o bike experience, ma soprattutto contiene un’intenzione e un messaggio preciso: “Ho a cuore il tempo del tuo benessere”, a cui si aggiunge la professionalità dello staff dell’Ambasciatori nell’accogliere l’ospite per farlo stare bene.
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[post_content] => Ospitato nella cornice del Tivoli Portopiccolo resort a Sistiana, l’evento di Travel Hashtag #italiadestinazionebenessere ha delineato le prospettive future del turismo del benessere e del lusso in Italia. L’appuntamento ha visto protagonisti importanti esponenti del settore, oltre alle autorità tra cui Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato e Massimiliano Fedriga, presidente della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, impegnati a discutere delle sfide e delle opportunità per il turismo del wellness.
“Il turismo è benessere non solo nel momento del viaggio in sé e per sé, ma anche in tutto ciò che lo precede o lo segue. E soprattutto deve diventare benessere non solo per il viaggiatore ma per l’intero sistema su cui si basa - ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio in apertura dell’evento -. Per fare questo occorre fare lobby, occorre un piano industriale del turismo che metta al centro la competenza come elemento imprescindibile per una gestione capace di generare ricchezza nei territori”.
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Moltissimi i temi e le visioni di prospettiva emerse grazie agli interventi dei vari relatori presenti: strategie di marketing per promuovere le destinazioni italiane come mete di benessere, nuovi trend internazionali e il potenziale del mercato inbound per attrarre turisti alla ricerca di esperienze di lusso.
Per il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “nella regione c’è una carenza di offerta ricettiva, soprattutto in alcune aree montane. Occorre quindi lavorare in stretta partnership con il privato. Investire sul luxury è la priorità in agenda per potenziare e qualificare l’offerta in chiave internazionale. La nostra regione ha attivato una serie di incentivi, fino a 5 milioni di contributo per il luxury, e campagne internazionali mirate per l’incoming. Il nostro valore aggiunto è la diversità, e il nostro sguardo al futuro deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione delle nostre diversità”.
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Negli ultimi cinque anni l'aeroporto di Trieste è passato da 700 mila a un milione e 300 mila passeggeri, e il trend è ancora in crescita. Un potenziamento fondamentale per lo sviluppo dei territori, all’interno di una visione e di una strategia coordinata: “Un aeroporto moderno e integrato come quello di Trieste può fare la differenza e diventare uno strumento a supporto della crescita di territori di eccellenza”, ha dichiarato Antonio Marano, presidente di Trieste Airport.
Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, con la proposta di modelli turistici rispettosi dell'ambiente e della cultura locale. Dai vari contributi è emerso anche come l'innovazione digitale stia trasformando il settore, aprendo nuove vie per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e la competitività dell'Italia come destinazione wellness. L'evento ha offerto pure occasioni di networking e opportunità di collaborazione tra imprenditori e operatori del turismo, creando sinergie tra wellness e ospitalità.
Nel corso della conferenza del mattino, Alessandra Priante, presidente di Enit, ha parlato di come si sia passati “da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione”, auspicando un impegno condiviso sul tema della formazione per preparare i manager di domani. La formazione è stato l’hashtag più menzionato dai vari relatori presenti, in particolare da Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità e da Palmiro Noschese, presidente di Confassociazioni turismo, hospitality, f&b.
“Il termalismo vive della qualità delle acque, dei servizi alla salute, del benessere oltre a quello che offre il territorio. Le terme italiane sono in forte ripresa, le persone sono sempre più alla ricerca del benessere perché oggi non solo vogliono vivere di più, ma soprattutto vogliono vivere bene: il benessere, le terme e lo stile di vita italiano è quindi l’asset principale sul quale basare qualsiasi strategia di destagionalizzazione” ha dichiarato Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme Confindustria.
Tra gli speech che hanno fornito una prospettiva di ampio respiro verso il futuro di questo settore, l’intervento di Simona Tedesco, direttore del mensile DoveE, media partner dell'evento, ha messo in luce la necessità urgente di cambiare prospettiva e approccio al tema: “Occorre adottare un metodo scientifico anche quando ci occupiamo di turismo, di viaggio, di benessere in senso lato. E per fare questo possiamo far riferimento alle neuroscienze, per riuscire a trasformare le nostre narrazioni in un racconto multisensoriale e immersivo. Le neuroscienze infatti ci dicono che le esperienze multisensoriali attivano aree specifiche del cervello, memorie ed emozioni. Viaggio trasformativo, mindfulness, biohacking, crioterapia, condivisione e dimensione comunitaria sono solo una minima parte dei temi che chi si occupa di turismo di lusso legato al benessere dovrebbe approfondire, per poter trovare il giusto linguaggio narrativo. Un nuovo linguaggio è fondamentale non solo sul tema del viaggio in generale, ma anche sul lusso. Più che lavorare su un concetto di lusso materiale, occorre spostare l’asse sul concetto di potersi concedere il lusso del tempo per sé stessi: per riflettere, per guardarci in profondità, per riconnetterci non solo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente”.
A proposito di ambiente, anche l’intervento di Domenico Scordari, ceo di N&B Natural is Better e Naturalis Bio Resort, ha centrato il focus della giornata, parlando di “turismo che diventa benessere solo se rappresenta una vera esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi. Ma a priori è necessario attivare un processo nel quale i primi percettori del benessere siano le comunità locali, i lavoratori del settore, i fornitori, il territorio, e di conseguenza anche il cliente finale”.
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Wellness & Health Tourism: trend, prospettive e opportunità
Il primo dei due talk tematici pomeridiani ha visto protagonisti Ambra Lee Agnoletti, director of business development Italy di Minor Hotels, Alberto Apostoli, Anna Rita Di Giacomo, wellness & spa advisor e co-founder di Armonia, Annamaria Acquaviva, direttore scientifico di Palazzo di Varignana, Martina Gramolazzi, spa product development & group director di Terme & Spa Italia e Raffaella Dallarda, well-being specialist e spa blogger, che si sono confrontati sull’evoluzione del comparto wellness e spa, con un focus sugli aspetti anche spirituali e olistici in funzione di una clientela internazionale sempre più esigente in cerca di esperienze immersive e distintive.
Valorizzare e comunicare territori di eccellenza
Incoming e promozione turistica del territorio sono stati invece i temi oggetto della seconda tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismo Fvg, Roberto Morelli, presidente di Generali convention center Trieste, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, Maria Paola De Rosa, responsabile trade, charter e international development in sales Av di Trenitalia, Carmen Bizzarri, università Europea di Roma, ed Ettore Ruggiero, docente di economia e gestione delle imprese dei servizi turistici università Aldo Moro di Bari. “Anche le strutture ricettive possono diventare ambassador del territorio, ma solo se puntano su risorse umane e filiera”, ha precisato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo.
Turismo è benessere
Al termine della giornata la community di imprenditori, operatori, manager, professionisti e giornalisti del settore del turismo e dell’ospitalità provenienti da tutta Italia ha condiviso il pensiero che il turismo rappresenta sicuramente benessere, ma ci sono ancora molti spazi di manovra e di intervento per implementare la promozione dell’offerta turistica e aumentare i tassi di incoming.
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“È stato un privilegio ospitare il format Travel Hashtag nella nostra struttura di Portopiccolo, che fa del benessere fisico e mentale il centro della propria essenza e offerta– ha dichiarato Marco Gilardi, senior operations director for Italy & Usa di Minor Hotels –. Come Minor Hotels ci auguriamo che il nostro impegno nel creare esperienze emozionanti presso le nostre strutture e sul territorio legando cultura, tradizione, enogastronomia e natura, possa non solo contribuire al benessere dei nostri ospiti, ma anche a valorizzare l’Italia come leader globale in questo settore.
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[post_content] => EasyJet aggiunge un nuovo aeroporto a quelli serviti in Italia con il debutto su Rimini, dal 16 aprile 2025: il Fellini sarà collegato con due destinazioni internazionali, Basilea e Londra Gatwick: entrambe le città saranno servite con due voli settimanali, ogni mercoledì e domenica. I voli saranno in vendita dal 19 novembre.
Si espande ulteriormente il network della compagnia che conta oltre 220 rotte operative da e verso 19 aeroporti italiani.
"Rimini entra ufficialmente a far parte del nostro network, aggiungendosi alle oltre 150 destinazioni di easyJet in Europa - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Dal prossimo 19 novembre saranno due le rotte internazionali in vendita, che collegheranno Rimini agli aeroporti di Londra Gatwick e di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Questi collegamenti consentiranno ai nostri clienti che vivono nei bacini di utenza di questi importanti aeroporti di avere accesso alle bellezze della Romagna, già a partire dalla prossima primavera. E ci auguriamo che molti romagnoli ne vogliano approfittare per volare per la prima volta con easyJet, per visitare Londra e il Regno Unito, oppure Basilea, l’Alsazia, Friburgo e la Foresta Nera".
"I nuovi voli sono il punto di partenza di una collaborazione che ci auguriamo possa crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni - sottolinea Leonardo Corbucci, ceo dell’Aeroporto di Rimini -. Grazie alle attività messe in campo in questa prima fase del Piano di sviluppo dell’aeroporto, compresa la recente ufficializzazione che l’evento Routes Europe si svolgerà a Rimini nel 2026, siamo orgogliosi di confermare che i risultati finora ottenuti ci danno ragione di credere che la strada intrapresa sia quella giusta e da continuare a percorrere con determinazione.
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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I voli saranno in vendita dal 19 novembre.\r\n\r\nSi espande ulteriormente il network della compagnia che conta oltre 220 rotte operative da e verso 19 aeroporti italiani.\r\n\r\n\"Rimini entra ufficialmente a far parte del nostro network, aggiungendosi alle oltre 150 destinazioni di easyJet in Europa - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Dal prossimo 19 novembre saranno due le rotte internazionali in vendita, che collegheranno Rimini agli aeroporti di Londra Gatwick e di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Questi collegamenti consentiranno ai nostri clienti che vivono nei bacini di utenza di questi importanti aeroporti di avere accesso alle bellezze della Romagna, già a partire dalla prossima primavera. 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Grazie alle attività messe in campo in questa prima fase del Piano di sviluppo dell’aeroporto, compresa la recente ufficializzazione che l’evento Routes Europe si svolgerà a Rimini nel 2026, siamo orgogliosi di confermare che i risultati finora ottenuti ci danno ragione di credere che la strada intrapresa sia quella giusta e da continuare a percorrere con determinazione.\r\n\r\nJamil Sadegholvaad, sindaco di Rimini, osserva inoltre come “In una fase ancora complessa per il mercato interno, diventa sempre più decisivo investire sui mercati internazionali per rafforzare la competitività e l’economia del nostro territorio e continuare ad essere leader. 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Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.\r\n\r\nMolti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.\r\n\r\nViaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. 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