16 July 2024

Italy Family Hotels: c’è voglia di vacanza in famiglia

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Marina Pasquini e Giovanni Bellagamba

Le famiglie italiane hanno voglia di viaggiare, sono decise a partire nonostante l’aumento dei prezzi, cercano l’offerta all inclusive, intrattenimento, esperienze, supervisione dei bambini e attenzione per l’animale domestico. Inoltre, secondo gli albergatori intervistati, è prevista un’occupazione media nei mesi estivi di oltre il 90%. Questi i risultati e le tendenze delle vacanze in famiglia con un focus sull’estate 2024 secondo l’indagine di Area38 per Italy Family Hotels, interpellando 1.724 famiglie italiane e 47 albergatori di Italy Family Hotels attraverso le richieste di preventivi e prenotazioni inviate al sito del consorzio.

Punto di riferimento per il turismo family in Italia, Italy Family Hotels, il consorzio delle vacanze in hotel con la famiglia, continua a crescere. Il network, nato nel 2021, conta 145 strutture in 16 regioni italiane. Piccoli hotel di proprietà al 100% certificate family, al mare, in montagna, al lago e in collina, ognuno con una specifica personalità, offrono un’ampia gamma di strutture per vacanze a misura di bambino e per tutta la famiglia.

Il modello del turismo family è cambiato radicalmente. Sono cambiate le esigenze delle famiglie, il modo di prenotare, le vacanze e l’offerta turistica. E Italy Family Hotels si è evoluta nel tempo insieme al mercato. Oggi offre soluzioni innovative e certificate per rispondere alle nuove esigenze. Il garante della vacanza family è Bino, unità di misura per valutare offerta e servizi delle strutture, classificate da Bino 3 a Bino 5+, punteggio che riguarda accoglienza, ristorazione, dotazioni in camera, attività ricreative, spazio dedicato ai bambini e offerta benessere. 

Marina Pasquini dell’hotel Belvedere di Riccione, presidente di Italy Family Hotels racconta dell’esordio, il contesto e l’evoluzione del gruppo: “Italy Family Hotels è un club fondato da mamme, otto albergatrici, quando i bambini erano ancora considerati una difficoltà in hotel non strutturati per questo tipo di clientela. Nasce per rispondere alla domanda di turismo family. Siamo stati il primo circuito di alberghi certificati, con regole e standard omogenei. Piccoli alberghi di proprietà. Io mi sono ispirata a Valtur, dove andavo in vacanza. Si sponsorizzava prima la località, e tutto ciò che potesse attirare la clientela e rendere comoda la vacanza per mamme e bambini. Attirando i bambini siamo riusciti a riempire le camere. I bambini nelle nostre strutture sono gratis: spesso una novità per gli albergatori. Sono stati introdotti programmi di animazione, cucina dedicata, attività: tutto quanto fino a quel momento era appannaggio dei villaggi turistici. Con il tempo ci siamo sempre più specializzati, come per la cucina. Oggi la cucina funziona a tema, non esiste più il semplice menù. Sono cambiate tante cose: abbiamo suite con sette posti letto, per le “famiglie allargate” con richiesta di grandi spazi di sistemazioni. Oggi si cerca l’esperienza, da ricordare, da fotografare e da trasmettere, anche per i bambini”.

Una vacanza all’insegna dell’esperienza come evidenziato anche da Giovanni Bellagamba dell’albergo dell’Orso Bo di Senigallia, vicepresidente di Italy Family Hotels: “Le vacanze vengono scelte non più in base alla destinazione ma alle esperienze”.

Nel 2023, oltre 250 mila famiglie si sono rivolte a Italy Family Hotels, per un incremento di fatturato di oltre 5 milioni di euro. L’ingresso di un albergatore in Italy Family Hotel prevede una quota marketing annuale di 4.300 euro. La quota include attività di marketing e comunicazioni, attività online e offline, promozioni, commercializzazione, formazione, supporto al prodotto, gadget, un pacchetto per incrementare la commercializzazione e visibilità attraverso i canali di Italy Family Hotels.

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