15 febbraio 2024 13:23
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Saranno con ogni probabilità Milano, Roma e Pisa le prime tre destinazioni italiane di Líbere Hospitality Group: compagnia spagnola di ospitalità ibrida, sul modello dei tedeschi di Numa per intenderci, Lhg è stata fondata a Bilbao a fine 2020 dall’imprenditore Jon Uriarte. Oggi guidata dai due ceo Antón de la Rica e Mikel Rodriguez, in soli tre anni ha raggiunto nel 2023 i 12 milioni di euro di fatturato (erano 8,5 milioni nel 2022) e punta a espandersi anche oltre confine, a partire da Portogallo e Italia. “A maggio dell’anno scorso abbiamo aperto la nostra sede a Milano, seguita a stretto giro da quella di Lisbona – spiega l’head of business development di Lhg Italia, Niccolò Pravettoni -. Nel 2024 puntiamo già ad aprire circa 500 unità abitative nella nostra Penisola, per una decina di strutture complessive. Un target che rappresenta un terzo degli obiettivi di crescita dell’intera compagnia, che a oggi vanta un portfolio complessivo di 1.500 chiavi distribuite in 35 proprietà, tra indirizzi attivi e in pipeline. Tra poco, in particolare, dovremmo chiudere gli accordi per le nostre prime tre strutture tricolori, a Roma, Milano e Pisa: si tratterà di due serviced apartments e di un hotel”.
Target, immobili cielo-terra dalle 20 chiavi in su
La compagnia concentra infatti le proprie attività soprattutto sui centri urbani, primari e secondari (capoluoghi di provincia e di regione dai 100 mila abitanti in su), affittando immobili cielo-terra con contratti ibridi (fisso più variabile), solitamente nove più nove. “I nostri partner sono piuttosto variegati. Ci confrontiamo certo con gli investitori istituzionali, come fondi, asset management company e family office importanti. Ma essendo in grado di gestire anche strutture piccole, dalle 20 unità abitative in su, ci rivolgiamo pure alle famiglie. Partner che in noi possono trovare un interlocutore unico in grado, nel caso soprattutto degli appartamenti, di liberarli dalla gestione delle parti comuni e di offrire garanzie generalmente superiori a quelle degli inquilini tradizionali”.
Roi in doppia cifra percentuale nelle zone semi-periferiche e nelle location secondarie
Interessante anche l’offerta in termini di ritorno sull’investimento. “Il roi dipende ovviamente dalle location e dall’intervento che ci apprestiamo a compiere. Solitamente, infatti, al momento dell’accordo, interveniamo con il nostro team di architetti e designer, che a quattro mani con la proprietà ridefinisce il prodotto, per renderlo riconoscibile come una struttura Lhg e in linea con le nostre esigenze di gestione. Dopodiché, potendo godere di una marginalità che nel 2023 è stata superiore al 57% (gop), supportata da un’occupazione media dell’80%, possiamo quasi sempre garantire rendimenti superiori alla media. In zone semi-periferiche di grandi città quali Milano, o in destinazioni secondarie, abbiamo persino la possibilità arrivare in doppia cifra percentuale. Grazie a un aumento di capitale da 6 milioni di euro dello scorso dicembre, in alcuni specifici casi siamo pure in grado di offrire del key money, sottoforma di investimenti Capex per il rinnovamento e il riposizionamento degli stabili, andando in questo modo oltre la parte ff&e”.
Lìbere, B46 e Nitly i tre brand del gruppo
Il gruppo declina la propria offerta in tre brand distinti, per un’offerta che si rivolge ai mercati di soggiorni medi e brevi: lìbere è un marchio dedicato alla fascia alta del mercato. I suoi spazi sono caratterizzati da un design basato su tendenze armoniche con un largo impiego di legno naturale. Le strutture sono spesso ubicate in luoghi di prestigio all’interno delle città in cui si trovano. B48 è anch’esso un brand posizionato nel segmento upscale – upper upscale, sia per l’ubicazione degli asset, sia per il design. A differenza di Líbere, ogni proposta di questo marchio è però diversa da tutte le altre: ogni appartamento ha un design originale, con soluzioni spesso vivaci ed eclettiche. Naitly infine è un brand più fresco, orientato a un pubblico giovane, mosso dal desiderio di scoprire posti nuovi.
Un’offerta limited service con grande focus sulla parte tecnologica
“In linea generale la nostra offerta si posiziona mediamente nel segmento upscale, ma il prodotto spazia anche nel midscale e nell’upper upscale, a seconda di location e situazioni specifiche – conclude Pravettoni -. La proposta poggia su una fortissima componente tecnologica, che garantisce flessibilità e automazione dei processi, tanto da permetterci di abbattere mediamente i costi operativi del 40%, rispetto agli approcci più tradizionali. Oltre al nostro customer care, disponibile h24, sette giorni su sette, via telefono, Whatsapp e tramite la maggior parte dei canali digitali, ciascuna proprietà è dotata anche di una reception con personale sempre disponibile o reperibile velocemente (chiamato hospitality hero, ndr). Per mantenere snelle le nostre procedure, solitamente limitiamo l’offerta di servizi accessori. Per quanto riguarda gli hotel, per esempio, cerchiamo soprattutto strutture a 3 stelle, possibilmente senza spa e centro congressi. Reparto piani e lavanderia sono sempre in outsourcing, mentre noi ci occupiamo dell’ospitalità e in alcuni casi dell’f&b, con concept proprietari attualmente in fase di sviluppo”.
Massimiliano Sarti
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[post_content] => La città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “capitale italiana della cultura 2027”, è stata convocata al ministero della cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.
Nel corso dell’audizione pubblica, il comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura - appello finale. È prevista una diretta streaming sul canale youtube del ministero della cultura.
La Spezia si è candidata a capitale italiana della cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. "Una cultura come il mare" non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.
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Il programma "LaSpezia2027" si sviluppa lungo quattro direttrici principali: "correnti", che connette cultura e mare; "venti", che stimola nuove produzioni artistiche; "onde", per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e "maree", che mira a consolidare e stabilizzare l'offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, dirigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – referente del progetto
Irene Panzani, project manager culturale
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Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – direttrice della casa circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – giornalista e conduttrice televisiva, già presidente del Wwf Italia
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Angelo Riccaboni – professore ordinario di economia aziendale presso l’università di Siena
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«Per noi, l’America Latina rappresenta un’enorme opportunità - ha affermato André Schwämmlein, amministratore delegato e cofondatore di Flix -. Complice un’infrastruttura ferroviaria limitata e una rete aeroportuale che collega solo le principali città, il trasporto su gomma è una risorsa primaria per la mobilità delle persone. Il mercato vale circa 18 miliardi di euro, ed è oltre quattro volte superiore a quello del Nord America e dell’Europa messi insieme. Il successo di FlixBus in Brasile e in Cile dimostra che il nostro modello funziona. Il prossimo passo, ora, è portarlo anche in Perù e Messico».
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[post_content] => Sono state completate con successo le prove in mare nell'oceano Atlantico della Msc World America, volte alla verifica delle prestazioni dei motori della nave, alla manovrabilità, al monitoraggio di consumo di carburante, alla verifica dei sistemi di sicurezza, la velocità e gli spazi di arresto. La nave riceverà ora gli ultimi ritocchi presso i cantieri Chantiers de l'Atlantique di Saint Nazaire, in Francia, prima di essere ufficialmente consegnata alla compagnia il 27 marzo.
La World America, ventitreesima unità della flotta, sarà poi battezzata ufficialmente il 9 aprile presso il nuovo Msc Cruise Terminal di Port Miami. Il viaggio inaugurale vedrà protagonista anche l'isola privata Ocean Cay Msc Marine Reserve alle Bahamas. L'unità rappresenta un'evoluzione della World Class, con spazi e concept ripensati appositamente per il mercato statunitense e per tutti gli ospiti europei. La World America sarà anche la prima della flotta a presentare sette distretti a bordo, che riuniscono una serie di esperienze su misura, combinando bar, ristoranti, strutture per l'intrattenimento e il tempo libero
Nel dettaglio la nave, a 22 ponti e 216.638 tonnellate di stazza lorda, misura 333,3 metri di lunghezza e 47 metri di larghezza, ha una capacità di 6.762 passeggeri e 2.138 membri dell'equipaggio, dispone di 2.614 cabine e offre oltre 38.400 mq di spazio pubblico. Disporrà inoltre di 18 bar e lounge e 19 punti di ristoro, tra cui quattro ristoranti principali, due buffet, due locali nell'Msc Yacht Club riservati esclusivamente ai suoi ospiti, oltre a sei ristoranti di specialità separati.
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Esordio italiano alla Bit per la dmc egiziana Dunas Travel: "La nostra azienda opera già da 17 anni in Spagna e in America Latina e da poco siamo presenti anche nella Penisola - racconta Miguel Selma, direttore commerciale delle due aree presidiate dalla compagnia da quasi 20 anni: "Il punto forte del nostro prodotto è il personale: dalle guide agli assistenti in aeroporto h24. Disponiamo di una flotta di quattro autobus grandi e 11 pullmini di proprietà. Acquistiamo grandi volumi di posti per essere competitivi nel mercato, con un ottimo rapporto qualità prezzo". La programmazione di Dunas Travel spazia tra Cairo, Luxor, Aswan, Alessandria, crociere sul Nilo e i soggiorni balneari a Hurghada e Sharm el Sheikh, fino a una vasta selezione di escursioni e attività in tutto l'Egitto.
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di Quirino Falessi
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[post_content] => A meno di un anno dai Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 è stata presentata ieri alla stampa la collezione di nuovi pacchetti di hospitality firmati da On Location, fornitore ufficiale ed esclusivo di hospitality per i Giochi Olimpici e Paralimpici.
Diverse le tipologie di pacchetti pensate non solo per gli appassionati di sport, ma anche per chi vuole cogliere l’occasione di Milano Cortina 2026 per un viaggio nella cultura e nelle tradizioni italiane, e in particolar modo nei territori che ospiteranno i giochi olimpici invernali. I pacchetti partono da 200 euro (Iva esclusa) e possono essere customizzati sulle esigenze dei clienti.
Come dichiarato da Emilio Pozzi, svp e managing director di On Location Italia «l’invito è quello di vivere i Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026 come mai prima d'ora. Questi pacchetti, i primi nel loro genere per i Giochi Olimpici Invernali, offrono un'esperienza di hospitality unica al di fuori delle sedi di gara e consentono ai fan di continuare i festeggiamenti anche quando non assistono a un evento sportivo dei Giochi Olimpici».
Grazie a una rete di agenti di vendita di On Location, parallelamente alla piattaforma di vendita globale, unite a una conoscenza approfondita dei mercati locali e una competenza nella commercializzazione dei prodotti, il maggior numero possibile di fan potrà assistere ai Giochi Olimpici Invernali Milano Cortina 2026 e vivere parallelamente un'esperienza di hospitality di qualità.
Clubhouse 26 Milano
Situata nel cuore della città, la Clubhouse 26 Milano occuperà la storica sede dei Dazi, diventando una location d'incontro che celebra la cultura milanese, tra tradizione e innovazione. Questo spazio di hospitality propone un tradizionale aperitivo italiano e una mostra esclusiva a tema olimpico in collaborazione con il Museo Olimpico, per offrire un'esperienza che unirà eredità olimpica, cultura, arte, sport e intrattenimento.
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Immersa nell'affascinante città di Cortina, la lounge in stile chalet troverà sede presso il rinomato Ristorante 5 Torri. A pochi passi da Corso Italia, Clubhouse 26 Cortina offre accesso garantito agli eventi di Curling e di Sci Alpino femminile, insieme agli stessi servizi premium della location di Milano, tra cui aperitivo, un team di assistenza dedicato e una mostra a tema olimpico.
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Questa destinazione offre un ristoro rilassante prima o dopo le gare sportive a Livigno, con biglietti garantiti per gli eventi di Freestyle e Snowboard. Gli ospiti possono godere delle stesse offerte di hospitality premium delle altre location Clubhouse 26.
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Tifosi, turisti, fan e appassionati sportivi potranno godere di un servizio di alto livello e di panorami mozzafiato negli esclusivi spazi di hospitality all'interno delle sedi di gara per ciascuna delle 16 discipline. L'Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali gestirà anche la Tofane Lounge, situata al traguardo della gara di Sci Alpino femminile. Immersa nel cuore delle Dolomiti, questa lounge offrirà agli ospiti una vista impagabile sulle maestose cime di Cortina d'Ampezzo, e in contemporanea un punto di osservazione unico sullo sport.
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“L’ospitalità è senza dubbio uno dei settori nei quali l’Italia ha saputo affermare la sua leadership a livello internazionale e sarà quindi uno dei punti di forza di Milano Cortina 2026 - ha dichiarato Giovanni Malagò, Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 - L’offerta di On Location amplia così la scelta per chi desidera un soggiorno esclusivo, attirando appassionati da tutto il mondo che vogliono vivere esperienze premium di hospitality”.
Il programma di Hospitality dei Giochi Olimpici Invernali offre anche i pacchetti Overnight che includono la sistemazione per gli ospiti che desiderano alloggiare nei caratteristici e tradizionali villaggi montani e semplificare così gli spostamenti attraverso lo splendido territorio montuoso della regione. Ogni pacchetto Overnight include un biglietto per un evento sportivo olimpico, abbinato a una serie di opzioni di hospitality all'interno delle sedi di gara.
Il pacchetto Winter Essentials punta invece a soddisfare i fan che desiderano un'opzione confortevole e più economica senza rinunciare a servizi di alto livello. Questo pacchetto, a partire da 150 € (IVA esclusa) offre biglietti di Categoria C garantiti per eventi selezionati di Hockey su Ghiaccio presso la sede di Santa Giulia a Milano, insieme all'accesso prioritario (a seconda della venue), un regalo a tema sportivo, accesso privilegiato al Megastore di Milano Cortina e una proposta di snack e bevande all'arrivo.
Federica Pellegrini, Brand Ambassador di On Location Italia ha sottolineato come la joint con Milano Cortina 2026 potrà davvero rappresentare un punto di svolta per l’Italia, adottando questo nuovo modello di integrazione tra spettacolo sportivo e servizi di hospitality d’eccellenza, sulla scia di quanto accade già da tempo in altri Stati.
L’experience di hospitality è stata pensata con un focus importante anche sul food & beverage, la cui direzione è stata affidata a Carlo Zarri, chef e ristoratore italiano con un’importante esperienza nell'ospitalità globale, avendo supervisionato l’offerta culinaria in precedenti appuntamenti dei Giochi Olimpici e Paralimpici, tra cui Salt Lake City 2002, Atene 2004, Torino 2006 e Vancouver 2010. Zarri si concentrerà sulla presentazione delle diverse tradizioni culinarie del Nord Italia, valorizzando nei menu dell'Hospitality Ufficiale le specialità regionali e gli ingredienti locali provenienti da Milano, Valtellina, Cortina d'Ampezzo e Val di Fiemme.
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[post_content] => Salperà da Barcellona, a partire da luglio 2026, la terza nave della classe Icon di Royal Caribbean International. Si chiamerà Legend of the Seas e nella sua stagione di debutto effettuerà itinerari di sette notti nel Mediterraneo occidentale, per poi riposizionarsi a Fort Lauderdale, in Florida, a partire dal novembre successivo per vacanze di sei notti nei Caraibi Occidentali e di otto notti nei Caraibi Meridionali, che includeranno le visite all'isola di Royal Caribbean alle Bahamas, Perfect Day at CocoCay.
La nave è attualmente in costruzione a Turku, in Finlandia. Seguirà la Star of the Seas, la prossima nave della compagnia che debutterà a Port Canaveral il prossimo agosto. Includerà otto quartieri tematici, con oltre 40 opzioni di ristorazione e bar. A bordo della Legend, gli amanti dell'avventura avranno inoltre a disposizione una serie di attrazioni Icon Class, come la Crown's Edge, in parte skywalk, in parte percorso di corde e in parte caduta nel vuoto da brivido, o il più grande parco acquatico in mare, Category 6. Chi cerca il sole potrà invece rilassarsi e scegliere tra sette piscine per ogni tipo di atmosfera e stato d’animo, tra cui Royal Bay, la più grande piscina mai costruita su una nave da crociera, il bar swim-up Swim & Tonic e The Hideaway, rifugio per soli adulti con un’infinity pool sospesa sull'oceano. Inoltre, le famiglie potranno trascorrere del piacevole tempo insieme o vivere divertenti avventure a Surfside, il quartiere progettato per chi viaggia con i bambini, che offre un’ampia gamma di attività e diverse soluzioni di soggiorno, tra cui la Ultimate Family Townhouse a tre piani, con spazi ripensati per tutta la famiglia.
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[post_content] => Uno strumento in grado di investire in una decina di località ad alto potenziale turistico nel nostro Paese, dove acquisire asset da rilanciare attraverso altrettanti fondi dedicati dall’orizzonte temporale di quattro-cinque anni, con una strategia value added e un obiettivo di rendimento a doppia cifra. L'asset management company parte del gruppo Anima, Castello sgr, lancia Hospitality Italian Infrastructure Platform (Hiip): società di investimento a capitale fisso immobiliare di tipo chiuso (Sicaf) con focus sull’hospitality, di cui sarà general partner e gestore.
Fra le destinazioni in target per l’acquisto degli immobili spiccano le più importanti città d’arte, località di mare in Puglia, Sardegna e Sicilia, e mete in Val d’Aosta, nelle Dolomiti e sui laghi del Nord Italia. La piattaforma punta a effettuare investimenti complessivi per 500 milioni di euro nei prossimi 36 mesi. Le prime operazioni in via di finalizzazione riguardano in particolare asset immobiliari situati in destinazioni leisure di fascia alta in Settentrione, in una primaria località sciistica dell’arco alpino e in Sardegna.
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Un'operazione da 110,5 milioni di dollari ha permesso a Ihg di acquisire Ruby Hotels che diventa in questo modo il ventesimo brand del gruppo britannico. Fondato nel 2013 dal ceo Michael Struck, il marchio tedesco è dedicato a un'offerta urban lifestyle per i viaggiatori contemporanei, definita anche con l'espressione lean luxury. Attualmente include 20 proprietà per un totale di 3.483 camere e altre dieci in pipeline per ulteriori 2.235 stanze. Nove hotel si trovano in Germania, tre nel Regno Unito, altrettanti in Austria, due in Svizzera e uno ciascuno in Italia (a Firenze), in Irlanda e in Olanda. Tra le destinazioni protagoniste delle prossime aperture c'è anche Roma, oltre a Edimburgo, Marsiglia e Stoccolma.
L'obiettivo dichiarato di Ihg è ora quello di espandere l'offerta Ruby fino a superare i 120 alberghi nei prossimi dieci anni e a oltrepassare quota 250 in due decadi a livello globale. Il marchio ha dimostrato di essere adatto sia per progetti greenfield, sia per operazioni di riconversione. Negli ultimi cinque anni il tasso di crescita composto (cagr) dell'offerta Ruby è stato del 26%. Ihg prevede di iniziare l'integrazione delle attuali 20 strutture del brand tedesco nei propri sistemi già a partire da quest'anno, per concludere l'operazione entro il 31 marzo del 2026. L'incorporazione delle strutture Ruby permetterà a Ihg di far crescere il proprio portfolio dello 0,3%.
L’accordo, recita una nota aggiuntiva della compagnia tedesca, prevede in particolare solo l’acquisizione del marchio da parte di Ihg, che ne svilupperà il business in franchising. Ruby Group continuerà invece a concentrarsi sul suo attuale modello di crescita basato sulla locazione, in qualità di operatore alberghiero. La società di Struck manterrà la propria indipendenza, senza alcun cambiamento a livello azionario.
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Il gruppo Aries ha chiuso il 2024 con un fatturato complessivo in crescita del 27%, superando quota 54 milioni di euro, nonché con margini operativi lordi oltre i 10 milioni (ebitda: +48% sul 2023). A supportate tali risultati ha contribuito grandemente il comparto mice, che ha registrato un incremento di revenue del 50%, accompagnato da una crescita del 49% del room revenue. Anche il numero di pernottamenti venduti in correlazione a eventi mice ha raggiunto quota 39.822 (+ 39%). La durata media del soggiorno è inoltre salita a 1,91 notti (+11%), mentre la tariffa media giornaliera ha evidenziato un rialzo dell’8%, con una forte concentrazione nei giorni feriali, in particolare tra lunedì e giovedì.
Tutto ciò è stato possibile grazie soprattutto alla crescente domanda internazionale, proveniente principalmente dall’America settentrionale, dal Regno Unito e dall’Europa, e a un forte interesse da parte di aziende, associazioni ed enti istituzionali. I settori aziendali che hanno trainato la crescita includono pharma, medical technology, cosmesi & beauty, advisor companies, banking & finance, gdo, It & tech, e il comparto pubblico (government e pa). Unica eccezione l’automotive, che ha registrato un calo significativo, con una riduzione delle programmazioni e dei lanci di prodotto.
“Il mice si conferma un driver di crescita fondamentale per noi e i risultati conseguiti nell’ultimo anno testimoniano la validità del nostro impegno nell'offrire esperienze su misura per aziende e professionisti - sottolinea il csmo di Aries Group, Raniero Amati -. In questo scenario, per esempio, il Quark Hotel, con il suo moderno centro congressi, uno dei più grandi nella capitale della moda, del business e della finanza, rappresenta un asset strategico per rafforzare la nostra offerta nel comparto”.
Aries prevede ora un trend positivo anche per il 2025, un anno in cui il mercato mostrerà quattro principali tendenze: l’80% degli eventi continuerà in particolare a svolgersi in presenza, con gli hotel congressuali che manterranno un ruolo centrale, ospitando la maggior parte degli incontri (78% secondo Icca). Gli eventi ibridi non sostituiranno dunque quelli fisici ma li completeranno, offrendo nuove opportunità di interazione grazie a tecnologie avanzate di engagement.
L’intelligenza artificiale sarà inoltre determinante per migliorare il networking, analizzare dati in tempo reale e ottimizzare l’esperienza dei partecipanti. Si confermerà in positivo anche l’uso della realtà aumentata e virtuale, con spazi digitalizzati in 3d e app innovative, per una gestione più fluida e interattiva degli eventi professionali.
La sostenibilità diventerà un criterio essenziale nella scelta delle location, orientando il settore verso soluzioni a basso impatto ambientale. Aries rafforzerà il proprio impegno in questo ambito con l’avvio di un progetto Esg (environmental, social, governance), volto a integrare sostenibilità e responsabilità sociale in ogni aspetto delle sue attività. Inoltre, continuerà a collaborare con realtà come Ethic Ocean, Wami, Treedom e diversi gestori di mobilità sostenibile, promuovendo un turismo più responsabile e rigenerativo.
Il settore mice dovrà infine affrontare un aumento medio dei costi del 4,3%, richiedendo così nuove strategie di ottimizzazione. Destinazioni più economiche come Lisbona, Praga e Atene diventeranno perciò sempre più attrattive nel corso dell’anno per le aziende, spingendo i player del settore a ulteriori investimenti a favore di qualità e innovazione.
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