16 July 2024

Giovanna Manzi è la nuova direttrice generale di Promos Italia

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“Lasciare Bwh dopo quasi 19 anni è difficilissimo. Il lavoro però non è come una relazione d’amore: occorre lasciarsi all’apice della carriera e, ove possibile, con una legacy duratura”. Aveva salutato così il mondo dell’ospitalità Giovanna Manzi lo scorso settembre, al momento del passaggio di consegne con Sara Digiesi.  Un annuncio a sorpresa ma non troppo, visto che alcuni rumours giravano già da qualche settimana. Restava tuttavia da capire quale fosse la destinazione di una protagonista indiscussa dell’ospitalità italiana. E ora arriva la risposta: Giovanna Manzi ha infatti assunto il ruolo di direttrice generale di Promos Italia, l’agenzia nazionale del sistema camerale per l’internazionalizzazione delle imprese.

Nata a Napoli e cresciuta ad Assisi, Giovanna Manzi si laurea in economia e finanza all’Università di Perugia. Dopo numerose esperienze nel top management di società tech e travel, tra cui Amadeus e Travelonline, a soli 37 anni viene chiamata in Best Western Italia per il ruolo di ceo, con l’obiettivo di trasformare un consorzio alberghiero in un’azienda strutturata. Qui matura una solida esperienza di gestione aziendale con un incarico alla guida della cooperativa di albergatori più grande d’Italia e disegna una track record che comprende fino a 190 hotel affiliati in contemporanea, la doppia negoziazione e il conseguente rinnovo del membership agreement con la casa madre, oltre a superare le crisi del 2008 e della pandemia assicurando stabilità all’azienda.

In Promos Italia Manzi arriva con l’obiettivo di consolidare l’attività della consortile, partecipata a oggi da 16 strutture del sistema camerale, e di contribuire allo sviluppo di nuove politiche e attività per perseguire la mission di preparare all’export nuove potenziali imprese esportatrici e ampliare il business internazionale di quelle già attive nei mercati esteri. “Accolgo questo incarico con grande orgoglio e determinazione – afferma la stessa Giovanna Manzi -. Promos Italia ha enormi potenzialità e può sviluppare partnership e sinergie in numerosi ambiti. La lunga e articolata esperienza in una società italiana con una visione globale mi ha consentito di dialogare con realtà pubbliche e private, relazionandomi sia col tessuto produttivo sia con la pubblica amministrazione. Sono certa che questo background mi permetterà di contribuire a conseguire gli obiettivi che Promos Italia si è posta in termini di posizionamento e di sviluppo delle sue attività, a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese e della competitività dei territori”.

 

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E' il "cannone" che King Street Capital è pronto a puntare sull'ospitalità italiana.  Lo ha rivelato il managing director, European capital markets, Giovanni Luna, in occasione  dell’Hospitality Forum organizzato a Milano da Scenari Immobiliari in collaborazione con Castello sgr: "Il nostro obiettivo è trovare situazioni magari complesse, in grado per ciò stesso di garantirci i rendimenti elevati di cui siamo alla ricerca, senza tuttavia mai scendere a compromessi su location e qualità dell’asset". Tanto potenziale, le sfide di sempre Per Victoria – Oaktree il potenziale sarebbe invece da 300 milioni all’anno, "ma non è sempre possibile impiegarlo completamente", ha ammesso Fulvio Orlando, managing director, head of acquisitions di Victoria Asset Management, che supporta Oaktree nei suoi investimenti commercial real estate. La motivazione di tali difficoltà risiede senz'altro nelle dimensioni relativamente ridotte del mercato, ma non solo: c’è anche la questione delle tempistiche. 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Meno equity, più azioni privilegiati o debito mezzanino La situazione attuale di un mercato caratterizzato da elevati tassi di interesse sta peraltro spingendo i fondi a esplorare strumenti diversi dall’equity puro. "Bene o male i ritorni che dobbiamo garantire ai nostri stakeholder rimangono gli stessi di sempre, con un irr che va dal 15%-20% in su – è stato il ragionamento di Luna -. Prima per poter raggiungere tali percentuali era necessario garantire equity, oggi possiamo anche ricorrere a strumenti meno rischiosi come le azioni privilegiate o il debito mezzanino a seconda dei contesti. 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La riapertura al pubblico di uno spazio come questo, ancorché piccolo, rappresenta quindi un fondamentale strumento per preservare la memoria degli eventi e dei personaggi che portarono all’unità d’Italia»\r\n\r\nPer ulteriori approfondimenti sul Museo del Risorgimento e sul periodo storico che rappresenta, Il Museo di Palazzo Pretorio, in collaborazione con la Biblioteca Roncioniana e l’Archivio di Stato di Prato, organizza in autunno un ciclo di incontri Il Risorgimento a Prato. La storia, la memoria, i documenti, il museo. aperti al pubblico.","post_title":"Prato, concluso il progetto di ampliamento del Museo di Palazzo Pretorio","post_date":"2024-07-02T14:09:08+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1719929348000]}]}}

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