29 settembre 2022 11:31
Francesco Calia
Rimane forte l’interesse da parte degli investitori verso il comparto del real estate alberghiero italiano, grazie anche al progressivo recupero delle performance delle strutture rispetto ai risultati pre-pandemia. Nel primo semestre di quest’anno, i volumi di investimento nel settore dell’ospitalità italiana si sono infatti attestati sui 730 milioni di euro, superando i livelli dello stesso periodo del 2021, anno che poi ha chiuso con un totale transato pari a 2,1 miliardi di euro, miglior risultato di sempre dopo il record del 2019, quando è stata oltrepassata la soglia dei 3 miliardi. Negli ultimi 12 mesi, inoltre, l’incidenza degli investimenti del settore hotel sul totale dei volumi d’investimento del commercial real estate italiano (la categoria degli immobili a reddito con l’esclusione del residenziale, ndr) è stata del 16%, contro quella del 5% registrata a livello europeo. A conferma di come questo settore sia uno dei più sviluppati in Europa. Roma e Milano continuano quindi a dominare la scena.
Lusso ed extra-lusso gli obiettivi nella Capitale; upper-upscale il focus nella città lombarda
E’ la fotografia del mercato degli hotel in Italia presentata da Cbre, in occasione dell’evento Wanderlust 2022 – The Cbre Hotels Event svoltosi recentemente a Milano. Nel dettaglio, nell’ambito delle operazioni di tipo value-add, gli investitori mostrano particolare interesse verso il mercato romano, puntando al riposizionamento di strutture esistenti e alla conversione di immobili a uso ufficio nel centro storico della città, soprattutto nel segmento lusso ed extra-lusso. A Milano invece i flussi si sono diretti verso il segmento upper-upscale con operazioni di rebranding di hotel esistenti o acquisto di alberghi a reddito da parte di investitori core. Dal 2019 fino alla fine del primo semestre 2022, l’incidenza delle operazioni value-add nel mercato romano ha raggiunto quota 62%, mentre nel mercato milanese si è attestata al 47%.
Tariffe medie in crescita a doppia cifra percentuale
A livello di performance, nei primi sette mesi del 2022 a Roma e Milano l’adr (average daily rate) è cresciuto a Roma e Milano rispettivamente del 21% e del 14%, conseguendo i migliori risultati tra le capitali europee, con Roma seconda solo a Parigi in termini di ritmo di crescita. I tassi di occupazione degli alberghi si collocano però ancora sotto i livelli del 2019, rispettivamente del -14% a Roma e dek -22% a Milano, ma in linea con quelli del mercato europeo. Il revpar (ricavo medio per camera disponibile), di conseguenza, a Roma è già al di sopra dei livelli raggiunti nel 2019 (+4%) mentre rimane ancora di poco in area negativa a Milano (-11%).
Oltre alle grandi città bene anche il segmento resort
“In sintesi possiamo dire che, dalla ripresa Covid e per i prossimi anni, il segmento dei resort e le città di Roma e Milano hanno trainato e traineranno il mercato degli investimenti alberghieri in Italia, assorbendo a oggi complessivamente circa il 70% dei capitali investiti in hotel nel Paese – commenta l’head of hotels di Cbre, Francesco Calia -. Le performance del mercato delle due città sono robuste, in rapidissima crescita e con valori/profitti superiori alle aspettative. E questo dovrebbe progressivamente tranquillizzare gli investitori sui loro ritorni, compensando in parte l’aumento del costo del capitale a prestito.”
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Per ora si tratta solo di voci, ma stando alle rivelazioni di alcuni insiders il brand Four Seasons potrebbe presto sbarcare anche sull'isola di Capri. Il gruppo Statuto, già partner del marchio canadese per il San Domenico di Taormina e per il Danieli di Venezia, avrebbe infatti acquisito il 5 stelle da 56 camere Caesar Augustus di Anacapri, già di proprietà della Società Amministrazione Gestione Alberghi che lo gestiva direttamente dal 2000. La società real estate italiana avrebbe quindi deciso di affidarne l'operatività proprio alla compagnia controllata da Bill Gates.
Continua insomma la fatale attrazione tra Four Seasons e la nostra Penisola. Oltre alle strutture già attive a Milano, Firenze e Taormina, il gruppo si appresta infatti a entrare anche a Venezia (con il Danieli appunto, il cui rebranding è previsto per il 2025), nonché in Puglia, in partnership con Omnam, e a Roma, in collaborazione con la società d’investimento portoricana Fort Partners, con la quale si vocifera dovrebbe aprire anche a Portofino.
Intensa è pure l'attività d'investimento recente del gruppo Statuto, che pochi mesi fa ha acquisito per circa 100 milioni di euro l'ex Grand Hotel Cadenabbia sul lago di Como, destinato a diventare un Six Senses nel 2028. La società è inoltre proprietaria di alcune delle più prestigiose strutture italiane, quali il Mandarin Oriental e i prossimi Marriott Piazzetta Bossi (che verrà inaugurato a breve), Rosewood (2025) e Six Senses (2026) di Milano, nonché l'Edition Rome e Le Ginestre di Porto Cervo (che diventerà Mandarin Oriental), oltre naturalmente al San Domenico di Taormina e al Danieli di Venezia. Recenti infine pure le acquisizioni all'estero dei Six Senses London e Ibiza, del Mandarin Oriental Paris e dell'Hotel de Rome di Berlino.
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[post_content] => Con l’arrivo del Natale, Ragusa Ibla si trasforma in un luogo incantato, dove la bellezza del barocco incontra la meraviglia delle luminarie e delle tradizioni festive. Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune di Ragusa e il Centro Commerciale Naturale (Ccn) Antica Ibla, ha come obiettivo non solo quello di offrire un’esperienza unica ai visitatori, ma anche di valorizzare il territorio, aumentare l'attrattività della destinazione sui mercati internazionali e destagionalizzare i flussi turistici aiutando gli operatori a lavorare anche nei mesi di spalla.
Come raccontato dal presidente Daniele La Rosa, il Centro Commerciale Naturale Antica Ibla nasce dalla volontà degli esercenti locali di creare uno strumento comune per valorizzare le proprie capacità imprenditoriali, ma soprattutto per riscoprire l’orgoglio di appartenere a un luogo ricco di storia e umanità. Forte del sostegno di circa 85 imprese, il Ccn si impegna a contrastare la disumanizzazione delle città e ad aiutare la destagionalizzazione dell'offerta attraverso iniziative che rafforzano la vivacità del territorio e del commercio locale. «Quest’anno – spiega La Rosa – Ibla ha indossato il vestito buono della festa. Le luminarie, i mercatini e le attività che abbiamo organizzato in sinergia con il Comune rappresentano un’occasione per vivere il Natale in una dimensione speciale. Il nostro impegno è stato quello di pianificare un calendario di eventi ricco e inclusivo, capace di attirare sia famiglie che giovani, per condividere momenti di bellezza e tradizione».
Ibla Magia del Natale
L'iniziativa Ibla Magia del Natale include un programma variegato di eventi che spaziano dai presepi viventi ai concerti, dai mercatini natalizi al Villaggio di Babbo Natale, dove i più piccoli possono incontrare Babbo Natale, visitare la fabbrica dei giocattoli e divertirsi con gli elfi cantastorie.
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[post_content] => I tour in Tunisia (anche in esclusiva), unon’ampia offerta overland, nuovi itinerari in destinazioni collaudate come Kenya e Tanzania, nonché proposte inedite nella penisola Arabica, in Oman e Arabia Saudita. Sono le novità della programmazione 2025 di African Explorer e World Explorer, che si uniscono alle storiche e consolidate destinazioni subsahariane (Sudafrica, Namibia, Tanzania e Kenya tra le preferite della clientela).
A saltare all’occhio, scorrendo i nuovi calendari di African Explorer, è dunque l’inserimento della Tunisia, che va ad affiancare Marocco ed Egitto tra i Paesi dell’Africa mediterranea. “Si tratta di una regione sulla quale stiamo puntando molto negli ultimi anni – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer –. Nonostante non rientri tra le nostre destinazioni core ci sono infatti ampi margini di crescita e siamo convinti che il nostro approccio explorer all’idea di viaggio, che tante soddisfazioni continua a darci per l’Africa subsahariana, possa sposarsi benissimo anche con Egitto, Tunisia e Marocco”.
Le nuove partenze per la Tunisia sono già online, sul sito africanexplorer.com, con proposte sia per viaggi individuali nelle versioni Express (da quattro notti) Best e Unique (da 11 notti), sia per i tour di piccoli gruppi in veste Magic (cinque notti), Smart o Discovery (sette notti). In esclusiva African Explorer, invece, il tour di gruppo Tunisia Explorer (sette notti). Rinnovata anche la programmazione di destinazioni storiche come Kenya e Tanzania, con itinerari pensati tanto per il segmento wedding (Kenya Romantico – flying Safari, Tanzania Romantico), quanto per i viaggi con estensione mare (Tanzania Ngorongoro e mare, Kenya – Tsavo, Amboseli e mare e Kenya, Masai Mara e mare). Nuove estensioni pure per Sudafrica e Namibia (Namibia Explorer e Okavango delta, Namibia Smart e Victoria Falls, Sudafrica Explorer - Victoria Falls e Chobe). Per quanto riguarda il Madagascar, dopo il successo della scorsa estate, saranno inoltre rilanciate le partenze speciali con due itinerari in esclusiva African Explorer (Madagascar dagli Tsingy al mare e Madagascar Explorer).
Al fine di raggiungere un pubblico sempre più ampio, trovano poi maggior spazio all’interno della programmazione African Explorer le nuove partenze Overland, che coinvolgeranno in particolare Namibia e Botswana, proposti in una chiave più lenta, rilassata e a contatto con la cultura locale. “Millennials e Gen Z, segmenti di pubblico in forte crescita, ricercano esperienze quanto più autentiche e a diretto contatto con la natura. Intendiamo intercettare con queste nuove partenze, più agili, i viaggiatori più giovani, per i quali è determinante, nella scelta di una destinazione, anche la differenza di prezzo”.
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[post_content] => Nuova identità visiva per Terme di Sirmione, che contemporaneamente lancia quattro brand inediti volti a identificare le proprie principali linee di business. Con il payoff the Science of Thermalism e inserendo nella grafica il proprio elemento chimico distintivo, il complesso gardesano intende in particolare esprimere il più importante valore aziendale: lo zolfo sotto forma di idrogeno solforato.
"In un mercato in cui la denominazione terme è spesso inflazionata e usata in modo improprio - sostiene Margherita De Angeli, direttore generale di Terme di Sirmione -, the Science of Thermalism è espressione dell’investimento nella ricerca medico scientifica e nello sviluppo di offerte basate su un’acqua ricca di idrogeno solforato, la cui efficacia è scientificamente dimostrata. È recente un’autorevole articolo del professor Giuseppe Cirino, membro del nostro comitato scientifico, pubblicato sulla rivista Physiological Reviews 2023, che illustra il ruolo dell’idrogeno solforato nella regolazione endogena di numerosi organi e sistemi quali polmoni, cuore, fegato, reni, sistema riproduttivo, apparato locomotore e organi endocrini con un focus sulla fisiologia, incluso l’invecchiamento”.
Quattro linee di prodotto
Con oltre 400 mila cure erogate, 13 specializzazioni sanitarie, molteplici pacchetti specialistici, Terme Virgilio diventa Terme di Sirmione - Therapy District: un luogo in cui la cura della salute delle persone è coordinata da un comitato scientifico e da un team di medici specialisti. In questo contesto si inserisce un programma di recupero e diffusione della cultura termale per medici e farmacisti attraverso un percorso formativo gratuito di cinque Ecm e otto scientific dinner, nonché la realizzazione sul nuovo sito di un’area interattiva riservata alla classe medica. Aquaria, 200 mila ingressi l’anno, diventa invece Terme di Sirmione - Spa & Thermal Garden, per rappresentare maggiormente la forza degli elementi che determinano l’essenza della struttura di oggi e quella di domani con il piano di sviluppo che ridefinirà il concetto di benessere e del self-care per prevenire lo stress e l’ansia, migliorare il respiro, rafforzare il sistema immunitario, riequilibrare corpo e mente.
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[post_content] => A due settimane dalla fine del 2024, le compagnie aeree cinesi hanno trasportato poco più di 700 milioni di passeggeri: un record, secondo i dati pubblicati dalla Civil Aviation Administration of China (Caac), considerato che il totale è già superiore del 10,7% rispetto ai numeri pre-pandemia relativi al 2019.
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[post_content] => Presa di posizione dell'Aicalf sul previsto aumento delle tasse sui passeggeri contenuto nella Manovra 2025: "Abbiamo inviato una lettera al Ministro Salvini, al Ministro Giorgetti e ai relatori della legge di Bilancio alla Camera - spiega in una nota Alessandro Fonti, presidente dell’associazione delle principali compagnie aeree low cost presenti sul mercato italiano - per esprimere le nostre profonde preoccupazioni in merito all’emendamento del governo con il quale si incrementa di 50 centesimi di euro per passeggero l’addizionale comunale per i diritti d’imbarco sui voli verso destinazioni extra-Ue in partenza da aeroporti con un traffico annuo pari o superiore a 10 milioni di passeggeri.
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[post_content] => Blu Hotels registra un altro anno finanziario in crescita e continua a investire in nuovi sviluppi e acquisizioni real estate. La compagnia con sede a Salò, si legge sul Sole 24 Ore, ha chiuso infatti il bilancio lo scorso 30 novembre con ricavi totali per 90 milioni di euro (+10 milioni rispetto al 2022-23) e margini operativi lordi per 10 milioni (ebitda). In salita pure le tariffe medie (adr) giunte a quota 180 euro (+5%/+6%), con un tasso di occupazione medio del 70% e ricavi medi per camera disponibili (revpar) di 125 euro. A livello di market share, la domanda domestica pesa per circa il 50%, con la restante parte rappresentata da ospiti internazionali, in particolare dell'Europa continentale. Sono però in aumento gli arrivi da Usa, Paesi arabi, Cina e Giappone (+5%).
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[post_content] => Brand Usa alza il sipario sulla nuova leadership e sui nuovi membri che comporranno il board of directors per il 2025. Elliott Ferguson, chief executive officer di Destination Dc (nella foto), sarà il presidente del consiglio di amministrazione per un anno. Ferguson, entrato per la prima volta nel board nel 2022, ha recentemente ricoperto il ruolo di tesoriere. Nel suo nuovo incarico, collaborerà con la vicepresidente Lauren Bailey, la tesoriera Kristen Esposito e il segretario Allen Orr.
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Le nuove nomine del Board of Directors arrivano in un momento strategico per Brand Usa che punta a raggiungere l'obiettivo stabilito dalla National Travel and Tourism Strategy del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti: accogliere 90 milioni di visitatori entro il 2027. Tuttavia, l'organizzazione prevede di anticipare questo traguardo di un anno, raggiungendolo già nel 2026.
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[post_content] => Nuovo fatturato record per Hnh Hospitality, che nell'anno fiscale chiuso lo scorso fine ottobre 2024 ha superato il primato raggiunto 12 mesi prima, quando già aveva per la prima volta nella storia superato la soglia dei 100 milioni. Il gruppo di Mestre ha infatti registrato ricavi totali per 113 milioni di euro, in crescita dell’8% rispetto al 2023. Le marginalità operative lorde si attestano quindi vicino al 15% (ebitda margin), mentre l’occupazione media delle camere è cresciuta dal 73,5% del 2023 al 77% nel 2024. In evoluzione, segnando un incremento del 4%, anche il prezzo medio per camera attestatosi a 164,7 euro.
Il 2024 ha rappresentato un anno di svolta per Hnh, caratterizzato dall’avvio di nuove direzioni strategiche. Tra queste, l’accordo per il primo management contract nella storia del gruppo: la gestione del Palazzo delle Stelline a Milano, di proprietà della fondazione omonima, che sarà rilanciato nel 2026 con il marchio MGallery di casa Accor. Questo accordo segna una svolta rispetto al tradizionale modello basato su proprietà o affitto, aprendo nuovi scenari per il futuro.
Parallelamente, la compagnia ha avviato il proprio ingresso nel real estate alberghiero con un modello ibrido che prevede partecipazioni minoritarie negli asset immobiliari (fino al 25%), mantenendo il pieno controllo della gestione operativa. Questa scelta mira a garantire maggiore controllo strategico e sostenere una crescita più rapida, con l’obiettivo di consolidare un modello scalabile e sostenibile.
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“Affrontiamo il nuovo anno con grande determinazione e un piano chiaro di espansione e diversificazione con il quale puntiamo, per la prima volta, a superare i 120 milioni di fatturato - sottolinea il ceo di Hnh, Luca Boccato -. Questo è un momento fondamentale per noi, durante il quale consolidiamo la nostra posizione sul mercato e apriamo nuove prospettive per il futuro. Con l’arrivo di ulteriori aperture e collaborazioni, il nostro obiettivo è rafforzare l'offerta, affrontando le sfide del settore con un modello integrato”.
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