31 marzo 2025 10:38

Il Tempo Belfast City Centre
Il traguardo dei mille hotel in area Emea è in vista per il gruppo Hilton. La compagnia a stelle e strisce lo raggiungerà infatti entro la fine della primavera appena iniziata. Recenti aperture come quelle del Signia Amman, del Canopy Cape Town Longkloof e dello Spark Stuttgart Sindelfingen, insieme alle prossime inaugurazioni del Sax Paris, Lxr Hotels & Resorts, dell’Hilton Turin Centre, dell’Adia Aluma Athens, Curio Collection e del The Marcus Hotel Portrush, Tapestry Collection, stanno contribuendo a questo importante risultato nella regione che comprende Europa, Medio Oriente e Africa.
Non solo: il gruppo con sede in Virginia farà presto debuttare il proprio marchio lifestyle Tempo nella stessa area Emea. I Tempo Belfast City Centre, Lisbon Parque das Nações e Reykjavik sono infatti le prime strutture confermate per questo brand. Dopo aver recentemente raggiunto quota 100 hotel, anche il marchio Spark by Hilton continuerà la propria espansione con le aperture del Van City Centre e del Madrid Alcalá, che segneranno il lancio del brand rispettivamente in Turchia e in Spagna.
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[post_content] => E' la Liguria la più recente aggiunta alla rete di Itabus che da oggi collega Genova e La Spezia con le principali città italiane.
L'operativo prevede 4 collegamenti giornalieri (2 di andata e 2 di ritorno) tra la Liguria e Roma, Firenze, Siena, Lucca, Pistoia e Milano; 2 dai capoluoghi liguri verso destinazioni quali Napoli, Caserta, Pisa e Bergamo. Tutti con orari studiati in diverse fasce della giornata per soddisfare le diverse esigenze dei viaggiatori.
E per agevolare gli spostamenti dei cittadini liguri le due città sono collegate anche agli scali aeroportuali principali come Roma Fiumicino e Milano Malpensa.
"Portiamo i nostri bus in una regione strategica per il Paese, che ha una forte domanda di trasporto - commenta Francesco Fiore, amministratore delegato di Itabus -. Crediamo che unire città quali Genova e La Spezia a infrastrutture strategiche come gli aeroporti possa essere un grande vantaggio per il territorio e generare un importante indotto".
Marco Scajola, assessore ai Trasporti della Regione Liguria, sottolinea come il "servizio aggiuntivo consentirà ai cittadini liguri di essere maggiormente collegati alle principali città italiane. L'investimento di Itabus in Liguria dimostra inoltre la centralità del nostro territorio non solo per il nord, ma per tutto il Paese. All'importante lavoro in corso per migliorare i nostri trasporti pubblici affianchiamo questa iniziativa certamente interessante".
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[post_content] => Prosegue la crescita del gruppo Gattinoni, che chiude il 2024 a quota 747 milioni di euro di fatturato lordo (+9%). Molto bene anche le marginalità operative lorde, che anzi mettono a segno un incremento ancora maggiore (+20%), raggiungendo un ebitda di 17,1 milioni. "Un dato, quest'ultimo, che andrebbe confrontato con il giro d'affari indicato a bilancio, basato sul valore delle commissioni e non dei ricavi lordi. A quel punto la marginalità sale a oltre il 5%: un valore molto positivo per un settore come il travel, che sappiamo tutti essere fragile da questo punto di vista", spiega il fondatore e presidente della compagnia, Franco Gattinoni.
Focus sulle marginalità
Ecco allora che anche per quest'anno le strategie del gruppo si concentreranno soprattutto sull'ulteriore miglioramento delle marginalità. Il tutto senza tralasciare gli obiettivi di crescita del business, che puntano al superamento degli 800 milioni di fatturato nel 2025 per poi raggiungere la significativa soglia del miliardo nell'esercizio successivo: "Cresceremo per linee interne ma non solo - aggiunge Gattinoni -. In questi primi sei mesi dell'anno concluderemo il processo di riorganizzazione aziendale avviato l'anno scorso, per poi chiudere alcune acquisizioni nella seconda parte del 2025 le cui trattative sono già in stato avanzato". Nessun dettaglio per ora sulle operazioni in corso, ma solo qualche velato accenno all'obiettivo di raggiungere quota 100 agenzie di proprietà (ora sono un'ottantina), nonché al rafforzamento dell'area prodotto ed eventi.
Aprile record
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Per il momento il gruppo sta rispettando la tabella di marcia anche grazie a un aprile record, che beneficia della straordinaria sovrapposizione di ferie pasquali e ponti festivi di quest'anno. "Il tema piuttosto sarà agosto, mentre appaiono più brillanti luglio e settembre - sottolinea l'a.d. della business unit travel, Mario Vercesi -. La questione è soprattutto legata ai prezzi. Ma stiamo lavorando con accordi ad hoc, per non farci trovare impreparati non appena i flussi di prenotazione torneranno a crescere, presumibilmente a maggio".
Questione prezzi
La questione è quella solita degli ultimi due-tre anni: il mercato registra molto advance booking e sotto data, a discapito del periodo intermedio. E agosto non raggiunge più i picchi di una volta, con gli italiani che spostano in parte le richieste sui due mesi vicini: "Le agenzie hanno spesso il polso immediato della situazione - rivela Gattinoni -. Solo che i fornitori a volte provano a tenere, sperando in una successiva ripresa della domanda, per poi abbassare significativamente le tariffe all'ultimo minuto. Una dinamica che noi vogliamo assolutamente evitare".
Molto bene l'Egitto. Usa in sofferenza
A soffrire in questo momento è soprattutto il Mediterraneo europeo, in primis il mare Italia, ma anche Spagna e Grecia, che hanno visto un deciso rialzo dei prezzi. Discorso opposto per il Nord Africa, che invece sta tornando prepotentemente in auge, soprattutto l'Egitto le cui quotazioni rimangono fortemente competitive. Infine una parola sugli Usa, destinazione che comincia a mostrare qualche segno di sofferenza a seguito dei comportamenti ondivaghi del nuovo presidente Trump: "Specialmente per quanto riguarda il business travel - conclude Gattinoni -. Ma non solo: avvertiamo un po' di disaffezione verso la meta, persino antipatia. Fino a pochi mesi fa nell'immaginario viaggiare verso gli Stati Uniti significava andare nel paese della libertà". Oggi, a livello di sentiment, per molti non è più così.
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[post_content] => Cresce l'offerta Perù di Mistral Tour, che nel catalogo marzo-dicembre 2025 ha inserito 16 itinerari pensati per svelare una destinazione dove il viaggio della vita non basta più. “Gli italiani considerano il Perù una destinazione one-shot e finiscono per voler visitare le mete di più grande richiamo turistico, prima fra tutte Machu Picchu - spiega l'amministratore delegato dell'operatore di casa Quality, Michele Serra -. Da quando è stato introdotto il numero chiuso per l’accesso al sito archeologico, è però emersa l’opportunità di far scoprire mete altrettanto affascinanti e fuori dai circuiti tradizionali, grazie alle quali gli arrivi nel Paese stanno oggi vivendo un nuovo boom. Noi stessi prevediamo un +15% di crescita della programmazione 2025, rispetto a un andamento già di per sé molto positivo e non più dipendente dagli andinisti, cioè dagli appassionati di trekking sulle Ande, come unici repeaters”.
Il nuovo catalogo Perù-Bolivia-Ecuador-Galapagos non rinuncia dunque ai grandi classici, ma li integra in circuiti che valorizzano nello specifico le passioni di diverse tipologie di viaggiatori: ci sono per esempio le due nuove proposte Perù Experience (15 giorni) e Perù Active (15 giorni), dove l'enfasi è data anche all’eccellenza culinaria del paese o a escursioni in bicicletta, in buggy e al surfboarding in mezzo alle dune, così come un Party Perù (11 giorni) e un Amazing Perù, nei quali scegliere personalmente cosa visitare di giorno in giorno o dedicarsi maggiormente al trekking seguendo percorsi dalle montagne Arcobaleno sino alle rare formazioni vulcaniche in sillar. E ancora: possibilità di esplorazioni in Bolivia (i Tesori delle Ande - Perù e Bolivia, 15 giorni) o nelle Galapagos (Meraviglie del Perù e Galapagos, 13 giorni), per arrivare a programmi di lusso (Perù prestige, 11 giorni) e in versione fai-da-te, ma pur sempre basati sugli itinerari dei tour di gruppo (Perù in libertà).
Una tale vastità di offerta significa però anche riconoscere i limiti di certi itinerari e orientare la domanda in funzione di ciò che il singolo viaggiatore è davvero in grado di sostenere: se occorre dormire a 3.800 metri in quota o superare passi a oltre 5 mila metri di altitudine, è fondamentale diversificare l’offerta per non trasformare un viaggio mozzafiato in un viaggio in apnea. Al tempo stesso, collegamenti aerei meno competitivi rispetto al mercato europeo, nordamericano o asiatico implicano un attento investimento, affinché la spesa maggiore non resti solo quella dedicata al viaggio, finendo poi per penalizzare la mobilità sulla destinazione. Le regolamentazioni in vigore sui siti esposti all’overtourism, infine, inducono a una maggiore flessibilità sia in termini di periodo di partenza, sia di scelta degli itinerari, richiedendo una preparazione al viaggio che limita i grandi numeri, ma può perciò valorizzare al meglio il potere di spesa e la qualità delle dmc.
Tutti aspetti commercialmente strategici su cui quest’anno Mistral Tour punta a organizzare nuovi webinar per le agenzie di viaggio, così come nuovi eventi a Casa di Quality Group, dal momento che la destinazione riscontra un interesse crescente, con una media di partecipanti attorno al 10% in più rispetto ad altre proposte. Segno che le stesse agenzie sono in cerca di ulteriori suggestioni e informazioni tecniche aggiornate, onde non correre il rischio di appiattire le vendite su un prodotto certamente apprezzato ma, come provano le stesse rilevazioni del ministero del Turismo, ancora troppo circoscritto all’area di Lima e dei territori meridionali (55,1%).
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Due giorni possono bastare per vivere Roma in modo esclusivo? Se il viaggio è ben organizzato e calibrato su esperienze di qualità, la risposta è sì.
La capitale italiana è una città che sorprende sempre, ma in particolare quando viene scoperta con gli occhi di chi cerca l’eccellenza: arte privata, cucina gourmet, hotel di charme, shopping personalizzato.
Un weekend di lusso a Roma è possibile attraverso un itinerario che alterni meraviglie classiche e dettagli su misura, pensato per chi vuole il massimo da ogni minuto.
Ecco come vivere 48 ore da ricordare per sempre.
Venerdì sera: benvenuto nella Città Eterna
Arrivare a Roma nel tardo pomeriggio ha il vantaggio di cominciare la propria esperienza con la città già accesa di luci e atmosfera.
La scelta dell’alloggio è uno degli aspetti più importanti per iniziare la propria vacanza di lusso con il piede giusto: soggiornare in un Hotel Piazza di Spagna garantisce una posizione centrale, perfetta per muoversi a piedi tra monumenti, boutique e ristoranti esclusivi.
Inoltre, molte strutture della zona offrono camere panoramiche, terrazze private e servizi di alta gamma, ideali per una fuga romantica o una pausa rigenerante.
Dopo il check-in, il consiglio è di concedersi un aperitivo con vista, tra le opzioni più raffinate ci sono i rooftop bar del centro storico, come quelli degli hotel di lusso lungo via del Corso o nei pressi di via Veneto. Un cocktail al tramonto con vista sul Pincio o su Trinità dei Monti è il miglior modo per iniziare.
Per la cena, l’imbarazzo della scelta è totale, dai ristoranti stellati alle trattorie di lusso, fino ai ristoranti più intimi e sofisticati nei quartieri Monti o Prati, Roma sa soddisfare anche i palati più esigenti. L’atmosfera giusta? Luci soffuse, cucina ricercata e un servizio impeccabile.
Sabato: arte e gusto, un binomio perfetto
La prima giornata piena del weekend la si può dedicare all’arte e alla scoperta culturale. Per evitare la folla e vivere un’esperienza davvero privilegiata, è consigliabile prenotare una visita guidata privata nei Musei Vaticani, con accesso anticipato o serale. Vedere la Cappella Sistina in silenzio, senza il consueto affollamento, è un’emozione che resta.
Chi preferisce rimanere nel cuore della città può optare per una passeggiata tra il Pantheon, Piazza Navona e Campo de’ Fiori, magari accompagnati da una guida esperta in arte rinascimentale. Per gli amanti dell’antichità, il Colosseo e i Fori Imperiali rappresentano una tappa obbligatoria, da vivere in modo esclusivo attraverso tour privati con accesso alle aree solitamente chiuse al pubblico.
A pranzo, è il momento di scoprire una Roma gastronomica meno conosciuta, alcuni chef emergenti propongono menù degustazione in ristoranti dal design curato, nascosti tra le vie storiche. I sapori romani vengono rivisitati in chiave contemporanea, spesso con un'attenzione particolare alla stagionalità e all'origine degli ingredienti.
Il pomeriggio invece può essere dedicato allo shopping, se il classico giro tra le boutique di via Condotti, via Borgognona e via del Babuino è un must, chi cerca qualcosa di davvero unico può affidarsi a un personal shopper.
Molti store offrono servizi VIP con salotti riservati, consulenze private e collezioni in esclusiva. Dalle maison storiche come Valentino, Fendi e Bulgari, ai brand emergenti del design romano, è impossibile non lasciarsi ispirare.
Per chi ama l’artigianato di lusso, meritano una visita anche le botteghe del rione Monti, dove si trovano gioielli su misura, scarpe fatte a mano e capi unici dal sapore sartoriale.
La serata si apre con una cena elegante in uno dei ristoranti con vista su Roma, su alcune terrazze è possibile di cenare sotto le stelle, con piatti gourmet e un servizio degno di un palcoscenico. Dopo cena, un’ultima passeggiata verso Fontana di Trevi, magari con una moneta da lanciare insieme, chiude la giornata con un gesto simbolico e carico di emozione.
Domenica mattina: relax e gusto prima della partenza
La domenica è il giorno perfetto per un giro in totale tranquillità. Chi soggiorna in un Hotel Piazza di Spagna può iniziare la giornata con una colazione in terrazza o nel cortile interno, godendo della tranquillità del centro cittadino ancora sonnolento.
Per chi desidera coccolarsi, si può iniziare la giornata in una SPA facendo un massaggio rigenerante o un trattamento beauty prima del rientro.
Se invece si preferisce restare all’aria aperta, una passeggiata a Villa Borghese è l’occasione ideale per concludere il soggiorno circondati dal verde, magari con una visita alla Galleria Borghese, dove scoprire i capolavori di Canova, Bernini e Caravaggio.
Ultima tappa consigliata: un pranzo leggero in uno dei bistrot eleganti del quartiere Prati o nel Ghetto Ebraico, dove tradizione e raffinatezza si incontrano in piatti deliziosi.
i.ip.
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[post_content] => Debutto nella capitale danese per il brand Nh Hotels & Resorts che approda a Copenaghen con una struttura situata nel quartiere di Vesterbro, vicino ai celebri Giardini di Tivoli: una delle aree più trendy della capitale danese. Costruito nel 1892, l’edificio è stato recentemente sottoposto a un attento restauro e ora dispone di 162 camere, un ristorante, due bar, un rooftop bar con vista panoramica sulla città, spazi per eventi, una palestra, uno spazio dedicato allo yoga e un cortile interno con una moderna struttura in vetro.
Il nuovo hotel raddoppia la presenza del gruppo Minor in città, aggiungendosi al 5 stelle Nh Collection. L'asset è di proprietà di CapMan, uno dei principali asset manager privati dei Paesi Nordici che, grazie alla recente acquisizione del gruppo Midstar Fastigheter, ha recentemente ampliato il proprio portfolio e attualmente conta 55 hotel nella regione nordica.
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[post_content] => Gli Airbus A380 di Emirates dotati delle ultime cabine, tra cui la Premium Economy, arriveranno sulla pista di Milano Malpensa, dal prossimo 1° luglio.
Gli aeromobili saranno inoltre operativi, dal 6 giugno, sui voli per Manchester.
L’introduzione della classe Premium Economy su Milano rappresenta un importante traguardo per l’Italia in quanto Malpensa diventerà il secondo gateway italiano di Emirates a offrire le nuove cabine della compagnia, dopo l’arrivo dell'A350 a Bologna, previsto per giugno.
Con l'introduzione dei nuovi A380 su Manchester, la compagnia aerea amplierà la sua offerta di Premium Economy a quasi 5000 posti settimanali da e per il Regno Unito a partire da giugno. Il servizio potenziato per Manchester si aggiunge ai 4 A380 rinnovati attualmente in servizio sulla rotta Dubai-Londra Heathrow, all’A350 di Emirates che opera su Edimburgo e al Boeing 777 riammodernato che entrerà in servizio a partire da maggio sulla rotta per Londra Stansted.
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[post_content] => Stati Uniti ormai sempre più spesso in bilico nelle scelte dei viaggiatori: lo scenario che nelle ultime settimane andava profilandosi è ora confermato anche dalla recente analisi realizzata da Mabrian, la piattaforma parte di The Data Appeal Company – Almawave Group.
Se non una vera e proprio inversione di rotta quella della domanda di viaggio da sempre elevata verso gli Usa, è però un cambiamento a tutti gli effetti quello indotto dalle politiche e dagli annunci dell'amministrazione statunitense, che condiziona le intenzioni di viaggio verso la destinazione.
Mabrian ha studiato il comportamento spontaneo delle ricerche di voli verso gli Stati Uniti analizzando l'indice Share of Flights Searches per gli Stati Uniti, che indica il grado di interesse del mercato per la destinazione in base all'andamento delle ricerche di voli e indipendentemente dalle prenotazioni confermate. I dati rivelano uno spostamento dell'interesse globale verso gli Stati Uniti per il 2025, con variazioni significative tra le regioni.
Mercati chiave quali Unione europea, Regno Unito, Germania, Francia e Italia registrano una diminuzione di interesse, in particolare all'indomani dell'insediamento presidenziale del gennaio 2025.
Complessivamente, l'intenzione di viaggio dei 27 Paesi Ue verso gli Stati Uniti è diminuita di -0,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente, con l'indice della quota di ricerche che si è attestato al 5,4% a fine marzo. Questa percentuale implica che gli Stati Uniti concentrano il 5,4% del totale delle ricerche di voli avviate dai 27 Paesi dell'Ue nel periodo analizzato.
La domanda britannica, sebbene inizialmente colpita, ha iniziato a riprendersi - superando brevemente i livelli dello scorso anno a metà marzo - rendendo il Regno Unito l'unico mercato europeo analizzato a mostrare chiari segni di ripresa. Sebbene le prenotazioni lorde siano leggermente diminuite a febbraio (-1,1%), sono aumentate a marzo (+1,6%), suggerendo una crescente fiducia dei viaggiatori britannici.
La Germania e l'Italia hanno registrato un calo vicino a -1 punto percentuale rispetto al 2024, indicando una crescente incertezza tra i viaggiatori. Nel frattempo, le intenzioni di viaggio dalla Spagna sono rimaste stabili per tutti i primi tre mesi del 2025.
“Questi dati sottolineano la sensibilità dei mercati europei agli sviluppi geopolitici in altri continenti - spiega Carlos Cendra, partner e direttore marketing e comunicazione di Mabrian -. Sebbene la domanda di viaggi sia sempre in grado di resistere, improvvisi cambiamenti politici o ulteriori difficoltà a visitare il Paese proiettano un'immagine meno amichevole degli Stati Uniti come destinazione, che potrebbe influenzare le intenzioni di viaggio nel breve e medio termine”.
La ricerca identifica tre scenari regionali distinti per le intenzioni di viaggio dalle Americhe e dall'Asia. Giappone e Brasile mostrano una tendenza al declino della domanda di ispirazione.
Il mercato canadese rivela come la quota dell’indice di ricerca (22,3%) sia rimasta piuttosto stabile da gennaio 2025, mostrando un andamento della domanda ispirazionale simile a quello dell’anno scorso, ma l’intento di viaggio non si sta convertendo in prenotazioni effettive come nel 2024, poiché i passeggeri prenotati sono diminuiti (-15,7% a febbraio e -14,5% a marzo). A fine marzo, la domanda canadese stava guadagnando slancio, i passeggeri confermati crescevano del 18,7% anno su anno. Un andamento che, secondo Mabrian, dipenderà dagli sviluppi delle prossime settimane.
“Le intenzioni di viaggio e l'andamento delle prenotazioni nel periodo successivo all'annuncio dei dazi riflettono chiaramente una maggiore volatilità e incertezza - osserva Mirko Lalli, ceo of The Data Appeal Company -. Sebbene marzo abbia mostrato segni di ripresa rispetto a febbraio, le prospettive rimangono altamente imprevedibili, in quanto strettamente legate ai cambiamenti delle politiche internazionali e al modo in cui i viaggiatori percepiscono la stabilità globale.”
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[post_content] => La quinta edizione del Forum dell’associazione Travel Retail Italia (Atri), che ha riunito a Caserta i manager di oltre 70 aziende attive nei servizi commerciali di aeroporti, stazioni e porti italiani, ha acceso i riflettori sulle nuove tendenze del settore. Con un valore di circa 65 miliardi di euro e 3 milioni di occupati, il comparto si conferma strategico per il turismo e la promozione del Made in Italy.
Il contesto globale lascia ben sperare. Secondo ACI Europe, nel 2025 il traffico passeggeri in Europa crescerà del 4%, mentre per l’Italia la stima è del +3,6% (fonte Eurocontrol). Nel 2024 il nostro Paese ha superato i 200 milioni di passeggeri, con una quota del 9% del traffico europeo e una netta prevalenza di voli internazionali (66%). In forte espansione gli scali sopra i 15 milioni di passeggeri (+15,6%) e quelli sotto il milione (+16,5%). Fiumicino da solo rappresenta un quarto del mercato nazionale.
Nel suo intervento, il presidente di ATRI Stefano Gardini ha evidenziato che il travel retail cresce a un ritmo 2-3 volte superiore rispetto al retail tradizionale, trainato dall’aumento dei viaggi internazionali e dalla domanda di beni di lusso, cosmetici e alcolici. Tra le opportunità per il turismo incoming, la fusione tra ITA Airways e Lufthansa Group, vista come volano per connettività e accessibilità.
Il vicepresidente di Confindustria Marco Nocivelli ha sottolineato la sinergia tra travel retail e Made in Italy, proponendo una campagna nazionale di comunicazione coordinata per valorizzare le eccellenze italiane in mercati chiave come Asia, Medio Oriente, America Latina e Africa, ancora poco esplorati. Ha inoltre evidenziato la necessità di rafforzare la lotta alla contraffazione, che ha già prodotto sequestri per oltre 16 miliardi di euro dal 2008.
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[post_content] => Dopo una ristrutturazione completa, il Picciolo Etna Golf Resort & Spa entrerà il prossimo mese di maggio nel soft brand Curio Collection di casa Hilton. Situata nell'area della Sicilia orientale, con vista sull'Etna, la struttura dispone di 100 camere, due ristoranti di cucina locale e contemporanea, bar, due piscine all'aperto e una spa con piscina riscaldata e idromassaggio, sauna e bagno turco.
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