8 September 2024

Puglia sempre più di appeal per il mercato lusso: in arrivo un Meliá a Polignano

[ 0 ]

Uno scorcio di Polignano a Mare

Sarà un 5 stelle da 266 camere e 110 suite a marchio Meliá il cuore del nuovo polo turistico del lusso pugliese che sorgerà lungo la costa a nord di Polignano a Mare. La compagnia alberghiera spagnola, riporta Il Sole 24 Ore, ha infatti appena siglato un accordo di management con il gruppo finanziario immobiliare con sede a Bari, Andidero, che sta conducendo ulteriori colloqui con investitori e sviluppatori in ambito real estate per il completamento di un progetto, il cui valore complessivo ammonta a circa 80 milioni di euro.

La nuova proposta lusso si andrà ad aggiungere a un’offerta già consistente in regione, destinazione nella quale stanno investendo da tempo brand internazionali della forza di Belmond, Four Seasons, Rocco Forte, che si aggiungono peraltro al gruppo San Domenico – Borgo Egnazia della famiglia Melpignano. L’idea di Andidero è quella di iniziare i lavori nel terzo trimestre del 2022, per poi completarli prima della fine del 2024. L’accordo con Meliá è stato assistito da Pkf hotelexperts Italia.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473985 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: "Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui". Il nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: "Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving". C'è anche l'Italia nei piani della compagnia  [caption id="attachment_473999" align="alignright" width="300"] L'Emerald Faarufushi[/caption] Ma i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: "Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept". Tra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: "L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare". Domanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni [caption id="attachment_474000" align="alignleft" width="300"] L'Emerald Maldives[/caption] Infine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: "Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo". [post_title] => Il nuovo Emerald Zanzibar in arrivo a dicembre 2025. Piani anche sull'Italia [post_date] => 2024-09-06T13:02:41+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725627761000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473893 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Airbnb ha chiesto alle autorità di New York di riconsiderare le norme imposte sugli affitti inferiori a 30 giorni, poiché il calo degli annunci registrato rappresenta già l'83%, passando da 21.900 nel luglio 2023 a 3.700 nel luglio 2024. Airbnb sostiene che il prezzo medio degli hotel a New York è aumentato del 7,4% nell'ultimo anno, rispetto alla media nazionale di appena il 2,1%, secondo i dati CoStar. D'altro canto, nei primi 11 mesi dall'attuazione della legge locale LL18 gli affitti sono aumentati del 3,4%, secondo Big Apple StreetEasy, citato da Airbnb. Le azioni della società sono crollate bruscamente all'inizio di agosto, oltre il 16%, dopo che la società ha pubblicato le sue previsioni negative per il terzo trimestre, inclusa la bassa domanda da parte degli americani nonostante la stagione estiva.  [post_title] => Airbnb: a New York in un anno calo degli annunci dell'83% [post_date] => 2024-09-05T11:17:51+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725535071000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473816 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Aeroporti di Puglia in costante crescita, soprattutto grazie ai risultati di Bari e del traffico internazionale. Ad agosto, il dato complessivo passeggeri in arrivo e partenza da Bari, Brindisi sono stati 1.225.737, in aumento del +13,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questi 826.497 i passeggeri di Bari (+16,5%) e 399.240 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+6,6%). La società di gestione degli scali pugliesi definisce come "eccellente" il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 666.608 passeggeri, con un incremento del +22,1% rispetto ad agosto 2023. Buono il dato dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale ad agosto sono transitati 6.531 passeggeri, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 6.482. Complessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia il mese di agosto ha registrato, tra arrivi e partenze, 1.232.191 passeggeri. Ampliando lo sguardo ai primi otto mesi dell'anno i passeggeri transitati da Bari e Brindisi sono stati 7.121.087 con un incremento dell’8,1% sul 2023. Di questi 3.818.946 sono stati i passeggeri su voli di linea nazionali e 3.240.710 (+16.5%) quelli su voli di linea internazionale. Nel dettaglio i passeggeri in arrivo e partenza da Brindisi sono stati 2.290.953 (+5,5%) rispetto ai 2.171.256 dei primi otto mesi del 2023 con un ottimo incremento della linea internazionale che con 657mila passeggeri è cresciuta del 7,3%. I passeggeri in arrivo e partenza da Bari invece sono stati 4.830.134 (+9,44%) rispetto ai 4.413.694 dei primi otto mesi del 2023. La linea internazionale è cresciuta del 19,1% passando dai 2.168.332 passeggeri del 2023 ai 2.583.711 del 2024. Sullo scalo di Foggia, nei primi otto mesi i passeggeri, in arrivo e partenza, sono stati 37.700, con un incremento del 14,9% rispetto al dato dello stesso periodo del 2023.   [post_title] => Aeroporti di Puglia: Bari e il traffico internazionale trainano la crescita [post_date] => 2024-09-05T09:30:31+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725528631000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473716 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L'aeroporto di Cagliari archivia in positivo il mese di agosto, con un totale di 648.876 passeggeri, dato che corrisponde al miglior risultato di sempre: +9,3% rispetto allo stesso mese del 2023. La stagione estiva che terminerà nell'ultimo fine settimana di ottobre, ha evidenziato la performance positiva del principale aeroporto sardo: da aprile ad agosto i passeggeri transitati sono stati circa 2.760.000 tra arrivi e partenze, per un incremento del 7,6% rispetto all'analogo periodo del 2023. Complessivamente, nel periodo gennaio-agosto 2024, lo scalo ha movimentato quasi 3.550.000 passeggeri totali per una crescita del 7,4%. In particolare le rotte domestiche hanno riportato un incremento del +6,5% di transiti anno su anno e quelle internazionali il +10%. «Ciò che auspichiamo per la conclusione della stagione estiva in termini di tenuta dei volumi di traffico è confortato dai dati - ha commentato Fabio Mereu, amministratore delegato Sogaer, ripreso dell'Ansa -: a settembre e ottobre resteranno attive rispettivamente il 94% e l'80% delle destinazioni operative durante la peak season estiva, con una programmazione di oltre 6.800 voli complessivi nei due mesi. Per noi questo è un segnale inequivocabile del fatto che il Sud Sardegna ha un forte appeal come destinazione anche al di fuori dei mesi tradizionalmente più intensi dal punto di vista turistico» [post_title] => Aeroporto Cagliari: boom di passeggeri in agosto. Più 7,4% la crescita da inizio anno [post_date] => 2024-09-04T09:30:43+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725442243000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473655 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Emirates sempre più vettore globale: la compagnia nell'ultimo anno ha infatti raddoppiato il numero di città che i suoi passeggeri possono raggiungere fino a dare l’opportunità di viaggiare verso quasi 1.700 città. Ciò ha permesso a una media di circa 61.000 passeggeri ogni settimana di connettersi senza interruzioni sulle reti condivise dalla compagnia di Dubai e dai suoi partner. Il vettore offre un'ampia gamma di opzioni di viaggio aggiuntive, con 31 partner di codeshare, 118 partner d’interlinea e 13 partner di servizi ferroviari ed elicotteristici. Con 162 partner in oltre 100 Paesi il network è ampliato con più connessioni e migliori servizi per i viaggiatori, itinerari con un singolo biglietto, trasferimenti di bagagli migliorati, vantaggi per i frequent flyer, accesso alle lounge e molti altri benefici al fine di garantire un'esperienza di viaggio senza problemi in ogni destinazione. Nell'ultimo anno, Emirates ha lanciato 16 nuove partnership che includono codeshare con Avianca e Batik Air Malaysia; ha finalizzato e implementato accordi d’interlinea con Kam Air, Sri Lankan Airlines, Condor, Flynas, Viva Aerobus, Sun Express, Maldivian, Siberia Airlines e Kenya Airways. Dall'aereo al treno, i passeggeri della compagnia con un singolo biglietto, possono beneficiare di connessioni veloci con città di tutta Europa grazie a partnership di codeshare con Trenitalia, Spanish Rail Renfe, Austrian Rail Obb e Swedish Rail SJ. La compagnia aerea è stata anche il primo vettore full-service a stringere un'innovativa partnership d’interlinea con Blade, una società di mobilità aerea urbana, per offrire ai clienti Emirates voli in elicottero tra Nizza e Monaco con un unico biglietto. [post_title] => Emirates: connettività record verso quasi 1.700 città grazie a 162 partner nel mondo [post_date] => 2024-09-03T09:15:25+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725354925000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473611 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Meteo caldo e tariffe da ‘bassa stagione’ danno una spinta al turismo di settembre. Per il mese si prevede l’arrivo nelle strutture ricettive di 15 milioni di turisti per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023. A stimarlo è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti. Un trend dunque positivo, anche se le imprese sperano di migliorare ulteriormente i tassi di occupazione con le decisioni di partenza sotto data. Le tendenze più ottimiste sono attese per le imprese delle città d’arte (+2,4%%), delle località rurali e di collina (+2,1%). Una leggera crescita è attesa anche per le località dei laghi (+0,9%) e ad “altro interesse” (+0,8%), mentre per le località marine (-0,5%), di montagna (-0,6%) e del termale (-1,2%) le previsioni sono di una sostanziale stabilità o di leggera contrazione della domanda. Contrazione che si è fatta sentire anche nel trimestre estivo, con una stagione turistica sotto le attese: secondo le stime Assoturismo, i pernottamenti tra giugno e agosto sono diminuiti dello 0,7%, per una flessione di 1,4 milioni di presenze rispetto allo scorso anno. A pesare il calo della domanda italiana (-2,9%), con valori di forte diminuzione nelle località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). In termini assoluti si stimano per il trimestre estivo 105,4 milioni di pernottamenti di italiani, contro i 108,6 milioni del 2023. La contrazione della domanda interna è stata registrata da tutte le imprese della filiera del turismo, in particolare dagli stabilimenti balneari e dalla ristorazione. Anche le strutture della ricettività hanno sofferto gli effetti di una minore capacità di spesa degli italiani, che hanno ridotto ulteriormente la durata dei soggiorni e innalzato di conseguenza i costi di gestione delle imprese. Complessivamente la permanenza media dei clienti è scesa a 3,9 notti dalle 4,0 del 2023, ma è diminuita anche la richiesta di servizi aggiuntivi ed è aumentato l’interesse verso le sistemazioni a tariffe più contenute per meglio controllare il budget della vacanza. In breve, il dinamismo delle prenotazioni registrato ad inizio stagione lasciava intravedere un trimestre estivo abbastanza promettente, ma ad oggi i risultati sembrerebbero al di sotto delle aspettative non solo per le località del turismo balneare, della montagna e delle aree termali, ma anche per le destinazioni non interessate dal turismo internazionale. Che, invece, è andato bene: l’aumento degli stranieri è stimato al +1,6%, avvertito maggiormente nel settore alberghiero (+2,4%), ma anche nelle strutture complementari (+0,9%). In termini assoluti i pernottamenti stimati salgono ad oltre 105,1 milioni, contro i 103,4 milioni del 2023. Un aumento che, però, non basta a compensare il calo della domanda interna. La flessione del mercato è stata percepita in tutte le aree del Paese, ad eccezione delle strutture ricettive localizzate nelle regioni del Nord Ovest che hanno segnalato un valore di sostanziale stabilità o di leggerissima crescita (+0,4%), grazie all’aumento dei turisti stranieri (+2,2%). Nelle regioni del Nord Est si registra il risultato peggiore (-1%) con un consistente calo degli italiani (-2,9%) e nonostante l’incremento degli stranieri (+0,5%). Nelle regioni del Centro la stima del risultato è del -0,8%, determinato dal calo degli italiani (-3,5%) e da un parallelo incremento degli stranieri (+1,9%). Per le regioni del Sud e Isole la stima è del -0,6%: le presenze stimate degli italiani sono del -2,8% a fronte di un aumento di quelle straniere del +4,1%. [post_title] => Assoturismo: sull'estate pesa il calo della domanda italiana [post_date] => 2024-09-02T12:01:04+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725278464000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473581 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Michael O'Leary al suo meglio. Chiede i limiti per gli altri e la libertà per sé. E' unico nel suo genere, bisogna ammetterlo. Cosa succede? ecco: l'amministratore delegato del gruppo Ryanair chiede di limitare il consumo di alcol negli aeroporti per ridurre gli incidenti che coinvolgono passeggeri violenti sui voli, che "hanno raggiunto numeri record". Ma naturalmente nella sua protesta non fa menzione della vendita di alcolici a bordo dei suoi aerei, un business molto lucroso per l'azienda. Il che significa che se il passeggero arriva ubriaco sull'aereo non va bene, se invece si ubriaca sull'aereo , facendo guadagnare un sacco di soldi a Mr O'Leary e company, e magari inizia a spaccare i sedili o cose del genere, va bene.  Un limite L'intenzione di O'Leary è quella di stabilire nei terminal un limite di due pinte di birra per viaggiatore (leggermente più di un litro), cosa che a suo avviso contribuirebbe a ridurre al minimo i casi di passeggeri conflittuali. Il massimo dirigente della compagnia aerea irlandese è particolarmente preoccupato per gli scontri tra i viaggiatori sui suoi aerei. "Sono una tendenza in crescita" e sono diventati "la sfida più grande che gli equipaggi devono affrontare in questo momento", avverte. Egli stima che nel caso di Ryanair vi sia una media di “un caso grave di aggressione alla settimana”, mentre cinque o dieci anni fa “era quasi pari a zero”. Oltre a chiedere agli aeroporti di adottare misure, O'Leary esige la mano dura da parte delle autorità, che a suo avviso dovrebbero imporre sanzioni esemplari. [post_title] => O'Leary: stop alcol in aeroporto. Ma sui suoi aerei si può vendere. [post_date] => 2024-09-02T10:17:46+00:00 [category] => Array ( [0] => senza-categoria ) [category_name] => Array ( [0] => Senza categoria ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725272266000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473555 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_423821" align="alignleft" width="300"] Il Danieli di Venezia. Una delle icone dell'hotellerie di lusso italiana[/caption] Nel mondo dell'hotellerie i mille euro di tariffa media giornaliera sono da sempre considerati la soglia reale del lusso vero. E questo con buona pace di qualsiasi classificazione alberghiera o collezione di brand: un vero empireo di strutture super esclusive appannaggio di pochi, frutto di una rara combinazione di destinazioni top, edifici di grande pregio e servizi impeccabili. La polarizzazione del mercato in corso, lo spostamento delle preferenze dei consumatori dai beni materiali verso i prodotti esperienziali e la voglia di viaggiare dopo le restrizioni del periodo pandemico hanno però aumentato la platea di super-ricchi disposti a spendere cifre elevate per un soggiorno d'élite. Un fenomeno che ha garantito a molte più strutture rispetto a prima di superare la soglia dei mille euro di adr. Nel mondo, raccontano i dati CoStar, nella prima metà del 2019 appena 150 hotel potevano infatti dire di avere una tariffa media sopra la tripla cifra. Quest'anno erano ben 460. Il fenomeno è globale, ma destinazioni come gli Stati Uniti, l'Italia e la Francia sono tra quelle che ne hanno beneficiato maggiormente. Negli Usa si è in particolare passati da 22 indirizzi a 80; in Italia da poco meno di 20 a circa 70; in Francia ancora da una ventina a quasi 50. La crescita in Europa è stata trainata soprattutto dalla domanda a stelle e strisce, favorita anche dalla forza del dollaro. In generale, nel Vecchio continente e nelle Americhe gli hotel sopra i mille euro di adr sono quasi triplicati; nell'area Asia-Pacifico, in Medio Oriente e in Africa sono più che raddoppiati. E tale trend, seppure in lieve rallentamento, pare non essere destinato a invertirsi a breve, data l'ingente mole di investimenti diretti oggi  verso nuove strutture super-lusso. Non solo: i dati CoStar potrebbe persino sottostimare il fenomeno. Le cifre raccolte riguardano infatti unicamente le strutture presenti nel database della compagnia Usa, che non include molte piccole proprietà ultra-lusso, tra le quali i lodges nella savana africana o i boutique hotel e i country resort europei. [post_title] => Quadruplicati in cinque anni gli hotel italiani con adr sopra ai mille euro [post_date] => 2024-08-30T13:36:30+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725024990000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 473502 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => La Rai ha chiarito da tempo che le locazioni brevi sono tenute al pagamento del cosiddetto canone speciale, al pari di quanto previsto per tutti coloro che detengono apparecchi radiotelevisivi al di fuori dell’ambito familiare (tra i soggetti obbligati vi sono anche le strutture ricettive, i pubblici esercizi, i circoli, le associazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli studi professionali, i negozi, etc.). Tuttavia, esaminando i bilanci della concessionaria del servizio pubblico, si intuisce che solo una minoranza degli appartamenti destinati alle locazioni brevi agisce nel rispetto delle regole. Il gettito complessivo del canone speciale era infatti di circa 61 milioni di euro nel 2010, quando il fenomeno degli affitti brevi era agli albori, ed è stato pari a circa 79 milioni di euro nel 2023. Gettito Anche se si ipotizzasse che l’incremento di gettito registrato nel periodo 2010 – 2023 (circa 17,9 milioni di euro) sia interamente imputabile alle locazioni brevi (ipotesi peraltro improbabile, in quanto in parallelo si sono sviluppate anche altre attività soggette all’obbligo), e che nessun appartamento abbia più di un televisore, applicando la tariffa minima (euro 203,70 annui) si potrebbe stimare che il canone speciale è stato versato al massimo da 88.000 appartamenti. Ma, attualmente, sono più di 480.000 gli alloggi italiani destinati agli affitti brevi in cui è presente almeno un televisore. E’ quanto risulta dal monitoraggio svolto durante il mese di agosto 2024 da due istituti di ricerca indipendenti, la statunitense Inside Airbnb e l’italiana Incipit consulting, su incarico del Centro studi di Federalberghi. Quindi, nella migliore delle ipotesi, solo il 18,3% degli appartamenti che hanno un televisore (88.000 su 480.000) pagano il canone speciale. L’evasione può essere quindi stimata in almeno 80 milioni di euro all’anno. Una vera e propria beffa per gli alberghi, che pagano in media più di 1.000 euro per anno e in alcuni casi arrivano a pagarne quasi 7.000. Proposta Federalberghi, in vista della prossima sessione di bilancio, ha elaborato una proposta a costo zero, basata sul principio “pagare meno, pagare tutti”. Si prevede, in particolare, che i proventi derivanti dal contrasto all’evasione vengano destinati a una riduzione tariffaria generalizzata, in favore di tutti i soggetti tenuti al pagamento del canone speciale, di cui beneficerebbero sia le imprese turistiche tradizionali sia coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza. La riduzione del canone speciale, sottolinea Federalberghi, è attesa da anni, anche in considerazione di quanto già avvenuto per le utenze domestiche: il canone per le famiglie era pari a euro 113,50 nel 2015, fu ridotto a euro 100,00 nel 2016, ulteriormente ridotto a euro 90 nel 2017, per poi attestarsi al valore attuale di euro 70 nel 2024, con un abbattimento complessivo superiore al 38%. [post_title] => Federalberghi: il canone Rai pagato solo dal 18% degli affitti brevi [post_date] => 2024-08-30T10:10:32+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1725012632000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "puglia sempre piu di appeal per il mercato lusso in arrivo un melia a polignano" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":103,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1030,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473985","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aprirà con ogni probabilità a dicembre 2025 il nuovo Emerald Zanzibar, seconda struttura nella destinazione africana del gruppo fondato nel 2013 dalla famiglia Scarapicchia: \"Il resort è in costruzione da praticamente un anno e segue il grande successo della prima delle nostre proprietà nel Paese, che abbiamo venduto a luglio 2023 al gruppo Tui, praticamente 12 mesi dopo la sua apertura - spiega il chief commercial officer della Emerald Collection, Simone Scarapicchia -. L'operatore tedesco ha infatti individuato la nostra struttura quale location ideale per fa debuttare il suo nuovo marchio lusso The Mora. Tra l'altro in Italia il resort era ed è tuttora commercializzato Valtur Escape. Noi l'abbiamo gestito sino allo scorso gennaio, quando ne abbiamo lasciato anche la conduzione a Tui\".\r\n\r\nIl nuovo resort avrà un concept leggermente differente, sempre di alto livello, ma più upper uscale che di lusso puro: \"Stiamo realizzando 360 suite, il 90% delle quali con vista mare. A queste si aggiungeranno cinque ristoranti e un kids club, che sarà tra i più grandi dell'intero oceano Indiano. Il tutto situato praticamente di fronte all'isola di Pemba, nel luogo probabilmente migliore di Zanzibar per fare attività di snorkeling e diving\".\r\n\r\nC'è anche l'Italia nei piani della compagnia \r\n\r\n[caption id=\"attachment_473999\" align=\"alignright\" width=\"300\"] L'Emerald Faarufushi[/caption]\r\n\r\nMa i piani di espansione della compagnia non si fermano qui: \"Continuiamo a cercare nuove opportunità. A partire dalle Maldive, dove tutto e iniziato e dove abbiamo già due resort: gli Emerald Maldives e Faarufushi. Guardiamo però a tutto l'oceano Indiano. Offerte ci sono arrivate persino dal Vietnam, Paese che ancora non conosciamo bene ma il cui appeal è destinato sempre più a crescere nel prossimo futuro. Cerchiamo strutture in vendita, ma siamo naturalmente disponibili anche a siglare contratti di management o di affitto con proprietà che credano nel nostro progetto e nei nostri concept\".\r\n\r\nTra gli obiettivi della famiglia Scarapicchia c'è pure l'Italia e in generale l'intera area del Mediterraneo: \"L'idea è quella di dare altre opportunità ai nostri ospiti più affezionati, sia in estate con strutture sul mare, sia in inverno magari con qualche proprietà sulle Dolomiti. Sicilia, Puglia, Sardegna e Toscana (in questo caso soprattutto country resort) sono sicuramente tra le mete che stiamo guardando con maggiore attenzione. Ma non è affatto facile, perché spesso le strutture che si propongono sono troppo piccole per i nostri standard. Entro la fine di questo o l'inizio del prossimo speriamo però di avere qualche novità da annunciare\".\r\n\r\nDomanda tricolore in calo ma è l'effetto rimbalzo del ritorno delle altre destinazioni\r\n\r\n[caption id=\"attachment_474000\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] L'Emerald Maldives[/caption]\r\n\r\nInfine un breve accenno sull'andamento della domanda italiana verso i due resort Emerald Collection alle Maldive: \"Il mercato tricolore è molto importante per noi - conclude Scarapicchia -. In Europa è uno dei tre più importanti, insieme a Germania e Inghilterra. Parliamo soprattutto di famiglie e coppie, ma anche di gruppi. La vendita passa per la maggior parte attraverso i principali tour operator nazionali e quelli specializzati sull'oceano Indiano. Ciò detto il 2024 ha visto un lieve calo di ospiti italiani rispetto all'anno scorso. Le motivazioni sono varie e non riguardano solo il caro voli. Anzi, forse le tariffe dei trasporti sono state persino leggermente inferiori, grazie a un certo incremento dell'offerta. Il fatto è che, proprio con l'aumento dei collegamenti, si è ampliato il ventaglio delle destinazioni raggiungibili dall'Italia e la domanda si è naturalmente dispersa, con mete quali la Thailandia, l'Indonesia e la Turchia, per esempio, che sono cresciute moltissimo\".","post_title":"Il nuovo Emerald Zanzibar in arrivo a dicembre 2025. Piani anche sull'Italia","post_date":"2024-09-06T13:02:41+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725627761000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473893","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Airbnb ha chiesto alle autorità di New York di riconsiderare le norme imposte sugli affitti inferiori a 30 giorni, poiché il calo degli annunci registrato rappresenta già l'83%, passando da 21.900 nel luglio 2023 a 3.700 nel luglio 2024.\r\n\r\nAirbnb sostiene che il prezzo medio degli hotel a New York è aumentato del 7,4% nell'ultimo anno, rispetto alla media nazionale di appena il 2,1%, secondo i dati CoStar. D'altro canto, nei primi 11 mesi dall'attuazione della legge locale LL18 gli affitti sono aumentati del 3,4%, secondo Big Apple StreetEasy, citato da Airbnb.\r\n\r\nLe azioni della società sono crollate bruscamente all'inizio di agosto, oltre il 16%, dopo che la società ha pubblicato le sue previsioni negative per il terzo trimestre, inclusa la bassa domanda da parte degli americani nonostante la stagione estiva. ","post_title":"Airbnb: a New York in un anno calo degli annunci dell'83%","post_date":"2024-09-05T11:17:51+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1725535071000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473816","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Aeroporti di Puglia in costante crescita, soprattutto grazie ai risultati di Bari e del traffico internazionale. Ad agosto, il dato complessivo passeggeri in arrivo e partenza da Bari, Brindisi sono stati 1.225.737, in aumento del +13,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Di questi 826.497 i passeggeri di Bari (+16,5%) e 399.240 quelli dell’aeroporto di Brindisi (+6,6%).\r\n\r\nLa società di gestione degli scali pugliesi definisce come \"eccellente\" il dato riferito alla linea internazionale che sui due aeroporti ha registrato 666.608 passeggeri, con un incremento del +22,1% rispetto ad agosto 2023. Buono il dato dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, dal quale ad agosto sono transitati 6.531 passeggeri, in crescita dello 0,7% rispetto allo stesso mese dello scorso anno, quando i passeggeri erano stati 6.482.\r\n\r\nComplessivamente tra Bari, Brindisi e Foggia il mese di agosto ha registrato, tra arrivi e partenze, 1.232.191 passeggeri.\r\n\r\nAmpliando lo sguardo ai primi otto mesi dell'anno i passeggeri transitati da Bari e Brindisi sono stati 7.121.087 con un incremento dell’8,1% sul 2023. Di questi 3.818.946 sono stati i passeggeri su voli di linea nazionali e 3.240.710 (+16.5%) quelli su voli di linea internazionale.\r\n\r\nNel dettaglio i passeggeri in arrivo e partenza da Brindisi sono stati 2.290.953 (+5,5%) rispetto ai 2.171.256 dei primi otto mesi del 2023 con un ottimo incremento della linea internazionale che con 657mila passeggeri è cresciuta del 7,3%.\r\n\r\nI passeggeri in arrivo e partenza da Bari invece sono stati 4.830.134 (+9,44%) rispetto ai 4.413.694 dei primi otto mesi del 2023. La linea internazionale è cresciuta del 19,1% passando dai 2.168.332 passeggeri del 2023 ai 2.583.711 del 2024. Sullo scalo di Foggia, nei primi otto mesi i passeggeri, in arrivo e partenza, sono stati 37.700, con un incremento del 14,9% rispetto al dato dello stesso periodo del 2023.\r\n\r\n ","post_title":"Aeroporti di Puglia: Bari e il traffico internazionale trainano la crescita","post_date":"2024-09-05T09:30:31+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725528631000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473716","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L'aeroporto di Cagliari archivia in positivo il mese di agosto, con un totale di 648.876 passeggeri, dato che corrisponde al miglior risultato di sempre: +9,3% rispetto allo stesso mese del 2023.\r\n\r\nLa stagione estiva che terminerà nell'ultimo fine settimana di ottobre, ha evidenziato la performance positiva del principale aeroporto sardo: da aprile ad agosto i passeggeri transitati sono stati circa 2.760.000 tra arrivi e partenze, per un incremento del 7,6% rispetto all'analogo periodo del 2023.\r\n\r\nComplessivamente, nel periodo gennaio-agosto 2024, lo scalo ha movimentato quasi 3.550.000 passeggeri totali per una crescita del 7,4%. In particolare le rotte domestiche hanno riportato un incremento del +6,5% di transiti anno su anno e quelle internazionali il +10%.\r\n\r\n«Ciò che auspichiamo per la conclusione della stagione estiva in termini di tenuta dei volumi di traffico è confortato dai dati - ha commentato Fabio Mereu, amministratore delegato Sogaer, ripreso dell'Ansa -: a settembre e ottobre resteranno attive rispettivamente il 94% e l'80% delle destinazioni operative durante la peak season estiva, con una programmazione di oltre 6.800 voli complessivi nei due mesi. Per noi questo è un segnale inequivocabile del fatto che il Sud Sardegna ha un forte appeal come destinazione anche al di fuori dei mesi tradizionalmente più intensi dal punto di vista turistico»","post_title":"Aeroporto Cagliari: boom di passeggeri in agosto. Più 7,4% la crescita da inizio anno","post_date":"2024-09-04T09:30:43+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725442243000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473655","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Emirates sempre più vettore globale: la compagnia nell'ultimo anno ha infatti raddoppiato il numero di città che i suoi passeggeri possono raggiungere fino a dare l’opportunità di viaggiare verso quasi 1.700 città. Ciò ha permesso a una media di circa 61.000 passeggeri ogni settimana di connettersi senza interruzioni sulle reti condivise dalla compagnia di Dubai e dai suoi partner.\r\nIl vettore offre un'ampia gamma di opzioni di viaggio aggiuntive, con 31 partner di codeshare, 118 partner d’interlinea e 13 partner di servizi ferroviari ed elicotteristici. Con 162 partner in oltre 100 Paesi il network è ampliato con più connessioni e migliori servizi per i viaggiatori, itinerari con un singolo biglietto, trasferimenti di bagagli migliorati, vantaggi per i frequent flyer, accesso alle lounge e molti altri benefici al fine di garantire un'esperienza di viaggio senza problemi in ogni destinazione.\r\nNell'ultimo anno, Emirates ha lanciato 16 nuove partnership che includono codeshare con Avianca e Batik Air Malaysia; ha finalizzato e implementato accordi d’interlinea con Kam Air, Sri Lankan Airlines, Condor, Flynas, Viva Aerobus, Sun Express, Maldivian, Siberia Airlines e Kenya Airways.\r\nDall'aereo al treno, i passeggeri della compagnia con un singolo biglietto, possono beneficiare di connessioni veloci con città di tutta Europa grazie a partnership di codeshare con Trenitalia, Spanish Rail Renfe, Austrian Rail Obb e Swedish Rail SJ. La compagnia aerea è stata anche il primo vettore full-service a stringere un'innovativa partnership d’interlinea con Blade, una società di mobilità aerea urbana, per offrire ai clienti Emirates voli in elicottero tra Nizza e Monaco con un unico biglietto.","post_title":"Emirates: connettività record verso quasi 1.700 città grazie a 162 partner nel mondo","post_date":"2024-09-03T09:15:25+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1725354925000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473611","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Meteo caldo e tariffe da ‘bassa stagione’ danno una spinta al turismo di settembre. Per il mese si prevede l’arrivo nelle strutture ricettive di 15 milioni di turisti per un totale di 50,2 milioni di pernottamenti, lo 0,6% in più rispetto a settembre 2023. A stimarlo è il Centro Studi Turistici per Assoturismo Confesercenti.\r\n\r\nUn trend dunque positivo, anche se le imprese sperano di migliorare ulteriormente i tassi di occupazione con le decisioni di partenza sotto data. Le tendenze più ottimiste sono attese per le imprese delle città d’arte (+2,4%%), delle località rurali e di collina (+2,1%). Una leggera crescita è attesa anche per le località dei laghi (+0,9%) e ad “altro interesse” (+0,8%), mentre per le località marine (-0,5%), di montagna (-0,6%) e del termale (-1,2%) le previsioni sono di una sostanziale stabilità o di leggera contrazione della domanda.\r\n\r\nContrazione che si è fatta sentire anche nel trimestre estivo, con una stagione turistica sotto le attese: secondo le stime Assoturismo, i pernottamenti tra giugno e agosto sono diminuiti dello 0,7%, per una flessione di 1,4 milioni di presenze rispetto allo scorso anno.\r\n\r\nA pesare il calo della domanda italiana (-2,9%), con valori di forte diminuzione nelle località balneari (-4,1%), termali (-5,3%) e dei laghi (-3,7%). In termini assoluti si stimano per il trimestre estivo 105,4 milioni di pernottamenti di italiani, contro i 108,6 milioni del 2023.\r\n\r\nLa contrazione della domanda interna è stata registrata da tutte le imprese della filiera del turismo, in particolare dagli stabilimenti balneari e dalla ristorazione. Anche le strutture della ricettività hanno sofferto gli effetti di una minore capacità di spesa degli italiani, che hanno ridotto ulteriormente la durata dei soggiorni e innalzato di conseguenza i costi di gestione delle imprese. Complessivamente la permanenza media dei clienti è scesa a 3,9 notti dalle 4,0 del 2023, ma è diminuita anche la richiesta di servizi aggiuntivi ed è aumentato l’interesse verso le sistemazioni a tariffe più contenute per meglio controllare il budget della vacanza.\r\n\r\nIn breve, il dinamismo delle prenotazioni registrato ad inizio stagione lasciava intravedere un trimestre estivo abbastanza promettente, ma ad oggi i risultati sembrerebbero al di sotto delle aspettative non solo per le località del turismo balneare, della montagna e delle aree termali, ma anche per le destinazioni non interessate dal turismo internazionale.\r\n\r\nChe, invece, è andato bene: l’aumento degli stranieri è stimato al +1,6%, avvertito maggiormente nel settore alberghiero (+2,4%), ma anche nelle strutture complementari (+0,9%). In termini assoluti i pernottamenti stimati salgono ad oltre 105,1 milioni, contro i 103,4 milioni del 2023. Un aumento che, però, non basta a compensare il calo della domanda interna.\r\n\r\nLa flessione del mercato è stata percepita in tutte le aree del Paese, ad eccezione delle strutture ricettive localizzate nelle regioni del Nord Ovest che hanno segnalato un valore di sostanziale stabilità o di leggerissima crescita (+0,4%), grazie all’aumento dei turisti stranieri (+2,2%).\r\n\r\nNelle regioni del Nord Est si registra il risultato peggiore (-1%) con un consistente calo degli italiani (-2,9%) e nonostante l’incremento degli stranieri (+0,5%). Nelle regioni del Centro la stima del risultato è del -0,8%, determinato dal calo degli italiani (-3,5%) e da un parallelo incremento degli stranieri (+1,9%). Per le regioni del Sud e Isole la stima è del -0,6%: le presenze stimate degli italiani sono del -2,8% a fronte di un aumento di quelle straniere del +4,1%.","post_title":"Assoturismo: sull'estate pesa il calo della domanda italiana","post_date":"2024-09-02T12:01:04+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725278464000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473581","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Michael O'Leary al suo meglio. Chiede i limiti per gli altri e la libertà per sé. E' unico nel suo genere, bisogna ammetterlo. Cosa succede? ecco: l'amministratore delegato del gruppo Ryanair chiede di limitare il consumo di alcol negli aeroporti per ridurre gli incidenti che coinvolgono passeggeri violenti sui voli, che \"hanno raggiunto numeri record\".\r\n\r\nMa naturalmente nella sua protesta non fa menzione della vendita di alcolici a bordo dei suoi aerei, un business molto lucroso per l'azienda. Il che significa che se il passeggero arriva ubriaco sull'aereo non va bene, se invece si ubriaca sull'aereo , facendo guadagnare un sacco di soldi a Mr O'Leary e company, e magari inizia a spaccare i sedili o cose del genere, va bene. \r\nUn limite\r\nL'intenzione di O'Leary è quella di stabilire nei terminal un limite di due pinte di birra per viaggiatore (leggermente più di un litro), cosa che a suo avviso contribuirebbe a ridurre al minimo i casi di passeggeri conflittuali.\r\n\r\nIl massimo dirigente della compagnia aerea irlandese è particolarmente preoccupato per gli scontri tra i viaggiatori sui suoi aerei. \"Sono una tendenza in crescita\" e sono diventati \"la sfida più grande che gli equipaggi devono affrontare in questo momento\", avverte. Egli stima che nel caso di Ryanair vi sia una media di “un caso grave di aggressione alla settimana”, mentre cinque o dieci anni fa “era quasi pari a zero”.\r\n\r\nOltre a chiedere agli aeroporti di adottare misure, O'Leary esige la mano dura da parte delle autorità, che a suo avviso dovrebbero imporre sanzioni esemplari.","post_title":"O'Leary: stop alcol in aeroporto. Ma sui suoi aerei si può vendere.","post_date":"2024-09-02T10:17:46+00:00","category":["senza-categoria"],"category_name":["Senza categoria"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1725272266000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473555","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_423821\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il Danieli di Venezia. Una delle icone dell'hotellerie di lusso italiana[/caption]\r\n\r\nNel mondo dell'hotellerie i mille euro di tariffa media giornaliera sono da sempre considerati la soglia reale del lusso vero. E questo con buona pace di qualsiasi classificazione alberghiera o collezione di brand: un vero empireo di strutture super esclusive appannaggio di pochi, frutto di una rara combinazione di destinazioni top, edifici di grande pregio e servizi impeccabili. La polarizzazione del mercato in corso, lo spostamento delle preferenze dei consumatori dai beni materiali verso i prodotti esperienziali e la voglia di viaggiare dopo le restrizioni del periodo pandemico hanno però aumentato la platea di super-ricchi disposti a spendere cifre elevate per un soggiorno d'élite. Un fenomeno che ha garantito a molte più strutture rispetto a prima di superare la soglia dei mille euro di adr. Nel mondo, raccontano i dati CoStar, nella prima metà del 2019 appena 150 hotel potevano infatti dire di avere una tariffa media sopra la tripla cifra. Quest'anno erano ben 460.\r\n\r\nIl fenomeno è globale, ma destinazioni come gli Stati Uniti, l'Italia e la Francia sono tra quelle che ne hanno beneficiato maggiormente. Negli Usa si è in particolare passati da 22 indirizzi a 80; in Italia da poco meno di 20 a circa 70; in Francia ancora da una ventina a quasi 50. La crescita in Europa è stata trainata soprattutto dalla domanda a stelle e strisce, favorita anche dalla forza del dollaro. In generale, nel Vecchio continente e nelle Americhe gli hotel sopra i mille euro di adr sono quasi triplicati; nell'area Asia-Pacifico, in Medio Oriente e in Africa sono più che raddoppiati.\r\n\r\nE tale trend, seppure in lieve rallentamento, pare non essere destinato a invertirsi a breve, data l'ingente mole di investimenti diretti oggi  verso nuove strutture super-lusso. Non solo: i dati CoStar potrebbe persino sottostimare il fenomeno. Le cifre raccolte riguardano infatti unicamente le strutture presenti nel database della compagnia Usa, che non include molte piccole proprietà ultra-lusso, tra le quali i lodges nella savana africana o i boutique hotel e i country resort europei.","post_title":"Quadruplicati in cinque anni gli hotel italiani con adr sopra ai mille euro","post_date":"2024-08-30T13:36:30+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1725024990000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"473502","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"La Rai ha chiarito da tempo che le locazioni brevi sono tenute al pagamento del cosiddetto canone speciale, al pari di quanto previsto per tutti coloro che detengono apparecchi radiotelevisivi al di fuori dell’ambito familiare (tra i soggetti obbligati vi sono anche le strutture ricettive, i pubblici esercizi, i circoli, le associazioni, le sedi di partiti politici, gli istituti religiosi, gli studi professionali, i negozi, etc.).\r\n\r\nTuttavia, esaminando i bilanci della concessionaria del servizio pubblico, si intuisce che solo una minoranza degli appartamenti destinati alle locazioni brevi agisce nel rispetto delle regole. Il gettito complessivo del canone speciale era infatti di circa 61 milioni di euro nel 2010, quando il fenomeno degli affitti brevi era agli albori, ed è stato pari a circa 79 milioni di euro nel 2023.\r\nGettito\r\nAnche se si ipotizzasse che l’incremento di gettito registrato nel periodo 2010 – 2023 (circa 17,9 milioni di euro) sia interamente imputabile alle locazioni brevi (ipotesi peraltro improbabile, in quanto in parallelo si sono sviluppate anche altre attività soggette all’obbligo), e che nessun appartamento abbia più di un televisore, applicando la tariffa minima (euro 203,70 annui) si potrebbe stimare che il canone speciale è stato versato al massimo da 88.000 appartamenti.\r\n\r\nMa, attualmente, sono più di 480.000 gli alloggi italiani destinati agli affitti brevi in cui è presente almeno un televisore. E’ quanto risulta dal monitoraggio svolto durante il mese di agosto 2024 da due istituti di ricerca indipendenti, la statunitense Inside Airbnb e l’italiana Incipit consulting, su incarico del Centro studi di Federalberghi.\r\n\r\nQuindi, nella migliore delle ipotesi, solo il 18,3% degli appartamenti che hanno un televisore (88.000 su 480.000) pagano il canone speciale. L’evasione può essere quindi stimata in almeno 80 milioni di euro all’anno. Una vera e propria beffa per gli alberghi, che pagano in media più di 1.000 euro per anno e in alcuni casi arrivano a pagarne quasi 7.000.\r\nProposta\r\nFederalberghi, in vista della prossima sessione di bilancio, ha elaborato una proposta a costo zero, basata sul principio “pagare meno, pagare tutti”. Si prevede, in particolare, che i proventi derivanti dal contrasto all’evasione vengano destinati a una riduzione tariffaria generalizzata, in favore di tutti i soggetti tenuti al pagamento del canone speciale, di cui beneficerebbero sia le imprese turistiche tradizionali sia coloro che gestiscono in modo corretto le nuove forme di accoglienza.\r\n\r\nLa riduzione del canone speciale, sottolinea Federalberghi, è attesa da anni, anche in considerazione di quanto già avvenuto per le utenze domestiche: il canone per le famiglie era pari a euro 113,50 nel 2015, fu ridotto a euro 100,00 nel 2016, ulteriormente ridotto a euro 90 nel 2017, per poi attestarsi al valore attuale di euro 70 nel 2024, con un abbattimento complessivo superiore al 38%.","post_title":"Federalberghi: il canone Rai pagato solo dal 18% degli affitti brevi","post_date":"2024-08-30T10:10:32+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1725012632000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti