27 aprile 2022 13:12
Una strategia di sviluppo paneuropea da 500 milioni di euro. E’ questo il cuore della partnership strategica siglata tra LaSalle Investment Management e il gruppo Numa, operatore specializzato nelle accomodation non tradizionali con un focus particolare sulla tecnologia. La collaborazione rientra nel crescente business value-add investments di LaSalle e prevede l’acquisizione, la ristrutturazione e l’asset management di hotel, ostelli, appartamenti con servizi per soggiorni prolungati, boutique hotel liberi o presto liberi, oltre a progetti di conversione di proprietà non brandizzate nelle principali città dell’Europa occidentale. Nell’ambito della stessa partnership, tali strutture saranno quindi progettate, gestite e organizzate dal gruppo Numa.
Lo sviluppo si focalizzerà in particolare su proprietà ubicate in posizioni privilegiate nel centro delle città. Sono state già indentificate 15 location in città di Regno Unito, Spagna, Italia e Paesi Bassi, per un valore complessivo di oltre 450 milioni di euro. I lavori di ristrutturazione dovrebbero richiedere dai sei ai 18 mesi. Grazie a questi interventi saranno create camere per soggiorni brevi, medi e lunghi, con la massima flessibilità di utilizzo per ottimizzare i livelli di occupazione. La Salle e Numa cercheranno inoltre di integrare nei progetti vari standard di sostenibilità, tra cui la ventilazione ibrida e i sistemi di riciclaggio dell’acqua, con lo scopo di garantire valutazioni Breeam (certificato di costruzione sostenibile) eccellenti e le zero emissioni di carbonio in tutto il portafoglio entro il 2050.
“La partnership con LaSalle sottolinea la nostra capacità di offrire soluzioni di ospitalità completamente integrate – spiega il director real estate del gruppo Numa, Philipp Rohweder -. Prevediamo che il settore dell’hotelleria continuerà a beneficiare dei mega-trend in corso, dei cambiamenti nel consumo e della complessiva ripresa post-pandemia. Con LaSalle,abbiamo trovato un partner con una forte esperienza nel settore immobiliare e una rete in tutta Europa, con cui continueremo la nostra storia di crescita nel settore europeo dell’ospitalità”.
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[post_content] => Air Arabia Maroc ha inaugurato il nuovo collegamento tra Fez e l’aeroporto di Milano Bergamo, dove l’aeromobile A320 che ha effettuato il primo volo è stato accolto dal tradizionale arco d’acqua dei Vigili del Fuoco del Distaccamento aeroportuale di Orio al Serio.
Si tratta della seconda rotta che Air Arabia opera tra il Marocco e lo scalo orobico, dopo quella con Casablanca aperta il 12 maggio 2009.
Il nuovo collegamento con Fez viene operato con due frequenze alla settimana, nei giorni di mercoledì e domenica. Sia sulla rotta con Fez che quella con Casablanca, operata tutti i giorni ad eccezione di sabato, viene impiegato l’Airbus A320 configurato in classe unica da 174 posti.
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Dal 7 dicembre 2022, Air Arabia collega tutti i giorni Milano Bergamo con l'Aeroporto Internazionale di Sharjah, situato a pochi km dal centro cittadino e a soli venti minuti da Dubai. Su questa rotta viene impiegato l’Airbus A321neoLr, configurato in classe unica da 215 posti. Lo scalo a Sharjah consente di proseguire verso oltre 80 destinazioni in Asia, nei Paesi dell’Est, del Golfo Persico e in Africa.
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Questa nuova rotta garantisce connessioni con i quattro aeroporti corsi: Ajaccio, Bastia, Figari e Calvi. Gli orari sono stati adattati per consentire coincidenze agevoli a Nizza, rendendo più facile per i viaggiatori italiani raggiungere la Corsica e per gli isolani raggiungere Firenze.
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L'intesa commerciale permetterà ai passeggeri di viaggiare comodamente attraverso i network delle due compagnie, offrendo maggiori opportunità di viaggio.
"Questo accordo rafforza ulteriormente la strategia commerciale di crescita di Ita Airways e apre una via di accesso privilegiata a tutti i passeggeri, che beneficeranno della connettività tramite Roma Fiumicino e Reykjavik - ha dichiarato Andrea Benassi, direttore generale di di Ita -. Questo accordo rappresenta il 37° codeshare della compagnia, un risultato eccellente raggiunto in poco più di tre anni”.
"La partnership con Ita consentirà offrirà ai nostri passeggeri comodi collegamenti tra i network delle due compagnie. Ita Airways dispone di un esteso network di destinazioni e offre ai passeggeri un'eccellente esperienza di viaggio" ha aggiunto Bogi Nils Bogason, ceo di Icelandair.
L’accordo rafforzerà la connettività tra Roma e Reykjavík, consentendo collegamenti con l’ampio network domestico del vettore italiano. Ita e Icelandair prevedono di ampliare ulteriormente la partnership, aggiungendo nuove connessioni tramite i principali gateway europei comuni alle due compagnie.
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[post_content] => Non si arresta la corsa della Thailandia verso il traguardo dei 36 milioni di arrivi internazionali fissato per fine 2024. Il Paese, fino allo scorso 8 dicembre, ha registrato 32,7 milioni di turisti stranieri.
Secondo i dati resi noti dall'Ufficio del Primo Ministro thailandese i visitatori stranieri hanno speso circa 43,9 miliardi di dollari durante il loro soggiorno nel Paese.
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Le ambizioni di Jirayu Houngsub, portavoce dell'Ufficio del Primo Ministro, puntano ad aumentare il numero di visitatori a lungo raggio, in particolare dall'Europa, nelle prossime settimane, per raggiungere l'obiettivo di 36 milioni di arrivi.
Jirayu ha ricordato con piacere il lancio da parte di Neos di voli diretti da Ostrava - città industriale nel Nord-est della Repubblica Ceca - a Phuket lo scorso 13 dicembre, sottolineando che ciò potrebbe contribuire a raggiungere l'obiettivo di attirare 60.000 viaggiatori dalla Cechia in Thailandia nel 2024.
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[post_content] => Un progetto da 118 posti barca per imbarcazioni fino a 24 metri, un hotel a cinque stelle di un rinomato marchio di lusso di New York con 62 camere e 18 ville sulla spiaggia, la possibilità di espandersi a 18 ville collinari e 45 residenze. Sono i primi numeri che disegnano la nuova marina di Anguilla situata a Port Nimara, tra Cap Juluca e Altamer, che promette di trasformare il panorama marittimo di Anguilla e creare un nuovo punto di riferimento per le destinazioni marittime di lusso nei Caraibi.
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"Il nostro obiettivo è creare una destinazione marittima di classe mondiale che non solo rispetti la bellezza naturale di Anguilla, ma che dia alll'isola nuove opportunità economiche." ha spiegato David Mizrahi, managing partner dello sviluppo e ceo di SF Investments, la società di costruzione e sviluppo di marine con sede in Svezia che segue il progetto.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
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Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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[post_content] => Sarà Hnh Hospitality a operare il nuovo Hilton Garden Inn Bergamo Airport di proprietà di Sacbo in apertura nel 2026. La struttura, la cui costruzione a cura di Gencantieri inizierà il prossimo gennaio, offrirà 180 camere, un’open lobby aperta al pubblico 24 ore su 24, oltre a un ristorante e un bar. La società di gestione dello scalo lombardo ha firmato con la compagnia mestrina un contratto di locazione a lungo termine. La realizzazione dell'albergo si inserisce in un piano di investimenti Sacbo da oltre 200 milioni per il quadriennio 2023-2027, con l'obiettivo di potenziare e adeguare le infrastrutture aeroportuali. Lo stanziamento per l'hotel e la sistemazione delle aree annesse è di circa 30 milioni.
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[post_content] => Aries Group si appresta a chiudere un ottimo 2024 con ricavi in crescita del 27%, oltre la soglia dei 54 milioni di euro, e margini operativi lordi in aumento del 48%, fino a superare quota 10 milioni (ebitda). Le presenze nelle strutture ricettive della compagnia hanno quindi oltrepassato il milione di pernottamenti (+8% sul 2023). Numeri che hanno garantito tassi di occupazioni medi attorno all'82%.
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