14 novembre 2023 11:11
Si appresta a chiudere un ottimo 2023 il gruppo Human Company che, grazie soprattutto alle performance del mesi estivi, prevede di registrare a fine anno una crescita del 19% del proprio fatturato e del 9% delle presenze (fino a 4 milioni totali) rispetto all’anno scorso. Bene è andato pure il brand hu open air, che include dieci strutture in Italia e in Europa. Qui il numero dei pernottamenti è infatti cresciuto del 7% per quanto riguarda i villaggi e dell’11% per i camping in town. Dopo quanto si è registrato durante il periodo Covid è tornata inoltre nuovamente ad aumentare anche la lunghezza del soggiorno, rispettivamente con un +28% nei villaggi (7,08 notti) e un +10% nei camping in town (3,04 notti).
Tra le strutture open air quella che ha registrato la migliore performance è lo hu Park Albatros village: situato sulla costa toscana all’ombra di una vasta pineta secolare, tra i siti archeologici e le spiagge della costa degli Etruschi, nel periodo di luglio e agosto la struttura ha raggiunto un’occupazione del 95%. A seguire lo hu Norcenni Girasole village, tra le colline del Chianti, e il Fabulous village, al crocevia fra la città di Roma e il mare del Lazio, entrambi con un’occupazione a luglio e agosto di oltre il 90%. Per quanto riguarda la provenienza degli ospiti, l’Italia si conferma poi in cima alla top tre dei mercati di riferimento con una quota del 35%. A seguire, i Paesi Bassi (27%) e la Germania (20%). Si mantiene importante anche la presenza di ospiti provenienti dai mercati storici, come quello francese, mentre tra i bacini di riferimento emergenti a spiccare è la Polonia.
“Chiudiamo la stagione 2023 con estrema soddisfazione, registrando risultati ottimi sia in termini di ricavi sia di presenze – sottolinea la chief marketing officer di Human Company, Valentina Fioravanti -. Sicuramente questo conferma come gli ospiti, italiani e stranieri, siano sempre più consapevoli del valore della vacanza open air, che sta assumendo ogni anno più rilevanza nel settore del travel. Per noi incrementare la qualità dei servizi offerti ai clienti passa dalla creazione di un’esperienza di soggiorno su misura, autentica e connessa con le realtà locali. E’ per questo che ogni anno arricchiamo la proposta di attività, eventi e servizi differenziandola nei diversi village e camping in town. Ora guardiamo con fiducia al 2024, continuando a crescere e a investire. In vista della prossima stagione stiamo già lavorando a nuovi importanti progetti, come l’apertura dello hu Eraclea village prevista per il 2025”.
Il nuovo anno, alla luce dei primi dati, si prospetta in effetti molto positivo: le prenotazioni già registrate per il 2024 sono ottime, con un incremento di oltre il 23% rispetto a quanto rilevato lo scorso anno in riferimento al 2023. Come accennato, una tappa fondamentale per il gruppo per il prossimo anno sarà l’apertura delle vendite per lo hu Eraclea village: struttura che aprirà nel 2025 in Veneto e rappresenterà il flagship del gruppo Human Company.
Oltre al brand hu openair, la compagnia toscana è attiva anche nella ristorazione con il format Mercato Centrale, nonché nella gestione di ostelli con il brand Plus Hostels. Opera inoltre la tenuta Palagina in Toscana.
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Lo hu Norcenni Girasole
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La hu Park Albatros village
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Un’altra immagine dello hu Norcenni Girasole
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[post_content] => È stato presentato il calendario 2025 degli “eventi autentici liguri”: eventi che sono più che raddoppiati rispetto allo scorso anno, e passano infatti da 33 a ben 76.
Si tratta degli appuntamenti delle pro loco dell’Unpli Liguria che hanno ottenuto l'ambito riconoscimento dall’assessorato al turismo di regione Liguria, con la collaborazione di agenzia InLiguria, a seguito del protocollo d’intesa stipulato nel settembre 2023 e che ha permesso di creare una scheda di rilevazione per verificare le caratteristiche di ogni evento segnalato.
I 76 eventi risultano distribuiti tra tutte e quattro le province liguri (20 in provincia di Imperia, 13 in provincia di Savona, 37 in provincia di Genova e 6 in provincia della Spezia). Per ottenere il riconoscimento gli eventi rispettano i seguenti criteri: originalità e fondamento storico dell’evento (stretto collegamento con le tradizioni locali); richiamo di pubblico a livello regionale/nazionale/internazionale; in caso di sagre, valorizzazione di piatto tipico ligure o prodotto 'autentico' a chilometro zero; coinvolgimento degli operatori locali e collaborazione con il comune di appartenenza; ricorrenza almeno decennale dell’iniziativa.
«È importante evidenziare che ben 48 eventi su 76 sono organizzati in periodi diversi da luglio e agosto: ciò è utile anche per le attività di promozione e divulgazione delle informazioni su queste iniziative che agenzia InLiguria curerà in collaborazione con il mio assessorato in piena coerenza con l’obiettivo, in un'ottica di stagionalizzazione aperta, di promuovere un turismo articolato su tutto l’arco dell’anno per una fruizione più sostenibile e diversificata della destinazione Liguria che va vissuta 365 giorni all'anno – ha sottolineato l'assessore al turismo Luca Lombardi - Un altro aspetto da sottolineare è che 57 eventi hanno luogo in località, borghi o frazioni dell’entroterra e 19 in località costiere: viene raggiunto quindi anche l’obiettivo di valorizzare le aree interne in quanto spesso presentano un’offerta di attrazione turistica pienamente complementare a quella della costa. Non solo animazione territoriale a favore del turismo balneare, quindi, ma riscoperta delle tradizioni e della cultura locale, così ben radicate nell’entroterra ligure, che vengono sempre più apprezzate dai turisti e costituiscono una ricchezza per le comunità e gli operatori economici locali».
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[post_content] => La città della Spezia, fra le dieci finaliste per aggiudicarsi il titolo di “capitale italiana della cultura 2027”, è stata convocata al ministero della cultura il 25 febbraio alle ore 15.15.
Nel corso dell’audizione pubblica, il comune della Spezia presenterà il proprio dossier alla giuria per la selezione delle città “Capitale italiana della cultura”, ovvero un incontro di approfondimento della candidatura della durata massima di un’ora, di cui trenta minuti per la presentazione del progetto e altri trenta minuti per una sessione di domande effettuate dalla giuria – gli ultimi cinque minuti saranno lasciati per una chiusura - appello finale. È prevista una diretta streaming sul canale youtube del ministero della cultura.
La Spezia si è candidata a capitale italiana della cultura 2027 con una visione ispirata al mare: una cultura variegata, interconnessa e sempre in movimento. "Una cultura come il mare" non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, una spinta verso uno sviluppo basato su bellezza, sostenibilità e inclusione.
La Spezia si propone così di diventare un grande laboratorio di innovazione culturale, capace di aprire nuovi orizzonti per la città-mare, rileggendo il passato attraverso strumenti contemporanei e offrendo a tutti un accesso più diretto alla cultura. Con creatività e sensibilità artistica, la città vuole affrontare le sfide del presente e costruire un futuro sostenibile.
Il logo della candidatura della Spezia a capitale italiana della cultura 2027 trae ispirazione dal profilo della fontana futurista situata presso il palazzo delle poste, un’opera simbolo progettata da Angiolo Mazzoni, uno dei principali architetti di edifici pubblici del XX secolo.
Il programma "LaSpezia2027" si sviluppa lungo quattro direttrici principali: "correnti", che connette cultura e mare; "venti", che stimola nuove produzioni artistiche; "onde", per rendere la cultura inclusiva e accessibile a tutti; e "maree", che mira a consolidare e stabilizzare l'offerta culturale della città.
Il gruppo di lavoro
Pierluigi Peracchini, sindaco della Spezia
Rosanna Ghirri, dirigente – responsabile della gestione, dell’attuazione e del monitoraggio del progetto LaSpezia2027
Maria Elena Casentini, Funzionario responsabile – referente del progetto
Irene Panzani, project manager culturale
Roberto Spinetta, project manager area marketing e comunicazione, design logo di candidatura
Francesca Velani, esperta di politiche culturali
Il comitato scientifico.
Maria Cristina Bigi – direttrice della casa circondariale della Spezia, impegnata in progetti di inclusione e reinserimento sociale
Donatella Bianchi – giornalista e conduttrice televisiva, già presidente del Wwf Italia
Jacopo Godani – coreografo e direttore artistico della Dresden Frankfurt dance company
Angelo Riccaboni – professore ordinario di economia aziendale presso l’università di Siena
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Dario Vergassola – scrittore, attore e conduttore
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[post_content] => Stagione di spalla sempre più cruciale per la crescita dell'aeroporto di Olbia che, dopo un 2024 da 3,8 milioni di passeggeri (+18% sull'anno precedente) ora traguarda facilmente i 4 milioni di passeggeri.
Un balzo in avanti del traffico passeggeri imputabile non soltanto ai tradizionali picchi estivi: "Uno dei dati più positivi - spiega Mario Garau, direttore Routes Development di Geasar alla Nuova Sardegna – è quello relativo ai mesi spalla. Ogni mese è stato il migliore di sempre da quando è cominciata la storia del Costa Smeralda e siamo più che soddisfatti". Analizzando i singoli mesi, sempre fuori da quelli estivi più trafficati, si nota infatti una crescita esponenziale: "Ad aprile abbiamo registrato il 35% in più, a maggio il 24% e a ottobre il 23%. Ovviamente si tratta di dati importantissimi, che vanno a confermare la necessità di ampliare l’aeroporto".
Lo scalo della Costa Smeralda arriva a superare in un singolo giorno "i 31.000 passeggeri e in due sole giornate di agosto movimentiamo più passeggeri di quelli dell’intero mese di febbraio. La nostra strategia è lavorare con i vettori per ridurre la stagionalità e questo lo si può fare solo con un lavoro sinergico. Quelli privati sono gli operatori turistici e le associazioni di categoria e poi c’è la componente pubblica, a partire dalla Regione: a questo proposito aspettiamo il bando “Nuove rotte” con grandi aspettative perché si tratta di un bando coerente con i dettami normativi dell’Unione Europea. È stato fatto un grande lavoro sia da parte dell’assessorato ai Trasporti che da parte del tavolo tecnico e ora l’auspicio è che il mercato reagisca in maniera positiva affinché si incrementi ulteriormente il numero delle destinazioni"..
Gli investimenti di Geasar sono dunque paralleli alla domanda di crescita e tutti gli interventi, "sono sempre all’insegna della sostenibilità, per ridurre le emissioni di CO2 (...) L’ampliamento del terminal è tra le priorità, ma interverremo anche all’esterno per migliorare ulteriormente la viabilità e creare più parcheggi".
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La programmazione Caldana 2025 include diversi circuiti rinnovati: «Abbiamo un’alta percentuale di repeaters - commenta Dario Caldana presidente del to -. Quest’anno per esempio abbiamo le proposte settimanali per Malta che evidenziano l’aspetto culturale. Ci rivolgiamo anche ai piccoli gruppi, un modo per condividere un’esperienza che valorizza la visita».
L’operatore punta anche sulla Romania proposta da diversi anni e dove dispone di uffici. Tra i circuiti proposti il Dracula Tour o i monasteri della Bucovina: «La destinazione è autentica ma è poco conosciuta - aggiunge Caldana -: chi la scopre ne rimane affascinato e colpito». Il 2024 verrà ricordato come un anno da record per quanto concerne la crescita e le opportunità. Complessivamente Caldana ha movimentato un migliaio di gruppi.
«Il trend è iniziato nel 2023 e speriamo prosegua – spiega Caldana –. Il periodo attuale è caratterizzato da diverse problematiche ma per fortuna le opportunità sono tante. In primis il flusso sull’Italia con grande interesse da Nord America, Cina ed Emirati Arabi. Il nostro paese attira moltissimo». Caldana ha infatti un ricco programma incoming per clienti stranieri, ma anche numerose proposte per il turista domestico.
«Quest’anno i tour sono stati rafforzati – commenta il presidente – perché con il Giubileo la visita di Roma richiede una giornata in più. Proponiamo per esempio anche i Musei Capitolini, più complicati da prenotare». La prima destinazione per Caldana, per fatturato e numero clienti, rimane però la Francia. «Il paese Transalpino piace molto anche per la grande varietà di prodotto offerta. A causa delle varie problematiche Regno Uniti, i flussi per le isole britanniche si stanno invece spostando sull’Irlanda». Insieme alla Francia, la Mitteleuropa è infine il core business di Caldana: «Fa parte della nostra programmazione da molti anni. Siamo stati tra i primi a proporla. Slovenia e Croazia sono sempre in crescita».
Per quanto riguarda Utat il focus è rappresentato dagli Usa, caratterizzati dai circuiti Firmati Utat. «Ci sono anche i tour più lunghi tra i parchi e Los Angeles – conclude Caldana –. Molto richiesto il Canada, tra cui il circuito ideato con partenza da Toronto, tra natura e fauna». Tra le destinazioni proposte c'è pure la Cina, partita grazie agli scambi culturali tra scuole italiane e cinesi, in catalogo sempre con i circuiti firmati Utat.
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Dopo un 2024 sfidante, Air Cairo entra a passo deciso nel 2025: "Proseguiremo con le operazioni da Milano Bergamo a Sharm El Sheikh e da Verona a Luxor - afferma Mohamed El Saadany, regional manager sales Italy del vettore -, con l'obiettivo 2026 di aumentare i voli dal Nord Italia, incrementando le partenze da questi due importanti aeroporti italiani".
Nei progetti futuri della compagnia (rappresentata nel nostro paese da Edograf Helpfly) l'espansione anche nel Sud Italia con un nuovo volo diretto per l'estate 2026 che collegherà Palermo a Sharm El Sheikh, con la possibilità di riconferma anche nel periodo invernale.
"Stiamo rinnovando la nostra flotta: ad oggi disponiamo di 40 aeromobili che a fine 2025 saliranno a 44, con l'aggiunta di quattro Airbus 320. Stiamo incrementando la connessione con i voli domestici con i nostri voli internazionali e cooperando con le compagnie italiane come Ita, e anche con Neos per facilitare i collegamenti dai vari aeeroporti della penisola ed essere connessi al network Air Cairo su Egitto e Middle East.
"Il nostro progetto del 2024 e dei prossimi anni ha trovato e sta trovando molta approvazione da parte dei tour operator italiani grazie all'incremento della capacità e delle frequenze dei nostri voli. Posso affermare con grande soddisfazione che nel 2024 Air Cairo è stato il più grande vettore che ha collegato l'italia all'Egitto con oltre 1050 voli.
E per il 2026 guardiamo al Nord Egitto con il lancio di due voli da Milano e Roma per El Alamein, da giugno a settembre, arrivando a un numero di circa 1.150 voli dall'Italia verso l'Egitto".
(Quirino Falessi)
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Come parte del Northern Summer Schedule 2025 della compagnia aerea (il gsa in Italia è Airconsult) la rotta sarà operata due volte alla settimana da un Airbus A320neo.
"La sospensione temporanea di questa rotta nell'ottobre 2024 è stata una decisione difficile ma necessaria a causa delle condizioni di mercato - ha dichiarato il ceo di Royal Brunei, Sabirin Haji Abdul Hamid -. Tuttavia, dopo un'attenta valutazione, siamo fiduciosi che sia giunto il momento di ricollegare le nostre capitali e offrire ai nostri ospiti opzioni di viaggio senza interruzioni".
Il vettore ha lanciato per la prima volta la tratta su Pechino Daxing nell'ottobre 2019, segnando una pietra miliare significativa nella sua espansione in Cina. La decisione di riprendere i voli nell'aprile 2025 è in linea con gli obiettivi più ampi del turismo e del commercio del Brunei nell'ambito di Wawasan 2035, supportando la crescente domanda di viaggi d'affari, educativi e di piacere tra le due nazioni.
Nel frattempo, ieri 19 febbraio 2025, Royal Brunei Airlines ha riattivato i suoi voli per Balikpapan, in Indonesia: la rotta rafforza la presenza della compagnia aerea nella regione Asean e Bimp-Eaga e si allinea alla sua missione di promuovere l'integrazione economica e culturale con le aree limitrofe.
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[post_content] => Qatar Airways a tutta Thailandia, sulla scia del debutto della terza stagione di The White Lotus, ambientata nella destinazione del Sud-est asiatico e foriera di una nuova ondata di fan in viaggio verso Phuket, Bangkok e Koh Samui per visitare le iconiche location delle riprese dello show.
La compagnia raggiunge la capitale thailandese con almeno quattro voli giornalieri, e da lì è possibile prendere un volo di collegamento per Koh Samui.
Dopo l'acclamata seconda stagione nel 2022, Taormina ha registrato una crescita del 300% dei viaggi verso i luoghi in cui sono stati girati gli episodi della serie.
Un recente rapporto sulle tendenze di viaggio ha rilevato che il 64% dei viaggiatori ha dichiarato di aver pianificato un viaggio o di essere stato ispirato a visitare una specifica destinazione dopo che questa era stata descritta in un film o in una serie televisiva.
Da qui la scelta di Qatar Airways di creare una lista di alcune delle più popolari destinazioni cinematografiche e televisive del suo network per ispirare i prossimi viaggi: non solo Thailandia quindi, ma ad esempio Malta, set de Il Gladiatore, il Giappone di Spirited Away, la Corea del Sud di Squid Game. E ancora, l'Australia di Furiosa: A Mad Max Saga oppure Bali, Italia e India di Mangia, prega, ama.
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Si è chiuso con largo anticipo sul termine finale di sottoscrizione del 31 marzo il collocamento di 1,794 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione Destination Italia, pari all'8,52% del nuovo capitale sociale della società. Le quote sono state sottoscritte al prezzo unitario di 0,50 euro, per un controvalore complessivo di 897 mila euro (inclusivo di sovrapprezzo). Le nuove azioni saranno ammesse alla negoziazione su Euronext Growth Milan al pari di quelle già in circolazione.
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Si è chiuso con ottimi risultati il 2024 di Volonclick: il tour operatore online di casa Volonline ha infatti registrato un +52% di partenze rispetto all'anno precedente, che già aveva fatto segnare un aumento del 46%. “Un risultato importante, che ha superato il già ambizioso budget pianificato - spiega Luigi Deli, founder e ceo del gruppo -. Per quanto riguarda il 2025, le prenotazioni confermate si attestano già a più del doppio dell’intero fatturato degli anni pre-Covid e hanno superato il 30% di tutto il 2024. A conferma di come il posizionamento di Volonclick sia completamente cambiato negli ultimi anni. Da self booking tool riservato agli agenti di viaggi, ha ormai assunto sempre più un dna da tour operator”.
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