16 July 2024

Club del Sole chiude l’estate con il 51% di presenze in più rispetto al 2019

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“La nostra storia è il racconto di un’avventura; un’avventura che continua tutt’ora”: queste le parole di Riccardo Giondi, fondatore e presidente di Club del Sole. L’operatore open air ha tirato le somme su una stagione estiva dai numeri interessanti e tracciato le linee guida per il futuro. Sono state in particolare 3 milioni le presenze registrate a fine estate 2022 (il 51% in più rispetto al 2019), per un fatturato complessivo di 80 milioni di euro. “Stiamo intercettando anche nuovi mercati – spiega Angelo Cartelli, direttore generale della compagnia -. I dati estivi hanno registrato un ritorno di turisti stranieri, con le loro presenze nei nostri villaggi pari al 38%. Noi ora puntiamo a raggiungere il 45% per il 2023. In un’ottica di un continuo potenziamento dell’offerta, abbiamo operato inoltre rilevanti investimenti che hanno coinvolto diverse strutture del gruppo”.

Il cliente post-Covid è alla ricerca di un maggiore contatto con la natura e di una nuova dimensione di vita: “E noi, nei nostri villaggi, offriamo un tipo di esperienza che si vorrebbe vivere sempre: la vita, come dovrebbe essere sempre – aggiunge Cartelli -. Un’esperienza di vacanza a contatto con gli altri e con la natura, completa di quegli elementi che nella quotidianità abbiamo perso, piena di valori. Questo sarà il nostro nuovo posizionamento per il futuro”.

“Risultati tanto positivi  ci spronano verso nuovi investimenti, nuovi mercati e acquisizioni – conclude infine il ceo del Club del Sole, Francesco Giondi -: cinque operazioni già in pipeline andranno quindi a consolidare la nostra presenza in Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto e Friuli, nonché Trentino Alto Adige. Quest’ultima operazione ci permetterà tra l’altro di destagionalizzare l’offerta assicurando continuità occupazionale al personale”.

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