23 marzo 2022 12:27
Sarà il Jw Marriott Masai Mara Lodge e sorgerà nella riserva nazionale di Masai Mara, in Kenya, il primo luxury safari lodge del gruppo Usa in Africa.
La novità, che vedrà la luce nel 2023, è frutto dell’accordo tra la compagnia alberghiera con sede nel Maryland e Baraka Lodges. Situato di fronte alle sponde del fiume Talek e ai confini della riserva, il Jw Marriott Masai Mara Lodge offrirà agli ospiti un punto di partenza sopraelevato per scoprire la riserva nazionale.
Il progetto di costruzione include 20 tende di lusso, tra cui un padiglione principale con copertura in tela e due suite a baldacchino comunicanti, ideali per le famiglie, ciascuna con terrazzo privato e vista sul fiume. Tra le aree comuni vi saranno una sala ristorante, un lounge bar, una spa e un’ampia terrazza all’aperto con bracieri dove la sera si terranno spettacoli di danza tradizionale Masai. Immersi nel paesaggio selvaggio, gli ospiti avranno l’opportunità di osservare i Big five che popolano il Masai Mara: leoni, leopardi, bufali, rinoceronti ed elefanti. Tra giugno e settembre, la riserva ospita anche la grande migrazione annuale degli gnu, con oltre 10 milioni di esemplari che percorrono una distanza di quasi 3 mila chilometri dal Serengeti, nella vicina Tanzania.
La salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti sarà un aspetto importante per il Jw Marriott Masai Mara. Il safari lodge prevede infatti di assumere fino a 50 dipendenti della comunità Masai locale, nonché di offrire interessanti iniziative di apprendimento agli ospiti che desiderano conoscere meglio questa destinazione. “L’accordo siglato per il lodge e l’ingresso del gruppo nel segmento dei safari di lusso rappresentano una pietra miliare nell’espansione di Marriott International in Africa – spiega il chief development officer Emea della compagnia, Jerome Briet -. Questo progetto storico è la risposta al crescente desiderio dei viaggiatori di vivere esperienze che consentano loro di instaurare un legame più profondo con la destinazione prescelta”.
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“Nel 2024, che è stato un anno record per il turismo in Grecia, per la prima volta il mercato italiano ha raggiunto la terza posizione, subito dopo Germania e Uk: gli italiani che hanno visitato la Grecia sono stati oltre 2 milioni. Il nostro obiettivo è continuare a crescere, puntando in particolare sulla destagionalizzazione e su nuove destinazioni e prodotti”. E anche i primi dati del 2025, relativi a gennaio (+10%), confermano il trend positivo nelle stagioni di spalla, grazie ai collegamenti tutto l’anno da diversi scali italiani per Atene e Salonicco.
Diversificazione del prodotto
Più in generale, accanto al prodotto balneare che rappresenta il fondamento dell’offerta, per il 2025 la Grecia punta a spingere il turismo gastronomico, il turismo del vino e il turismo rurale: “In diverse zone della Grecia si può soggiornare in campagna a poca distanza dal mare e da attrazioni culturali e archeologiche: un mix ideale per la vacanza, non solo d’estate” ha sottolineato Kafalogianni. Un'altra priorità è lo sviluppo del prodotto diving e del turismo nautico, grazie al potenziamento dei servizi offerti dalle marine turistiche già esistenti e a investimenti per future marine.
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[caption id="attachment_488173" align="alignleft" width="300"] Nella foto, da destra, Kyriaki Boulasidou, la ministra del turismo, Olga Kefalogianni, l'uscente direttrice della sede italiana dell'ente, Eleni Gavrilidou, e Antonella Papanicola[/caption]
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Toccheranno i 20 milioni, inoltre, i pernottamenti collegati direttamente al fenomeno con una crescita superiore all'11% in dodici mesi. A stimarlo, a pochi giorni dal Vinitaly, una indagine della Cna anticipata dall'Ansa. L'indagine è limitata al turismo: esclude le cosiddette gite fuori porta e fa rientrare nel calcolo solo le attività in cantine e vigne che comprendano perlomeno un pernottamento in strutture alberghiere e/o extra-alberghiere, in azienda o fuori di essa.
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[post_content] => Svolta per Kenya Airways che per la prima negli ultimi 12 anni archivia un bilancio in utile. La compagnia, focalizzata sul completamento della ristrutturazione del capitale ha infatti centrato nel 2024 un profitto netto di 5,4 miliardi di KShs (41,7 milioni di dollari).
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[post_content] => Chiacchierata con Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel su come le agenzie possono distinguersi e crescere grazie a strumenti, tecnologia e formazione
Il concetto di network è cambiato: non si tratta più soltanto di negoziare over commission con i tour operator, ma di costruire un modello in grado di offrire supporto strategico e strumenti concreti alle agenzie.
«Distinguersi è il mantra di casa Gattinoni - afferma Antonella Ferrari, network director Gattinoni Travel -. Avere alle spalle un Gruppo solido e strutturato permette alle agenzie di dotarsi di strumenti e potenzialità utili a chi intende migliorare il proprio business, nei profitti quanto nella qualità».
Formazione, tecnologia, programmazione esclusiva e progetti di nicchia sono gli asset fondamentali che oggi offre il Gruppo Gattinoni alle agenzie che si affiliano al proprio network per garantire loro un posizionamento distintivo e nuove opportunità di business. A prescindere dal network a cui scelgono di affiliarsi – Mondo di Vacanze, MyNetwork o l’Associazione in Partecipazione Gattinoni Travel Point.
Crescita e formazione: il valore del network
Con la Gattinoni Travel Academy, gli agenti acquisiscono competenze trasversali su tecnologia, consulenze fiscali e legali, oltre a una formazione mirata sulla piattaforma B2B2C, sempre più performante, sulle destinazioni e sulla comunicazione All’edizione 2024, che si è svolta in 12 appuntamenti, hanno partecipato circa 600 agenti.
Nel 2025 il calendario dei roadtour Focus On prevede due momenti di incontri territoriali (a febbraio-marzo e ottobre) ogni sessione prevede 10 incontri, con l’obiettivo di essere vicini agli agenti e mostrare i vantaggi concreti del network, organizzando gli incontri direttamente nelle città dove sono presenti le agenzie.
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Tecnologia e prodotto: strumenti concreti per le agenzie
Uno dei punti di forza per le agenzie è la piattaforma tecnologica di Gattinoni Travel, implementata e aggiornata costantemente, a beneficio della fruibilità e facilitatrice della quotidianità; una piattaforma che può trasformarsi in e-commerce con white label per le agenzie, con benefici immediati già rilevati dalle agenzie in consistenti incrementi del numero di pratiche generate. Il prodotto esclusivo è un altro elemento distintivo: dal prodotto Travel Experience, alla nuova linea Luxury, fino a DreamPacker, la proposta tailor-made per i giovani globetrotter.
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I fam trip restano una leva fondamentale per la crescita degli agenti: tra maggio e giugno, numerose esperienze immersive in destinazioni come Italia, Canarie, Turchia, Stati Uniti, Australia, Maldive, Santo Domingo, Thailandia, Indonesia, Giappone coinvolgeranno le agenzie più attive e orientate alla crescita. Saranno coinvolte le agenzie che dimostrano proattività, che si sono impegnate in un percorso di crescita, in cui contano non solo le numeriche ma anche l’uso della molteplicità degli strumenti forniti dal network.
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Complessivamente, tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2024 il gruppo ha celebrato il suo anno di crescita più significativo dal 2019, dando il benvenuto a 79 nuove strutture, tra cui otto aggiunte solo in Italia. L’espansione continua anche nel 2025, con cinque nuovi hotel che si sono aggiunti tra gennaio e marzo, due dei quali a Milano, consolidando ulteriormente la presenza del marchio nelle città italiane.
Sono dunque oltre 50 le strutture Preferred in Italia: dato che conferma una crescita costante, in previsione dell'aumento dei viaggi nella stagione primaverile ed estiva. I nuovi hotel offrono una gamma diversificata di esperienze, pensate per i viaggiatori più esigenti che cercano un servizio personalizzato e soggiorni indimenticabili. Che si tratti di un spa resort, di una fuga in città per coppie o amici, di un soggiorno con la propria famiglia in appartamento o di una gita nella natura, c'è sempre qualcosa per ogni tipo di viaggiatore.
Le new entry italiane includono: l’Armani Hotel Milano - Legend Collection; il Grand Hotel Imperiale di Forte dei Marmi; il Grand Hotel Courmayeur Mont Blanc; l’Ara Maris, a Sorrento; il Boutique Hotel Stresa; il Cala del Porto Punta Ala; e il Preidlhof Luxury Dolce Vita Resort, a Naturno, nelle Dolomiti.
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[post_content] => Le misure economiche attuate da Donald Trump stanno influenzando il settore turistico americano. È il caso di Delta, American, United, Marriott e Hilton, le cui azioni sono crollate per due mesi consecutivi a causa dell'incertezza del mercato.
Nel caso di Delta, le sue azioni sono crollate del 36%; American è scesa del 36,6%, United del 35,7%, mentre catene alberghiere come Marriott e Hilton hanno registrato rispettivamente cali tra il 22,3% e il 17,5%.
I timori del mercato per i dazi doganali e una possibile recessione negli Stati Uniti stanno creando scarse prospettive per il turismo, sia per i viaggiatori americani che evitano di viaggiare, sia per i visitatori che temono i controlli sull'immigrazione.
Rallentamento
"Tutti gli indicatori principali indicano un rallentamento dell'economia statunitense; si teme una recessione a causa della guerra dei dazi e la fiducia dei consumatori è crollata drasticamente a marzo", ha affermato Pilar Aranda, analista di Bankinter specializzata nel settore delle compagnie aeree.
I viaggiatori provenienti dall'Europa occidentale in arrivo negli Stati Uniti sono diminuiti dell'1% dopo essere cresciuti del 14% nello stesso periodo del 2024. D'altro canto, ci sono i canadesi che stanno annullando in massa i loro viaggi negli Stati Uniti. Nel 2024, più di un milione di canadesi sono arrivati a New York.
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[post_content] => Canada e Usa. Il quotidiano canadese Toronto Star lancia l'allarme: il portale di ricerca OAG ha rilevato un calo del 75% nei viaggi tra Canada e Stati Uniti nei prossimi mesi. Si tratta di cifre del tutto inaspettate, molto più alte di qualsiasi stima precedente.
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Scorso anno
Nel marzo 2024, un anno fa, le prenotazioni di voli tra i due Paesi per il mese di aprile erano 1,2 milioni. Quest'anno la cifra è inferiore a 300 mila. Sempre un anno fa, i dati di maggio parlavano di 817.000 viaggi prenotati, mentre ora sono meno di 230.000.
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[post_content] => Il Nepal si rilancia in Italia e incontra il trade per presentare gli obiettivi del progetto Nepal Tourism Promotion 2025, a cura del Ntb e organizzato in Italia con il supporto di Paolo Nugari, Console generale onorario del Nepal a Roma. Nel corso dell'evento sono state illustrate le ultime novità ed iniziative insieme alla delegazione Nepalese.
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