31 August 2024

Marriott lancia in Kenya il primo luxury safari lodge africano del gruppo

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Sarà il Jw Marriott Masai Mara Lodge e sorgerà nella riserva nazionale di Masai Mara, in Kenya, il primo luxury safari lodge del gruppo Usa in Africa.

La novità, che vedrà la luce nel 2023, è frutto dell’accordo tra la compagnia alberghiera con sede nel Maryland e Baraka Lodges. Situato di fronte alle sponde del fiume Talek e ai confini della riserva, il Jw Marriott Masai Mara Lodge offrirà agli ospiti un punto di partenza sopraelevato per scoprire la riserva nazionale.

Il progetto di costruzione include 20 tende di lusso, tra cui un padiglione principale con copertura in tela e due suite a baldacchino comunicanti, ideali per le famiglie, ciascuna con terrazzo privato e vista sul fiume. Tra le aree comuni vi saranno una sala ristorante, un lounge bar, una spa e un’ampia terrazza all’aperto con bracieri dove la sera si terranno spettacoli di danza tradizionale Masai. Immersi nel paesaggio selvaggio, gli ospiti avranno l’opportunità di osservare i Big five che popolano il Masai Mara: leoni, leopardi, bufali, rinoceronti ed elefanti. Tra giugno e settembre, la riserva ospita anche la grande migrazione annuale degli gnu, con oltre 10 milioni di esemplari che percorrono una distanza di quasi 3 mila chilometri dal Serengeti, nella vicina Tanzania.

La salvaguardia del territorio e dei suoi abitanti sarà un aspetto importante per il Jw Marriott Masai Mara. Il safari lodge prevede infatti di assumere fino a 50 dipendenti della comunità Masai locale, nonché di offrire interessanti iniziative di apprendimento agli ospiti che desiderano conoscere meglio questa destinazione. “L’accordo siglato per il lodge e l’ingresso del gruppo nel segmento dei safari di lusso rappresentano una pietra miliare nell’espansione di Marriott International in Africa – spiega il chief development officer Emea della compagnia, Jerome Briet -. Questo progetto storico è la risposta al crescente desiderio dei viaggiatori di vivere esperienze che consentano loro di instaurare un legame più profondo con la destinazione prescelta”.

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