28 gennaio 2025 09:12
Uno scorcio dello YellowSquare di Firenze. Credits Iuri Niccolai
Obiettivo, investire 200 milioni di euro per acquisire, sviluppare e operare nuove strutture in Italia e nelle principali città del Sud Europa per arrivare a 5 mila posti letto in gestione. Al via una nuova partnership strategica tra l’operatore private equity Invel Real Estate e la compagnia di ospitalità ibrida YellowSquare, già attiva a Roma, Milano e Firenze.
L’operazione prevede la creazione di un nuovo veicolo di investimento partecipato al 100% da Invel, che si occuperà di acquisire e sviluppare asset tra Italia, Spagna, Grecia e Portogallo. per trasformarli in nuove strutture gestite da YellowSquare. Contestualmente, Invel sottoscriverà un aumento di capitale in YellowSquare, diventando uno dei soci di riferimento della società. Il closing dell’operazione è previsto alla fine del primo trimestre del 2025. YellowSquare ha chiuso il 2023 con più di 100 mila ospiti e ricavi complessivi per 14,4 milioni di euro, con un aumento del 37% rispetto al 2022, confermando un trend di continua crescita.
«L’accordo con YellowSquare nasce per soddisfare una domanda sempre più forte di soluzioni ibride per il mercato hospitality nelle principali destinazioni turistiche del mercato sudeuropeo – spiega Gabriele Magotti, chief investment officer di Invel -. Questa joint venture rappresenta una pietra miliare nella nostra strategia di investimento nel settore hospitality, mirata a identificare e sviluppare asset capaci di soddisfare le esigenze di una clientela sempre più internazionale e orientata all’esperienzialità. La partnership ci consente inoltre di unire il know-how operativo distintivo di YellowSquare con le nostre competenze nello sviluppo e nella valorizzazione immobiliare, ponendo le basi per una piattaforma di riferimento nel mercato del Sud Europa. Siamo entusiasti di intraprendere questo percorso insieme al team di YellowSquare, con cui condividiamo visione strategica e valori fondamentali».
«L’espansione di YellowSquare è un’evoluzione necessaria per creare una rete di square, piazze moderne. Con Invel abbiamo trovato un partner strategico ideale che condivide con noi obiettivi e valori – aggiunge Fabio Coppola, co-fondatore e chief visionary officer di YellowSquare -. Il nostro obiettivo è da sempre quello di creare connessioni autentiche tra viaggiatori e comunità locali, trasformando ogni struttura in un vero e proprio punto di incontro, una piazza dove le persone possano condividere esperienze, lavorare, divertirsi e sentirsi parte di una community globale. Con questa partnership potremo espandere la nostra rete, portando il nostro modello di hybrid hospitality in nuove città e creando nuovi spazi per tutti coloro che cercano un’esperienza di viaggio che vada oltre il semplice pernottamento».
In Italia le prossime aperture, che saranno annunciate nei prossimi mesi, sono previste a Torino, Venezia e Bologna, contribuendo a rafforzare ulteriormente la presenza del brand YellowSquare anche sul territorio nazionale. Invel vanta un’esperienza significativa in ambito hospitality, gestendo, grazie alla sua piattaforma operativa verticalmente integrata specializzata in progetti residenziali e luxury hospitality oltre 2 mila chiavi nell’area mediterranea.
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[post_content] => Focus sulla natura e su un ricco patrimonio culturale per il Kerala, in occasione del workshop organizzato ieri a Milano. Lo stato situato nell’estremità sud-ovest dell’India è stato inserito dal Time tra i luoghi più belli al mondo e segnalato nel 2023 dal New York Times come una delle 52 destinazioni da visitare.
Proprio nel 2023 il Kerala ha ospitato 600.000 viaggiatori, 13.500 dei quali provenienti dall’Italia. Dopo un calo significativo durante gli anni del Covid, nel 2023 il numero di visitatori italiani ha ripreso a crescere, con un incremento del 165,7% rispetto all'anno precedente.
Il dato evidenzia l’interesse del mercato italiano per il Kerala in quanto destinazione unica e affascinante, rinomata per la sua bellezza naturale, la cultura vibrante e l'ospitalità calorosa. Tra queste, la Papanasham Beach di Varkala, una spiaggia che è stata inclusa nella prestigiosa lista di Lonely Planet delle 100 spiagge più incredibili al mondo.
Tra le proposte turistiche c’è il soggiorno nelle Kettuvallam, le case galleggianti che navigano lungo i 900 km delle Backwaters (una rete di laghi e canali collegata al mar Arabico). Il Kerala, con il 30% del territorio coperto da foreste, ospita una ricca biodiversità: 15 santuari della fauna selvatica, 2 riserve di tigri e 5 parchi nazionali.
La regione - raggiungibile anche attraverso 4 aeroporti che servono rotte internazionali e nazionali - è famosa per i suoi 580 km di costa, con spiagge ideali per rilassarsi o praticare sport acquatici. Inoltre in Kerala si trova il 40% della catena montuosa dei Ghats occidentali, che offre ben 19 siti patrimonio mondiale dell'Unesco.
Un territorio da sempre crocevia di culture e tradizioni artistiche straordinarie, che hanno profondamente influenzato la sua identità sociale e culturale. Tra le esperienze da vivere la scoperta delle forme di teatro locali, tra danza, citazione dei poemi epici e mervigliosi costumi, un ricco artigianato e una straordinaria gastronomia, che riflette un vivace tessuto socioculturale.
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[post_content] => Segmento corporate nel mirino di easyJet con il nuovo programma 'easyJet Plus for Business', che consente alle aziende di acquistare, gestire e ottenere sconti su numerosi abbonamenti per i propri dipendenti.
La nuova offerta include una sezione dedicata su plus.easyjet.com, dove le aziende possono acquistare fino a 250 abbonamenti in un'unica soluzione. Inoltre, è stato introdotto un programma di sconti che prevede un abbonamento gratuito per ogni 10 acquistati.
L'abbonamento propone ai clienti una vasta gamma di vantaggi, come il deposito bagagli dedicato, l’imbarco prioritario, i posti premium, l'accesso al controllo di sicurezza Fast Track in aeroporti selezionati e la possibilità di anticipare gratuitamente il volo di ritorno.
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"Siamo sempre alla ricerca di nuovi e innovativi modi per offrire ai nostri clienti business più scelta e un grande valore - sottolinea James Marchant, head of business development di easyJet -. Con il lancio di easyJet Plus for Business, rendiamo ancora più semplice per le aziende e per chi viaggia frequentemente per lavoro usufruire dei vantaggi della nostra offerta Plus, gestire gli abbonamenti e accedere alla flessibilità di cui hanno bisogno."
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Il mercato della ricettività open air nel 2024 si attesta sui 3 miliardi di euro, registrando una crescita del 3% rispetto al 2023. E' il dato principale del nuovo report realizzato dall'Osservatorio travel innovation del Politecnico di Milano, supportato anche quest'anno da Club del Sole. Il segmento rappresenta oggi circa il 7-8% del totale mercato della ricettività italiana, confermandosi una delle componenti più dinamiche e resilienti dell’industria turistica. Tale crescita è stata trainata soprattutto dall’aumento delle presenze, segno di una crescente preferenza dei turisti per esperienze a contatto con la natura e soggiorni più sostenibili. A livello complessivo, invece, il settore dell’ospitalità ha raggiunto un valore di 37,8 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente.
“Supportare la ricerca dell’Osservatorio travel innovation è un privilegio che ci consente di monitorare l’evoluzione del nostro settore e di confrontarci con le migliori aziende a livello italiano e internazionale - spiega il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli -. I dati del 2024 confermano che il turismo open air sta vivendo una fase di crescita autentica e sostenibile. E questo ci motiva a continuare a investire in progetti innovativi che valorizzino il nostro modello di ospitalità Full Life Holidays”.
Un altro degli aspetti più significativi emersi dalla ricerca è inoltre la capacità del comparto open air di attrarre nuove tipologie di turisti, grazie a un’offerta che coniuga comfort, servizi digitali e rispetto per l’ambiente. In particolare, il mercato si distingue per una crescita reale, in quanto basata su un effettivo aumento della domanda. La ricerca dedica attenzione anche alla sostenibilità ambientale, un valore che Club del Sole ha fatto proprio attraverso iniziative concrete. Tra le più significative spiccano i progetti Re-Treet-T e Treeship. Il primo è un'iniziativa innovativa che unisce eco-compatibilità e design in soluzioni abitative modulari e adattabili. Il progetto, ospitato nello Spina Family Camping Village di Lido di Spina, nel cuore del parco del Delta del Po, rappresenta un’innovativa esperienza di soggiorno sostenibile. Le strutture, integrate armoniosamente nella pineta grazie alla mappatura digitale del territorio, uniscono materiali naturali e riciclati con soluzioni bioclimatiche per ridurre l’impatto ambientale. Treeship è un progetto altrettanto importante ed esposto anch’esso allo Spina Family Camping Village. Si tratta di un’esperienza immersiva che offre agli ospiti un contatto autentico con l'ambiente circostante: un unicum nel settore, propone un nuovo concetto di ospitalità in cui l’albero è protagonista. L’osservatorio ha inoltre evidenziato il ruolo crescente dei dati e delle nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale generativa, nel ridefinire le abitudini dei viaggiatori.
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[post_content] => The Social Hub apre una seconda struttura a Firenze, e così il gruppo specializzato nell’ospitalità ibrida consolida la sua presenza in Italia: 550 camere, spazi di coworking, ristorante, bar, zona commerciale, parcheggi e spazi verdi. Questi i tratti distintivi che caratterizzano The Social Hub Firenze Belfiore. Ieri il taglio del nastro alla presenza di autorità locali, stakeholder e media, e da sabato 1° febbraio l’apertura al pubblico dell’hub che è molto più di un semplice hotel. Tutto il concept è pensato infatti non solo per accogliere studenti, viaggiatori, imprenditori, nomadi digitali, turisti ma anche per offrire servizi alla comunità locale.
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Come dichiara Charlie MacGregor, ceo e fondatore di The Social Hub: “Dopo la prima struttura aperta nel 2018 sempre a Firenze, in viale Lavagnini, e quella di Bologna nel 2020, questo secondo Social Hub di Firenze insieme al prossimo che aprirà a Roma a maggio rappresentano un traguardo importante nella crescita del gruppo”.
The Social Hub Belfiore sorge infatti in un’area abbandonata da anni ed è frutto di un progetto di rigenerazione urbana, che ha richiesto un investimento complessivo di 150 milioni di euro. La posizione è strategica, perché si trova nel cuore del centralissimo quartiere di San Jacopino a pochi passi dalla futura stazione dell’alta velocità di Firenze Belfiore (prevista per il 2028) e dal collegamento tramviario con l’aeroporto di Peretola, nonché vicino all’attuale stazione di Santa Maria Novella.
“La nostra missione è quella di contribuire a costruire una società migliore, dove il cambiamento e l’innovazione siano stimolati e valorizzati. Con questo progetto vogliamo favorire le connessioni tra le persone che frequentano le nostre strutture e dare così nuova vita al quartiere ascoltando, comprendendo i bisogni di chi lo abita e offrendo servizi alla comunità” ha commentato MacGregor.
La struttura
Concepita secondo il modello dell’ospitalità ibrida, The Social Hub Firenze Belfiore si sviluppa su due edifici di oltre 85 mila mq strutturati su nove piani di cui quattro interrati. Le 550 camere sono pensate per andare incontro a diverse soluzioni di soggiorno: dai pernottamenti brevi di una o due notti fino ai long stay di un anno intero, che prevedono una politica di prezzo dedicata.
All’interno numerosi spazi di socializzazione, sedute colorate dal design contemporaneo, postazioni di coworking, spazi per riunioni, sale con postazioni pc, aree per eventi, palestra e piscina sul tetto.
“Il progetto di interior design è stato firmato da Rizoma Architetture. Alcune stanze sono dotate anche di angolo cottura, mentre altre zone - cucina sono presenti su alcuni piani e possono essere utilizzate in condivisione dai vari ospiti dell’hotel. Questo per andare incontro alle esigenze di studenti e lavoratori che scelgono di soggiornare in hotel per periodi più lunghi - commenta Michael Giuliano, regional director of operations for Italy -. Sarà inoltre disponibile, sia per gli ospiti sia per i cittadini, un parcheggio di 573 posti con colonnine di ricarica per auto elettriche.
All’interno dell’hub trova spazio anche il ristorante Ammodino con un menù che valorizza gli ingredienti del territorio, e che reinterpreta la cucina locale in chiave moderna, grazie alla partnership con Aldo Settembrini, imprenditore della ristorazione che si occuperà dell’offerta gastronomica di varie attività della struttura, inclusa la bakery, che sarà un punto vendita del famoso panificio Menchetti dal 1948, e il rooftop bar.
In connessione con il territorio
I due edifici del Social Hub Firenze Belfiore sono separati fra loro da una strada commerciale a cielo aperto e sovrastati da un giardino pensile di 7 mila metri quadrati che sarà la più grande terrazza panoramica con vista sulla città. Accessibile attraverso una grande scala monumentale, lo spazio verde sarà aperto nei prossimi mesi e rappresenta un vero e proprio parco aperto al pubblico. Come dichiarato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ne sta curando la realizzazione, “il giardino sarà popolato da 60 specie diverse di vegetazione tra erbe e arbusti autoctoni e piante che richiedono un uso limitato di acqua”.
La connessione con il territorio è declinata anche con i servizi offerti, pensati non solo per i clienti dell’hotel ma anche per la comunità locale e con questo obiettivo l’Hub di Belfiore sarà il primo del gruppo a sperimentare un abbonamento mensile da 99 euro con il quale chiunque potrà avere accesso a tutti i servizi, gli spazi, gli eventi, la palestra aperta 24 ore 7/7, i corsi di formazione e i benefici delle tante partnership tra l’hub e le attività commerciali del quartiere.
"Vogliamo che The Social Hub possa rappresentare un luogo di innovazione aperto a tutti in città, pensato per favorire la fruizione dall’esterno e le connessioni tra ospiti, lavoratori e cittadini - aggiunge Giuliano -. Per questo abbiamo in programma di organizzare numerosi eventi ed attività: da mostre d’arte a mercati vintage, dj set, corsi di lingua e di fitness, pensati per creare occasioni di incontro tra le persone".
L’impegno sociale e ambientale
Come tutti gli hub del gruppo, anche quello di Belfiore ospiterà i beneficiari delle borse di studio della Tsh Talent Foundation, fondazione non-profit che sostiene studenti e changemaker meritevoli, a cui The Social Hub è impegnata a destinare annualmente l’1% dei suoi ricavi.
Grazie al continuo impegno a favore della sostenibilità sociale e ambientale, The Social Hub ha ottenuto nel 2024 la certificazione B Corp, mentre la struttura di Belfiore vanta la certificazione Breeam very good relativa al livello di sostenibilità degli edifici. Inoltre il gruppo si è impegnato a raggiungere entro il 2030 importanti traguardi ambientali: ridurre del 78% le emissioni di gas serra, produrre il 50% dell'energia in loco, ottenere la certificazione Breeam (in-use) per tutte le proprietà e sottrarre il 100% dei rifiuti residui dalla discarica o dall’incenerimento.
L'espansione del gruppo in Europa
Con la nuova apertura di Firenze Belfiore e l’hub di Roma che aprirà le porte nella primavera del 2025, l’Italia rappresenta il secondo mercato per importanza del gruppo. The Social Hub Belfiore è la diciannovesima proprietà aperta in Europa. “Abbiamo iniziato a investire in Italia quasi dieci anni fa ed è stata una scelta coraggiosa che oggi premia i nostri sforzi. Abbiamo affrontato numerose sfide e superato diversi ostacoli ma, grazie alla collaborazione con l’amministrazione, gli architetti, i designer e gli innumerevoli altri partner, abbiamo reso possibile ciò che sembrava impossibile", conclude MacGregor.
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Ripartirà il prossimo 4 febbraio, sino al 27 dello stesso mese, il roadshow Condividere del gruppo Alpitour. Quarantasette le tappe in programma in Italia e persino in Svizzera per un'iniziativa che intende coinvolgere circa 2 mila professionisti del settore. Un momento di confronto e condivisione, durante il quale si darà ampia visibilità alle principali promozioni commerciali, come Parti e Riparti, Now e Full Experience, con l’obiettivo di supportare concretamente il lavoro delle agenzie. Ogni tappa affronterà un’ampia gamma di tematiche, tra cui i nuovi collegamenti aerei, le caratteristiche delle diverse linee di prodotto, senza dimenticare gli approfondimenti sulle stesse incentivazioni disponibili.
In linea con gli anni precedenti, l’edizione del 2025 sarà ospitata da realtà impegnate in iniziative di responsabilità sociale e ambientale, per puntare i riflettori su temi di rilevanza universale e che influenzano il settore del turismo e dell’ospitalità in particolar modo, offrendo anche visibilità alle organizzazioni locali stesse e al loro impegno in questo ambito.
“Siamo entusiasti di presentare anche quest’anno un programma di eventi e incontri che non solo risponde alle esigenze del mercato, ma promuove un impegno concreto verso la comunità, mettendo le persone al centro - sottolinea il direttore commerciale della compagnia, Alessandro Seghi -. La nostra determinazione cresce ogni anno, alimentata dalla sempre maggiore partecipazione: ogni edizione supera i numeri precedenti. Durante questi eventi, condivideremo gli investimenti che abbiamo realizzato, offrendo alle agenzie di viaggio un ampio ventaglio di proposte e tante novità, sia per le destinazioni, sia per le strutture e i tour, sempre più in linea con le loro necessità”.
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[post_content] => Il Gruppo ABC è uno dei principali gruppi di hospitality in Italia con 14 strutture e oltre 800 camere su tutto il territorio nazionale. Grazie alla collaborazione con Hotiday (hotiday.com/), il primo hotel decentralizzato globale che opera all’interno delle migliori strutture alberghiere locali in Italia e nel Mondo, il tasso di occupazione in sette strutture del Gruppo è arrivato al 94% in soli due anni, anche nei periodi di bassa stagione. L’obiettivo per il futuro è di estendere la partnership a ulteriori sei strutture per portare più di 1M € di fatturato aggiuntivo.
Hotiday acquisisce un numero limitato di camere nelle strutture selezionate dell’hotel partner che, in seguito, vengono adattate ai desideri e alle esigenze dei viaggiatori moderni e valorizzate in un’ottica comfort, con servizi e device tecnologici, mantenendo comunque intatta l’identità dell'hotel. Operando direttamente dall’interno della struttura, Hotiday è in grado di portare innovazione e valore agli hotel con cui collabora.
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Il Gruppo ABC, uno dei principali gruppi di hospitality in Italia con 14 strutture e oltre 800 camere su tutto il territorio nazionale, registrava un'occupazione media dell’87% nelle sue 14 strutture in montagna. In soli due anni di collaborazione con Hotiday il tasso di occupazione è salito al 94%.
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[post_content] => Obiettivi ambiziosi per Civitatis che nel 2025 punta a vedere le proprie vendite crescere del 40% a livello globale. E l'asticella è ancora più alta in Italia, dove si prevede un incremento di oltre il 60%. «La Penisola è uno dei nostri mercati strategici - ha spiegato alla recente Fitur di Madrid, il ceo e fondatore di Civitatis, Alberto Gutiérrez -. Con una crescita prevista di oltre il 60% nel 2025, siamo certi che la nostra offerta di esperienze continuerà a conquistare un numero sempre maggiore di viaggiatori italiani. Restiamo determinati a investire in questo mercato, rafforzare le nostre collaborazioni locali e soddisfare le aspettative di chi è in cerca di esperienze memorabili».
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[post_content] => «Alidays ha sempre creato viaggi per le persone. Oggi vogliamo creare viaggi per l’anima - esordisce Davide Catania, fondatore dell'operatore milanese -: Siamo persone che creano itinerari per altre persone». Nella prima tappa del workshop Alidays on Tour dedicato a Mauritius l’operatore ha quindi raccontato la destinazione agli agenti di viaggio alla presenza di alcuni partner, tra cui l’Ente del turismo di Mauritius.
Marianna Salerno, dm oceano Indiano, ha sottolineato la competenza della forza vendite del to: «Il nostro team ha esperienza di tutte le destinazioni e organizza ogni viaggio come se fosse il proprio: conoscendo il budget del cliente e le sue esigenze, lo accontentiamo al meglio. Mauritius è un autentico paradiso terrestre che unisce natura incontaminata, cultura e accoglienza straordinaria». È una destinazione sicura, adatta a coppie e famiglie, che ha saputo rinnovarsi negli anni. A Port Louis, la capitale, il passato dialoga con il futuro: il caratteristico e colorato mercato, dove provare lo street-food, è separato da un sottopassaggio dal moderno Le Caudan Waterfront, una passeggiata di lusso e modernità, dove si trovano i negozi di noti brand internazionali. Tante le escursioni possibili, perché i 1.860 chilometri quadrati dell’isola permettono di arrivare velocemente ovunque.
Mauritius racconta una storia affascinante, testimoniata dai templi di diverse religioni. A sud-ovest si trova il massiccio di Le Morne, sito Unesco patrimonio dell’umanità per la sua valenza storica nella lotta contro la schiavitù: è una penisola verde con spiagge bianche che si spinge nel mare. Ospita una serie di hotel e ogni anno accoglie i campionati mondiali di kyte-surf. A Mauritius in tutti i mesi dell’anno si possono inoltre ammirare balene e delfini. E gli amanti degli animali possono visitare il Casela World of Adventures Park, dove fare un piccolo safari e vedere giraffe, struzzi e rinoceronti. Si possono poi raggiungere le suggestive Terre colorate di Chamarel con le vicine cascate o visitare il rigoglioso Botanical Garden di Pamplemousses. E' possibile anche scoprire le fasi della lavorazione del rum e i diversi passaggi della produzione del tè e dello zucchero. Per poi tornare alla struttura d’accoglienza prescelta, perché - come ricorda Salerno - gli alberghi di Mauritius sono tutti da scoprire nella ricchezza della loro offerta.
«In questo workshop dedicato all’isola sono presenti importanti partner di Alidays. - sottolinea –: Constance Hotel & Resorts privilegia armonia ed eleganza nei suoi 5 stelle a Mauritius, come il Prince Maurice, il Belle Mare Plage e il Sakoa Boutique. Poi c’è Sunlife, un tempo Sun Resorts, con Sugar Beach e La Pirogue (che sono strutture storiche di Mauritius), il Long Beach che è stato completamente rifatto e l’Ambre (un 4 stelle all inclusive, adults only) nuovamente in vendita sul mercato italiano. The Lux* Collective ha delle chicche come il Lux Le Morne (ideale per viaggi di nozze e famiglie), il Lux Belle Mare che ha appena riaperto dopo un’accurata ristrutturazione e il Lux Grand Baie che è la nostra struttura Glance, perché rappresenta il lusso moderno a Mauritius ed è adatta a chi è molto esigente. Lux ha anche una linea di prodotto più light con il Tamassa nella zona sud dell’isola e il Salt of Palmar: una struttura adults-only sulla costa est che ricorda un riad marocchino. The Residence è una struttura storica della costa est di Mauritius che preserva la sua bellezza in stile coloniale. Riesce ad accomodare anche persone con disabilità perché è tutta collegato dall’interno, anche con ascensori. Abbiamo poi gli Heritage & Veranda Resorts: i 5 stelle della catena Heritage con l’Awali e le Telfair Resort (entrambi con campi da golf) si trovano all’estremo sud di Mauritius. Le due strutture più semplici della catena Veranda sono il 3 stelle Palmar, che ha riaperto lo scorso anno e si trova su una spiaggia incantevole, e il 4 stelle Point aux Beach per chi vuole fermarsi sulla costa ovest. Infine Turkish Airlines è il nostro partner che collega in modo diretto tutte le città d’Italia a Mauritius. L’isola offre molto più di un soggiorno balneare. Abbiamo tanti repeater. Dal punto di vista meteorologico è una destinazione che può essere venduta 365 giorni all’anno, perché la nostra estate corrisponde al meraviglioso inverno di Mauritius, con temperature tra i 19 e i 26 gradi».
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