16 July 2024

Rocco Forte pronto a raddoppiare in Puglia con una nuova masseria a 5 stelle

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Uno scorcio di Fasano

Per ora sono soltanto rumours ma, stando a quanto raccolto recentemente da la Repubblica, il gruppo Rocco Forte sarebbe in trattative avanzate con la proprietà del relais del Cardinale di Fasano, per aggiungere al proprio portfolio la seconda masseria a 5 stelle dopo Torre Maizza. La struttura, chiusa da più di cinque anni, è oggi di proprietà del magnate ceco Radovan Vitek, che l’ha acquisita all’asta nel 2019 per  10,3 milioni di euro.

Tra i piani del nuovo titolare c’era anche quello di un suo ampliamento, grazie all’acquisizione di due edifici confinanti. Lo scoppio della pandemia ha però rallentato i piani di Vitek, che ora parrebbe intenzionato a cercare il rilancio del relais affidandone la gestione a Rocco Forte. L’uso del condizionale è d’obbligo anche perché, al momento, non si conosce la natura della trattativa. Se cioè la compagnia alberghiera britannica abbia intenzione di acquisire solo la gestione del complesso, oppure direttamente l’intera proprietà.

Il relais, ricavato dalla conversione di una masseria del diciottesimo secolo, include oggi 65 camere, tra cui 30 suite, nonché un ristorante, una piscina, aree wellness con sauna e idromassaggio, sale riunioni, un eliporto e uno spazio da destinare a maneggio. Nel 2021 la struttura di Fasano ha ospitato il matrimonio di Michele Placido, mentre Raul Bova la scelse come location per il film commedia Sei mai stata sulla Luna?.

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Strategia multi-segmento e multi-uso per Edizione Property Gli hotel rivestono un ruolo strategico pure per Edizione Property, società di gestione real estate della holding omonima della famiglia Benetton. "Il nostro interesse è dimostrato anche dai progetti in pipeline: ne abbiamo attualmente in corso a Verona, a Firenze e in Puglia, mentre un altro paio potrebbe partire entro la fine dell'anno - ha rivelato l'amministratore delegato di Edizione Property, Mauro Montagner -. Si tratta di operazioni che realizzeremo in partnership con investitori terzi. La nostra è una strategia multi-segmento, che guarda sia ai resort, sia agli urban hotel, con un occhio di riguardo al segmento del lusso e un approccio multi-uso". Più value add che core per Castello sgr Castello sgr vanta un portfolio di 33 strutture ricettive, per un valore complessivo di circa 1 miliardo di euro, pari al 15% del totale delle masse gestite. L'asset management company acquisita da Anima sgr nel 2023 si concentra prevalentemente su investimenti value add. Circa un terzo delle proprietà è operato in franchising, un terzo in management e un terzo in locazione (in quest'ultimo caso si tratta soprattutto di alberghi midscale ed economy). "Le strutture sono distribuite lungo tutto lo Stivale - ha sottolineato il portfolio manager della sgr, Michelangelo Ripamonti -. Di queste il 59% è rappresentato da proprietà cittadine dal taglio business e la restante parte da resort e strutture leisure con una prevalenza di indirizzi nel Centro Italia (51%). Le operazioni di riposizionamento (value add) rappresentano l'85% del totale, mentre la acquisizioni buy & hold (core) coprono il restante 15%". Focus sui rendimenti. Si pensa anche a indici non tipici dell'immobiliare come i multipli dell'ebitda In tema di rendimenti target le posizioni dei quattro investitori differiscono a seconda delle strategie di fondo delle rispettive realtà: "Mi è difficile fornire una cifra specifica - ha detto Chiara Caruso di Cdp -. Posso però dire che i nostri investimenti sono sempre di medio - lungo periodo. Non cerchiamo quindi la doppia cifra percentuale, ma neppure valori attorno al 9%-10%. Per il resto, il ritorno deve essere adeguato al tipo di struttura e al rischio sotteso. E' chiaro per esempio che un'operazione di sale and lease back presenti minori incognite rispetto a un investimento di riqualificazione e riposizionamento, generando perciò aspettative differenti". Che ogni contesto vada valutato singolarmente è ovviamente un discorso valido anche per Generali. 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