9 giugno 2017 13:01
Hogerstown, il teatro sulla Potomac Ave, arteria principale
Hagerstown può tranquillamente entrare in un itinerario da intenditori che esula dalle rotte più comuni. La città, nello stato del Maryland, a circa 120 chilometri a nord ovest di Washington, è una località poco nota. Per arrivarci si può anche passare per due luoghi molto interessanti: il Parco nazionale dedicato al campo di battaglia di Antietam e il bacino di Cushwa. Antietam, è il parco nazionale costituito sui luoghi della più sanguinosa battaglia svoltasi in un giorno fra l’esercito dell’Unione e quello dei Confederati. Il luogo è pieno di ricordi ed è suggestiva la visita guidata (meglio 3 ore) in cui si visitano con la sapiente spiegazione di una guida i luoghi del feroce combattimento. Avvicinandosi a Hagerstown si può visitare il bacino/acquedotto di Cushwa, un tempo importante via fluviale di trasporto merci, in lenta via di ristrutturazione – oggi ne è attivo mezzo miglio – navigabile, alla confluenza fra il Conococheague Creek e il Potomac River. Dopo queste due visite ci si può godere la calda ospitalità di questa cittadina, Hagerstown, con 40 mila abitanti, rappresenta la sesta città del piccolo stato, fondata nel 1739. La calma della vita delle piccole città nasconde un fermento culturale notevole: qui si trova, infatti, il Washinton county museum of fine arts, piccola realtà privata nella quale si trovano parecchie opere di arte Americana contemporanea e non ed una collezione di opere europee del XIX secolo, oltre che pezzi provenienti dalle culture di tutto il mondo.
Uno dei progetti che fanno parte del piano decennale di riqualificazione del centro della cittadina è in via di completamento. Si tratta del percorso urbano dedicato all’arte e cultura “Hagerstown cultural trail” che sarà inaugurato ufficialmente il 17 giugno. Il percorso collegherà l’Art and entertainment district con il City Park, grazie ad uno degli otto progetti che porterà investimenti dall’esterno sul territorio, per 125 milioni di usd, e vede sette tappe e stazioni per integrare il passeggio di alcune aree della città con esposizioni ed installazioni mobili dedicate ad una visione che abbia come obiettivo il rilancio della città e della sua economia. La Potomac Avenue è la via principale attorno alla quale si dipana la vita del centro, con una serie di incantevoli piccoli ristoranti e locali fa cui spicca il Rhubarb House con i propri antipasti e la cucina tipica del Maryland, assolutamente da provare.
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Antietam battlefield park
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Antietam battlefield park: batteria di cannoni
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Antietam battlefield park: Pry house
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La navigazione sull’acquedotto di Cushwa
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Rhubarb house
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[post_content] => L’atmosfera di Natale e Capodanno combinata con il piacere di una vacanza rilassante e avventurosa. Trascorrere le festività in crociera è un’esperienza unica. Che si tratti di un viaggio ai Caraibi, nel Mediterraneo, in Antartide o verso destinazioni esotiche, Gioco Viaggi ha pensato a proposte per ogni età ed esigenza a bordo di navi che si trasformano in veri e propri villaggi natalizi galleggianti.
"In particolare i prodotti premium con servizio di alto livello si stanno affermando sempre di più con un importante aumento di richieste nel periodo di Natale e Capodanno – spiega Chiara Lagioni, product manager di Gioco Viaggi –. La crociera diventa non solo un viaggio attraverso luoghi mozzafiato e mete tropicali ma anche un’avventura ricca di momenti di svago e condivisione, da sempre nell’immaginario collettivo di chi desidera un’esperienza completa con un’immersione totale nel comfort, nell’eleganza e nell’esclusività".
Tra le proposte più accattivanti delle feste con ancora pochi posti disponibili, Princess Cruises prevede partenze il 20, 22, 30 dicembre e il 4 gennaio alla scoperta delle isole dei Caraibi con itinerari di sette, dieci e 14 notti. Carnival con il suo programma di intrattenimento è la scelta vincente per chi predilige il divertimento e un ambiente giovane e informale e propone per tutto il periodo invernale la combinata Miami con tre notti in hotel e crociera di sette notti con la Celebration a Grand Turk, Amber Cove e Nassau, inclusi i voli dall’Italia. Partenza speciale di Capodanno il 29 dicembre sempre a bordo della Celebration per una crociera di sette notti da Miami con itinerario tra Amber Cove, San Juan e St. Thomas.
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[post_content] => Il gruppo Palladium torna a Barcellona con il suo brand effimero 45 Times, che opera per un periodo di tempo limitato. La struttura è situata nel cuore di Plaza de Cataluña, a pochi passi dai teatri della Rambla e dalle opere di Gaudí, ed è destinata dopo circa un anno a diventare un Bless Collection Hotels, altro marchio della compagnia spagnola,
Il 45 Times Barcelona Hotel è un 4 stelle superior dotato di 119 camere distribuite in 11 categorie diverse e inserite in un edificio dall'architettura neoclassica, che comprende un murales del collettivo di arte urbana Boamistura, nonché un rooftop con piscina e bar.
“Siamo lieti di tornare a Barcellona, una delle città più ambite dai turisti di tutto il mondo e una destinazione chiave per noi - sottolinea Jesús Sobrino, ceo di Palladium -. L'apertura di questo hotel è un ulteriore passo avanti nello sviluppo dei nostri piani di crescita, sia nel segmento urbano sia nell’area mediterranea. Crediamo che la proposta di servizi, sia con il marchio temporaneo 45 Times Hotels, sia in futuro con la Bless Collection, si adatti perfettamente allo stile di vita moderno, cosmopolita e innovativo che la città di Barcellona rappresenta”.
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La Spagna non smette di attrarre i turisti italiani e, sempre di più, lo fa con le destinazioni meno conosciute ai più. «La tendenza ormai consolidata, figlia anche della pandemia degli scorsi anni, è quella di visitatori alla ricerca di luoghi meno noti e affollati - afferma Alberto Bosque, dell'ufficio del turismo di Castilla y Leon -, dall'Extremadura, alla Navarra, passando da Rioja e naturalmente la Castilla y Leon: qui le alternative non mancano certo, siamo nella culla della cultura spagnola con città quali Segovia e Avila, Salamanca, il cammino di Santiago e il turismo gastronomico. I flussi dall'Italia vanno molto bene e anche per il 2025 ci aspettiamo buoni risultati».
Località facilmente raggiungibili dall'Italia, «volando su Madrid, che resta il nostro aeroporto di riferimento e da lì in treno, con l'Alta Velocità che collega ad esempio Segovia in soli 26 minuti».
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La città autonoma spagnola sulla costa Nord del Marocco si è affacciata solo recentemente al turismo: «Ci stiamo aprendo ora in maniera struttura al turismo - spiega Javier Mateos de Porras, direttore turismo Melilla -, con il nostro ricco patrimonio storico, che è un vero crogiuolo di culture diverse. In cinque secoli di storia qui si sono incrociate le culture giudaica, cristiana, musulmana e persino indù: in pochi minuti a piedi si visitano mosche, templi, sinagoghe e chiese. Una località che probabilmente non è ancora nota ai turisti italiani, ma che è facilmente raggiungibile , in un'ora di aereo da Granada, magari come estensione di un tour in Andalucia».
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Certamente popolare anche tra i turisti italiani, il centro storico della città di Siviglia accoglie una delle attrazioni della destinazione, il progetto Metropol Parasol, noto come Setas de Sevilla, è una struttura a forma di pergola in legno e cemento nella centrale Plaza de la Encarnaciòn: «I viaggiatori provenienti dall'Italia sono tra i nostri principali mercati internazionali - ricorda Juan Luis Lopez, direttore commerciale marketing di Setas de Sevilla -: ne amano la cultura, l'architettura e noi siamo proprio un modello non comune di struttura e quindi siamo di grande appeal per i visitatori italiani».
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[post_content] => Evolution Travel ha dedicato un portale alle meraviglie della Tanzania, ricco di proposte per esperienze uniche a prezzi. È stato costruito su misura dall'operatore e, in particolare, dal consulente di viaggi online, Pierluigi Pedata, che ha realizzato un prodotto nuovissimo, con proposte di viaggio create senza intermediari, ma con la collaborazione di operatori interni che hanno esperienza ventennale nei safari e sul territorio del Paese africano. «Da oltre 15 anni mi occupo di safari in Africa australe, la conosco in lungo e in largo e posso contare su un team affiatato ed esperto di operatori diretti - spiega Pierluigi Pedata -. Questo consente di avere il 30% di prezzi in meno rispetto ai concorrenti».
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[post_content] => I dati dell'ultima trimestrale Marriott non sono affatto male. Anzi, le cifre rettificate dei primi nove mesi dell'anno, ossia purificate dai costi non strettamente ricorrenti, sono persino migliori di quelle dello stesso periodo del 2023: i margini operativi lordi (adjusted ebitda) sono infatti cresciuti del 7% toccando quota 3,695 miliardi di dollari.
Ciononostante gli utili per azioni sono scesi del 9%, mentre i profitti netti del 14%. E allora ecco la compagnia annunciare un vasto piano di riorganizzazione interna, che con ogni probabilità comporterà il licenziamento di centinaia di collaboratori delle sedi centrali del gruppo.
Tagli a livello globale
Lo rivela il magazine Skift, citando fonti interne all'azienda. I tagli saranno a livello globale, con alcuni membri dello staff a cui sarebbe già stata proposta l'opzione pensionamento anticipato nel corso del terzo trimestre. Agli altri dipendenti toccati dalla ristrutturazione sarà invece offerta la possibilità di candidarsi per posizioni dedicate solo al personale interno in vista di future aperture.
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Non solo: la mossa sarebbe stata anche anticipata proprio in occasione della presentazione ufficiale della terza trimestrale, durante la quale il gruppo ha annunciato una grossa riorganizzazione interna, con l'obiettivo di risparmiare tra gli 80 e i 90 milioni di dollari all'anno.
"Sebbene si tratti di una decisione sempre difficile da prendere - ha dichiarato un portavoce Marriott a Skift -, questi tagli nei nostri uffici corporate a livello globale modificheranno il nostro modo di lavorare e ci aspettiamo che siano largamente implementanti già nel primo trimestre del prossimo anno".
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[post_content] => Situata tra i laghi di Thun e Brienz e circondata dalle maestose vette di Eiger, Mönch e Jungfrau, Interlaken rappresenta l’esperienza svizzera per eccellenza. Accessibile comodamente in treno, autobus o battello, è una destinazione che registra sempre importanti flussi turistici anche dall’Italia, grazie ad un'offerta che coniuga sport, avventura, relax e una sempre maggior attenzione al tema della sostenibilità.
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Stagione sciistica di Interlaken
Dal 14 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 Interlaken diventa la base degli amanti dello sci e degli sport invernali che, partendo da qui, possono esplorare l’intero comprensorio sciistico della Jungfrau, grazie al servizio di ski bus. Il comprensorio ha un’offerta completa che spazia dalle piste da sci, ai percorsi per le ciaspolate, piste di slittino e gli immancabili mercatini natalizi. Grazie al Winter Deal, a partire da 124 CHF per gli adulti, è possibile usufruire di sconti su skipass, trasporti pubblici e pacchetti benessere.
Tra esperienze gastronomiche e tradizioni
Anche le esperienze gastronomiche sono protagoniste dell’offerta turistica di Interlaken per la prossima stagione: una crociera sul lago di Brienz per gustare cioccolato svizzero, una cena con raclette nelle grotte di St. Beatus o un tour culinario sul lago di Thun dove godere di scenari mozzafiato e piatti deliziosi.
Dal 29 novembre al 22 dicembre 2024 la cittadina svizzera ospita anche il mercatino natalizio “Winterheart-Interlaken”, dove è previsto l’arrivo di Babbo Natale in parapendio. Dal 6 gennaio al 2 marzo 2025, invece il Winter Park offrirà musica dal vivo e un’atmosfera magica tra alberi di Natale disposti a forma di fiocco di neve.
Trasporti
A un’ora di treno da Berna e a poche ore da Lucerna, Zurigo, Basilea o Milano, Interlaken è un nodo strategico delle reti ferroviarie e autostradali svizzere. Da qui partono alcuni dei treni panoramici più celebri, come il GoldenPass Express verso Montreux o la linea di Brünig per Lucerna. Imperdibile anche l’Eiger Express, la funivia che porta al Jungfraujoch – Top of Europe, riducendo di quasi un’ora il tempo di viaggio da Grindelwald.
San Bernardino Swiss Alps: tra qualità svizzera e dolce vita italiana
A 1626 metri di altitudine nella Svizzera meridionale, San Bernardino è l'unico resort alpino che unisce la qualità svizzera alla dolce vita italiana. Raggiungibile facilmente in auto da Milano in sole due ore, offre un’esperienza alpina unica, dove le lingue, le culture e le atmosfere si fondono armoniosamente. Dal 2023, grazie all’impegno della società ticinese San Bernardino Swiss Alps (SBSA), la località è al centro di un ambizioso progetto di riqualificazione che punta a rendere il paese una destinazione vivace tutto l’anno.
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Sci, sport ed eventi al centro dell’offerta
San Bernardino offre 30 km di piste, divise tra le ski area di Confin e Pian Cales, con l’aggiunta quest’anno dello skilift Tre Omen. Il nuovo skipass stagionale permette di sciare anche a Livigno e in Alta Valtellina, con sconti fino al 50% sugli skipass giornalieri e agevolazioni sui servizi locali. È inoltre possibile utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici dal Ticino, grazie all’inclusione del trasporto nello skipass per un’esperienza più sostenibile.
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Si terrà dal 21 al 23 novembre, nell’ambito della DMO (Destination Management Organization) “Expo Tuscia”, organizzata dal CAT Centro Assistenza Tecnica di Viterbo, l'edizione di VisiTuscia 2024, la Borsa del Turismo e dell’Enogastronomia della Tuscia viterbese. Quest’anno l’attenzione sarà riservata al Turismo Religioso in previsione dell’Anno Giubilare 2025.
"La nostra è un'associazione con personalità giuridica in costante crescita - sottolinea il Presidente Vincenzo Peparello -. Espandiamo il nostro progetto con l'adesione di imprese che spaziano dall'alberghiero all'extralberghiero, dagli agriturismi al comparto agroalimentare. Stiamo lanciando una piattaforma promozionale commerciale in inglese e italiano, rivolta sia al turista individuale di prossimità, sia ovviamente al mercato estero. La piattaforma disporrà di un'area riservata per operatori professionali, senza svolgere attività di intermediazione, offriremo una completa gamma di servizi innovativi per rendere più competitivi il territorio e le imprese. Saremo collegati con altri network e piattaforme rivolte alla domanda individuale che professionale".
Al di là che la DMO come ambiti territoriali ha laTuscia, la Maremma, il litorale e la valle del Tevere - prosegue Peparello -, i nostri contatti non saranno rivolti solo al turismo interno, ma anche a tutta una serie di successi che vogliono canalizzare flussi nel territorio Laziale. VisiTuscia in questo scenario è un efficace strumento per gli obiettivi strategici inseriti anche nei piani di sviluppo del turismo della Regione Lazio, come la ridistribuzione dei flussi, la destagionalizzazione e l'aumento della presenza del soggiorno nel territorio e questo risulterà strategico e fondamentale dal momento che la Regione Lazio sta per varare il prossimo piano triennale del turismo".
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[post_content] => Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. I nuovi viaggiatori sono inoltre attratti dalle destinazioni di tendenza, ma non escludono quelle più consolidate. Sono attenti al budget ma disposti a spendere per eventi, servizi extra, esperienze e sistemazioni eco-sostenibili.
Molti tratti delle diverse sfaccettature dell’Everything Traveller si ritrovano peraltro pure nel profilo dei viaggiatori italiani, che non rinunciano ai viaggi e a qualche extra, stando attenti a risparmiare, per esempio, sulla tipologia di camera. Ecco alcuni delle evidenze più salienti della ricerca.
Viaggi internazionali: se nel 2025 il 72% degli intervistati a livello globale prevede di viaggiare all’estero, dato in aumento rispetto al 65% dell’anno precedente, in Italia i turisti che puntano esclusivamente a destinazioni estere sono il 19%; chi invece sta pianificando viaggi sia nazionali, sia internazionali raggiunge il 56%. C’è quindi un 25% degli italiani per i quali il Bel Paese resta la meta principale quando si tratta di pianificare un viaggio nei prossimi 12 mesi. Al di fuori dei confini nazionali, le mete più gettonate per gli italiani sono Spagna (17%), Francia (14%), Grecia (10%), Austria (7%) e Germania (6%). La prima destinazione al di fuori dell’Europa, gli Stati Uniti (6%).
Destinazioni nazionali: tra gli italiani che scelgono il proprio Paese per i viaggi dei prossimi 12 mesi, il 21% sceglie la Sicilia seguita da Toscana (18%), Puglia, Sardegna e Lombardia (queste ultime tutte pari merito con il 15%).
Nuove esperienze: i viaggi sono sinonimo di avventura e novità; posti nuovi, sapori inediti, voglia di provare a fare cose mai fatte prima e ricerca di tempo dedicato al relax. Le esperienze più ricercate dagli italiani durante il soggiorno includono servizi spa (35%), musica dal vivo (35%), cene gourmet o wine tasting (34%), danze e tradizioni locali (15%), lezioni di yoga e meditazione (13%), lezioni di cucina tradizionale (12%), lezioni di lingue straniere (10%), attività di giardinaggio e agricoltura (10%).
Comfort essenziali: tra gli elementi imprescindibili ricercati in una camera d’albergo, gli italiani considerano prioritari la comodità di letto e cuscini (65%), a seguire la vista (50%), la possibilità di controllare la temperatura (38%), una buona tv o impianto audio (32%) e infine l’opportunità di gestire la pressione della doccia (28%). Il minibar, un tempo considerato un must-have, attualmente è rilevante solo per il 15% degli ospiti nazionali.
Fattori di fidelizzazione: tra le ragioni che spingono gli italiani a tornare nella stessa struttura il rapporto qualità/prezzo (74%) è al primo posto. Seguono: la location (51%), la qualità dello staff e del servizio clienti (48%), eventuali omaggi come la colazione o il merchandise (33%), esperienze indimenticabili legate al soggiorno (30%), la connessione con la cultura locale (27%), l’unicità e lo stile (22%) e i programmi fedeltà (14%).
Budget e sostenibilità ambientale: emerge sicuramente una grande attenzione ai costi quando è il momento di prenotare. Il 55% degli Italiani punta a una camera standard come prima opzione. Questo approccio è evidente anche dal fatto che non solo la maggior parte degli intervistati tricolori (62%) dichiara di voler spendere la stessa somma per l'alloggio rispetto all'anno precedente, ma anche che una quota significativa (25%) afferma di voler optare per una camera più economica per risparmiare, mentre il 19% prevede di ridurre la spesa complessiva accorciando la durata del soggiorno. Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).
Lavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. Sebbene questa cifra sia inferiore alla media globale del 41%, rappresenta un aumento rispetto al 29% del 2024.
Eventi e concerti: se paragonato all’anno scorso c’è una maggiore predisposizione da parte degli italiani a spostarsi per una manifestazione. Il 61% ha risposto che sì, se serve, viaggia volentieri per eventi come concerti/festival (21%), ritrovi familiari per occasioni speciali (18%), eventi sportivi (12%) o altro ancora. In caso di concerti della band preferita in un’altra città o nazione, il 51% prenota una sistemazione subito o entro una settimana dall’acquisto dei biglietti.
Flessibilità nelle date di viaggio: l’82% degli italiani è disposto a modificare le date del proprio viaggio se ciò consente di evitare l’alta stagione, di ottenere condizioni di prenotazione più vantaggiose, o di accedere a stanze di categoria superiore.
Intelligenza artificiale e servizi alberghieri: gli italiani sono aperti a interagire con l’intelligenza artificiale per la gestione di vari aspetti del soggiorno. Il 32% la utilizzerebbe per comunicare con la struttura prima dell'arrivo, un altro 32% per esplorare opzioni di alloggio online, il 22% per gestire il check-in/check-out e il 20% per dialogare con l’hotel durante il soggiorno. Tuttavia, una consistente percentuale di intervistati (26%) preferirebbe non utilizzare l’Ia in nessuno di questi ambiti. Sono, inoltre, pochi gli italiani che delegherebbero volentieri all’automazione (macchine, robot) compiti come il servizio di concierge o la preparazione di cocktail. In particolare, il 48% preferisce che la preparazione dei pasti resti affidata a personale umano, così come il servizio di concierge (41%), la gestione del bar (37%), i servizi spa e intrattenimento (31%), il servizio in camera (27%) e il check-in/check-out (23%).
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Il Consorzio si pone quindi come promotore di dialogo e interazione tra le realtà del territorio, anche grazie al suo ampio partenariato pubblico e privato, attuando azioni di condivisione delle linee strategiche di sviluppo tra le varie realtà coinvolte, sempre più interessato alla qualità della vita di una destinazione, alle sue eccellenze, alla sostenibilità, alla ruralità, alla salute. Questa edizione del 2024 si arricchisce anche della collaborazione di importanti reti di impresa che fanno parte della DMO, conclude il Manager.\r\n \r\n\r\n\r\n\r\nDi Quirino Falessi\r\n\r\n","post_title":"VisiTuscia Expo 2024 nel segno della cultura e dell’enogastronomia","post_date":"2024-11-14T11:56:48+00:00","category":["enti_istituzioni_e_territorio","informazione-pr"],"category_name":["Enti, istituzioni e territorio","Informazione PR"],"post_tag":["in-evidenza"],"post_tag_name":["In evidenza"]},"sort":[1731585408000]},{"_index":"travelquotidiano","_type":"post","_id":"478925","_score":null,"_source":{"blog_id":1,"post_content":"Viaggiatori sempre più propensi a spostarsi per un evento, ma allo stesso modo apprezzano l'idea di trascorrere più tempo nell'hotel che hanno prenotato. Sono alcune delle caratteristiche del cosiddetto Everything Traveller: il nuovo profilo di turista che emerge nell'edizione 2025 del Changing Traveller Report 2025 realizzato da SiteMinder. 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Tuttavia, il 42% degli italiani è disposto a pagare fino al 10% in più per una accomodation che rispetti l’ambiente; il 14% spenderebbe fino al 25% in più e il 10% fino al 50% in più. C’è comunque voglia di trascorrere momenti di qualità quando si viaggia: gli Italiani sono, infatti, pronti a concedersi dei servizi aggiuntivi. Per esempio, se non è inclusa, la colazione è l’extra per il quale il 42% degli Italiani è disposto a spendere, seguita dal parcheggio (26%), il transfer per l’aeroporto (26%), la vista (21%) e il balcone (19%).\r\n\r\nLavoro in vacanza: per quanto riguarda la combinazione tra lavoro e vacanza, sdoganata con la pandemia, il report di SiteMinder rivela che il 35% dei viaggiatori italiani prevede di lavorare durante il prossimo viaggio. 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