6 aprile 2023 10:28
Aprirà in tempo per Pasqua, il prossimo 8 aprile a Cagliari, il primo indirizzo Mgallery in Sardegna. Il nuovo boutique hotel a 5 stelle del brand del gruppo Accor sarà dotato di 85 camere e suite, due ristoranti (uno gourmet e uno sul rooftop con vista su tutta la città), altrettanti bar e una spa by l’Occitane di 300 metri quadrati che includerà anche due piscine, a sfioro sul tetto e riscaldata con idromassaggio, nonché un solarium e una sauna. A completare l’offerta del Palazzo Tirso Cagliari MGallery una palestra e tre sale riunioni per un totale di 180 metri quadrati, in grado di ospitare fino a 90 delegati. L’hotel si trova di fronte al porto turistico della città, a pochi passi dalla centralissima via Roma.
L’albergo è stato ricavato da un palazzo progettato dall’architetto cagliaritano Flavio Scano a metà degli anni Venti. Si distingue per uno stile unico, ben noto agli isolani come uno dei primi esempi di architettura neoclassica in cemento armato in Sardegna. Già sede di importanti istituzioni come la Società Elettrica Sarda (il suo primo operatore) e la direzione regionale di Intesa Sanpaolo, l’edificio appartiene oggi al gruppo Puddu Costruzioni, che ha guidato i lavori di restauro e ristrutturazione, affidando il progetto di interior design allo studio Marco Piva.
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Il traguardo dei mille hotel in area Emea è in vista per il gruppo Hilton. La compagnia a stelle e strisce lo raggiungerà infatti entro la fine della primavera appena iniziata. Recenti aperture come quelle del Signia Amman, del Canopy Cape Town Longkloof e dello Spark Stuttgart Sindelfingen, insieme alle prossime inaugurazioni del Sax Paris, Lxr Hotels & Resorts, dell'Hilton Turin Centre, dell'Adia Aluma Athens, Curio Collection e del The Marcus Hotel Portrush, Tapestry Collection, stanno contribuendo a questo importante risultato nella regione che comprende Europa, Medio Oriente e Africa.
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[post_content] => Il Cammino di Santiago è un pellegrinaggio storico-culturale nato nel Medioevo che si snoda attraverso l’Europa arrivando alla cattedrale di Santiago de Compostela, dove, secondo la tradizione, sono conservate le reliquie dell’apostolo san Giacomo.
Negli anni ‘90 il Cammino ha ritrovato la notorietà dell’Anno Mille, guadagnando il titolo di “itinerario culturale europeo”. Per ottenere “La Compostela” - il documento rilasciato dall'autorità ecclesiastica ai pellegrini che hanno compiuto il Cammino alla tomba dell'apostolo San Giacomo - bisogna percorrere almeno 200 km, con una media tra i 50 e i 60 km giornalieri.
Il Cammino è composto da nove itinerari che sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1993. Il più frequentato è il Cammino Francese, che prende il via da Saint-Jean-Pied-de-Port, superando i Prienei a Roncisvalle, e prosegue per oltre 800km. Il Cammino del Nord, con i suoi 814km, inizia nella città basca di Irùn e segue la costa atlantica, lungo le pendici della cordigliera Cantabrica. Il Cammino del Nord ha diverse diramazioni: il Cammino Basco - che si inoltra nell’entroterra dei Paesi Baschi; il Cammino Lebaniego - che percorre la regione Cantabrica; il Cammino Primitivo - che inizia ad Oviedo e che, con i suoi 319km, è il più antico percorso di pellegrinaggio verso Santiago; il Cammino Inglese, che era seguito dai pellegrini inglesi che giungevano sulle coste della Galizia - la regione dove si trova Santiago - e percorrevano impegnative salite e discese lungo 113km. Il Cammino Portoghese è il secondo percorso per popolarità: parte dalla chiesa di San Giacomo di Lisbona (610km) o dalla Cattedrale di Porto (227km) ed entra in Galizia a Tui. Si può poi seguire il Cammino Aragonese da Somport (164km) o la Via dell’Argento partendo da Siviglia e attraversando Estremadura e Castiglia per 970km.
Numerose le connessioni aeree per raggiungere i diversi punti di partenza dei Cammini, con Vueling, Iberia e Ryanair. Con voli settimanali e anche giornalieri, si può partire dagli aeroporti di Torino, Genova, Trieste, Venezia, Treviso, Milano e Bologna. Una volta arrivati all’aeroporto di Madrid, ma anche a Bilbao, Santander, Santiago e Saragozza, si viaggia su pullman e treni diretti alle principali città del Cammino. Il kit essenziale per intraprendere il Cammino di Santiago in bicicletta è costituito dal casco, da indumenti e calzature adatti alla bicicletta, dall’impermeabile e dalle borse laterali, che contengono attrezzature adatte a ogni emergenza. Per inviare la bicicletta al punto di partenza e per rispedirla poi a casa dal punto d’arrivo finale sono disponibili diverse soluzioni, tra cui il “Paq Bicicleta” che, oltre all’invio e alla scatola, include un’assicurazione a scelta dai 300 ai 6000€.
Dal 1° di aprile il servizio postale spagnolo, Correos, propone l’invio delle valigie durante il camino (“Paq Mochila”: Transporte de mochilas en el Camino de Santiago). Il bagaglio deve pesare al massimo 15kg e la distanza giornaliera non deve superare i 60km. È prevista la cancellazione gratuita fino al giorno prima del inizio del Camino e ci sono diverse offerte. Naturalmente lungo il percorso sono disponibili delle piccole officine per le esigenze tecniche; ogni informazione è disponibile sul sito “Il Cammino di Santiago in bicicletta | spain.info”, anche su come smontare e imballare la bicicletta.
Il giorno dell’arrivo a Santiago si può affidare la bicicletta alla “consigna” di Correos (a 2 minuti dalla Cattedrale) per farla riportare al punto di partenza. I “bicigrini” ovvero i ”pellegrini in bicicletta”, hanno a disposizione una vasta offerta di servizi. Il Paq Mochila provvede al trasporto di valigia o zaino, di alloggio in alloggio lungo le tappe indicate. All’arrivo a Santiago, per accedere alla cattedrale, la bicicletta può essere affidata al servizio di Custodia in Rúa do Franco,, a 150 metri dalla Plaza del Obradoiro. Come testimonianza di questa importante avventura durante il Cammino ci si può recare negli uffici postali per far timbrare la propria Credenziale del Pellegrino o acquistare una Credenziale Filatelica.
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Il viaggio di Open Winery continua e, dopo il debutto sulle pendici dell’Etna, approda in Toscana per una nuova tappa dedicata alla valorizzazione dell’enoturismo attraverso la narrazione digitale. Il progetto di Loquis, piattaforma italiana di travel podcast, fa tappa in Maremma, dove la cantina Sassotondo, specializzata nella produzione biologica, diventa protagonista di un nuovo podcast geolocalizzato.
L’iniziativa è stata presentata in occasione di un press tour presso la cantina di Pitigliano: “Il progetto Loquis non è per noi un semplice strumento per aumentare la visibilità dell’azienda, ma crediamo che ci aiuterà a migliorare la performance generale della nostra cantina nel settore dell’accoglienza", hanno spiegato i titolari di Sassotondo, Carla Benini ed Edoardo Ventimiglia.
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[post_content] => Apre oggi a Roma il primo The Social Hub della capitale. Realizzato come un importante progetto di rigenerazione urbana, con un investimento di oltre 114 milioni di euro, la struttura rappresenta la ventunesima proprietà aperta in Europa dal gruppo oggi presente in Paesi Bassi, Austria, Francia, Germania, Portogallo, Regno Unito e Spagna. Con questo quarto indirizzo in Italia, The Social Hub continua inoltre a crescere nel nostro Paese, che rappresenta il secondo mercato più importante per l’azienda.
Il progetto porta la firma di Matteo Fantoni Architetti e si sviluppa su 24 mila mq suddivisi in due edifici collegati da un parco concepito dal paesaggista Antonio Perazzi. E' stato progettato per diventare una destinazione aperta alla città di Roma e ai suoi cittadini. La direzione lavori, insieme alla progettazione esecutiva e costruttiva, è stata affidata allo studio Speri. Il progetto è stato gestito in tutte le fasi dello sviluppo da The Social Hub con il project e construction management affidato a Its Controlli Tecnici. Il progetto di interior design della struttura ricettiva è infine a cura di Rizoma Architetture.
Il secondo edificio, che apre giusto oggi, è di nuova costruzione e ospita la parte ricettiva con un hotel a 4 stelle da 392 camere di diverse tipologie, adatte per soggiorni da una notte a un anno intero. La struttura è caratterizzato da una serie di spazi e servizi pensati per incentivare le connessioni, tra cui bar, ristoranti, ma anche sette aree meeting ed eventi (fino a 70 ospiti), palestra h24, terrazza panoramica con piscina sul tetto, cucine comuni, lavanderia. Presente pure un ampio coworking per oltre 160 professionisti suddiviso tra 15 uffici a uso privato, scrivanie dedicate, oltre a numerose postazioni flessibili.
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[post_content] => Lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca torna al Teatro Goldoni per l’estate 2025
Il sogno funambolico di Daniele Finzi Pasca torna a Venezia per l’estate 2025. Dopo il successo della prima edizione in cui ha emozionato più di 14 mila spettatori e di una tournée tra Italia, Svizzera e Francia, Titizé - A Venetian Dream torna sul palcoscenico del Teatro Goldoni con una nuova freschezza: lo spettacolo di teatro acrobatico sarà in scena dal 9 luglio al 21 settembre 2025, tutte le sere dal mercoledì alla domenica con una breve pausa dal 4 al 19 agosto.
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Un successo oltre la monocultura dell’overtourism a Venezia. Fin dal debutto, lo spettacolo pensato dal Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale come progetto di rilancio internazionale del palcoscenico del Teatro Goldoni, che con i suoi 400 anni di storia risulta il più antico tra i teatri moderni tutt’ora in attività, ha saputo coinvolgere il pubblico veneto, nazionale e internazionale di Venezia con una proposta di alta qualità: oltre all’Italia, sono più di 25 i Paesi in prevalenza da Svizzera, USA, UK, Francia, Germania, Austria, Australia e Olanda. Un successo oltre ogni migliore aspettativa: Titizé - A Venetian Dream, lo spettacolo ufficiale della Città di Venezia co-prodotto dalla Fondazione Teatro Stabile del Veneto-Teatro Nazionale con la Compagnia Finzi Pasca in partnership con la compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo, dopo aver vinto la sua prima scommessa, si prepara ora a una nuova sfida per l’estate 2025 con i suoi attori, acrobati, musicisti e interpreti multidisciplinari immersi in universi onirici e rarefatti che raccontano Venezia.
“Titizé”, “tu sei” in veneziano: una parola emblematica e piena di ritmo, che richiama l’attenzione sul verbo “essere”, sottolineando l’universalità di un’esperienza immaginata per coinvolgere intimamente un pubblico eterogeneo e di ogni età. Lo spettacolo fonde tradizione e innovazione in un affascinante connubio tra clowneria, il linguaggio del corpo e dell’acrobazia e l’utilizzo di innovative macchine sceniche, dando vita a un teatro per tutti senza dover ricorrere alla parola. L’opera è scritta e diretta da Daniele Finzi Pasca, tra i membri fondatori dell’omonima compagnia di base a Lugano in Svizzera, che nei suoi 40 anni di attività internazionale ha realizzato oltre 40 spettacoli, fra cui 3 cerimonie olimpiche, 2 spettacoli per il Cirque du Soleil e 9 opere liriche.
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[post_content] => Le politiche commerciali dell'amministrazione Donald Trump negli Stati Uniti hanno causato il crollo delle azioni del settore turistico europeo. Dopo due anni di crescita cumulativa del 37%, quest'anno i valori sono scesi dell'8,2%, diventando il settore con le peggiori performance del continente.
Il calo si è accentuato a marzo, con una perdita del 9,5%. I mercati hanno reagito all'incertezza generata dagli Stati Uniti, alle ritorsioni tariffarie dell'Unione Europea e del Canada e ai timori di un rallentamento economico. Altri fattori, come le revisioni al ribasso delle previsioni da parte di compagnie aeree come Delta Airlines e l'instabilità geopolitica, hanno contribuito a questa previsione.
Le perdite sono state disomogenee all'interno del settore. Mentre compagnie aeree come Lufthansa (+18,3%) e Ryanair (+5,1%) sono riuscite a restare a galla, aziende come Sodexo (-23,4%), Carnival (-19%), Tui (-14,4%) o FDJ (-20,15) hanno registrato forti cali, secondo i dati Bloomberg raccolti dai media sopra menzionati.
L'incertezza colpisce anche le aziende alberghiere con una significativa esposizione al mercato statunitense. Intercontinental, che ricava metà del suo fatturato dagli Stati Uniti, ha visto la sua valutazione scendere del 14,4% dall'inizio dell'anno. Anche Accor è scesa del 4,7%.
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[post_content] => Primavera all'insegna del Trenino Verde delle Alpi che con l'arrivo della bella stagione rilancia escursioni e soggiorni alla scoperta delle diverse tappe lungo il tragitto tra Domodossola e Berna, collegate ogni due ore da treni che permettono di ammirare magnifiche vedute direttamente dalle sue ampie finestre panoramiche.
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Oppure Kandersteg, località dalla quale si diramano sentieri più o meno impegnativi, che variano dai 3 ai 16 chilometri che si snodano tra boschi, prati, vallate di montagna e ripide pareti rocciose, costeggiano fiumi e graziose case tradizionali in legno.
Berna da vivere in bicicletta rappresenta un'ulteriore possibilità: bici tradizionali e ebike si possono noleggiare in diversi punti della città anche vicino alla stazione dei treni. E dopo la visita alla città è tempo di esplorarne i dintorni, fatti di una meravigliosa natura che regala scenari magici in ogni stagione e che è raggiungibile in pochissimi minuti di e-bike.
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[post_content] => Debutto italiano in vista per il marchio Raffles di casa Accor, che si appresta a sbarcare sulle rive del lago di Como nel 2027, rebrandizzando il Grand Hotel Imperiale di Moltrasio. La novità è frutto di un accordo di management stipulato dal gruppo transalpino con la nuova proprietà che lo ha recentemente acquisito dalla famiglia Butti per una somma non rivelata. Si tratta di un pool di diversi investitori tra i quali Savills Sgr e Zetland Capital Partners che si impegneranno anche nel rinnovamento dell'albergo. Finanziatore senior dell'operazione è stato Unicredit.
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[post_content] => Prosegue lo sviluppo del lungo raggio di Mapo Travel: nuove destinazioni e altri ingressi in organico consolidano gli ottimi numeri della divisione long haul con sede a Torino, che registra un +40% nelle prenotazioni del primo bimestre 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. “Due anni fa abbiamo deciso di puntare sui viaggi intercontinentali con il brand Mapo World – spiega la general manager del to pugliese, Barbara Marangi - e i risultati e i riscontri dei nostri clienti continuano a premiare quell’idea. Con i nuovi investimenti in collaboratori e itinerari, puntiamo a crescere ancora di più, proseguendo sulla strada dell’artigianalità del prodotto, del confronto continuo con le agenzie di viaggio, dell’attenzione ai dettagli e alle esigenze del viaggiatore finale, in direzione opposta alla standardizzazione del prodotto”.
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