17 febbraio 2021 12:09
Non diversamente che per il resto del comparto, il 2020 è stato un anno difficilissimo anche per Best Western Italia. Sul campo è rimasto infatti ben il 67% del fatturato complessivo del 2019, con punte che per alcuni hotel hanno raggiunto persino il 90%. Ma questo non significa affatto arrendersi. Anzi, il consorzio, che da qualche tempo in verità si chiama Bwh Hotel Group per sintetizzare meglio tutti i brand inclusi nel gruppo, ha deciso di rilanciare con una serie di iniziative concrete. A partire da un aumento di capitale di ben 1,6 milioni di euro, reso necessario per affrontare il momento difficile e prepararsi al meglio alla ripartenza. “Una mossa accolta sostanzialmente con favore da tutti i nostri soci – spiega il ceo di Bwh, Giovanna Manzi -. Tanto che la mozione è passata con un solo astenuto tra i partecipanti all’assemblea straordinaria”.
Il contesto difficile che stiamo vivendo sembra inoltre stare incrementando l’appeal dei brand alberghieri agli occhi delle strutture indipendenti: “Nonostante il calo del giro d’affari – rivela infatti Giovanna Manzi – nel corso del 2020 abbiamo registrato 15 new entry, contro appena quattro uscite. E oggi abbiamo ben 38 trattative aperte, di cui la stragrande maggioranza iniziate non più tardi dello scorso mese di settembre”.
Per incentivare ulteriormente le affiliazioni, Bwh ha quindi anche deciso di introdurre una policy temporanea di fee ridotte e scadenza contrattuale a cinque anni, valida fino al prossimo mese di giugno. “Benefici che abbiamo naturalmente esteso ai nostri soci già attivi eventualmente intenzionati a far entrare nel gruppo altre proprietà non ancora brandizzate con i nostri marchi – spiega sempre Giovanna Manzi -. Inoltre abbiamo attivato una sorta di campagna Porta l’amico, per cui chiunque tra i nostri partner contribuisca a portare nuovi affiliati potrà godere dei vantaggi del nuovo contratto”.
Si respira insomma aria di fiducia in casa Bwh. E questo nonostante le previsioni negative che si rincorrono continuamente sul futuro del comparto. Solo un paio di giorni fa, la presidente di Federturismo Marina Lalli ha per esempio parlato di un 40% di imprese turistiche a rischio chiusura. “Sicuramente il mercato è in fermento – ha commentato a questo proposito Giovanna Manzi -. Alcuni albergatori stanno pensando di vendere, soprattutto chi magari è titolare di strutture un po’ datate, oppure chi fatica a garantire il passaggio generazionale dell’azienda. D’altra parte molti investitori sono alla finestra in attesa della opportunità che il contesto inevitabilmente offrirà. Per quanto riguarda i nostri alberghi, tuttavia, posso dire che meno del 10% dei nostri indirizzi corre il rischio di qualche scossone. Anzi, tra i nostri partner al momento mi vengono in mente una decina di imprenditori pronti a comprare se dovesse presentarsi l’occasione, contro appena due che potrebbero pensare di vendere”.
Più complesso invece il discorso sulle risorse umane. Quando finirà il periodo di cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti le ripercussioni inevitabilmente si faranno sentire. Ma non necessariamente nella direzione che molti si potrebbero immaginare. “Certo, ci saranno aziende che saranno costretta a lasciare a casa parte del personale – osserva infatti Giovanna Manzi -. Ma penso che saranno di più quelle che dovranno al contrario affrontare una certa penuria di risorse, almeno nel breve periodo. Nonostante la cig e il blocco dei licenziamenti, in un settore come il nostro dove la mobilità è piuttosto diffusa, non sono pochi infatti i professionisti che si sono già mossi trasferendosi altrove. E già ora ci sono strutture che faticano a trovare risorse adeguate”.
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Un’esperienza unica che unisce avventura, scoperta e impegno sociale. Dal 4 al 9 marzo 2025 la Giordania diventa protagonista del Wadi Rum run&trek: un percorso non competitivo pensato per runner e camminatori di ogni livello e di ogni età. Comincia al tramonto la prima delle quattro tappe in cui è organizzato l'evento. Al rientro al campo, dopo una sessione di yoga e di massaggi, ci si prepara a contemplare il manto di stelle che ricopre il deserto. Si continua nei giorni seguenti, una tappa al giorno fino a coprire gli 80 chilometri per i runners e i 40 chilometri per i camminatori. Ciascuno al proprio ritmo, assistiti da guide locali esperte e dal direttore tecnico sportivo Gianni Maccagni, veterano delle competizioni nel deserto. I partecipanti faranno base in un campo tendato nel deserto gestito da personale locale che si occuperà dell’assistenza tecnica e avranno a disposizione jeep e staff di supporto. I briefing informativi saranno accompagnati da presentazioni sulla cultura beduina e sull’ambiente naturale.
La prima edizione del Wadi Rum run&trek è stata fortemente voluta da Mahmoud Khasawneh, ceo della dmc Grand Tours: “Non ho mai smesso di sostenere il mio Paese. Vogliamo dare un segnale concreto agli appassionati e ai viaggiatori e trovare sempre nuovi spunti per incoraggiarli a visitare la Giordania”. Con il supporto di Carla Diamanti, autrice di numerose guide e reportages e autorevole esperta della destinazione, è stato quindi messo a punto un programma destinato anche agli accompagnatori degli sportivi e sono stati creati momenti di scambio e di arricchimento culturale: “Chiunque visiti la Giordania rimane affascinato dai siti archeologici ma anche dalla natura e dalle persone. Questo progetto mira a valorizzarle in maniera particolare”.
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“Questo nuovo volo segna un passo avanti nell'espansione dei collegamenti tra la Sicilia e l'Umbria, offrendo ai passeggeri nuove opportunità di viaggio e supportando la crescita economica e turistica del territorio" ha dichiarato Krassimir Tanev, chief commercial officer del vettore.
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Nello specifico la formazione di RSI Solutions ha focalizzato l’attenzione su Controllo di Gestione e Consulenza Strategica per le Imprese Alberghiere, strumenti essenziali per ottimizzare la gestione economico-finanziaria delle strutture ricettive. Non solo, ma RSI Solutions e Gotech hanno presentato Manager Planner, un software per automatizzare la gestione dei dati aziendali.
«Il controllo di gestione è un sistema strutturato – spiega Morris Busi , responsabile controllo di gestione RSI Solutions - che permette alle aziende, inclusi gli alberghi, di monitorare e ottimizzare ogni aspetto della loro attività. Non è solo un esercizio contabile: parliamo di uno strumento che digitalizza i processi, fornisce dati aggiornati e, soprattutto, consente di prendere decisioni strategiche basate su numeri reali».
Sopra una certa soglia di fatturato, non adottare un controllo di gestione significa navigare a vista, con il rischio di perdere margini importanti.
«Per gli alberghi non avere un sistema di controllo – continua Morris Busi - significa prendere decisioni basate sull’istinto, anziché su dati concreti. Questo può portare a errori gravi, come investimenti sbagliati o pricing non competitivo. Un esempio che abbiamo analizzato è quello di una struttura che, grazie a un modello di pricing sostenibile, ha aumentato il margine per cliente senza sacrificare le presenze. È questo il valore del controllo: far crescere il profitto senza perdere competitività».
In cosa si distinguono RSI Solutions e Manager Planner nel fornire questo servizio?
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“Nel settore assicurativo, l’informazione e la consapevolezza sono elementi fondamentali per prendere decisioni ponderate - spiega Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa -. In assenza del decreto attuativo, non esistono ancora soluzioni assicurative in grado di adempiere correttamente all’obbligo. Invitiamo le imprese a considerare con cautela eventuali proposte commerciali sul mercato: in questa fase, l’unica soluzione razionale è quella di aspettare, affidandosi a professionisti che possano davvero tutelare i propri interessi nel lungo termine”.
Al contrario, nei mesi scorsi sul tema si è innescato un vero e proprio hype dal punto di vista mediatico: il dibattito sugli effetti del cambiamento climatico si è unito a quello sulla resilienza delle compagnie, chiamate a fronteggiare un aumento consistente di richieste danni e risarcimenti, spingendo molti imprenditori a correre ai ripari in tempi brevi. “Il caso dell’obbligo di adozione delle polizze catastrofali – prosegue Rossi – è emblematico di come una percezione distorta possa generare una falsa emergenza. Lo stesso vale per le imprese che sono già in possesso di coperture contro eventi catastrofali: non è necessario sostituirle o modificarle subito. L’adeguamento alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale dei contratti. Aggiungo che le coperture terremoto e alluvione, di cui molte aziende sono già dotate, sono spesso assolutamente opportune in tema di gestione del rischio. Si tratta solo di capire se e come dovranno eventualmente essere integrate”.
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[post_content] => La compagnia aerea rumena AnimaWings ha accolto in flotta il suo primo Airbus A220-300. Fondato nel 2020, il vettore è basato all'aeroporto internazionale Henri Coandă di Bucarest ed è parte del Gruppo Memento, insieme al tour operator Christian Tour.
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È previsto entro la fine dell’anno un sopralluogo da parte di Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre e Comune di Riomaggiore sul percorso tra Riomaggiore e Manarola nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, chiuso da fine ottobre.
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Si è già concluso, intanto, l’intervento di ripristino della galleria paramassi su cui era precipitato il masso mentre stanno procedendo le complesse lavorazioni in parete, con disgaggi di materiale e il posizionamento ex novo di un elemento aggiuntivo costituito dalla rete ancorata alla falesia con una serie di chiodature. A complicare le operazioni, il maltempo di questi mesi e anche il vento forte che, in alcune giornate, ha impedito all’elicottero di alzarsi in volo per garantire l’approvvigionamento dei materiali in cantiere.
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Cresce la presenza di Ixpira sul mercato italiano, che aumenta le proprie partnership con gli alberghi della Penisola. In Sicilia sono in particolare sette i nuovi contratti diretti con strutture situate nelle aree di Noto, Modica e Ragusa (con la zona di Ibla), per un totale di oltre 300 camere. Tra le novità spicca il San Giorgio Palace Hotel e il Landolina Palace. “Questi accordi ci permettono di consolidare la nostra presenza non solo sull'isola, ma anche di sfruttare le opportunità offerte dai collegamenti con Malta, rendendo la regione ancora più attraente per i turisti internazionali", spiega Giordano Mazzini, buyer di Ixpira responsabile per l'area.
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«Il nostro impegno è chiaro: vogliamo essere sempre più presenti nel panorama del turismo. E tutto ciò si rifletterà non solo nelle nuove acquisizioni, ma anche nella nostra maggiore presenza a livello mediatico - conclude il ceo Guy Luongo -. La nostra crescita ci impone infatti di comunicare in modo costante. Questo sarà perciò solo l’inizio di una serie di aggiornamenti regolari che metteranno in luce la nostra crescita».
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[post_content] => Cresce la flotta di lungo raggio Swiss: la compagnia riceverà infatti cinque nuovi Airbus A350-900 a partire dal 2027, oltre ai cinque già ordinati, nell'ambito di un investimento complessivo del Gruppo Lufthansa.
“I nuovi Airbus A350 renderanno la nostra flotta ancora più moderna - ha dichiarato il ceo del vettore svizzero, Jens Fehlinger -. Si tratta di un investimento importante, fondamentale per garantire che continuiamo a soddisfare le elevate aspettative dei nostri passeggeri. Con questi velivoli e le loro cabine innovative, stiamo portando la nostra flotta di aerei a lungo raggio a un livello totalmente nuovo di modernità, sostenibilità e comfort di bordo”.
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