2 febbraio 2022 11:45

Daniele Tasca
Doppia novità in casa Pellicano Hotels. Daniele Tasca sarà infatti il nuovo general manager del Mezzatorre Hotel & Thermal Spa di Ischia, mentre Angelo Maria Russo il nuovo resort manager all’hotel il Pellicano di Porto Ercole.

Angelo Maria Russo
Dopo aver ricoperto con successo il ruolo di resort manager presso l’hotel il Pellicano, dalla stagione 2022, Tasca sarà quindi alla guida del Mezzatorre. La sua promozione rispecchia la filosofia aziendale del gruppo, che da sempre punta e investe sulle risorse interne dando loro l’opportunità di crescere e affermarsi. Il suo posto a Porto Ercole sarà preso da Angelo Maria Russo, che porta con sé un’esperienza a tutto tondo, essendo da molti anni attivo nel settore, dove ha ricoperto incarichi di sempre maggiore responsabilità. Recentemente è stato tra l’altro deputy director of operations al Bauer Palazzo di Venezia e vice direttore al Qc Termeroma Spa & Resort di Fiumicino.
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Sita ha siglato un nuovo accordo quinquennale con Airportr, leader di mercato in Europa per i servizi tecnici e di consegna dei bagagli.
Secondo il rapporto Sita 2024 Passenger IT Insights, quasi un terzo dei viaggiatori a livello globale preferirebbe depositare il proprio bagaglio all'inizio del viaggio e riceverlo direttamente a destinazione, con un significativo interesse per il ritiro del bagaglio da casa o dall’albergo
La collaborazione con Airportr, che già lavora con le principali compagnie aeree, tra cui British Airways, easyJet, Lufthansa, Swiss, Austrian, Klm, Edelweiss, Virgin Atlantic, Singapore Airlines e American Airlines, risponde direttamente a queste preferenze, offrendo ai viaggiatori un'esperienza di gestione bagagli fluida e priva di stress.
I servizi di consegna bagagli di Airportr, approvati dalle compagnie aeree e dalle autorità governative, consentono ai passeggeri di effettuare il check-in dei propri bagagli da casa, dagli hotel o dagli hub di mobilità e di trasportarli in modo sicuro all'aeroporto di partenza per essere caricati sui voli verso le destinazioni finali.
Questa collaborazione garantirà una tracciabilità completa dei bagagli, integrando perfettamente i sistemi di dati di entrambe le società e fornendo una visibilità completa end-to-end sullo stato dei bagagli, aumentando l'efficienza per tutti gli stakeholder in una serie di compagnie aeree. Riducendo la dipendenza dalle infrastrutture aeroportuali tradizionali per l'etichettatura e l'elaborazione dei bagagli, contribuirà anche a ridurre le code e i tempi di attesa ai banchi del check-in in aeroporto, consentendo ai passeggeri di muoversi liberamente senza l'onere di trasportare i bagagli e alleviando le ansie legate alla gestione errata di borse e valigie.
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[post_content] => Torna venerdì 11 aprile la Rimini Marathon 2025 e anche quest’anno Club del Sole si conferma hospitality partner dell’evento, ospitando il Marathon Village all’interno del Rimini Family Resort. Percorribile nelle classiche distanze da 42 e 21 chilometri, la gara si snoderà tra scorci suggestivi del litorale e del centro cittadino.
“Confermare il nostro sostegno alla Rimini Marathon significa ribadire l’impegno verso quei progetti che generano valore sia per gli ospiti, sia per i territori che ci accolgono - sottolinea il direttore generale di Club del Sole, Angelo Cartelli -. Questo evento, perfettamente in linea con la nostra visione active&healthy, è capace di attivare un importante indotto turistico, attirando migliaia di persone e creando un’occasione concreta di promozione per l’intera riviera. Sostenere appuntamenti di questo genere rafforza la nostra identità e ci permette di contribuire attivamente allo sviluppo locale”.
Il Rimini Family Resort, scelto anche quest’anno dagli organizzatori, giocherà quindi un ruolo di primo piano nella competizione. Oltre a ospitare il Marathon Village, dove sarà possibile iscriversi alla gara e ritirare il kit pre-gara, il villaggio diventerà infatti un vero e proprio punto di riferimento per il relax e l’intrattenimento durante tutta la manifestazione. Non solo: la tre giorni si concluderà con la cerimonia di premiazione in piazzale Adamello. E i vincitori della maratona, sia maschile sia femminile, riceveranno in premio un soggiorno in uno dei 27 villaggi Club del Sole, distribuiti in otto regioni italiane.
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[post_content] => Tassa di soggiorno. Con una nota abbastanza preoccupata Confindustria alberghi, Assohotel e Federalberghi chiedono che la tassa di soggiorno venga redistribuita nel turismo e non usata per coprire i buchi di bilancio. Naturalmente tutti quelli che si occupano di turismo non possonono non dirsi d'accordo con questo documento.
«C’è preoccupazione tra gli operatori per il riaccendersi della discussione sulla destinazione del gettito dell’imposta di soggiorno. Questo il commento di Confindustria Alberghi, Assohotel e Federalberghi alle notizie circolate in questi giorni, concernenti la proposta di consentire ai comuni di utilizzare l’imposta di soggiorno per il finanziamento delle spese correnti.
Finanziare il settore
Da anni le imprese attendono che vengano resi effettivi i principi sanciti dalla legge istitutiva dell’imposta di soggiorno, una tassa di scopo destinata a finanziare interventi in materia di turismo a sostegno di un settore che contribuisce alla economia ed alla occupazione del territorio. Malgrado questo le imprese del turismo e i turisti sono viste meramente come un bancomat.
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[post_title] => Le associazioni del ricettivo: la tassa di soggiorno non è un bancomat
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[post_content] => Dal mare all’outdoor, passando per natura, cultura e gusto: sono le attrattive che rendono Finale Ligure una destinazione da vivere 365 giorni l’anno, anche grazie al ricco calendario di eventi e iniziative.
Con l’incontro “Finale 365”, a Milano nei giorni della design week, Finale Ligure rilancia sul panorama nazionale la sua identità di meta turistica completa che non conosce stagioni. Un territorio che non si esaurisce nella bellezza delle spiagge o dei sentieri dell’entroterra, ma che invita a scoprire il proprio ritmo e le proprie passioni tra borghi, patrimonio storico e artistico diffuso, sapori locali e una natura generosa.
Un unico territorio, quattro rioni ciascuno con le sue caratteristiche distintive; la costa, affacciata sul santuario dei cetacei con le sue acque premiate con la bandiera blu; l’entroterra che offre un contesto naturale ricco di biodiversità, ideale anche per praticare attività outdoor come trekking, mountain bike e arrampicata; i profumi e i sapori tipici della Liguria, con erbe spontanee, olio, vino, chinotto e pernambucco, solo per citarne alcuni.
Da questa ricchezza nascono proposte turistiche in grado di soddisfare tutte le esigenze: sport & avventura, vivi & esplora e relax & benessere.
L’offerta turistica ricca e diversificata trova la sua naturale espressione in un calendario di eventi che accompagna il territorio durante tutto l’anno, intrecciandosi con le sue vocazioni e amplificandone l’identità.
Finale Ligure si candida a diventare polo della musica, in Liguria e non solo, con tanti eventi che tutto l’anno animano i borghi. Protagonista di questa visione è il Finale music festival, ambizioso progetto annuale articolato in quattro format che spaziano dai grandi live estivi in piazza agli incontri musicali, da ottobre a giugno in alcuni luoghi simbolo del territorio, passando per la nuova rassegna “Finale music festival Castelfranco” dedicata ai giovani talenti emergenti e una raffinata Christmas edition a teatro.
Ad affiancare gli eventi del Finale Ligure music festival, una ricca costellazione di appuntamenti che attraversa l’intero anno: dal prestigioso concorso pianistico Internazionale “palma d’oro”, l’ultima settimana di agosto, alle stagioni concertistiche dell’accademia musicale del Finale, della scuola pianistica Ateneum e della società dei concerti con i suoi pomeriggi musicali, fino a eventi unici come l’incontro con Mogol, che il prossimo 11 maggio unisce racconto, ispirazione e formazione.
Finale Ligure si conferma un polo culturale vivace e in continua evoluzione, capace di affiancare alla sua vocazione turistica una proposta d’eccellenza. Lo spettacolo teatrale immersivo Oniricon del teatro della tosse per tre giorni, dal 20 al 23 giugno, trasforma Finalborgo in un palcoscenico onirico, mentre dal 25 al 29 giugno il West coast meeting, organizzato dal centro culturale cara beltà, propone riflessioni sui grandi temi dell’attualità, con ospiti e contenuti di rilievo nazionale.
Finale Ligure si conferma inoltre come una delle capitali europee dell’outdoor anche grazie a un calendario di eventi sportivi, che fanno del territorio un palcoscenico naturale per avventure ed esperienze indimenticabili. Dall’8 all’11 maggio 2025, la Uci enduro world cup apre la stagione internazionale dell’enduro nella Finale outdoor region, richiamando a Pietra Ligure i migliori rider del mondo e centinaia di appassionati su percorsi tecnici incastonati nella natura mediterranea. Subito dopo, dal 16 al 18 maggio 2025, Finale for Nepal unisce la passione per l’arrampicata alla solidarietà.
«La nostra destinazione dimostra di sapersi rinnovare restando autentica, con un’offerta turistica che supera la stagionalità, capace di coinvolgere il visitatore in ogni momento dell’anno con esperienze su misura tra natura, cultura, benessere e scoperta del territorio - spiega Maura Firpo, assessore al turismo, alla cultura e agli eventi del comune di Finale Ligure - Il ricco calendario di eventi che anima borghi e paesaggi è il cuore pulsante di questo racconto: occasioni uniche per vivere Finale in tutte le sue sfumature».
«Finale Ligure è un luogo che unisce visione e identità, dove turismo, cultura, sport e natura convivono in un equilibrio dinamico. Non siamo solo una meta turistica, ma un territorio in evoluzione, che cresce grazie alla sostenibilità, alla partecipazione attiva della comunità e a un’idea condivisa di futuro - conclude il sindaco di Finale Ligure, Angelo Berlangieri - Con la presentazione a Milano vogliamo ribadire su un palcoscenico nazionale la nostra strategia di lungo periodo: un modello di sviluppo che mette al centro le persone e valorizza ogni risorsa – paesaggistica, storica, artistica – per rendere Finale Ligure fruibile e attrattiva tutto l’anno».
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[post_content] => Oltre 25 tra sindaci e amministratori pubblici si sono ritrovati nei giorni scorsi ad Amalfi per discutere di temi cruciali per il turismo quali ospitalità e residenzialità, fiscalità, mobilità e sicurezza, e spazi pubblici. Tra i presenti, oltre ad Amalfi, le città di Arzachena (Porto Cervo), Capri, Cortina d’Ampezzo, Courmayeur, Pinzolo (Madonna di Campiglio) e Polignano a Mare, sotto il patrocinio di Anci Campania. Hanno partecipato anche il sindaco di Roccaraso Francesco Di Donato, la sindaca di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, il sindaco di Taormina Cateno De Luca, il Sindaco di Positano Giuseppe Guida, il sindaco di Pollica Stefano Pisani, il sindaco di Champoluc Alex Brunod, il sindaco di Ravello Paolo Vuilleumier, il sindaco di Praiano Anna Maria Caso, il sindaco di Castellabate Marco Rizzo, il sindaco di Ascea Stefano Sansone, il sindaco di Ischia Vincenzo Ferrandino.
Molte le iniziative proposte. Si è lanciata la proposta di istituire delle zone turistiche speciali (zts), caratterizzate da un’affluenza turistica che eccede sistematicamente la capacità ricettiva, infrastrutturale e di ordine pubblico dei territori interessati impattando sull’equilibrio economico, sociale e ambientale locale. I sindaci dei comuni situati in queste aree avrebbero così poteri speciali riconosciuti per gestire la circolazione, l'accesso alle zone turistiche e i flussi di pedonali. Potrebbero, ad esempio, limitare l'accesso a certe aree o regolare gli orari di ingresso, con ordinanze motivate e basandosi su dati documentati di pressione turistica.
Si tratta di sfide che coinvolgono comuni con necessità “particolari” distribuiti indifferentemente tra nord, sud e isole, diversi tra loro ma accomunati dalle stesse opportunità e criticità. Comuni che, a differenza di tutti gli altri, si trovano a dover gestire picchi di presenze sul territorio significativamente superiori al totale della popolazione residente, con considerevoli impatti sulla comunità, sulla tenuta dei servizi pubblici e delle infrastrutture, nonché sulla sicurezza stessa della destinazione.
Tra le principali proposte i comuni della nuova rete richiedono:
Poteri normativi per fronteggiare la gestione dei “picchi” nelle loro località, ovvero l’ottimizzazione degli arrivi di veicoli, treni, imbarcazioni, attraverso forme di concertazione con gli enti locali che tengano conto degli spazi disponibili e delle infrastrutture di ricezione effettivamente esistenti;
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Maggiore flessibilità nelle assunzioni di personale a tempo determinato - in particolare per il controllo del territori – e più in generale di personale per la gestione degli elevati afflussi – quali ad esempio, personale preposto all’informazione turistica e alla pulizia dei luoghi - oggi agganciate a vincoli anacronistici e assolutamente non rispondenti alle esigenze dei comuni turistici.
Maggiore flessibilità nella fiscalità locale per avere leve finanziarie idonee a gestire le esigenze connesse con i significativi flussi turistici.
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[post_content] => FlixBus Italia si rivolge a Striscia la Notizia per mettere in rilievo grazie alla trasmissione dello stato pietoso di alcune strade, appellandosi al ministro Salvini e ad altri politici. Non so se la cosa funzionerà. ma leggiamola.
«Il 7 aprile 2025, siamo stati ospiti di «Striscia la notizia». Non è la prima volta che questa trasmissione evidenzia il grave stato di degrado delle autostazioni in cui ci troviamo ad operare, ma ci auguriamo che questa sia finalmente l’occasione per avviare un cambiamento concreto”. Sono le parole di Cesare Neglia, Managing Director di FlixBus Italia, relative alle immagini andate in onda su Canale 5.
“Da operatore bus di media-lunga percorrenza a mercato siamo ormai tornati ai livelli pre-Covid, in cui trasportavamo circa 10 milioni di persone l’anno. Sono numeri pari all’aeroporto di Milano Linate, uno dei principali scali del Paese”, prosegue Neglia. “Tuttavia, se a Linate si affrontassero le difficoltà che ogni giorno noi, così come altri operatori, viviamo nella maggior parte delle aree di sosta lungo lo Stivale, la politica sobbalzerebbe”.
“Da qui – è il ragionamento del vertice di FlixBus – il nostro appello al ministro delle infrastrutture e dei trasporti,. Matteo Salvini, rilanciato da Striscia, e che estendiamo anche al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, al presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, e al presidente dell’autorità di regolazione dei trasporti Nicola Zaccheo. La seconda autostazione d’Italia in termini di passeggeri transitanti, Milano Lampugnano, è in uno stato indecoroso, ed è un luogo insicuro”.
Tentativi
“Diversi sono stati i tentativi, anche attraverso la Prefettura, di avere un presidio di polizia fisso, così come del resto avviene in tutte le stazioni con la polizia ferroviaria, negli aeroporti con la polizia di frontiera aerea, ed ormai anche nelle metropolitane con la nuova Polmetro. Le autostazioni sono invece terra di nessuno – quella di Milano in particolare – ma è un problema presente anche a Genova, Torino, Verona, e altre città. La maggior parte del sistema infrastrutturale non è adeguato ai flussi generati dai bus, che sono ormai una alternativa di viaggio radicata nelle scelte dei passeggeri italiani e dei turisti”.
Neglia poi sottolinea come FlixBus sia: “l’unica azienda ad avere proprio personale di terra in varie autostazioni d’Italia per aiutare i passeggeri in fase d’imbarco e cercare di limitare i furti. In particolare, a Milano impegniamo addirittura delle guardie di sicurezza private, nonostante ogni transito dei nostri bus, che sono circa 150 al giorno, preveda una tassa d’accesso versata al gestore dell’infrastruttura, Autostazioni di Milano s.r.l., concessionario del Comune ma che non ha ancora dato seguito ai nostri appelli”.
“L’anno prossimo”, conclude il n. 1 di FlixBus in Italia, “ci saranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Mettere in sicurezza in modo definitivo il terminal di Milano Lampugnano è un’esigenza non più rinviabile. Ci auguriamo pertanto che il Ministro Salvini accolga il nostro appello, e che assieme alle altre istituzioni (Comune, Regione, ART) si avvii un percorso di revisione del sito meneghino e di tutte le autostazioni d’Italia”.
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[post_content] => Olm nature escape, l’eco aparthotel a Caminata di Tures in Valle Aurina ha reinventato il modo di vivere le vacanze in famiglia.
La magia inizia nell’apartsuite con sauna finlandese privata. I genitori preparano la colazione per i bambini guardandoli giocare, mentre la montagna fuori dalla finestra racconta storie antiche. La kitchenette è la cucina segreta, dove sentirsi a casa pur essendo in vacanza: scaldare il latte del bebè a qualsiasi ora, preparare lo spuntino preferito del bambino, conservare i prodotti locali acquistati nei mercatini locali, vivere l'intimità di un momento in famiglia, lontani da sguardi estranei. La spa privata in camera, una sauna finlandese a 90 gradi, poi, diventa il rifugio personale di mamma e papà con la possibilità di rilassarsi nella grande vasca romantica, sotto la doccia effetto pioggia o godere di un massaggio a domicilio, mentre i bambini si divertono accanto. Un vero lusso.
Olm si trova nel parco naturale Vedrette di Ries-Aurina, che insieme a quello degli Alti Tauri e a quello alpino Alpi della Zillertal, forma la più grande unione di aree protette d’Europa. Tantissime sono quindi le possibilità di trekking a misura di famiglia, scegliendo tra i 400 km di sentieri panoramici, anche i percorsi in mountain bike sulle impeccabili piste ciclabili, i tour fra 50 rifugi e malghe incastonati nell’abbraccio di 80 vette che superano i tremila metri di altitudine, avventure in kayak e rafting, arrampicata e nordic working. Numerosi anche gli spazi verdi protetti dove i bambini possono esplorare.
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[post_content] => All'aeroporto di Brindisi sono stati avviati i lavori per l'ampliamento del terminal passeggeri, che ospiterà anche spazi commerciali. L'intervento include anche la realizzazione di un innovativo sistema di smistamento bagagli, un’opera strategica per il futuro dello scalo e per la crescita del sistema aeroportuale pugliese.
Nel dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un nuovo edificio di due piani, adiacente all’aerostazione in prossimità della zona partenze. Al primo piano saranno realizzate nuove aree di imbarco e aree per lo shopping e la ristorazione, al piano terra invece sarà realizzato in area sterile il nuovo impianto di trattamento bagagli che migliorerà l’efficienza di funzionamento delle nuove macchine tomografiche per il controllo del bagaglio da stiva di cui Aeroporti di Puglia si è già dotata in aderenza alla più recente normativa europea che ha previsto l’innalzamento a nuovi standard di sicurezza.
"Questa opera – ha dichiarato il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile - rappresenta un passo fondamentale per il potenziamento dell’aeroporto di Brindisi, che negli ultimi anni ha registrato una crescita significativa del traffico passeggeri. L’ampliamento del terminal garantirà un’esperienza di viaggio più confortevole e moderna, mentre il nuovo sistema di smistamento bagagli consentirà di migliorare l’efficienza operativa dello scalo, riducendo i tempi di attesa e aumentando la capacità di gestione dei voli.
Aeroporti di Puglia continua a investire per rendere la rete aeroportuale pugliese che ha nell’aeroporto di Brindisi un importante polo attrattivo sempre più competitiva e all’altezza delle sfide del futuro. Questo investimento non è solo un miglioramento infrastrutturale, ma un segnale concreto della visione che Aeroporti di Puglia e la Regione Puglia condividono: vogliamo aeroporti sempre più moderni, sicuri e in grado di sostenere lo sviluppo economico e turistico della nostra terra. Vogliamo attrarre nuove rotte, connettere la Puglia al mondo e trasformare ogni arrivo in un’opportunità per il nostro territorio”.
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[post_content] => Il 2025 è un nuovo anno record per gli incassi dell'imposta di soggiorno. Secondo l'Osservatorio sulla Tassa di Soggiorno di Jfc, anticipato dall'Ansa, ci sarà un nuovo incremento del +15,8% del gettito, che arriverà a 1 miliardo 186 milioni e i Comuni nei quali si dovrà pagare l'imposta di soggiorno raggiungeranno quota 1.389.
Reso noto anche l'incasso finale per il 2024 che è di 1 miliardo 24 milioni con +29,1% sul 2023 quando fu di 793,5 milioni. Jfc sottolinea che al tempo stesso rimane confermato anche un sistema di gestione dei fondi non chiaramente rendicontato da parte della maggioranza delle stesse amministrazioni locali.
Ora tutti questi soldi dovrebbero essere rimessi nel turismo e non per ripianare buchi di bilancio, come purtroppo succede molte volte. Si potrebbero per esempio impiegare in una nuova fiscalità per gli assunti in modo definitivo dalle strutture turistiche. Ma, a leggere le proteste dei sindacati ci si accorge che questa modalità non viene mai presa in considerazione, perché il personale è assimilato ai costi. Solo in una società completamente sbagliata si può considerare una persona come un costo.
Statistiche
La regione che nel 2024 ha avuto i maggiori incassi derivati dall’imposta di soggiorno è il Lazio con oltre 300 milioni di euro (contro i 189 milioni del 2023). Segue la Toscana con circa 121 milioni di incassi sull’anno e un buon incremento rispetto ai circa 107 milioni del 2023. Toscana che supera, per valore degli incassi, la Lombardia, che nell’anno 2024 incassa complessivamente 114 milioni di euro circa (contro i 93 dell’anno precedente, segnando un rilevante indice di crescita).
Ben 292 milioni sono stati ad appannaggio della sola Capitale (che ha segnato un +61,2% rispetto all’anno precedente). Sul podio delle città d’arte ci sono anche Firenze che ha segnato un più moderato +9,9%, con incassi complessivi pari ad oltre 76,5 milioni di euro. Milano con circa 76,5 milioni di incassi ed un +23,2% rispetto all’incasso complessivo dell’anno precedente.
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