18 November 2024

Sandals si espande con una nuova struttura a St. Vincent and the Grenadines

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Sandals Resorts International espande i suoi confini scegliendo l’isola di St. Vincent and the Grenadines come sua ottava destinazione nei Caraibi e come nuova meta per il brand per famiglie Beaches Resorts.

Sandals ha acquisito la struttura Buccament Bay Spa and Resort – chiusa per fallimento nel 2016 – che sarà completamente trasformata per diventare la quarta proprietà Beaches Resorts ai Caraibi, oltre ai tre resort già presenti in Giamaica e a Turks&Caicos.

«Investire a St. Vincent e sulla sua popolazione è stato non solo avvincente, ma anche un passo nato spontaneamente verso la nostra espansione nei Caraibi Orientali. Quest’area per noi è sempre stata una priorità nella nostra strategia di espansione, a partire dal nostro arrivo a ST. Lucia, ormai diversi anni fa, e a seguire a Grenada e Barbados – ha affermato Gordon “Butch” Stewart, fondatore e presidente di Sandals Resort International –. Quando i nostri ospiti atterreranno a St. Vincent, rimarranno incantati dalla sua spettacolarità. Il resort si affaccia sul Mar dei Caraibi ed è immerso nella rigogliosa flora locale, tra le montagne e la foresta pluviale. Inoltre è situato a breve distanza dall’aeroporto internazionale di nuova costruzione Argyle».

 La trattativa di acquisizione, durata quasi un anno, porterà all’esordio della catena Luxury Included Beaches Resorts nell’arcipelago noto come i “Gioielli dei Caraibi”. «Il resort sarà completamente ristrutturato – ha dichiarato Adam Stewart, deputy chairman di Sandals Resort International – e porteremo qui tutte le nostre potenzialità, insieme al nostro bagaglio di esperienza nell’ospitalità che dura da oltre 40 anni. Consentiremo la creazione di nuovi posti di lavoro e renderemo disponibili programmi di formazione grazie alla nostra Corporate University. Anche qui sarà attivo il prezioso impegno della Sandals Foundation e verranno messe in atto tutte le campagne di marketing globale volte al lancio della nuova proprietà. Se guardiamo al futuro, questa novità rappresenta un’enorme possibilità». 

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Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. 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Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.\r\n\r\nMolti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.\r\n\r\nViaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. 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