30 agosto 2024 13:36
Il Danieli di Venezia. Una delle icone dell’hotellerie di lusso italiana
Nel mondo dell’hotellerie i mille euro di tariffa media giornaliera sono da sempre considerati la soglia reale del lusso vero. E questo con buona pace di qualsiasi classificazione alberghiera o collezione di brand: un vero empireo di strutture super esclusive appannaggio di pochi, frutto di una rara combinazione di destinazioni top, edifici di grande pregio e servizi impeccabili. La polarizzazione del mercato in corso, lo spostamento delle preferenze dei consumatori dai beni materiali verso i prodotti esperienziali e la voglia di viaggiare dopo le restrizioni del periodo pandemico hanno però aumentato la platea di super-ricchi disposti a spendere cifre elevate per un soggiorno d’élite. Un fenomeno che ha garantito a molte più strutture rispetto a prima di superare la soglia dei mille euro di adr. Nel mondo, raccontano i dati CoStar, nella prima metà del 2019 appena 150 hotel potevano infatti dire di avere una tariffa media sopra la tripla cifra. Quest’anno erano ben 460.
Il fenomeno è globale, ma destinazioni come gli Stati Uniti, l’Italia e la Francia sono tra quelle che ne hanno beneficiato maggiormente. Negli Usa si è in particolare passati da 22 indirizzi a 80; in Italia da poco meno di 20 a circa 70; in Francia ancora da una ventina a quasi 50. La crescita in Europa è stata trainata soprattutto dalla domanda a stelle e strisce, favorita anche dalla forza del dollaro. In generale, nel Vecchio continente e nelle Americhe gli hotel sopra i mille euro di adr sono quasi triplicati; nell’area Asia-Pacifico, in Medio Oriente e in Africa sono più che raddoppiati.
E tale trend, seppure in lieve rallentamento, pare non essere destinato a invertirsi a breve, data l’ingente mole di investimenti diretti oggi verso nuove strutture super-lusso. Non solo: i dati CoStar potrebbe persino sottostimare il fenomeno. Le cifre raccolte riguardano infatti unicamente le strutture presenti nel database della compagnia Usa, che non include molte piccole proprietà ultra-lusso, tra le quali i lodges nella savana africana o i boutique hotel e i country resort europei.
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[post_content] => EasyJet aggiunge un nuovo aeroporto a quelli serviti in Italia con il debutto su Rimini, dal 16 aprile 2025: il Fellini sarà collegato con due destinazioni internazionali, Basilea e Londra Gatwick: entrambe le città saranno servite con due voli settimanali, ogni mercoledì e domenica. I voli saranno in vendita dal 19 novembre.
Si espande ulteriormente il network della compagnia che conta oltre 220 rotte operative da e verso 19 aeroporti italiani.
"Rimini entra ufficialmente a far parte del nostro network, aggiungendosi alle oltre 150 destinazioni di easyJet in Europa - commenta Lorenzo Lagorio, country manager di easyJet Italia -. Dal prossimo 19 novembre saranno due le rotte internazionali in vendita, che collegheranno Rimini agli aeroporti di Londra Gatwick e di Basilea-Mulhouse-Friburgo. Questi collegamenti consentiranno ai nostri clienti che vivono nei bacini di utenza di questi importanti aeroporti di avere accesso alle bellezze della Romagna, già a partire dalla prossima primavera. E ci auguriamo che molti romagnoli ne vogliano approfittare per volare per la prima volta con easyJet, per visitare Londra e il Regno Unito, oppure Basilea, l’Alsazia, Friburgo e la Foresta Nera".
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
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Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
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Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => 7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.
Inoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.
L’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.
Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.
Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.
7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? - Respiro e Grido della Terra”. Una manifestazione dalla dimensione sempre più internazionale anche grazie ai 14 WineHunter Ambassadors e ai buyer arrivati da 25 paesi diversi.
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[post_content] => Il 27 e 28 novembre alla Stazione Leoploda di Firenze; il laboratorio di idee ed evento di networking si conferma come uno degli appuntamenti italiani più importanti per operatori del turismo e innovatori digitali. Come ben sintetizza Roberta Milano, direttore scientifico del Foood & Wine Tourism Forum, docente e consulente: «Bto è un momento in cui condividere idee, visioni, innovazioni e di formazione per i neofiti. Da sempre vogliamo tenere insieme queste anime, cambiando tema ogni anno».
Anche quest'anno Bto indagherà dunque i fenomeni in corso di sviluppo nel travel e nell'innovation esplorando l'equilibrio tra Ai e Valore Umano. Francesco Tapinassi, direttore scientifico di Bto dal 2018, ricorda che il laboratorio è nato da un’intuizione pubblica ed è «uno dei rarissimi eventi totalmente pubblici esistenti in Italia, con un’enorme forza dirompente e innovativa, un momento che, anno dopo anno, mantiene una costante attenzione alla formazione e all’aggiornamento».
Un nuovo modo di vevere
Tapinassi, dal 2014 dirigente del Mibac e direttore di Toscana Promozione Turistica, sottolinea che anche questa edizione di Bto racconterà un nuovo modo di vivere il turismo, in un continuo aggiornamento dal punto di vista tecnologico.
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Bto vuole essere uno stimolo per chi vi prenderà parte. La sezione Destination: Esplorare il futuro del turismo sostenibile e umano, sarà curata da Emma Tavieri e, come lei stessa afferma, «prevede un palinsesto internazionale con speaker provenienti da tutta Europa per capire insieme come il Balance possa essere integrato nell’ecosistema delle destinazioni facendo sì che oltre alla promozione dei territori questi luoghi possano essere pensati come dei laboratori, dove turisti e comunità possano co-creare dei modi migliori e più sostenibili di viaggiare, più “smart”».
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In primo piano anche il valore dello sport come vetrina internazionale del Made in Italy, il turismo attivo e tanto altro, «come il fatto che dei film in uscita al cinema possano diventare delle esperienze di marketing territoriale».
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[post_content] => Buoni risultati della Lombardia. Con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche nel periodo tra gennaio e agosto 2024, La Lombardia conferma la sua attrattività e si distingue come una delle mete più ricercate, pronta ad accogliere un flusso turistico intenso e diversificato. Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
Queste alcune delle principali evidenze emerse durante l’evento “Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani”, organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che ha riunito presso Palazzo Lombardia i rappresentanti delle Istituzioni e importanti operatori di categoria, per tracciare un profilo dei turisti che visitano la regione e fare il punto sulle prospettive del settore.
Cresce il turismo internazionale
I dati raccolti da Regione Lombardia evidenziano l’alta affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. In diverse zone della regione, tra cui Milano, le Provincie dei Laghi e quelle di Sondrio e Bergamo, si registra una prevalenza di visitatori stranieri rispetto a quelli italiani. L'analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
Offerta di qualità
Secondo l’indagine svolta da Isnart, con i dati dell'Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
Un turismo in evoluzione
Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi.
Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
Barbara Mazzali
«È stata una mia precisa volontà quella di costruire per regione Lombardia un Osservatorio regionale sul turismo efficiente e all’avanguardia che ci consente di avere dati di prima mano sui flussi turistici, sia in termini qualitativi che quantitativi – ha spiegato Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia –. Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia.
«La condivisione e l'analisi dei dati è il pilastro su cui poggia la nuova governance turistica 'data driven' di Regione Lombardia, volta a orientare le nostre politiche per gli anni a venire, in modo da renderle sempre più rispondenti ai gusti e alle attitudini del nostro 'viaggiatore tipo'. Proprio grazie a queste conoscenze, oggi siamo in grado di tracciare un identikit del turista che sceglie la Lombardia per trascorrere le sue vacanze caratterizzato da un profilo sempre più internazionale».
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[post_content] => Tariffa speciale su uno degli itinerari African Explorer più amati dagli italiani: Tanzania Explorer e Zanzibar viene infatti proposto, con disponibilità limitata, a 6.480 euro, invece del prezzo originale di di 6.890 euro. Ma non c'è solo la Tanzania tra le mete di punta del to milanese. Anche Namibia, Sudafrica e Kenya sono di grande appeal per il periodo natalizio. Il tutto per un’offerta ampia ed eterogenea, che spazia dalle dune color albicocca di Namibia Explorer, fino alle meraviglie del Sudafrica (disponibile sia nella versione Smart che nella versione Malaria Free) e del Kenya, dal parco Tsavo al mare.
"La nostra partenza speciale di Natale, Tanzania Explorer e Zanzibar, in promozione, amalgama alla perfezione l’esperienza dell’Africa da safari (anche in mongolfiera, facoltativamente) e quella delle spiagge dell’isola, con un pernottamento da cinque notti al Sansi Kendwa Beach Resort, in camere deluxe ocean front – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer -. Riscontriamo sempre più una domanda di esperienze autentiche, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto e rispettino le comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme al Sudafrica, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti, anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
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Una fuga da tutto e da tutti: è da considerarsi così una vacanza alle Seychelles, un paradiso perfetto per ogni target (famiglie, coppie, gruppi di amici, ma anche solo traveller). Le Isole Seychelles, infatti, sono tante e diverse l’una dall’altra.
Per una vacanza in famiglia, l’isola più comoda e versatile è Mahé: imperdibile una visita al Giardino Botanico di Victoria, dove ammirare cinque specie di palme rarissime che crescono solo in questo arcipelago. I bambini saranno incantati dalla vista delle tartarughe giganti di Aldabra, a cui potranno anche dare da mangiare. Port Launay è un altro luogo imperdibile per una vacanza in famiglia: grazie alle otto zip line, adulti e bambini potranno sfrecciare all’interno della foresta tropicale e osservare da vicino la grande biodiversità che la contraddistingue.
[caption id="attachment_478032" align="aligncenter" width="401"] ©Torsten Dickmann[/caption]
Avvolte dalla bellezza naturale di spiagge paradisiache e tramonti mozzafiato, le coppie troveranno invece, sulle isole private come Fregate Island o Denis Island, un inno alla passione in un ambiente incantato. Queste isole offrono uno scenario mozzafiato per celebrare l'amore in un ambiente idilliaco e romantico. Basta lasciarsi coccolare, assaporando frutti tropicali mentre si passeggia mano nella mano lungo spiagge deserte. Con i loro tramonti spettacolari e l'atmosfera di pace e tranquillità, le isole private regalano l'opportunità di vivere momenti indimenticabili con la persona amata.
Scopri di più
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[post_content] => E' l'Africa la protagonista delle due nuove crociere Costa Voyages Special Edition della Smeralda. Il primo viaggio partirà da Genova il prossimo 15 novembre per arrivare a Dubai il 21 dicembre, mentre il secondo farà il percorso inverso, partendo da Dubai il 1° marzo 2025 e facendo ritorno a Genova il successivo 7 aprile. Nel corso dei 36 giorni di itinerario, la Costa Smeralda circumnavigherà l’Africa occidentale, visitando la Namibia (Walvis Bay) e il Sud Africa (Città del Capo e Port Elizabeth), oltre alle isole Canarie (Santa Cruz de Tenerife), Mauritius e Oman (Muscat).
Per la prima volta Costa proporrà degli speciali percorsi healthy in partnership con Technogym, che consentiranno agli ospiti di combinare al meglio allenamento e vacanza. Il programma, incluso nel prezzo della crociera, offre un check-up settimanale per monitorare i risultati ottenuti, l'accesso a lezioni tenute da istruttori specializzati, la partecipazione a seminari su benessere e longevità e l'utilizzo di una app dedicata per sessioni di allenamento individuale durante il viaggio. Per chi desidera un'esperienza ancora più completa, sarà inoltre possibile acquistare il pacchetto aggiuntivo Premium Health, che includerà l'assistenza di un personal trainer e un piano di esercizi personalizzato ad hoc, nonché regali esclusivi, consulenze sui trattamenti migliori presso la spa Solemio e menù healthy disponibili al ristorante Arlecchino.
Durante la crociere non mancherà poi la novità 2024 Costa: le Sea Destinations, destinazioni inedite da scoprire a bordo della nave, durante la navigazione, che si affiancano alle mete a terra, visitabili durante le soste in porto. Per le Costa Voyages Special Edition la compagnia ha pensato a due Sea Destinations dedicate all’osservazione delle stelle, quando la nave raggiungerà il buio più profondo dell’oceano Atlantico e dell’oceano Indiano.
Le esperienze a terra si potranno inoltre estendere su più giorni, con il rientro sulla nave al successivo porto di scalo. Gli ospiti avranno per esempio l'opportunità di vivere un’esperienza di tre giorni sulla Garden route, la più famosa strada panoramica del continente africano, che unisce Port Elizabeth a Cape Town, tra spiagge, lagune e foreste: un safari di tre giorni porterà alla scoperta del cuore selvaggio dell'Africa del Sud sotto la guida dei ranger, sulle orme dei Big Five: i cinque grandi animali della savana africana (leone, leopardo, rinoceronte, elefante africano, bufalo africano), con pernotto in una suite dotata di tutti i comfort.
Ma si potranno anche trascorrere due giorni immersi nei 7.500 ettari della Lalibela game reserve, esplorando le pianure africane all'alba e al tramonto. Oppure partire per un tour di tre giorni nel deserto della Namibia, godendosi l’avventura tra le dune rosse del deserto, da esplorare all’alba in 4x4, e un campo safari in stile anni ’20. Oltre a questo programma esclusivo, le crociere Special Edition proporranno le stesse esperienze che contraddistinguono le Costa Voyages.
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Un 2024 nel segno della crescita dei turisti italiani in Danimarca: dopo un giugno in lieve crescita (+1,5%) a crescere sono in particolare il mese di luglio - che rispetto allo scorso anno ha registrato un aumento del +14%, con un totale di 42.915 pernottamenti di turisti italiani - e il mese di agosto che ha mantenuto un trend positivo del +16%. Anche settembre si è chiuso con ottimi risultati (+6,5%), portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a un aumento del +16,6% rispetto allo stesso periodo nel 2023.
La varietà culturale, gastronomica, naturale e storica, unita alle brevi distanze che facilitano gli spostamenti, rendono la Danimarca una meta ideale per tutto l’anno, inclusi i periodi di bassa stagione.
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Danish Travel Awards 2024
La Danimarca ha recentemente celebrato i Danish Travel Awards 2024, premiando i migliori player del settore turistico. Tra i vincitori spiccano: Billund Airport, premiato come "Miglior aeroporto danese" per l’eccellenza nei servizi e nell’attenzione ai passeggeri, punto di accesso a gran parte della Danimarca (Jutland).
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