5 gennaio 2023 11:09
Sara Siyam
In casa Sun Siyam nasce un nuovo dipartimento creativo. Si occuperà di contenuti visivi, comunicazione e iniziative pr, ma penserà anche a creare esperienze uniche ed eventi nei cinque resort del gruppo maldiviano situate nello stesso arcipelago dell’oceano Indiano, nonché in Sri Lanka. A guidare il nuovo dipartimento è stata nominata Sara Siyam: entrata nel gruppo omonimo nel 2017, ha ricoperto diverse cariche in ambito pr prima di diventare nel 2020 pr e marketing manager della compagnia. In qualità di direttore creativo si occuperà della vision creativa del gruppo con l’obiettivo di aumentare la awareness del marchio, lavorando anche a a stretto contatto con i team pr e marketing.
Claudia Klingbeil, che vanta anni come pr nel settore turismo e ospitalità di lusso e che ha già gestito la comunicazione dell’opening di Siyam World, riveste il nuovo ruolo di direttore pr e comunicazione del gruppo. Svilupperà la strategia di comunicazione, coordinando le agenzie pr internazionali che seguono la compagnia nel mondo.
Shammun Mohamed è infine stato pr executive Sun Siyam Resorts e cluster pr manager delle strutture Vilu Reef e Iru Veli. Oggi è direttore delle comunicazioni digitali dell’intero gruppo. Suo compito, lo sviluppo, la gestione e l’esecuzione delle strategie di comunicazione attraverso le piattaforme digitali.
-
-
Claudia Klingbeil
-
-
Shammun Mohamed
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478169
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Perdersi negli spazi sconfinati della Patagonia, ammirare i più bei parchi nazionali o avventurarsi nel fascino della regione della Puna. Kel 12 offre quattro itinerari esclusivi per dare il benvenuto al nuovo anno in luoghi magici e accogliere l’inizio del 2025 con un’immersione totale in una natura selvaggia e incontaminata: percorsi pensati per chi desidera un’esperienza unica, scoprendo l’essenza dei luoghi e seguendo strade meno battute, tra atmosfere autentiche e panorami che toccano l’anima.
La prima proposta, Patagonia Carretera Austral e Ruta 40, è dedicata ad Argentina e Cile, con partenza programmata per il 22 dicembre. Il viaggio, di 17 notti e 14 giorni, ha un costo di 6.860 euro per persona, con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (dalla penisola Valdes) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.
La seconda, Deserto di Atacama e Patagonia Cilena, riguarda solo il Cile. In questo caso si parte il 27 dicembre per un viaggio di 13 giorni e 12 notti. Quota individuale 6.690 euro, con esperto Kel 12 e guide locali parlanti inglese/spagnolo.
Il programma di Patagonia lungo la mitica Ruta 40 si snoda invece in Argentina. Al via il 27 dicembre, l'itinerario è lungo 13 giorni e undici notti. Quota individuale di 5.750 euro, con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (dalla penisola Valdes) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.
Infine, Puna Argentina canyon, montagne Colorate e Buenos Aires riguarda ancora una volta l'Argentina, con decollo dall'Italia il 27 dicembre, per un tour di 13 giorni e undici notti. Quota individuale 5.500 euro con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (da Salta) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.
[gallery ids="478174,478176,478175"]
[post_title] => Il Capodanno di Kel 12? Nella natura selvaggia di Cile e Argentina
[post_date] => 2024-11-05T09:13:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730798039000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478158
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_478159" align="aligncenter" width="438"] ph credits: Alex Filz[/caption]
Il Nature Programme by Familienhotels Südtirol è l’esclusivo programma di attività all'aperto che il gruppo altoatesino propone a bambini e ragazzi per intrattenerli educandoli attraverso giochi e laboratori creativi con cui i bambini potranno sviluppare capacità manuali, sociali e cognitive.
L’obiettivo che si prefigge il gruppo altoatesino è quello di incoraggiare la creatività dei bambini e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto e della comprensione dell’ambiente.
Ogni anno le attività seguono un tema principale, sempre accompagnato da proposte fuori programma, in cui gli assistenti all’infanzia accompagnano i più piccoli nella scoperta della natura da un punto di vista artistico e ludico. I laboratori vedranno i bambini cimentarsi nella creazione di sculture di ghiaccio, casette per gli uccelli e decorazioni natalizie realizzate con foglie, bacche ed altri elementi raccolti nella natura. Nel programma, escursioni e avventure naturalistiche in cui potranno imparare a riconoscere tracce animali, cucinare piatti a base di piante selvatiche e arrostirle su un falò, utilizzare pigmenti naturali quali bacche e terra come colori per dipingere sulla neve.
Gli assistenti all'infanzia, formati attraverso la Familienhotels Academy, seguono corsi specifici su tecniche di animazione e metodi educativi innovativi. Daniela Klotz, consulente e formatrice, è la responsabile del Nature Programme e delle attività educative dei Familienhotels Südtirol. «Gli hotel non offrono solo ambienti di lusso, ma anche programmi educativi pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento dei bambini», spiega Daniela. «Il nostro obiettivo è far sì che i bambini, durante la vacanza, non solo si divertano, ma acquisiscano nuove competenze e conoscenze che lascino un segno duraturo».
La novità della stagione autunnale è rappresentata dal laboratorio di magia. I giovani ospiti possono realizzare con le proprie mani bacchette magiche e cappelli da mago, sacchetti magici per eseguire le illusioni e tutto il materiale necessario a mettere su lo spettacolo finale che permetterà loro di esibirsi davanti ai propri genitori, ricevendo il diploma di magia e un libro ricco di trucchi magici.
Gli hotel, residence e resort di Familienhotels Südtirol offrono soggiorni a misura di famiglia, incontrando gli interessi di grandi e piccini grazie alle attività e agli spazi moderni e accoglienti ideati appositamente per i più piccoli, dai neonati agli adolescenti.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Aria aperta, magia e creatività con il Nature Programme by Familienhotels Südtirol
[post_date] => 2024-11-04T14:34:59+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730730899000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478138
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Confermarsi una modernissima dmc centenaria, in grado di proporre ai propri clienti le soluzioni tecnologiche e operative più innovative e utili alla crescita del business comune, E' questo l'obiettivo di Roberto Pannozzo, nuovo ceo di Carrani Tours, storico operatore incoming di Roma: "La nostra è un'azienda già ricca di talento che ha raggiunto risultati importantissimi a livello di collaborazioni internazionali - sottolinea lo stesso Pannozzo -. Carrani è infatti dmc di riferimento di moltissimi di to esteri di primissimo livello. Senza parlare del rispetto che la società ha saputo crearsi all'interno delle istituzioni nazionali inerenti al turismo, grazie al suo operato per il quale l'etica è sempre stato un punto centrale".
Assumere la guida della dmc capitolina è quindi per Pannozzo prima di tutto "un onore e una responsabilità, non solo verso la proprietà ma verso tutti i professionisti che fanno parte del team. Molti dei quali da più di un decennio o due hanno fatto di questa azienda un'estensione della loro vita. Inoltre penso che possa essere un'occasione per dimostrare che la tradizione e i valori che un'azienda centenaria porta con sé possano essere perfettamente in linea con i principi del business moderno in cui la tecnologia, l'ottimizzazione dei processi e la scalabilità debbano essere le basi della crescita aziendale. Mi piace infatti pensare alla Carrani come a una start up che nasce con il vantaggio competitivo di una storia centenaria".
Con 20 anni di esperienza nell’inbound turistico, Pannozzo ha visto il mondo dell'incoming evolvere a velocità crescenti: "Vorrei però non citare solo la solita tecnologia, che resta evidentemente centrale ma che è ormai superfluo ricordare. Quello che è cambiato è soprattutto il cliente, che deve essere sempre al centro di tutti i nostri pensieri, al pari del benessere dei collaboratori. Il viaggiatore è diventato in particolare sempre più esigente, perché più informato grazie in primis a Internet: rispetto al passato arriva già con un bagaglio di aspettative e di conoscenze della destinazione che 20 anni fa erano impensabili. Questo si riflette sulle attività di chi eroga i servizi, che deve essere cosciente di come l'asticella sia oggi molto più alta".
Il tutto senza dimenticare la vera rivoluzione avvenuta negli ultimi quattro anni post-pandemia, soprattutto nella gestione operativa: "Non è un segreto - conclude Pannozzo - che chi organizza l'offerta stia ormai facendo fatica a seguire l'esplosione della domanda di viaggi post-epidemia. In questo, per fortuna un operatore come noi, che è forte di relazioni storiche e consolidate con i proprio fornitori (guide, mezzi di trasporto o strutture alberghiere) riesce a fronteggiare al meglio una situazione in continua evoluzione".
[post_title] => Pannozzo, Carrani: "Siamo una modernissima dmc centenaria"
[post_date] => 2024-11-04T13:49:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730728181000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478113
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Debutto nordamericano per il brand Corinthia, che lo scorso 25 ottobre ha visto l'apertura a New York del The Surrey, hotel di design in uno degli indirizzi più ambiti dell'Upper East Side. Il palazzo di 16 piani è di proprietà dei Reuben Brothers con interni firmati da Martin Brudnizki dello studio Mbds. Il The Surrey è stato completamente trasformato e ora include 70 camere, 30 suite e 14 residenze private. Ospita anche la prima sede a New York del rinomato ristorante Casa Tua e la Surrey Spa con trattamenti firmati Sisley Paris.
"Siamo estremamente orgogliosi che la nostra prima apertura in Nord America sia così significativa come il The Surrey: un indirizzo che ha atteso a lungo il suo prossimo capitolo - sottolinea Simon Casson, amministratore delegato di Corinthia Hotels -. Vediamo questo hotel come un omaggio a New York e un simbolo dello spirito creativo della città".
La facciata maestosa dell'albergo è stata in particolare restaurata dagli architetti Schwartz & Gross con l'obiettivo di preservare la storia del quartiere e il suo patrimonio architettonico. l team di designer Mbds di Londra e New York hanno progettato con attenzione gli spazi comuni e le camere dell'hotel, rispettando la tradizione e guardando al futuro. Il design include riferimenti all'ambiente circostante, visibili nel layout residenziale, nella collezione d'arte e nei piccoli dettagli che completano ogni stanza, come i lampadari artigianali di Murano, i mobili su misura e la luce naturale che entra da finestre dal tocco vintage.
Situato a pochi isolati dai musei più prestigiosi al mondo, l'arte è un elemento centrale nel design e nell’esperienza degli ospiti del The Surrey. L'hotel ha collaborato con il team della parigina Visto Gallery per curare una collezione che ha la città come filo conduttore. Progettata per sembrare una raccolta personale, l'arte di The Surrey celebra il secolo di storia dell’hotel con opere realizzate da artisti newyorkesi dal 1920 in poi.
[gallery ids="478116,478119,478120,478115,478121,478122"]
[post_title] => Il brand Corinthia debutta in Nord America con il The Surrey di New York
[post_date] => 2024-11-04T12:26:18+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730723178000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478079
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => E' aperto al pubblico da qualche giorno il Malta International Contemporary Art Space (Micas): un intero quartiere nell’area dei bastioni della città di Floriana - comune confinante con la capitale Valletta - è stato recuperato per ospitare un progetto che darà risalto e spazio all’arte locale ed internazionale e che conferma Malta come hub creativo di importanza cruciale in Europa.
La struttura ha inaugurato il suo programma espositivo con una mostra della visionaria artista portoghese Joana Vasconcelos, che resterà in esposizione fino a marzo 2025. Il programma dei prossimi due anni prevede già cinque differenti mostre che vedranno protagonisti sia artisti internazionali che celebri nomi locali, elevando Malta sul palcoscenico artistico globale e contestualizzando e confermando l’unicità della storia del Paese nel contesto mondiale.
Il museo si trova sullo sfondo delle Floriana Lines, una serie di fortificazioni del XVII secolo che si affacciano sul porto di Marsamxett e sulla capitale Valletta, città patrimonio mondiale dell'Unesco. Sorto dalle profondità del restaurato fosso Ritirata, il museo si trova in un campus di 8.360 metri quadrati che comprende 1.400 metri quadrati di spazio espositivo interno, giardini con sculture all'aperto, fortificazioni restaurate, un negozio e un caffè. Un luogo che diventerà certamente una nuova icona di Malta, si presta ad essere location ideale per eventi culturali e privati.
[post_title] => A Malta ha aperto i battenti Micas, primo museo di arte contemporanea
[post_date] => 2024-11-04T10:35:04+00:00
[category] => Array
(
[0] => estero
)
[category_name] => Array
(
[0] => Estero
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730716504000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 477946
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Una brand integration altamente innovativa, che si è inserita organicamente all’interno di uno degli eventi di maggior risonanza nel panorama mediatico italiano, rispondendo alle aspettative di un pubblico moderno e sempre connesso. E' l'iniziativa legata al festival di Sanremo 2024 che ha permesso a Costa Crociere di ottenere il titolo di Best company agli Adci Awards 2024, il riconoscimento dedicato all'eccellenza creativa nel panorama italiano.
“Questo premio celebra la nostra visione capace di anticipare e superare le aspettative dei nostri clienti, introducendo esperienze di intrattenimento innovative che trasformano ogni viaggio in un'avventura indimenticabile - sottolinea la vice president marketing & direct sales di Costa Crociere, Giovanna Loi -. La nostra missione è quella di creare momenti che lasciano un segno, spingendo sempre più in là i confini di ciò che un'esperienza di crociera può offrire”.
In tale contesto, prosegue Giovanna Loi, "la collaborazione con l'agenzia creativa LePub ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, dando vita a una campagna pubblicitaria che ha saputo catturare l'essenza del brand Costa: dinamismo, eccitazione e un legame indissolubile con il mondo dell'entertainment".
[post_title] => Costa Crociere nominata Best company agli Adci Awards dedicati all'eccellenza creativa
[post_date] => 2024-10-31T10:53:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => tour_operator
)
[category_name] => Array
(
[0] => Tour Operator
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730372020000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 477925
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_477929" align="alignleft" width="300"] Il ristorante del The Social Hub Bologna[/caption]
The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.
“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.
Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.
Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.
[post_title] => The Social Hub diventa una B Corp al primo tentativo
[post_date] => 2024-10-31T10:23:29+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730370209000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 477871
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_477894" align="alignleft" width="300"] Il murales di Banksy all'esterno della prigione di Reading. Foto di Steve Daniels. Licenza Creative Commons[/caption]
Non è la prima volta che una prigione verrà convertita in hotel. Ma in questa occasione il progetto appare davvero speciale, visto che riguarda un carcere tristemente noto nel Regno Unito, quello di Reading, celebre soprattutto per aver rinchiuso tra le sue mura Oscar Wilde per due anni, a partire dal 1895. Il piano è dell'imprenditore cinese Channing Bi, che ha acquisito l'immobile lo scorso gennaio per 7 milioni di sterline e ora si appresta a un ulteriore investimento di 100 milioni di sterline. L'idea prevede la realizzazione, oltre che dell'albergo, anche di un museo e di una galleria d'arte, rivela la testata locale The Reading Chronicle.
L'edificio sarebbe almeno parzialmente protetto dalle Belle arti britanniche ma Bi assicura che, dopo aver ottenuto i necessari permessi dal comune di Reading, i lavori saranno completati in appena due anni. E tutto ciò anche grazie alle disponibilità dell'imprenditore cinese, che ha affermato di voler dar vita all'operazione esclusivamente con capitali propri. La prigione, costruita nel 1844, è inutilizzata da una decina d'anni. Nel 2021, sulle mura dell'edificio è apparsa un'opera di Banksy, raffigurante un prigioniero in fuga su una corda realizzata con le lenzuola del letto legate a una macchina da scrivere.
[post_title] => La prigione di Oscar Wilde a Reading diventerà un hotel
[post_date] => 2024-10-30T14:29:06+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730298546000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 477407
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.
Le temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.
Preparare l'auto per la guida invernale
Prima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.
Un altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.
Condizioni stradali e normative locali
Viaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.
Un altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.
Pianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza
La pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.
Inoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.
Sicurezza durante il viaggio
Una volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.
Un'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.
Infine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.
Equipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort
Oltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.
I moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.
Viaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.
Per approfondire sugli ammortizzatori:
Informazioni tratte da auto-doc.it
[post_title] => Fare una vacanza in auto in inverno: organizzazione e sicurezza
[post_date] => 2024-10-30T14:07:33+00:00
[category] => Array
(
[0] => informazione-pr
[1] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Informazione PR
[1] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1730297253000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "gruppo sun siyam apre dipartimento creativo alla sua guida sara siyam"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":79,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1476,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478169","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Perdersi negli spazi sconfinati della Patagonia, ammirare i più bei parchi nazionali o avventurarsi nel fascino della regione della Puna. Kel 12 offre quattro itinerari esclusivi per dare il benvenuto al nuovo anno in luoghi magici e accogliere l’inizio del 2025 con un’immersione totale in una natura selvaggia e incontaminata: percorsi pensati per chi desidera un’esperienza unica, scoprendo l’essenza dei luoghi e seguendo strade meno battute, tra atmosfere autentiche e panorami che toccano l’anima.\r\n\r\nLa prima proposta, Patagonia Carretera Austral e Ruta 40, è dedicata ad Argentina e Cile, con partenza programmata per il 22 dicembre. Il viaggio, di 17 notti e 14 giorni, ha un costo di 6.860 euro per persona, con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (dalla penisola Valdes) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.\r\n\r\nLa seconda, Deserto di Atacama e Patagonia Cilena, riguarda solo il Cile. In questo caso si parte il 27 dicembre per un viaggio di 13 giorni e 12 notti. Quota individuale 6.690 euro, con esperto Kel 12 e guide locali parlanti inglese/spagnolo.\r\n\r\nIl programma di Patagonia lungo la mitica Ruta 40 si snoda invece in Argentina. Al via il 27 dicembre, l'itinerario è lungo 13 giorni e undici notti. Quota individuale di 5.750 euro, con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (dalla penisola Valdes) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.\r\n\r\nInfine, Puna Argentina canyon, montagne Colorate e Buenos Aires riguarda ancora una volta l'Argentina, con decollo dall'Italia il 27 dicembre, per un tour di 13 giorni e undici notti. Quota individuale 5.500 euro con esperto Kel 12 parlante italiano in loco (da Salta) e guida locale a Buenos Aires parlante italiano.\r\n\r\n[gallery ids=\"478174,478176,478175\"]\r\n\r\n ","post_title":"Il Capodanno di Kel 12? Nella natura selvaggia di Cile e Argentina","post_date":"2024-11-05T09:13:59+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1730798039000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478158","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_478159\" align=\"aligncenter\" width=\"438\"] ph credits: Alex Filz[/caption]\r\n\r\nIl Nature Programme by Familienhotels Südtirol è l’esclusivo programma di attività all'aperto che il gruppo altoatesino propone a bambini e ragazzi per intrattenerli educandoli attraverso giochi e laboratori creativi con cui i bambini potranno sviluppare capacità manuali, sociali e cognitive.\r\n\r\nL’obiettivo che si prefigge il gruppo altoatesino è quello di incoraggiare la creatività dei bambini e sensibilizzarli sull’importanza del rispetto e della comprensione dell’ambiente.\r\n\r\nOgni anno le attività seguono un tema principale, sempre accompagnato da proposte fuori programma, in cui gli assistenti all’infanzia accompagnano i più piccoli nella scoperta della natura da un punto di vista artistico e ludico. I laboratori vedranno i bambini cimentarsi nella creazione di sculture di ghiaccio, casette per gli uccelli e decorazioni natalizie realizzate con foglie, bacche ed altri elementi raccolti nella natura. Nel programma, escursioni e avventure naturalistiche in cui potranno imparare a riconoscere tracce animali, cucinare piatti a base di piante selvatiche e arrostirle su un falò, utilizzare pigmenti naturali quali bacche e terra come colori per dipingere sulla neve.\r\n\r\nGli assistenti all'infanzia, formati attraverso la Familienhotels Academy, seguono corsi specifici su tecniche di animazione e metodi educativi innovativi. Daniela Klotz, consulente e formatrice, è la responsabile del Nature Programme e delle attività educative dei Familienhotels Südtirol. «Gli hotel non offrono solo ambienti di lusso, ma anche programmi educativi pensati per stimolare la curiosità e l’apprendimento dei bambini», spiega Daniela. «Il nostro obiettivo è far sì che i bambini, durante la vacanza, non solo si divertano, ma acquisiscano nuove competenze e conoscenze che lascino un segno duraturo».\r\n\r\nLa novità della stagione autunnale è rappresentata dal laboratorio di magia. I giovani ospiti possono realizzare con le proprie mani bacchette magiche e cappelli da mago, sacchetti magici per eseguire le illusioni e tutto il materiale necessario a mettere su lo spettacolo finale che permetterà loro di esibirsi davanti ai propri genitori, ricevendo il diploma di magia e un libro ricco di trucchi magici.\r\n\r\nGli hotel, residence e resort di Familienhotels Südtirol offrono soggiorni a misura di famiglia, incontrando gli interessi di grandi e piccini grazie alle attività e agli spazi moderni e accoglienti ideati appositamente per i più piccoli, dai neonati agli adolescenti.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Aria aperta, magia e creatività con il Nature Programme by Familienhotels Südtirol","post_date":"2024-11-04T14:34:59+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730730899000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478138","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Confermarsi una modernissima dmc centenaria, in grado di proporre ai propri clienti le soluzioni tecnologiche e operative più innovative e utili alla crescita del business comune, E' questo l'obiettivo di Roberto Pannozzo, nuovo ceo di Carrani Tours, storico operatore incoming di Roma: \"La nostra è un'azienda già ricca di talento che ha raggiunto risultati importantissimi a livello di collaborazioni internazionali - sottolinea lo stesso Pannozzo -. Carrani è infatti dmc di riferimento di moltissimi di to esteri di primissimo livello. Senza parlare del rispetto che la società ha saputo crearsi all'interno delle istituzioni nazionali inerenti al turismo, grazie al suo operato per il quale l'etica è sempre stato un punto centrale\".\r\n\r\nAssumere la guida della dmc capitolina è quindi per Pannozzo prima di tutto \"un onore e una responsabilità, non solo verso la proprietà ma verso tutti i professionisti che fanno parte del team. Molti dei quali da più di un decennio o due hanno fatto di questa azienda un'estensione della loro vita. Inoltre penso che possa essere un'occasione per dimostrare che la tradizione e i valori che un'azienda centenaria porta con sé possano essere perfettamente in linea con i principi del business moderno in cui la tecnologia, l'ottimizzazione dei processi e la scalabilità debbano essere le basi della crescita aziendale. Mi piace infatti pensare alla Carrani come a una start up che nasce con il vantaggio competitivo di una storia centenaria\".\r\n\r\nCon 20 anni di esperienza nell’inbound turistico, Pannozzo ha visto il mondo dell'incoming evolvere a velocità crescenti: \"Vorrei però non citare solo la solita tecnologia, che resta evidentemente centrale ma che è ormai superfluo ricordare. Quello che è cambiato è soprattutto il cliente, che deve essere sempre al centro di tutti i nostri pensieri, al pari del benessere dei collaboratori. Il viaggiatore è diventato in particolare sempre più esigente, perché più informato grazie in primis a Internet: rispetto al passato arriva già con un bagaglio di aspettative e di conoscenze della destinazione che 20 anni fa erano impensabili. Questo si riflette sulle attività di chi eroga i servizi, che deve essere cosciente di come l'asticella sia oggi molto più alta\".\r\n\r\nIl tutto senza dimenticare la vera rivoluzione avvenuta negli ultimi quattro anni post-pandemia, soprattutto nella gestione operativa: \"Non è un segreto - conclude Pannozzo - che chi organizza l'offerta stia ormai facendo fatica a seguire l'esplosione della domanda di viaggi post-epidemia. In questo, per fortuna un operatore come noi, che è forte di relazioni storiche e consolidate con i proprio fornitori (guide, mezzi di trasporto o strutture alberghiere) riesce a fronteggiare al meglio una situazione in continua evoluzione\".","post_title":"Pannozzo, Carrani: \"Siamo una modernissima dmc centenaria\"","post_date":"2024-11-04T13:49:41+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1730728181000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478113","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Debutto nordamericano per il brand Corinthia, che lo scorso 25 ottobre ha visto l'apertura a New York del The Surrey, hotel di design in uno degli indirizzi più ambiti dell'Upper East Side. Il palazzo di 16 piani è di proprietà dei Reuben Brothers con interni firmati da Martin Brudnizki dello studio Mbds. Il The Surrey è stato completamente trasformato e ora include 70 camere, 30 suite e 14 residenze private. Ospita anche la prima sede a New York del rinomato ristorante Casa Tua e la Surrey Spa con trattamenti firmati Sisley Paris.\r\n\r\n\"Siamo estremamente orgogliosi che la nostra prima apertura in Nord America sia così significativa come il The Surrey: un indirizzo che ha atteso a lungo il suo prossimo capitolo - sottolinea Simon Casson, amministratore delegato di Corinthia Hotels -. Vediamo questo hotel come un omaggio a New York e un simbolo dello spirito creativo della città\".\r\n\r\nLa facciata maestosa dell'albergo è stata in particolare restaurata dagli architetti Schwartz & Gross con l'obiettivo di preservare la storia del quartiere e il suo patrimonio architettonico. l team di designer Mbds di Londra e New York hanno progettato con attenzione gli spazi comuni e le camere dell'hotel, rispettando la tradizione e guardando al futuro. Il design include riferimenti all'ambiente circostante, visibili nel layout residenziale, nella collezione d'arte e nei piccoli dettagli che completano ogni stanza, come i lampadari artigianali di Murano, i mobili su misura e la luce naturale che entra da finestre dal tocco vintage.\r\n\r\nSituato a pochi isolati dai musei più prestigiosi al mondo, l'arte è un elemento centrale nel design e nell’esperienza degli ospiti del The Surrey. L'hotel ha collaborato con il team della parigina Visto Gallery per curare una collezione che ha la città come filo conduttore. Progettata per sembrare una raccolta personale, l'arte di The Surrey celebra il secolo di storia dell’hotel con opere realizzate da artisti newyorkesi dal 1920 in poi. \r\n\r\n[gallery ids=\"478116,478119,478120,478115,478121,478122\"]","post_title":"Il brand Corinthia debutta in Nord America con il The Surrey di New York","post_date":"2024-11-04T12:26:18+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730723178000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478079","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' aperto al pubblico da qualche giorno il Malta International Contemporary Art Space (Micas): un intero quartiere nell’area dei bastioni della città di Floriana - comune confinante con la capitale Valletta - è stato recuperato per ospitare un progetto che darà risalto e spazio all’arte locale ed internazionale e che conferma Malta come hub creativo di importanza cruciale in Europa.\r\nLa struttura ha inaugurato il suo programma espositivo con una mostra della visionaria artista portoghese Joana Vasconcelos, che resterà in esposizione fino a marzo 2025. Il programma dei prossimi due anni prevede già cinque differenti mostre che vedranno protagonisti sia artisti internazionali che celebri nomi locali, elevando Malta sul palcoscenico artistico globale e contestualizzando e confermando l’unicità della storia del Paese nel contesto mondiale.\r\nIl museo si trova sullo sfondo delle Floriana Lines, una serie di fortificazioni del XVII secolo che si affacciano sul porto di Marsamxett e sulla capitale Valletta, città patrimonio mondiale dell'Unesco. Sorto dalle profondità del restaurato fosso Ritirata, il museo si trova in un campus di 8.360 metri quadrati che comprende 1.400 metri quadrati di spazio espositivo interno, giardini con sculture all'aperto, fortificazioni restaurate, un negozio e un caffè. Un luogo che diventerà certamente una nuova icona di Malta, si presta ad essere location ideale per eventi culturali e privati.","post_title":"A Malta ha aperto i battenti Micas, primo museo di arte contemporanea","post_date":"2024-11-04T10:35:04+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1730716504000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477946","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una brand integration altamente innovativa, che si è inserita organicamente all’interno di uno degli eventi di maggior risonanza nel panorama mediatico italiano, rispondendo alle aspettative di un pubblico moderno e sempre connesso. E' l'iniziativa legata al festival di Sanremo 2024 che ha permesso a Costa Crociere di ottenere il titolo di Best company agli Adci Awards 2024, il riconoscimento dedicato all'eccellenza creativa nel panorama italiano.\r\n\r\n“Questo premio celebra la nostra visione capace di anticipare e superare le aspettative dei nostri clienti, introducendo esperienze di intrattenimento innovative che trasformano ogni viaggio in un'avventura indimenticabile - sottolinea la vice president marketing & direct sales di Costa Crociere, Giovanna Loi -. La nostra missione è quella di creare momenti che lasciano un segno, spingendo sempre più in là i confini di ciò che un'esperienza di crociera può offrire”.\r\n\r\nIn tale contesto, prosegue Giovanna Loi, \"la collaborazione con l'agenzia creativa LePub ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, dando vita a una campagna pubblicitaria che ha saputo catturare l'essenza del brand Costa: dinamismo, eccitazione e un legame indissolubile con il mondo dell'entertainment\".","post_title":"Costa Crociere nominata Best company agli Adci Awards dedicati all'eccellenza creativa","post_date":"2024-10-31T10:53:40+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1730372020000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477925","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477929\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il ristorante del The Social Hub Bologna[/caption]\r\n\r\nThe Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.\r\n\r\nLe aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.\r\n\r\n“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.\r\n\r\nIl Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.\r\n\r\nIl traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.","post_title":"The Social Hub diventa una B Corp al primo tentativo","post_date":"2024-10-31T10:23:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730370209000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477871","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477894\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il murales di Banksy all'esterno della prigione di Reading. Foto di Steve Daniels. Licenza Creative Commons[/caption]\r\n\r\nNon è la prima volta che una prigione verrà convertita in hotel. Ma in questa occasione il progetto appare davvero speciale, visto che riguarda un carcere tristemente noto nel Regno Unito, quello di Reading, celebre soprattutto per aver rinchiuso tra le sue mura Oscar Wilde per due anni, a partire dal 1895. Il piano è dell'imprenditore cinese Channing Bi, che ha acquisito l'immobile lo scorso gennaio per 7 milioni di sterline e ora si appresta a un ulteriore investimento di 100 milioni di sterline. L'idea prevede la realizzazione, oltre che dell'albergo, anche di un museo e di una galleria d'arte, rivela la testata locale The Reading Chronicle.\r\n\r\nL'edificio sarebbe almeno parzialmente protetto dalle Belle arti britanniche ma Bi assicura che, dopo aver ottenuto i necessari permessi dal comune di Reading, i lavori saranno completati in appena due anni. E tutto ciò anche grazie alle disponibilità dell'imprenditore cinese, che ha affermato di voler dar vita all'operazione esclusivamente con capitali propri. La prigione, costruita nel 1844, è inutilizzata da una decina d'anni. Nel 2021, sulle mura dell'edificio è apparsa un'opera di Banksy, raffigurante un prigioniero in fuga su una corda realizzata con le lenzuola del letto legate a una macchina da scrivere.","post_title":"La prigione di Oscar Wilde a Reading diventerà un hotel","post_date":"2024-10-30T14:29:06+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730298546000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477407","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’inverno offre un’opportunità unica per chi desidera esplorare paesaggi mozzafiato, dalle cime innevate delle Alpi fino ai tranquilli borghi italiani avvolti dall'atmosfera invernale. Viaggiare in auto in questo periodo dell'anno consente una grande flessibilità, ma richiede anche una preparazione accurata per garantire sicurezza e comfort. Un viaggio in auto in inverno non è solo una questione di mettere in moto e partire, ma comporta una serie di considerazioni logistiche e di sicurezza, specialmente quando le strade possono diventare pericolose a causa di ghiaccio, neve e condizioni climatiche avverse.\r\n\r\nLe temperature rigide e le giornate più corte rendono indispensabile un’adeguata pianificazione. Oltre a dover verificare che l'auto sia in perfetto stato di funzionamento, è necessario considerare anche l’equipaggiamento e le normative specifiche relative alla guida invernale in Italia. Ad esempio, secondo AUTODOC gli ammortizzatori per Fiat Punto devono essere controllati con particolare attenzione prima di affrontare strade che potrebbero presentare irregolarità, come quelle di montagna o soggette a frequenti gelate. La preparazione di un viaggio invernale in auto è, dunque, un passaggio fondamentale per evitare spiacevoli inconvenienti lungo il percorso.\r\nPreparare l'auto per la guida invernale\r\nPrima di intraprendere un viaggio invernale, è essenziale assicurarsi che la propria auto sia pronta ad affrontare condizioni stradali difficili. Oltre al controllo regolare delle componenti meccaniche, l’inverno richiede una manutenzione aggiuntiva. Particolare attenzione va posta sugli pneumatici, che devono essere adeguati alle condizioni atmosferiche. In Italia, in molte regioni è obbligatorio l’uso di pneumatici invernali o catene da neve tra novembre e aprile, specialmente in montagna. Questi dispositivi garantiscono una maggiore aderenza su strade bagnate, ghiacciate o innevate, riducendo il rischio di incidenti.\r\n\r\nUn altro elemento da non sottovalutare è il sistema frenante. Le basse temperature possono influire negativamente sull’efficienza dei freni, aumentando i tempi di frenata. È quindi consigliabile controllare il livello del liquido freni e verificare che i dischi e le pastiglie non siano usurati. Gli ammortizzatori, come suggerito in precedenza, giocano anch'essi un ruolo cruciale. Strade innevate o ghiacciate possono essere insidiose, e un sistema di ammortizzazione efficiente contribuisce a mantenere il controllo del veicolo, soprattutto in situazioni di emergenza.\r\nCondizioni stradali e normative locali\r\nViaggiare in inverno implica non solo prestare attenzione allo stato dell’auto, ma anche conoscere le normative stradali che variano da regione a regione. In Italia, oltre all’obbligo degli pneumatici invernali, è fondamentale rispettare le regole sul corretto uso dei fari. In molte zone montuose, l’uso delle luci di posizione è obbligatorio anche di giorno per garantire una maggiore visibilità in caso di nebbia o forte nevicata. Le forze dell'ordine eseguono controlli frequenti su queste normative, e le multe per chi non si adegua possono essere piuttosto salate.\r\n\r\nUn altro aspetto importante riguarda l’obbligo di montare le catene da neve. Anche se si utilizzano pneumatici invernali, in alcune aree è richiesto di avere le catene a bordo, pronte per essere utilizzate in caso di necessità. Le catene devono essere montate correttamente sulle ruote motrici, e non rispettare queste norme può comportare sanzioni, oltre a rappresentare un rischio significativo per la propria sicurezza.\r\nPianificazione dell'itinerario e tempi di percorrenza\r\nLa pianificazione dell'itinerario è un altro fattore cruciale quando si viaggia in auto durante l'inverno. Le condizioni climatiche possono essere imprevedibili, quindi è consigliabile scegliere percorsi che tengano conto delle condizioni stradali e delle previsioni meteo. Durante i mesi invernali, alcune strade di montagna possono essere chiuse o difficili da percorrere a causa della neve. Prima di partire, è opportuno consultare i bollettini stradali e meteorologici per evitare strade pericolose o interruzioni.\r\n\r\nInoltre, è bene considerare che i tempi di percorrenza possono aumentare notevolmente a causa delle condizioni stradali. Neve, ghiaccio e visibilità ridotta possono rallentare il traffico, soprattutto nelle ore notturne. Prevedere delle soste lungo il tragitto non solo consente di riposarsi, ma può anche essere utile per monitorare le condizioni della strada e dell'auto.\r\nSicurezza durante il viaggio\r\nUna volta iniziato il viaggio, la sicurezza deve rimanere la priorità assoluta. La prudenza alla guida è fondamentale in condizioni invernali. Anche se si dispone di pneumatici invernali o catene da neve, la velocità deve essere ridotta, specialmente nelle curve o su discese ripide. Il rischio di slittamento è sempre presente, e mantenere una velocità moderata consente di avere un maggiore controllo del veicolo.\r\n\r\nUn'altra pratica utile è quella di tenere una distanza di sicurezza maggiore rispetto a quella normalmente raccomandata. In caso di frenata improvvisa, lo spazio extra può fare la differenza tra evitare un incidente o perdere il controllo del veicolo. Inoltre, mantenere il serbatoio pieno è una buona abitudine durante un viaggio invernale: non solo per evitare di rimanere bloccati in caso di lunghe code, ma anche per avere sempre disponibile il riscaldamento in caso di sosta forzata.\r\n\r\nInfine, è consigliabile portare con sé un kit di emergenza che includa coperte, acqua, cibo non deperibile, e attrezzi per la neve come una pala. Questi accorgimenti possono risultare salvavita in caso di emergenza o di blocco della strada.\r\nEquipaggiamento utile e suggerimenti per il comfort\r\nOltre alle precauzioni legate alla sicurezza, è importante pensare anche al comfort durante il viaggio. Il freddo può diventare un problema se l’auto non è adeguatamente riscaldata. Un controllo del sistema di climatizzazione e del riscaldamento prima della partenza è, dunque, indispensabile. Avere coperte termiche e abbigliamento caldo a portata di mano può essere utile in caso di guasti o lunghe soste non programmate.\r\n\r\nI moderni sistemi di navigazione e le applicazioni per smartphone possono aiutare a monitorare le condizioni stradali in tempo reale e a individuare eventuali deviazioni o punti di ristoro lungo il percorso. In Italia, ci sono numerosi rifugi e stazioni di servizio che offrono riparo e ristoro ai viaggiatori durante i mesi invernali. Questi luoghi possono essere di grande aiuto, soprattutto durante percorsi più lunghi.\r\n\r\nViaggiare in auto in inverno, se ben preparati, può essere un’esperienza piacevole e sicura. Prestando attenzione a ogni dettaglio, si può godere di paesaggi spettacolari e vivere l’inverno in tutta tranquillità, sfruttando al meglio le opportunità che la stagione offre.\r\n\r\nPer approfondire sugli ammortizzatori:\r\n\r\nInformazioni tratte da auto-doc.it","post_title":"Fare una vacanza in auto in inverno: organizzazione e sicurezza","post_date":"2024-10-30T14:07:33+00:00","category":["informazione-pr","mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Informazione PR","Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1730297253000]}]}}