4 November 2024

Ferraro, Costa Smeralda: il 2022 sarà l’anno migliore di sempre

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Un anno da record, con i dati migliori della storia della Costa Smeralda. Mario Ferraro, a margine delle celebrazioni milanesi per il sessantesimo dalla nascita della destinazione sarda, racconta la stagione che verrà. E snocciola previsioni davvero entusiaste: “Quando è scoppiata la guerra eravamo molto preoccupati – spiega il ceo di Smeralda Holding, proprietaria tra l’altro degli storici Romazzino, Pitrizza, Cervo e Cala di Volpe -. I mercati dell’ex Unione Sovietica rappresentano infatti per noi storicamente una parte importante del nostro business, fino al 20% del totale. Negli ultimi due mesi, tuttavia, abbiamo registrato un ritorno consistente della domanda domestica e di quella europea (soprattutto Regno Unito, Francia, Germania, Austria e Svizzera), nonché recuperato bacini di mercato scomparsi ormai da due anni come gli Stati Uniti, il Sud America e il Medio Oriente. Una richiesta tanto forte da porci ora nella prospettiva di un 2022 da cifre record”.

Fatturato ed ebidta sopra i livelli del 2019. Ma la bolletta energetica cresce del 60%

In epoca pre-Covid, Smeralda Holding aveva infatti chiuso il 2019 con un fatturato di 106 milioni di euro e margini operativi lordi per 35 milioni. Le previsioni per quest’anno già invece parlano di un giro d’affari complessivo di 108 milioni con un ebitda a quota 36 milioni circa: “Sentiamo anche noi la pressione inflazionistica – ammette Ferraro -. Specialmente sui prezzi energetici, visto che la bolletta è cresciuta del 60%. Ma anche alimenti e bevande hanno registrato aumenti importanti. Parte di tali incrementi si riflettono evidentemente sulle tariffe, che però sono salite anche a seguito della spinta positiva della domanda. Inoltre non si può non sottolineare come gli ultimi due anni ci abbiano insegnato a essere più efficienti e a razionalizzare meglio i costi. Il che aiuta a mantenere le marginalità persino in tempi di pressione inflazionistica”.

Il futuro dei brand Marriott? Si deciderà alla fine del prossimo inverno

Infine una parola sul futuro di una destinazione che punta oggi su un’importante strategia di differenziazione dell’offerta, con l’obiettivo da una parte di estendere la stagionalità e dell’altra di creare servizi e attrazioni adeguate ai gusti e alle esigenze delle generazioni più giovani, millennials prima e gen Z a seguire. Tra le novità in arrivo ecco allora il progetto di riconversione del Cervo Tennis, in cui quest’anno verrà inaugurato il ristorante giapponese Zuma e successivamente un nuovo hotel lifestyle da 35 camere. Smeralda Holding starebbe proprio ora definendo gli accordi con il brand che gestirà la struttura. Presto per conoscere l’identità del marchio. Ferraro ha però rivelato che si tratterà evidentemente di un marchio lifestyle, lasciando intendere al contempo che non apparterrà al portfolio del gruppo Marriott, a cui invece sono attualmente affiliati come è noto gli altri quattro alberghi della compagnia. Proprio a questo proposito girano peraltro da tempo rumours su un possibile cambio di casacca per almeno una parte dell’offerta ricettiva. Quello che è certo è che al momento il contratto con Marriott non è scaduto, per cui per il 2022 l’operatività delle strutture continuerà a far capo al gruppo Usa. Nel contesto delle prospettive di differenziazione dell’offerta, Smeralda Holding sta però ragionando sulla strategia di branding futura. “La decisione – conclude Ferraro – sarà verosimilmente presa alla fine del prossimo inverno”.

 

 

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