27 November 2024

Gilardi, Nh – Minor: “Non siamo né asset-light, né asset-heavy. Siamo asset-right”

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Si concentrerà soprattutto sui brand Anantara, Tivoli e Avani la strategia di sviluppo del gruppo Minor in Italia del prossimo futuro. Ossia proprio su quei marchi che la compagnia con base a Bangkok si sta impegnando a portare in Europa dal momento in cui ha acquisito nel 2019 gli spagnoli di Nh Hotels. Il tutto in una sorta di processo di redistribuzione geografica dei brand, che prevede al contrario la diffusione in Oriente dei marchi della catena iberica.

Nel nostro Paese c’è sempre margine per espandere la nostra offerta – ha raccontato l’operations director Italy & Usa Minor Hotels Europe and Americas,  Marco Gilardi, in occasione dell’ultimo Hotellerie Summit di Pambianco alla Borsa di Milano -. Il nostro compito è quello di adattarci alle necessità di ogni singola proprietà. In linea generale la nostra policy di sviluppo privilegia i contratti di management e di franchising (come oggi fa la maggior parte dei grandi gruppi alberghieri, ndr). Ma non abbiamo un approccio rigido. Come piace dire a me noi non siamo né asset-light, né asset-heavy: siamo asset-right. In alcuni casi siamo ancora disposti ad acquisire direttamente le strutture. A volte è capitato persino di firmare un pre-accordo con una proprietà, per poi cambiare la natura del contratto al momento della chiusura definitiva”.

Attualmente il gruppo Minor vanta  in Italia un portfolio di 58 strutture complessive di cui 28 di proprietà. “Ma già nei prossimi due o tre mesi ne dovremmo annunciare un ulteriore paio – ha proseguito Gilardi -. Nella nostra penisola puntiamo a espanderci soprattutto con il marchio Anantara in location quali Firenze, Venezia e Milano, coerenti con il posizionamento di lusso del brand. Due Tivoli sono in arrivo sempre nel capoluogo toscano e in quello lombardo nel 2025, e anche per Avani abbiamo in pipeline un paio di strutture. Tutti e tre marchi sono già presenti in Italia (due Anantara ad Amalfi e a Roma, altrettanti Avani a Milano e a Venezia, nonché un Tivoli a Porto Piccolo Sistiana, ndr) e stanno riscuotendo un notevole successo in termini di numeri e apprezzamento. Per quanto riguarda Nh e Nh Collection, infine, al momento non sono una priorità, una cinquantina già essendo operativi nel nostro mercato, ma noi siamo sempre aperti a qualsiasi opportunità. Il tutto per raggiungere il traguardo dei 100 hotel in Italia in tre-cinque anni“.

A livello di vendite il 2024 è partito meglio del 2023, con un +8% di volumi. “Ma adesso stiamo registrando un rallentamento del ritmo delle prenotazioni – ha concluso Gilardi -. Ci sono alcuni mercati che hanno rallentato, tra cui gli Stati Uniti, la cui domanda tradizionalmente cala un po’ nell’anno delle elezioni”.

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