26 ottobre 2022 04:19
Stefano Crugnola, presidente di Turismo per l’Italia
Stefano Crugnola presidente di Turismo per l’Italia ha alcune proposte interessanti da lanciare sia alla politica che al mercato stesso. Idee per rendere il turismo più efficiente e meno burocratico, più redditizio e finalmente non più relegato nelle periferie istituzionali dove fino ad ora è stato confinato.
Vediamo il programma del suo interessante piano di lavoro.
Per il ministero del turismo serve la progettazione di una nuova governance con una semplificazione ed omogeneizzazione normativa che passa anche dalla revisione del Titolo V della Costituzione per riportare al centro alcune competenze anche a livello normativo, in Parlamento, e promozionale, tramite Enit.
Lotta all’abusivismo e alla Concorrenza sleale anche delle ota straniere
Abusivismo e concorrenza sleale provocano danni sia agli operatori turistici corretti, sia alle casse dello Stato, ma anche ai turisti che non sono tutelati. I controlli a campione e fisici sono costosi ed inefficienti e le sanzioni tardive e spesso inesigibili.
Per combattere questo fenomeno, soprattutto delle strutture ricettive extra-alberghiere, serve:
- creare un codice identificativo nazionale (CIN) obbligatorio per tutte le strutture ricettive,
da far inserire in tutte le piattaforme online sia nazionali che straniere;
- introdurre una vera “Web Tax turistica” per le OTA (On-line Travel Agencies) straniere che non pagano le tasse in Italia, pur vendendo prodotti e servizi turistici italiani.
Vanno modificate molte leggi sulle locazioni brevi, ma anche sul noleggio con conducente, sulle guide e gli accompagnatori turistici, sulle associazioni, ecc, a tutela di quelli regolari.
Giovani, donne, formazione, qualità dell’offerta turistica e lavoro
Qualità delle strutture ricettive e dei servizi offerti da tutti gli operatori turistici (hotel, b&b, agriturismi, Ncc, Guide e Accompagnatori, Tour Operator e Agenzia Viaggi, ecc.) devono essere migliorate sia grazie a finanziamenti anche a fondo perduto, sia con la formazione di Università, ITS e Scuole alberghiere che dovrebbero trasformarsi in Scuole di Alta Formazione o College specialistici (sul modello svizzero e americano).
Si propone la defiscalizzazione totale per 2 anni per l’assunzione di under 21 (per assunzionia tempo indeterminato) e la reintroduzione dei voucher (per gli stagionali):
- Personale di agenzie viaggi e tour operator
- Animatori turistici, assistenti turistici e assistenti bagnanti (bagnini)
- Personale delle Strutture ricettive
Per tutti i lavoratori del settore, serve una riduzione speciale del Cuneo Fiscale (per incrementare gli stipendi, notoriamente bassi in genere nel settore, e diminuire il costo del lavoro per le aziende). Serve un riordino complessivo della professione di Guida e Accompagnatore turistico, sia in Italia che in Europa, concordandolo con le Associazioni di categoria. Queste figure vanno tutelate nei confronti della concorrenza sleale agevolata da norme che vanno cambiate.
Detassazione di quanto investito in formazione da parte di aziende, ad esempio in ambito F&B per la promozione della cucina italiana e la tutela dei prodotti italiani.
Iva “turistica”
In una nazione a vocazione turistica, l’Iva non deve essere una “tassa”, bensì un volano per incrementare il volume d’affari legale (quello illegale non è sottoposto all’Iva).
Si propone di:
- Ridurre l’Iva sui servizi e sui pacchetti turistici (per far recuperare competitività agli operatori turistici italiani).
- Far recuperare l’Iva (detrazione o deduzione) agli italiani che acquistano servizi turistici da operatori italiani (Agenzie Viaggi, Tour Operator, Hotel, società di trasporti, guide, ecc).
Tassa di Soggiorno
Per come è applicata oggi andrebbe abolita.
Si propone di riscrivere una norma nazionale che regoli i termini generali minimi di applicazione locale relativamente a parametri economici, percentuale di utilizzo per scopi specifici a favore della valorizzazione turistica e della popolazione locale (ad esempio: assunzione di bagnini per le spiagge libere, di guardie nei musei, di informatori e assistenti nelle città d’arte, ecc, ma anche miglioramento di strade e parcheggi per i turisti e per gli abitanti, come anche corsi di lingue per i commercianti e gli operatori turistici della città), nell’ottica di un’accoglienza sempre più completa e di qualità.
Tutela delle Imprese Balneari
Le Imprese Balneari fanno parte a pieno titolo delle aziende del comparto turistico italiano e al pari di tutte le altre devono essere tutelate nei confronti della Direttiva europea Bolkestein (che per ammissione dello stesso autore non avrebbe nemmeno dovuto coinvolgerle) la quale dovrebbe riguardare solo le coste demaniali non ancora offerte in concessione, ottenendo un miglioramento dei servizi e un contenimento dei prezzi, a fronte di una revisione dei canoni di concessione dovuti allo Stato.
Dopo una proroga che sarebbe dovuta scadere nel 2033 (altri Paesi hanno fatto proroghe più lunghe o hanno eliminato la direttiva), le ultime decisioni governative praticamente annullano gli investimenti fatti e il valore delle imprese balneari di circa 30mila famiglie che non verranno adeguatamente salvaguardati e le aste porteranno all’aggiudicazione da parte delle multinazionali straniere col rischio di infiltrazioni della criminalità organizzata, che si troverebbero così a gestire una parte importante del territorio demaniale turistico italiano.
Turismo accessibile
Un’attenzione speciale va riservata al turismo accessibile affinché i servizi turistici siano fruibili da tutti
L’accessibilità delle strutture, dei vari servizi e dei luoghi deve essere sostenuta da agevolazioni economiche e fiscali, ma anche da un’azione diffusa di conoscenza, consapevolezza, comunicazione e marketing verso tutti.
L’importanza della filiera turistica
Il turismo è un settore complesso, formato da molti comparti di operatori turistici diversi, anche concorrenti (strutture ricettive, trasporti, guide e accompagnatori, assistenti e animatori, ecc), ma tutti importanti; fondamentale anche il ruolo del turismo organizzato (formato da agenzie viaggi e tour operator) per i viaggi verso l’estero, ma anche per quelli all’interno del territorio nazionale, anche per i turisti stranieri. Serve anche un’incentivazione alla creazione di Reti di imprese delle Pmi.
Agenda 2030 Unwto e Pnrr
Tendere al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Unwto è per l’Italia molto importante per la sostenibilità del turismo, per l’uso sostenibile degli oceani e delle risorse marine e per la crescita economica inclusiva e sostenibile.
Il Pnrr ha destinato solo circa 2 miliardi di euro al Turismo (solo circa l’1% dei fondi disponibili, contro un’incidenza sul Pil di circa il 12%); serve un’ottimizzazione delle risorse da riservare soprattutto a progetti che coinvolgano gli operatori turistici (anche nell’hub digitale del turismo), oltre ovviamente alla sostenibilità e alla digitalizzazione, non ultima per la gestione sicura o utile dei dati, e le infrastrutture tradizionali e per la banda ultralarga gratuita.
Sviluppo del digitale nel e per il turismo
Il Turismo Digitale è innovazione e digitalizzazione applicata al turismo, sia per gli operatori, sia per gli enti pubblici. L’Italia non può esentarsi da questa trasformazione, ampliando l’accesso alle informazioni turistiche e alla loro fruibilità, grazie ad una fattiva collaborazione tra pubblico e privato.
Sarà sempre più fondamentale la raccolta e la gestione dei dati, anche per poter prevedere le tendenze future e poter anticipare la programmazione di prodotti turistici innovativi, fino a fare dell’Italia non solo la nazione più desiderata al mondo, ma quella alla quale il mondo guarderà come modello turistico di riferimento.
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[post_content] => Non solo la vendita di Alpitour può attendere, ma Tamburi Investment Partners starebbe persino seriamente prendendo in considerazione la possibilità di aumentare le proprie quote nel più grande gruppo turistico italiano. Sul tavolo ci sarebbe infatti l'offerta in prelazione di poco più del 36% del capitale di Alpitour a condizioni ritenute da Tip, "allo stato delle preliminari valutazioni svolte, particolarmente interessanti per l’acquirente". Il tutto considerando "l'unicità del gruppo Alpitour nel panorama turistico internazionale" e tenendo conto "delle ingenti consistenze patrimoniali dello stesso", nonché della "sostanziale strutturalità della redditività raggiunta e delle molto promettenti prospettive economiche e finanziarie".
Nel dettaglio, la compagnia guidata da Giovanni Tamburi comunica che "la propria partecipata Asset Italia 1, della quale, attraverso Asset Italia, Tip detiene indirettamente circa il 36% del capitale e partecipata per la restante parte da investitori a suo tempo individuati dalla stessa Tip, ha ricevuto dalle società Dal 1802 Educazione Cultura Salute Ambiente Tecnologia e Parabensa offerte in prelazione per l’acquisto di tutte le partecipazioni dalle stesse detenute in Alpiholding e in Alpitour, che complessivamente rappresentano (in via diretta e indiretta) il 36,03% del capitale di Alpitour. Analoga offerta in prelazione risulta inviata dalle medesime società anche ad Alpiholding, della quale Asset Italia 1 detiene il 49,9% del capitale sociale, in quanto diretta detentrice di azioni Alpitour". L’esercizio dei diritti di prelazione avrà scadenza il 6 febbraio 2025.
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Ryanair continua con questo inganno di scenario. Pur non essendo una forza politica attacca "la decisione miope e regressiva" del governo italiano di aumentare le tasse sui passeggeri che viaggiano dai più grandi aeroporti italiani dall'1 aprile 2025.
"Ryanair invita il Governo a revocare immediatamente questa miope e regressiva decisione di aumentare le tasse sui passeggeri", afferma l'a.d di Ryanair, Eddie Wilson.
"Questa decisione illogica di aumentare l'addizionale comunale, insieme alla mancata rimozione del limite dei voli a Ciampino, sarà particolarmente dannosa per Roma, dove le compagnie aeree, come Ryanair, saranno costrette a ridurre la capacità proprio in vista del Giubileo", sottolinea.
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L’Italia ha sollevato perplessità in particolare sulla riscrittura dell’art 12 , che disciplina il recesso per circostanze eccezionali ed imprevedibili, in quanto declinato in forma troppo aperta a interpretazioni soggettive che potrebbero dare adito a contenziosi invece che eluderli. L’estensione del concetto di ‘circostanze straordinarie ed imprevedibili’, che legittima la cancellazione del pacchetto turistico senza penali, in mancanza del diritto di regresso nei confronti dei fornitori da parte delle agenzie di viaggi, sarà foriera di innumerevoli contestazioni e decodificazioni con ricadute negative a danno del turismo organizzato”.
Aiav, Aidit, Assoviaggi Confesercenti, Fiavet Confcommercio e Maavi hanno presentato proposte al tavolo del ministero del turismo italiano, per avere una linea comune equilibrata e tesa a redigere una normativa rispettosa dei diritti dei viaggiatori e delle imprese. Si vuole evitare che si presentino obblighi insostenibili per gli operatori del turismo nella creazione dei pacchetti turistici, obblighi che porterebbero a una regressione del mercato, anziché a un suo sviluppo.
Dichiarano le associazioni di categoria: “Crediamo che mai come in questo caso la linea tracciata dal nostro ministro del turismo di contemperare un bilanciamento degli interessi in campo era, e resta, l’unica soluzione ragionevole e praticabile. Essenziale è stata, durante il Covid, la norma italiana che consentiva all’organizzatore del pacchetto turistico di decidere tra voucher o rimborso pecuniario: una norma che ha salvato l’intero sistema turistico, dando prevalenza agli operatori, ma con l’obiettivo di salvaguardare i diritti dei consumatori che con la rigida applicazione della legge avrebbero rischiato di rimanere virtuali ed inattuati. Siamo i primi a volere un viaggiatore garantito e tutelato, è nel nostro interesse, ma questo non vuol dire che le nuove norme possano rendere insostenibili e irragionevoli gli obblighi di chi lavora nel turismo.
Il nostro auspicio è che continui il dialogo anche in sede Parlamentare”. “ Auspichiamo che lo strumento del voucher torni ad essere nella piena disponibilità degli operatori (agenzie di viaggi e t.o.), che dovrebbero avere la facoltà di scegliere se utilizzarlo come strumento di rimborso per i viaggiatori, in luogo del pagamento in denaro. Non solo, con riferimento invece al Fondo di Garanzia contro l’insolvenza e il fallimento, l’auspicio è quello di non renderlo uno strumento ancora più complicato ed oneroso per gli operatori. Il rischio è infatti quello che le compagnie assicurative facciano marcia indietro, ritirando dal mercato un’offerta che già oggi funziona con parecchi limiti, diminuendo ulteriormente le garanzie a favore dei viaggiatori, anziché incrementarle”.
L’auspicio è che il Parlamento Europeo, che ha l’ultima parola, adotti dei correttivi sulla linea del traguardo nell’interesse di tutte le parti coinvolte, agevolando relazioni di mercato e non ingabbiandole in insostenibili regole.
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[post_content] => Aci blueteam chiude un ottimo 2024, registrando un volume d’affari complessivo di 270 milioni di euro, in crescita del 5% rispetto al 2023. "Abbiamo registrato un’importante crescita trasversale in tutte le linee di business - racconta il direttore generale, Roberto Bettinelli -. La divisione corporate travel si conferma centrale, con 180 milioni di euro (+2,84%), mentre altre aree strategiche hanno mostrato una forte accelerazione: il mice ha segnato un +27% raggiungendo i 26 milioni, il leisure travel è cresciuto del 20% arrivando a 25 milioni e il fulfillment ha mantenuto i suoi 39 milioni. Questi risultati sono il frutto di una strategia innovativa, di investimenti tecnologici mirati e di una sinergia consolidata con Automobile Club Italia, che rafforza la nostra presenza anche nel settore automobilistico sportivo".
Nel dettaglio, nonostante una contrazione nel segmento fashion, che rappresenta il 60% del fatturato relativo, il 2024 ha visto comunque una crescita significativa del segmento corporate, grazie anche all’ottimizzazione dei processi e all’implementazione di servizi quali Multiservice, Cardriver e Vip Concierge. L’integrazione con l’ufficio Blueteam Usa e il potenziamento del servizio h24 totalmente in-house hanno ulteriormente elevato la qualità dell’offerta. Per il 2025, Aci blueteam mira perciò a espandere la propria presenza in nuovi settori, pur continuando a presidiare il segmento fashion con soluzioni tailor made.
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[post_content] => Nessuna nuova nave all’orizzonte per Costa Crociere. La compagnia però prosegue gli investimenti sulle nove unità della flotta, oggetto di upgrade. «Le navi attuali ci bastano a oggi, perché siamo focalizzati sul prodotto a 360 gradi – commenta Luigi Stefanelli vice president worldwide sales Costa Crociere -. Il nostro è un rinnovamento a tutto tondo che comprende destinazioni, tecnologia e intrattenimento. Sappiamo benissimo tutti che il successo di una compagnia non si basa certo sul numero di navi che compongono la flotta».
In occasione del primo Costa Global Summit sono state così per esempio presentate le nuove soluzioni di arredo delle cabine della Deliziosa: progettate da Luca Zaniboni, founder e partner di Dordoni Architetti, le suite rappresentano in particolare un’evoluzione significativa: ispirate all’eleganza della nautica di lusso, utilizzano materiali pregiati come mogano e tessuti pregiati, insieme a una palette cromatica nei toni del blu. Gli spazi sono stati inoltre ripensati per ampliare la percezione dell’ambiente, eliminando elementi datati e introducendo arredi contemporanei e accoglienti, che evocano i prestigiosi marchi italiani del diporto.
L’Italia per Costa resta il mercato numero uno, seguita da Francia e Spagna. «L’impegno è perciò quello di continuare a presidiare con impegno un Paese caratterizzato da una spiccata frammentazione, con migliaia di piccole realtà, che riusciamo a raggiungere anche grazie alla collaborazione con Welcome Travel Group. Il mercato è sano e anche quest’anno chiudiamo con ottimi risultati. La nostra crescita è infatti costante e il tasso di repeaters è alto. Puntiamo su campagne pubblicitarie e tecnologie avanzate per personalizzare il messaggio al cliente, evidenziando il value for money della crociera».
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Convention Bureau Italia ha scelto Frecciarossa come preferred partner per la mobilità nel settore Mice. Questa partnership si inserisce perfettamente nell’impegno per un turismo congressuale responsabile, dove l’incentivazione del trasporto ferroviario – la modalità di viaggio più sostenibile – gioca un ruolo cruciale nel ridurre l’impatto ambientale degli eventi.
L’Italia, grazie alla sua ricca varietà di destinazioni affascinanti, offre un panorama unico per l’organizzazione di eventi. L’alta velocità ferroviaria rappresenta una soluzione concreta per unire diverse città e destinazioni, trasformando il viaggio in una parte integrante dell’esperienza evento. La possibilità di spostarsi rapidamente tra le città italiane non solo migliora l’accessibilità, ma arricchisce l’esperienza dei partecipanti, rendendo ogni trasferimento un momento di scoperta culturale e paesaggistica.
“La nostra missione è promuovere l’Italia come meta ideale per eventi e congressi di livello internazionale – afferma Tobia Salvadori, direttore di Convention Bureau Italia – L’inclusione di Frecciarossa nel nostro network in qualità di preferred partner rappresenta per noi un grande valore aggiunto. La mobilità è cruciale per il successo degli eventi e poter contare su un partner leader nei trasporti ci permette di garantire ai nostri clienti un servizio efficiente e sostenibile, contribuendo così a rafforzare la competitività dell’Italia come destinazione MICE”.
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“L’alto interesse dei turisti, l’offerta eccellente del nostro Paese, la crescita attesa per il turismo dei prossimi anni ci regala un incredibile tris di assi per il prossimo futuro“, afferma Roberta Garibaldi. “La sfida è oggi quella di trasformarlo in un poker, lavorando sui fattori per fare esplodere le potenzialità.
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A poco più di un mese dalla firma del protocollo d'intesa con la sezione piemontese di Adsi (Associazione dimore storiche italiane), Fiavet Piemonte presenta i primi itinerari di visita del progetto "Dimore Amiche" che interessa una cinquantina di dimore private, ville e castelli privati associati Adsi di varie aree della regione, molti dei quali non visitabili individualmente.
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I cinque itinerari iniziali, tutti a date fisse, coprono l'intero corso del 2025 e toccano Chieri e dintorni, l'area di Cargnano e Pancalieri, il Canavese e due aree di colline astigiane.
A partire dal mese di gennaio, i tour si estenderanno ad altre province, implementando un prodotto che sarà una delle grandi novità del 2025. Un prodotto versatile, adatto a gite di un giorno per il turismo di prossimità ma con grande appeal anche per l'incoming, e che farà vivere in prima persona l'esperienza di un tuffo nella storia ripercorrendo vicende familiari in molti casi rievocati dagli stessi proprietari delle dimore visitate.
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La compagnia maltese che opera in collaborazione con diversi vettori europei riconferma i voli da Perugia e Malta per Lampedusa; nello stesso periodo, dal 7 giugno e fino al 27 settembre, con cadenza settimanale (sabato) sarà operativa anche la nuova tratta Perugia-Pantelleria, anch’essa operata da un aeromobile Dash 8-400 da 78 posti.
“Queste destinazioni - ha commentato Umberto Solimeno, direttore generale dell'aeroporto dell'Umbria - rappresentano un’importante opportunità per i nostri passeggeri di scoprire due delle più affascinanti isole italiane, rafforzando al contempo il ruolo dell’aeroporto dell’Umbria come infrastruttura strategica per il trasporto nel centro Italia".
“Il nostro impegno nel connettere l’aeroporto di Perugia con le isole siciliane di Pantelleria e Lampedusa è il risultato di uno sforzo collettivo che ha visto cooperare con entusiasmo tutti gli attori – ha spiegato Teodosio Longo, fondatore e presidente del vettore – Siamo più che certi che la prossima sarà una stagione intensa e di grande soddisfazione per gli arrivi in Sicilia e noi siamo felici di dare il nostro contributo in questo senso”.
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