22 dicembre 2023 12:56
Dopo il successo della convention Bellissima Euphemia, che ha visto 130 personal voyager incontrare 18 partner tra vettori, tour operator e altri fornitori, si intensifica l’impegno di Lab Travel Euphemia nella formazione: tra novembre e dicembre dieci consulenti di viaggio sono infatti partiti per un fam-trip alla volta di Indonesia e Dubai. Il viaggio è stato organizzato in collaborazione con Emirates e due dmc: l’indonesiana Surya Jaya Balitama Tour (di proprietà di Ida Bagus Gede Dirga) e la Malatacca Travel Experience di Dubai (di proprietà di Sergio Malatacca).
“Ringrazio i partner commerciali che hanno permesso la realizzazione di questo educational, concepito per offrire ai personal voyager gli strumenti necessari per pianificare con maggiore consapevolezza e sicurezza gli itinerari dei loro clienti – sottolinea l’a.d. di Euphemia, Michele Zucchi -. Non si tratta solo di conoscere in modo approfondito la destinazione, ma anche di consolidare la rete di contatti professionali con i corrispondenti locali, utili non solo in un’ottica di programmazione diretta, ma anche per arricchire e personalizzare le proposte di viaggio realizzate in collaborazione con i tour operator”.
Accompagnati dallo stesso Zucchi, i personal voyager hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’autentica atmosfera indonesiana, soggiornando prima a Bali, con tappe a Nusa Dua e Ubud, poi a Lombok, nelle isole di Gili Air e Meno. La parte conclusiva dell’educational ha quindi portato gli agenti a Dubai. “Per i prossimi mesi – conclude Ezio Barroero, presidente Lab Travel – abbiamo in programma altri educational che coinvolgeranno diversi personal voyager. Puntiamo molto su queste occasioni di incontro tra gli agenti, propedeutiche alla nascita di collaborazioni, scambi e nuove idee. Si tratta di viaggi organizzati internamente, che contribuiscono anche a consolidare il legame tra gli agenti e lo staff di oltre 40 professionisti che lavorano nella sede di Cuneo”.
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Parte oggi con un focus sull'Oman il nuovo format online Kel 12 Lab dedicato alla formazione degli agenti di viaggio. Ogni incontro, della durata di un’ora e disponibile con cadenza mensile, è dedicato all’approfondimento di una destinazione specifica, sempre alla presenza dei product manager dell'operatore milanese, di esperti e talvolta di partner strategici come compagnie aeree ed enti del turismo.
“Crediamo che la formazione continua sia fondamentale per supportare gli agenti, così da permettere loro di offrire ai clienti un prodotto che risponda alle aspettative - sottolinea la responsabile commerciale del to, Daniela Di Berardin -. Attraverso incontri come Parole in Viaggio e Kel 12 Lab, trasmettiamo una conoscenza diretta delle destinazioni: un plus per chi consiglia i viaggiatori lungo percorsi che non sono solo itinerari, ma vere esperienze di scoperta.”
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Ogni sessione del Kel 12 Lab si svolge dalle 14 alle 15 e prevede una formazione dettagliata che va dalle informazioni operative ai plus di ogni viaggio. L’obiettivo è far sì che ogni agente di viaggio partner possa proporre l’offerta in modo mirato, aiutando i clienti a scegliere l’esperienza più adatta. Grazie a una formazione approfondita, gli adv diventano non solo venditori, ma anche ambasciatori delle esperienze Kel 12, capaci di trasmettere i valori di autenticità, scoperta e rispetto per i territori e le culture visitate.
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Dopo l'Oman, il calendario dei Kel 12 Lab include l'Argentina, il 20 novembre, l'Egitto e il Nilo, l'11 dicembre, la Namibia, il 15 gennaio, il Nepal, il Tibet e il Bhutan, il 19 febbraio, la Mongolia, il 12 marzo, il Giappone, il 2 aprile, la Cina, il 7 maggio e l'Algeria il 4 giugno.
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[post_content] => Rivoluzione in casa Uvet, che riorganizza la propria divisione tour operating. Settemari incorpora infatti il brand Jump, inaugurato appena cinque anni fa, e diventa un tour operator dinamico. Il tutto, "per rispondere alle nuove esigenze di un mercato del turismo in continua evoluzione e con la necessità di nuovi modelli di business che siano sempre più vicini sia alle agenzie di viaggio sia ai loro clienti - si legge in una nota ufficiale -: le parole d’ordine saranno competitività, velocità e digitalizzazione dei processi".
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Amo il Mondo sarà invece ora completamente dedicato al tailor made e a esperienze di viaggio altamente personalizzate in tantissime destinazioni in Nord, Centro e Sud America, Medio Oriente, Africa e Oceano Indiano, Asia, Australia, Nuova Zelanda e Pacifico. "Tanti incredibili itinerari per rispondere a differenti esigenze e desideri grazie all'alto grado di specializzazione dello staff impegnato nella creazione delle proposte e alla profonda conoscenza di strutture e luoghi che gli permette di identificare sempre la soluzione ideale in bellissime destinazioni come Usa, Perù, Giappone, Thailandia, Tanzania, Australia e molto altro".
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[post_content] => “La sentenza del Tar Piemonte ci deve spingere a riflettere e intervenire su una situazione nella quale non è garantita l’effettiva tutela dei viaggiatori e delle agenzie di viaggio che li rappresentano”. Lo osserva Franco Gattinoni, presidente della Federazione turismo organizzato di Confcommercio, a commento della sentenza del Tribunale amministrativo regionale piemontese secondo cui non è vincolante e obbligatorio un tentativo di conciliazione prima di proporre ricorso in sede giurisdizionale nelle controversie riguardanti gli indennizzi forfettari riconosciuti dal Regolamento CE 261-2004 in caso di negato imbarco sul volo, cancellazione dello stesso o ritardo prolungato.
“L’attuale processo di conciliazione non è efficace – prosegue Gattinoni – per la carenza di conciliatori rispetto alle domande presentate, ma anche per il ruolo del mediatore stesso che non richiede evidenze documentali alle compagnie aeree per giustificare eventuali circostanze straordinarie e, non ultimo, per l’atteggiamento di alcuni vettori che non rispondono o per l’assenza di altri dalla piattaforma Conciliaweb. Senza dimenticare cavilli pretestuosi come l’onere della presentazione della carta d’imbarco, nonostante sia una informazione già disponibile alla compagna”.
“Conciliaweb sarebbe anche un buono strumento, ma la mole di reclami rende spesso i pochi mediatori non proattivi nella ricerca di uno sbocco. Così, di frequente ci si limita a ratificare il mancato accordo tra le parti”, aggiunge il presidente Fto.
Vettori senza pec
Poi precisa: “Se si tratta di compensazioni pecuniarie, è inutile un tentativo di conciliazione su cifre stabilite dal regolamento comunitario, in assenza di un ruolo attivo e un potere effettivo del mediatore per verificare eventuali circostanze straordinarie. Peraltro, se la compagnia nega tale diritto già in fase stragiudiziale, per quale motivo il passeggero è tenuto a ripetere la procedura dopo il reclamo dinanzi a Conciliaweb? È chiaro che il vettore non cambierà idea. Per quanto riguarda invece gli oneri di riprotezione, la mediazione potrebbe essere utile”.
“Attualmente, alla luce della riforma Cartabia che impone il tentativo di conciliazione come condizione di procedibilità, ci si limita a procrastinare un eventuale giudizio nella speranza che il viaggiatore desista e rinunci alle proprie rivendicazioni”, prosegue Gattinoni. “Sarebbe invece utile un tavolo di confronto con l’Authority dei trasporti, Enac e i vettori per rendere più efficiente il processo, anche alla luce della revisione in corso delle regole comunitarie, così da tutelare realmente i passeggeri.
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The Social Hub, buona la prima. E' bastato un solo tentativo alla compagnia di ospitalità ibrida con base ad Amsterdam, già nota con il nome di The Student Hotel, per ottenere la certificazione B Corp. Il gruppo ha infatti conquistato 107,1 punti su un massimo di 200, mentre la media è di 94. Per fregiarsi del riconoscimento della non-profit ideatrice del movimento delle B Corporation, i candidati devono in particolare raggiungere una quota di riferimento di almeno 80, fornendo al contempo prove di pratiche della loro responsabilità dal punto di vista sociale e ambientale in materia di approvvigionamento energetico, gestione di rifiuti e acqua, retribuzione dei lavoratori, diversity e trasparenza aziendale.
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[post_content] => E' online il nuovo Reportage by Travel Quotidiano dedicato a Gattinoni Travel dal titolo "Gattinoni è la casa degli agenti che evolvono". Con quasi 1500 agenzie affiliate, il Gruppo offre una gamma di soluzioni pensate per supportare le agenzie nel loro percorso di crescita, garantendo al contempo la salvaguardia della loro identità.
Le agenzie possono scegliere tra diverse linee affiliative e associative, come Gattinoni Mondo di Vacanze, brand riconosciuto che offre un pacchetto di servizi operativi e un portafoglio di prodotti esclusivi, My Network che garantisce flessibilità nella selezione di prodotti e servizi con condizioni vantaggiose e Gattinoni Travel Point, le agenzie in associazione in partecipazione, una soluzione ideale per agenzie indipendenti, anche storiche, che vogliono sfruttare al massimo la forza del network e il supporto e le risorse del Gruppo. Queste ultime hanno registrato una crescita straordinaria nel 2024, con un aumento del 40% rispetto al 2023.
La formazione è un elemento cruciale per il successo degli agenti di viaggio. L'Academy Gattinoni offre corsi gratuiti che coprono una vasta gamma di argomenti, dalle tecniche di vendita all'uso della tecnologia, preparando gli agenti a rispondere alle richieste del mercato attuale. Le Masterclass si strutturano invece in Advenced, Basic e Super Basic per rispondere a tutte le esigenze. Inoltre, il neonato Luxury Club punta a elevare le competenze nel segmento del turismo di lusso, formando agenti specializzati attraverso webinar e collaborazioni con fornitori di prestigio.
Gattinoni Travel promuove esperienze uniche e personalizzate; con un'ampia varietà di opzioni, dal turismo avventuroso a quello culturale, le agenzie possono offrire itinerari su misura che soddisfano le passioni e gli interessi di tutti i viaggiatori.
Leggi il Reportage di Gattinoni Travel
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Non è la prima volta che una prigione verrà convertita in hotel. Ma in questa occasione il progetto appare davvero speciale, visto che riguarda un carcere tristemente noto nel Regno Unito, quello di Reading, celebre soprattutto per aver rinchiuso tra le sue mura Oscar Wilde per due anni, a partire dal 1895. Il piano è dell'imprenditore cinese Channing Bi, che ha acquisito l'immobile lo scorso gennaio per 7 milioni di sterline e ora si appresta a un ulteriore investimento di 100 milioni di sterline. L'idea prevede la realizzazione, oltre che dell'albergo, anche di un museo e di una galleria d'arte, rivela la testata locale The Reading Chronicle.
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[post_content] => Ita Airways ha inaugurato la sua prima rotta verso gli Emirati Arabi Uniti: il collegamento da Roma Fiumicino verso Dubai viene ora operato tutti i giorni con un Airbus A321neo. configurato con le tre classi Business Class (12 posti), Premium economy (12 posti) ed economy (141 posti, inclusi 12 posti di Comfort Economy).
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