13 novembre 2024 10:31
Rinasce a nuova vita l’ex Golden Palace di Torino. Chiusa nel 2022 e acquisita a inizio anno dal fondo immobiliare Geras 2 gestito dall’asset management company Ream sgr, la struttura, dopo un restyling completo per un investimento complessivo di 50 milioni di euro, riapre la prossima primavera come Hilton Turin City Center. Sarà operato dal gruppo Della Frera, che ha siglato un contratto di franchising con la compagnia Usa.
Facilmente accessibile dall’aeroporto internazionale di Caselle, l’albergo è ospitato in un edificio storico di architettura razionalista, originariamente sede della Compagnia anonima d’assicurazione di Torino, progettata dall’architetto Emilio Decker nel 1953. Dispone di 175 camere distribuite su cinque piani realizzate a cura dello studio di interior design Chiara Caberlon. L’offerta è completata anche da un bar, un ristorante e dall’Executive lounge che caratterizza l’offerta del brand Hilton. Il piano terra del corpo che fronteggia via dell’Arcivescovado è dedicato poi alla proposta congressuale, con tre ampie sale meeting e due boardroom riservate a meeting privati. Il tutto per una superficie di 350 mq. Al piano inferiore, infine, si trova la spa provvista di sauna, bagno turco, docce emozionali e sala trattamenti, accompagnata da una piscina coperta e un moderno fitness center.
“Questa struttura, la settima in collaborazione con Hilton, rappresenta un altro importante passo nella crescita e nell’espansione della nostra compagnia”, sottolinea Guido Della Frera, fondatore e presidente del gruppo omonimo. “Siamo entusiasti di collaborare con il nostro partner storico GdF Group, per introdurre a Torino il marchio Hilton – gli fa eco il vice president, development Southern Europe della compagnia americana, Alan Mantin -. Questa è la nostra seconda struttura nella vivace città piemontese e rafforza ulteriormente il nostro portfolio di oltre 50 hotel attualmente operativi o in pipeline in tutta Italia”.
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Iceland Travel è la più longeva DMC d'Islanda. Fondamentale per il successo dell'industria turistica islandese, l'azienda ha portato in Islanda migliaia di visitatori, mostrando loro l'aria cristallina, i paesaggi mozzafiato e le meraviglie naturali che sono attrattive uniche di questa destinazione. Il rispetto per questi incredibili patrimoni è cruciale per il successo continuo dell'Islanda come meta turistica popolare. Pertanto, il team di Iceland Travel si considera un orgoglioso custode del paese e prende molto seriamente questa responsabilità, garantendo che un approccio sostenibile permei ogni aspetto delle loro operazioni e dei loro processi.
Insieme alle aziende della collezione Travel Connect dei marchi turistici islandesi, Iceland Travel è tra le prime a essere certificata da Travelife, un programma di formazione, gestione e certificazione sulla sostenibilità riconosciuto a livello internazionale. I criteri stabiliti dal programma richiedono che ogni aspetto delle operazioni e della catena di approvvigionamento abbia un impatto minimo sull'ambiente, e che i tour offerti da Iceland Travel apportino benefici positivi e sostenibili alle comunità che visitano.
Best Practice operative
Dal punto di vista operativo, il Comitato per la Sostenibilità, guidato dai dipendenti di Iceland Travel, è stato attivo nell'implementare un programma di gestione responsabile dei rifiuti attraverso una "Politica di riduzione dei rifiuti" progettata per migliorare nel tempo. I consumi e i rifiuti vengono monitorati e registrati con l'obiettivo di ridurne il volume ogni mese.
Oltre a riciclare carta, plastica, rifiuti organici, bottiglie e lattine, alluminio e vetro, sono state acquistate batterie ricaricabili per tastiere e dispositivi simili, per ridurre i rifiuti.
Un'importante pietra miliare in questo processo è stata raggiunta con l'introduzione di nuove procedure, tra cui la contabilità elettronica, le firme elettroniche e nuovi processi per la creazione di documenti di viaggio online per i clienti, che sostituiscono le versioni cartacee.
Inoltre, la politica di utilizzare solo fornitori locali – scelti per il loro impegno certificato verso la sostenibilità – per catering, stampa e altri servizi esterni, è un elemento chiave del mandato di Iceland Travel, insieme all'assicurarsi che tutta l'energia utilizzata nelle sedi degli uffici provenga da fonti di energia pulita e rinnovabile, che siano centrali idroelettriche e geotermiche islandesi o parchi eolici offshore.
Iceland Travel supporta anche i suoi dipendenti nell'adottare decisioni ecologicamente responsabili riguardo ai loro spostamenti verso il lavoro. Esiste un programma di sovvenzioni per incoraggiare l'uso del sistema di trasporto pubblico islandese, che offre ai dipendenti un rimborso dell'80% sulle spese di trasporto, pagato insieme al salario.
Esplorare l'Islanda in modo sostenibile
Poiché l'Islanda è una destinazione che nel turismo dipende dai suoi beni naturali, la loro protezione è dunque fondamentale e centrale nel mandato di Iceland Travel. Per bilanciare l'afflusso di turisti e sostenere le imprese locali tutto l'anno, Iceland Travel promuove attivamente il turismo durante tutto l'anno. Offrendo tour anche durante la stagione invernale e incoraggiando i visitatori a esplorare l'Islanda al di là dei picchi turistici estivi, si garantisce una distribuzione più equilibrata del turismo, il che significa che i visitatori possono godersi un'esperienza più rilassata, poiché sia le destinazioni turistiche più popolari che quelle meno conosciute sono meno affollate.
In parallelo, Iceland Travel si assicura che le comunità locali traggano beneficio dai ricavi del turismo. Collaborando con attrazioni locali e aziende indipendenti, l'azienda contribuisce a generare benefici economici, mettendo in mostra la cultura e le tradizioni del paese e delle sue regioni.
L'Islanda è un paese ricco di luoghi e attrazioni conosciute a livello globale, che i turisti al primo viaggio desiderano vedere. Tuttavia, per alleviare la pressione sulla capitale e sulla popolare costa meridionale, Iceland Travel crea e offre tour che coprono le diverse regioni dell'Islanda. In questo modo, il turismo è distribuito più equamente, condividendo i benefici economici con le comunità di tutto il paese e riducendo il carico ambientale sulle destinazioni più frequentate.
Per garantire che i partner di Iceland Travel operino secondo gli stessi standard di sostenibilità, l'azienda si impegna a collaborare con fornitori e servizi turistici ecologicamente responsabili. Tutti i fornitori chiave sono stati recentemente sottoposti a audit per verificare le loro credenziali di sostenibilità e comprendere meglio le azioni che stanno intraprendendo per ridurre il loro impatto ambientale. Le informazioni raccolte vengono caricate su Kaptio, il sistema di prenotazione utilizzato da Iceland Travel, per garantire visibilità a tutti gli utenti.
Con i tour accompagnati che rappresentano un elemento fondamentale dell'offerta di Iceland Travel, l'azienda si assicura che siano gestiti responsabilmente, compensando ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður.
Helgi Eysteinsson, CEO di Iceland Travel, afferma: "In Iceland Travel crediamo che l'azione positiva per noi come azienda inizi dall'interno e siamo orgogliosi di come il nostro team si assicuri che seguiamo le migliori pratiche. Hanno dimostrato come piccole ma realizzabili innovazioni nel nostro modo di operare ci rendano migliori in ciò che facciamo – per loro, per i nostri clienti, per le comunità su cui facciamo affidamento e per il nostro paese nel suo complesso."
I clienti che visitano l'Islanda con Iceland Travel lo fanno sapendo che il loro tour è stato progettato per avere il minimo impatto possibile sull'ambiente del paese. Ogni emissione di carbonio generata durante i tour accompagnati viene compensata tramite il Fondo del Carbonio Islandese, Kolviður, che lavora per preservare la biodiversità, la formazione del suolo e la fauna selvatica attraverso la piantumazione di alberi. Le e-mail pre-arrivo che ricevono spiegano con cura come godersi il soggiorno nel paese in modo responsabile, fornendo informazioni sull'importanza di conservare l'ambiente naturale e la fauna selvatica e di supportare le imprese locali.
Inoltre, in quanto azienda socialmente responsabile, Iceland Travel si allinea agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sia nel modo in cui opera che nei tour che vende. Si impegna a mettere in luce e educare i clienti sulla diversità culturale, la storia e l'ambiente unico dell'Islanda; lavora per rafforzare l'economia delle aree urbane e remote attraverso la creazione di posti di lavoro; tratta tutti i loro partner e stakeholder con rispetto; e cerca di fornire un ambiente di lavoro inclusivo dove i dipendenti possano bilanciare la vita lavorativa e personale, con opportunità di sviluppo e crescita.
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«Con questa delibera mettiamo uno stop all'uso delle keybox sulle facciate esterne dei palazzi» nell'area Unesco a Firenze, dice la sindaca di Firenze Sara Funaro, presentando a Firenze il 'Piano per il turismo sostenibile. «Le keybox, ovvero le cassette delle chiavi per appartamenti in affitto, andranno rimosse. Il lavoro è su un doppio binario: da una parte c'è il decoro, dall'altra la sicurezza». «L’obiettivo - ha concluso il sindaco - è promuovere il turismo sostenibile e migliorare la qualità di vita dei residenti»,
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[post_content] => Si conclude a Firenze con una grande festa dedicata alla convivenza pacifica tra popoli l’edizione 2024 di “The World in Florence”, l’iniziativa ideata da Fondazione Romualdo Del Bianco Life Beyond Tourism, che porta a Firenze, tra lo storico Palazzo Coppini e l’Auditorium al Duomo, il meglio del panorama internazionale del patrimonio culturale e naturale e delegazioni provenienti da più di 30 Paesi del mondo.
“The World in Florence”, che quest’anno festeggia il 35esimo anniversario della Fondazione ed è il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione e che gode del patrocinio di Parlamento Europeo, Rai Toscana, Ministero del Turismo, Commissione Europea, ICCROM, ENIT, Confindustria Toscana Centro e Costa, Città Metropolitana di Firenze, Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze, Corpo Consolare di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, ICOMOS e altri, con la Media Partnership della TGR, la direzione scientifica affidata a Corinna Del Bianco, Duccio Canestrini e Giorgio von Arx, rappresenta un’opportunità indispensabile di incontro e riflessione sulla complessità delle relazioni fra le comunità, con i relativi patrimoni.
L’ultima giornata si apre all’Auditorium al Duomo con il convegno sul tema “Comunità e Patrimonio” con la sessione “Accesso” dedicata ai vari modelli di fruizione e valorizzazione dei patrimoni, con interventi su accessi limitati, conservazione digitale con realtà aumentata come nel caso dei “Luoghi Parlanti” e promozione di siti culturali minori. E poi il tema “Impatti economici” approfondirà il legame tra patrimonio e sviluppo locale, con focus su artigianato, ospitalità e altre risorse locali. Interessante la mostra costruita ad hoc presso l’Auditorium al Duomo degli oggetti culturali, ovvero manufatti e strumenti di uso quotidiano che hanno assunto il ruolo di simbolo per la comunità da cui provengono, oltre alla mostra Phygital degli Itinerari Culturali e Naturali The World in Florence, che presenta una serie di pannelli dotati di tecnologia NFC/QR code con approfondimenti sugli itinerari culturali dei territori della rete, partecipanti del festival.
«Siamo felici ed emozionati per questa importante occasione - dichiara Carlotta Del Bianco, presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco - che vede la partecipazione di oltre 30 paesi. È davvero emozionante dedicare questa celebrazione alle culture del mondo. Quest’anno festeggiamo due traguardi significativi: il 35esimo anniversario della Fondazione e il 55esimo evento internazionale promosso dalla Fondazione, che desideriamo condividere con tutti i partecipanti. Il nostro motto è Travel to dialogue: vogliamo costruire un mondo dove il viaggio diventi un’esperienza arricchente, che vada oltre il semplice consumo. Il lavoro di Mounir Bouchenaki, consulente del direttore generale UNESCO, è di valore inestimabile, soprattutto per la sua dedizione, che ci guida e ci ispira. Ringrazio tutti gli sponsor e i partner che anche quest’anno ci hanno offerto il loro sostegno: il nostro lavoro è reso possibile grazie a questa grande collaborazione, ma soprattutto grazie alla partecipazione di tutti i moltissimi Paesi che hanno confermato la loro presenza. Vogliamo offrire un’esperienza attiva e partecipativa: ogni attività è pensata per creare un vero viaggio di scoperta e condivisione».
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La partnership esclusiva fra il Gruppo Bluvacanze e Disneyland Paris, già iniziata a primavera si arricchisce di pacchetti natalizi. L’accordo prevede la vendita da novembre di due cofanetti con pacchetti viaggio rivolti alle coppie e alle famiglie, per poter viaggiare a San Valentino e durante il ponte del 2 giugno a condizioni eccezionali per pricing e accessibilità.
I cofanetti Disneyland Paris distribuiti in esclusiva dal network Bluvacanze e Vivere&Viaggiare così come dalle agenzie del polo Blunet, per un totale di 900 negozi in Italia, comprendono due pernottamenti e trattamento di prima colazione, l’ingresso ai Parchi per 3 giorni e un gift speciale. In particolare, l’esperienza “Family edition” da scartare sotto l’albero del prossimo Natale 2024 è utilizzabile per il Ponte del 2 giugno (1-3 giugno 2025) mentre la “San Valentino edition”, come il naming esplicita, invita a stupire con la Magia di Disneyland Paris gli innamorati per la loro festa di metà febbraio (14-16 febbraio 2025). Tutte le proposte sono garantite e modificabili fino a 7 giorni dalla partenza, senza penali.
A supporto di questo lancio, una serie di iniziative di comunicazione e di marketing che sottolineano una collaborazione ricca di contenuti e di creatività, fino a comprendere attività di entertainment rivolte al consumatore finale.
Missione social
I travel creator Blupeople sono appena rientrati dalla recente “missione social” a Disneyland Paris, dove hanno raccolto spunti, immagini e video da rilasciare sui canali @bluvacanzeofficial di TikTok e Instagram. Lo scopo della narrazione, che prenderà vita attraverso una campagna digital B2C tra novembre e i primi mesi di gennaio 2025, è di offrire ai clienti delle agenzie di viaggio e della community fidelizzata di Blu&cluB “insights” esclusivi per una full immersion nei Parchi, mirata a viverne appieno la coinvolgente atmosfera, certi di non perdere gli attimi e gli spot cruciali.
Inoltre, in tutta la rete di punti vendita del Gruppo Bluvacanze viene distribuito il catalogo “Disneyland Paris – Entra in un Mondo Magico” con validità dal 1° aprile 2025 al 30 marzo 2026” grazie al quale pianificare la visita e il soggiorno con mappe e descrizioni degli hotel di Disneyland Paris, ma non solo.
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Sempre nell’ambito della partnership, infine, il Travel Innovation Hub del Gruppo Bluvacanze a Milano ha dato appuntamento ai viaggiatori nel corso del 2024 attraverso eventi culturali come i pomeriggi con i disegnatori ufficiali Disney e i digital creator specializzati sul pubblico di famiglie con bambini.
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[post_content] => Klm e Città Metropolitana di Milano insieme per celebrare il termine dei primi lavori di manutenzione alla pista ciclabile della macroarea Corelli-Idroscalo, momento che segna l’inaugurazione del tratto che rientra nel progetto della compagnia olandese “Adotta una ciclabile”.
Nei mesi scorsi, infatti, il vettore olandese ha aderito al bando di mobilità sostenibile promosso da Città Metropolitana di Milano, integrandolo nella propria iniziativa nazionale lanciata nell'ottobre 2023 in collaborazione con PisteCiclabili.com.
Il fine di “Adotta una ciclabile” è incentivare uno stile di vita più sano e maggiormente sostenibile, garantendo la copertura dei costi di manutenzione di selezionati percorsi ciclabili all'interno delle città italiane partecipanti. A Milano, la compagnia aerea olandese sarà impegnata nella manutenzione di uno dei tratti ciclabili più frequentato della città, che va dalla macroarea Corelli-Idroscalo all'aeroporto di Milano Linate.
«La collaborazione con Città Metropolitana di Milano è stata proficua fin dal primo momento e l’inaugurazione di oggi, con la fine del primo ciclo di lavori di manutenzione, ne è la conferma - afferma Eléonore Tramus, general manager Klm per l’Italia -. “Adotta una ciclabile” sta riscuotendo un successo straordinario e poter estendere il suo impatto, grazie all'impiego qui di lavoratori appartenenti a categorie fragili, ci incoraggia a proseguire con entusiamo nella nostra attività».
L'adesione al bando della Città Metropolitana, che sarà valida fino al 2026, porta con sé una forte valenza sociale. Klm, grazie alla mediazione della società di consulenza Right Hub Società Benefit, ha stretto infatti un protocollo d'intesa con Città Metropolitana e con il Collocamento Mirato di Milano che prevede l'affidamento dei lavori di manutenzione alla cooperativa sociale “Il Giardinone”. Questa cooperativa supporterà l'iniziativa attraverso l'impiego di lavoratori appartenenti a categorie fragili, inclusi quelli con disabilità, in convenzione con l'articolo 14 della legge 68/99. Un'opportunità che unisce l'attenzione all'ambiente con l'inclusione sociale e lavorativa.
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L'edizione 2024 vedrà la partecipazione di 20 realtà dell’ospitalità thailandese che incontreranno 30 tour operator italiani. All’appuntamento prenderanno parte anche 7 compagnie aeree: Air Arabia, China Airlines, Qatar Airways, Eva Air, Ita Airways, Thai Airways e Bangkok Airways.
L'evento avrà inizio alle 15:00 con la registrazione degli ospiti, seguita da una presentazione dei prodotti rivolta ai seller. Nel corso del pomeriggio, i partecipanti potranno partecipare a tavoli di lavoro, concludendo la giornata con una cena di networking.
“Il roadshow mette in evidenza le esperienze turistiche di alta qualità disponibili in Thailandia - afferma Sandro Botticelli, marketing manager dell’Ente Nazionale per il Turismo Thailandese in Italia -. Siamo sempre molto felici di vedere l'entusiasmo dei venditori thailandesi verso il mercato italiano e di notare che, con il passare degli anni, cresce la fiducia degli italiani nella Thailandia come meta autorevole e affidabile”.
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Il Mann, recentemente introdotto nel network globale di partner culturali di Rcu, si unisce a celebri istituzioni culturali e educative di Regno Unito, Francia, Cina e Italia rafforzando la collaborazione globale nella conservazione, nello studio e nella celebrazione dei 200.000 anni di storia umana condivisa di AlUla.
L'accordo apre la strada alla mostra Masterpieces of the National Archaeological Museum of Naples, una collezione di manufatti selezionati che saranno presto esposti ad AlUla, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita.
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"La nuova partnership non solo rafforza i legami culturali tra l'Italia e l'Arabia Saudita, ma rappresenta anche un'opportunità unica per condividere esperienze e competenze nel campo del patrimonio culturale - ha aggiunto Massimo Osanna, Direttore Generale Musei del Ministero dei Beni Culturali -. Insieme, ci impegniamo a proteggere e valorizzare le nostre ricchezze culturali, promuovendo un dialogo interculturale che arricchirà entrambe le nazioni”.
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In occasione della due giorni di confronti per il Forum Internazionale del Turismo a Firenze fra i vari operatori del settore il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha colto l'occasione per evidenziare necessità ed opportunità per il territorio.
«Il turismo – sottolinea Eugenio Giani – è l’elemento che permette di esaltare e valorizzare il patrimonio intellettuale, sociale, culturale e l’attrazione che i nostri beni artistici e naturali hanno. Non bisogna guardare solo al PIL, ma anche alla rete di relazioni che chi arriva qui crea in un Paese così attrattivo come l’Italia. La Toscana è una regione che ospita circa quarantotto milioni di persone ogni anno solo nello stretto sistema dell’accoglienza tradizionale, che diventano circa cento se consideriamo chi arriva per un solo giorno o per motivi di lavoro e non si lascia sfuggire l’occasione di fare almeno una passeggiata nelle nostre città e vivere per qualche ora la regione. Abbiamo quindi bisogno di Istituzioni che sappiano incentivare ma anche governare questi flussi».
«Nessuno – continua Giani - parli di numero chiuso nelle nostre città: ho ancora davanti agli occhi Firenze con piazza del Duomo deserta nei giorni della terribili della pandemia e quello che ha comportato per la città l’assenza forzata delle persone. In Toscana stiamo piuttosto cercando di indirizzare i visitatori verso moltissime realtà che rimangono nascoste rispetto ai tradizionali centri di attrazione. La Toscana che chiamiamo "diffusa" è la regione con il numero più alto di strutture agrituristiche, oggi quasi seimila, che valorizzano zone come la Val d’Orcia e il Chianti che integrano con il loro paesaggio l’identità storica e culturale del territorio e producono un modo diverso di vedere e vivere il paesaggio. E’ necessaria una sinergia e un’alleanza a livello nazionale fra operatori economici, istituzioni e operatori culturali per creare legami in grado di costruire ponti fra le nostre comunità, la nostra identità culturale ed il nostro stile di vita da offrire al percorso di chi viene visitarci e questo Forum è una importante opportunità per lanciare questo messaggio».
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