26 February 2025

Preatoni sbarca in Borsa. Ma il gruppo è valutato meno della metà che nel 2019

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Il Domina Cora Bay

Eugenio Preatoni aveva promesso di farlo entro la fine del 2021. Poi il processo si è evidentemente rallentato ma ora tutto è pronto per il debutto in Borsa della quarantina di società fondate dal padre Ernesto, oggi confluite nel gruppo che porta il cognome della famiglia (Domina Vacanze inclusa, ndr). Si quoterà a Parigi, perché Milano è troppo sottile nel comparto real estate, ha spiegato lo stesso Ernesto Preatoni al Sole 24 Ore.
Secondo i commissari indipendenti francesi il gruppo vale 361 milioni di euro, contro gli oltre 800 milioni del periodo pre-Covid. A pesare sulla valutazione, oltre alla pandemia, anche gli effetti della guerra russo-ucraina. In questi due Paesi, e in quelli immediatamente vicini, tra cui in particolare le nazioni baltiche, i Preatoni hanno infatti importanti attività che evidentemente scontano la difficile situazione geopolitica.

La newco Preatoni Group, quella che verrà quotata, vedrà  quindi confluire tutte le 10 milioni di azioni della Prea Swiss Holding, nonché 22,5 milioni di azioni della Pro Kapital Group, pari al 39,7% del capitale sociale, e 12,3 milioni di crediti su Prea Swiss. Al momento dello sbarco in Borsa, la nuova holding sarà al 99,9% di proprietà di Ernesto Preatoni e allo 0,01% di Patrick Werner. Sul mercato sarà collocato il 30% delle azioni, la metà delle quali di nuova emissione e la restante parte di proprietà di Preatoni.

I fondi così acquisiti serviranno a potenziare gli investimenti del gruppo: almeno 20 milioni di euro dovrebbero in particolare essere destinati al Domina Coral Bay di Sharm el Sheik. Altrettanti andranno poi in Sicilia con l’obiettivo di destagionalizzare l’offerta. Minimo 30-40 milioni saranno quindi dedicati allo sviluppo residenziale in mercati piccoli ma dal grande potenziale come i Paesi Baltici. Infine c’è Dubai. Nella città emiratina il gruppo guarda soprattutto ai distressed asset residenziali non ancora completati. L’idea è di acquisire una settantina di progetti per costituire un fondo con obiettivo di raccolta 1 miliardo di euro.

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