21 novembre 2023 10:52
Grande successo il 17 novembre alla Spezia per il Travel Open Day Hospitality, organizzato dal Gruppo Travel con il patrocinio di Comune della Spezia ed il supporto delle Associazioni di categoria Confcommercio, Confindustria, Confesercenti, CNA e Confartigianato e dell’Istituto Alberghiero Casini.
Il nuovo format di incontri b2b tra ricettivo e fornitori di servizi per l’ospitalità provenienti da tutta Italia è stato lanciato a marzo 2023 e ha coinvolto in diverse tappe italiane il mondo del settore alberghiero ed extralberghiero tra workshop e formazione.
«Iniziativa importante per tutto il settore turistico – spiega il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – ma soprattutto in questo momento di grande crescita è un segnale per dare servizi di qualità e per far si che il turista di ogni struttura si senta a casa e ben accolto. Sono fondamentali questi momenti di scambio, confronto e opportunità per far in modo che questo nostro territorio venga sempre più apprezzato e richiesto.
Quest’anno abbiamo registrato oltre un milione di presenze e per questo è sempre più importante fare squadra e rete fra tutti gli operatori del settore e tra chi offre servizi necessari a migliorare l’offerta qualitativa delle nostre strutture».
I fornitori di servizi al settore dell’ospitalità come Blastness hanno potuto avviare nuovi contatti. In particolare Blastness offre tecnologie, servizi, consulenza, formazione e supporto per lo sviluppo del business di strutture ricettive indipendenti in un contesto di crescente digitalizzazione della vendita di camere. Non solo, ma sviluppa le marginalità dei propri clienti attraverso lo sviluppo del fatturato e l’ottimizzazione del revenue management.
«Il Bilancio è sicuramente positivo per le ultime tre tappe del TOD Hospitality, Alassio, Pisa e La Spezia – aggiunge Thomas Capellazzi, Account Manager Blastness – E’ emersa l’esigenza di conoscere in che modo poter sfruttare al meglio le tecnologie e come poterle utilizzare per ottimizzare il lavoro. C’è molto interesse anche da parte delle strutture extralberghiere che vogliono organizzarsi al meglio per affrontare il mercato».
Per le giovani realtà come E-ssence il Tod Hospitality della Spezia è stata l’occasione per entrare in relazione con il ricettivo del territorio e capire le esigenze di un’area che sta crescendo e deve fare i conti con le nuove esigenze della clientela. E-ssence offre un servizio di electric boat sharing. Entro il 2024 E-ssence conta di raggiungere le 15 unità di proprietà.

«Tramite la nostra App si potranno localizzare – commenta Leonardo Caiazza, Chief executive Officier E-ssence – prenotare e attivare le nostre e-boats e quelle dei nostri partner. Eliminiamo il passaggio fisico da Hub di noleggio, non serve la patente nautica e tutto è a portata di un click. La nostra flotta è a zero emissioni e acceleriamo l’elettrificazione delle coste con e-dock fast charge. Sulla App sono a disposizione Percorsi Suggeriti, servizio meteo integrato, istruzioni di uso/guida e nozioni sul codice nautico per navigare in sicurezza. Dall’App si localizzano i mezzi, si prenota e si paga».
Tra gli espositori anche ITS 4 KIDS che nasce come portale e community nel 2013 e si evolve come Società che promuove, forma e fa crescere con una strategia a 360 gradi le strutture ricettive che si rivolgono alle famiglie.
«Dalla Community nata per aiutare le famiglie a trovare la struttura più adatta – sottolinea Maria Vitali, ceo e founder Its 4 Kids – abbiamo sviluppato tutte le strategie per sviluppare l’attività delle strutture ricettive. Gli Eventi come i Tod-Ho funzionano perché avviano lo scambio ed il confronto tra chi fornisce i servizi e l’ospitalità. Per vincere la sfida bisogna fare rete: dal confronto nasce qualcosa che poi si sviluppa nel tempo. Costruisci relazioni che nel futuro vanno coltivate. La collaborazione con il Gruppo Travel è passata anche tramite Start Up Turismo: la chiave dell’innovazione è fondamentale e consente di stimolare il pubblico degli albergatori che si sentono spinti a credere nel valore dei nuovi servizi a disposizione».
Il Turismo alla Spezia è in forte rilancio: l’Amministrazione locale e le Associazioni di Categoria come Confcommercio, Confindustria, Confartigianato, CNA e Confesercenti, puntano su iniziative ed eventi allo scopo di offrire al territorio nuovi servizi che rafforzino l’offerta e l’accoglienza.
«Dobbiamo puntare sui servizi ma anche su un’offerta più ampia di strutture alberghiere – continua Maria Grazia Frijia, assessore al Turismo della Spezia – Il TodHo è per noi un progetto pilota che vogliamo far crescere, fondamentale per il confronto tra strutture e fornitori. Nel 2024 insieme alle Associazioni punteremo sull’enogastronomia. E’ fondamentale lavorare sempre in sinergia, per questo abbiamo creato un Modello Spezia nel quale vogliamo coinvolgere i comuni, inclusi quelli dell’Alta Toscana, nella firma di un protocollo».
Il Gruppo Travel nel corso del TodHo alla Spezia ha coinvolto l’Istituto Alberghiero Casini, nello specifico alcuni ragazzi della 4 E indirizzo Accoglienza.
«E’ stato interessante toccare con mano l’organizzazione dell’ evento organizzato da Travel Quotidiano, per noi nuovo – spiegano i ragazzi dell’Istituto Casini – Abbiamo accolto e registrato i partecipanti al Work Shop ma abbiamo anche interagito con i fornitori e gli albergatori in modo da capire meglio le dinamiche del settore. Non solo, ma abbiamo conosciuto il sindaco della nostra città e gli assessori Frijia e Gagliardi».

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“Tra le regioni che più hanno investito sulla qualità dei servizi figurano Lombardia, Campania, Sardegna e Lazio”, ha sottolineato la ministra, spiegando che il turismo di lusso rappresenta una fetta sempre più rilevante del mercato nazionale.
Santanchè ha anche parlato del posizionamento internazionale dell’Italia, che ha superato la Francia per presenze turistiche, diventando la seconda nazione in Europa dopo la Spagna. “L’obiettivo è diventare primi, ma per farlo dobbiamo puntare sulla destagionalizzazione e sulla gestione dei flussi. L’AI può essere uno strumento prezioso in questa direzione”.
Guardando al futuro, le previsioni per il 2025 indicano una crescita superiore al 2% rispetto all’anno precedente, confermando il trend positivo del settore.
A sostenere questa visione è stato Gianluca Caramanna, deputato di FdI e consigliere della ministra del Turismo sottolinea il ruolo del ministero anche nei confronti dei piccoli centri e dei borghi, insistendo sul fatto che il prezzo medio che il turista lascia in Campania è superiore alle altre regioni e che questo significa turismo di qualità.
“La nostra città si sta posizionando sempre di più come meta preferita dei turisti e questo perché sappiamo come promuoverci” rivela Teresa Armato, assessora al turismo e alle Aatività produttive del comune di Napoli. Fra le iniziative della promozione “organizziamo numerosi fam trip anche settoriali: wedding, lusso e tanti altri segmenti che vogliamo diventino una presenza continua nella nostra città”.
Evidenziate anche le criticità del settore da Felice Casucci, assessore al turismo della regione Campania: “la complicazione dell’occuparsi di turismo è data dal suo essere multiforme poiché il settore è legato a molte altre aree come sicurezza, innovazione o ambiente”.
Alessandra Priante, presidente Enit, si dimostra a fianco del sud. “È il prodotto più interessante da narrare all’estero. Le fiere continuano ad essere centrali e a rappresentare un importante punto di incontro. La nuova Enit è strutturata diversamente ed è più dinamica. È una grande squadra composta all’80% da donne”
Nel 2024 il Mezzogiorno ha visto una crescita delle presenze turistiche del 2,8% rispetto al 2019, totalizzando quasi 89 mln di pernottamenti. Il settore turistico ha generato nell’anno da poco concluso un valore aggiunto di circa 103,6 miliardi di euro, contribuendo al 5,9% del PIL nazionale. Considerando l’indotto, l’impatto complessivo raggiunge il 10,8% del PIL.
E'intervenuto anche Angioletto de Negri, patron di Bmt, che ha ribadito l'importanza del turismo di qualità.
Di Elisa Biagioli
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[post_content] => Nonostante il difficile contesto macroeconomico che stiamo vivendo, c'è fiducia nel mondo della transazioni alberghiere. L'incipiente guerra commerciale scatenata dalle misure protezionistiche del nuovo presidente Usa, Donald Trump, non sembra insomma scalfire la voglia di hotel tra gli investitori globali. Lo dice il Global Hotel Investment Outlook di Jll, secondo cui nel 2025 gli investimenti globali nel settore cresceranno tra il 15% e il 25%.
Tutto ciò dopo un 2024 nel quale il valore totale delle operazioni legate al comparto a livello mondiale ha raggiunto quota 57,4 miliardi di dollari, segnando un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. Il valore è rimasto comunque al di sotto dei parametri storici, principalmente a causa di un limitato volume di transazioni di portafogli e di una significativa riduzione delle dimensioni medie delle operazioni.
Stando al report Jll, la crescita di quest'anno sarà sostenuta da alcuni fattori principali, tra cui la ristrutturazione del debito in scadenza, che potrebbe portare alla dismissione di alcune strutture, la necessità di implementare piani di investimento per favorire l’upgrade o il mantenimento delle strutture in un contesto di mercato sempre più competitivo, unitamente all’orizzonte temporale di exit ormai prossimo per molte operazioni perfezionate dai private equity nel recente passato.
Il settore del lusso e quello dei servizi si confermano i più attrattivi per gli investitori, con particolare interesse verso i mercati urbani e quelli caratterizzate da elevate barriere all'ingresso. Si prevede inoltre un incremento degli investimenti esteri, con investitori del Medio Oriente e investitori privati americani pronti a cogliere opportunità in Europa e in alcune città degli Stati Uniti.
Tre le tendenze che si profilano per il 2025 si segnala quello dei lifestyle hotel, che stanno ridefinendo il concetto di ospitalità, diventando un nuovo terzo luogo dove i confini tra lavoro, vita e tempo libero si sfumano. A differenza degli alberghi tradizionali, che generano in media il 90% delle loro entrate dalle camere, circa il 40% dei ricavi dei lifestyle hotel deriva da servizi non legati alle stanze (come ristorazione, spa, retail...), enfatizzando gli spazi pubblici come luoghi di incontro e socializzazione. Crescerà inoltre l’influenza dei mercati emergenti: Paesi come India e Arabia Saudita giocheranno un ruolo sempre più importante nella definizione delle future tendenze di viaggio, creando nuove opportunità di sviluppo e investimento. In particolare, l'Arabia Saudita, con il suo ambizioso piano Vision 2030, mira a diventare una potenza globale nel turismo. Attraverso lo sviluppo di megaprogetti come Diriyah Gate e Neom, il Paese punta ad attrarre 150 milioni di turisti, per un incremento del 780% rispetto ai numeri del 2019.
"Il settore alberghiero sta attraversando una fase di trasformazione significativa, in cui l'innovazione tecnologica e l’adattamento alle mutevoli preferenze dei consumatori saranno determinanti per creare valore e definire il futuro dell’ospitalità - spiega Claudia Bisignani, head of hotels and hospitality di Jll -. Gli investitori stanno mostrando un crescente interesse verso il settore alberghiero, con un focus particolare su opportunità di riposizionamento e rebranding. Nonostante le sfide legate al costo del capitale, ci aspettiamo che questa dinamica continui anche nel 2025, con l’hospitality che si conferma un asset class particolarmente resiliente ed attrattiva grazie ai rendimenti competitivi, alle solide performance operative e alle favorevoli dinamiche di offerta".
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Sono l'altoatesino Bozen WaltherPark e il lombardo Park Resort Lake Garda a Salò le due novità 2025 con cui il gruppo Falkensteiner si presenta alla Bmt in corso di svolgimento a Napoli (padiglione 6, stand 60-65), dove i visitatori possono incontrare la head of marketing Italy, Alessandra Niada, l'head of sales Italy, Roberta Valorani e il senior sales manager Italy, Giuseppe Crispo.
“La fiera partenopea rappresenta per noi un appuntamento prezioso non solo per rafforzare i rapporti con gli operatori turistici soprattutto del Sud Italia, dove attualmente siamo presenti con il Falkensteiner Club Funimation Garden Calabria, ma anche per promuovere a 360 gradi la nostra offerta ricettiva, con un focus particolare sulle strutture di Bolzano e Salò - spiega Otmar Michaeler, ceo di Fmtg -. Il mercato Italia, con le nuove aperture a Bolzano e Salò, senza dimenticare Licata, che verrà inaugurata nel 2026, è al centro della nostra strategia di sviluppo per il prossimo futuro. Perfettamente inserito nel contesto in cui si trova, ogni nuovo hotel punta ad offrire servizi personalizzati di livello elevato”.
Il Falkensteiner Hotel Bozen WaltherPark verrà inaugurato in estate e sarà un urban retreat parte della Premium Collection dallo stile contemporaneo, con 113 camere e suite. L’hotel si trova all’interno del nuovissimo complesso cittadino Waltherpark, che includerà un centro commerciale, uffici e appartamenti. Al sesto piano dell'albergo ci sarà il primo ristorante Mochi in Italia, una vera istituzione della cucina di ispirazione giapponese a Vienna, che proporrà un menù giapponese ed europeo. A completare la proposta di ospitalità l’Acquapura City Spa, accessibile anche agli esterni.
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Questa la motivazione che ha portato all’assegnazione del titolo:
«Il dossier propone un modello di valorizzazione culturale innovativo e inclusivo, capace di coniugare tradizione e contemporaneità. L’approccio strategico mira a rafforzare l’identità del territorio attraverso progetti che intrecciano patrimonio storico, arti visive, cinema e partecipazione attiva della comunità. Particolarmente apprezzata la capacità di attivare un processo di coinvolgimento diffuso che reinterpreta il legame tra memoria, territorio e creatività. Il progetto si distingue per la volontà di rendere la cultura un motore di sviluppo sostenibile con un programma articolato lungo l’intero anno, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. La strategia di investimento è solida e coerente con gli obiettivi, con un impatto atteso significativo sul tessuto socio-economico. Apprezzata inoltre l’integrazione tra istituzioni culturali, sistema museale, universitario e realtà associative, che garantisce una rete solida e partecipativa. La particolare attenzione rivolta ai giovani, non soltanto come fruitori ma come protagonisti del processo creativo, conferma la visione dinamica e inclusiva del progetto. Il dossier soddisfa gli indicatori del bando ponendosi come un modello di progettazione culturale innovativa e condivisa. Il giudizio è eccellente».
Pordenone beneficerà di un finanziamento di un milione di euro per realizzare le iniziative previste nel dossier di candidatura.
L’iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura, mira a valorizzare il patrimonio culturale italiano e a incentivare la progettualità delle città nel segno della cultura come motore di sviluppo e innovazione.
Alla corsa per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2027 hanno partecipato: Alberobello (Puglia), Aliano (Basilicata), Brindisi (Puglia), Gallipoli (Puglia), La Spezia (Liguria), Pompei (Campania), Reggio Calabria (Calabria), Sant’Andrea di Conza (Campania), Savona (Liguria).
Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, istituto nel 2014, è stato detenuto nel 2015 dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena, che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio che ha attribuito il titolo alle finaliste del titolo di Capitale europea della Cultura vinto da Matera per il 2019. Successivamente è stato attribuito a Mantova (2016), Pistoia (2017), Palermo (2018), Parma per il 2020, poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria, e Procida (2022). Per il 2023 Bergamo e Brescia hanno condiviso il titolo di Capitale italiana della Cultura, una scelta del Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale della pandemia da Covid-19. Nel 2024 la Capitale italiana della Cultura è stata Pesaro, la città designata per il 2025 è Agrigento e per il 2026 sarà L'Aquila.
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[post_content] => L'estate 2025 di Ryanair dal Veneto conta quest'anno sei aeromobili basati - di cui quattro a Venezia e due a Treviso - che serviranno un network di 83 rotte in totale (25 a Venezia, 17 a Verona e 41 a Treviso), con l'obiettivo di trasportare 6,9 milioni di passeggeri all'anno.
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Ryanair, nuovamente, rilancia il proprio appello al governo italiano chiedendo di rivedere la decisione di «aumentare le tasse sui passeggeri nei principali aeroporti italiani nel 2025, e di abolire completamente l’addizionale municipale in tutti gli aeroporti italiani, proprio come hanno già fatto le regioni di Friuli-Venezia Giulia, Calabria e Abruzzo. Ciò permetterebbe agli aeroporti italiani di beneficiare di una rapida crescita del traffico, del turismo e dei posti di lavoro nei prossimi anni, poiché Ryanair risponderebbe con un investimento di 4 miliardi di dollari in Italia, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, oltre 20 milioni di passeggeri all'anno su 250 nuove rotte e 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane".
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Il riconoscimento premia l’impegno profuso nel 2024 dal personale aeroportuale nel soddisfare le esigenze dei passeggeri.
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[post_content] => L’ex rifugio Quintino Sella, dopo una breve pausa per lavori, riapre al pubblico con un nuovo allestimento multimediale, un percorso senza precedenti che trasporterà il visitatore indietro nel tempo fino agli anni quaranta, trasformando la memoria storica in un viaggio interattivo e coinvolgente.
Nei mesi scorsi l’amministrazione Peracchini aveva approvato un protocollo di partenariato pubblico privato tra comune della Spezia e associazione Senza Tempo alla quale è stata affidata la gestione della galleria.
Nello specifico l’ associazione si è occupata di realizzare un progetto di valorizzazione della struttura che include investimenti in attrezzature di realtà virtuale e si occuperà della gestione della biglietteria e delle aperture della galleria Quintino Sella, garantendo la fruibilità 7 giorni su 7 con i seguenti orari minimi:
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«Il percorso espositivo comincia subito all’ingresso – aggiunge Francesco Pucciarelli, direttore artistico di Senza Tempo - con un’atmosfera autentica della prima metà del 900 e una biglietteria dallo stile vintage. Ogni angolo è curato con particolare attenzione ai dettagli, che valorizzano una collezione unica di reperti civili e militari organizzati per aree tematiche. Grazie ad una tecnologia d’avanguardia, unica in tutta Italia, sarà possibile interagire con un assistente digitale, addestrato dall’intelligenza artificiale, l’avatar di un Unpa, il volontario dell’unione nazionale protezione antiaerea, che risponderà alle domande dei visitatori, accogliendoli nella riproduzione di una casa spezzina in tempo di guerra. Il percorso proseguirà nella realtà virtuale immersiva, per rivivere in prima persona i bombardamenti della Raf del 13 e 14 aprile 1943, sulla città della Spezia: mentre la volta della galleria, grazie a potenti videoproiettori, verrà illuminata dalla riproduzione di sorvoli aerei».
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Stefania Picari è appunto la manager che ha dato vita tutto ciò, costruendo il modello Ed è Subito Viaggi anno dopo anno, con la ferma intenzione di fare dell’esperienza di viaggio qualcosa di differente e di personale: "E pare proprio che ci siamo riusciti: i profili social e il nostro sito web www.subitoviaggi.it ne danno evidenza con una narrazione necessariamente stringata. Cercando le testimonianze dei clienti, lì si capisce come siamo riusciti nell’intento quasi impossibile di fondere il concept e l’immagine del brand Subito Viaggi con quella del destinatario: quel target fatto di persone che sognano, viaggiano, tornano, ricordano, sognano ancora e ripartono il prima possibile".
“In uno scenario così mutevole e turbolento siamo rimasti saldi sulla nostra missione di sempre – continua Stefania Picari -. Il nostro impegno nei confronti dei viaggiatori va oltre la durata del viaggio. Il nostro team di assistenza è disponibile 24 ore su 24, sette giorni su sette, per rispondere alle domande, fornire supporto e garantire che ogni viaggio sia senza intoppi. Il nostro staff si muove sempre alla ricerca di un viaggio personalizzato, accessoriato e abbellito da esperienze uniche. In Oman, in Thailandia, Sri Lanka, Emirati Arabi, Sud America, Cuba e nei paesi del nostro Mediterraneo”.
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