18 gennaio 2024 12:50
Alcune mobile home Human Company
Si fa sempre più stretto il legame tra la finanza e il mondo dell’open air italiano. Dopo le recenti indiscrezioni sul possibile cambio di partnership in casa Club del Sole, giungono ora altre voci riguardanti questa volta il gruppo Human Company, attualmente controllato al 100% dalla famiglia Cardini Vannucchi.
Stando ai rumours, sempre raccolti dal Sole 24 Ore, l’operatore toscano sarebbe stato infatti messo nel mirino dagli statunitensi di Hines che, in joint venture con Clessidra, starebbe studiando il proprio ingresso nel capitale della società dell’open air, attiva anche nei segmenti degli ostelli e dei relais di campagna.
L’operazione dovrebbe concludersi entro la fine del primo trimestre dell’anno e punterebbe al rafforzamento dell’organizzazione Human Company, nonché al suo ulteriore sviluppo. La compagnia toscana nata negli anni ’80 come Ecv Group da una famiglia tradizionalmente legata all’industria tessile di Prato, ha chiuso il 2022 con un giro d’affari di 123 milioni di euro. Il gruppo conta oggi dieci village e camping in Toscana, Veneto, Lazio e Lussemburgo, a cui si aggiungono due ostelli 2.0 a marchio Plus Hostel a Firenze e a Praga, nonché la tenuta Palagina sulle colline del Chianti. Presente anche un format f&b chiamato Mercato Centrale, attualmente attivo a Firenze, Roma, Torino, a Milano e a Campi Bisenzio.
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[post_content] => Pronto un piano di investimenti da 360 milioni di euro per il gruppo open air Human Company. L'operazione dovrebbe scattare a breve, racconta Il Sole 24 Ore, non appena si perfezionerà l'entrata nel capitale della società fiorentina sia del gruppo Hines, sia dell’operatore private equity italiano Clessidra. Annunciato lo scorso luglio, il closing del deal del valore di 120 milioni è legato all'imminente rilascio del via libera delle istituzioni regionali a un importante progetto a Eraclea vicino a Venezia: un maxi villaggio sviluppato su un'area di 250 ettari con 3 mila piazzole da 200 mq ciascuna per camper e case mobili, i cui lavori di realizzazione dovrebbero partire l'anno prossimo.
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L'obiettivo, ha rivelato alla testata economica il direttore generale Domenico Montano, è quello di raddoppiare il fatturato e i margini operativi lordi (ebitda), per una compagnia che sta già chiudendo un 2024 record, anno durante il quale Human Company prevede di superare quota 160 milioni di euro di ricavi (+8% sul 2023) con un ebitda di 47 milioni. Il focus del gruppo, la cui governance rimarrà in mano alle famiglie fondatrici Cardini e Vannucchi anche dopo l'entrata di Hynes e Clessidra, sarà completamente dedicato all'open air, che include il format camping in town: proprietà localizzate vicino alle città d'arte e aperte tutto l'anno con mire espansive anche all'estero. A riprova di ciò la compagnia, che quest'anno ha acquisito il camping Certosa vicino a Firenze, destinato a essere presto ribattezzato Hu Certosa, ha al contempo anche ceduto l'ostello di Praga preparandosi a uscire dal segmento.
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Secondo quanto riportato oggi da Il Corriere.it, potrebbe essere a rischio l’accordo tra il ministero dell’Economia e il gruppo Lufthansa dopo quasi due anni di trattative, a causa di un "litigio", "in particolare sul prezzo" avvenuto nella serata di ieri "poco prima di inviare a Bruxelles i documenti per l’ok alle nozze".
Clausole
Italiani e tedeschi, secondo le fonti riportate dal quotidiano, "hanno iniziato a discutere su alcune clausole contrattuali relative alla cifra da sborsare in seguito al primo aumento di capitale riservato a Lufthansa. A quel punto — è una delle ricostruzioni — il colosso tedesco avrebbe evidenziato che il closing, plausibilmente a fine anno, dovrebbe vedere un 'aggiustamento' della cifra relativa alla seconda tranche da 325 milioni di euro perché Ita rispetto a sei mesi prima avrà perso valore".
Roma non ritiene di essere obbligata a chiudere l’accordo con Lufthansa se questo dovesse andare contro gli interessi del Paese: «Roma non accetta alcun aggiustamento sulla seconda tranche sulla base dei risultati finanziari dell’ultimo trimestre dell’anno che nel trasporto aereo è anche uno dei peggiori perché il periodo nel quale le aviolinee perdono soldi. «L’Italia non svende la sua compagnia», filtra da fonti del governo".
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“Sono onorato di entrare a far parte di Clia e di sostenere il percorso di sostenibilità che il settore ha da tempo intrapreso - sottolinea Maubanc -. Mai come oggi c'è stato un tale livello di slancio, complessità e urgenza verso una transizione sostenibile dei trasporti. In particolare, anche per via del Fit-for-55, servirà aumentare la competitività e l’uso su larga scala dei carburanti rinnovabili e costruire una catena di rifornimento stabile e sicura per il settore marittimo. Il settore delle crociere è un importante motore della competitività europea e dell'innovazione industriale. Sono ansioso di collaborare con i policy makers, i porti, le destinazioni e le compagnie, nella speranza di poter aiutare a fare tutti un passo avanti”.
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[post_content] => Airport Handling è pronta al debutto all'aeroporto di Roma Fiumicino: la società controllata dal gruppo globale di servizi aeroportuali dnata, rende noto che il Tar del Lazio ha confermato la piena legittimità della gara indetta da Aeroporti di Roma che ha assegnato alla società una licenza di handling aeroportuale di sette anni presso lo scalo. Il ricorso presentato da un operatore attualmente in carica, che aveva temporaneamente ritardato l'avvio delle operazioni di Airport Handling a Fiumicino è stato respinto dal Tribunale.
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[post_content] => E' aperto al pubblico da qualche giorno il Malta International Contemporary Art Space (Micas): un intero quartiere nell’area dei bastioni della città di Floriana - comune confinante con la capitale Valletta - è stato recuperato per ospitare un progetto che darà risalto e spazio all’arte locale ed internazionale e che conferma Malta come hub creativo di importanza cruciale in Europa.
La struttura ha inaugurato il suo programma espositivo con una mostra della visionaria artista portoghese Joana Vasconcelos, che resterà in esposizione fino a marzo 2025. Il programma dei prossimi due anni prevede già cinque differenti mostre che vedranno protagonisti sia artisti internazionali che celebri nomi locali, elevando Malta sul palcoscenico artistico globale e contestualizzando e confermando l’unicità della storia del Paese nel contesto mondiale.
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[post_content] => Una brand integration altamente innovativa, che si è inserita organicamente all’interno di uno degli eventi di maggior risonanza nel panorama mediatico italiano, rispondendo alle aspettative di un pubblico moderno e sempre connesso. E' l'iniziativa legata al festival di Sanremo 2024 che ha permesso a Costa Crociere di ottenere il titolo di Best company agli Adci Awards 2024, il riconoscimento dedicato all'eccellenza creativa nel panorama italiano.
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In tale contesto, prosegue Giovanna Loi, "la collaborazione con l'agenzia creativa LePub ha giocato un ruolo cruciale in questo processo, dando vita a una campagna pubblicitaria che ha saputo catturare l'essenza del brand Costa: dinamismo, eccitazione e un legame indissolubile con il mondo dell'entertainment".
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[post_content] => Iberia ha preso in consegna l'atteso e primo Airbus A321Xlr, diventando così il vettore di lancio del più nuovo aereo a corridoio singolo del mondo.
Il velivolo, alimentato da motori Cfm Leap-1A, sarà utilizzato da Iberia per una serie di voli regionali sul network europeo, in attesa di entrare in servizio sulla prima rotta transatlantica da Madrid a Boston, il prossimo novembre.
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[post_content] => Risultato importante per Destination Italia che per la prima volta nella sua storia vede i margini operativi lordi girare in territorio positivo. Alla chiusura della prima semestrale, lo scorso 30 giugno, l’ebitda della compagnia è stato infatti di 0,24 milioni di euro, contro il negativo da 0,71 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Bene anche il valore della produzione, praticamente raddoppiato in un anno da 17,6 a 34,9 milioni. “C’è il manager che sceglie un settore e un prodotto e vive per quell’ambito dove ritiene di essere un talento e c’è chi invece chi ha il piacere della sfida. Io credo di appartenere alla seconda categoria”, spiega la presidente Dina Ravera, al timone di Destination Italia dal 2018, dopo una serie di esperienze in altri comparti come la telefonia e il settore energetico.
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