7 gennaio 2020 10:33
Palazzo Naiade a Roma
E’ durata poco meno di un paio di anni l’avventura del brand Dedica Anthology. Il tempo impiegato da Varde Partners per rilanciare le otto strutture ex Boscolo Hotels che il fondo d’investimento Usa aveva acquisito dal gruppo padovano nel 2017, messo in difficoltà dall’onere debitorio gravante sui medesimi alberghi. Il 31 dicembre scorso è stata infatti apposta la firma all’accordo già annunciato a settembre, che prevede il passaggio degli otto hotel da Varde a Covivio, per una cifra complessiva di 573 milioni di euro e un obiettivo di ritorno sull’investimento del 5,8% (yield). Allo stesso tempo, il gruppo immobiliare nato dalla fusione tra Beni Stabili e Fonciere des Regions, di cui Leonardo Del Vecchio è il principale azionista, ha siglato un contratto di affitto a canone variabile e minimo garantito da 15 + 15 anni con Nh Hotel Group per la gestione delle strutture.
Il portfolio include hotel emblematici come Palazzo Naiadi di Roma, il Carlo IV di Praga, il Plaza di Nizza e l’Ny Palace di Budapest, per un totale di 1.115 camere situate anche a Firenze e Venezia. Il tutto è destinato a essere ribrandizzato Nh Collection, Nh Hotels e Anantara Hotels & Resorts. Quest’ultimo è un marchio lusso che Minor International, la holding a cui appartiene Nh, ha già sviluppato con successo in Asia e ora intende introdurre anche in Europa. La transazione dovrebbe finalizzarsi entro il primo semestre di quest’anno.
In concomitanza con l’acquisizione delle strutture ex Boscolo, Covivio ha poi portato a termine un’altra operazione riguardante un Hilton a 4 stelle da 120 camere situato nel centro di Dublino, per un valore complessivo di 45,5 milioni di euro.
Grazie a questi movimenti, Covivio detiene oggi un portfolio ricettivo del valore complessivo di 6,9 miliardi di euro, che gestisce in partnership con una ventina di operatori, per un totale di circa 30 brand in 12 differenti Paesi europei.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481592
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il prossimo mese di marzo il brand Nh Collection farà il proprio debutto nelle Alpi, con il Mirtillo Rosso di Alagna Valsesia, ai piedi del monte Rosa. La proprietà è stata inaugurata nel 2016 dalla famiglia Ponti come un family hotel ed è stata fino a oggi gestita dalla Mirtillo Rosso srl, controllata al 50% ciascuno dal managing director Stefano Cerutti e da Lara Ponti.
L’albergo si trova a pochi minuti dalla funivia di Alagna, che conduce al comprensorio sciistico Monte Rosa Ski, un’area che collega tre valli: la Valsesia e quelle di Gressoney e di Champoluc, con 150 chilometri di piste tra Piemonte e Valle d’Aosta. La struttura dispone di 56 camere e di un wellness center con spa, provvisto di un’area adults only di 300 metri quadrati, con piscina interna ed esterna, una piscina salata per la terapia del galleggiamento, idromassaggio, due saune, bagno turco, docce sensoriali e quattro sale per trattamenti. A ciò si aggiunge un’altra area di 400 metri quadrati dedicata alle famiglie, con piscina interna ed esterna. Inoltre, gli ospiti possono godere di un ampio giardino, che include una zona giochi per bambini e sdraio. Per quanto riguarda la proposta gastronomica, il ristorante offre colazione, pranzo e cena, con possibilità di pensione completa o menù à la carte.
"Entrare a far parte di un gruppo internazionale così importante rappresenta un’opportunità di sviluppo, ma anche un riconoscimento del valore e della bellezza di questo versante del monte Rosa", sottolinea la stessa Lara Ponti, che è anche titolare dell'hotel. Questa acquisizione rafforza il portfolio del brand Nh Collection, che è presente in Italia con 17 indirizzi nelle principali città del Paese, tra cui Roma, Milano, Firenze, Venezia, Taormina, Genova, Verona e Torino. Il marchio è inoltre già attivo in Piemonte, precisamente a Torino, con l'Nh Collection Torino Piazza Carlina e l'Nh Collection Torino Santo Stefano. In totale, il gruppo Minor Hotels Europe & Americas, a cui appartiene il brand, conta 60 strutture in Italia, con le insegne Anantara, Tivoli, Avani, nhow, Nh e appunto Nh Collection.
[post_title] => Nh Collection approda nelle Alpi con il Mirtillo Rosso di Alagna Valsesia
[post_date] => 2024-12-20T13:36:24+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734701784000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481565
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_481568" align="alignleft" width="300"] Uno scorcio di Capri[/caption]
Per ora si tratta solo di voci, ma stando alle rivelazioni di alcuni insiders il brand Four Seasons potrebbe presto sbarcare anche sull'isola di Capri. Il gruppo Statuto, già partner del marchio canadese per il San Domenico di Taormina e per il Danieli di Venezia, avrebbe infatti acquisito il 5 stelle da 56 camere Caesar Augustus di Anacapri, già di proprietà della Società Amministrazione Gestione Alberghi che lo gestiva direttamente dal 2000. La società real estate italiana avrebbe quindi deciso di affidarne l'operatività proprio alla compagnia controllata da Bill Gates.
Continua insomma la fatale attrazione tra Four Seasons e la nostra Penisola. Oltre alle strutture già attive a Milano, Firenze e Taormina, il gruppo si appresta infatti a entrare anche a Venezia (con il Danieli appunto, il cui rebranding è previsto per il 2025), nonché in Puglia, in partnership con Omnam, e a Roma, in collaborazione con la società d’investimento portoricana Fort Partners, con la quale si vocifera dovrebbe aprire anche a Portofino.
Intensa è pure l'attività d'investimento recente del gruppo Statuto, che pochi mesi fa ha acquisito per circa 100 milioni di euro l'ex Grand Hotel Cadenabbia sul lago di Como, destinato a diventare un Six Senses nel 2028. La società è inoltre proprietaria di alcune delle più prestigiose strutture italiane, quali il Mandarin Oriental e i prossimi Marriott Piazzetta Bossi (che verrà inaugurato a breve), Rosewood (2025) e Six Senses (2026) di Milano, nonché l'Edition Rome e Le Ginestre di Porto Cervo (che diventerà Mandarin Oriental), oltre naturalmente al San Domenico di Taormina e al Danieli di Venezia. Recenti infine pure le acquisizioni all'estero dei Six Senses London e Ibiza, del Mandarin Oriental Paris e dell'Hotel de Rome di Berlino.
[post_title] => Rumours: il Caesar Augustus di Anacapri passa al gruppo Statuto. In arrivo Four Seasons
[post_date] => 2024-12-20T12:40:54+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734698454000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481560
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Momenti attivi con yoga sulla spiaggia, giochi olimpici e pool party; attività per i più piccoli come la decorazione di biscotti e l’arrivo di Babbo Natale; spettacoli dedicati, tra cui la premiere teatrale del Re Leone e una festa serale con musica dal vivo e proiezioni di film natalizi. Sono alcune delle attività in programma per il 25 dicembre nei resort Viva by Wyndham, per consentire agli ospiti di immergersi in un'atmosfera speciale in grado di unire e tradizioni alle vibes tropicali. A dare il via alle celebrazioni, la cerimonia dell’accensione dell’albero di Natale accompagnata da cocktail, musica dal vivo e performance spettacolari.
Ma il vero regalo di Natale della compagnia è sicuramente l'apertura del nuovo Viva Miches by Wyndham, il nono della catena e il sesto in Repubblica Dominicana: un resort che offre alla clientela la possibilità di scoprire un diverso volto della destinazione. Il Viva Miches si trova infatti immerso in un contesto paesaggistico dal fascino wild: una località emergente che promette di diventare nuovo punto di riferimento per il turismo nei Caraibi.
Il calendario degli appuntamenti Viva prosegue quindi con la settimana di fine anno, durante la quale gli eventi Viva Vibe saranno i protagonisti assoluti: dal neon party alla silent disco dove scegliere la propria colonna sonora da ballare con la sabbia sotto i piedi, fino agli stravaganti Candy Shop party per tornare bambini, ai vibranti holy colors e agli intramontabili schiuma party.
Nei resort della catena, ogni momento del 31 dicembre è inoltre pensato per creare un crescendo di festeggiamenti: la giornata comincia con una sferzata di energia, grazie a sessioni di yoga, tornei di bocce e attività in mare come l’acqua fusion. Nel pomeriggio, il divertimento prosegue con pool party, tornei di beach volley tra ospiti e staff, nonché spettacoli acrobatici come il Flying Trapeze Show. La serata culmina infine con il grande party di Capodanno: sotto il cielo stellato o a bordo piscina, gli ospiti potranno assistere a performance musicali dal vivo, esibizioni di artisti locali e internazionali, respirando un’atmosfera di pura festa caraibica. Allo scoccare della mezzanotte, si alzeranno i calici per brindare al 2025 e fuochi d’artificio illumineranno il cielo, celebrando l’arrivo del 2025.
[post_title] => Nei Viva Resort le festività uniscono tradizione e vibes tropicali
[post_date] => 2024-12-20T12:02:37+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734696157000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481475
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Una nuova società benefit che si occuperà di gestioni alberghiere con un occhio di particolare riguardo all'inclusione sociale: Albergo Etico Lvg nasce dall'incontro tra Albergo Etico, impresa sociale pioniera nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità, e la management company Lvg Group. La partnership ambisce a creare un modello innovativo in grado di coniugare inclusione sociale, efficienza operativa e alta qualità dell’esperienza turistica. Lvg Group si occuperà di aspetti come il controllo di gestione, l’attività commerciale, il marketing, la comunicazione e la formazione del personale, mentre Albergo Etico continuerà a focalizzarsi sulla formazione e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. L’intento è di dare valore alla capacità lavorativa e alla valorizzazione dei talenti all'interno di un contesto professionale sfidante, in un ambiente dagli standard qualitativi elevati.
[caption id="attachment_481481" align="alignright" width="300"] Claudio Lavagna[/caption]
Le prime due strutture a essere gestite da Albergo Etico Lvg saranno quelle di Fénis, in Valle d’Aosta, e Cesenatico, che occuperanno circa 40 persone. Nei prossimi cinque anni la società prevede un’espansione capillare sul territorio italiano, con nuove aperture già programmate per il 2025 sul lago Maggiore, a Pietrelcina, in Campania, nonché a Palermo, a Vieste e a Trento. Ogni struttura sarà un laboratorio di inclusione sociale con una forza lavoro totale stimata di 100 persone solo nel 2025, di cui il 25% circa con disabilità.
«Per noi è stato un onore essere scelti per realizzare un progetto così ambizioso - sottolinea Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group -. Siamo convinti che la nostra esperienza nel settore possa amplificare l’impatto che Albergo Etico ha già ottenuto, portando il concetto di ospitalità etica e autentica a un livello completamente nuovo».
[caption id="attachment_481482" align="alignleft" width="300"] Alex Toselli[/caption]
«L’obiettivo – ha spiegato Alex Toselli, presidente di Albergo Etico Lvg – è e resta sempre quello: aumentare l’autonomia e incrementarne le opportunità occupazionali, favorendo così l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva di persone con disabilità. Con questa partnership ci impegniamo a valorizzare ulteriormente le potenzialità delle persone per creare i presupposti affinché questo si traduca in percorsi di crescita verso la vita adulta e indipendente, come abbiamo fatto in anche questi anni attraverso l’Accademia dell’indipendenza: il nostro modello di formazione e lavoro per scoprire il talento nella disabilità e aiutare le persone a diventare cittadini attivi».
[gallery ids="481483,481486,481488,481485,481489,481487"]
[post_title] => Nasce Albergo Etico Lvg: compagnia alberghiera a vocazione inclusiva
[post_date] => 2024-12-19T12:41:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734612105000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481360
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => L’elettrificazione della banchina del Molo Garibaldi nel porto della Spezia, che consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori quando sono in sosta, sta ormai diventando realtà. Oggi è stata presentata la prima delle quattro cabine di trasformazione e il Cable Management System, sorta di robot che permetterà di collegare la fonte energetica alle navi passeggeri.
La nuova cabina di 250 mq., alta 5 metri che è situata nella zona retrostante alla radice del Molo Garibaldi, nelle immediate vicinanze dell’esistente cabina ENEL e di altri manufatti a servizio del sistema distributivo, è stata realizzata mediante una nuova struttura a pannelli prefabbricati. Il layout interno è stato studiato in maniera da ottimizzare la distribuzione interna dei cavi, la semplicità di installazione e la riduzione degli spazi, nonché per avere una migliore accessibilità delle macchine sia in fase di cantiere che di manutenzione e/o sostituzione.
«La realizzazione della cabina di trasformazione e delle infrastrutture di collegamento a banchina sul molo Garibaldi, compreso il macchinario Cable Management System, appena consegnato all'AdSP dalla ditta Shore Link, testimoniano l'efficacia dell'azione dell'AdSP nel campo dell'efficientamento energetico e delle politiche di sostenibilità ambientale – spiega il Commissario Straordinario dell’AdSP, Federica Montaresi - L’impegno economico necessario alla realizzazione della prima delle quattro nuove cabine di trasformazione è di oltre otto milioni di Euro, di cui cinque finanziati con il Fondo Complementare. I restanti tre milioni di Euro, che erano previsti a carico di AdSP, sono stati recentemente oggetto di un ulteriore finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere su fondi PNRR, grazie alla credibilità che abbiamo conquistato sul campo raggiungendo tutti gli obiettivi nei tempi previsti. Questo ci ha permesso di arrivare ad una copertura di finanziamento integrale dell’intervento. A giugno 2025 le opere saranno completate, poi ci sarà una fase per i test. Ma stiamo già lavorando per l’affidamento del servizio di interesse generale per la fornitura dell'energia elettrica e per la gestione e manutenzione del sistema che permetterà al porto della Spezia di mettere a disposizione il molo Garibaldi elettrificato per le navi da crociera».
«La conclusione della prima cabina di trasformazione - aggiunge Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia - e la nuova tecnologia per la distribuzione dell’energia segnano un passo decisivo verso l’elettrificazione delle banchine per le navi da crociera. Un risultato importante per la città, perché consentirà alle navi di spegnere i motori durante la sosta in porto, alimentandosi esclusivamente con energia elettrica, riducendo l’impatto ambientale nel territorio. Il turismo crocieristico, con oltre 800mila visitatori l’anno, è centrale per la nostra economia. Il nostro obiettivo è renderlo pienamente sostenibile, combinando benefici per il commercio locale con la tutela dell’ambiente. In questa direzione, lavoriamo con l’Autorità Portuale e altri Enti per accelerare la transizione ecologica del porto. Tra i progetti chiave, c’è anche il nuovo Molo Crociere, i cui lavori avanzano rapidamente. Confermiamo così il nostro impegno per un porto innovativo e sostenibile, a vantaggio della città e delle future generazioni».
[post_title] => Porto La Spezia, pronta la prima cabina per fornitura di energia alle navi da crociera
[post_date] => 2024-12-19T08:41:42+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734597702000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481310
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Luxair ha siglato un ordine fermo per altri due Embraer E195-E2 che, sommandosi a quello effettuato nel 2023 per quattro velivoli dello stesso tipo, porta il totale di macchine in ordine a quota sei.
Rimangono tre diritti di acquisto, con diritti di conversione in E190-E2 secondo le necessità. La consegna del primo aeromobile, proveniente dall'ordine del 2023, è fissata per l'inizio del 2026. Il nuovo ordine di Luxair assicura ulteriori slot di consegna nel 2027.
“L'E195-E2 rappresenta un investimento fondamentale per il futuro di Luxair, che ci permette di bilanciare la crescita con il nostro impegno per un futuro più ecologico e silenzioso - afferma il ceo della compagnia del Lussemburgo, Gilles Feith -. A partire dal 2026, questi aeromobili segneranno l'inizio di una nuova era per Luxair, garantendo ai nostri passeggeri operazioni più silenziose, un'efficienza del carburante superiore e un comfort senza pari.
Con un'attenzione particolare alla silenziosità della cabina interna e alle basse emissioni acustiche, l'E195-E2 si allinea perfettamente alla nostra visione di una compagnia aerea regionale più sostenibile, efficiente e orientata al passeggero”.
L'E195-E2 di Luxair sarà configurato in classe unica (2-2) con 136 posti: la compagnia aerea ha scelto le sedute Recaro, ora disponibili come Sfe (Supplier Furnished Equipment).
[post_title] => Luxair ordina altri due Embraer E195-E2: diventano sei i velivoli in consegna dal 2026
[post_date] => 2024-12-18T09:36:22+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734514582000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481250
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Il Rapporto 2024 sul turismo enogastronomico italiano, presentato da AITE-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, evidenzia la Toscana quale meta preferita dai viaggiatori italiani.
I dati dello studio mostrano che la Toscana ha superato la Sicilia, in pole position nel 2023, come meta di viaggi enogastronomici. Il 33,9% dei turisti italiani vorrebbe visitarla, il 39,3% dichiara di esserci stato nel corso dei viaggi più recenti. Al secondo e terzo posto nel 2024 si collocano Emilia-Romagna e Puglia.
«Il rapporto di AITE - spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – conferma che
l’attrattività della Toscana deriva anche da una sapiente unione di enogastronomia e cultura, che si esprime anche nei borghi minori e nelle aree interne, la cui scoperta è stata, secondo i dati presentati, il motivo che ha mosso ben il 19% degli intervistati. Quanto emerge dal Rapporto AITE conferma il nostro impegno per la valorizzazione di aree della nostra regione meno conosciute ma estremamente affascinanti e ricche di potenziale, nell'ottica di quel progetto di sostegno alla rinascita di tutto il territorio regionale che chiamamo 'Toscana diffusa'».
«Siamo molto soddisfatti di questo risultato - ha commentato l'assessore al turismo e all'economia Leonardo Marras - è il segno concreto del lavoro fatto in questi anni, insieme alle associazioni di categoria e alle migliaia di operatori che hanno confermato la loro adesione a Vetrina Toscana, o che hanno deciso di farlo per la prima volta, partecipanti ad una grande comunità che offre accoglienza e esperienze straordinarie ai turisti. Quello di Vetrina è un grande progetto che punta a promuovere la Toscana attraverso il racconto trasversale di tematiche che diventano vere e proprie motivazioni di viaggio».
Il 70% degli intervistati dichiara che è stata proprio l'enograstronomia a indurre la scelta di una meta negli ultimi tre anni. Il vino (38,1% delle preferenze) è considerato il prodotto più rappresentativo dell’Italia in ambito agroalimentare, seguono l’olio extravergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta
(15%) e i formaggi (11%).
L'impatto economico stimato sull'economia nazionale è di 40 miliardi di euro tra profitti diretti, indiretti e indotto.
[post_title] => Turismo enogastronomico, la Toscana è la meta preferita dai viaggiatori italiani nel 2024
[post_date] => 2024-12-18T09:14:45+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734513285000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481287
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ora è ufficiale: le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia non dovranno più dotarsi, almeno entro il prossimo 31 dicembre, di coperture assicurative contro i danni causati dagli eventi climatici catastrofali. Come ampiamente preannunciato, anche dalla stessa Borghini e Cossa, con l’approvazione del decreto Milleproroghe il governo ha posticipato l’entrata in vigore dell’obbligo al 31 marzo 2025, sempre che entro fine 2024 sia pubblicato il decreto attuativo, a cui spetterà il compito di chiarire i requisiti minimi che dovranno avere le polizze, oltre ad altri aspetti fondamentali, come i criteri di valutazione del rischio e le modalità di riassicurazione da parte delle compagnie.
“Nel settore assicurativo, l’informazione e la consapevolezza sono elementi fondamentali per prendere decisioni ponderate - spiega Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa -. In assenza del decreto attuativo, non esistono ancora soluzioni assicurative in grado di adempiere correttamente all’obbligo. Invitiamo le imprese a considerare con cautela eventuali proposte commerciali sul mercato: in questa fase, l’unica soluzione razionale è quella di aspettare, affidandosi a professionisti che possano davvero tutelare i propri interessi nel lungo termine”.
Al contrario, nei mesi scorsi sul tema si è innescato un vero e proprio hype dal punto di vista mediatico: il dibattito sugli effetti del cambiamento climatico si è unito a quello sulla resilienza delle compagnie, chiamate a fronteggiare un aumento consistente di richieste danni e risarcimenti, spingendo molti imprenditori a correre ai ripari in tempi brevi. “Il caso dell’obbligo di adozione delle polizze catastrofali – prosegue Rossi – è emblematico di come una percezione distorta possa generare una falsa emergenza. Lo stesso vale per le imprese che sono già in possesso di coperture contro eventi catastrofali: non è necessario sostituirle o modificarle subito. L’adeguamento alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale dei contratti. Aggiungo che le coperture terremoto e alluvione, di cui molte aziende sono già dotate, sono spesso assolutamente opportune in tema di gestione del rischio. Si tratta solo di capire se e come dovranno eventualmente essere integrate”.
[post_title] => Borghini e Cossa: non è ancora tempo delle polizze per gli eventi catastrofali
[post_date] => 2024-12-17T15:15:11+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734448511000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 481040
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Prosegue l'intervento di ripristino messa in sicurezza, dopo la frana di ottobre su Via dell'Amore.La riapertura è prevista all'inizio del 2025.
È previsto entro la fine dell’anno un sopralluogo da parte di Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre e Comune di Riomaggiore sul percorso tra Riomaggiore e Manarola nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, chiuso da fine ottobre.
Obiettivo della visita, cui parteciperà anche il presidente della Regione Marco Bucci con l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone, insieme al presidente del Parco Lorenzo Viviani e al sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, è fare il punto sui lavori in corso, in capo alla struttura commissariale regionale, per il ripristino e la messa in sicurezza dei manufatti danneggiati dal distacco di un grosso masso a seguito delle intense piogge di ottobre, durante due allerte meteo ravvicinate.
Si è già concluso, intanto, l’intervento di ripristino della galleria paramassi su cui era precipitato il masso mentre stanno procedendo le complesse lavorazioni in parete, con disgaggi di materiale e il posizionamento ex novo di un elemento aggiuntivo costituito dalla rete ancorata alla falesia con una serie di chiodature. A complicare le operazioni, il maltempo di questi mesi e anche il vento forte che, in alcune giornate, ha impedito all’elicottero di alzarsi in volo per garantire l’approvvigionamento dei materiali in cantiere.
Una volta conclusa la messa in sicurezza della parete rocciosa, con un elemento di sicurezza in più rispetto al passato, si potrà procedere alla sostituzione di una delle quattro barriere paramassi sottostanti, quella danneggiata dalla frana.
[post_title] => Via dell'Amore - Cinque Terre, a gennaio la riapertura dopo la frana di ottobre
[post_date] => 2024-12-17T10:01:40+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1734429700000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "gli hotel ex boscolo passano covivio diventano nh"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":68,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":1541,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481592","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il prossimo mese di marzo il brand Nh Collection farà il proprio debutto nelle Alpi, con il Mirtillo Rosso di Alagna Valsesia, ai piedi del monte Rosa. La proprietà è stata inaugurata nel 2016 dalla famiglia Ponti come un family hotel ed è stata fino a oggi gestita dalla Mirtillo Rosso srl, controllata al 50% ciascuno dal managing director Stefano Cerutti e da Lara Ponti.\r\n\r\nL’albergo si trova a pochi minuti dalla funivia di Alagna, che conduce al comprensorio sciistico Monte Rosa Ski, un’area che collega tre valli: la Valsesia e quelle di Gressoney e di Champoluc, con 150 chilometri di piste tra Piemonte e Valle d’Aosta. La struttura dispone di 56 camere e di un wellness center con spa, provvisto di un’area adults only di 300 metri quadrati, con piscina interna ed esterna, una piscina salata per la terapia del galleggiamento, idromassaggio, due saune, bagno turco, docce sensoriali e quattro sale per trattamenti. A ciò si aggiunge un’altra area di 400 metri quadrati dedicata alle famiglie, con piscina interna ed esterna. Inoltre, gli ospiti possono godere di un ampio giardino, che include una zona giochi per bambini e sdraio. Per quanto riguarda la proposta gastronomica, il ristorante offre colazione, pranzo e cena, con possibilità di pensione completa o menù à la carte.\r\n\r\n\"Entrare a far parte di un gruppo internazionale così importante rappresenta un’opportunità di sviluppo, ma anche un riconoscimento del valore e della bellezza di questo versante del monte Rosa\", sottolinea la stessa Lara Ponti, che è anche titolare dell'hotel. Questa acquisizione rafforza il portfolio del brand Nh Collection, che è presente in Italia con 17 indirizzi nelle principali città del Paese, tra cui Roma, Milano, Firenze, Venezia, Taormina, Genova, Verona e Torino. Il marchio è inoltre già attivo in Piemonte, precisamente a Torino, con l'Nh Collection Torino Piazza Carlina e l'Nh Collection Torino Santo Stefano. In totale, il gruppo Minor Hotels Europe & Americas, a cui appartiene il brand, conta 60 strutture in Italia, con le insegne Anantara, Tivoli, Avani, nhow, Nh e appunto Nh Collection.","post_title":"Nh Collection approda nelle Alpi con il Mirtillo Rosso di Alagna Valsesia","post_date":"2024-12-20T13:36:24+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734701784000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481565","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_481568\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Uno scorcio di Capri[/caption]\r\n\r\nPer ora si tratta solo di voci, ma stando alle rivelazioni di alcuni insiders il brand Four Seasons potrebbe presto sbarcare anche sull'isola di Capri. Il gruppo Statuto, già partner del marchio canadese per il San Domenico di Taormina e per il Danieli di Venezia, avrebbe infatti acquisito il 5 stelle da 56 camere Caesar Augustus di Anacapri, già di proprietà della Società Amministrazione Gestione Alberghi che lo gestiva direttamente dal 2000. La società real estate italiana avrebbe quindi deciso di affidarne l'operatività proprio alla compagnia controllata da Bill Gates.\r\n\r\nContinua insomma la fatale attrazione tra Four Seasons e la nostra Penisola. Oltre alle strutture già attive a Milano, Firenze e Taormina, il gruppo si appresta infatti a entrare anche a Venezia (con il Danieli appunto, il cui rebranding è previsto per il 2025), nonché in Puglia, in partnership con Omnam, e a Roma, in collaborazione con la società d’investimento portoricana Fort Partners, con la quale si vocifera dovrebbe aprire anche a Portofino.\r\n\r\nIntensa è pure l'attività d'investimento recente del gruppo Statuto, che pochi mesi fa ha acquisito per circa 100 milioni di euro l'ex Grand Hotel Cadenabbia sul lago di Como, destinato a diventare un Six Senses nel 2028. La società è inoltre proprietaria di alcune delle più prestigiose strutture italiane, quali il Mandarin Oriental e i prossimi Marriott Piazzetta Bossi (che verrà inaugurato a breve), Rosewood (2025) e Six Senses (2026) di Milano, nonché l'Edition Rome e Le Ginestre di Porto Cervo (che diventerà Mandarin Oriental), oltre naturalmente al San Domenico di Taormina e al Danieli di Venezia. Recenti infine pure le acquisizioni all'estero dei Six Senses London e Ibiza, del Mandarin Oriental Paris e dell'Hotel de Rome di Berlino.","post_title":"Rumours: il Caesar Augustus di Anacapri passa al gruppo Statuto. In arrivo Four Seasons","post_date":"2024-12-20T12:40:54+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734698454000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481560","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Momenti attivi con yoga sulla spiaggia, giochi olimpici e pool party; attività per i più piccoli come la decorazione di biscotti e l’arrivo di Babbo Natale; spettacoli dedicati, tra cui la premiere teatrale del Re Leone e una festa serale con musica dal vivo e proiezioni di film natalizi. Sono alcune delle attività in programma per il 25 dicembre nei resort Viva by Wyndham, per consentire agli ospiti di immergersi in un'atmosfera speciale in grado di unire e tradizioni alle vibes tropicali. A dare il via alle celebrazioni, la cerimonia dell’accensione dell’albero di Natale accompagnata da cocktail, musica dal vivo e performance spettacolari.\r\n\r\nMa il vero regalo di Natale della compagnia è sicuramente l'apertura del nuovo Viva Miches by Wyndham, il nono della catena e il sesto in Repubblica Dominicana: un resort che offre alla clientela la possibilità di scoprire un diverso volto della destinazione. Il Viva Miches si trova infatti immerso in un contesto paesaggistico dal fascino wild: una località emergente che promette di diventare nuovo punto di riferimento per il turismo nei Caraibi.\r\n\r\nIl calendario degli appuntamenti Viva prosegue quindi con la settimana di fine anno, durante la quale gli eventi Viva Vibe saranno i protagonisti assoluti: dal neon party alla silent disco dove scegliere la propria colonna sonora da ballare con la sabbia sotto i piedi, fino agli stravaganti Candy Shop party per tornare bambini, ai vibranti holy colors e agli intramontabili schiuma party.\r\n\r\nNei resort della catena, ogni momento del 31 dicembre è inoltre pensato per creare un crescendo di festeggiamenti: la giornata comincia con una sferzata di energia, grazie a sessioni di yoga, tornei di bocce e attività in mare come l’acqua fusion. Nel pomeriggio, il divertimento prosegue con pool party, tornei di beach volley tra ospiti e staff, nonché spettacoli acrobatici come il Flying Trapeze Show. La serata culmina infine con il grande party di Capodanno: sotto il cielo stellato o a bordo piscina, gli ospiti potranno assistere a performance musicali dal vivo, esibizioni di artisti locali e internazionali, respirando un’atmosfera di pura festa caraibica. Allo scoccare della mezzanotte, si alzeranno i calici per brindare al 2025 e fuochi d’artificio illumineranno il cielo, celebrando l’arrivo del 2025.","post_title":"Nei Viva Resort le festività uniscono tradizione e vibes tropicali","post_date":"2024-12-20T12:02:37+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734696157000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481475","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Una nuova società benefit che si occuperà di gestioni alberghiere con un occhio di particolare riguardo all'inclusione sociale: Albergo Etico Lvg nasce dall'incontro tra Albergo Etico, impresa sociale pioniera nell’inserimento lavorativo di persone con disabilità, e la management company Lvg Group. La partnership ambisce a creare un modello innovativo in grado di coniugare inclusione sociale, efficienza operativa e alta qualità dell’esperienza turistica. Lvg Group si occuperà di aspetti come il controllo di gestione, l’attività commerciale, il marketing, la comunicazione e la formazione del personale, mentre Albergo Etico continuerà a focalizzarsi sulla formazione e l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. L’intento è di dare valore alla capacità lavorativa e alla valorizzazione dei talenti all'interno di un contesto professionale sfidante, in un ambiente dagli standard qualitativi elevati.\r\n\r\n[caption id=\"attachment_481481\" align=\"alignright\" width=\"300\"] Claudio Lavagna[/caption]\r\n\r\nLe prime due strutture a essere gestite da Albergo Etico Lvg saranno quelle di Fénis, in Valle d’Aosta, e Cesenatico, che occuperanno circa 40 persone. Nei prossimi cinque anni la società prevede un’espansione capillare sul territorio italiano, con nuove aperture già programmate per il 2025 sul lago Maggiore, a Pietrelcina, in Campania, nonché a Palermo, a Vieste e a Trento. Ogni struttura sarà un laboratorio di inclusione sociale con una forza lavoro totale stimata di 100 persone solo nel 2025, di cui il 25% circa con disabilità.\r\n\r\n«Per noi è stato un onore essere scelti per realizzare un progetto così ambizioso - sottolinea Claudio Lavagna, ceo di Lvg Group -. Siamo convinti che la nostra esperienza nel settore possa amplificare l’impatto che Albergo Etico ha già ottenuto, portando il concetto di ospitalità etica e autentica a un livello completamente nuovo».\r\n\r\n[caption id=\"attachment_481482\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Alex Toselli[/caption]\r\n\r\n«L’obiettivo – ha spiegato Alex Toselli, presidente di Albergo Etico Lvg – è e resta sempre quello: aumentare l’autonomia e incrementarne le opportunità occupazionali, favorendo così l'inclusione sociale e la cittadinanza attiva di persone con disabilità. Con questa partnership ci impegniamo a valorizzare ulteriormente le potenzialità delle persone per creare i presupposti affinché questo si traduca in percorsi di crescita verso la vita adulta e indipendente, come abbiamo fatto in anche questi anni attraverso l’Accademia dell’indipendenza: il nostro modello di formazione e lavoro per scoprire il talento nella disabilità e aiutare le persone a diventare cittadini attivi».\r\n\r\n[gallery ids=\"481483,481486,481488,481485,481489,481487\"]","post_title":"Nasce Albergo Etico Lvg: compagnia alberghiera a vocazione inclusiva","post_date":"2024-12-19T12:41:45+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1734612105000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481360","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’elettrificazione della banchina del Molo Garibaldi nel porto della Spezia, che consentirà alle navi da crociera di spegnere i motori quando sono in sosta, sta ormai diventando realtà. Oggi è stata presentata la prima delle quattro cabine di trasformazione e il Cable Management System, sorta di robot che permetterà di collegare la fonte energetica alle navi passeggeri.\r\n\r\nLa nuova cabina di 250 mq., alta 5 metri che è situata nella zona retrostante alla radice del Molo Garibaldi, nelle immediate vicinanze dell’esistente cabina ENEL e di altri manufatti a servizio del sistema distributivo, è stata realizzata mediante una nuova struttura a pannelli prefabbricati. Il layout interno è stato studiato in maniera da ottimizzare la distribuzione interna dei cavi, la semplicità di installazione e la riduzione degli spazi, nonché per avere una migliore accessibilità delle macchine sia in fase di cantiere che di manutenzione e/o sostituzione.\r\n\r\n«La realizzazione della cabina di trasformazione e delle infrastrutture di collegamento a banchina sul molo Garibaldi, compreso il macchinario Cable Management System, appena consegnato all'AdSP dalla ditta Shore Link, testimoniano l'efficacia dell'azione dell'AdSP nel campo dell'efficientamento energetico e delle politiche di sostenibilità ambientale – spiega il Commissario Straordinario dell’AdSP, Federica Montaresi - L’impegno economico necessario alla realizzazione della prima delle quattro nuove cabine di trasformazione è di oltre otto milioni di Euro, di cui cinque finanziati con il Fondo Complementare. I restanti tre milioni di Euro, che erano previsti a carico di AdSP, sono stati recentemente oggetto di un ulteriore finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere su fondi PNRR, grazie alla credibilità che abbiamo conquistato sul campo raggiungendo tutti gli obiettivi nei tempi previsti. Questo ci ha permesso di arrivare ad una copertura di finanziamento integrale dell’intervento. A giugno 2025 le opere saranno completate, poi ci sarà una fase per i test. Ma stiamo già lavorando per l’affidamento del servizio di interesse generale per la fornitura dell'energia elettrica e per la gestione e manutenzione del sistema che permetterà al porto della Spezia di mettere a disposizione il molo Garibaldi elettrificato per le navi da crociera».\r\n\r\n«La conclusione della prima cabina di trasformazione - aggiunge Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia - e la nuova tecnologia per la distribuzione dell’energia segnano un passo decisivo verso l’elettrificazione delle banchine per le navi da crociera. Un risultato importante per la città, perché consentirà alle navi di spegnere i motori durante la sosta in porto, alimentandosi esclusivamente con energia elettrica, riducendo l’impatto ambientale nel territorio. Il turismo crocieristico, con oltre 800mila visitatori l’anno, è centrale per la nostra economia. Il nostro obiettivo è renderlo pienamente sostenibile, combinando benefici per il commercio locale con la tutela dell’ambiente. In questa direzione, lavoriamo con l’Autorità Portuale e altri Enti per accelerare la transizione ecologica del porto. Tra i progetti chiave, c’è anche il nuovo Molo Crociere, i cui lavori avanzano rapidamente. Confermiamo così il nostro impegno per un porto innovativo e sostenibile, a vantaggio della città e delle future generazioni».\r\n\r\n ","post_title":"Porto La Spezia, pronta la prima cabina per fornitura di energia alle navi da crociera","post_date":"2024-12-19T08:41:42+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1734597702000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481310","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Luxair ha siglato un ordine fermo per altri due Embraer E195-E2 che, sommandosi a quello effettuato nel 2023 per quattro velivoli dello stesso tipo, porta il totale di macchine in ordine a quota sei.\r\n\r\nRimangono tre diritti di acquisto, con diritti di conversione in E190-E2 secondo le necessità. La consegna del primo aeromobile, proveniente dall'ordine del 2023, è fissata per l'inizio del 2026. Il nuovo ordine di Luxair assicura ulteriori slot di consegna nel 2027.\r\n\r\n“L'E195-E2 rappresenta un investimento fondamentale per il futuro di Luxair, che ci permette di bilanciare la crescita con il nostro impegno per un futuro più ecologico e silenzioso - afferma il ceo della compagnia del Lussemburgo, Gilles Feith -. A partire dal 2026, questi aeromobili segneranno l'inizio di una nuova era per Luxair, garantendo ai nostri passeggeri operazioni più silenziose, un'efficienza del carburante superiore e un comfort senza pari.\r\n\r\nCon un'attenzione particolare alla silenziosità della cabina interna e alle basse emissioni acustiche, l'E195-E2 si allinea perfettamente alla nostra visione di una compagnia aerea regionale più sostenibile, efficiente e orientata al passeggero”.\r\n\r\nL'E195-E2 di Luxair sarà configurato in classe unica (2-2) con 136 posti: la compagnia aerea ha scelto le sedute Recaro, ora disponibili come Sfe (Supplier Furnished Equipment).","post_title":"Luxair ordina altri due Embraer E195-E2: diventano sei i velivoli in consegna dal 2026","post_date":"2024-12-18T09:36:22+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1734514582000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481250","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Il Rapporto 2024 sul turismo enogastronomico italiano, presentato da AITE-Associazione Italiana Turismo Enogastronomico, evidenzia la Toscana quale meta preferita dai viaggiatori italiani.\r\n\r\nI dati dello studio mostrano che la Toscana ha superato la Sicilia, in pole position nel 2023, come meta di viaggi enogastronomici. Il 33,9% dei turisti italiani vorrebbe visitarla, il 39,3% dichiara di esserci stato nel corso dei viaggi più recenti. Al secondo e terzo posto nel 2024 si collocano Emilia-Romagna e Puglia.\r\n\r\n«Il rapporto di AITE - spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – conferma che\r\nl’attrattività della Toscana deriva anche da una sapiente unione di enogastronomia e cultura, che si esprime anche nei borghi minori e nelle aree interne, la cui scoperta è stata, secondo i dati presentati, il motivo che ha mosso ben il 19% degli intervistati. Quanto emerge dal Rapporto AITE conferma il nostro impegno per la valorizzazione di aree della nostra regione meno conosciute ma estremamente affascinanti e ricche di potenziale, nell'ottica di quel progetto di sostegno alla rinascita di tutto il territorio regionale che chiamamo 'Toscana diffusa'».\r\n\r\n«Siamo molto soddisfatti di questo risultato - ha commentato l'assessore al turismo e all'economia Leonardo Marras - è il segno concreto del lavoro fatto in questi anni, insieme alle associazioni di categoria e alle migliaia di operatori che hanno confermato la loro adesione a Vetrina Toscana, o che hanno deciso di farlo per la prima volta, partecipanti ad una grande comunità che offre accoglienza e esperienze straordinarie ai turisti. Quello di Vetrina è un grande progetto che punta a promuovere la Toscana attraverso il racconto trasversale di tematiche che diventano vere e proprie motivazioni di viaggio».\r\n\r\nIl 70% degli intervistati dichiara che è stata proprio l'enograstronomia a indurre la scelta di una meta negli ultimi tre anni. Il vino (38,1% delle preferenze) è considerato il prodotto più rappresentativo dell’Italia in ambito agroalimentare, seguono l’olio extravergine di oliva (24%), la pizza (22%), la pasta\r\n(15%) e i formaggi (11%).\r\nL'impatto economico stimato sull'economia nazionale è di 40 miliardi di euro tra profitti diretti, indiretti e indotto.","post_title":"Turismo enogastronomico, la Toscana è la meta preferita dai viaggiatori italiani nel 2024","post_date":"2024-12-18T09:14:45+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1734513285000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481287","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ora è ufficiale: le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia non dovranno più dotarsi, almeno entro il prossimo 31 dicembre, di coperture assicurative contro i danni causati dagli eventi climatici catastrofali. Come ampiamente preannunciato, anche dalla stessa Borghini e Cossa, con l’approvazione del decreto Milleproroghe il governo ha posticipato l’entrata in vigore dell’obbligo al 31 marzo 2025, sempre che entro fine 2024 sia pubblicato il decreto attuativo, a cui spetterà il compito di chiarire i requisiti minimi che dovranno avere le polizze, oltre ad altri aspetti fondamentali, come i criteri di valutazione del rischio e le modalità di riassicurazione da parte delle compagnie.\r\n\r\n“Nel settore assicurativo, l’informazione e la consapevolezza sono elementi fondamentali per prendere decisioni ponderate - spiega Matteo Maria Rossi, socio di Borghini e Cossa -. In assenza del decreto attuativo, non esistono ancora soluzioni assicurative in grado di adempiere correttamente all’obbligo. Invitiamo le imprese a considerare con cautela eventuali proposte commerciali sul mercato: in questa fase, l’unica soluzione razionale è quella di aspettare, affidandosi a professionisti che possano davvero tutelare i propri interessi nel lungo termine”.\r\n\r\nAl contrario, nei mesi scorsi sul tema si è innescato un vero e proprio hype dal punto di vista mediatico: il dibattito sugli effetti del cambiamento climatico si è unito a quello sulla resilienza delle compagnie, chiamate a fronteggiare un aumento consistente di richieste danni e risarcimenti, spingendo molti imprenditori a correre ai ripari in tempi brevi. “Il caso dell’obbligo di adozione delle polizze catastrofali – prosegue Rossi – è emblematico di come una percezione distorta possa generare una falsa emergenza. Lo stesso vale per le imprese che sono già in possesso di coperture contro eventi catastrofali: non è necessario sostituirle o modificarle subito. L’adeguamento alla nuova normativa potrà avvenire alla prima occasione utile o alla successiva scadenza annuale dei contratti. Aggiungo che le coperture terremoto e alluvione, di cui molte aziende sono già dotate, sono spesso assolutamente opportune in tema di gestione del rischio. Si tratta solo di capire se e come dovranno eventualmente essere integrate”.","post_title":"Borghini e Cossa: non è ancora tempo delle polizze per gli eventi catastrofali","post_date":"2024-12-17T15:15:11+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1734448511000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"481040","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue l'intervento di ripristino messa in sicurezza, dopo la frana di ottobre su Via dell'Amore.La riapertura è prevista all'inizio del 2025.\r\n\r\nÈ previsto entro la fine dell’anno un sopralluogo da parte di Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre e Comune di Riomaggiore sul percorso tra Riomaggiore e Manarola nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, chiuso da fine ottobre.\r\n\r\nObiettivo della visita, cui parteciperà anche il presidente della Regione Marco Bucci con l’assessore alla Difesa del Suolo Giacomo Raul Giampedrone, insieme al presidente del Parco Lorenzo Viviani e al sindaco di Riomaggiore Fabrizia Pecunia, è fare il punto sui lavori in corso, in capo alla struttura commissariale regionale, per il ripristino e la messa in sicurezza dei manufatti danneggiati dal distacco di un grosso masso a seguito delle intense piogge di ottobre, durante due allerte meteo ravvicinate.\r\n\r\nSi è già concluso, intanto, l’intervento di ripristino della galleria paramassi su cui era precipitato il masso mentre stanno procedendo le complesse lavorazioni in parete, con disgaggi di materiale e il posizionamento ex novo di un elemento aggiuntivo costituito dalla rete ancorata alla falesia con una serie di chiodature. A complicare le operazioni, il maltempo di questi mesi e anche il vento forte che, in alcune giornate, ha impedito all’elicottero di alzarsi in volo per garantire l’approvvigionamento dei materiali in cantiere. \r\n\r\nUna volta conclusa la messa in sicurezza della parete rocciosa, con un elemento di sicurezza in più rispetto al passato, si potrà procedere alla sostituzione di una delle quattro barriere paramassi sottostanti, quella danneggiata dalla frana.","post_title":"Via dell'Amore - Cinque Terre, a gennaio la riapertura dopo la frana di ottobre","post_date":"2024-12-17T10:01:40+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1734429700000]}]}}