28 ottobre 2014 14:15
Tra le novità dell’orario invernale a Milano Malpensa, in vigore dalla scorsa domenica, si segnala l’incremento da 3 a 4 voli settimanali di Air China su Pechino, il volo di Oman Air su Muscat che diventa giornaliero dal prossimo gennaio e l’introduzione dell’A380 che per la prima volta Emirates utilizzerà su uno dei tre voli giornalieri su Dubai a partire dal 1° dicembre. Anche Korean Air farà un upgrade di servizio grazie all’introduzione del B777, al posto del B747, su tutti i tre voli settimanali per Seoul. In termini di nuove destinazioni, Neos inaugura i voli settimanali per San Andres (Colombia) e Salalah (Oman), in combinazione con Muscat. Sul breve e medio raggio le novità riguardano Turkish Airlines, che opera con un aeromobile A330 uno dei 5 voli giornalieri su Istanbul, e Meridiana che inaugura nuovi collegamenti da Malpensa per Roma (2 voli al giorno), Napoli (un volo/ giorno), Cairo (2 voli/settimana) e Marrakech (2 voli/settimana), oltre ad incrementare le frequenze su Chisinau fino a quattro voli settimanali. Anche easyJet lancia con la winter la nuova destinazione Monaco di Baviera, con 12 voli settimanali dal 10 dicembre. FlyBe aumenta l’offerta invernale su Birmingham, che passa da 7 a 10 voli settimanali, Rossiya incrementa i voli su San Pietroburgo da 7 a 9 settimanali e Twin Jet incrementa i voli su Marsiglia da 11 a 13 settimanali. Per quanto riguarda i voli cargo, segnaliamo il nuovo servizio bisettimanale operato dalla colombiana Avianca Cargo, in collaborazione con Etihad, che volerà tra Milano e Bogotà con 2 frequenze settimanali con B747F. Da menzionare inoltre i previsti incrementi di servizi operati dai vettori Cargolux, Air Bridge Cargo (Russia), Silk Way (Azerbaijan) e Dhl.
Articoli che potrebbero interessarti:
Array
(
[0] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480174
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.
Sul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.
Il tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.
Investire
“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche".
Non si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.
“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.
Tre panel
La giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.
A seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.
Il pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana.
"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.
[post_title] => Grosseto: evento incoming di Toscana promozione e Travel sul ruolo di adv e to
[post_date] => 2024-12-02T11:45:47+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733139947000
)
)
[1] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480141
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Rotta sull'Est Europa per Visit Brescia che, a fine novembre, è stata protagonista di un doppio appuntamento nelle capitali della Repubblica Ceca e della Polonia per illustrare l’offerta turistica bresciana.
La delegazione era composta da una cordata di 14 seller bresciani (enti, consorzi, catene alberghiere, società di navigazione e noleggio, strutture ricettive e dmc), che hanno incontrato i rappresentanti di una trentina di tour operator, agenzie viaggi e buyers cechi e polacchi, unitamente ad alcuni giornalisti di settore. A guidare la missione sono stati i vertici di Visit Brescia, con il vice presidente Andrea Mattia Maggioni, l’ad Graziano Pennacchio, la consigliera Tiziana Porteri e il direttore Manuel Gabriele.
Oltre al workshop b2b finalizzato a stabilire partnership e relazioni dirette tra buyer e seller, i bresciani hanno avuto una postazione personalizzata per accogliere i rappresentanti della domanda, dare risposte specifiche ad agenzie e tour operator indirizzando l’interesse turistico del pubblico ceco e polacco. La delegazione bresciana è rappresentativa dei target turistici presenti sul territorio: laghi, cultura, attività outdoor, sport, enogastronomia, città d’arte, termale e relax.
Dati alla mano, secondo le indagini di Polis Lombardia, dal 2021 al 2023 sono triplicati i turisti polacchi in arrivo a Brescia e più che raddoppiati quelli provenienti dalla Repubblica Ceca.
Economie in crescita
La Polonia, nel 2023 tra i primi 5 paesi per arrivi e presenza sul territorio bresciano, da alcuni anni è al centro di una fase di forte sviluppo che la proietta tra i più promettenti Paesi europei su quali investire. Il Paese ha quintuplicato il Pil negli ultimi 25 anni e anche nel periodo di recessione, mentre gli altri Paesi europei erano in crisi, il prodotto interno lordo polacco ha continuato a crescere. Il dato eclatante nel confronto degli ultimi 30 anni è il tasso medio reale di crescita: dal 1992 al 2022 la Polonia mostra +4,1% medio annuo, ben al di sopra, ad esempio, del +2,3% medio annuo dell’Ungheria. Dal punto di vista dei potenziali turisti da essa provenienti, il mercato polacco conta oltre 38 milioni di abitanti ed è caratterizzato da consumatori giovani con un’età media intorno ai 35 anni. Il trend al rialzo dei salari reali e la formazione di una consistente classe media che dispone di un sempre maggiore potere d’acquisto rendono la Polonia, secondo un rapporto dell’Unctad, l’economia più attrattiva di tutta l’Europa dell’Est.
Nel contempo, nonostante la Repubblica Ceca si stia riprendendo da anni di alta inflazione, l’appeal esercitato dalla provincia bresciana sui turisti da essa provenienti segna una costante crescita. Un trend che potrebbe confermarsi anche per i prossimi anni, grazie alla strategia economica presentata dal nuovo ministro dell’Industria e del Commercio Lukáš Vlček che promette portare l’economia ceca tra le prime 10 dell’Ue in termini di Pil pro capite entro il 2040.
[post_title] => Visit Brescia scommette sui flussi incoming da Polonia e Repubblica Ceca
[post_date] => 2024-12-02T09:26:55+00:00
[category] => Array
(
[0] => incoming
)
[category_name] => Array
(
[0] => Incoming
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1733131615000
)
)
[2] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480071
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Si è discusso anche di enoturismo alla BTO di Firenze. Il settore nel 2023 ha registrato un incremento del 18% e continuerà a crescere per i prossimi 5 anni ad un tasso del +12,9% annuo. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub, presentata in anteprima a BTO, il settore lamenta una carenza di competenze specifiche e risorse umane adeguate, tallone d’Achille dell’intero comparto.
Tra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che - secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel - il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici.
Inoltre, il 38,6% degli enoturisti ed il 34,5% del totale vorrebbe utilizzare l’AI per intercettare più facilmente esperienze enogastronomiche sostenibili o luoghi di produzione, mentre il 32% dei turisti la sfrutterebbe per suggerimenti personalizzati sulle destinazioni da visitare e le esperienze da provare prima e durante il soggiorno.
Nel corso della BTO si sono confrontati i maggiori esperti sul tema, tra cui Donatella Cinelli Colombini, fondatrice Movimento Turismo del Vino, Andrea Galanti, responsabile marketing AIS Toscana, è anche Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze che ha presentato la ricerca sull’applicazione dell’Ai nel mondo del vino (dati Censis, Eurisko, Ismea). Dal focus emerge che il 30% delle cantine italiane valuta l’integrazione dell’IA in funzione della sostenibilità e dell’efficienza, mentre il 18% implementa tecnologie di IA per il migliorare la gestione agricola e la qualità del vino, ed il 12% per affinare strategie promozionali. In aumento la difficoltà delle aziende agricole a reperire personale: quasi una su due (il 47,9%) non riesce a trovare addetti nel settore, una tendenza cresciuta di ben 10 punti rispetto al 2021.
[post_title] => Enoturismo e digitalizzazione, un gap da colmare per un settore in forte crescita
[post_date] => 2024-11-29T10:40:50+00:00
[category] => Array
(
[0] => mercato_e_tecnologie
)
[category_name] => Array
(
[0] => Mercato e tecnologie
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732876850000
)
)
[3] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 480001
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Neos ha aperto le vendite per il nuovo volo da Torino a Sharm El Sheikh, in Egitto, che sarà operativo ogni giovedì dal prossimo 17 aprile e fino all’8 maggio 2025.
Questa nuova rotta rappresenta un’ottima opportunità per i piemontesi di trascorrere le festività primaverili di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio nei villaggi firmati dai brand di viaggio del Gruppo Alpitour.
“Questo collegamento rappresenta una nuova opportunità di vacanza per i piemontesi - dichiara Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. Ci auguriamo che i passeggeri della nostra catchment area accolgano con favore questi primi voli programmati per i ponti primaverili 2025 e siamo fiduciosi che si tratti di un primo passo di una strategia di sviluppo dei collegamenti da Torino verso le mete di vacanza servite dai brand di viaggio di Alpitour World, per le quali sappiamo che esiste una forte domanda”.
“L’Egitto rappresenta da sempre una destinazione molto importante per il nostro gruppo - sottolinea Alessandro Seghi, direttore commerciale Alpitour Spa -. Questo volo che ci permetterà di offrire alle agenzie e ai clienti un accesso ancora più capillare a questa affascinante meta del mar Rosso, testando il potenziale dell’area che gravita attorno all’aeroporto torinese”.
[post_title] => Neos: in vendita i voli sulla Torino-Sharm El Sheikh che decollerà il 17 aprile
[post_date] => 2024-11-28T11:22:12+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732792932000
)
)
[4] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479742
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_479749" align="alignleft" width="300"] Vincenzo Peparello, presidente Expo Tuscia insieme al sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte[/caption]
Si è svolto con un ottimo successo il work shop itinerante VisiTuscia 2024, la Borsa del turismo e dell'enogastronomia della Tuscia viterbese, con il contributo della regione Lazio, organizzato dal Cat Centro assistenza tecnica di Viterbo, che ha visto la partecipazione di tour operator, agenzie di viaggi e media trade.
«Lo scopo di ExpoTuscia, che da anni è impegnata ad aumentare la cultura dell'accoglienza nel territorio, è quella di mettere in risalto le professionalità dei nostri imprenditori. Dalla mentalità genuina del contadino, abituato a conferire i propri prodotti alle cooperative e alle cantine, oggi ha acquisito la conoscenza e la consapevolezza del proprio valore aggiunto attuando una trasformazione nella produzione e nella commercializzazione» afferma Vincenzo Peparello, presidente di Tuscia Expo.
«Raccontare il territorio, raccontare i prodotti, emozionare il visitatore con un'esperienza conoscitiva di tutte le fasi che si percorrono per la realizzazione del risultato finale. Le nostre aziende sono familiari, vengono da generazioni di produttori, oggi con soddisfazione possiamo notare una nuova componente giovanile, soprattutto quella femminile, che ha acquisito una serie di conoscenze e di professionalità, utili alla trasformazione e al miglioramento del prodotto puntando sulla qualità e non tanto sulla quantità, quindi tanta passione e tanto attaccamento alle proprie radici e al territorio.
Adesione delle imprese
«La mission della nostra Dmo - prosegue il presidente - è quella di espandere il nostro progetto con l’adesione di imprese che spaziano dall’alberghiero all’extralberghiero, dagli agriturismi, al comparto agroalimentare e di individuare mercati che apprezzino questo turismo esperienziale di alta qualità, in un mercato sempre più globalizzato e standardizzato».
«Come Assoviaggi siamo soci della Dmo e abbiamo collaborato nella realizzazione di questi tre giorni alla scoperta dell'Expo Tuscia - così afferma Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Roma e Lazio -. Un'iniziativa di cui si sentiva il bisogno. Nonostante il territorio sia tanto ricco di storia, di cultura e di enogastronomia, è infatti spesso poco conosciuto persino da alcuni operatori provenienti dalla stessa regione Lazio».
Parte etrusca
«La Tuscia più conosciuta è la parte etrusca e questo territorio soffre molto la vicinanza da Roma, quindi c'è un grande lavoro di raccordo da dover fare con tutti i soggetti della Dmo e anche con i soggetti pubblici, per la realizzazione di una piattaforma che stiamo attivando per ben promuovere e far conoscere ma soprattutto commercializzare i servizi all'interno della stessa. Il supporto e la collaborazione di Assoviaggi è fondamentale per la creazione delle proposte turistiche a 360° di quello che il territorio può offrire» conclude Cinzia Renzi.
Il programma ha toccato i luoghi simbolo della Tuscia: Bolsena,Viterbo, Castiglione in Teverina con la visita al Museo del Vino più grande d'Europa, Tarquinia con la visita del Museo Etrusco e la Valle del Marta.
Quirino Falessi
[gallery columns="2" ids="479772,479771,479765,479764,479763,479762,479756,479752"]
[post_title] => VisiTuscia 2024, la vittoria del territorio e dell'imprenditorialità
[post_date] => 2024-11-26T10:40:30+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
[0] => in-evidenza
)
[post_tag_name] => Array
(
[0] => In evidenza
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732617630000
)
)
[5] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479410
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => [caption id="attachment_479423" align="aligncenter" width="541"] © Andreas Tauber_Weihnachtsmarkt[/caption]
Bressanone, cittadina dal fascino montano e dalle radicate tradizioni natalizie, è una meta ideale per le famiglie. Dal 28 novembre, il Mercatino di Natale animerà il centro storico con luminarie, profumi, gite in carrozza e attività pensate per i più piccoli, come laboratori creativi, passeggiate in carrozza e incontri speciali con Babbo Natale. La piazza principale ospiterà una pista di pattinaggio e spettacoli immersivi come “Colors 2 – The Journey Continues”. Un connubio di iniziative stimolanti che incarna lo spirito delle festività natalizie.
L’AKI Family Resort PLOSE by ADLER offre un rifugio a cinque stelle immerso nella natura innevata della Plose. Situata a Meluno, nella Valle d’Isarco, a 1.000 metri di altitudine la struttura gode di una vista panoramica su Bressanone.
Pensato per il comfort e il divertimento di tutta la famiglia, il resort propone iniziative dedicate ai bambini, con il mondo dei giochi AKI e con l’AKI Kids Club, attraverso stimolanti attività ludico-educative anche all’aperto. Durante il periodo natalizio, iniziative a tema come la Magica pasticceria ispirata al metodo Montessori, dove i più piccoli dai 3 ai 12 anni e i piccolissimi da 0 a 3 anni possono preparare biscotti di marzapane, partecipare a laboratori di pittura e realizzare decorazioni natalizie.
Tra le proposte più suggestive, il laboratorio del legno permette di creare candele e stelle per l’Avvento, mentre l’Incanto delle fiamme regala momenti unici attorno al falò con marshmallow e bevande calde. L’area Spa & Wellness del resort offre piscine riscaldate, attrazioni acquatiche e saune adatte a tutta la famiglia, per un relax condiviso.
Grazie alla vicinanza al comprensorio sciistico della Plose, gli ospiti possono praticare attività invernali come lo sci, scivolare sulla pista RudiRun con lo slittino, ciaspolare e pattinare su laghi ghiacciati.
La struttura è attrezzata per soddisfare ogni esigenza delle famiglie, offrendo oltre 80 ore settimanali di assistenza per bambini a partire da un mese di vita, un “angolo pappe” attivo 24 ore su 24 e un programma educativo che include attività all’aperto, aree gioco interne ed esterne, laboratori creativi e un’area wellness per tutta la famiglia, con attrazioni acquatiche e saune dedicate. Gli ospiti possono inoltre rilassarsi nella Adults Only Spa immersa nel bosco o partecipare a escursioni guidate e tour in e-bike.
A completare l’esperienza di soggiorno, una cucina che coniuga tradizione alpina e mediterranea, con piatti gourmet per i genitori e proposte specifiche per i più piccoli.
Di Elisa Biagioli
[post_title] => Magia natalizia a Bressanone con AKI Family Resort PLOSE
[post_date] => 2024-11-20T16:16:02+00:00
[category] => Array
(
[0] => alberghi
)
[category_name] => Array
(
[0] => Alberghi
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1732119362000
)
)
[6] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479074
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => Ita Airways aggiunge Apple Pay alle modalità di pagamento digitale utilizzabili per l'acquisto dei biglietti aerei. Da oggi sarà possibile acquistare i prodotti di Ita semplicemente selezionando la suddetta modalità al momento del pagamento sui canali online della compagnia, sito e app ufficiale.
«Grazie a questa collaborazione con Adyen, facciamo un passo in avanti nella nostra strategia di evoluzione digitale e tecnologica e confermiamo il nostro costante impegno verso la soddisfazione delle esigenze della nostra clientela - ha dichiarato Andrea Benassi direttore generale del vettore italiano - In questa fase iniziale, abbiamo implementato l'utilizzo di Apple Pay sul sito italiano e su quello degli Stati Uniti, ma nei nostri piani di sviluppo la modalità di acquisto sarà estesa a tutti gli altri mercati internazionali».
«Operando da ora in avanti anche in qualità di acquirer, potremo supportare ulteriormente la compagnia nell’elaborare i pagamenti in modo rapido e sicuro, abilitando l’innovativo metodo di pagamento Apple Pay per le transazioni online - ha sottolineato Gabriele Bellezze, country manager Adyen Italia -. Crediamo che questo sia solo l’inizio di una nuova importante fase della nostra partnership, che perseguirà l’obiettivo di migliorare sempre di più l’esperienza di pagamento dei clienti di Ita Airways in un numero sempre maggiore di Paesi».
[post_title] => Ita Airways: da oggi è possibile utilizzare Apple Pay per i pagamenti digitali
[post_date] => 2024-11-15T15:15:44+00:00
[category] => Array
(
[0] => trasporti
)
[category_name] => Array
(
[0] => Trasporti
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731683744000
)
)
[7] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 479030
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] =>
Il borgo termale di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, ha ricevuto il Best Tourism Village 2024. Il riconoscimento, che viene attribuito dal 2021 dalla Untwo, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, punta alla creazione di modelli di turismo capaci di unire tutela del territorio e, allo stesso tempo, delle attività economiche locali.
Le altre località italiane candidate per l'edizione 2024 erano Montagnana in Veneto, Aliano in Basilicata, Santa Margherita di Belìce e Gangi in Sicilia, Ronciglione e Nemi nel Lazio
«Un riconoscimento assolutamente meritato – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che ripaga il grande lavoro che l’amministrazione comunale del piccolo borgo sta portando avanti in questi anni, con una menzione particolare per la sindaca Agnese Carletti. Entrare nella rete dell’Organizzazione Mondiale del Turismo è una grande soddisfazione, la prova che turismo, sostenibilità e salvaguardia delle piccole comunità locali possono andare di pari passo».
«Abbiamo fortemente creduto nella candidatura di San Casciano dei Bagni - ha aggiunto l'assessore a economia e turismo Leonardo Marras - e per questo l'abbiamo supportata e sostenuta. Sono quindi molto orgoglioso per il riconoscimento ricevuto e faccio all'amministrazione comunale i miei complimenti per aver saputo valorizzare il territorio al punto da meritare un premio così prestigioso. Con San Casciano dei Bagni, la Toscana delle piccole realtà torna ancora una volta protagonista e diventa modello per un turismo sostenibile e innovativo».
Il ‘Best Tourism Village’ è il programma ideato da Untwo per individuare e incentivare programmi di sviluppo sostenibile nelle località rurali, attraverso i quali vengono messe a frutto le potenzialità del turismo per salvaguardare le piccole comunità e creare nuove opportunità, nell’ambito del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
«È con grande orgoglio che accolgo questo prestigioso riconoscimento – ha spiegato la sindaca di San Casciano dei Bagni e presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti - che rappresenta non solo un traguardo significativo per la comunità, ma anche un omaggio ai cittadini, al lavoro, alle tradizioni e alla bellezza di un territorio e va a evidenziare l’impegno nel promuovere un turismo sostenibile e rispettoso. In seguito della scoperta dei 'Bronzi di San Casciano', la comunità sta lavorando per creare un’esperienza turistica unica che vada a contribuire allo sviluppo economico di tutta l’area. Ringrazio chi ha collaborato a questo successo, in particolare la Regione e l'assessore Marras che ci ha spinto a candidarci, la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana che ha lavorato al dossier e tutte le istituzioni locali e i cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere questo comune un luogo accogliente».
[post_title] => Per San Casciano dei Bagni il premio Untwo Best Tourism Village 2024
[post_date] => 2024-11-15T11:24:27+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731669867000
)
)
[8] => Array
(
[_index] => travelquotidiano
[_type] => post
[_id] => 478873
[_score] =>
[_source] => Array
(
[blog_id] => 1
[post_content] => 7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».
Tanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.
Inoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.
L’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.
Tra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori.
Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.
7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? - Respiro e Grido della Terra”. Una manifestazione dalla dimensione sempre più internazionale anche grazie ai 14 WineHunter Ambassadors e ai buyer arrivati da 25 paesi diversi.
[post_title] => Merano Wine Festival, 10 mila presenze per la 33a Edizione
[post_date] => 2024-11-14T11:23:41+00:00
[category] => Array
(
[0] => enti_istituzioni_e_territorio
)
[category_name] => Array
(
[0] => Enti, istituzioni e territorio
)
[post_tag] => Array
(
)
)
[sort] => Array
(
[0] => 1731583421000
)
)
)
{
"size": 9,
"query": {
"filtered": {
"query": {
"fuzzy_like_this": {
"like_text" : "milano malpensa nuove destinazioni san andres salalah"
}
},
"filter": {
"range": {
"post_date": {
"gte": "now-2y",
"lte": "now",
"time_zone": "+1:00"
}
}
}
}
}, "sort": { "post_date": { "order": "desc" } }
}{"took":42,"timed_out":false,"_shards":{"total":5,"successful":5,"failed":0},"hits":{"total":617,"max_score":null,"hits":[{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480174","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Quale il ruolo degli agenti di viaggi nella definizione di un prodotto incoming? E come costruire un’offerta adeguata a un mercato in costante divenire? Sono alcune delle domande a cui si è provato a dare una risposta in occasione di un'iniziativa organizzata a Grosseto da Toscana Promozione Turistica in collaborazione con Travel Open Day, settore eventi di Travel Quotidiano: il primo evento in regione specificamente dedicato alle adv e ai tour operator del territorio.\r\n\r\nSul palco si sono alternati rappresentanti di tutte le principali associazioni di categoria e delle istituzioni locali, nonché gli esponenti di alcune tra i più importanti operatori del settore. Ne è emersa una figura chiave per l’incoming: il professionista dei viaggi organizzati, unico profilo realmente capace di garantire quel valore aggiunto in grado di far uscire il turismo dalle secche della massificazione di prodotto e quindi dai rischi dell’overtourism.\r\n\r\nIl tutto, a patto naturalmente di riuscire a costruire una reale collaborazione tra tutti gli stakeholder del territorio, dando concretezza al mantra del fare rete. Un'espressione tanto amata a parole quanto poco poi tradotta in azioni concrete ma che mai come nell’incoming è condizione sine qua non di un'offerta di qualità.\r\nInvestire\r\n“Investire sul ruolo di tour operator e agenzie di viaggio è fondamentale oggi, per far sì che il patrimonio di professionalità che hanno da offrire si rafforzi e possa offrire nuove opportunità ai viaggiatori che vorranno scegliere la nostra regione - ha confermato l'assessore a Turismo ed economia della Toscana, Leonardo Marras -. Occorre lavorare per intercettare sempre maggiore valore aggiunto e verticalizzare le esperienze turistiche\".\r\n\r\nNon si può inoltre dimenticare il fattore innovazione, soprattutto in tema di digitalizzazione: un elemento necessario anche solo semplicemente per iniziare a parlare ai mercati internazionali, ma di cui spesso coloro che ne avrebbero più bisogno, soprattutto le destinazioni secondarie, risultano essere meno provviste.\r\n\r\n“Quello a cui puntiamo - ha spiegato il direttore di Toscana Promozione Turistica, Francesco Tapinassi - è dare elementi di conoscenza alle agenzie di viaggio quando puntino a incrementare il loro lavoro con l’incoming, affinché lo facciano sfruttando prima di tutto gli strumenti che la regione mette loro a disposizione”.\r\nTre panel\r\nLa giornata si è quindi declinata in tre panel distinti: il primo ha visto il coinvolgimento del direttore nazionale Fto, Gabriele Milani, dei presidenti di Fiavet e Aidit Toscana, Pier Carlo Testa e Andrea Giannetti, nonché di Federica Bellinazzi di Maavi, di Carlo Gistri di Assoviaggi, e dei presidenti di Federalberghi, Confturismo-Confcommercio Toscana e di Assoturismo-Confesercenti della provincia di Grosseto, Daniele Barbetti e Gianluca Soldateschi.\r\n\r\nA seguire sono intervenuti la presidente della traveltech Destination Italia, Dina Ravera, il senior account manager di GetYourGuide, Pio Macchiarulo, il ceo e produce manager dell’operatore tedesco specializzato sull’Italia Ottima Reisen, Antonio Giannandrea, il managing director del to incoming Trentino Holidays, Luca Moschini, e il director Italy dell’operatore dedicato al turismo attivo S-Cape Travel, Tullia Caballero.\r\n\r\nIl pomeriggio, infine, è stato dedicato all’approfondimento delle strategie di promozione e verticalizzazione del prodotto Toscana, a cura dello stesso Tapinassi e di Flavia Cori della Fondazione Sistema Toscana. \r\n\r\n\"Nel nostro paese sono presenti diversi modelli che funzionano molto bene – ha concluso Claudio Dell’Accio, referente sviluppo eventi di Travel Open Day -. Proprio per questo è importante conoscere come alcuni di questi hanno costruito il proprio prodotto destinazione, come lo hanno digitalizzato e quali sono stati gli accordi con i creatori dell'offerta turistica. La presenza delle associazioni di categoria, invece, è servita per stimolare proposte da parte loro sull’incoming e sulla formazione di tour operator e agenzie di viaggio in questo senso”.","post_title":"Grosseto: evento incoming di Toscana promozione e Travel sul ruolo di adv e to","post_date":"2024-12-02T11:45:47+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1733139947000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480141","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Rotta sull'Est Europa per Visit Brescia che, a fine novembre, è stata protagonista di un doppio appuntamento nelle capitali della Repubblica Ceca e della Polonia per illustrare l’offerta turistica bresciana. \r\n\r\nLa delegazione era composta da una cordata di 14 seller bresciani (enti, consorzi, catene alberghiere, società di navigazione e noleggio, strutture ricettive e dmc), che hanno incontrato i rappresentanti di una trentina di tour operator, agenzie viaggi e buyers cechi e polacchi, unitamente ad alcuni giornalisti di settore. A guidare la missione sono stati i vertici di Visit Brescia, con il vice presidente Andrea Mattia Maggioni, l’ad Graziano Pennacchio, la consigliera Tiziana Porteri e il direttore Manuel Gabriele.\r\n\r\nOltre al workshop b2b finalizzato a stabilire partnership e relazioni dirette tra buyer e seller, i bresciani hanno avuto una postazione personalizzata per accogliere i rappresentanti della domanda, dare risposte specifiche ad agenzie e tour operator indirizzando l’interesse turistico del pubblico ceco e polacco. La delegazione bresciana è rappresentativa dei target turistici presenti sul territorio: laghi, cultura, attività outdoor, sport, enogastronomia, città d’arte, termale e relax.\r\n\r\nDati alla mano, secondo le indagini di Polis Lombardia, dal 2021 al 2023 sono triplicati i turisti polacchi in arrivo a Brescia e più che raddoppiati quelli provenienti dalla Repubblica Ceca.\r\n\r\nEconomie in crescita\r\n\r\nLa Polonia, nel 2023 tra i primi 5 paesi per arrivi e presenza sul territorio bresciano, da alcuni anni è al centro di una fase di forte sviluppo che la proietta tra i più promettenti Paesi europei su quali investire. Il Paese ha quintuplicato il Pil negli ultimi 25 anni e anche nel periodo di recessione, mentre gli altri Paesi europei erano in crisi, il prodotto interno lordo polacco ha continuato a crescere. Il dato eclatante nel confronto degli ultimi 30 anni è il tasso medio reale di crescita: dal 1992 al 2022 la Polonia mostra +4,1% medio annuo, ben al di sopra, ad esempio, del +2,3% medio annuo dell’Ungheria. Dal punto di vista dei potenziali turisti da essa provenienti, il mercato polacco conta oltre 38 milioni di abitanti ed è caratterizzato da consumatori giovani con un’età media intorno ai 35 anni. Il trend al rialzo dei salari reali e la formazione di una consistente classe media che dispone di un sempre maggiore potere d’acquisto rendono la Polonia, secondo un rapporto dell’Unctad, l’economia più attrattiva di tutta l’Europa dell’Est. \r\n\r\nNel contempo, nonostante la Repubblica Ceca si stia riprendendo da anni di alta inflazione, l’appeal esercitato dalla provincia bresciana sui turisti da essa provenienti segna una costante crescita. Un trend che potrebbe confermarsi anche per i prossimi anni, grazie alla strategia economica presentata dal nuovo ministro dell’Industria e del Commercio Lukáš Vlček che promette portare l’economia ceca tra le prime 10 dell’Ue in termini di Pil pro capite entro il 2040.","post_title":"Visit Brescia scommette sui flussi incoming da Polonia e Repubblica Ceca","post_date":"2024-12-02T09:26:55+00:00","category":["incoming"],"category_name":["Incoming"],"post_tag":[]},"sort":[1733131615000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480071","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Si è discusso anche di enoturismo alla BTO di Firenze. Il settore nel 2023 ha registrato un incremento del 18% e continuerà a crescere per i prossimi 5 anni ad un tasso del +12,9% annuo. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub, presentata in anteprima a BTO, il settore lamenta una carenza di competenze specifiche e risorse umane adeguate, tallone d’Achille dell’intero comparto.\r\n\r\nTra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che - secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel - il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici.\r\n\r\nInoltre, il 38,6% degli enoturisti ed il 34,5% del totale vorrebbe utilizzare l’AI per intercettare più facilmente esperienze enogastronomiche sostenibili o luoghi di produzione, mentre il 32% dei turisti la sfrutterebbe per suggerimenti personalizzati sulle destinazioni da visitare e le esperienze da provare prima e durante il soggiorno.\r\n\r\nNel corso della BTO si sono confrontati i maggiori esperti sul tema, tra cui Donatella Cinelli Colombini, fondatrice Movimento Turismo del Vino, Andrea Galanti, responsabile marketing AIS Toscana, è anche Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze che ha presentato la ricerca sull’applicazione dell’Ai nel mondo del vino (dati Censis, Eurisko, Ismea). Dal focus emerge che il 30% delle cantine italiane valuta l’integrazione dell’IA in funzione della sostenibilità e dell’efficienza, mentre il 18% implementa tecnologie di IA per il migliorare la gestione agricola e la qualità del vino, ed il 12% per affinare strategie promozionali. In aumento la difficoltà delle aziende agricole a reperire personale: quasi una su due (il 47,9%) non riesce a trovare addetti nel settore, una tendenza cresciuta di ben 10 punti rispetto al 2021.","post_title":"Enoturismo e digitalizzazione, un gap da colmare per un settore in forte crescita","post_date":"2024-11-29T10:40:50+00:00","category":["mercato_e_tecnologie"],"category_name":["Mercato e tecnologie"],"post_tag":[]},"sort":[1732876850000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"480001","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Neos ha aperto le vendite per il nuovo volo da Torino a Sharm El Sheikh, in Egitto, che sarà operativo ogni giovedì dal prossimo 17 aprile e fino all’8 maggio 2025.\r\nQuesta nuova rotta rappresenta un’ottima opportunità per i piemontesi di trascorrere le festività primaverili di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio nei villaggi firmati dai brand di viaggio del Gruppo Alpitour.\r\n“Questo collegamento rappresenta una nuova opportunità di vacanza per i piemontesi - dichiara Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport -. Ci auguriamo che i passeggeri della nostra catchment area accolgano con favore questi primi voli programmati per i ponti primaverili 2025 e siamo fiduciosi che si tratti di un primo passo di una strategia di sviluppo dei collegamenti da Torino verso le mete di vacanza servite dai brand di viaggio di Alpitour World, per le quali sappiamo che esiste una forte domanda”.\r\n“L’Egitto rappresenta da sempre una destinazione molto importante per il nostro gruppo - sottolinea Alessandro Seghi, direttore commerciale Alpitour Spa -. Questo volo che ci permetterà di offrire alle agenzie e ai clienti un accesso ancora più capillare a questa affascinante meta del mar Rosso, testando il potenziale dell’area che gravita attorno all’aeroporto torinese”.\r\n ","post_title":"Neos: in vendita i voli sulla Torino-Sharm El Sheikh che decollerà il 17 aprile","post_date":"2024-11-28T11:22:12+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1732792932000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479742","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_479749\" align=\"alignleft\" width=\"300\"] Vincenzo Peparello, presidente Expo Tuscia insieme al sindaco di Bolsena Andrea Di Sorte[/caption]\r\n\r\nSi è svolto con un ottimo successo il work shop itinerante VisiTuscia 2024, la Borsa del turismo e dell'enogastronomia della Tuscia viterbese, con il contributo della regione Lazio, organizzato dal Cat Centro assistenza tecnica di Viterbo, che ha visto la partecipazione di tour operator, agenzie di viaggi e media trade.\r\n\r\n«Lo scopo di ExpoTuscia, che da anni è impegnata ad aumentare la cultura dell'accoglienza nel territorio, è quella di mettere in risalto le professionalità dei nostri imprenditori. Dalla mentalità genuina del contadino, abituato a conferire i propri prodotti alle cooperative e alle cantine, oggi ha acquisito la conoscenza e la consapevolezza del proprio valore aggiunto attuando una trasformazione nella produzione e nella commercializzazione» afferma Vincenzo Peparello, presidente di Tuscia Expo.\r\n\r\n«Raccontare il territorio, raccontare i prodotti, emozionare il visitatore con un'esperienza conoscitiva di tutte le fasi che si percorrono per la realizzazione del risultato finale. Le nostre aziende sono familiari, vengono da generazioni di produttori, oggi con soddisfazione possiamo notare una nuova componente giovanile, soprattutto quella femminile, che ha acquisito una serie di conoscenze e di professionalità, utili alla trasformazione e al miglioramento del prodotto puntando sulla qualità e non tanto sulla quantità, quindi tanta passione e tanto attaccamento alle proprie radici e al territorio.\r\nAdesione delle imprese\r\n«La mission della nostra Dmo - prosegue il presidente - è quella di espandere il nostro progetto con l’adesione di imprese che spaziano dall’alberghiero all’extralberghiero, dagli agriturismi, al comparto agroalimentare e di individuare mercati che apprezzino questo turismo esperienziale di alta qualità, in un mercato sempre più globalizzato e standardizzato».\r\n\r\n«Come Assoviaggi siamo soci della Dmo e abbiamo collaborato nella realizzazione di questi tre giorni alla scoperta dell'Expo Tuscia - così afferma Cinzia Renzi, presidente Assoviaggi Roma e Lazio -. Un'iniziativa di cui si sentiva il bisogno. Nonostante il territorio sia tanto ricco di storia, di cultura e di enogastronomia, è infatti spesso poco conosciuto persino da alcuni operatori provenienti dalla stessa regione Lazio».\r\nParte etrusca\r\n«La Tuscia più conosciuta è la parte etrusca e questo territorio soffre molto la vicinanza da Roma, quindi c'è un grande lavoro di raccordo da dover fare con tutti i soggetti della Dmo e anche con i soggetti pubblici, per la realizzazione di una piattaforma che stiamo attivando per ben promuovere e far conoscere ma soprattutto commercializzare i servizi all'interno della stessa. Il supporto e la collaborazione di Assoviaggi è fondamentale per la creazione delle proposte turistiche a 360° di quello che il territorio può offrire» conclude Cinzia Renzi.\r\n\r\nIl programma ha toccato i luoghi simbolo della Tuscia: Bolsena,Viterbo, Castiglione in Teverina con la visita al Museo del Vino più grande d'Europa, Tarquinia con la visita del Museo Etrusco e la Valle del Marta.\r\n\r\nQuirino Falessi\r\n\r\n \r\n\r\n[gallery columns=\"2\" ids=\"479772,479771,479765,479764,479763,479762,479756,479752\"]\r\n\r\n ","post_title":"VisiTuscia 2024, la vittoria del territorio e dell'imprenditorialità","post_date":"2024-11-26T10:40:30+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1732617630000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479410","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"[caption id=\"attachment_479423\" align=\"aligncenter\" width=\"541\"] © Andreas Tauber_Weihnachtsmarkt[/caption]\r\n\r\nBressanone, cittadina dal fascino montano e dalle radicate tradizioni natalizie, è una meta ideale per le famiglie. Dal 28 novembre, il Mercatino di Natale animerà il centro storico con luminarie, profumi, gite in carrozza e attività pensate per i più piccoli, come laboratori creativi, passeggiate in carrozza e incontri speciali con Babbo Natale. La piazza principale ospiterà una pista di pattinaggio e spettacoli immersivi come “Colors 2 – The Journey Continues”. Un connubio di iniziative stimolanti che incarna lo spirito delle festività natalizie.\r\n\r\nL’AKI Family Resort PLOSE by ADLER offre un rifugio a cinque stelle immerso nella natura innevata della Plose. Situata a Meluno, nella Valle d’Isarco, a 1.000 metri di altitudine la struttura gode di una vista panoramica su Bressanone.\r\n\r\nPensato per il comfort e il divertimento di tutta la famiglia, il resort propone iniziative dedicate ai bambini, con il mondo dei giochi AKI e con l’AKI Kids Club, attraverso stimolanti attività ludico-educative anche all’aperto. Durante il periodo natalizio, iniziative a tema come la Magica pasticceria ispirata al metodo Montessori, dove i più piccoli dai 3 ai 12 anni e i piccolissimi da 0 a 3 anni possono preparare biscotti di marzapane, partecipare a laboratori di pittura e realizzare decorazioni natalizie.\r\n\r\n\r\n\r\nTra le proposte più suggestive, il laboratorio del legno permette di creare candele e stelle per l’Avvento, mentre l’Incanto delle fiamme regala momenti unici attorno al falò con marshmallow e bevande calde. L’area Spa & Wellness del resort offre piscine riscaldate, attrazioni acquatiche e saune adatte a tutta la famiglia, per un relax condiviso.\r\n\r\nGrazie alla vicinanza al comprensorio sciistico della Plose, gli ospiti possono praticare attività invernali come lo sci, scivolare sulla pista RudiRun con lo slittino, ciaspolare e pattinare su laghi ghiacciati.\r\n\r\nLa struttura è attrezzata per soddisfare ogni esigenza delle famiglie, offrendo oltre 80 ore settimanali di assistenza per bambini a partire da un mese di vita, un “angolo pappe” attivo 24 ore su 24 e un programma educativo che include attività all’aperto, aree gioco interne ed esterne, laboratori creativi e un’area wellness per tutta la famiglia, con attrazioni acquatiche e saune dedicate. Gli ospiti possono inoltre rilassarsi nella Adults Only Spa immersa nel bosco o partecipare a escursioni guidate e tour in e-bike.\r\n\r\nA completare l’esperienza di soggiorno, una cucina che coniuga tradizione alpina e mediterranea, con piatti gourmet per i genitori e proposte specifiche per i più piccoli.\r\n\r\nDi Elisa Biagioli\r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Magia natalizia a Bressanone con AKI Family Resort PLOSE","post_date":"2024-11-20T16:16:02+00:00","category":["alberghi"],"category_name":["Alberghi"],"post_tag":[]},"sort":[1732119362000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479074","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Ita Airways aggiunge Apple Pay alle modalità di pagamento digitale utilizzabili per l'acquisto dei biglietti aerei. Da oggi sarà possibile acquistare i prodotti di Ita semplicemente selezionando la suddetta modalità al momento del pagamento sui canali online della compagnia, sito e app ufficiale.\r\n«Grazie a questa collaborazione con Adyen, facciamo un passo in avanti nella nostra strategia di evoluzione digitale e tecnologica e confermiamo il nostro costante impegno verso la soddisfazione delle esigenze della nostra clientela - ha dichiarato Andrea Benassi direttore generale del vettore italiano - In questa fase iniziale, abbiamo implementato l'utilizzo di Apple Pay sul sito italiano e su quello degli Stati Uniti, ma nei nostri piani di sviluppo la modalità di acquisto sarà estesa a tutti gli altri mercati internazionali».\r\n «Operando da ora in avanti anche in qualità di acquirer, potremo supportare ulteriormente la compagnia nell’elaborare i pagamenti in modo rapido e sicuro, abilitando l’innovativo metodo di pagamento Apple Pay per le transazioni online - ha sottolineato Gabriele Bellezze, country manager Adyen Italia -. Crediamo che questo sia solo l’inizio di una nuova importante fase della nostra partnership, che perseguirà l’obiettivo di migliorare sempre di più l’esperienza di pagamento dei clienti di Ita Airways in un numero sempre maggiore di Paesi».","post_title":"Ita Airways: da oggi è possibile utilizzare Apple Pay per i pagamenti digitali","post_date":"2024-11-15T15:15:44+00:00","category":["trasporti"],"category_name":["Trasporti"],"post_tag":[]},"sort":[1731683744000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"479030","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":" \r\n\r\nIl borgo termale di San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena, ha ricevuto il Best Tourism Village 2024. Il riconoscimento, che viene attribuito dal 2021 dalla Untwo, l’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, punta alla creazione di modelli di turismo capaci di unire tutela del territorio e, allo stesso tempo, delle attività economiche locali.\r\n\r\nLe altre località italiane candidate per l'edizione 2024 erano Montagnana in Veneto, Aliano in Basilicata, Santa Margherita di Belìce e Gangi in Sicilia, Ronciglione e Nemi nel Lazio\r\n\r\n«Un riconoscimento assolutamente meritato – ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – che ripaga il grande lavoro che l’amministrazione comunale del piccolo borgo sta portando avanti in questi anni, con una menzione particolare per la sindaca Agnese Carletti. Entrare nella rete dell’Organizzazione Mondiale del Turismo è una grande soddisfazione, la prova che turismo, sostenibilità e salvaguardia delle piccole comunità locali possono andare di pari passo».\r\n\r\n«Abbiamo fortemente creduto nella candidatura di San Casciano dei Bagni - ha aggiunto l'assessore a economia e turismo Leonardo Marras - e per questo l'abbiamo supportata e sostenuta. Sono quindi molto orgoglioso per il riconoscimento ricevuto e faccio all'amministrazione comunale i miei complimenti per aver saputo valorizzare il territorio al punto da meritare un premio così prestigioso. Con San Casciano dei Bagni, la Toscana delle piccole realtà torna ancora una volta protagonista e diventa modello per un turismo sostenibile e innovativo».\r\n\r\nIl ‘Best Tourism Village’ è il programma ideato da Untwo per individuare e incentivare programmi di sviluppo sostenibile nelle località rurali, attraverso i quali vengono messe a frutto le potenzialità del turismo per salvaguardare le piccole comunità e creare nuove opportunità, nell’ambito del raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. \r\n\r\n«È con grande orgoglio che accolgo questo prestigioso riconoscimento – ha spiegato la sindaca di San Casciano dei Bagni e presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti - che rappresenta non solo un traguardo significativo per la comunità, ma anche un omaggio ai cittadini, al lavoro, alle tradizioni e alla bellezza di un territorio e va a evidenziare l’impegno nel promuovere un turismo sostenibile e rispettoso. In seguito della scoperta dei 'Bronzi di San Casciano', la comunità sta lavorando per creare un’esperienza turistica unica che vada a contribuire allo sviluppo economico di tutta l’area. Ringrazio chi ha collaborato a questo successo, in particolare la Regione e l'assessore Marras che ci ha spinto a candidarci, la Strada del Vino Nobile e dei Sapori della Valdichiana che ha lavorato al dossier e tutte le istituzioni locali e i cittadini che ogni giorno contribuiscono a rendere questo comune un luogo accogliente».\r\n\r\n ","post_title":"Per San Casciano dei Bagni il premio Untwo Best Tourism Village 2024","post_date":"2024-11-15T11:24:27+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1731669867000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478873","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"7mila visitatori e 10mila presenze al 33° Merano WineFestival. L’evento più glamour del settore enogastronomico dall’8 al 12 novembre ha celebrato le eccellenze nazionali e internazionali. «È stata un’edizione bellissima e siamo molto soddisfatti di com’è andata - afferma Helmuth Köcher, patron della manifestazione - Abbiamo raggiunto i 7000 ingressi, un dato in linea con gli anni passati, che segna il consolidamento del nostro successo verso un pubblico di qualità tra buyers, operatori di settore, giornalisti e la platea di appassionati e wine lovers. Tra visitatori, produttori, partner, giornalisti e collaboratori un volume complessivo di 10mila persone, per un evento che genera un indotto di oltre 6 milioni nel territorio meranese».\r\n \r\nTanti gli eventi che hanno caratterizzato la manifestazione, a partire dalla cerimonia di premiazione dei The WineHunter Award Platinum, massimo riconoscimento della guida The WineHunter assegnato agli 86 prodotti che nell’edizione 2024 della guida.\r\n\r\nInoltre, sul palco del Pavillon des Fleurs all’interno dell’iconico Kurhaus, il patron di Merano WineFestival Helmuth Köcher e il giornalista Andrea Radic hanno conferito i 5 Honour Awards assegnati alle persone e alle aziende che si sono contraddistinte per gli elementi di Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. A seguire, la presentazione dei 14 WineHunter Ambassador, che portano alto il nome di Merano WineFestival e della guida The WineHunter in tutto il mondo.\r\n\r\nL’interrogativo “Quo Vadis?”, tema di questa edizione di Merano WineFestival, è stato oggetto del Summit “Respiro e Grido della Terra”: nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 novembre, il Cinema Ariston di Merano ha ospitato 6 talk scientifici curati dall’International Viticulture and Enology Society e la tavola rotonda “Abruzzo sostenibile, Molise green”: occasioni di approfondimento sui temi della sostenibilità ambientale nel settore vitivinicolo, e più in generale agricolo, alle prese con la sfida del cambiamento climatico.\r\n\r\nTra i tanti momenti che hanno caratterizzato il 33° Merano WineFestival, l'apertura con la rassegna bio&dynamica & more che ha dato spazio al mondo dei vini biologici, biodinamici, naturali, orange, PIWI, da agricoltura integrata, nonché ai vini con affinamento in anfora e underwater. Uno spazio importante nel contesto del festival dedicato a 160 produttori italiani che con il loro lavoro e i loro prodotti riescono a rappresentare in maniera genuina i loro territori. \r\n\r\n Nella giornata conclusiva di martedì 12 novembre è andato in scena Catwalk Champagne&More con 50 maison francesi di Champagne e 75 produttori italiani di metodo classico all’interno del Kurhaus e la sciabolata conclusiva sulla passerella Lenoir di una magnum di Champagne P. Vallée di Vallepicciola, con Helmuth Köcher e tutto il team di Merano WineFestival.\r\n \r\n7.000 visitatori e 10.000 presenze totali nelle 5 giornate del festival ideato da The WineHunter Helmuth Köcher, più di 1000 espositori presenti tra Wine, Food, Spirits, Beer, oltre 3000 vini in degustazione, 250 etichette nella The Winehunter Area, 36 bottiglie sciabolate, oltre 5400 WineHunter Awards, 39 masterclass, 6 talk al Summit “Quo Vadis? - Respiro e Grido della Terra”. Una manifestazione dalla dimensione sempre più internazionale anche grazie ai 14 WineHunter Ambassadors e ai buyer arrivati da 25 paesi diversi.\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n \r\n\r\n ","post_title":"Merano Wine Festival, 10 mila presenze per la 33a Edizione","post_date":"2024-11-14T11:23:41+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio"],"post_tag":[]},"sort":[1731583421000]}]}}