2 November 2024

Fondo Italiano ed Eulero acquisiscono la partecipazione Siparex in Hnh Hospitality

[ 0 ]

Novità in casa Hnh Hospitality che registra un importante avvicendamento tra i propri partner finanziari. Il Fondo Italiano d’Inestimento sgr (Fii sgr), partecipata di Cdp Equity, ed Eulero Capital sono infatti entrati nel capitale della compagnia veneta, acquisendo la partecipazione azionaria del 37% già di pertinenza di Siparex, che esce così dal proprio investimento in Hnh dopo circa sei anni.

L’operazione, che per Fondo Italiano ed Eulero Capital rappresenta l’ingresso in un settore particolarmente strategico per il Paese come quello del turismo, ha l’obiettivo di accelerare ulteriormente il percorso di crescita già intrapreso dalla società. Con questa acquisizione, realizzata attraverso il Fondo Italiano Consolidamento e Crescita – Ficc, Fondo Italiano conferma la volontà di intensificare i percorsi di partnership con altri attori del private capital italiano, a sostegno della piccola e media impresa nazionale. Con Eulero Capital, operatore con un primario network finanziario-imprenditoriale e focalizzato sui progetti di sviluppo e di aggregazione, supporterà la famiglia Boccato, azionista di maggioranza di Hhn Hospitality nell’ulteriore sviluppo del gruppo.

“Sono molto soddisfatto dell’ingresso nel capitale di Fondo Italiano d’Investimento ed Eulero Capital. Questa nuova partnership ci consentirà di dare forte impulso al nostro ambizioso progetto di espansione, permettendoci di continuare a sviluppare la nostra strategia di crescita volta a garantire una proposta sempre più completa e distintiva per i settori del turismo leisure, congressuale e del benessere – commenta Luca Boccato, a.d. di Hnh Hospitality – Ringrazio Siparex, con i partner Tomaso Barbini e Andrea Gianola, per il costante supporto alla nostra crescita in questi sei anni, periodo nel quale il gruppo ha raddoppiato il numero di alberghi gestiti e quasi triplicato la cifra d’affari, pur nel contesto non semplicissimo del Covid, dimostrando grande solidità e peculiare resilienza”.

Nell’ambito dell’operazione, Fondo Italiano d’Investimento ed Eulero Capital sono state assistite da Lmcr (per gli aspetti legali), Ey (per le tematiche di business, contabili, e fiscali), Lincoln International (in qualità di advisor finanziario), Erm (in ambito esg) e Marsh (in ambito assicurativo). I fondi Siparex sono stati assistiti da Vitale & Co. in qualità di advisor finanziario e da Rucellai & Raffaelli per gli aspetti legali. Hnh Hospitality si è avvalsa dell’assistenza di Orrick Italia, in qualità di consulente legale.

Nato nel 1999 su iniziativa della famiglia Boccato, il gruppo Hnh è uno dei principali operatori alberghieri indipendenti in Italia nel segmento degli hotel e resort 4 e 5 stelle. La società gestisce 16 strutture, di cui 13 nelle principali città italiane, in franchising con alcune tra le maggiori catene alberghiere internazionali (Hilton, Ihg, Accor e Best Western) e, negli anni, in partnership con importanti player istituzionali attivi nel settore del real estate italiano (Allianz, Generali, Castello, Reale Immobili, Gruppo Borletti), oltre a tre resort turistici in Veneto, Sicilia e Sardegna, gestiti con il marchio proprietario Almar. Hnh Hospitality ha chiuso l’esercizio fiscale 2022 con un fatturato pari a 71,4 milioni di euro e stima per l’esercizio in corso, anche grazie alla recente acquisizione dell’Almar Timi Ama di Villasimius, di superare quota 100 milioni di euro.

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477973 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477989" align="alignleft" width="300"] Daniela Di Berardin[/caption] Parte oggi con un focus sull'Oman il nuovo format online Kel 12 Lab dedicato alla formazione degli agenti di viaggio. Ogni incontro, della durata di un’ora e disponibile con cadenza mensile, è dedicato all’approfondimento di una destinazione specifica, sempre alla presenza dei product manager dell'operatore milanese, di esperti e talvolta di partner strategici come compagnie aeree ed enti del turismo. “Crediamo che la formazione continua sia fondamentale per supportare gli agenti, così da permettere loro di offrire ai clienti un prodotto che risponda alle aspettative - sottolinea la responsabile commerciale del to, Daniela Di Berardin -. Attraverso incontri come Parole in Viaggio e Kel 12 Lab, trasmettiamo una conoscenza diretta delle destinazioni: un plus per chi consiglia i viaggiatori lungo percorsi che non sono solo itinerari, ma vere esperienze di scoperta.” [caption id="attachment_477990" align="alignright" width="250"] Sonia Di Gregorio[/caption] Ogni sessione del Kel 12 Lab si svolge dalle 14 alle 15 e prevede una formazione dettagliata che va dalle informazioni operative ai plus di ogni viaggio. L’obiettivo è far sì che ogni agente di viaggio partner possa proporre l’offerta in modo mirato, aiutando i clienti a scegliere l’esperienza più adatta. Grazie a una formazione approfondita, gli adv diventano non solo venditori, ma anche ambasciatori delle esperienze Kel 12, capaci di trasmettere i valori di autenticità, scoperta e rispetto per i territori e le culture visitate. “Per raggiungere un numero crescente di agenzie partner, abbiamo recentemente ampliato il nostro team commerciale e intrapreso una serie di azioni di marketing che includono una presenza significativa sulle testate nazionali e investimenti mirati su Meta e Google - aggiunge l'head of sales & marketing, Sonia Di Gregorio -. Inoltre, il programma Parole in Viaggio, con eventi dal vivo in diverse città, è un’occasione preziosa per far conoscere meglio il nostro brand e le sue destinazioni direttamente agli agenti e al pubblico”. Dopo l'Oman, il calendario dei Kel 12 Lab include l'Argentina, il 20 novembre, l'Egitto e il Nilo, l'11 dicembre, la Namibia, il 15 gennaio, il Nepal, il Tibet e il Bhutan, il 19 febbraio, la Mongolia, il 12 marzo, il Giappone, il 2 aprile, la Cina, il 7 maggio e l'Algeria il 4 giugno.       [post_title] => Partono oggi i Kel 12 Lab: eventi online per la formazione degli agenti di viaggio [post_date] => 2024-10-31T12:31:52+00:00 [category] => Array ( [0] => tour_operator ) [category_name] => Array ( [0] => Tour Operator ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730377912000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477954 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_398854" align="alignleft" width="300"] Il monte Ararat, in Turchia visto dal monastero di Khor Virap al confine.[/caption] La Turchia rivede al rialzo gli obiettivi di chiusura 2024, che ora guardano ad un traguardo di 61 milioni di visitatori rispetto ai 60 previsti originariamente. Il ministro del turismo Mehmet Nuri Ersoy si è infatti dichiarato ottimista dopo aver presentato i risultati dei primi nove mesi dell'anno in cui la destinazione ha totalizzato un aumento del 6,6% delle entrate turistiche, che hanno raggiunto i 46,9 miliardi di dollari. Sempre tra gennaio e settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 6,8% a 41,9 milioni. Il Ministero del turismo ha inoltre evidenziato che nei nove mesi i visitatori stranieri in Turchia sono stati 41,9 milioni, pari ad un incremento annuo del 6,75%. Includendo i turchi residenti all'estero, il numero totale di visitatori ha raggiunto i 49,2 milioni. Nel solo mese di settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 4,6% rispetto a un anno fa, raggiungendo i 6,05 milioni. Tra i  turisti stranieri, a fare la parte del leone sono quelli provenienti dalla Russia, che rappresentano il 13% del totale (5,5 milioni, con un aumento del 5,9% rispetto all'anno precedente), seguiti dai tedeschi con 5,2 milioni di arrivi, in crescita del 6,2%, mentre il numero di turisti provenienti dal Regno Unito è aumentato del 16,5%, raggiungendo i 3,7 milioni.   [post_title] => La Turchia traguarda i 61 milioni di arrivi per fine 2024 [post_date] => 2024-10-31T11:16:12+00:00 [category] => Array ( [0] => estero ) [category_name] => Array ( [0] => Estero ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730373372000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477937 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => “La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato. “L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”. “Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto. Vettori senza pec Poi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”. “Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri. “Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”. [post_title] => Gattinoni (Fto): «La conciliazione non serve se i vettori non rispondono» [post_date] => 2024-10-31T10:32:18+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( [0] => topnews ) [post_tag_name] => Array ( [0] => Top News ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730370738000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477925 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => [caption id="attachment_477929" align="alignleft" width="300"] Il ristorante del The Social Hub Bologna[/caption] The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale. Le aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti. “Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”. Il Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking. Il traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home. [post_title] => The Social Hub diventa una B Corp al primo tentativo [post_date] => 2024-10-31T10:23:29+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730370209000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477626 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => E' online il nuovo Reportage by Travel Quotidiano dedicato a Gattinoni Travel dal titolo "Gattinoni è la casa degli agenti che evolvono". Con quasi 1500 agenzie affiliate, il Gruppo offre una gamma di soluzioni pensate per supportare le agenzie nel loro percorso di crescita, garantendo al contempo la salvaguardia della loro identità. Le agenzie possono scegliere tra diverse linee affiliative e associative, come Gattinoni Mondo di Vacanze, brand riconosciuto che offre un pacchetto di servizi operativi e un portafoglio di prodotti esclusivi, My Network che garantisce flessibilità nella selezione di prodotti e servizi con condizioni vantaggiose e Gattinoni Travel Point, le agenzie in associazione in partecipazione, una soluzione ideale per agenzie indipendenti, anche storiche, che vogliono sfruttare al massimo la forza del network e il supporto e le risorse del Gruppo. Queste ultime hanno registrato una crescita straordinaria nel 2024, con un aumento del 40% rispetto al 2023.  La formazione è un elemento cruciale per il successo degli agenti di viaggio. L'Academy Gattinoni offre corsi gratuiti che coprono una vasta gamma di argomenti, dalle tecniche di vendita all'uso della tecnologia, preparando gli agenti a rispondere alle richieste del mercato attuale. Le Masterclass si strutturano invece in Advenced, Basic e Super Basic per rispondere a tutte le esigenze. Inoltre, il neonato Luxury Club punta a elevare le competenze nel segmento del turismo di lusso, formando agenti specializzati attraverso webinar e collaborazioni con fornitori di prestigio. Gattinoni Travel promuove esperienze uniche e personalizzate; con un'ampia varietà di opzioni, dal turismo avventuroso a quello culturale, le agenzie possono offrire itinerari su misura che soddisfano le passioni e gli interessi di tutti i viaggiatori. Leggi il Reportage di Gattinoni Travel [post_title] => "Gattinoni Travel è la casa degli agenti che evolvono". Il Reportage [post_date] => 2024-10-30T14:30:46+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => academy-gattinoni [1] => agenzie-di-viaggio-gattinoni [2] => diventare-agenzia-gattinoni [3] => gattinoni-mondo-di-vacanze [4] => gattinoni-travel [5] => in-evidenza [6] => luxury-club-gattinoni [7] => masterclass-gattinoni [8] => my-network [9] => network-agenti-di-viaggio [10] => travel-point [11] => travel-store-gattinoni ) [post_tag_name] => Array ( [0] => academy gattinoni [1] => agenzie di viaggio gattinoni [2] => diventare agenzia gattinoni [3] => Gattinoni Mondo di Vacanze [4] => gattinoni travel [5] => In evidenza [6] => luxury club gattinoni [7] => masterclass gattinoni [8] => My Network [9] => network agenti di viaggio [10] => Travel Point [11] => Travel store gattinoni ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730298646000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477842 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => L’inverno di Wizz Air ruota attorno ad un’offerta complessiva di oltre 28 milioni di posti e prevede il lancio o il ripristino di 44 rotte. Tra queste spiccano il decollo dal nuovo aeroporto di Salerno, il ritorno a Chisinau, in Moldavia, e lo sblocco di destinazioni uniche come Giza (Cairo) e Sharm el Sheikh, Marrakech e Stoccarda da un numero ancora maggiore di città. In totale, durante la winter, la compagnia aerea opererà oltre 600 rotte attraverso Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia Centrale. Intanto, nell’estate appena conclusa la compagnia ha trasportato circa 40 milioni di passeggeri, operando circa 200.000 voli. “Entriamo in quella che è ad oggi la nostra più grande stagione invernale – afferma Sasha Vislaus, corporate communication Manager della low cost ungherese -. Con 205 rotte dall'Italia verso 35 paesi in Europa e oltre, rimaniamo impegnati a crescere ulteriormente in questo paese”. [post_title] => L'inverno italiano di Wizz Air: 205 rotte dall'Italia verso 35 paesi [post_date] => 2024-10-30T09:19:51+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730279991000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477818 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Centosettantacinque chilometri di piste servite da 27 impianti di risalita per lo sci; pendici perfette per praticare il free ride; dieci chilometri dedicati agli amanti del fondo e paesaggi da vivere ciaspolando. In Valsesia, Alagna Mountain Resort & Spa  propone una vacanza di relax sul monte Rosa  La struttura offre una vista sul secondo massiccio più alto d’Europa nonché  servizi che assecondano i gusti di sportivi, wellness addicted e buongustai. Le camere si ispirano al calore e allo stile delle antiche baite, con dettagli finemente decorati in legno. Il centro benessere Acqua Bianca propone in particolare trattamenti con formulazioni rigorosamente naturali e percorsi wellness tra sauna, bagno di vapore aromaterapico, docce emozionali, cascata di ghiaccio e piscina interna. Il centro è accessibile anche in formula day spa per chi non soggiorna in hotel. Per iniziare al meglio la giornata, non possono tra le altre cose mancare i rituali del buon risveglio, pensati per stimolare il benessere attraverso pratiche di respirazione, stretching e meditazione; poi si può partire alla scoperta della cultura locale con Discovery Alagna o dedicarsi all’Hatha yoga e allo yoga restaurativo. A tavola è protagonista l’autentica tradizione piemontese, che trova la sua massima espressione nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 18, con la tipica merenda Sinoira, tra delizie come i formaggi e i salumi del territorio, nonché alcuni dolci tipici (compresa nel pernottamento insieme alla prima colazione a buffet). Per un aperitivo o una cena casual in un’atmosfera accogliente e rilassata, si può inoltre scegliere la Im Land Bierstube, tipico pub di montagna, ospitato all’interno dell’hotel. Con il pacchetto Relax tra i monti si può cogliere l’offerta per un’esperienza wellness rigenerante con accesso alla spa, trattamento benessere e un rituale walser. Prezzi a partire da 183 euro a persona, a notte (minimo tre notti), con colazione a buffet e merenda Sinoira.       [post_title] => Alagna Mountain Resort: proposte tra sci, natura e benessere sul monte Rosa [post_date] => 2024-10-30T09:12:55+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730279575000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477824 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici. Organizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur. Il turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese». Tre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030. Quadro normativo Duccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air. Sul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese. Contratto di settore Lo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura. Con una partecipazione intensa e un’agenda ricca di tematiche cruciali, il Forum punta a tracciare il futuro del turismo all’aria aperta in Italia. In questa seconda giornata, promette di approfondire le strategie e le sfide per il 2025, in un settore in continua evoluzione e fortemente orientato alla sostenibilità e all’innovazione. Faita Faita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto. [post_title] => Forum Open Air 2024 di Faita: a Roma il turismo all’aria aperta tra innovazione e sostenibilità [post_date] => 2024-10-29T12:42:18+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730205738000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 477813 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Salvatore Sozzo è il nuovo general manager del toscano Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat di San Casciano dei Bagni. Con un’esperienza internazionale nel settore dell’ospitalità di lusso, Sozzo porta con sé tre decenni di professionalità maturata in prestigiosi hotel e resort. Il suo percorso, contraddistinto da una solida formazione nel settore food & beverage, è iniziato nel Regno Unito, dove ha affinato quelle abilità chiave nella gestione operativa che lo hanno riportato in Italia, andando a ricoprire ruoli di leadership in importanti realtà come il Forte Village Resort in Sardegna, il gruppo Marcegaglia Hotels & Resorts e, da ultimo, Palazzo Doglio Cagliari, hotel 5 stelle lusso di cui è stato general manager fino al nuovo incarico nella proprietà toscana dell'Italian Hospitality Collection. "Sono entusiasta di entrare a far parte di Ihc e di assumere la guida di Fonteverde: una destinazione unica dedicata al benessere e all’accoglienza più autentica - ha sottolineato lo stesso Sozzo -. Oggi il wellness rappresenta uno dei trend più rilevanti nel turismo, con i viaggiatori che cercano esperienze rigenerative capaci di andare oltre il semplice relax. Insieme al team, il mio obiettivo sarà quello di arricchire ulteriormente l’esperienza dei nostri ospiti, unendo tradizione e innovazione. Vogliamo offrire trattamenti in grado di combinare le antiche pratiche termali con le tecnologie più avanzate, per rispondere alle esigenze dei clienti moderni". [post_title] => Salvatore Sozzo nuovo general manager del toscano Fonteverde [post_date] => 2024-10-29T12:08:53+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1730203733000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "fondo italiano ed eulero acquisiscono la partecipazione siparex in hnh hospitality" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":81,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2467,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477973","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477989\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Daniela Di Berardin[/caption]\r\n\r\nParte oggi con un focus sull'Oman il nuovo format online Kel 12 Lab dedicato alla formazione degli agenti di viaggio. Ogni incontro, della durata di un’ora e disponibile con cadenza mensile, è dedicato all’approfondimento di una destinazione specifica, sempre alla presenza dei product manager dell'operatore milanese, di esperti e talvolta di partner strategici come compagnie aeree ed enti del turismo.\r\n\r\n“Crediamo che la formazione continua sia fondamentale per supportare gli agenti, così da permettere loro di offrire ai clienti un prodotto che risponda alle aspettative - sottolinea la responsabile commerciale del to, Daniela Di Berardin -. Attraverso incontri come Parole in Viaggio e Kel 12 Lab, trasmettiamo una conoscenza diretta delle destinazioni: un plus per chi consiglia i viaggiatori lungo percorsi che non sono solo itinerari, ma vere esperienze di scoperta.”\r\n\r\n[caption id=\"attachment_477990\" align=\"alignright\" width=\"250\"] Sonia Di Gregorio[/caption]\r\n\r\nOgni sessione del Kel 12 Lab si svolge dalle 14 alle 15 e prevede una formazione dettagliata che va dalle informazioni operative ai plus di ogni viaggio. L’obiettivo è far sì che ogni agente di viaggio partner possa proporre l’offerta in modo mirato, aiutando i clienti a scegliere l’esperienza più adatta. Grazie a una formazione approfondita, gli adv diventano non solo venditori, ma anche ambasciatori delle esperienze Kel 12, capaci di trasmettere i valori di autenticità, scoperta e rispetto per i territori e le culture visitate.\r\n\r\n“Per raggiungere un numero crescente di agenzie partner, abbiamo recentemente ampliato il nostro team commerciale e intrapreso una serie di azioni di marketing che includono una presenza significativa sulle testate nazionali e investimenti mirati su Meta e Google - aggiunge l'head of sales & marketing, Sonia Di Gregorio -. Inoltre, il programma Parole in Viaggio, con eventi dal vivo in diverse città, è un’occasione preziosa per far conoscere meglio il nostro brand e le sue destinazioni direttamente agli agenti e al pubblico”.\r\n\r\nDopo l'Oman, il calendario dei Kel 12 Lab include l'Argentina, il 20 novembre, l'Egitto e il Nilo, l'11 dicembre, la Namibia, il 15 gennaio, il Nepal, il Tibet e il Bhutan, il 19 febbraio, la Mongolia, il 12 marzo, il Giappone, il 2 aprile, la Cina, il 7 maggio e l'Algeria il 4 giugno.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Partono oggi i Kel 12 Lab: eventi online per la formazione degli agenti di viaggio","post_date":"2024-10-31T12:31:52+00:00","category":["tour_operator"],"category_name":["Tour Operator"],"post_tag":[]},"sort":[1730377912000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477954","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_398854\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il monte Ararat, in Turchia visto dal monastero di Khor Virap al confine.[/caption]\r\n\r\nLa Turchia rivede al rialzo gli obiettivi di chiusura 2024, che ora guardano ad un traguardo di 61 milioni di visitatori rispetto ai 60 previsti originariamente.\r\n\r\nIl ministro del turismo Mehmet Nuri Ersoy si è infatti dichiarato ottimista dopo aver presentato i risultati dei primi nove mesi dell'anno in cui la destinazione ha totalizzato un aumento del 6,6% delle entrate turistiche, che hanno raggiunto i 46,9 miliardi di dollari. Sempre tra gennaio e settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 6,8% a 41,9 milioni.\r\n\r\nIl Ministero del turismo ha inoltre evidenziato che nei nove mesi i visitatori stranieri in Turchia sono stati 41,9 milioni, pari ad un incremento annuo del 6,75%. Includendo i turchi residenti all'estero, il numero totale di visitatori ha raggiunto i 49,2 milioni.\r\n\r\nNel solo mese di settembre, gli arrivi di turisti stranieri sono aumentati del 4,6% rispetto a un anno fa, raggiungendo i 6,05 milioni.\r\n\r\nTra i  turisti stranieri, a fare la parte del leone sono quelli provenienti dalla Russia, che rappresentano il 13% del totale (5,5 milioni, con un aumento del 5,9% rispetto all'anno precedente), seguiti dai tedeschi con 5,2 milioni di arrivi, in crescita del 6,2%, mentre il numero di turisti provenienti dal Regno Unito è aumentato del 16,5%, raggiungendo i 3,7 milioni.\r\n\r\n ","post_title":"La Turchia traguarda i 61 milioni di arrivi per fine 2024","post_date":"2024-10-31T11:16:12+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1730373372000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477937","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"“La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.\r\n\r\n“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”.\r\n\r\n“Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto.\r\nVettori senza pec\r\nPoi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.\r\n\r\n“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.\r\n\r\n“Non è accettabile che vi siano vettori che volano in Italia sprovvisti di pec e che acquisiscono reclami tramite form sui loro siti, moduli che non possono costituire prove legali per un eventuale procedimento. Così come sarebbe utile – conclude il presidente Fto – che le eventuali sanzioni di Enac scaturissero da controlli più rapidi e automatizzati e non fossero legate soltanto all’iniziativa del malcapitato viaggiatore. Ricordiamo, non a caso, che negli Usa è stato appena introdotto l’obbligo di rimborso automatico per cancellazioni e ritardi”.","post_title":"Gattinoni (Fto): «La conciliazione non serve se i vettori non rispondono»","post_date":"2024-10-31T10:32:18+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["topnews"],"post_tag_name":["Top News"]},"sort":[1730370738000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477925","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_477929\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Il ristorante del The Social Hub Bologna[/caption]\r\n\r\nThe Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.\r\n\r\nLe aziende certificate hanno poi un obbligo legale a mantenere il proprio impegno e a perseguire uno scopo che vada oltre il profitto. Diventare una B Corp significa quindi impegnarsi in un rigoroso processo di verifica condotto ogni tre anni dall'organizzazione non-profit B Lab in cinque aree chiave che coprono l'intera attività di un'organizzazione, tra cui governance, lavoro, comunità, ambiente e clienti.\r\n\r\n“Si tratta di fare un discorso concreto - sottolinea la direttrice della sostenibilità e dell'impatto di The Social Hub, Amber Westerborg -. Non ci si può nascondere: diventare una B Corp significa essere tenuti a rispettare i più alti standard sociali e ambientali, dove onestà e trasparenza sono fondamentali. Questa è una pietra miliare nel nostro percorso, perché riflette al meglio chi siamo come comunità, l'impatto che abbiamo e dove vogliamo arrivare. Le persone che frequentano i nostri hub potrebbero infatti non notare grandi differenze, perché ci siamo allineati ai principi delle B Corp fin dall'inizio. Diventare una B Corp conferma perciò chi siamo e cosa rappresentiamo”.\r\n\r\nIl Gruppo si unisce dunque a un network internazionale, di oltre 9 mila aziende (2 mila in Europa), tra cui Patagonia, San Pellegrino, Rituals, Tony's Chocolonely e Ace & Tate, impegnate legalmente a ripensare il proprio modello di business per mettere al centro non solo il profitto ma anche la sostenibilità. The Social Hub, con sede ad Amsterdam e un team di oltre mille persone, gestisce 18 strutture tra Regno Unito ed Europa, che integrano camere di hotel e alloggi per studenti (per un totale di 10 mila camere), ristorazione, eventi e spazi di coworking.\r\n\r\nIl traguardo appena raggiunto dà il via a un calendario di eventi nei suoi hub, compreso quelli italiani, per celebrare la certificazione B Corp e contribuire a guidare il cambiamento nel settore. Si inizia con la Green Community Table presso il The Social Hub di Delft, nei Paesi Bassi, il 29 ottobre. Saranno presenti figure chiave dei settori dell'ospitalità, dell'immobiliare e dell'imprenditoria per riflettere sui futuri trend di mercato, con relatori tra cui Tim de Broekert di Tony's Chocolonely e Baba Toure dell'agenzia creativa Home.","post_title":"The Social Hub diventa una B Corp al primo tentativo","post_date":"2024-10-31T10:23:29+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730370209000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477626","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"E' online il nuovo Reportage by Travel Quotidiano dedicato a Gattinoni Travel dal titolo \"Gattinoni è la casa degli agenti che evolvono\". Con quasi 1500 agenzie affiliate, il Gruppo offre una gamma di soluzioni pensate per supportare le agenzie nel loro percorso di crescita, garantendo al contempo la salvaguardia della loro identità.\r\n\r\nLe agenzie possono scegliere tra diverse linee affiliative e associative, come Gattinoni Mondo di Vacanze, brand riconosciuto che offre un pacchetto di servizi operativi e un portafoglio di prodotti esclusivi, My Network che garantisce flessibilità nella selezione di prodotti e servizi con condizioni vantaggiose e Gattinoni Travel Point, le agenzie in associazione in partecipazione, una soluzione ideale per agenzie indipendenti, anche storiche, che vogliono sfruttare al massimo la forza del network e il supporto e le risorse del Gruppo. Queste ultime hanno registrato una crescita straordinaria nel 2024, con un aumento del 40% rispetto al 2023. \r\n\r\nLa formazione è un elemento cruciale per il successo degli agenti di viaggio. L'Academy Gattinoni offre corsi gratuiti che coprono una vasta gamma di argomenti, dalle tecniche di vendita all'uso della tecnologia, preparando gli agenti a rispondere alle richieste del mercato attuale. Le Masterclass si strutturano invece in Advenced, Basic e Super Basic per rispondere a tutte le esigenze. Inoltre, il neonato Luxury Club punta a elevare le competenze nel segmento del turismo di lusso, formando agenti specializzati attraverso webinar e collaborazioni con fornitori di prestigio.\r\n\r\nGattinoni Travel promuove esperienze uniche e personalizzate; con un'ampia varietà di opzioni, dal turismo avventuroso a quello culturale, le agenzie possono offrire itinerari su misura che soddisfano le passioni e gli interessi di tutti i viaggiatori.\r\n\r\nLeggi il Reportage di Gattinoni Travel","post_title":"\"Gattinoni Travel è la casa degli agenti che evolvono\". Il Reportage","post_date":"2024-10-30T14:30:46+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["academy-gattinoni","agenzie-di-viaggio-gattinoni","diventare-agenzia-gattinoni","gattinoni-mondo-di-vacanze","gattinoni-travel","in-evidenza","luxury-club-gattinoni","masterclass-gattinoni","my-network","network-agenti-di-viaggio","travel-point","travel-store-gattinoni"],"post_tag_name":["academy gattinoni","agenzie di viaggio gattinoni","diventare agenzia gattinoni","Gattinoni Mondo di Vacanze","gattinoni travel","In evidenza","luxury club gattinoni","masterclass gattinoni","My Network","network agenti di viaggio","Travel Point","Travel store gattinoni"]},"sort":[1730298646000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477842","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"L’inverno di Wizz Air ruota attorno ad un’offerta complessiva di oltre 28 milioni di posti e prevede il lancio o il ripristino di 44 rotte.\r\n\r\nTra queste spiccano il decollo dal nuovo aeroporto di Salerno, il ritorno a Chisinau, in Moldavia, e lo sblocco di destinazioni uniche come Giza (Cairo) e Sharm el Sheikh, Marrakech e Stoccarda da un numero ancora maggiore di città. In totale, durante la winter, la compagnia aerea opererà oltre 600 rotte attraverso Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Asia Centrale.\r\n\r\nIntanto, nell’estate appena conclusa la compagnia ha trasportato circa 40 milioni di passeggeri, operando circa 200.000 voli.\r\n\r\n“Entriamo in quella che è ad oggi la nostra più grande stagione invernale – afferma Sasha Vislaus, corporate communication Manager della low cost ungherese -. Con 205 rotte dall'Italia verso 35 paesi in Europa e oltre, rimaniamo impegnati a crescere ulteriormente in questo paese”.","post_title":"L'inverno italiano di Wizz Air: 205 rotte dall'Italia verso 35 paesi","post_date":"2024-10-30T09:19:51+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1730279991000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477818","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Centosettantacinque chilometri di piste servite da 27 impianti di risalita per lo sci; pendici perfette per praticare il free ride; dieci chilometri dedicati agli amanti del fondo e paesaggi da vivere ciaspolando. In Valsesia, Alagna Mountain Resort & Spa  propone una vacanza di relax sul monte Rosa \r\n\r\nLa struttura offre una vista sul secondo massiccio più alto d’Europa nonché  servizi che assecondano i gusti di sportivi, wellness addicted e buongustai. Le camere si ispirano al calore e allo stile delle antiche baite, con dettagli finemente decorati in legno.\r\n\r\nIl centro benessere Acqua Bianca propone in particolare trattamenti con formulazioni rigorosamente naturali e percorsi wellness tra sauna, bagno di vapore aromaterapico, docce emozionali, cascata di ghiaccio e piscina interna. Il centro è accessibile anche in formula day spa per chi non soggiorna in hotel. Per iniziare al meglio la giornata, non possono tra le altre cose mancare i rituali del buon risveglio, pensati per stimolare il benessere attraverso pratiche di respirazione, stretching e meditazione; poi si può partire alla scoperta della cultura locale con Discovery Alagna o dedicarsi all’Hatha yoga e allo yoga restaurativo.\r\n\r\nA tavola è protagonista l’autentica tradizione piemontese, che trova la sua massima espressione nel pomeriggio, dalle ore 16 alle 18, con la tipica merenda Sinoira, tra delizie come i formaggi e i salumi del territorio, nonché alcuni dolci tipici (compresa nel pernottamento insieme alla prima colazione a buffet). Per un aperitivo o una cena casual in un’atmosfera accogliente e rilassata, si può inoltre scegliere la Im Land Bierstube, tipico pub di montagna, ospitato all’interno dell’hotel.\r\n\r\nCon il pacchetto Relax tra i monti si può cogliere l’offerta per un’esperienza wellness rigenerante con accesso alla spa, trattamento benessere e un rituale walser. Prezzi a partire da 183 euro a persona, a notte (minimo tre notti), con colazione a buffet e merenda Sinoira.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Alagna Mountain Resort: proposte tra sci, natura e benessere sul monte Rosa","post_date":"2024-10-30T09:12:55+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730279575000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477824","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è aperto ieri a Roma il 1° Forum Open Air 2024, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta, che include campeggi, glamping e villaggi turistici.\r\n\r\nOrganizzato da Faita Federcamping in partnership con IntesaSanpaolo e Crippa Concept, l’evento ha richiamato oltre mille partecipanti, tra imprenditori, docenti universitari, professionisti e associazioni di categoria legate al sistema turistico, presso l’Auditorium del Massimo all’Eur.\r\n\r\nIl turismo all’aria aperta sta vivendo un’espansione senza precedenti, sia in termini quantitativi che qualitativi, come ha sottolineato il presidente di FAITA Federcamping, Alberto Granzotto: «Quella che rappresentiamo è la seconda modalità turistico-ricettiva in Italia dopo gli alberghi, con un’offerta di oltre 1 milione e 300mila posti letto per giorno; la sostenibilità, l’accessibilità e la digitalizzazione sono i tre pilastri sui quali si stanno concentrando gli investimenti delle nostre imprese».\r\n\r\nTre i macro-temi affrontati nella prima giornata: il quadro normativo e contrattuale, gli investimenti su innovazione e qualità del prodotto e l'adozione di un manifesto Esg (environmental, social and governance) per il settore, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.\r\n\r\n\r\nQuadro normativo\r\n\r\nDuccio Maria Traina, docente di diritto pubblico all’Università di Firenze, ha analizzato le normative che regolano le cosiddette ‘case mobili’ e le recenti proposte di riforma al vaglio del Governo. «Le case mobili non presentano una struttura permanente, vengono posizionate senza opere di fondazione, possono essere rimosse facilmente. Non consumano suolo e sono assimilabili, ad esempio, ai camper», ha spiegato Traina, specificando che un provvedimento governativo recente ha esentato queste strutture dall’obbligo di catastalità se situate in contesti Open Air.\r\n\r\nSul tema delle concessioni demaniali è intervenuto Emilio Caucci, avvocato e consulente, evidenziando una lacuna nella normativa italiana rispetto alla relazione tra strutture all’aria aperta e demanio naturale: «Lo Stato non è riuscito a regolare la loro speciale relazione col demanio naturale, a differenza di altri Paesi UE, come la Grecia, che ha previsto un’eccezione alla gara sulle concessioni per le strutture fronte spiaggia». Caucci ha auspicato una regolamentazione più mirata per le strutture Open Air in Italia, ispirata al modello greco, suggerendo una collaborazione più stretta tra Governo e imprese.\r\n\r\nContratto di settore\r\n\r\nLo scorso 5 luglio, Faita Federcamping, Federalberghi e i sindacati unitari hanno raggiunto un nuovo accordo contrattuale per il settore del turismo, che coinvolge circa 28mila aziende e 290mila lavoratori, cifra che sale a 410mila nei periodi di punta estiva. Il contratto, valido fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento salariale di 200 euro distribuito in quattro anni e include misure dedicate al supporto delle donne (che costituiscono il 55% della forza lavoro) e dei giovani (che rappresentano il 48% degli occupati). Angelo Giuseppe Candido, caposervizio sindacale di Federalberghi, ha espresso soddisfazione: «L’accordo prevede inoltre misure a favore delle donne e dei giovani», con l’auspicio che queste iniziative incentivino i giovani a considerare il turismo come scelta lavorativa duratura.\r\n\r\nCon una partecipazione intensa e un’agenda ricca di tematiche cruciali, il Forum punta a tracciare il futuro del turismo all’aria aperta in Italia. In questa seconda giornata, promette di approfondire le strategie e le sfide per il 2025, in un settore in continua evoluzione e fortemente orientato alla sostenibilità e all’innovazione.\r\n\r\nFaita\r\n\r\nFaita Federcamping è l’organizzazione di riferimento per le imprese italiane nel settore dell’ospitalità all’aria aperta, rappresentando campeggi e villaggi turistici. Fondata negli anni '50 dai principali imprenditori del comparto, ha svolto un ruolo chiave nella crescita e sviluppo del settore, contribuendo a migliorare l’offerta e la qualità dei servizi. Con oltre 2.600 imprese associate attraverso le sue associazioni regionali, la federazione promuove la cultura d’impresa, la sostenibilità, l’accessibilità e l’innovazione, supportando gli operatori nella gestione e nella valorizzazione del comparto.","post_title":"Forum Open Air 2024 di Faita: a Roma il turismo all’aria aperta tra innovazione e sostenibilità","post_date":"2024-10-29T12:42:18+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1730205738000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"477813","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Salvatore Sozzo è il nuovo general manager del toscano Fonteverde Lifestyle & Thermal Retreat di San Casciano dei Bagni. Con un’esperienza internazionale nel settore dell’ospitalità di lusso, Sozzo porta con sé tre decenni di professionalità maturata in prestigiosi hotel e resort. Il suo percorso, contraddistinto da una solida formazione nel settore food & beverage, è iniziato nel Regno Unito, dove ha affinato quelle abilità chiave nella gestione operativa che lo hanno riportato in Italia, andando a ricoprire ruoli di leadership in importanti realtà come il Forte Village Resort in Sardegna, il gruppo Marcegaglia Hotels & Resorts e, da ultimo, Palazzo Doglio Cagliari, hotel 5 stelle lusso di cui è stato general manager fino al nuovo incarico nella proprietà toscana dell'Italian Hospitality Collection.\r\n\r\n\"Sono entusiasta di entrare a far parte di Ihc e di assumere la guida di Fonteverde: una destinazione unica dedicata al benessere e all’accoglienza più autentica - ha sottolineato lo stesso Sozzo -. Oggi il wellness rappresenta uno dei trend più rilevanti nel turismo, con i viaggiatori che cercano esperienze rigenerative capaci di andare oltre il semplice relax. Insieme al team, il mio obiettivo sarà quello di arricchire ulteriormente l’esperienza dei nostri ospiti, unendo tradizione e innovazione. Vogliamo offrire trattamenti in grado di combinare le antiche pratiche termali con le tecnologie più avanzate, per rispondere alle esigenze dei clienti moderni\".","post_title":"Salvatore Sozzo nuovo general manager del toscano Fonteverde","post_date":"2024-10-29T12:08:53+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1730203733000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti