16 July 2024

Choice Hotels Italy al raddoppio: nel 2007 altre dieci affiliazioni

[ 0 ]

Choice Hotels rilancia sull’Italia che, tra i mercati europei e insieme all’Austria, si dimostra “un bacino con grandi potenzialità di sviluppo, sia per il numero ancora limitato di strutture con i nostri brand, sia per la tipologia di mercato” sostiene Sabina Giese, director of sales & development Italy di Choice Hotels. Lo scorso anno sono entrati nel circuito cinque strutture e “per il 2007 puntiamo al raddoppio con altre dieci new entry – continua Giese -, soprattutto a brand Quality e Clarion”. Da quest’anno le strutture Choice sono presenti su Expedia e in fieri ci sono collaborazioni con altri portali, ma il ruolo dell’agenzia resta fondamentale: “L’80% delle prenotazioni arriva dal canale agenziale – afferma Giese -: sul sito, dove l’adv accede con la propria password Iata (o con quella che noi forniamo alle agenzie non Iata) è sempre disponibile per loro la migliore tariffa, commissionabile o netta"

Condividi



Articoli che potrebbero interessarti:

Array ( [0] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471443 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Croatia Airlines amplia il codeshare con Ita Airways, aumentando ulteriormente le opzioni di viaggio per i passeggeri di entrambe le compagnie e la connettività tra Croazia e Italia. Attualmente, Ita  applica il proprio codice AZ sui voli operati da Croatia Airlines in partenza da Roma Fiumicino verso Zagabria, Spalato e Dubrovnik: da oggi, grazie all’ampliamento della collaborazione tra le due compagnie, il codice "OU" di Croatia Airlines sarà applicato ai collegamenti domestici operati da Ita tra Roma e le città di Palermo, Bologna, Firenze e Napoli, consentendo così ai passeggeri di beneficiare di ulteriori possibilità di scelta. Con il rafforzamento dell’accordo, i viaggiatori business e leisure avranno maggiori opzioni di viaggio e convenienza sui voli nei network delle due Compagnie. L'Italia sarà più accessibile ai clienti di Croatia Airlines, grazie a collegamenti one-stop da Roma verso le destinazioni domestiche elencate. Allo stesso modo, Ita Airways vedrà aumentare i flussi di traffico tra Italia e Croazia, a vantaggio sia dei passeggeri che viaggiano per affari che dei vacanzieri. I voli in codeshare sono già in vendita attraverso tutti i canali di distribuzione dei due vettori. [post_title] => Croatia Airlines amplia l'accordo di codeshare con Ita Airways [post_date] => 2024-07-15T12:59:37+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721048377000 ) ) [1] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471445 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Booking mostra un’evoluzione inarrestabile. La piattaforma rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%. I dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la loro dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%. La dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale. Vendite dirette e problemi in Ue Per quanto riguarda le vendite dirette, colpisce che la tendenza osservata a seguito della pandemia, con un forte aumento delle prenotazioni dirette nel 2021, sia completamente cambiata nel 2023. Nel 2021 è stata raggiunta la percentuale record del 59,7% delle prenotazioni dirette, tre decimi in più rispetto al 59,4% registrato nel 2013. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha ispirato ottimismo nel settore alberghiero, che da anni è concentrato sulla riconquista del controllo sul proprio prodotto . Tuttavia, la distribuzione diretta ha visto un netto taglio nel 2023, scendendo al 55%. Resta da vedere d'ora in poi come le restrizioni imposte dalle autorità nazionali ed europee influenzeranno Booking, le cui controverse clausole di parità sono appena state ritirate per ordine della Commissione Europea. Allo stesso modo, il colosso online ha diversi fronti aperti in vari paesi.  [post_title] => Booking sempre più forte (71% di vendite) a scapito di tutto il resto [post_date] => 2024-07-15T12:58:37+00:00 [category] => Array ( [0] => mercato_e_tecnologie ) [category_name] => Array ( [0] => Mercato e tecnologie ) [post_tag] => Array ( [0] => in-evidenza ) [post_tag_name] => Array ( [0] => In evidenza ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721048317000 ) ) [2] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471423 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Testimone del tempo e della storia, il sistema fortificato del Piemonte, che per secoli difese una terra a lungo contesa, si riconferma un asset strategico per la promozione dei territori attraverso la cultura. Un progetto avviato nel 2023 che rinnova e amplia l’accordo fra regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo. L’estate 2024, oltre ai forti di Exilles, Fenestrelle (To) , Gavi  (Al) e Vinadio (Cn), già coinvolti lo scorso anno, presenta la novità dell’Opera 5 di Moiola (Cn), struttura in caverna tra le più grandi del cuneese, che fa parte di un più ampio sistema di difesa costruito in Valle Stura, e il progetto Le Strade dei Forti nato nell’ambito del Bando “In Luce per valorizzare e raccontare le identità culturali del Pinerolese. Da luglio musica, spettacoli, visite guidate, molte altre iniziative turistico - culturali e un gioco a premi per incentivare la visita di tutti i siti coinvolti animeranno i siti coinvolti.. L’iniziativa culminerà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione del weekend “Forti Fortissimi!” e sarà identificata della brand identity “Forti Fortissimi” che condensa in un logotipo e in un’immagine coordinata l’identità del progetto. « Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, nuovo assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport – , intende valorizzazione un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell'ombra». Un volano anche per l’economia locale, comer icorda Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo.  «Siamo convinti che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia un fondamentale driver di sviluppo sostenibile per i luoghi e per le loro comunità . E’ fondamentale operare in un’ottica sistemica, cooperare e concertare con tutti gli attori che vivono, animano e gestiscono i territori, valorizzando le reti e i network. A coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte  dal Vivo, Visit Piemonte, con il supporto di enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti. Forti Piemonte 2024 prevede una campagna di promozione e valorizzazione dei siti coinvolti e delle attività organizzate nei mesi estivi. In chiusura, il 21 e 22 settembre per la 2.a  edizione di “Forti Fortissimi! le fortezze coinvolte si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un pubblico diversificato di visitatori e turisti che vedrà protagonisti, anche grandi nomi del teatro. [post_title] => Forti Piemonte: al via il piano di valorizzazione e promozione delle fortificazioni regionali [post_date] => 2024-07-15T10:43:12+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721040192000 ) ) [3] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471421 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Tra giugno e settembre più della metà degli italiani farà vacanze sia brevi che lunghe (il 51% contro il 49% dello stesso periodo del 2023), il 34% farà solo vacanze brevi o solo vacanze lunghe, mentre il 16% non andrà in vacanza (quota in diminuzione rispetto al 23% della scorsa estate).  E' quanto emerge dal focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg. Tra i motivi della non-vacanza, al primo posto, per quasi 1 italiano su 3, la mancanza di disponibilità economica, seguita dalla necessità di risparmiare (23%), ma c’è anche chi deve rimanere a casa per accudire persone non autosufficienti (14%). Per chi, invece, andrà in vacanza nel periodo estivo, tra le principali attività a cui si dedicherà spicca al primo posto il riposo, seguito da altre motivazioni come vedere posti nuovi, stare con i propri cari, degustare prodotti tipici, immergersi nella natura o, comunque, stare all’aperto. Spesa Per quanto riguarda il budget di spesa per le vacanze estive, quasi un terzo delle famiglie (31%) quest’anno ha previsto una quota più elevata rispetto al 2023, mentre per il 18% sarà inferiore soprattutto per l’aumento delle spese famigliari o a causa di altre spese da sostenere nei prossimi mesi. C’è poi un 42% che prevede di spendere come la scorsa estate e un 9% che non ha ancora definito il budget di spesa. In ogni caso, la spesa media complessiva pro capite prevista per le vacanze estive 2024 è pari a 1.190 euro, il 10% in più rispetto alla scorsa estate (1.090 euro). [post_title] => Più della metà di italiani andrà in vacanza. Il 16% rimane a casa [post_date] => 2024-07-15T10:31:35+00:00 [category] => Array ( [0] => enti_istituzioni_e_territorio ) [category_name] => Array ( [0] => Enti, istituzioni e territorio ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721039495000 ) ) [4] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471414 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Qantas è tornata a volare nei cieli di Parigi, per la prima volta dopo 20 anni, con un collegamento diretto da Perth che è il più lungo volo non-stop per la Francia da qualsiasi parte del mondo. La rotta viene servita con quattro frequenze alla settimana, in concomitanza al picco di traffico estivo nonché con i giochi Olimpici e Paralimpici, prima di passare a tre servizi settimanali, dalla metà di agosto in poi. La nuota tratta aggiungerà all'offerta di Qantas altri 75.000 posti all'anno tra l'Australia e l'Europa. Vanessa Hudson, amministratore delegato del Gruppo Qantas, ha sottolineato che il ritorno della compagnia di bandiera a Parigi fa seguito al successo dei suoi servizi non-stop in Europa. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento significativo dei passeggeri che desiderano volare direttamente sulle rotte a lungo raggio, evitando gli scali, ove possibile. I nostri voli diretti da Perth a Londra e Roma registrano una delle più alte soddisfazioni per i clienti del nostro network internazionale». I collegamenti sono operati con Boeing 787-9 Dreamliner. Grazie alle continue connessioni con Sydney, Melbourne, Brisbane e altre grandi città, Perth diventa la porta d'accesso a Parigi per l'Australia: per i turisti francesi che desiderano esplorare le meraviglie naturali dell'Australia, Qantas offre collegamenti con oltre 60 destinazioni in tutto il Paese.     [post_title] => Qantas rilancia sull'Europa e torna a Parigi dopo 20 anni: voli da Perth 4 volte a settimana [post_date] => 2024-07-15T10:01:17+00:00 [category] => Array ( [0] => trasporti ) [category_name] => Array ( [0] => Trasporti ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721037677000 ) ) [5] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471395 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Le recensioni e le valutazioni degli ospiti sono il secondo fattore più importante nel processo decisionale di prenotazione, subito dopo le camere e i servizi. Questi superano criteri come le proposte di ristorazione, la connessione wifi/Internet e gli standard sanitari e igienici. E' quanto emerge da un recente report condotto da OnePoll su commissione di Accor. La ricerca, realizzata tra l'8 e il 19 dicembre 2023 su 5 mila viaggiatori di cinque Paesi europei che hanno soggiornato in un hotel o resort negli ultimi 12 mesi (ma non c'è l'Italia, ndr), rivela che quasi quattro ospiti su dieci (38%) leggono sempre le recensioni prima di prenotare, mentre un altro 38% lo fa quasi sempre. In media, gli ospiti leggono nove recensioni (8,63) per ogni hotel o resort in cui desiderano soggiornare. Tale pratica è più importante per le coppie e le famiglie rispetto a chi viaggia da solo. Tra coloro che leggono le valutazioni online, poi, l'85% di chi intende prenotare un viaggio in coppia ritiene che le recensioni dei clienti siano cruciali. Quasi la stessa percentuale (82%) afferma che sono fondamentali quando si prenota una vacanza in famiglia. Anche per i viaggiatori solitari, il 66% considera comunque la lettura delle valutazioni una parte essenziale del processo decisionale, e il 55% dei viaggiatori d'affari è d'accordo. Il 71% degli intervistati apprezza inoltre quando gli hotel rispondono alle recensioni, ritenendo che ciò dimostri una reale considerazione del riscontro dei clienti. Tuttavia un percentuale bassa ma non irrilevante degli intervistati, il 12%, non vede di buon occhio le risposte degli hotel, temendo che possano essere poco sincere o rappresentare solo una mossa commerciale. "Le recensioni influenzano le decisioni di acquisto e la percezione di hotel, resort e marchi - sottolinea il senior vice president sponsoring, marketing, loyalty & guest experience Europa e Nord Africa, Antoine Dubois -. I nostri ospiti prestano molta attenzione l'uno all'altro e gli albergatori devono integrare questa dinamica nelle loro strategie di marketing." [post_title] => Ricerca Accor: le recensioni online sempre più importanti nella scelta di un hotel [post_date] => 2024-07-15T09:43:39+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1721036619000 ) ) [6] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471303 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Al via alla Spezia la nuova mostra En garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del museo Civico. «Un'esposizione unica nel suo genere, che ci permette di approfondire usi e costumi di antiche civiltà, ma che contestualmente ci racconta la vita di tanti spezzini che hanno vissuto all’estero, sono entrati in contatto con culture lontane e hanno voluto donare i beni provenienti dalle loro esperienze alla città, affinché divenissero patrimonio comune. – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –. La prima sezione della mostra è stata recentemente donata dalla famiglia Costa-Stellini, che ringrazio, e comprende armi bianche e accessori provenienti principalmente dall’Africa e dall’Asia, oltre ad alcuni pezzi europei; mentre le altre sezioni sono organizzate per provenienza e ci consentiranno di viaggiare verso l’America, l’Africa, l’Asia e l’Oceania. Un itinerario affascinante e ricco di curiosità attraverso i tesori della nostra collezione museale, assolutamente da non perdere». L’esposizione permette di ammirare una sezione museale – l’etnografia non europea – di cui raramente il pubblico ha fruito e che rappresenta un unicum nel panorama regionale per cui il museo Etnografico risulta una delle istituzioni più importanti. Per questa occasione sono stati restaurati alcuni manufatti di grande importanza. Sono esposti, infatti, simboli di alcune tra le più affascinanti civiltà che si conoscono, come il tomahawk dei nativi americani, il boomerang degli aborigeni australiani, i keris indonesiani. La mostra vedrà inoltre una serie di attività collaterali, visite guidate, laboratori per bambini, conversazioni e conferenze a tema, che saranno promosse nel corso dell’anno.         [post_title] => La Spezia: al museo Etnografico fino a maggio 2025 la mostra En Garde! Manifatture artistiche [post_date] => 2024-07-12T12:25:21+00:00 [category] => Array ( [0] => incoming ) [category_name] => Array ( [0] => Incoming ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720787121000 ) ) [7] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471312 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Prosegue l'intensa attività del gruppo Soges che, dopo lo sbarco in Borsa dello scorso giugno, mette a segna la terza operazione in circa un mese (le altre riguardano il Park Hotel Chianti e l'Art Hotel Atelier di Firenze, ndr). La compagnia toscana ha infatti sottoscritto pochi giorni fa il contratto di affitto nove più nove per la gestione dell’azienda ricettivo-alberghiera Hotel Malaspina di Firenze, di proprietà della società Indipendenza di Benedetta Torrigiani e c. La struttura si trova nel centro storico, in piazza dell’Indipendenza 24. L’hotel, chiuso dal periodo del Covid, dispone attualmente di 31 camere, di cui nove singole e 22 doppie, ma sarà oggetto di importanti interventi da parte di Soges per la sua riqualificazione energetica e la riorganizzazione degli interni. L’obiettivo è quello di riaprire agli ospiti con il brand Place of Charme indicativamente nel mese di aprile 2025 . L'accordo prevede un canone di 280 mila euro annui a decorrere dal 5 marzo 2025 per il primo biennio, di 270 mila euro per il terzo anno, di 220 mila a partire dal quarto e di 250 mila dall’eventuale decimo anno di affitto (esclusa l'Iva). L’efficacia del contratto è tuttavia condizionata al rilascio da parte del giudice delle esecuzioni entro il 30 settembre dell’autorizzazione alla concedente alla sottoscrizione del medesimo accordo. L’immobile dove è sito l’hotel Malaspina è infatti attualmente sottoposto a pignoramento, per cui è pendente davanti al tribunale di Firenze una procedura esecutiva immobiliare promossa da un creditore per taluni debiti della concedente nei confronti di quest’ultimo. “La gestione dell’Hotel Malaspina rappresenta per noi un importante passo avanti - spiega il ceo di Soges Group, Andrea Galardi -. Si tratta di un progetto di riqualificazione di grande valore. L’hotel, chiuso a causa della pandemia, ha un enorme potenziale e siamo entusiasti di riportarlo in vita. La nostra decisione di investire in questa struttura è strategica perché consolida la presenza a Firenze, una delle città turistiche più importanti d’Italia, del brand Place of Charme". [post_title] => Soges acquisisce la gestione del Malaspina di Firenze. Dopo il restyling diventerà un Place of Charme [post_date] => 2024-07-12T11:47:08+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720784828000 ) ) [8] => Array ( [_index] => travelquotidiano [_type] => post [_id] => 471296 [_score] => [_source] => Array ( [blog_id] => 1 [post_content] => Un convento dell'ordine di Santa Chiara del 1604, successivamente occupato dall'ordine della Visitazione di Santa Maria dal 1803 agli inizi degli anni '80. Da queste radici originarie ha preso forma la nuova struttura di design Hôtel du Couvent. Situata nel cuore del centro storico di Nizza, la proprietà è stata realizzata da Valéry Grégo, il nome dietro gli hotel di design Les Roches Rouges e La Pigalle, che ne ha curato un restauro durato ben dieci anni. I lavori sono stati realizzati in collaborazione con lo studio Mumbai e lo studio Méditerranée, che ha sua volta lavorato con Festen Architecture per gli interni. Il risultato sono 88 camere arredate con un mix di pezzi su misura e di antiquariato d'epoca, con vista sul centro storico, sui giardini terrazzati, sul porto o sulle colline circostanti. Tra le soluzioni disponibili ci sono pure 18 suite, alcune delle quali dotate di cucina, con la possibilità di richiedere uno chef o un maggiordomo. All'interno delle mura esterne del convento, si cela inoltre un giardino segreto di più di 8 mila metri quadrati. In collaborazione con Tom-Stuart Smith, paesaggista, e James Basson di Scape Design, lo spazio è stato ripensato in un’ottica di connessione con lo stesso convento. Nel chiostro centrale rivivrà poi l'antica erboristeria fondata dalle suore, guidata dall'erborista locale Gregory Unrein di Nice Organic. Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate. La biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale. Lo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette. Le proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante. Valéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.   [post_title] => Ci sono anche una panetteria e un'erboristeria nel nuovo hotel di design nizzardo du Couvent [post_date] => 2024-07-12T10:49:25+00:00 [category] => Array ( [0] => alberghi ) [category_name] => Array ( [0] => Alberghi ) [post_tag] => Array ( ) ) [sort] => Array ( [0] => 1720781365000 ) ) ) { "size": 9, "query": { "filtered": { "query": { "fuzzy_like_this": { "like_text" : "choice hotels italy al raddoppio nel 2007 altre dieci affiliazioni" } }, "filter": { "range": { "post_date": { "gte": "now-2y", "lte": "now", "time_zone": "+1:00" } } } } }, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } } }{"took":58,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":2831,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471443","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Croatia Airlines amplia il codeshare con Ita Airways, aumentando ulteriormente le opzioni di viaggio per i passeggeri di entrambe le compagnie e la connettività tra Croazia e Italia.\r\nAttualmente, Ita  applica il proprio codice AZ sui voli operati da Croatia Airlines in partenza da Roma Fiumicino verso Zagabria, Spalato e Dubrovnik: da oggi, grazie all’ampliamento della collaborazione tra le due compagnie, il codice \"OU\" di Croatia Airlines sarà applicato ai collegamenti domestici operati da Ita tra Roma e le città di Palermo, Bologna, Firenze e Napoli, consentendo così ai passeggeri di beneficiare di ulteriori possibilità di scelta.\r\nCon il rafforzamento dell’accordo, i viaggiatori business e leisure avranno maggiori opzioni di viaggio e convenienza sui voli nei network delle due Compagnie. L'Italia sarà più accessibile ai clienti di Croatia Airlines, grazie a collegamenti one-stop da Roma verso le destinazioni domestiche elencate. Allo stesso modo, Ita Airways vedrà aumentare i flussi di traffico tra Italia e Croazia, a vantaggio sia dei passeggeri che viaggiano per affari che dei vacanzieri.\r\nI voli in codeshare sono già in vendita attraverso tutti i canali di distribuzione dei due vettori.","post_title":"Croatia Airlines amplia l'accordo di codeshare con Ita Airways","post_date":"2024-07-15T12:59:37+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721048377000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471445","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Booking mostra un’evoluzione inarrestabile. La piattaforma rappresenta già il 71% delle vendite alberghiere effettuate dalle agenzie di viaggio online in Europa, il che rappresenta un aumento di 11 punti percentuali rispetto al 2013, quando la sua quota era pari al 60%. Seguono a grande distanza Expedia e HRS, con pesi rispettivamente del 14,4% e del 16,6%.\r\n\r\nI dati raccolti da Hotrec mostrano che, nonostante gli sforzi degli hotel per promuovere la vendita diretta, la loro dipendenza dalle agenzie di viaggio online (ota), guidate da Booking, è aumentata nel corso degli anni. Nel 2023 è salita al 29,1%, quasi dieci punti percentuali in più rispetto al 2013, quando era al 19,3%.\r\n\r\nLa dipendenza degli alberghi da questo canale di distribuzione è particolarmente preoccupante per le strutture più piccole. Tra quelli con meno di 20 camere, il 27% dichiara di distribuire tra il 30% e il 49% della propria offerta tramite ota, mentre una percentuale identica vende più della metà dei propri alloggi tramite questo canale.\r\nVendite dirette e problemi in Ue\r\nPer quanto riguarda le vendite dirette, colpisce che la tendenza osservata a seguito della pandemia, con un forte aumento delle prenotazioni dirette nel 2021, sia completamente cambiata nel 2023.\r\n\r\nNel 2021 è stata raggiunta la percentuale record del 59,7% delle prenotazioni dirette, tre decimi in più rispetto al 59,4% registrato nel 2013. Questo cambiamento nel comportamento dei consumatori ha ispirato ottimismo nel settore alberghiero, che da anni è concentrato sulla riconquista del controllo sul proprio prodotto . Tuttavia, la distribuzione diretta ha visto un netto taglio nel 2023, scendendo al 55%.\r\n\r\nResta da vedere d'ora in poi come le restrizioni imposte dalle autorità nazionali ed europee influenzeranno Booking, le cui controverse clausole di parità sono appena state ritirate per ordine della Commissione Europea. Allo stesso modo, il colosso online ha diversi fronti aperti in vari paesi. ","post_title":"Booking sempre più forte (71% di vendite) a scapito di tutto il resto","post_date":"2024-07-15T12:58:37+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1721048317000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471423","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Testimone del tempo e della storia, il sistema fortificato del Piemonte, che per secoli difese una terra a lungo contesa, si riconferma un asset strategico per la promozione dei territori attraverso la cultura. Un progetto avviato nel 2023 che rinnova e amplia l’accordo fra regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo.\r\n\r\nL’estate 2024, oltre ai forti di Exilles, Fenestrelle (To) , Gavi  (Al) e Vinadio (Cn), già coinvolti lo scorso anno, presenta la novità dell’Opera 5 di Moiola (Cn), struttura in caverna tra le più grandi del cuneese, che fa parte di un più ampio sistema di difesa costruito in Valle Stura, e il progetto Le Strade dei Forti nato nell’ambito del Bando “In Luce per valorizzare e raccontare le identità culturali del Pinerolese.\r\n\r\nDa luglio musica, spettacoli, visite guidate, molte altre iniziative turistico - culturali e un gioco a premi per incentivare la visita di tutti i siti coinvolti animeranno i siti coinvolti.. L’iniziativa culminerà il 21 e 22 settembre con la seconda edizione del weekend “Forti Fortissimi!” e sarà identificata della brand identity “Forti Fortissimi” che condensa in un logotipo e in un’immagine coordinata l’identità del progetto.\r\n\r\n« Forti Piemonte – ha sottolineato Marina Chiarelli, nuovo assessore regionale alla Cultura, Turismo e Sport – , intende valorizzazione un patrimonio che ci ricorda la storia millenaria del nostro Piemonte ed è destinato non solo ad attrarre un pubblico internazionale, ma anche a far riscoprire a noi stessi luoghi che spesso sono rimasti nell'ombra». Un volano anche per l’economia locale, comer icorda Matteo Bagnasco, responsabile dell’Obiettivo Cultura della Fondazione Compagnia di San Paolo. \r\n\r\n«Siamo convinti che la valorizzazione del nostro patrimonio culturale sia un fondamentale driver di sviluppo sostenibile per i luoghi e per le loro comunità . E’ fondamentale operare in un’ottica sistemica, cooperare e concertare con tutti gli attori che vivono, animano e gestiscono i territori, valorizzando le reti e i network.\r\n\r\nA coordinare l’intera iniziativa la Fondazione Artea, in collaborazione con Associazione Abbonamento Musei, Fondazione Piemonte  dal Vivo, Visit Piemonte, con il supporto di enti, associazioni e stakeholders locali, direttamente o indirettamente coinvolti nella gestione e nell’animazione dei forti.\r\n\r\nForti Piemonte 2024 prevede una campagna di promozione e valorizzazione dei siti coinvolti e delle attività organizzate nei mesi estivi. In chiusura, il 21 e 22 settembre per la 2.a  edizione di “Forti Fortissimi! le fortezze coinvolte si uniranno in un unico circuito museale e culturale diffuso con proposte pensate per un pubblico diversificato di visitatori e turisti che vedrà protagonisti, anche grandi nomi del teatro.","post_title":"Forti Piemonte: al via il piano di valorizzazione e promozione delle fortificazioni regionali","post_date":"2024-07-15T10:43:12+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721040192000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471421","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Tra giugno e settembre più della metà degli italiani farà vacanze sia brevi che lunghe (il 51% contro il 49% dello stesso periodo del 2023), il 34% farà solo vacanze brevi o solo vacanze lunghe, mentre il 16% non andrà in vacanza (quota in diminuzione rispetto al 23% della scorsa estate).  E' quanto emerge dal focus sulle vacanze estive dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg.\r\n\r\nTra i motivi della non-vacanza, al primo posto, per quasi 1 italiano su 3, la mancanza di disponibilità economica, seguita dalla necessità di risparmiare (23%), ma c’è anche chi deve rimanere a casa per accudire persone non autosufficienti (14%). Per chi, invece, andrà in vacanza nel periodo estivo, tra le principali attività a cui si dedicherà spicca al primo posto il riposo, seguito da altre motivazioni come vedere posti nuovi, stare con i propri cari, degustare prodotti tipici, immergersi nella natura o, comunque, stare all’aperto.\r\nSpesa\r\nPer quanto riguarda il budget di spesa per le vacanze estive, quasi un terzo delle famiglie (31%) quest’anno ha previsto una quota più elevata rispetto al 2023, mentre per il 18% sarà inferiore soprattutto per l’aumento delle spese famigliari o a causa di altre spese da sostenere nei prossimi mesi.\r\n\r\nC’è poi un 42% che prevede di spendere come la scorsa estate e un 9% che non ha ancora definito il budget di spesa. In ogni caso, la spesa media complessiva pro capite prevista per le vacanze estive 2024 è pari a 1.190 euro, il 10% in più rispetto alla scorsa estate (1.090 euro).","post_title":"Più della metà di italiani andrà in vacanza. Il 16% rimane a casa","post_date":"2024-07-15T10:31:35+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1721039495000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471414","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Qantas è tornata a volare nei cieli di Parigi, per la prima volta dopo 20 anni, con un collegamento diretto da Perth che è il più lungo volo non-stop per la Francia da qualsiasi parte del mondo.\r\n\r\nLa rotta viene servita con quattro frequenze alla settimana, in concomitanza al picco di traffico estivo nonché con i giochi Olimpici e Paralimpici, prima di passare a tre servizi settimanali, dalla metà di agosto in poi. La nuota tratta aggiungerà all'offerta di Qantas altri 75.000 posti all'anno tra l'Australia e l'Europa.\r\n\r\nVanessa Hudson, amministratore delegato del Gruppo Qantas, ha sottolineato che il ritorno della compagnia di bandiera a Parigi fa seguito al successo dei suoi servizi non-stop in Europa. «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento significativo dei passeggeri che desiderano volare direttamente sulle rotte a lungo raggio, evitando gli scali, ove possibile. I nostri voli diretti da Perth a Londra e Roma registrano una delle più alte soddisfazioni per i clienti del nostro network internazionale».\r\n\r\nI collegamenti sono operati con Boeing 787-9 Dreamliner.\r\n\r\nGrazie alle continue connessioni con Sydney, Melbourne, Brisbane e altre grandi città, Perth diventa la porta d'accesso a Parigi per l'Australia: per i turisti francesi che desiderano esplorare le meraviglie naturali dell'Australia, Qantas offre collegamenti con oltre 60 destinazioni in tutto il Paese.\r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Qantas rilancia sull'Europa e torna a Parigi dopo 20 anni: voli da Perth 4 volte a settimana","post_date":"2024-07-15T10:01:17+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1721037677000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471395","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Le recensioni e le valutazioni degli ospiti sono il secondo fattore più importante nel processo decisionale di prenotazione, subito dopo le camere e i servizi. Questi superano criteri come le proposte di ristorazione, la connessione wifi/Internet e gli standard sanitari e igienici. E' quanto emerge da un recente report condotto da OnePoll su commissione di Accor. La ricerca, realizzata tra l'8 e il 19 dicembre 2023 su 5 mila viaggiatori di cinque Paesi europei che hanno soggiornato in un hotel o resort negli ultimi 12 mesi (ma non c'è l'Italia, ndr), rivela che quasi quattro ospiti su dieci (38%) leggono sempre le recensioni prima di prenotare, mentre un altro 38% lo fa quasi sempre.\r\n\r\nIn media, gli ospiti leggono nove recensioni (8,63) per ogni hotel o resort in cui desiderano soggiornare. Tale pratica è più importante per le coppie e le famiglie rispetto a chi viaggia da solo. Tra coloro che leggono le valutazioni online, poi, l'85% di chi intende prenotare un viaggio in coppia ritiene che le recensioni dei clienti siano cruciali. Quasi la stessa percentuale (82%) afferma che sono fondamentali quando si prenota una vacanza in famiglia. Anche per i viaggiatori solitari, il 66% considera comunque la lettura delle valutazioni una parte essenziale del processo decisionale, e il 55% dei viaggiatori d'affari è d'accordo.\r\n\r\nIl 71% degli intervistati apprezza inoltre quando gli hotel rispondono alle recensioni, ritenendo che ciò dimostri una reale considerazione del riscontro dei clienti. Tuttavia un percentuale bassa ma non irrilevante degli intervistati, il 12%, non vede di buon occhio le risposte degli hotel, temendo che possano essere poco sincere o rappresentare solo una mossa commerciale. \"Le recensioni influenzano le decisioni di acquisto e la percezione di hotel, resort e marchi - sottolinea il senior vice president sponsoring, marketing, loyalty & guest experience Europa e Nord Africa, Antoine Dubois -. I nostri ospiti prestano molta attenzione l'uno all'altro e gli albergatori devono integrare questa dinamica nelle loro strategie di marketing.\"","post_title":"Ricerca Accor: le recensioni online sempre più importanti nella scelta di un hotel","post_date":"2024-07-15T09:43:39+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1721036619000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471303","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Al via alla Spezia la nuova mostra En garde! Manifatture artistiche, materiali preziosi e ritualità tradizionali nelle antiche armi del museo Civico. «Un'esposizione unica nel suo genere, che ci permette di approfondire usi e costumi di antiche civiltà, ma che contestualmente ci racconta la vita di tanti spezzini che hanno vissuto all’estero, sono entrati in contatto con culture lontane e hanno voluto donare i beni provenienti dalle loro esperienze alla città, affinché divenissero patrimonio comune. – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini –. La prima sezione della mostra è stata recentemente donata dalla famiglia Costa-Stellini, che ringrazio, e comprende armi bianche e accessori provenienti principalmente dall’Africa e dall’Asia, oltre ad alcuni pezzi europei; mentre le altre sezioni sono organizzate per provenienza e ci consentiranno di viaggiare verso l’America, l’Africa, l’Asia e l’Oceania. Un itinerario affascinante e ricco di curiosità attraverso i tesori della nostra collezione museale, assolutamente da non perdere».\r\n\r\nL’esposizione permette di ammirare una sezione museale – l’etnografia non europea – di cui raramente il pubblico ha fruito e che rappresenta un unicum nel panorama regionale per cui il museo Etnografico risulta una delle istituzioni più importanti. Per questa occasione sono stati restaurati alcuni manufatti di grande importanza. Sono esposti, infatti, simboli di alcune tra le più affascinanti civiltà che si conoscono, come il tomahawk dei nativi americani, il boomerang degli aborigeni australiani, i keris indonesiani. La mostra vedrà inoltre una serie di attività collaterali, visite guidate, laboratori per bambini, conversazioni e conferenze a tema, che saranno promosse nel corso dell’anno.\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"La Spezia: al museo Etnografico fino a maggio 2025 la mostra En Garde! Manifatture artistiche","post_date":"2024-07-12T12:25:21+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1720787121000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471312","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Prosegue l'intensa attività del gruppo Soges che, dopo lo sbarco in Borsa dello scorso giugno, mette a segna la terza operazione in circa un mese (le altre riguardano il Park Hotel Chianti e l'Art Hotel Atelier di Firenze, ndr). La compagnia toscana ha infatti sottoscritto pochi giorni fa il contratto di affitto nove più nove per la gestione dell’azienda ricettivo-alberghiera Hotel Malaspina di Firenze, di proprietà della società Indipendenza di Benedetta Torrigiani e c.\r\n\r\nLa struttura si trova nel centro storico, in piazza dell’Indipendenza 24. L’hotel, chiuso dal periodo del Covid, dispone attualmente di 31 camere, di cui nove singole e 22 doppie, ma sarà oggetto di importanti interventi da parte di Soges per la sua riqualificazione energetica e la riorganizzazione degli interni. L’obiettivo è quello di riaprire agli ospiti con il brand Place of Charme indicativamente nel mese di aprile 2025 .\r\n\r\nL'accordo prevede un canone di 280 mila euro annui a decorrere dal 5 marzo 2025 per il primo biennio, di 270 mila euro per il terzo anno, di 220 mila a partire dal quarto e di 250 mila dall’eventuale decimo anno di affitto (esclusa l'Iva). L’efficacia del contratto è tuttavia condizionata al rilascio da parte del giudice delle esecuzioni entro il 30 settembre dell’autorizzazione alla concedente alla sottoscrizione del medesimo accordo. L’immobile dove è sito l’hotel Malaspina è infatti attualmente sottoposto a pignoramento, per cui è pendente davanti al tribunale di Firenze una procedura esecutiva immobiliare promossa da un creditore per taluni debiti della concedente nei confronti di quest’ultimo.\r\n\r\n“La gestione dell’Hotel Malaspina rappresenta per noi un importante passo avanti - spiega il ceo di Soges Group, Andrea Galardi -. Si tratta di un progetto di riqualificazione di grande valore. L’hotel, chiuso a causa della pandemia, ha un enorme potenziale e siamo entusiasti di riportarlo in vita. La nostra decisione di investire in questa struttura è strategica perché consolida la presenza a Firenze, una delle città turistiche più importanti d’Italia, del brand Place of Charme\".","post_title":"Soges acquisisce la gestione del Malaspina di Firenze. Dopo il restyling diventerà un Place of Charme","post_date":"2024-07-12T11:47:08+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720784828000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"471296","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Un convento dell'ordine di Santa Chiara del 1604, successivamente occupato dall'ordine della Visitazione di Santa Maria dal 1803 agli inizi degli anni '80. Da queste radici originarie ha preso forma la nuova struttura di design Hôtel du Couvent. Situata nel cuore del centro storico di Nizza, la proprietà è stata realizzata da Valéry Grégo, il nome dietro gli hotel di design Les Roches Rouges e La Pigalle, che ne ha curato un restauro durato ben dieci anni. I lavori sono stati realizzati in collaborazione con lo studio Mumbai e lo studio Méditerranée, che ha sua volta lavorato con Festen Architecture per gli interni.\r\n\r\nIl risultato sono 88 camere arredate con un mix di pezzi su misura e di antiquariato d'epoca, con vista sul centro storico, sui giardini terrazzati, sul porto o sulle colline circostanti. Tra le soluzioni disponibili ci sono pure 18 suite, alcune delle quali dotate di cucina, con la possibilità di richiedere uno chef o un maggiordomo.\r\n\r\nAll'interno delle mura esterne del convento, si cela inoltre un giardino segreto di più di 8 mila metri quadrati. In collaborazione con Tom-Stuart Smith, paesaggista, e James Basson di Scape Design, lo spazio è stato ripensato in un’ottica di connessione con lo stesso convento. Nel chiostro centrale rivivrà poi l'antica erboristeria fondata dalle suore, guidata dall'erborista locale Gregory Unrein di Nice Organic. Fornirà agli ospiti consigli personalizzati e rimedi su misura, oltre a tè, tisane e tinture con le erbe del giardino, e, allo stesso tempo, servirà anche la cucina e il bar del convento di erbe essiccate.\r\n\r\nLa biblioteca, dove approfondire la storia della città, mette in luce l'École de Nice: un movimento artistico che si è sviluppato a Nizza a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che ha riunito molti artisti riconosciuti a livello internazionale, tra cui Martial Raysse, Ben, Yves Klein, Arman e Alocco, Sosno. Archivio ufficiale di tutto ciò che è stato pubblicato sul movimento, lo spazio si presterà a collaborazioni con scuole d'arte, conferenze e workshop per gli ospiti e la comunità locale.\r\n\r\nLo spazio benessere si ispirerà alle antiche tradizioni balneari romane, incorporando acqua, trattamenti e attività fisica. A disposizione pure una piscina coperta e una piscina relax. Un'area dedicata ai trattamenti offrirà massaggi su misura con oli essenziali selezionati dall'erborista dell'Hôtel du Couvent, mentre i trattamenti viso personalizzati utilizzeranno prodotti naturali. Oltre a una piscina all'aperto, le terme romane del convento propongono anche il Movement Studio: uno spazio dedicato all'esercizio fisico, alla danza e al movimento, sale per trattamenti e un centro culturale per rilassare la mente, per un'esperienza di benessere olistica. All'esterno, i giardini vantano una ulteriore piscina di 20 metri con vista sul Mediterraneo e una all'aperto adiacente al cafè La Guinguette.\r\n\r\nLe proposte f&b dell'hotel saranno guidate dai sapori e dai prodotti provenienti dalla fattoria di proprietà a Touët-sur-Var, che rifornisce il convento di verdure di stagione, frutta e uova delle sue 250 galline, ospitando anche visite di ospiti, cene e laboratori gastronomici. Nel ristorante del chiostro, il refettorio originale, al cafè La Guinguette e nel bistrot di rue des Serruriers sarà possibile gustare quindi piatti tipici. E' presente pure una panetteria, ricavata nell'ex panificio del convento, che preparerà ogni giorno pane fresco, con farina macinata in loco secondo la tradizione centenaria, mentre la cantina offrirà una scelta di 3.500 etichette. Nelle vicinanze, le Bar sarà il luogo ideale in cui trascorrere i propri pomeriggi. Il sabato mattina l'Hôtel du Couvent aprirà infine il proprio cortile al mercato cittadino, in cui gli ospiti e i nizzardi potranno rifornirsi di prodotti locali e della regione circostante.\r\n\r\nValéry Grégo vive a Londra da vent'anni ed è entrato nel mondo dell'ospitalità come si entra in una vecchia libreria: per caso. Nato nella periferia parigina da due ricercatori aerospaziali, ha studiato inizialmente letteratura e materie umanistiche a Parigi, per poi dedicarsi alla finanza. Dopo un primo periodo come imprenditore nel settore finanziario, il suo background letterario e il suo spirito avventuriero lo hanno portato a creare Perseus nel 2010, con l'obiettivo di ribaltare il concetto di viaggio. Le Pigalle, inaugurato nel 2015, gli ha permesso di esprimere questa ospitalità moderna, radicata e consapevole, che si adatta a un mondo in rapida evoluzione. Grégo ha poi fatto rinascere diversi resort in montagna e stabilimenti costieri, tra cui Les Roches Rouges a Saint-Raphaël e Les 3 Vallées a Courchevel 1850, con il marchio Hôtels d'en Haut, che ha venduto nel 2019 per concentrarsi sull'Hôtel du Couvent, l'ultimo di questa generazione di luoghi.\r\n\r\n ","post_title":"Ci sono anche una panetteria e un'erboristeria nel nuovo hotel di design nizzardo du Couvent","post_date":"2024-07-12T10:49:25+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1720781365000]}]}}

Clicca per lasciare un commento e visualizzare gli altri commenti