27 July 2024

L’extra alberghiero è la prima attività a ripartire nell’era della pandemia

[ 0 ]

Marco Celani

Istat certifica che la ricettività extra alberghiera è stata la prima a ripartire e il settore ha consentito la tenuta della stagione e il raggiungimento di destinazioni finora fuori di circuiti tradizionali più inflazionati, come le Marche, il Molise e le località montane. Ciò si spiega con i requisiti considerati prioritari da chi ha viaggiato a partire dal lockdown di primavera: la necessità di mete isolate, il desiderio di non condividere spazi comuni, la mancanza di fiducia nelle sanificazioni effettuate in strutture di grandi dimensioni, i viaggi di prossimità in località raggiungibili con mezzi propri, voglia di garantirsi una soluzione di alloggio seppur temporaneo per riuscire a coniugare lavoro e vacanza”.

Così Marco Celani, Presidente Aigab – Associazione italiana gestori affitti brevi commenta i dati diffusi dall’Istat che parlano di presenze dimezzate negli esercizi ricettivi nei primi nove mesi del 2020 e che di fatto fotografano la tenuta del settore extra alberghiero che ha superato quello alberghiero nelle scelte di chi ha viaggiato negli ultimi mesi.

Come Aigab – continua Celani – sosteniamo da mesi che l’epidemia ha accelerato trend già in atto: non solo i millennial o i nomadi digitali preferiscono fare vacanze in mete desuete o vivere esperienze nelle città d’arte condividendo alloggi con coetanei studenti o workers, ma anche le famiglie da tempo preferiscono viaggiare affittando case invece che andare in hotel. Altra novità di questo 2020 è che sempre più spesso anche le aziende, spesso su richiesta dei loro stessi dipendenti, prenotano le case come soluzione principe per il business travel. Il 2020 è stata anche l’estate dell’holiday working, un fenomeno che ha consentito a migliaia di famiglie di vivere insieme periodi lunghi in località tipicamente di villeggiatura, lavorando in remoto. Abbiamo ricevuto fino a ottobre inoltrato richieste di prenotazioni con la specifica necessità di lavorare in appartamento in situazioni che hanno consentito una prima destagionalizzazione di zone abituate a chiudere a settembre (Liguria, Puglia, Sicilia)”.

Ci auguriamo che il Governo – conclude Celani – prenda atto che, anche nel 2021, i gestori che operano professionalmente sul mercato degli affitti brevi, e che noi comeAigab rappresentiamo, potranno dare un contributo importante nell’accoglienza di turisti stranieri e italiani che si porranno nel solco della sharing economy. È difficile prevedere che il turismo tradizionale faccia ritorno ai volumi del passato troppo in fretta. Alcune stime parlano del 2025 per eguagliare l’anno record che in termini di incoming è stato il 2019. È quindi importante che il Governo stimoli i proprietari di seconde case inutilizzate a metterle a reddito rendendone semplice ed efficiente l’affidamento a operatori specializzati che le promuovano online, nel totale rispetto delle normative, con flussi di denaro tracciati, raccogliendo tassa di soggiorno e versando la cedolare secca. Solo così si potrà sviluppare un’offerta alternativa e complementare a quella degli hotel, in grado di ripopolare i borghi e le località oggi sconosciute, che possono essere promosse sul web con gli strumenti della digital economy. Lo sforzo della promozione deve essere e sarà nelle mani delle imprese. È il nostro mestiere. Lo Stato non sprechi soldi in destination management e si concentri invece nella semplificazione normativa, attività che ricordiamo essere a costo zero.

In occasione dell’istituzione del nuovo codice unico nazionale presso il MiBACT invitiamo inoltre il Governo a coinvolgere gli operatori di settore per evitare di complicare gli adempimenti invece di semplificare la raccolta dei dati, al fine di rendere più omogenee le normative districando la selva di leggi regionali che rende le cose complicate a chi vuole operare in regola. Il settore degli affitti brevi ha ricevuto un duro colpo e sicuramente saranno migliaia le imprese che spariranno dal mercato, ma il fatto di essere perlopiù microimprese a bassa intensità di capitale farà sì che, appena sarà terminata la crisi di domanda, l’offerta si adeguerà rapidamente alla ripartenza. Il contributo al Pil dipende esclusivamente dalla capacità del Governo di capire le dinamiche e non porre ostacoli ad un mercato che rinascerà da solo.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472372 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' prevista per domani, sabato 27 luglio, la riapertura della SR 47 che collega Cogne ad Aosta che consentirà alla destinazione della Valle d'Aosta, duramente colpita dall'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi, di riprendere la stagione turistica bruscamente interrotta.   Un primo segnale di ripartenza ha già avuto luogo – lo scorso sabato 20 luglio – con il recupero delle auto da parte dei turisti che alla fine del mese scorso avevano lasciato precipitosamente la località ai piedi del Gran Paradiso. La rapidissima ripresa dei luoghi è stata resa possibile grazie allo strenuo impegno e alla resilienza di tutta la comunità cogneintse, unita nel ripristino di strade, sentieri, agibilità e servizi per permettere il ritorno degli ospiti. “Nella difficoltà dell’alluvione che ci ha colpiti a fine giugno, tutta la comunità di Cogne si è compattata per lavorare insieme e ripristinare lo status quo - ha commentato Raffaella Carlin del Consorzio Turistico della Valle di Cogne -. Dai volontari agli operatori economici, dai tanti giovani giunti a Cogne per un’esperienza lavorativa di una stagione turistica, agli ospiti rimasti in valle, ognuno si è prodigato per aiutare. È grazie a questo vero impegno corale che Cogne è pronta ad accogliere nuovamente tutti coloro che scelgono la bellezza e la tranquillità del luogo per le proprie vacanze estive e che aspettiamo come ospiti e come amici”. La ripresa della normale viabilità sabato 27 luglio sulla strada regionale 47 per raggiungere la località di Cogne vedrà la riapertura delle strutture ricettive, dei ristoranti, dei negozi e dei servizi della località, anche in Valnontey. Parallelamente, si sta lavorando ad un completo calendario di eventi, con tante manifestazioni confermate ed altre in aggiunta. [post_title] => Cogne: la stagione turistica riparte domani, con la riapertura della strada regionale da Aosta [post_date] => 2024-07-26T14:57:39+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722005859000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472367 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Nuova linea di comunicazione per Aci blueteam. Progettata per migliorare il posizionamento della compagnia, l'operazione ha coinvolto il sito web istituzionale e tutti i canali social. L’aggiornamento del portale, in particolare, ha previsto non solo un rinnovamento dell’immagine, ma anche una riorganizzazione strategica dei contenuti in tre aree, al fine di dare più spazio ai singoli servizi. Quella istituzionale (aciblueteam.it), racconta l’azienda, la sua mission e i suoi valori; quella business travel (business.aciblueteam.it), rappresenta il core business dell’azienda e comprende il corporate travel, il mice e il programma di affiliazione per le agenzie partner; infine, quella leisure (leisure.aciblueteam.it) è dedicata al mondo delle vacanze, alle agenzie di proprietà e al brand dei viaggi di lusso Exclusive. Questa sezione include anche il collegamento diretto a PrenotAci: la piattaforma di prenotazione di servizi turistici e accomodation alberghiere di Aci blueteam. L'iniziativa comprende pure i canali social, aggiornati coerentemente con la nuova immagine utilizzando sempre più contenuti foto e video di qualità, moderni ed empatici. Implementate anche una serie di campagne social mirate a coinvolgere l’audience e a favorire una connessione più profonda con i clienti. "La creazione di una nuova linea di comunicazione nasce dalla necessità di elevare la nostra immagine – spiega Piergiorgio Reggio, corporate leisure & marketing director Aci blueteam –. Siamo entusiasti del risultato ottenuto, con un approccio fotografico e cinematografico molto più vicino al settore fashion, che ci contraddistingue come clientela. Ancora più spazio quindi per il racconto dei nostri servizi attraverso contenuti video emozionali, più immediati e molto meno statici rispetto al passato. Un percorso di rinnovamento importante che porteremo avanti in tutte le attività di comunicazione dell’azienda". [post_title] => Aci blueteam rinnova sito e comunicazione social [post_date] => 2024-07-26T14:44:14+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1722005054000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472354 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sarà basata all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze la nuova Hotel Academy nata dalla partnership tra il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta e la Hospitality Innovation Academy. Quest'ultima è un'istituzione sorta nel 2021 in partnership per la didattica con l'Hotel Institute Montreux del gruppo Swiss Educational. L’obiettivo è offrire alta formazione nel management alberghiero e turistico, Il percorso di studi prevede due anni di formazione in Italia nello student campus dell’accademia, ospitato presso il 4 stelle superior fiorentino situato sulle rive dell’Arno, e l’ultimo e terzo anno a Montreux, in Svizzera. I corsi del biennio inizieranno a ottobre e termineranno a marzo, mentre da aprile a settembre gli studenti metteranno in pratica le conoscenze acquisite, attraverso stage curricolari presso aziende partner di Hia. Questi primi due anni hanno lo scopo di offrire agli allievi un luogo dove è favorita la contaminazione tra attività didattica e un ambiente lavorativo operativo. Al termine del percorso, gli studenti raggiungeranno qualifiche adatte a posizioni di supervisor per grandi imprese alberghiere e potranno accedere al Term 4 dell'Hotel Institute Montreux allo scopo di ottenere lo Swiss higher diploma. Oltre all’Hotel Academy, la partnership tra Hia e Bwh permetterà anche di proporre un’offerta diretta in ulteriori tre direzioni: alle nuove risorse, sia con moduli brevi propedeutici al recruiting e alla formazione di figure professionali, sia con corsi di lunga durata; allo staff degli hotel del gruppo con moduli brevi indirizzati alla figura richiesta; e infine a gruppi omogenei con percorsi interni dedicati a specifici cluster come la next generation, general manager, staff direzionale. “Per il settore dell’ospitalità la formazione del personale è fondamentale. La qualità dell’accoglienza e le performance del comparto dipendono dalla professionalità e attitudine delle risorse umane – spiega Sara Digiesi, ceo di Bwh Hotels Italia & Malta –. Accompagnare gli studenti in questo percorso e investire nella loro crescita significa porre un’importante garanzia per il futuro e formare i nuovi professionisti dell’ospitalità pronti a entrare nel mondo del lavoro con competenze aggiornate e avanzate. La formazione non si ferma ai giovani e deve essere continua e innovare le competenze anche per il personale già operativo. Proprio per questo la partnership con Hia diventa doppiamente strategica”. [post_title] => Bwh lancia l’Hotel Academy: il campus sarà all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze [post_date] => 2024-07-26T12:45:20+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( [0] => nofascione ) [post_tag_name] => Array ( [0] => nofascione ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721997920000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472336 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente. Il numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera. “Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart. In aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati Circa un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni. Anche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023. Considerando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.  Prezzi più alti per l’alta domanda L’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna. Quanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole.  Advance booking In questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere. Alla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere. Guardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%). [post_title] => Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019 [post_date] => 2024-07-26T11:10:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721992235000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472276 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Confindustria e sindacati. Siamo al punto di prima. I datori di lavoro non vogliono considerare le proposte migliorative del sindacato per il nuovo contratto di lavoro del turismo. Per cui è arrivata di nuovo a un punto di rottura la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dell'Industria turistica. Dopo due anni di confronto, con una prima interruzione del tavolo lo scorso novembre alla quale ha fatto seguito lo sciopero del 22 dicembre, il confronto tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federturismo e Aica Confindustria era ripreso a maggio. Nonostante siano trascorsi quasi sei anni dalla scadenza del contratto e le parti sindacali abbiano sollecitato, a più riprese, una conclusione rapida dell'accordo, anche nel corso dell'ultimo incontro, di due giorni fa, non è stato possibile entrare nel merito delle proposte avanzate da parte sindacale. Le richieste bocciate per i lavoratori Le tre sigle hanno richiesto a più riprese di discutere di incremento salariale, di interventi migliorativi della parte normativa in merito a contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità, mentre da parte datoriale venivano, invece, avanzate modifiche peggiorative su istituti fondamentali, quali tempo determinato, apprendistato, flessibilità dell'orario di lavoro, richiedendo altresì di introdurre la reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del comparto. Non solo, quindi, un mancato avanzamento del confronto, ma un sensibile passo indietro che vorrebbe mettere in discussione diritti già acquisiti. Una posizione sconsiderata da parte dei datori di lavoro che non mostra rispetto nei confronti degli oltre 200mila lavoratrici e lavoratori impiegati in una compagine di rilievo del settore turistico - grandi catene alberghiere, tour operator, agenzie di viaggio, ristorazione commerciale e collettiva - che non vedono ancora a cui viene, ancor oggi, negato il diritto al rinnovo del contratto nazionale. Stagione estiva Una posizione che appare ancora meno accettabile nel pieno svolgimento di una stagione turistica che, come evidenziano i dati diffusi dalla stessa Confindustria, mostra valori di crescita straordinari che superano le attese, che attestano l'Industria turistica al 10% del Pil nazionale.   Una situazione che appare in pieno contrasto con la lamentata carenza di personale, palesemente legata, alla scarsa attrattività esercitata dalle attuali retribuzioni e dalle condizioni di lavoro che indeboliscono il settore, ostaggio di un contratto scaduto da sei anni.   [post_title] => Confindustria turismo-sindacati è rottura sul rinnovo del contratto nazionale [post_date] => 2024-07-25T13:22:06+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721913726000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472246 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un portfolio di oltre 130 hotel in consulenza per un totale di 30 mila room night annuali, che generano un fatturato gestito di oltre 105 milioni di euro. Dalla fusione di Lvg Group con Diamonds Consulting nasce la nuova realtà della consulenza alberghiera Lvg Hotel Consulting. “Il settore alberghiero richiede oggi delle altissime competenze specifiche, una mentalità volta alla costante innovazione e soprattutto delle risposte risolute e concrete - sottolinea Claudio Lavagna, presidente di Lvg Hotel Consulting -. Questa fusione rappresenta per noi proprio la risposta alle necessità del settore, per offrire servizi all'avanguardia e strategie su misura per ogni cliente". Alla base dei servizi offerti da Lvg Hotel Consulting c’è in particolare un software proprietario basato sull'intelligenza artificiale, che integra tutte le aree di performance delle strutture ricettive: revenue management, analytic cost control, brand reputation, quality management e formazione digitalizzata. Anche la formazione rientra tra le priorità su cui  si focalizzerà la nuova società nel futuro prossimo. L’Academy già esistente verrà infatti perfezionata integrando a supporto delle piattaforme avanzate dall’interfaccia user friendly. Verrà inoltre aggiunta una sezione ad hoc dedicata alle soft skills, fondamentali nell’ambito dell’hospitality ma spesso poco considerate. "Da anni ci dedichiamo alla massimizzazione delle performance delle strutture ricettive - aggiunge Francesco Dicuonzo, amministratore delegato di Lvg Hotel Consulting -. La nostra robusta business intelligence, arricchita dall’intelligenza artificiale e dalle nostre competenze trasversali, eleva le analisi decisionali a un livello che possiamo definire scientifico. Il mix di questi fattori ci porta ad applicare un modello di consulenza alberghiera innovativo, passando dalle attività classiche di consulenza sul revenue management, che già il mercato offre, a un vero e proprio partner che sposa con l’albergatore un progetto a lungo termine". [post_title] => Nasce Lvg Hotel Consulting: nuova realtà consulenziale con un portfolio di oltre 130 hotel [post_date] => 2024-07-25T11:44:16+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721907856000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472243 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prende forme concrete la campagna 'Save Water' varata dal Portogallo e che entro fine 2024 sarà diffusa nell'Algarve, che mira a incoraggiare un uso consapevole dell'acqua. Obiettivo: sensibilizzare i turisti sull'importanza di adottare buone pratiche di utilizzo dell'acqua e invitarli a vivere le loro vacanze in modo più sostenibile, contribuendo all'effettiva protezione delle risorse attraverso un atteggiamento consapevole e responsabile.  In questo solco si inserisce l'iniziativa dell'aeroporto di Faro, dove ieri i turisti in arrivo hanno trovato sei valigie piene d'acqua (40 litri ciascuna) a rotolare sui tappeti dell'area di riconsegna dei bagagli. Queste valigie simboleggiano la quantità di acqua che ogni turista può risparmiare ogni giorno attraverso un modo più consapevole e responsabile di questa risorsa.  All'iniziativa parteciperanno il Segretario di Stato per il Turismo, Pedro Machado, il presidente della Regione Turismo dell'Algarve, André Gomes, il membro del Consiglio di Amministrazione del ente Turismo del Portogallo, Lídia Monteiro e il direttore operativo di Ana Airports, Chloé Lapeyre. Finora, 110 strutture alberghiere hanno aderito al marchio Save Water attraverso il registro sulla piattaforma “Impegno per l'efficienza idrica in Algarve”, l'80% delle quali è già in una fase avanzata di attuazione delle misure e in linea con il piano d'azione (dati aggiornati al 18 luglio). I comuni con il maggior numero di aderenti, in termini assoluti, sono Albufeira, Loulé, Lagoa e Portimão, e il numero di aderenti attuali rappresenta il 31% dei posti letto disponibili nelle strutture alberghiere della regione. Il presidente di Turismo dell'Algarve, André Gomes, ritiene che «la sfida idrica nell'Algarve ha determinato una profonda trasformazione del settore turistico. Attraverso il marchio Save Water, stiamo incoraggiando l'adozione di pratiche innovative per ridurre il consumo di acqua e l'adesione dei nostri partner dimostra un forte impegno per la sostenibilità. Siamo convinti che promuovendo l'efficienza idrica e la sensibilizzazione sull’importanza dell'acqua, costruiremo un futuro più sostenibile per la regione. La collaborazione tra tutti è fondamentale per vincere questa sfida e posizionare l'Algarve come destinazione di riferimento in termini di turismo sostenibile». «Promuovere il Portogallo come destinazione sostenibile è fondamentale e la campagna Save Water riflette questo impegno - ricorda Lídia Monteiro, membro del Consiglio di Amministrazione dell'ente Turismo del Portogallo -. Attraverso attività di sensibilizzazione con i turisti stiamo evidenziando l'importanza della preoccupazione ambientale e coinvolgendo i visitatori nella protezione delle nostre risorse idriche. L'obiettivo è trasformare ogni turista in un agente attivo e positivo nell'uso efficiente dell'acqua, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti». [post_title] => Il Portogallo investe sulla sostenibilità: al via in Algarve la campagna 'Save Water' [post_date] => 2024-07-25T11:42:57+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721907777000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472238 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Incontri, networking, nuove conoscenze e scambi di idee su prospettive attuali e future. Torna al palacongressi di Rimini il prossimo 8 ottobre l'Hospitality Day. Organizzata da Teamwork Hospitality e giunta ormai alla sua undicesima edizione, si tratta di una giornata dedicata al mondo dell’ospitalità, durante la quale operatori turistici, titolari e direttori di strutture ricettive, imprenditori, manager e consulenti si riuniscono per confrontarsi e condividere le proprie esperienze, per sviluppare strategie efficaci e scoprire le ultime tendenze del settore. Il tutto, affrontando tematiche quali vendita e sviluppo commerciale, automazione e innovazione digitale, leadership e gestione dei collaboratori, fidelizzazione dei clienti e reputazione, marketing e comunicazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e ospitalità inclusiva, ristorazione, housekeeping e progettazione alberghiera. Saranno in particolare 15 le sale formative, otto le arene tematiche e 250 gli espositori. A ciò si aggiungeranno uno spazio di networking che si svilupperà su 5 mila mq, più di 180 interventi con 200 relatori italiani e internazionali, e un numero di visitatori che nel 2023 ha raggiunto le 5 mila iscrizioni all’evento. Tra le otto arene tematiche, il Cafe del design, per progetti di hotel a cui ispirarsi confrontandosi con architetti d’eccezione; l’arena comunicazione, per migliorare l’utilizzo di parole e immagini grazie ai consigli dei migliori creativi; la housekeeping, per scoprire tutto sul reparto ai piani con governanti e aziende del pulito; la food&beverage con gli esperti della ristorazione; la revenue e tecnologia, per affrontare tematiche relative a dati, tariffe di vendita e nuove frontiere della distribuzione online; la hotel of the future per ristrutturare senza errori; la people have the power, su risorse umane, motivazione, merito, inclusività e competenze del futuro; e infine la voce dell’albergatore con storie e testimonianze di imprenditori di successo. Tra i relatori che hanno già confermato la loro presenza all’undicesima edizione Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista; Edoardo Raspelli, giornalista e critico gastronomico; Bruno Vanzan, barman campione del mondo e imprenditore; Paolo Cevoli, comico e artista; Diego Renda, esperto di qualità alberghiera; Gian Paolo Venier, architetto; Davide Bertozzi, copywriter e direttore creativo; Eva Codina Candelich, general manager di Casa di Langa in Piemonte; Ilaria Bigliazzi, direttore del personale del Borro Toscana [post_title] => Al via l'8 ottobre a Rimini l'undicesima edizione dell'Hospitality Day [post_date] => 2024-07-25T11:23:55+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721906635000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 472205 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua). Durante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno. Le prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno. «La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine». [post_title] => EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda "resta forte" [post_date] => 2024-07-25T09:35:13+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721900113000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "lextra alberghiero riparte" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":24,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1036,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472372","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' prevista per domani, sabato 27 luglio, la riapertura della SR 47 che collega Cogne ad Aosta che consentirà alla destinazione della Valle d'Aosta, duramente colpita dall'alluvione del 29 e 30 giugno scorsi, di riprendere la stagione turistica bruscamente interrotta.\r\n\r\n \r\n\r\nUn primo segnale di ripartenza ha già avuto luogo – lo scorso sabato 20 luglio – con il recupero delle auto da parte dei turisti che alla fine del mese scorso avevano lasciato precipitosamente la località ai piedi del Gran Paradiso.\r\n\r\nLa rapidissima ripresa dei luoghi è stata resa possibile grazie allo strenuo impegno e alla resilienza di tutta la comunità cogneintse, unita nel ripristino di strade, sentieri, agibilità e servizi per permettere il ritorno degli ospiti.\r\n\r\n“Nella difficoltà dell’alluvione che ci ha colpiti a fine giugno, tutta la comunità di Cogne si è compattata per lavorare insieme e ripristinare lo status quo - ha commentato Raffaella Carlin del Consorzio Turistico della Valle di Cogne -. Dai volontari agli operatori economici, dai tanti giovani giunti a Cogne per un’esperienza lavorativa di una stagione turistica, agli ospiti rimasti in valle, ognuno si è prodigato per aiutare. È grazie a questo vero impegno corale che Cogne è pronta ad accogliere nuovamente tutti coloro che scelgono la bellezza e la tranquillità del luogo per le proprie vacanze estive e che aspettiamo come ospiti e come amici”.\r\n\r\nLa ripresa della normale viabilità sabato 27 luglio sulla strada regionale 47 per raggiungere la località di Cogne vedrà la riapertura delle strutture ricettive, dei ristoranti, dei negozi e dei servizi della località, anche in Valnontey. Parallelamente, si sta lavorando ad un completo calendario di eventi, con tante manifestazioni confermate ed altre in aggiunta.","post_title":"Cogne: la stagione turistica riparte domani, con la riapertura della strada regionale da Aosta","post_date":"2024-07-26T14:57:39+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1722005859000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472367","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Nuova linea di comunicazione per Aci blueteam. Progettata per migliorare il posizionamento della compagnia, l'operazione ha coinvolto il sito web istituzionale e tutti i canali social. L’aggiornamento del portale, in particolare, ha previsto non solo un rinnovamento dell’immagine, ma anche una riorganizzazione strategica dei contenuti in tre aree, al fine di dare più spazio ai singoli servizi. Quella istituzionale (aciblueteam.it), racconta l’azienda, la sua mission e i suoi valori; quella business travel (business.aciblueteam.it), rappresenta il core business dell’azienda e comprende il corporate travel, il mice e il programma di affiliazione per le agenzie partner; infine, quella leisure (leisure.aciblueteam.it) è dedicata al mondo delle vacanze, alle agenzie di proprietà e al brand dei viaggi di lusso Exclusive. Questa sezione include anche il collegamento diretto a PrenotAci: la piattaforma di prenotazione di servizi turistici e accomodation alberghiere di Aci blueteam.\r\n\r\nL'iniziativa comprende pure i canali social, aggiornati coerentemente con la nuova immagine utilizzando sempre più contenuti foto e video di qualità, moderni ed empatici. Implementate anche una serie di campagne social mirate a coinvolgere l’audience e a favorire una connessione più profonda con i clienti. \"La creazione di una nuova linea di comunicazione nasce dalla necessità di elevare la nostra immagine – spiega Piergiorgio Reggio, corporate leisure & marketing director Aci blueteam –. Siamo entusiasti del risultato ottenuto, con un approccio fotografico e cinematografico molto più vicino al settore fashion, che ci contraddistingue come clientela. Ancora più spazio quindi per il racconto dei nostri servizi attraverso contenuti video emozionali, più immediati e molto meno statici rispetto al passato. Un percorso di rinnovamento importante che porteremo avanti in tutte le attività di comunicazione dell’azienda\".","post_title":"Aci blueteam rinnova sito e comunicazione social","post_date":"2024-07-26T14:44:14+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1722005054000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472354","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sarà basata all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze la nuova Hotel Academy nata dalla partnership tra il gruppo Bwh Hotels Italia & Malta e la Hospitality Innovation Academy. Quest'ultima è un'istituzione sorta nel 2021 in partnership per la didattica con l'Hotel Institute Montreux del gruppo Swiss Educational. L’obiettivo è offrire alta formazione nel management alberghiero e turistico,\r\n\r\nIl percorso di studi prevede due anni di formazione in Italia nello student campus dell’accademia, ospitato presso il 4 stelle superior fiorentino situato sulle rive dell’Arno, e l’ultimo e terzo anno a Montreux, in Svizzera. I corsi del biennio inizieranno a ottobre e termineranno a marzo, mentre da aprile a settembre gli studenti metteranno in pratica le conoscenze acquisite, attraverso stage curricolari presso aziende partner di Hia. Questi primi due anni hanno lo scopo di offrire agli allievi un luogo dove è favorita la contaminazione tra attività didattica e un ambiente lavorativo operativo. Al termine del percorso, gli studenti raggiungeranno qualifiche adatte a posizioni di supervisor per grandi imprese alberghiere e potranno accedere al Term 4 dell'Hotel Institute Montreux allo scopo di ottenere lo Swiss higher diploma.\r\n\r\nOltre all’Hotel Academy, la partnership tra Hia e Bwh permetterà anche di proporre un’offerta diretta in ulteriori tre direzioni: alle nuove risorse, sia con moduli brevi propedeutici al recruiting e alla formazione di figure professionali, sia con corsi di lunga durata; allo staff degli hotel del gruppo con moduli brevi indirizzati alla figura richiesta; e infine a gruppi omogenei con percorsi interni dedicati a specifici cluster come la next generation, general manager, staff direzionale.\r\n\r\n“Per il settore dell’ospitalità la formazione del personale è fondamentale. La qualità dell’accoglienza e le performance del comparto dipendono dalla professionalità e attitudine delle risorse umane – spiega Sara Digiesi, ceo di Bwh Hotels Italia & Malta –. Accompagnare gli studenti in questo percorso e investire nella loro crescita significa porre un’importante garanzia per il futuro e formare i nuovi professionisti dell’ospitalità pronti a entrare nel mondo del lavoro con competenze aggiornate e avanzate. La formazione non si ferma ai giovani e deve essere continua e innovare le competenze anche per il personale già operativo. Proprio per questo la partnership con Hia diventa doppiamente strategica”.","post_title":"Bwh lancia l’Hotel Academy: il campus sarà all'interno del WorldHotels Crafted Mulino di Firenze","post_date":"2024-07-26T12:45:20+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":["nofascione"],"post_tag_name":["nofascione"]},"sort":[1721997920000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472336","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Sul fronte turistico quella del 2024 sarà un’estate più positiva rispetto a quella, già ottima, dello scorso anno. Lo rivela la nuova indagine alle imprese ricettive italiane alberghiere ed extralberghiere condotta da Isnart per Unioncamere, che tratteggia una stagione estiva decisamente promettente.\r\nIl numero delle prenotazioni delle camere nel periodo luglio-settembre 2024 risulta infatti maggiore di quello raggiunto sia nel 2023 che nel 2019, anno record del turismo italiano. Nel dettaglio le stime a cura di Isnart prevedono un tasso di occupazione pari all’80% per luglio (a fronte del 75% del luglio 2023), all’82% per agosto (in linea nel complesso con l’85% di camere occupate nell’agosto 2023) e al 71% per settembre (60% lo scorso anno). Evidenze ancora più rosee se paragonate al 2019, quando l’occupazione di luglio era al 69%, al 78% quella di agosto e al 49% quella di settembre. Tale andamento esprime tra l’altro anche una tendenza all’allungamento della stagione turistica, fattore da sempre considerato un’esigenza strategica per tutta la filiera.\r\n“Le previsioni più che positive per la stagione estiva in corso confermano un trend di crescita importante per l’intera filiera del turismo, dimostrando quanto questa concorra sempre più a sostenere l’economia e il Pil del Paese. È tuttavia necessario puntare anche a sostenere un turismo di qualità e non solo di quantità, con strategie capaci di contenere le dinamiche di overtourism che da un lato si rivelano sempre più difficilmente sostenibili da parte delle comunità locali e dall’altro rischiano, nel lungo termine, di compromettere l’attrattività delle destinazioni stesse a nocumento anche della stessa filiera” ha dichiarato Loretta Credaro, presidente di Isnart.\r\n\r\nIn aumento le presenze sia internazionali che degli italiani. Boom degli affitti privati\r\nCirca un quinto delle strutture ricettive (19%) segnala un aumento dei turisti stranieri, provenienti da Germania (63%), Francia (53%) e Regno Unito (44%), mentre il 16% delle strutture in generale dichiara un aumento degli italiani. Andamento positivo anche per gli affitti degli alloggi privati, che segnano un +20% in termini di notti prenotate presso strutture Airbnb per il periodo luglio-settembre 2024 rispetto all’anno scorso, passando da 10,3 a 12,4 milioni.\r\nAnche per il mese di settembre il settore ricettivo alberghiero registra prenotazioni al 70%, in miglioramento rispetto all’occupazione di camere a settembre 2023 (62%); mentre il settore extralberghiero prevede di attestarsi al 72% di prenotato contro il 58% dell’occupato dello scorso anno. In particolare, gli alberghi in zone di campagna stimano il 76% di camere prenotate per agosto, in calo sullo scorso anno, ma con un recupero a settembre (dal 56% al 68%). Le prenotazioni presso le strutture cittadine si attestano invece al 73% rispetto al 63% di camere occupate a settembre 2023.\r\nConsiderando il periodo da giugno a settembre nel complesso va evidenziato che le prenotazioni provengono nella stragrande maggioranza dei casi dai grandi portali OTA come Booking e TripAdvisor. Le strutture in campagna e nelle località termali registrano un’incidenza maggiore di turisti italiani sul totale prenotazioni 2024, rispettivamente il 74% e il 72%. Sono il 36% delle strutture in montagna, il 35% di quelle al lago ed il 32% di quelle nelle città a segnalare, al contrario, tra i propri utenti una prevalenza di turisti stranieri.\r\n\r\n Prezzi più alti per l’alta domanda\r\nL’indagine conferma un trend di rincaro dei prezzi nella filiera turistica: in particolare, il 48% delle strutture dichiara di aver dovuto aumentare i prezzi per far fronte all’aumento dei costi di gestione. Ma il fenomeno appare condizionato anche dalla consistente crescita della domanda soprattutto straniera e dal peso dell’inflazione, messo in evidenza dal 59% delle strutture al mare e dal 56% di quelle in montagna.\r\nQuanto alla tipologia di strutture, i prezzi aumentano maggiormente per gli hotel (59%) e per gli agriturismi (51%), mentre resta stabile il prezzo praticato dai camping e dai villaggi turistici (75%). Dal punto di vista territoriale il trend di rincaro risulta più marcato nel Nord-Est e al Sud e isole. \r\n\r\nAdvance booking\r\nIn questo scenario, si segnala il fenomeno dell’advance booking, ovvero della scontistica offerta a chi prenota per tempo, che coinvolge il 12% delle strutture ricettive; nel dettaglio, la propone il 16% delle strutture al mare ed il 13% di quelle in campagna, che possono contare su prezzi già mantenuti in gran parte stabili. A ricorrere a questa scontistica è poi il 17% delle strutture alberghiere.\r\nAlla luce di costi sostenuti e prenotazioni ricevute finora, oltre la metà delle imprese stima un pareggio di bilancio per il 2024 (55%); mentre oltre un terzo degli operatori pensa di conseguire utili di esercizio, quota che aumenta al 44% per le strutture alberghiere.\r\nGuardando ai prodotti turistici, pensano di conseguire utili in bilancio le strutture ricettive in località termali (47%) e al mare (42%); tra le aree territoriali, gli opera-tori più ottimisti sono quelli del Nord-Est (46%) e di Sud e isole (37%).","post_title":"Isnart: cresce l'occupazione alberghiera. Luglio-settembre meglio del 2019","post_date":"2024-07-26T11:10:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721992235000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472276","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Confindustria e sindacati. Siamo al punto di prima. I datori di lavoro non vogliono considerare le proposte migliorative del sindacato per il nuovo contratto di lavoro del turismo. Per cui è arrivata di nuovo a un punto di rottura la trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale dell'Industria turistica. Dopo due anni di confronto, con una prima interruzione del tavolo lo scorso novembre alla quale ha fatto seguito lo sciopero del 22 dicembre, il confronto tra Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e Federturismo e Aica Confindustria era ripreso a maggio.\r\n\r\nNonostante siano trascorsi quasi sei anni dalla scadenza del contratto e le parti sindacali abbiano sollecitato, a più riprese, una conclusione rapida dell'accordo, anche nel corso dell'ultimo incontro, di due giorni fa, non è stato possibile entrare nel merito delle proposte avanzate da parte sindacale.\r\nLe richieste bocciate per i lavoratori\r\nLe tre sigle hanno richiesto a più riprese di discutere di incremento salariale, di interventi migliorativi della parte normativa in merito a contrasto a violenza e molestie nei luoghi di lavoro, congedi per le donne vittime di violenza, genitorialità e bilateralità, mentre da parte datoriale venivano, invece, avanzate modifiche peggiorative su istituti fondamentali, quali tempo determinato, apprendistato, flessibilità dell'orario di lavoro, richiedendo altresì di introdurre la reperibilità per le lavoratrici e i lavoratori del comparto.\r\n\r\nNon solo, quindi, un mancato avanzamento del confronto, ma un sensibile passo indietro che vorrebbe mettere in discussione diritti già acquisiti. Una posizione sconsiderata da parte dei datori di lavoro che non mostra rispetto nei confronti degli oltre 200mila lavoratrici e lavoratori impiegati in una compagine di rilievo del settore turistico - grandi catene alberghiere, tour operator, agenzie di viaggio, ristorazione commerciale e collettiva - che non vedono ancora a cui viene, ancor oggi, negato il diritto al rinnovo del contratto nazionale.\r\nStagione estiva\r\nUna posizione che appare ancora meno accettabile nel pieno svolgimento di una stagione turistica che, come evidenziano i dati diffusi dalla stessa Confindustria, mostra valori di crescita straordinari che superano le attese, che attestano l'Industria turistica al 10% del Pil nazionale.  \r\n\r\nUna situazione che appare in pieno contrasto con la lamentata carenza di personale, palesemente legata, alla scarsa attrattività esercitata dalle attuali retribuzioni e dalle condizioni di lavoro che indeboliscono il settore, ostaggio di un contratto scaduto da sei anni.\r\n\r\n ","post_title":"Confindustria turismo-sindacati è rottura sul rinnovo del contratto nazionale","post_date":"2024-07-25T13:22:06+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721913726000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472246","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un portfolio di oltre 130 hotel in consulenza per un totale di 30 mila room night annuali, che generano un fatturato gestito di oltre 105 milioni di euro. Dalla fusione di Lvg Group con Diamonds Consulting nasce la nuova realtà della consulenza alberghiera Lvg Hotel Consulting. “Il settore alberghiero richiede oggi delle altissime competenze specifiche, una mentalità volta alla costante innovazione e soprattutto delle risposte risolute e concrete - sottolinea Claudio Lavagna, presidente di Lvg Hotel Consulting -. Questa fusione rappresenta per noi proprio la risposta alle necessità del settore, per offrire servizi all'avanguardia e strategie su misura per ogni cliente\".\r\n\r\nAlla base dei servizi offerti da Lvg Hotel Consulting c’è in particolare un software proprietario basato sull'intelligenza artificiale, che integra tutte le aree di performance delle strutture ricettive: revenue management, analytic cost control, brand reputation, quality management e formazione digitalizzata. Anche la formazione rientra tra le priorità su cui  si focalizzerà la nuova società nel futuro prossimo. L’Academy già esistente verrà infatti perfezionata integrando a supporto delle piattaforme avanzate dall’interfaccia user friendly. Verrà inoltre aggiunta una sezione ad hoc dedicata alle soft skills, fondamentali nell’ambito dell’hospitality ma spesso poco considerate.\r\n\r\n\"Da anni ci dedichiamo alla massimizzazione delle performance delle strutture ricettive - aggiunge Francesco Dicuonzo, amministratore delegato di Lvg Hotel Consulting -. La nostra robusta business intelligence, arricchita dall’intelligenza artificiale e dalle nostre competenze trasversali, eleva le analisi decisionali a un livello che possiamo definire scientifico. Il mix di questi fattori ci porta ad applicare un modello di consulenza alberghiera innovativo, passando dalle attività classiche di consulenza sul revenue management, che già il mercato offre, a un vero e proprio partner che sposa con l’albergatore un progetto a lungo termine\".","post_title":"Nasce Lvg Hotel Consulting: nuova realtà consulenziale con un portfolio di oltre 130 hotel","post_date":"2024-07-25T11:44:16+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721907856000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472243","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prende forme concrete la campagna 'Save Water' varata dal Portogallo e che entro fine 2024 sarà diffusa nell'Algarve, che mira a incoraggiare un uso consapevole dell'acqua. Obiettivo: sensibilizzare i turisti sull'importanza di adottare buone pratiche di utilizzo dell'acqua e invitarli a vivere le loro vacanze in modo più sostenibile, contribuendo all'effettiva protezione delle risorse attraverso un atteggiamento consapevole e responsabile. \r\nIn questo solco si inserisce l'iniziativa dell'aeroporto di Faro, dove ieri i turisti in arrivo hanno trovato sei valigie piene d'acqua (40 litri ciascuna) a rotolare sui tappeti dell'area di riconsegna dei bagagli. Queste valigie simboleggiano la quantità di acqua che ogni turista può risparmiare ogni giorno attraverso un modo più consapevole e responsabile di questa risorsa. \r\nAll'iniziativa parteciperanno il Segretario di Stato per il Turismo, Pedro Machado, il presidente della Regione Turismo dell'Algarve, André Gomes, il membro del Consiglio di Amministrazione del ente Turismo del Portogallo, Lídia Monteiro e il direttore operativo di Ana Airports, Chloé Lapeyre.\r\nFinora, 110 strutture alberghiere hanno aderito al marchio Save Water attraverso il registro sulla piattaforma “Impegno per l'efficienza idrica in Algarve”, l'80% delle quali è già in una fase avanzata di attuazione delle misure e in linea con il piano d'azione (dati aggiornati al 18 luglio).\r\nI comuni con il maggior numero di aderenti, in termini assoluti, sono Albufeira, Loulé, Lagoa e Portimão, e il numero di aderenti attuali rappresenta il 31% dei posti letto disponibili nelle strutture alberghiere della regione.\r\nIl presidente di Turismo dell'Algarve, André Gomes, ritiene che «la sfida idrica nell'Algarve ha determinato una profonda trasformazione del settore turistico. Attraverso il marchio Save Water, stiamo incoraggiando l'adozione di pratiche innovative per ridurre il consumo di acqua e l'adesione dei nostri partner dimostra un forte impegno per la sostenibilità. Siamo convinti che promuovendo l'efficienza idrica e la sensibilizzazione sull’importanza dell'acqua, costruiremo un futuro più sostenibile per la regione. La collaborazione tra tutti è fondamentale per vincere questa sfida e posizionare l'Algarve come destinazione di riferimento in termini di turismo sostenibile».\r\n«Promuovere il Portogallo come destinazione sostenibile è fondamentale e la campagna Save Water riflette questo impegno - ricorda Lídia Monteiro, membro del Consiglio di Amministrazione dell'ente Turismo del Portogallo -. Attraverso attività di sensibilizzazione con i turisti stiamo evidenziando l'importanza della preoccupazione ambientale e coinvolgendo i visitatori nella protezione delle nostre risorse idriche. L'obiettivo è trasformare ogni turista in un agente attivo e positivo nell'uso efficiente dell'acqua, contribuendo a un futuro più sostenibile per tutti».","post_title":"Il Portogallo investe sulla sostenibilità: al via in Algarve la campagna 'Save Water'","post_date":"2024-07-25T11:42:57+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1721907777000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472238","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Incontri, networking, nuove conoscenze e scambi di idee su prospettive attuali e future. Torna al palacongressi di Rimini il prossimo 8 ottobre l'Hospitality Day. Organizzata da Teamwork Hospitality e giunta ormai alla sua undicesima edizione, si tratta di una giornata dedicata al mondo dell’ospitalità, durante la quale operatori turistici, titolari e direttori di strutture ricettive, imprenditori, manager e consulenti si riuniscono per confrontarsi e condividere le proprie esperienze, per sviluppare strategie efficaci e scoprire le ultime tendenze del settore. Il tutto, affrontando tematiche quali vendita e sviluppo commerciale, automazione e innovazione digitale, leadership e gestione dei collaboratori, fidelizzazione dei clienti e reputazione, marketing e comunicazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e ospitalità inclusiva, ristorazione, housekeeping e progettazione alberghiera.\r\n\r\nSaranno in particolare 15 le sale formative, otto le arene tematiche e 250 gli espositori. A ciò si aggiungeranno uno spazio di networking che si svilupperà su 5 mila mq, più di 180 interventi con 200 relatori italiani e internazionali, e un numero di visitatori che nel 2023 ha raggiunto le 5 mila iscrizioni all’evento. Tra le otto arene tematiche, il Cafe del design, per progetti di hotel a cui ispirarsi confrontandosi con architetti d’eccezione; l’arena comunicazione, per migliorare l’utilizzo di parole e immagini grazie ai consigli dei migliori creativi; la housekeeping, per scoprire tutto sul reparto ai piani con governanti e aziende del pulito; la food&beverage con gli esperti della ristorazione; la revenue e tecnologia, per affrontare tematiche relative a dati, tariffe di vendita e nuove frontiere della distribuzione online; la hotel of the future per ristrutturare senza errori; la people have the power, su risorse umane, motivazione, merito, inclusività e competenze del futuro; e infine la voce dell’albergatore con storie e testimonianze di imprenditori di successo.\r\n\r\nTra i relatori che hanno già confermato la loro presenza all’undicesima edizione Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista; Edoardo Raspelli, giornalista e critico gastronomico; Bruno Vanzan, barman campione del mondo e imprenditore; Paolo Cevoli, comico e artista; Diego Renda, esperto di qualità alberghiera; Gian Paolo Venier, architetto; Davide Bertozzi, copywriter e direttore creativo; Eva Codina Candelich, general manager di Casa di Langa in Piemonte; Ilaria Bigliazzi, direttore del personale del Borro Toscana","post_title":"Al via l'8 ottobre a Rimini l'undicesima edizione dell'Hospitality Day","post_date":"2024-07-25T11:23:55+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1721906635000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"472205","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Utili in crescita per easyJet che chiude il terzo trimestre con ricavi per 2,63 miliardi di sterline, +11%, grazie all'aumento dei passeggeri dell'8%, dei ricavi ancillary (+4%) e dei pacchetti vacanza easyJet Holidays. L'utile prima delle imposte è stato di 236 milioni di sterline, pari ad un incremento del +16% (33 milioni di sterline su base annua).\r\n\r\nDurante il terzo trimestre easyJet ha volato 28,1 milioni di posti, un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, quando il vettore ha volato 26,2 milioni di posti. Il load factor è stato del 90%, rispetto a quello del 92% a giugno.\r\n\r\nLe prenotazioni per il quarto trimestre continuano ad aumentare, con il 69% ora venduto, +1 ppt anno su anno con il 7% in più di capacità in vendita. Ciò significa che easyJet ha attualmente venduto 1,5 milioni di posti in più per l'alta stagione estiva rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, con un rendimento totale sostanzialmente stabile anno su anno.\r\n\r\n«La nostra ottima performance nel trimestre è stata guidata da un numero maggiore di passeggeri che hanno scelto easyJet per il nostro network di destinazioni e per il nostro rapporto qualità-prezzo - ha commentato il ceo Johan Lundgren - Questo risultato è stato raggiunto nonostante la Pasqua cadesse a marzo quest'anno, dimostrando la continua importanza dei viaggi e questo significa che rimaniamo sulla giusta rotta per offrire un'altra estate da record, portandoci un passo avanti verso i nostri obiettivi a medio termine».","post_title":"EasyJet centra un trimestre col segno più: profitti a +16%, la domanda \"resta forte\"","post_date":"2024-07-25T09:35:13+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721900113000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti