7 settembre 2023 13:09
Il Mangia’s di Favignana
Prosegue lo sviluppo del gruppo Mangia’s, che ora punta deciso verso lo sbarco in Borsa. L’operazione, per la verità, era nell’aria da un po’ ma ora comincia finalmente ad assumere i contorni della concretezza. Ci vorrà ancora qualche anno, tre o quattro, ha spiegato però il cfo della compagnia, Andrea Mangia, a Pambianco Hotellerie: occorre attendere la realizzazione della prima parte del business plan legato alla joint venture con Hip (Blackstone), che permetterà alla società di raggiungere una capitalizzazione di almeno 600-700 milioni.
Proprio la presenza della jv, con la conseguente separazione di proprietà e gestione, si sta rivelando secondo Mangia il fattore capace di garantire il successo dello sbarco in Borsa. Il gruppo siciliano ci aveva infatti già pensato in epoca pre-Covid, ma gli advisor consultati per analizzare l’operazione avevano valutato la società nel suo complesso meno delle due attività Opco (gestione) e PropCo (proprietà) prese singolarmente. Si parlava, ricorda Mangia, di dieci volte il margine operativo lordo, contro le 12-15 volte l’ebitda del business immobiliare e fino a 20 volte quello della società di management. La stima complessiva si aggirava allora attorno ai 150 milioni di euro, per una compagnia i cui soli immobili valevano 230 milioni.
Gli effetti della joint venture si stanno naturalmente facendo sentire anche sulle performance operative del gruppo. Oltre ad aver garantito già a oggi 100 milioni di euro di investimenti (in crescita rispetto agli 85 milioni inizialmente previsti, ndr), l’operazione sta infatti generando ottimi risultati, tanto che il gruppo pensa di chiudere il 2023 con un giro d’affari pari a 110 milioni di euro, quasi 30 milioni in più rispetto agli 81 del 2022, e con un ebitda più di due volte superiore a quello di un anno fa, a quota 16,5 milioni.
A breve infine, entro fine anno o inizio 2024, ha rivelato sempre Mangia, dovrebbe anche arrivare la firma di un accordo di gestione per una più strutture alberghiere. Gli obiettivi dichiarati mirano al momento a proprietà urbane e resort sui laghi di Garda e Como.
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Per ora si tratta solo di voci, ma stando alle rivelazioni di alcuni insiders il brand Four Seasons potrebbe presto sbarcare anche sull'isola di Capri. Il gruppo Statuto, già partner del marchio canadese per il San Domenico di Taormina e per il Danieli di Venezia, avrebbe infatti acquisito il 5 stelle da 56 camere Caesar Augustus di Anacapri, già di proprietà della Società Amministrazione Gestione Alberghi che lo gestiva direttamente dal 2000. La società real estate italiana avrebbe quindi deciso di affidarne l'operatività proprio alla compagnia controllata da Bill Gates.
Continua insomma la fatale attrazione tra Four Seasons e la nostra Penisola. Oltre alle strutture già attive a Milano, Firenze e Taormina, il gruppo si appresta infatti a entrare anche a Venezia (con il Danieli appunto, il cui rebranding è previsto per il 2025), nonché in Puglia, in partnership con Omnam, e a Roma, in collaborazione con la società d’investimento portoricana Fort Partners, con la quale si vocifera dovrebbe aprire anche a Portofino.
Intensa è pure l'attività d'investimento recente del gruppo Statuto, che pochi mesi fa ha acquisito per circa 100 milioni di euro l'ex Grand Hotel Cadenabbia sul lago di Como, destinato a diventare un Six Senses nel 2028. La società è inoltre proprietaria di alcune delle più prestigiose strutture italiane, quali il Mandarin Oriental e i prossimi Marriott Piazzetta Bossi (che verrà inaugurato a breve), Rosewood (2025) e Six Senses (2026) di Milano, nonché l'Edition Rome e Le Ginestre di Porto Cervo (che diventerà Mandarin Oriental), oltre naturalmente al San Domenico di Taormina e al Danieli di Venezia. Recenti infine pure le acquisizioni all'estero dei Six Senses London e Ibiza, del Mandarin Oriental Paris e dell'Hotel de Rome di Berlino.
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[post_content] => Primo albergo di lusso del Ticino aperto nel 1876, già protagonista della conferenza di pace di Locarno e a lungo sede del celebre festival del cinema locale, il Grand Hotel Locarno è chiuso dal 2005. Ma ora, grazie alla collaborazione tra la proprietà, l'Art Family Office della famiglia Artioli e la società di gestione alberghiera tedesca Arabella Hospitality, che hanno firmato un contratto di locazione lo scorso 13 dicembre, l'albergo rinascerà presto a nuova vita come struttura a 5 stelle a marchio Marriott Luxury Collection.
La ristrutturazione, a cura di Artisa Group, è iniziata nell'agosto 2024 con la riapertura dell'hotel prevista per il primo trimestre del 2027. Il progetto prevede l'accurato restauro di elementi storici come gli stucchi originali, il famoso lampadario in vetro di Murano e le decorazioni murali. Inoltre, le 110 camere e suite e le aree comuni saranno ridisegnate nello stile di un palazzo, a ricordo dell'illustre storia dell'hotel, per far rivivere il fascino del Ticino. L'offerta sarà completata da due ristoranti, un bar, un giardino di 4 mila metri quadrati e un'area benessere. Il Grand Hotel Locarno disporrà inoltre di strutture per eventi, in particolare di un complesso di sale da ballo e conferenze che si estenderà sull'intero piano terra e avrà un proprio accesso alla spaziosa terrazza che si apre sul giardino.
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[post_content] => Bali - Indonesia; Turchia; Sri Lanka; Thailandia; Brasile; Vietnam e Cambogia. Sono le destinazioni protagoniste della programmazione estate 2025 di Dimensione Turismo, che è già completamente disponibile online. Per Bali e Indonesia, diverse sono in particolare le novità di quest'anno, con tour che includono località meno coinvolte dai circuiti del turismo di massa. L’intensificarsi dei flussi verso Bali degli ultimi due anni ha portato infatti a optare per modalità di trasferimenti ed escursioni in grado di rendere più fluido il lavoro di guide e autisti, migliorando al contempo le tempistiche di spostamento dei clienti. Avendo l'isola un calendario ricco di cerimonie religiose che possono creare rallentamenti, è stata quindi rivista la sequenza delle attività, per non interferire con i ritmi della comunità locale e rendere il viaggio più gradevole e rilassante per i clienti. E’ stata realizzata un’accurata selezione di pacchetti e itinerari a prezzi fissi, collegati a voli Singapore Airlines da Milano Malpensa, con un calendario di partenze garantite.
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[post_content] => Il Comune della Spezia ha partecipato alla VII edizione della BITESP - Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale, tenutasi il 25-26 novembre a Venezia. Lo spazio espositivo del Comune, dedicato sia all’amministrazione comunale sia all’ALA (Area Ligure Apuana), è stato coordinato dal consulente esperto in marketing turistico Gianluca Giannecchini. Arricchito da materiale informativo e brochure esplicative dei diversi territori compresi in ALA, lo stand ha attirato l’attenzione di numerosi visitatori, agenzie di viaggio e tour operator internazionali.
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[post_content] => L’inaugurazione dell’Hilton Garden Inn di Somma Lombardo è l’occasione per parlare del Gruppo Della Frera, nato da una visione di Guido Della Frera. «Il mio percorso professionale nell’ambito dell’accoglienza è iniziato con l’ospitalità sanitaria con oltre 450 posti letto a Milano - racconta il presidente -. Nel 2006, dopo 20 anni, ho deciso di aumentare l’offerta di accoglienza, acquisendo il mio primo hotel».
La storia della compagnia è dunque iniziata con Villa Torretta, una residenza di campagna del sedicesimo secolo a Sesto San Giovanni, a soli 6 chilometri dal centro di Milano. «Quando l’ho vista me ne sono innamorato e oggi è la nostra sede - ricorda -. È una bellissima dimora storica che dal 2018 è il Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, Curio Collection by Hilton. Da lì abbiamo sviluppato i dieci alberghi attuali del nostro gruppo».
Anche l’incontro con l’Hilton Garden Inn Milan Malpensa di Somma Lombardo ha la sua storia: «Da tempo intendevamo sbarcare a Malpensa. Due anni fa abbiamo aperto l’Hilton Double Tree di Solbiate Olona con 240 camere. Nello stesso periodo abbiamo saputo che a Somma Lombardo c’era un immobile in stato di abbandono, che prima ospitava il Grand Hotel Malpensa. Hilton era interessato ad avere una struttura adatta al suo marchio Garden Inn e a intercettare i flussi commerciali nell’area. Allora abbiamo acquistato l’immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn. È stata una scelta di posizionamento commerciale e anche di rafforzamento della nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere su questo territorio, con ottime relazioni con la realtà locale, che per il 70% vive grazie al flusso turistico dell’aeroporto di Malpensa».
Della Frera lavora con Hilton da 18 anni: «Abbiamo scelto fin dal 2006 di collaborare con i loro brand: oggi siamo uno dei principali master franchising di Hilton in Italia. Abbiamo imparato tanto dal gruppo americano - continua il presidente -. Con 8.200 alberghi nel mondo, offre infatti una grandissima competenza per quel che riguarda l'organizzazione, la commercializzazione, il marketing e l'information technology, oltre a fornire un utile sistema di omogeneizzazione dei processi. Noi forse aggiungiamo un tocco di italianità all’interior design e alle ricette culinarie. Abbiamo però anche un Novotel e un ibis. E ci troviamo benissimo pure con Accor, insieme a cui lavoreremo ancora in futuro».
Sono sentiti i complimenti di Della Frera a Sea e al suo entourage, che in cinque anni ha restituito il ruolo di importante hub europeo allo scalo, rivitalizzando il sistema turistico della zona. Mentre si consolida a Somma Lombardo il Gruppo Della Frera segue altre destinazioni: «Presto apriremo un grande Hilton resort a Torino. Quest’anno abbiamo inoltre acquisito un Hilton Garden Inn a Venezia Mestre. Grazie ai nostri due hotel a Brescia (Hilton Doublee Tree e Novotel) vorremo essere presenti su tutto il percorso dell'autostrada Serenissima. In Italia il turismo può infatti essere sviluppato in molte città oltre ai capoluoghi - conclude Della Frera - Oggi il settore costituisce il 13% del pil e dà lavoro a 1 milione e mezzo di persone. Dobbiamo investire sempre di più per migliorare la nostra offerta turistica, tenendo anche conto dell’importante boom della convegnistica e nella consapevolezza che oggi tutte le grandi catene alberghiere stanno guardando all’Italia perché il nostro paese sta dando ottimi risultati nell’incoming».
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[post_content] => Esperienze autentiche, nuovi prodotti, sostenibilità e un rinnovato focus sulla gastronomia. La Polonia guarda al futuro con una strategia che punta su questi elementi chiave, come ha spiegato Barbara Minczewa, direttrice per l'Italia dell’Ente Nazionale Polacco per il Turismo, durante un incontro con la stampa di settore a Roma.
La Polonia sta consolidando la sua presenza nelle principali fiere di settore, come Bit e Btm, con un focus crescente sul mondo trade. Al Ttg Travel Experience di Rimini lo stand polacco è stato ampliato, testimoniando un interesse sempre maggiore per il bacino italiano. «I numeri del 2023 hanno superato quelli del 2019, grazie anche all’aumento dei tour operator polacchi interessati al mercato Italia - ha dichiarato Minczewa -. Stiamo registrando un aumento di oltre il 20% rispetto allo scorso anno».
Per il prossimo, l’Ente Polacco per il Turismo si concentrerà sulla promozione di aree meno conosciute del Paese, con l’obiettivo di mostrare la Polonia non solo come destinazione per soggiorni brevi ma anche per esperienze più prolungate, da vivere in tutte le stagioni. «La Polonia è una destinazione sempre più ambita per la sua capacità di offrire esperienze autentiche e uniche - continua Minczewa - Le esperienze autentiche e la sostenibilità saranno al centro della nuova strategia, con un’attenzione particolare al legame tra turisti e comunità locali e alla trasformazione urbana in chiave sostenibile».
Tra le destinazioni al centro della promozione, Danzica conquista con il suo mercatino di Natale, premiato tra i migliori in Europa grazie alla qualità degli allestimenti e alla ricchezza dell’offerta artigianale.
Una campagna specifica sarà dedicata ai 'quattro elementi', con focus su quattro regioni chiave, selezionate per la loro natura incontaminata, il patrimonio storico e le esperienze uniche che offrono. La Precarpazia, situata all’estremo sud-est della Polonia, ospita le montagne più alte del Paese e offre scenari straordinari come il Parco del Cielo Stellato, una delle aree più suggestive d’Europa per il turismo astronomico. La regione di Lublino, una delle poche città polacche risparmiate dalla devastazione della Seconda Guerra Mondiale, che si propone come un nuovo polo culturale e turistico e che, da marzo 2025, sarà collegata direttamente a Roma con un volo operato da Aeroitalia (oltre ai già esistenti collegamenti con Milano). La Podlachia sarà protagonista con la foresta di Białowieża, un luogo unico al mondo, patrimonio UNESCO e habitat del bisonte europeo. Infine, la Pomerania e la vicina Masuria incanteranno i visitatori con oltre 3.000 laghi navigabili, borghi storici, maestosi castelli, fitti boschi e paesaggi incontaminati.
«La Polonia sta vivendo una fase di transizione: non è più solo una destinazione turistica tradizionale ma un Paese capace di reinventarsi, pronto a sorprendere i visitatori con esperienze autentiche e inattese - racconta Minczewa -. Anche la gastronomia continuerà a essere un asset strategico: Milano ospiterà eventi enogastronomici per valorizzare la collaborazione con la Guida Michelin, che negli ultimi anni ha inserito sempre più ristoranti polacchi nel suo circuito».
A settembre, l’Ente riproporrà l’evento ByPoland dedicato al mercato trade per rafforzare ulteriormente le relazioni commerciali con l’Italia e promuovere un’immagine rinnovata del Paese.
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[post_content] => Blu Hotels registra un altro anno finanziario in crescita e continua a investire in nuovi sviluppi e acquisizioni real estate. La compagnia con sede a Salò, si legge sul Sole 24 Ore, ha chiuso infatti il bilancio lo scorso 30 novembre con ricavi totali per 90 milioni di euro (+10 milioni rispetto al 2022-23) e margini operativi lordi per 10 milioni (ebitda). In salita pure le tariffe medie (adr) giunte a quota 180 euro (+5%/+6%), con un tasso di occupazione medio del 70% e ricavi medi per camera disponibili (revpar) di 125 euro. A livello di market share, la domanda domestica pesa per circa il 50%, con la restante parte rappresentata da ospiti internazionali, in particolare dell'Europa continentale. Sono però in aumento gli arrivi da Usa, Paesi arabi, Cina e Giappone (+5%).
Tra le ultime novità ecco dunque l'acquisizione per 8 milioni di euro, dalla famiglia Marangoni di Trento, del 4 stelle Golf Hotel di Folgaria, che Blu Hotels già peraltro operava da una ventina di anni. La struttura da 93 camere vedrà presto il restyling delle stanze e un ampliamento della sala ristorante, per un'ulteriore impegno di 2 milioni. Una seconda operazione riguarda invece l'acquisizione della gestione, con un contratto nove più nove, del boutique hotel a 4 stelle superior Vision di Peschiera del Garda, destinato a essere incluso nella Blu Collection. E presto il gruppo annuncerà una terza aggiunta in montagna.
Queste novità si inseriscono in un business plan complessivo per il periodo 2020-2025 che prevede un investimento complessivo di 50 milioni di euro tra acquisizioni e ristrutturazioni. Per il prossimo futuro, ha rivelato sempre al Sole 24 Ore il presidente e amministratore delegato di Blu Hotels, Nicola Risatti, il gruppo prevede tre o quattro proprietà in uscita, che saranno tuttavia più che compensate dalle new entry. L'obiettivo è infatti quello di passare dall'attuale portfolio di una trentina di strutture a 35 hotel in quattro-cinque anni.
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La promozione della cucina vietnamita e del volo diretto Vietnam-Italia - che decollerà nel luglio 2025 - sono state al centro dell'evento che si è svolto a Roma, presso la sede dell'ambasciata del Vietnam con la degustazione delle specialità gastronomiche Pho & Nem, in collaborazione con Vietnam Airlines.
"Per la prima volta in Italia organizziamo la giornata del Pho & Nem - ha dichiarato l'ambasciatore della Repubblica Socialista del Vietnam in Italia, Duong Hai Hung -. I nostri due popoli condividono un grande amore per il cibo. La gastronomia non è solo fonte di vita ma anche di storia, cultura, arte, amore, gioia, passione e felicità. Per la nostra gente la gastronomia è anche un punto di convergenza, una particolare somiglianza una affinità predestinata con cui ci colleghiamo.
"La cucina vietnamita combina abilmente i principi dello Yin e dello Yang e dei 5 elementi, con tutti i 5 sapori - acido, amaro, dolce, piccante e salato - e 5 colori - verde rosso giallo bianco e nero - per soddisfare tutti 5 i sensi - vista, gusto, tatto, olfatto e udito -. Quando si mangia si vede la bellezza, si sente il profumo. si ascolta la gioia e si gusta un sapore delizioso.
Una gastronomia che sta diventando sempre più conosciuta e sta affermando gradualmente la sua posizione: l'organizzazione mondiale del turismo valuta il Vietnam come uno dei 20 paesi con il maggior potenziale turistico e in particolare lo street food è sempre tra i primi al mondo. Per tre anni consecutivi il nostro Paese è stato in cima alla lista delle migliori destinazioni culinarie e culturali dell'Asia".
Ci auguriamo che questa giornata sia un evento di amicizia non solo per promuovere la cultura culinaria vietnamita ma anche per onorare le molte somiglianze culinarie tra l'Italia e il Vietnam. Il Pho & Nem speriamo diventi ambasciatore della cucina vietnamita e porta di accesso al Vietnam anche in occasione del volo diretto della Vietnam Airlines tra i due paesi che sarà in inaugurato il prossimo luglio.
"Il nostro governo presta particolare attenzione per l'investimento al turismo ci concentriamo sullo sviluppo delle infrastrutture, non solo ricettive ma anche dei servizi accessori che aiutano a sviluppare il turismo. Riscontriamo un grande apprezzamento da parte del mercato italiano per la destinazione Vietnam e per la grande ospitalità della nostra gente".
Il collegamento diretto da Milano di Vietnam Airlines
A partire dal 1* luglio 2025 Vietnam Airlines aprirà il nuovo collegamento diretto da Milano Malpensa ad Hanoi: "Una nuova, importantissima rampa di lancio per i rapporti commerciali turistici tra i i due paesi - afferma Stefano Gaggianesi, direttore commerciale di Mst Gsa (nella foto a fianco) che rappresenta il vettore in Italia -. Negli ultimi anni il traffico turistico e i rapporti commerciali sono molto cresciuti e abbiamo deciso di aprire questa nuova rotta per sfruttare il crescente potenziale del mercato e soddisfare l'aumento della domanda di viaggio.
Per spingere l'apertura del nuovo volo abbiamo dedicato una tariffa promozionale andata e ritorno intorno ai 700 euro, tasse incluse. Un altro importante vantaggio è la combinazione dei voli domestici e regionali con gli intercontinentali a tariffe veramente competitive. Questa opportunità di collegamento diretto darà la possibilità di raggiungere in connessione numerose altre destinazioni in tutta l'Asia, l'Indocina come il Giappone, Thailandia, Malesia, Corea del Sud e via dicendo per arrivare anche fino in Australia.
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(Quirino Falessi)
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[post_content] => La Thailandia è una destinazione emozionale ed è un paradiso per tutti i viaggiatori, anche per gli honeymooners. Sono almeno 20 i motivi per scoprirla, spiega Mario Degli Innocenti dell’Ente del turismo thailandese in Italia, sottolineando come gli arrivi siano cresciuti grazie al volo giornaliero di Thai Airways da Milano Malpensa che, da luglio a metà novembre ha portato 200 mila viaggiatori in destinazione, tornando ai numeri pre-pandemici.
«La Thailandia può essere proposta tutto l’anno, tenendo conto della stagionalità. È un paese tropicale a regime monsonico, quindi ci sono 2 stagioni: quella umida delle piogge che va da maggio/giugno fino a ottobre inoltrato e quella secca da novembre a maggio, si possono scegliere diverse aree del paese con diverse condizioni climatiche. L’ospitalità locale, la Thainess, è davvero unica, come lo sono la tranquillità e la sicurezza. Le statistiche ci dicono che la Thailandia è una delle destinazioni più sicure al mondo. Bangkok, che è la città più prenotata al mondo per il 2025 (seguita da Parigi, Londra e Roma) pur essendo abitata da 13 mln di persone, è estremamente sicura. È stata istituita una Polizia Turistica, da contattare digitando 1155 sullo smartphone. L’elevato standard degli alberghi in tutto il paese consente avere un’esperienza di alto livello pagando meno che in tante altre destinazioni e il rapporto qualità/prezzo è sempre vantaggioso.
Anche per questo - continua Degli Innocenti - la scorsa settimana l’importante rivista Travel+Leisure ha decretato la Thailanda “destinazione dell’anno” per il 2025 e otteniamo tanti riconoscimenti: Lonely Planet, ad esempio, ha inserito la Thailandia nei “Best in Travel 2025”. Il mare, sia nel golfo che sul versante occidentale, accoglie meravigliosi siti di immersione, per incontrare mante giganti, tartarughe e delfini, ammirando i fondali colorati e le spiagge bianche non scottano mai perché la sabbia è di origine organica e non minerale.
A solo un’ora e mezza dall’aeroporto di Bangkok - viaggiando in auto e poi in barca - si raggiunge Koh Samet con i suoi meravigliosi resort affacciati su spiagge esclusive come il “Paradee”, perfetto per i viaggi di nozze e per chi non ha tempo per arrivare a Phuket o alle splendide isole del Golfo e del Mare delle Andamane. Su ogni spiaggia c’è poi un’ampia proposta di sport balneari.
Tra i 20 motivi per visitare la Thailandia bisogna ricordare lo shopping, con le sete preziose e i manufatti in legno di teak, in particolare al Nord. A Bangkok si trovano delle mecche dello shopping: opulenti e sfarzosi centri commerciali che vendono di tutto. Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.
In Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.
Di prim’ordine anche la gastronomia: una delle più varie e appetitose da scoprire con lo street-food, i ristoranti stellati e anche sul rooftop di alti grattacieli dove si mangia, si ascolta musica e si guarda lo skyline della città.
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Ma i turisti sono soprattutto attratti dai colorati mercatini thailandesi, come quelli galleggianti, sulla linea della ferrovia - dove tutto viene spostato ogni volta che passa un treno - o come Chatuchak: il mercato all’aperto più grande del mondo con le sue 16mila bancarelle.\r\n\r\nIn Thailandia si può sperimentare anche il turismo medico e wellness: il paese è un hub sanitario di prim’ordine ed è il regno del wellness, con spa e massaggi curativi praticati da esperti, in location meravigliose.\r\n\r\nDi prim’ordine anche la gastronomia: una delle più varie e appetitose da scoprire con lo street-food, i ristoranti stellati e anche sul rooftop di alti grattacieli dove si mangia, si ascolta musica e si guarda lo skyline della città.\r\n\r\nIn Thailandia è importante il retaggio culturale, dal Nord al Sud, tra templi antichi e moderni e architetture suggestive, come il sito Unesco di Sukhothai, una delle capitali storiche del regno del Siam, rimasta intatta perché coperta dalla giungla e oggi visitabile anche in bicicletta. Oppure a Nord Est i templi misteriosi del regno Khmer o, ancora, la meravigliosa Ayutthaya, per 4 secoli capitale del Siam e non lontana da Bangkok: fu costruita su un ansa di un fiume che l’ha protetta naturalmente nel corso del tempo.\r\n\r\nLa Thailandia è ideale per praticare il golf - ci sono oltre 300 campi. Tra i motivi per visitare questo paese c’è anche Bangkok: uno scrigno dal punto di vista culturale con templi come il Wat Arun (il tempio dell’alba) o il Grand Palace (il palazzo reale) e il Wat Poh, il più antico tempio della città che ospita la prima università medica della Thailandia, dove i massaggiatori imparano la loro arte. A Bangkok la night-life è sorprendente: è “la città che non dorme mai”. - conclude Degli Innocenti – Infine l’importanza del turismo-sostenibile, un turismo community-based che include tutti i gruppi etnici del paese e consente al turista di vivere esperienze fuori dall’ordinario, sperimentando la vita quotidiana degli abitanti».\r\n\r\n","post_title":"Thailandia: almeno 20 motivi per visitare “la terra del sorriso”","post_date":"2024-12-12T10:19:52+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733998792000]}]}}