1 luglio 2013 11:36
Dal 3 al 5 luglio 2013 si svolgerà in Romania la Conferenza internazionale del turismo, sotto in patrocinio dell’Organizzazione Mondiale del Turismo. L’evento avrà luogo a Bucarest il 3 luglio, presso il Palazzo del Parlamento, dove verrà firmata la dichiarazione di adesione al Codice etico del turismo della Omt dalla parte dei rappresentanti del settore turistico della Romania; il 4 luglio i partecipanti alla conferenza si sposteranno nel Delta del Danubio per visitare la Riserva della Biosfera e il 5 luglio potranno visitare la Valle di Prahova e la Transilvania. La delegazione Omt in Romania sarà presidiata da Taleb Rifai, segretario generale dell’organizzazione. I temi all’ordine del giorno della conferenza riguardano l’ecoturismo, il turismo culturale e il turismo del benessere.
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[post_content] => Situata tra i laghi di Thun e Brienz e circondata dalle maestose vette di Eiger, Mönch e Jungfrau, Interlaken rappresenta l’esperienza svizzera per eccellenza. Accessibile comodamente in treno, autobus o battello, è una destinazione che registra sempre importanti flussi turistici anche dall’Italia, grazie ad un'offerta che coniuga sport, avventura, relax e una sempre maggior attenzione al tema della sostenibilità.
La bellezza del territorio, caratterizzato da acque cristalline dei due laghi, incorniciate da verdi colline e cime innevate, ha contribuito negli anni a confermare Interlaken una destinazione che attrae viaggiatori da tutto il mondo.
Stagione sciistica di Interlaken
Dal 14 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 Interlaken diventa la base degli amanti dello sci e degli sport invernali che, partendo da qui, possono esplorare l’intero comprensorio sciistico della Jungfrau, grazie al servizio di ski bus. Il comprensorio ha un’offerta completa che spazia dalle piste da sci, ai percorsi per le ciaspolate, piste di slittino e gli immancabili mercatini natalizi. Grazie al Winter Deal, a partire da 124 CHF per gli adulti, è possibile usufruire di sconti su skipass, trasporti pubblici e pacchetti benessere.
Tra esperienze gastronomiche e tradizioni
Anche le esperienze gastronomiche sono protagoniste dell’offerta turistica di Interlaken per la prossima stagione: una crociera sul lago di Brienz per gustare cioccolato svizzero, una cena con raclette nelle grotte di St. Beatus o un tour culinario sul lago di Thun dove godere di scenari mozzafiato e piatti deliziosi.
Dal 29 novembre al 22 dicembre 2024 la cittadina svizzera ospita anche il mercatino natalizio “Winterheart-Interlaken”, dove è previsto l’arrivo di Babbo Natale in parapendio. Dal 6 gennaio al 2 marzo 2025, invece il Winter Park offrirà musica dal vivo e un’atmosfera magica tra alberi di Natale disposti a forma di fiocco di neve.
Trasporti
A un’ora di treno da Berna e a poche ore da Lucerna, Zurigo, Basilea o Milano, Interlaken è un nodo strategico delle reti ferroviarie e autostradali svizzere. Da qui partono alcuni dei treni panoramici più celebri, come il GoldenPass Express verso Montreux o la linea di Brünig per Lucerna. Imperdibile anche l’Eiger Express, la funivia che porta al Jungfraujoch – Top of Europe, riducendo di quasi un’ora il tempo di viaggio da Grindelwald.
San Bernardino Swiss Alps: tra qualità svizzera e dolce vita italiana
A 1626 metri di altitudine nella Svizzera meridionale, San Bernardino è l'unico resort alpino che unisce la qualità svizzera alla dolce vita italiana. Raggiungibile facilmente in auto da Milano in sole due ore, offre un’esperienza alpina unica, dove le lingue, le culture e le atmosfere si fondono armoniosamente. Dal 2023, grazie all’impegno della società ticinese San Bernardino Swiss Alps (SBSA), la località è al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che punta a rendere il paese una destinazione vivace tutto l’anno.
Come dichiarato da Flavio Petraglio di San Bernardino Swiss Alps ”il progetto di sviluppo decennale di SBSA ha riportato in funzione gli impianti di risalita e realizzato nuove strutture ricettive, tra cui l'Hotel e Ristorante Brocco & Posta e il Lodge, per un totale di 147 posti letto. Tra le nuove iniziative anche il Bike Park e la San Bernardino School, servizi pensati per un turismo multigenerazionale” .
Sci, sport ed eventi al centro dell’offerta
San Bernardino offre 30 km di piste, divise tra le ski area di Confin e Pian Cales, con l’aggiunta quest’anno dello skilift Tre Omen. Il nuovo skipass stagionale permette di sciare anche a Livigno e in Alta Valtellina, con sconti fino al 50% sugli skipass giornalieri e agevolazioni sui servizi locali. È inoltre possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici dal Ticino, grazie all’inclusione del trasporto nello skipass per un’esperienza più sostenibile.
"Oltre agli impianti, abbiamo creato strutture e attività per famiglie e sportivi, promuovendo eventi musicali e gastronomici per arricchire l'offerta turistica" spiega Niccolò Meroni, Head of Marketing SBSA.
Non solamente sci, San Bernardino offre infatti anche altre esperienze come ciaspolate guidate, escursioni con motoslitte elettriche o cani da slitta, pattinaggio sul ghiaccio e sci di fondo. Per i più piccoli, il SanBe Kids offre attività di animazione e intrattenimento. L’offerta enogastronomica include l’apertura del Suisse Wine Bar, del Bistrot e dell’Igloo Fracch, punto di ritrovo per colazioni e après-ski.
Dal 20 dicembre al 6 gennaio, Winterland porterà l’atmosfera natalizia di Locarno nel centro del villaggio con mercatini, musica e un food market all’aperto. Seguiranno eventi come il torneo di hockey Winter Classic e il Snow Open Golf, fino alle celebrazioni del Carnevale a marzo. Chiude la stagione il festival musicale SanBeats, che ritorna a fine marzo alla Capanna Confin.
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[post_content] => Ospitato nella cornice del Tivoli Portopiccolo resort a Sistiana, l’evento di Travel Hashtag #italiadestinazionebenessere ha delineato le prospettive future del turismo del benessere e del lusso in Italia. L’appuntamento ha visto protagonisti importanti esponenti del settore, oltre alle autorità tra cui Gianmarco Centinaio, vicepresidente del Senato e Massimiliano Fedriga, presidente della regione autonoma del Friuli Venezia Giulia, impegnati a discutere delle sfide e delle opportunità per il turismo del wellness.
“Il turismo è benessere non solo nel momento del viaggio in sé e per sé, ma anche in tutto ciò che lo precede o lo segue. E soprattutto deve diventare benessere non solo per il viaggiatore ma per l’intero sistema su cui si basa - ha dichiarato il vicepresidente del Senato, Gian Marco Centinaio in apertura dell’evento -. Per fare questo occorre fare lobby, occorre un piano industriale del turismo che metta al centro la competenza come elemento imprescindibile per una gestione capace di generare ricchezza nei territori”.
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Moltissimi i temi e le visioni di prospettiva emerse grazie agli interventi dei vari relatori presenti: strategie di marketing per promuovere le destinazioni italiane come mete di benessere, nuovi trend internazionali e il potenziale del mercato inbound per attrarre turisti alla ricerca di esperienze di lusso.
Per il presidente della regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, “nella regione c’è una carenza di offerta ricettiva, soprattutto in alcune aree montane. Occorre quindi lavorare in stretta partnership con il privato. Investire sul luxury è la priorità in agenda per potenziare e qualificare l’offerta in chiave internazionale. La nostra regione ha attivato una serie di incentivi, fino a 5 milioni di contributo per il luxury, e campagne internazionali mirate per l’incoming. Il nostro valore aggiunto è la diversità, e il nostro sguardo al futuro deve partire proprio da qui, dalla valorizzazione delle nostre diversità”.
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Negli ultimi cinque anni l'aeroporto di Trieste è passato da 700 mila a un milione e 300 mila passeggeri, e il trend è ancora in crescita. Un potenziamento fondamentale per lo sviluppo dei territori, all’interno di una visione e di una strategia coordinata: “Un aeroporto moderno e integrato come quello di Trieste può fare la differenza e diventare uno strumento a supporto della crescita di territori di eccellenza”, ha dichiarato Antonio Marano, presidente di Trieste Airport.
Grande attenzione è stata riservata alla sostenibilità, con la proposta di modelli turistici rispettosi dell'ambiente e della cultura locale. Dai vari contributi è emerso anche come l'innovazione digitale stia trasformando il settore, aprendo nuove vie per migliorare l’esperienza dei viaggiatori e la competitività dell'Italia come destinazione wellness. L'evento ha offerto pure occasioni di networking e opportunità di collaborazione tra imprenditori e operatori del turismo, creando sinergie tra wellness e ospitalità.
Nel corso della conferenza del mattino, Alessandra Priante, presidente di Enit, ha parlato di come si sia passati “da un turismo di destinazione a un turismo di motivazione”, auspicando un impegno condiviso sul tema della formazione per preparare i manager di domani. La formazione è stato l’hashtag più menzionato dai vari relatori presenti, in particolare da Giulio Contini, direttore generale della Scuola Italiana di Ospitalità e da Palmiro Noschese, presidente di Confassociazioni turismo, hospitality, f&b.
“Il termalismo vive della qualità delle acque, dei servizi alla salute, del benessere oltre a quello che offre il territorio. Le terme italiane sono in forte ripresa, le persone sono sempre più alla ricerca del benessere perché oggi non solo vogliono vivere di più, ma soprattutto vogliono vivere bene: il benessere, le terme e lo stile di vita italiano è quindi l’asset principale sul quale basare qualsiasi strategia di destagionalizzazione” ha dichiarato Aurelio Crudeli, direttore generale di Federterme Confindustria.
Tra gli speech che hanno fornito una prospettiva di ampio respiro verso il futuro di questo settore, l’intervento di Simona Tedesco, direttore del mensile DoveE, media partner dell'evento, ha messo in luce la necessità urgente di cambiare prospettiva e approccio al tema: “Occorre adottare un metodo scientifico anche quando ci occupiamo di turismo, di viaggio, di benessere in senso lato. E per fare questo possiamo far riferimento alle neuroscienze, per riuscire a trasformare le nostre narrazioni in un racconto multisensoriale e immersivo. Le neuroscienze infatti ci dicono che le esperienze multisensoriali attivano aree specifiche del cervello, memorie ed emozioni. Viaggio trasformativo, mindfulness, biohacking, crioterapia, condivisione e dimensione comunitaria sono solo una minima parte dei temi che chi si occupa di turismo di lusso legato al benessere dovrebbe approfondire, per poter trovare il giusto linguaggio narrativo. Un nuovo linguaggio è fondamentale non solo sul tema del viaggio in generale, ma anche sul lusso. Più che lavorare su un concetto di lusso materiale, occorre spostare l’asse sul concetto di potersi concedere il lusso del tempo per sé stessi: per riflettere, per guardarci in profondità, per riconnetterci non solo con noi stessi, ma anche con gli altri e con l’ambiente”.
A proposito di ambiente, anche l’intervento di Domenico Scordari, ceo di N&B Natural is Better e Naturalis Bio Resort, ha centrato il focus della giornata, parlando di “turismo che diventa benessere solo se rappresenta una vera esperienza sensoriale in grado di coinvolgere tutti i cinque sensi. Ma a priori è necessario attivare un processo nel quale i primi percettori del benessere siano le comunità locali, i lavoratori del settore, i fornitori, il territorio, e di conseguenza anche il cliente finale”.
Sul palco anche Luigi Angelini, wellness community consultant, Mirella Prandelli, pr & communication manager di Lefay Resorts & Residences, l’architetto Alberto Apostoli, ceo dello studio omonimo, Aljoša Ota, head of Italian market dello Slovenian tourist board e Alberto Yates, regional director South Emea di Booking.com, che ha svelato tendenze e dati sulle destinazioni benessere e termali.
Wellness & Health Tourism: trend, prospettive e opportunità
Il primo dei due talk tematici pomeridiani ha visto protagonisti Ambra Lee Agnoletti, director of business development Italy di Minor Hotels, Alberto Apostoli, Anna Rita Di Giacomo, wellness & spa advisor e co-founder di Armonia, Annamaria Acquaviva, direttore scientifico di Palazzo di Varignana, Martina Gramolazzi, spa product development & group director di Terme & Spa Italia e Raffaella Dallarda, well-being specialist e spa blogger, che si sono confrontati sull’evoluzione del comparto wellness e spa, con un focus sugli aspetti anche spirituali e olistici in funzione di una clientela internazionale sempre più esigente in cerca di esperienze immersive e distintive.
Valorizzare e comunicare territori di eccellenza
Incoming e promozione turistica del territorio sono stati invece i temi oggetto della seconda tavola rotonda, alla quale sono intervenuti Iacopo Mestroni, direttore generale di PromoTurismo Fvg, Roberto Morelli, presidente di Generali convention center Trieste, Tommaso Fumelli, vp sales Italy di Ita Airways, Maria Paola De Rosa, responsabile trade, charter e international development in sales Av di Trenitalia, Carmen Bizzarri, università Europea di Roma, ed Ettore Ruggiero, docente di economia e gestione delle imprese dei servizi turistici università Aldo Moro di Bari. “Anche le strutture ricettive possono diventare ambassador del territorio, ma solo se puntano su risorse umane e filiera”, ha precisato Enzo Carella, presidente di FederTerziario Turismo.
Turismo è benessere
Al termine della giornata la community di imprenditori, operatori, manager, professionisti e giornalisti del settore del turismo e dell’ospitalità provenienti da tutta Italia ha condiviso il pensiero che il turismo rappresenta sicuramente benessere, ma ci sono ancora molti spazi di manovra e di intervento per implementare la promozione dell’offerta turistica e aumentare i tassi di incoming.
“Un’edizione davvero particolare ed emozionante quella di Portopiccolo – ha commentato Romanelli in chiusura dell'evento– #anima #benessere #welfare #competenze #formazione #visione le parole chiave di questo appuntamento che non avrebbe potuto avere contesto e location migliori di quelli offerti dalla meravigliosa baia di Sistiana alle porte di Trieste”.
“È stato un privilegio ospitare il format Travel Hashtag nella nostra struttura di Portopiccolo, che fa del benessere fisico e mentale il centro della propria essenza e offerta– ha dichiarato Marco Gilardi, senior operations director for Italy & Usa di Minor Hotels –. Come Minor Hotels ci auguriamo che il nostro impegno nel creare esperienze emozionanti presso le nostre strutture e sul territorio legando cultura, tradizione, enogastronomia e natura, possa non solo contribuire al benessere dei nostri ospiti, ma anche a valorizzare l’Italia come leader globale in questo settore.
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[post_content] => Il 44% delle specie di coralli costruttori di barriere è a rischio di estinzione. La Msc Foundation ha sostenuto l’aggiornamento della lista Rossa delle specie minacciate condotta dall'Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn), che a oggi rappresenta il più completo inventario sul rischio di estinzione delle specie a livello globale. I risultati della ricerca sono stati annunciati alla conferenza Cop29 delle Nazioni Unite sul clima in corso a Baku, in Azerbaigian. e hanno evidenziato un netto peggioramento della situazione, visto che nel 2008, quando i coralli furono valutati per l'ultima volta dalla lista Rossa, un terzo risultava minacciato, mentre ora la percentuale sfiora quasi la metà.
Intervenendo insieme alla conferenza sul Global corals update, Daniela Picco, direttore esecutivo della Msc Foundation, ha illustrato il sostegno della fondazione alla ricerca sulle specie e gli ecosistemi di corallo e alle sue iniziative di sovvenzione e conservazione: "La Valutazione globale dei coralli sollecita un'azione collettiva urgente per fermare il declino delle barriere coralline in tutto il mondo. La nostra fondazione è orgogliosa di collaborare con il team della lista Rossa dei coralli dell'Iucn, che ha svolto un lavoro eccezionale nella raccolta dei dati per valutare e riportare lo stato dei coralli costruttori di barriere del mondo. La lista Rossa ci guida nel prendere decisioni filantropiche basate sulla scienza, per sforzi di conservazione duraturi e significativi che contribuiscono a preservare il nostro pianeta".
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Si terrà dal 21 al 23 novembre, nell’ambito della DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”, organizzata dal CAT Centro Assistenza Tecnica di Viterbo, l'edizione di VisiTuscia 2024, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese. Quest’anno l’attenzione sarà riservata al Turismo Religioso in previsione dell’Anno Giubilare 2025.
"La nostra è un'associazione con personalità giuridica in costante crescita - sottolinea il Presidente Vincenzo Peparello -. Espandiamo il nostro progetto con l'adesione di imprese che spaziano dall'alberghiero all'extralberghiero, dagli agriturismi al comparto agroalimentare. Stiamo lanciando una piattaforma promozionale commerciale in inglese e italiano, rivolta sia al turista individuale di prossimità, sia ovviamente al mercato estero. La piattaforma disporrà di un'area riservata per operatori professionali, senza svolgere attività di intermediazione, offriremo una completa gamma di servizi innovativi per rendere più competitivi il territorio e le imprese. Saremo collegati con altri network e piattaforme rivolte alla domanda individuale che professionale".
Al di là che la DMO come ambiti territoriali ha laTuscia, la Maremma, il litorale e la valle del Tevere - prosegue Peparello -, i nostri contatti non saranno rivolti solo al turismo interno, ma anche a tutta una serie di successi che vogliono canalizzare flussi nel territorio Laziale. VisiTuscia in questo scenario è un efficace strumento per gli obiettivi strategici inseriti anche nei piani di sviluppo del turismo della Regione Lazio, come la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l'aumento della presenza del soggiorno nel territorio e questo risulterà strategico e fondamentale dal momento che la Regione Lazio sta per varare il prossimo piano triennale del turismo".
Expo Tuscia è una delle poche DMO nel Lazio che copre diversi tipi di cluster con prodotti alternativi e complementari, nonché con offerte di nicchia legate alla sua cultura, tradizioni e all'enogastronomia, afferma il Direttore Francesco Comotti. Il Consorzio si pone quindi come promotore di dialogo e interazione tra le realtà del territorio, anche grazie al suo ampio partenariato pubblico e privato, attuando azioni di condivisione delle linee strategiche di sviluppo tra le varie realtà coinvolte, sempre più interessato alla qualità della vita di una destinazione, alle sue eccellenze, alla sostenibilità, alla ruralità, alla salute. Questa edizione del 2024 si arricchisce anche della collaborazione di importanti reti di impresa che fanno parte della DMO, conclude il Manager.
(q.f)
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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[post_content] => Molte le proposte per le feste del Natale in dimore storiche e ville di charme, castelli suggestivi e palazzi d’epoca in Veneto.
Per Ville Castelli Dimore, vacanze con soggiorni esclusivi e cenone di gala a Natale e a San Silvestro, eventi per grandi e piccini, visite guidate, benessere in Spa e degustazioni di ottimi vini locali.
Il periodo è perfetto naturalmente per godersi i mercatini di Natale che animano il territorio, dal centro storico di Verona a quello di Padova, passando per Vicenza, Bassano del Grappa e Asiago. Fino a Cison di Valmarino, Treviso, Feltre, Belluno, Cortina e Asolo, per godere infine delle meravigliose Dolomiti venete.
A Villa dei Cedri Coccole e relax nel centro benessere e nell’esclusiva vasca idromassaggio in camera, alimentata direttamente dall’acqua termale. E ancora i sapori di piatti raffinati del ristorante della villa, il tutto immerso nel fascino della storia. La notte di San Silvestro è in programma una serata speciale con ingresso al Lago Termale esterno, al Pantheon Termale e alla Grotta antica dalle 20 alle 3.
Sempre nel veronese, incastonata tra le colline del Lago di Garda si trova Villa Cariola, che ha messo a punto un pacchetto Speciale Natale per abbinare al Gran Cenone di Capodanno un esclusivo soggiorno nelle eleganti camere della Villa.
Villa Mosconi Bertani permette di prenotare una visita con degustazione tra saloni affrescati e luoghi destinati alla produzione del vino. A Villa Della Torre, a Fumane, oltre a visita e degustazione è possibile prenotare una cooking class esclusiva per imparare a preparare piatti tipici con prodotti locali.
Un soggiorno natalizio ricco di fascino e atmosfera è quello proposto da Villa Stecchini, ai piedi del Monte Grappa. Ottima cucina salutare a km0 e per il divertimento dei più piccoli l’Elfo Park - Fattoria Didattica della Villa.
Numerosi sono gli eventi pensati per grandi e piccini che coinvolgono in questo periodo magico le residenze di Ville Castelli Dimore. Per rimanere in provincia di Vicenza, il 13 dicembre 2024 al Castello di Thiene si tiene Candle Night, un concerto a lume di candela per riscoprire grandi colonne sonore.
Proseguendo verso la città del Palladio Vicenza, troviamo Villa Valmarana ai Nani, importante villa settecentesca affrescata dai Tiepolo che per l’occasione stupisce i suoi ospiti con il Multimedia Kit. Si tratta di un pacchetto digitale che renderà ancora più coinvolgente la visita. Ogni kit infatti si compone di una Smart Guide per la sala immersiva e rappresenta un viaggio nel tempo tra gli affreschi dei Tiepolo, illustri personaggi come Giustino Valmarana e Antonio Fogazzaro che animano le stanze della Villa e nobili fanciulle impegnate in eleganti valzer nel Salone di Ifigenia.
Le proposte di Ville Castelli Dimore continuano nel cuore di Padova, dove due residenze di charme accolgono gli ospiti per vacanze di Natale esclusive. Palazzo Mantua Benavides, dimora tardo quattrocentesca, e Palazzo Cortevigodarzare, piccolo borgo con unità abitative affacciate sul giardino alberato e inserite in un contesto signorile. Entrambe le location sono punto di partenza ideale per godersi l’atmosfera natalizia alla città.
Per un’esperienza lontana dai centri cittadini e family friendly è possibile visitare Villa Roberti a Brugine, in provincia di Padova.
Restiamo nei Colli Euganei per visitare a Due Carrare il Castello di San Pelagio con visite speciali alle stanze dannunziane nei giorni: 1, 7 e 8 dicembre 2024; 5, 6 e 12 gennaio 2025. A Rovolon il Parco Frassanelle, tenuta storica in cui il tempo sembra essersi fermato, mette a disposizione per una visita le suggestive grotte artificiali.
Nel famoso borgo storico di Cison di Valmarino sorge Castelbrando, castello medievale che regala un’atmosfera unica per le feste. Soggiornare nelle suite del Castello, godersi il relax nella lussuosa Princess Spa, un rifugio per mente, corpo e anima.
Sempre a Cison di Valmarino si trova anche Villa Marcello Marinelli che in occasione del Natale mette a disposizione voucher per un soggiorno esclusivo da regalare a una persona davvero speciale. Una vacanza da sogno e personalizzata a seconda delle preferenze.
L’esperienza enogastronomica e culturale di Ville Castelli Dimore continua a Villa Rechsteiner per un pranzo di Natale in agriturismo abbinato agli ottimi vini. Degustazioni anche a Villa Sandi, a Crocetta del Montello, mentre proseguendo verso il centro di Treviso si incontra Villa Tiepolo Passi, dove scoprire la vera storia della “Casa de Villa”.
Anche gli amanti della montagna che sognano un Natale immerso nella bellezza delle Dolomiti, trovano proposte ad hoc. Tra queste, Villa San Liberale con le sue confortevoli suite e l’area wellness, Villa Guarnieri dall’atmosfera intima e familiare, e ancora, proprio nella città di Belluno, Villa di Modolo dove lasciarsi affascinare dalla storia di una delle famiglie più antiche della città.
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[post_content] => Buoni risultati della Lombardia. Con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche nel periodo tra gennaio e agosto 2024, La Lombardia conferma la sua attrattività e si distingue come una delle mete più ricercate, pronta ad accogliere un flusso turistico intenso e diversificato. Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
Queste alcune delle principali evidenze emerse durante l’evento “Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani”, organizzato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, che ha riunito presso Palazzo Lombardia i rappresentanti delle Istituzioni e importanti operatori di categoria, per tracciare un profilo dei turisti che visitano la regione e fare il punto sulle prospettive del settore.
Cresce il turismo internazionale
I dati raccolti da Regione Lombardia evidenziano l’alta affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. In diverse zone della regione, tra cui Milano, le Provincie dei Laghi e quelle di Sondrio e Bergamo, si registra una prevalenza di visitatori stranieri rispetto a quelli italiani. L'analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
Offerta di qualità
Secondo l’indagine svolta da Isnart, con i dati dell'Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
Un turismo in evoluzione
Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi.
Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
Barbara Mazzali
«È stata una mia precisa volontà quella di costruire per regione Lombardia un Osservatorio regionale sul turismo efficiente e all’avanguardia che ci consente di avere dati di prima mano sui flussi turistici, sia in termini qualitativi che quantitativi – ha spiegato Barbara Mazzali, assessore al turismo, marketing territoriale e moda di regione Lombardia –. Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia.
«La condivisione e l'analisi dei dati è il pilastro su cui poggia la nuova governance turistica 'data driven' di Regione Lombardia, volta a orientare le nostre politiche per gli anni a venire, in modo da renderle sempre più rispondenti ai gusti e alle attitudini del nostro 'viaggiatore tipo'. Proprio grazie a queste conoscenze, oggi siamo in grado di tracciare un identikit del turista che sceglie la Lombardia per trascorrere le sue vacanze caratterizzato da un profilo sempre più internazionale».
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[post_content] => Tariffa speciale su uno degli itinerari African Explorer più amati dagli italiani: Tanzania Explorer e Zanzibar viene infatti proposto, con disponibilità limitata, a 6.480 euro, invece del prezzo originale di di 6.890 euro. Ma non c'è solo la Tanzania tra le mete di punta del to milanese. Anche Namibia, Sudafrica e Kenya sono di grande appeal per il periodo natalizio. Il tutto per un’offerta ampia ed eterogenea, che spazia dalle dune color albicocca di Namibia Explorer, fino alle meraviglie del Sudafrica (disponibile sia nella versione Smart che nella versione Malaria Free) e del Kenya, dal parco Tsavo al mare.
"La nostra partenza speciale di Natale, Tanzania Explorer e Zanzibar, in promozione, amalgama alla perfezione l’esperienza dell’Africa da safari (anche in mongolfiera, facoltativamente) e quella delle spiagge dell’isola, con un pernottamento da cinque notti al Sansi Kendwa Beach Resort, in camere deluxe ocean front – spiega Alessandro Simonetti, titolare di African Explorer -. Riscontriamo sempre più una domanda di esperienze autentiche, di attività legate al turismo responsabile che tengano conto e rispettino le comunità locali. Complice, da questo punto di vista, la crescita tra i nostri clienti di un pubblico di Millennials e gen Z, generazioni preparate e sensibili nei confronti di queste tematiche. Una tendenza che si sposa benissimo anche con la nostra proposta per Namibia, Tanzania e Kenya che, insieme al Sudafrica, costituiscono le destinazioni preferite dai nostri clienti, anche per i viaggi di Natale e Capodanno”.
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La Germania accende i riflettori su Chemnitz che nel 2025 sarà Capitale europea della cultura. La città industriale sassone diventa così la quarta destinazione tedesca a detenere questo titolo dopo Berlino Ovest (1988), Weimar (1999) e la regione metropolitana della Ruhr (2010).
“Dei 173 milioni di viaggi culturali effettuati dagli europei in tutto il mondo nel 2023, 18,7 milioni sono stati in Germania, confermando così la nostra posizione di primo piano come destinazione culturale e di city break in Europa” afferma Petra Hedorfer, presidente del Consiglio direttivo dell'Ente Nazionale Germanico per il Turismo -. Secondo le ultime analisi di Ipk International, il numero di viaggi degli europei in città tedesche è aumentato ulteriormente del 10% nei primi otto mesi del 2024. In questo contesto, l'evento 'Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025' crea ulteriori stimoli per scoprire questa regione nel panorama artistico e culturale tedesco.”
Insieme alla città di Chemnitz, 38 città e comuni della Sassonia centrale, della regione di Zwickau e dei monti Metalliferi formano la regione della Capitale della Cultura e insieme si fregiano del titolo di “Capitale Europea della Cultura”. Gli organizzatori si aspettano nel corso del 2025 circa 2 milioni di ospiti internazionali che potranno godere di un ampio programma di arte, incontri, festival e mostre.
“All'insegna del motto “C the unseen”, Chemnitz e la Regione Capitale della Cultura presentano un programma a più livelli con oltre 1.000 eventi che invitano i visitatori a scoprire persone, luoghi e attività che non sono ancora stati al centro dell'attenzione turistica - spiega Andrea Pier, amministratore delegato di Chemnitz 2025 GmbH -. Il programma getta un ponte tra gli oltre 800 anni di tradizione mineraria, le istituzioni culturali affermate e riconosciute a livello internazionale come i teatri, i musei e la cultura industriale e i progetti sviluppati per l'anno della Capitale della Cultura. Gli abitanti di Chemnitz e l'intera regione non vedono l'ora di accogliere gli ospiti tedeschi e stranieri nella Capitale europea della cultura”.
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