12 luglio 2024 10:23
Si chiama DoubleTree Nice Centre Iconic la struttura di debutto del gruppo Hilton a Nizza, in costa Azzurra. Situata nel cuore della città, sulla Promenade des Anglais, la proprietà è ben collegata, trovandosi a meno di 15 minuti dall’aeroporto di Nizza-Costa Azzurra e offrendo accesso diretto alla stazione ferroviaria Nice-Ville. L’hotel dispone di 105 camere, alcune delle quali familiari con soluzioni che possono ospitare fino a cinque persone.
Presente pure il ristorante panoramico Pesca al quinto piano dell’albergo, che accoglierà anche dei mercanti di pesce con un’offerta dai prezzi dinamici e competitivi. A disposizione degli ospiti pure un centro fitness, uno spazio per eventi con vista mare, una terrazza e il bar Iconic. L’hotel è la terza struttura Hilton ad aprire in costa Azzurra da quando il gruppo ha fatto il proprio ingresso nella regione lo scorso anno. Sono infatti già operativi il Canopy Cannes e il Columbus Hotel Monte- Carlo, Curio Collection.
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[post_content] => Miglior hotel mice - qualità della ristorazione ai Tunisia Mice Awards 2025, assegnati da Tunisia Convention Bureau. Lo ha ottenuto recentemente il The Residence Tunis by Cenizaro, che commenta con una nota ufficiale: "Questo premio rappresenta una testimonianza dell'impegno costante del nostro team, dalla reception al back office, con una menzione speciale per i team della ristorazione e della cucina, il cui talento, professionalità e dedizione continuano a stupire i nostri ospiti giorno dopo giorno".
Situato sulle coste della Tunisia settentrionale e affacciato sul golfo di Tunisi, la struttura dispone di 155 camere e nove suite ed è il luogo ideale per coniugare affari e benessere. A soli 20 minuti dall'aeroporto internazionale di Tunisi-Cartagine e a due ore di volo dall'Italia, offre un'ottima cornice per eventi aziendali, meeting e viaggi incentive, unendo lusso, ospitalità e un servizio impeccabile.
Con una superficie di 1.082 mq, The Residence Tunis offre diverse sale polivalenti, tra cui la ChichKhan capace di accogliere da 15 a 500 partecipanti. Sono inoltre disponibili sette meeting room, dotate di impianti audiovisivi di ultima generazione, ideali per conferenze, workshop e incontri aziendali.
La struttura vanta quindi sei ristoranti, tra cui uno situato sulla propria spiaggia privata, che spaziano dalla cucina tunisina alle specialità internazionali, fino ai piatti cinesi e mediterranei. Dopo una giornata di lavoro o di team building, gli ospiti possono rilassarsi nella The Spa & Thalasso: un'oasi di benessere di 4 mila mq con 18 sale per trattamenti, che offrono percorsi di talassoterapia e trattamenti esclusivi by Clarins. Per chi cerca un'esperienza all'aria aperta, la struttura propone infine un'ampia gamma di attività outdoor, tra cui sport acquatici, equitazione, beach volley e gite a dorso di cammello. Gli amanti del golf possono anche sfidarsi sul campo a 18 buche progettato da Robert Trent Jones II.
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[post_content] => C'è voluto quasi un paio di anni dall'apertura della propria sede tricolore, ma alla fine la compagnia spagnola di ospitalità ibrida Líbere Hospitality Group approda in Italia con un complesso di serviced apartments a Milano: una palazzina con cortile privato composta da 17 unità indipendenti, monolocali e bilocali, che saranno gestire con il marchio Naitly, pensato per i viaggiatori più giovani e dinamici. Gli appartamenti saranno disponibili entro la fine di questo mese.
Il complesso residenziale si trova vicino alla metropolitana, al centro del vivace quartiere di Dergano, una zona considerata tra le più promettenti in città per gli investimenti immobiliari e i progetti di ospitalità. Gli appartamenti sono stati oggetto di una recente ristrutturazione, realizzata dalla società Guerrazzi Real Estate, proprietaria dell’immobile. Lhg procederà, nei prossimi mesi, a un’ulteriore personalizzazione di alcune unità, in cui saranno introdotti progressivamente gli elementi di design e le soluzioni di domotica che caratterizzano le proposte a marchio Naitly.
«Questa prima operazione segna un momento fondamentale per noi - spiega l'head of business development di Lhg Italia, Niccolò Pravettoni -. È il primo passo del nostro percorso di crescita in Italia: un mercato strategico dove vediamo grandi opportunità per il modello di ospitalità flessibile che è alla base del nostro business».
Lhg gestisce attualmente oltre 1.900 unità abitative tra proprietà attive e in pipeline in Spagna, Portogallo, Grecia e Italia. Il gruppo ha chiuso il 2024 con un fatturato complessivo di 18 milioni di euro, pari a un incremento del 50% sull'anno precedente. Tale sviluppo è stato trainato dall'aggiunta di nuove proprietà in mercati chiave del Vecchio continente, nonché da una crescita del 60% nei volumi di prenotazione gestiti. Per il 2025 l'obiettivo è quello di raggiungere i 35 milioni di fatturato, quasi raddoppiando i ricavi dell'anno scorso. Nuove aperture sono attese, oltre che in Italia, anche in Spagna, Portogallo e Regno Unito.
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[post_content] => Business in crescita per il gruppo Belstay Hotels, che chiude il 2024 con un fatturato di 20,6 milioni di euro, corrispondente a un incremento dell'8% sull'anno precedente. Nelle quattro strutture della compagnia a Milano, Venezia Mestre e Roma, gli ospiti sono stati oltre 320 mila con la clientela individuale è equamente suddivisa tra mercato domestico e internazionale. A livello di segmentazione, il 50% della domanda è stata business, il 40% leisure e il 10% mice.
Con riferimento a quest’ultimo comparto, nel 2024 il gruppo ha realizzato oltre mille eventi con un incremento del volume d’affari del 12% rispetto all’anno precedente. Le aziende che hanno scelto Belstay per le proprie attività mice appartengono principalmente ai settori farmaceutico, beauty e formazione. "Hanno riscosso ampi consensi in particolare le iniziative legate al team building, grazie alla modularità degli spazi delle strutture - spiega l'amministratore delegato di Belstay, Roberto Di Tullio -. Un altro segmento strategico per noi è poi quello dello sport, con il volume d’affari che ha registrato un +74% rispetto al 2023: un target su cui puntiamo molto anche nel 2025".
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[post_content] => Forlì chiama Vienna: è questa l'ultima delle novità dello scalo romagnolo targata GoToFly: la rotta sarà operata con una frequenza alla settimana, dal prossimo 22 giugno e fino al 28 settembre 2025.
«Colleghiamo Forlì alla capitale dell’Austria - dice Paolo Amodeo, chief operating officer GoToFly - con l’obiettivo di favorire gli spostamenti in doppia modalità incoming e outgoing. Connessioni veloci e in pieno comfort per quanti prediligono le nostre località turistiche: a iniziare da quelle della costa, da Cesenatico verso Ravenna, ma senza dimenticare l’interesse dei mercati di lingua tedesca per le offerte correlate al benessere, alla salute, alle terme, alle ricchezze naturali - in particolare l’Appennino - culturali e storiche dell’intero territorio forlivese e romagnolo. In rapporto alla distribuzione dei turisti/viaggiatori austriaci, sappiamo bene quanto le regioni di prossimità geografica risultino sempre tra le più gettonate - proprio in virtù della migliore raggiungibilità - e come l’Emilia-Romagna si posizioni tra le prime cinque. I collegamenti settimanali - ogni domenica dal 22 giugno al 28 settembre - saranno operati a bordo degli aeromobili B737-400».
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[post_content] => Lorenzo Maraviglia è stato nominato general manager della nuova struttura fiorentina Collegio alla Querce di casa Auberge in apertura il prossimo marzo. Con una carriera sviluppatasi per oltre due decenni tra le più significative realtà dell'hotellerie mondiale, Maraviglia inizia il proprio percorso in Toscana, per poi consolidarsi a New York, grazie anche al suo legame speciale con la famiglia di Sirio Maccioni, ristoratore patron del celebre Le Cirque di Manhattan, dove svolge il ruolo di cameriere mentre consegue la laurea in hospitality and business management presso la CuNy di New York.
Prima di approdare a Collegio alla Querce, ricopre inoltre per quattro anni il ruolo di general manager del Four Seasons Hotel Taormina, contribuendo in modo decisivo all'affermazione della struttura, grazie anche alla collaborazione in The White Lotus, come location della seconda stagione della serie televisiva statunitense prodotta da Hbo. Il suo percorso nel gruppo Four Seasons era peraltro già iniziato nel 2015, prima alla direzione food & beverage del Resort Dubai e successivamente in qualità di hotel manager del Dubai International Financial Centre. In precedenza, ha curato le aperture dell'Armani Hotel nel Burj Khalifa della città emiratina e del Ritz Carlton di Pechino.
"Entrare a far parte di Auberge Resorts Collection rappresenta per me una sfida stimolante - dichiara lo stesso Maraviglia -. Guidare il team del Collegio alla Querce, in una delle aperture più attese nel panorama dell'hotellerie europea, è un'opportunità che accolgo con grande motivazione".
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[post_content] => L'evoluzione dell'ospitalità verso un modello capace di generare valore condiviso per il territorio, le comunità locali e gli ospiti, ma anche l'importanza delle certificazioni ambientali e il ruolo della tecnologia sono state al centro del Simposio per l'ospitalità rigenerativa organizzato da Hotel Doctors a Roma, presso il DoubleTree by Hilton.
L’evento ha riunito i professionisti del settore, tra albergatori, esperti e rappresentanti della stampa, diventando un momento di confronto cruciale per delineare le prospettive future dell’ospitalità.
«Il settore alberghiero ha un enorme potenziale per diventare un motore di cambiamento positivo - spiega Gabriele Gneri, founder e managing director di Hotels Doctors -. Presto sentiremo parlare con frequenza anche nel settore dell’ospitalità di upcycling, un approccio di economia circolare applicato ai materiali di scarto, di design rigenerativo, di inmótica, ossia l’uso pervasivo di tecnologia applicata all’ edificio, agli impianti e ai processi interni che promette di ottimizzare costi e processi a favore dei clienti, ed infine di design basato sui principi della biofilia, una tecnica che permette di proporre al cliente esperienze immersive con la natura circostante».
Alessandro Inversini, professore associato presso la Scuola di Management di Losanna, evidenzia la necessità di un cambio di mentalità nel settore turistico, invitando gli operatori a considerare la rigenerazione come un investimento a lungo termine, capace di trasformare il turismo in un motore di benessere e crescita sostenibile. «Con l’ospitalità rigenerativa siamo un passo oltre la sostenibilità - ha spiegato -: non si tratta solo di minimizzare l’impatto ambientale, ma di offrire a un contributo positivo verso due ecosistemi fondamentali: il luogo, inteso come comunità e ambiente naturale, e le persone, includendo sia i lavoratori che gli ospiti». Questo approccio non solo risponde alle esigenze del cliente moderno, sempre più attento alla sostenibilità e alle esperienze autentiche, «ma rappresenta anche un'opportunità per costruire relazioni significative tra gli ospiti, il personale e il territorio».
Il concetto è stato ripreso e ampliato da Giorgio Caire di Lauzet, founder di Dream&Charme, che ha posto l’accento sull’importanza delle certificazioni di sostenibilità nel tradurre l’approccio rigenerativo in azioni concrete e misurabili. «Le certificazioni come la DCA ESG e la GSTC non sono solo strumenti per garantire standard elevati di sostenibilità, ma rappresentano anche una leva strategica per migliorare la reputazione delle strutture ricettive e attrarre un pubblico sempre più attento alla responsabilità d’impresa». Un'affermazione supportata anche dai dati, che dimostrano come la percezione dei viaggiatori sia radicalmente cambiata negli ultimi tempi: «Solo tre anni fa - ricorda Caire - quando si chiedeva ai consumatori se sarebbero stati disposti a spendere di più per prenotare una struttura sostenibile, solo il 2% rispondeva positivamente - sottolinea -. Oggi, invece, il 43% degli utenti risponde di sì».
La concretezza di questi principi è stata dimostrata dall’esperienza di Cristiana Rinaldi, responsabile di A.Roma Lifestyle Hotel, che ha condiviso il percorso della struttura nell’adozione della certificazione GSTC. «La certificazione GSTC non è solo un riconoscimento, ma un impegno continuo verso una gestione consapevole e sostenibile», ha spiegato Rinaldi, illustrando i benefici tangibili ottenuti in termini di riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento della reputazione.
Infine Matteo Bonfante, founder e CEO Bonfante Interior Contractor, ha delineato il futuro del design alberghiero, sottolineando l'importanza di ripensare gli spazi esistenti per rigenerare non solo gli ambienti, ma anche l’esperienza degli ospiti, con un invito a 'pensare fuori dagli schemi', superando le convenzioni per creare luoghi autentici e significativi.
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[post_content] => Bilancio positivo per il turismo a Genova, che chiude il 2024 con 2.8 milioni di pernottamenti pari a un aumento del 4% rispetto all’anno precedente. Si consolida così il trend di crescita che segna quasi un raddoppio rispetto al 2021, quando i pernottamenti avevano raggiunto quota 1.4 milioni (fonte: Comune di Genova - Imposta di soggiorno). L’incremento segna numeri da record nel confronto con il dato pre-pandemia: rispetto al 2019 la crescita per Genova sale del 41% nel contesto di un recupero globale dei flussi ancora incompleto, fermo al 99% (fonte: UN Tourism - World Tourism Barometer). Un primato che è valso alla città la nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“Sono numeri incoraggianti, che ci stimolano a correre in uno scenario straordinariamente competitivo. Da una parte, ci sono le città d’arte italiane più rinomate, ormai parte dell’immaginario globale, dall’altra i due Paesi turisticamente più forti del mondo, Spagna e Francia, entrambi affacciati al Mediterraneo con mete del livello di Valencia e Barcellona, di Nizza e Marsiglia. Sono però i dati del web a dirci che abbiamo ancora un potenziale enorme da esplorare: Genova è solo all’inizio.”, argomenta l’Assessore al Turismo Alessandra Bianchi.
“Per affrontare la sfida abbiamo deciso di fare una scelta pionieristica: avendo alle spalle la forza di un’infrastruttura tecnologica articolata e solida, costruita in anni, abbiamo irrobustito le attività di promozione con la rivisitazione del portale e l’integrazione di un agente turistico in Intelligenza Artificiale al momento unico in Italia e nel Mediterraneo per la creazione di un’esperienza turistica interamente personalizzata, fin dalla fase di studio e ricerca, e rispettosa dell’autenticità del luogo”, aggiunge Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City e all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale.
Lo strumento, che verrà rilasciato al pubblico per la stagione 2025 sul portale turistico ufficiale della città www.visitgenoa.it, è stato presentato in versione test in occasione della BIT, alla presenza di Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo e al Marketing Territoriale del Comune di Genova, Marta Brusoni, Assessore alla Digitalizzazione, alla Smart City, all'Applicazione dell'Intelligenza Artificiale del Comune di Genova, Gianluca Pocci, Direttore generale operativo del Comune di Genova, Alessio Pisa, Amministratore Delegato di Instilla, Josep Ejarque, Amministratore di FTourism & Marketing e destination manager e Giampiero Biamino, Dirigente della Direzione Smart City, Reingegnerizzazione e Digitalizzazione dei Processi del Comune di Genova.
Il nuovo agente turistico del Comune di Genova è in grado di offrire un’esperienza conversazionale e personalizzata. In primo luogo, permette di intrattenere un dialogo realistico con l’utente, che così affianca alla classica navigazione web l’opportunità di rivolgere a un agente di Intelligenza Artificiale, da qualunque luogo e in qualunque momento, le stesse domande che rivolgerebbe all’addetto di uno sportello turistico ma beneficiando di un grado di conoscenza della destinazione e dei servizi infinitamente più approfondito e aggiornato in tempo reale.
Quello che emerge dalla conversazione è una risposta personalizzata (una priorità riconosciuta dal 67% delle destinazioni, secondo il WTTC) sulla base di una grande varietà di opzioni diverse, come le caratteristiche personali del turista (acquisite durante una veloce intervista preliminare), la durata della permanenza o la tipologia di esperienza che desidera vivere (dalla cultura allo sport, dalla natura all’enogastronomia, solo per citarne alcune).
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Dal 2017 il Comune di Genova ha deciso di investire nella digitalizzazione come una delle chiavi di successo per il proprio cambio di vocazione, tanto da vincere il titolo di “Amministrazione più digitale d’Italia 2024” (classifica iCity Rank di novembre).
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“Le singole attività potrebbero categorizzare le informazioni e organizzare le risposte agli utenti sulla base dell’identità della struttura. Dal family hotel con una proposta forte per famiglie con figli fino al B&B che desidera valorizzare, invece, soprattutto le esperienze legate alla tradizione e alla tipicità.”, spiega il Direttore generale operativo Gianluca Pocci.
E ancora, l’agente AI, grazie alle informazioni in tempo reale e alla possibilità di suggerire percorsi alternativi, può contribuire a gestire il rischio di sovraffollamento, una priorità emergente per tante città turistiche e che rientra negli obiettivi di una Smart City. Potrebbe suggerire gli orari o i periodi migliori per visitare determinate attrazioni, incentivando i turisti a distribuire le loro visite durante tutto l'anno anziché concentrarle nei periodi di punta.
Un ulteriore passo avanti potrebbe consistere nella possibilità, per l’utente, di modificare, aggiornare o personalizzare ulteriormente, in diretta, la mappa generata dall’agente. Questa funzione permette di adattare il percorso in tempo reale in base ai desideri specifici dei turisti, alle loro esperienze precedenti o a eventuali cambiamenti nelle condizioni ambientali o di affollamento.
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[post_content] => Il Tove ha confermato la sua forza. Una forza che si riflette sul mercato degli operatori e delle agenzie. E' un evento unico nel panorama degli eventi di turismo organizzato. Settanta desk centinaia di agenzie di viaggio hanno affollato la sala del Melià Milano confermando la grande fiducia nel mercato e, sia detto con modestia, anche verso il Gruppo Travel che ha organizzato la manifestazione.
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[post_content] => Lo Sri Lanka è una destinazione che offre storia, natura, cultura e avventura. Ayubowan Tours, che ha partecipato all'edizione del TOVE 2025, è un'azienda con oltre tredici anni di esperienza, specializzata nell'organizzazione di tour su misura in Sri Lanka e Maldive. Con sede principale a Negombo, ha uffici a Colombo e una filiale in Italia aperta al pubblico, a Milano, a dimostrazione dell’importanza del mercato europeo.
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Kandy, anch’essa di grande interesse per il mercato italiano, è il cuore culturale dell’isola e sede del famoso tempio del dente di Buddha, uno dei siti religiosi più importanti dello Sri Lanka. «Kandy è un crocevia di cultura e storia, con il suo festival e i giardini botanici di Peradeniya, che ospitano migliaia di specie tropicali» aggiunge Deshapriya. Nelle vicinanze di Kandy si trova l'orfanotrofio degli elefanti di Pinnawala, che si prende cura degli elefanti orfani trovati nelle giungle dello Sri Lanka.
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Con sede principale a Negombo, ha uffici a Colombo e una filiale in Italia aperta al pubblico, a Milano, a dimostrazione dell’importanza del mercato europeo.\r\n\r\nL'azienda è accreditata IATA e collabora con numerosi enti turistici internazionali, garantendo servizi per ogni tipo di clientela, dal turismo leisure a quello business e MICE, e offrendo trasferimenti privati, servizi VIP e supporto 24/. «Copriamo tutto il paese, dal nord-est al sud - spiega Mahinda Deshapriya, amministratore delegato di Ayubowan Tours - includendo esperienze legate alla natura, cultura, fauna selvatica e parchi nazionali. Abbiamo pacchetti predefiniti ma possiamo anche creare itinerari e servizi su misura».\r\n\r\n\r\n\r\nL’Italia è uno dei mercati di riferimento per Ayubowan Tours e la presenza di un ufficio a Milano aperto al pubblico ne è la dimostrazione. «Gli italiani amano Sri Lanka per la sua cultura, natura e autenticità. Vediamo una crescente richiesta di richieste - spiega Deshapriya -, anche grazie alla ottime connessioni via hub internazionali» afferma Deshapriya.\r\n \r\nI tour avventura con i safari nei parchi nazionali, sono sicuramente tra le esperienze più richieste ma anche benessere e ayurveda sono al centro della programmazione, con soggiorni dedicati a trattamenti olistici e yoga in strutture specializzate immerse nella natura tropicale.\r\n\r\nTra le destinazioni più gettonate della destinazione ci sono Polonnaruwa, la seconda capitale dei re singalesi, celebre per i suoi antichi templi e statue scolpite nella roccia; Anuradhapura, una delle capitali più antiche dello Sri Lanka, oggi sito UNESCO e centro spirituale del buddismo singalese; Sigiriya, la leggendaria “fortezza del leone”, considerata da molti l’ottava meraviglia del mondo, con i suoi affreschi e la spettacolare vista panoramica dall’altopiano roccioso; Sinharaja Forest Reserve, la più importante foresta pluviale dell’isola, dichiarata Biosphere Reserve e Patrimonio UNESCO, habitat di numerose specie rare di flora e fauna.\r\n\r\nKandy, anch’essa di grande interesse per il mercato italiano, è il cuore culturale dell’isola e sede del famoso tempio del dente di Buddha, uno dei siti religiosi più importanti dello Sri Lanka. «Kandy è un crocevia di cultura e storia, con il suo festival e i giardini botanici di Peradeniya, che ospitano migliaia di specie tropicali» aggiunge Deshapriya. 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