21 giugno 2013 15:33
Il decreto del fare, nonostante i positivi interventi per il mondo del lavoro deve adesso concretamente affrontare i problemi delle imprese italiane, schiacciate da una pressione fiscale ormai insostenibile – denuncia Federturismo con una nota stampa -. Auspichiamo quindi che il governo intervenga urgentemente in favore della sospensione e di una profonda revisione dell’Imu per il settore alberghiero, per gli stabilimenti termali e per i cantieri nautici, adottando le opportune misure, a partire dalla riduzione della base imponibile attraverso il congelamento del coefficiente di rivalutazione delle rendite catastali dei beni industriali. Non chiediamo interventi di favore ma stesso trattamento per tutti gli edifici dove si svolge attività di impresa per poter lavorare con uguali regole e adempimenti fiscali comuni.
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[post_content] => È stata presentata al pubblico la nuova struttura di Somma Lombardo gestita dal Gruppo Della Frera in franchising con il marchio Hilton. «Abbiamo acquistato questo immobile e lo abbiamo ristrutturato facendolo diventare un Garden Inn - spiega il fondatore della compagnia italiana, Guido Della Frera -. È stata una scelta di posizionamento commerciale per rinforzare la nostra presenza su Malpensa. Oggi abbiamo più di 400 camere nell’area: siamo contenti e abbiamo ottime relazioni con il territorio».
La politica del gruppo, infatti, prevede la realizzazione di partnership con le realtà del luogo in cui viene realizzato un investimento, “facendo comunità”. E a Malpensa l’obiettivo è stato raggiunto, come dimostra la presenza nella hall di un albero natalizio e di un suggestivo presepe donati dai negozianti della zona.
«Facciamo oggi l’inaugurazione anche se l’Hilton Garden Inn è stato aperto a marzo - spiega Valeria Albertini, managing director di Gruppo Della Frera Hotel -. Abbiamo voluto consentire all’albergo di iniziare a vivere e di prendere i suoi ritmi, offrendosi al meglio al visitatore. I lavori di restyling sono durati molto più a lungo dei cinque mesi inizialmente previsti. L’albergo era abbandonato da anni: era stato chiuso in fretta e furia il 9 marzo del 2020 a causa del Covid. È stato fatto un intervento molto importante per garantire il comfort assoluto al cliente e oggi tutto è nuovo: arredi, bagni, moquette, impianto di rilevazione fumi e allarmi».
L’Hilton Garden Inn è un edificio a forma di E strutturato su quattro piani con una corte centrale sormontata da una piramide di vetro che illumina la hall: 143 camere, quattro sale meeting (per un totale di 350mq) con accesso esterno e sevizio ristorativo, adatte ad accogliere dai 16 ai 120 delegati. Un bar, un ristorante, un fitness center attrezzato. Nell’albergo, a fianco della palestra, c’è anche uno spazio lavanderia, in modo che il cliente possa lavare i suoi capi subito dopo aver fatto sport. All’interno della hall c’è il The Shopper: un supermercato aperto 24/7, senza dimenticare che il cliente può accedere a una ristorazione h24.
«Le camere sono spaziose, con arredamenti di design e tutte le rigorose attenzioni richieste da Hilton, ma reinterpretate con lo stile italiano - aggiunge Valeria Albertini - Il pavimento dei bagni ha un preciso trattamento grip antiscivolo per prevenire le cadute, superiore a quello previsto in Italia per i bordi delle piscine. Nelle docce ci sono maniglioni che sostengono oltre 350 chili. Le camere, dotate anche di ferro da stiro e steamer, possono essere collegate. Le serrature hanno un elevato livello di sicurezza e un’insonorizzazione superiore a quella richiesta dalla legge italiana (60 decibel piuttosto che 45). C’è anche l’occhio magico perché si possa vedere chi bussa alla porta».
Tanti, inoltre, i servizi offerti al cliente per scoprire il territorio: «Stiamo attivando un noleggio auto per trasformare l’albergo in un resort. Abbiamo il parcheggio gratuito e due colonnine di ricarica fast: l’albergo è green e le colonnine sono aperte anche alla cittadinanza. Il cliente arriva e può raggiungere il lago Maggiore, quello di Varese o di Como in poco più di mezz’ora. Il nostro obiettivo è far soggiornare i nostri ospiti più a lungo: oggi la permanenza media è di un giorno e mezzo, ma la location offre davvero tanto da scoprire».
All’Hilton Garden Inn Milan Malpensa è in primo piano la ristorazione grazie all’arte culinaria dello chef Angelo Nasta, già al lavoro a Villa Torretta. Significativa l’attenzione alla sostenibilità, anche sociale, che si declina nel progetto Falsi d’autore, pensato insieme con la cooperativa Oasi Lab: artisti portatori di disabilità psico-fisica realizzano copie di celebri opere di maestri della pittura che vengono poi esposte in tutte le strutture del Gruppo Della Frera.
Anche la sostenibilità ambientale è tra gli obiettivi del gruppo e di Hilton: le luci sono tutte led e l’hotel è di classe energetica Ab. Dotato di pannelli radianti, l’albergo ha un sistema di riscaldamento e raffreddamento ottimizzato sotto l’aspetto green. «Ci teniamo a spiegare ai nostri clienti che il nostro è l’impianto più performante a oggi disponibile, anche dal punto di vista ambientale: toglie l’umidità e ha un ricircolo d’aria ottimale. - conclude Valeria Albertini - Con Hilton partecipiamo al recupero dei dispenser in plastica e stiamo realizzando un progetto per il contenimento dello spreco del cibo, riorganizzando le linee di produzione e i servizi buffet affinché si cucini quello che il cliente vuole e aderendo al servizio Too good to go. Ci impegniamo anche nel riciclo delle eccedenze alimentari, in modo da aiutare chi ne ha bisogno: da anni il mood dell’azienda e di quest’albergo segue questa filosofia. È parte dell’anima dell’hotel».
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[post_content] => Sarà ormeggiata per sette settimane presso il bacino di carenaggio del porto di Singapore la Paul Gauguin. La nave della compagnia francese Ponant rappresentata in Italia da Gioco Viaggi, e progettata per navigare nelle acque polinesiane con accesso ravvicinato a lagune poco profonde, andrà infatti incontro a un processo di rinnovamento multimilionario che avverrà nei primi mesi del 2025.
I principali interventi riguarderanno l’assetto di nuove cabine comunicanti ideali per famiglie e gruppi di amici, il restyling del ristorante le Grill con un inedito look moderno realizzato con interni dalle tonalità bianche che si affiancano a elementi e illuminazione in bambù mantenendo la vista panoramica sulle isole. E ancora, sarà rivisitata l’area piscina e bar, con l’introduzione di cabanas ombreggiate e vari aggiornamenti estetici con mosaici e nuove chaise longues. Anche il pool bar avrà una nuova connotazione con pannelli in legno intagliato e un’illuminazione suggestiva. Previsto pure un restyling generale per un ammodernamento degli arredi e dei tappeti con una palette di colori tropicali. Il look esterno presenterà inoltre una nuova ciminiera con il logo a tre vele di Ponant, mentre lo scafo sarà dotato di accenti di grigio.
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[post_content] => In questa fine d’anno 2024, per le festività natalizie si metteranno in viaggio 18 milioni e 300 mila italiani, la maggioranza dei quali – 16,9 milioni – resterà in Italia mentre solo 1 milione e 400 mila di loro opterà per destinazioni internazionali.
Un periodo irrinunciabile per le grandi partenze quello del Natale, durante il quale solitamente si registra un’inclinazione tutta italiana a rimanere nei paraggi, a rispettare la tradizione di celebrare la vigilia in famiglia ed a programmare semmai qualcosa di più “trasgressivo” in occasione del Capodanno.
Entrando più nello specifico, coloro che si muoveranno per le sole vacanze natalizie saranno 7,6 milioni. A concedersi invece una vacanza “lunga”, che comprenda, cioè, almeno 11 giorni di festa, sarà una quota di 5,3 milioni di concittadini. Per il Capodanno saranno 4 milioni e 400 mila a mettersi in viaggio mentre circa un milione di viaggiatori si muoverà per l’Epifania.
In pole position resterà la montagna, seguita dalle città d’arte e dalle località marine. Il giro di affari che questo movimento turistico produrrà a livello globale ammonterà a 14,7 miliardi di euro.
Flessione
“Che i nostri concittadini continuino a prediligere l'Italia non ci stupisce più – ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, a commento dei risultati dell’indagine realizzata per la Federazione da Tecnè –. Come ho già avuto modo di dire, dal post covid in poi gli italiani hanno ricominciato a considerare il proprio Paese come meta privilegiata per le proprie vacanze.
“Malgrado ciò, siamo consapevoli che al momento vi sia una flessione del turismo italiano, mentre aumentano le presenze del turismo straniero. Viviamo con apprensione il fatto che il 35% di coloro che hanno rinunciato a viaggiare in occasione del Natale abbia motivato la propria scelta con la mancanza di risorse economiche. Il freno al movimento turistico interno sembra essere la diretta conseguenza dell’aumento del costo della vita. Una difficoltà che, più in generale, rende tutti gli italiani più parsimoniosi e dunque più attenti alle spese dedicate al viaggio”.
“Il dato rassicurante emerso dalla nostra indagine – ha concluso Bocca - è che 15,3 milioni di italiani hanno soggiornato almeno una volta in albergo nel corso dell’anno, ed il 96,6% ha espresso un giudizio positivo su tale esperienza, sottolineando l’elevata qualità dei nostri servizi”.
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Crescono del 2,2% le presenze complessive in Toscana nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività dell'1,9% rispetto al 2023. Si registra anche una flessione di alcuni dei mercati esteri di riferimento (Belgio, Giappone, Spagna, Austria, Germania e Francia) ed in generale un rallentamento della domanda internazionale. Questi i dati secondo l’indagine realizzata dal Centro Studi Turistici di Firenze per Toscana Promozione Turistica, su un campione di 603 imprenditori della ricettività.
«Iniziano ad avvertirsi gli effetti dell’incertezza che sta caratterizzando l’economia mondiale - ha commentato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -, dovuta alla crisi della situazione geopolitica e ad un peggioramento delle principali economie europee. Nonostante questo la Toscana continua ad ottenere risultati più che soddisfacenti e ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Le difficoltà della domanda interna permangono e a queste si affiancano segnali di debolezza di alcuni mercati esteri tradizionali, specie europei, compensati però da indicazioni positive provenienti da paesi extraeuropei».
«La Toscana si conferma una terra capace di attrarre visitatori da ogni parte del mondo - aggiunge Leonardo Marras, assessore al turismo - ma i dati ci ricordano che non possiamo abbassare la guardia. Il lieve calo delle prenotazioni per le festività natalizie è uno specchio delle difficoltà economiche globali e delle incertezze che stanno condizionando i mercati tradizionali, specie europei. Tuttavia, non mancano segnali incoraggianti, soprattutto dai mercati extraeuropei, che ci spingono a continuare a lavorare sulla diversificazione della nostra offerta turistica. E' fondamentale consolidare le performance più positive ed affrontare le sfide del 2025 con determinazione».
Secondo l’indagine, in base alle prenotazioni ricevute per le feste di fine anno, le presenze nelle strutture ricettive sono stimate al -1,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Oltre 1,2 milioni di pernottamenti, ai quali si potrebbero aggiungere altre 300 mila presenze comprendendo anche i clienti nelle locazioni turistiche. La stima relativa ai turisti italiani segnala un -2,5% e oltre 685 mila presenze. Calo anche per gli stranieri, -1,2% e 539 mila presenze. Il movimento nelle strutture alberghiere è stimato al -2,2%, mentre per le strutture extralberghiere al -1,4%.
Per il 32% degli imprenditori che hanno partecipato all’indagine, le presenze per il 2024 sono aumentate, per il 23,4% sono diminuite e per il 29,1% sono risultate stabili. Complessivamente sulla base della percezione degli imprenditori e delle indicazioni raccolte, la stima per il 2024 risulta del +2,2%. Meglio il settore alberghiero (+2,4%), buono anche il risultato per le strutture extralberghiere (+2,1%). Il 2024 dovrebbe chiudersi con oltre 46,8 milioni di pernottamenti e oltre 15,1 milioni di arrivi, al netto del movimento registrato nelle locazioni turistiche.
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[post_content] => Nuova identità visiva per Terme di Sirmione, che contemporaneamente lancia quattro brand inediti volti a identificare le proprie principali linee di business. Con il payoff the Science of Thermalism e inserendo nella grafica il proprio elemento chimico distintivo, il complesso gardesano intende in particolare esprimere il più importante valore aziendale: lo zolfo sotto forma di idrogeno solforato.
"In un mercato in cui la denominazione terme è spesso inflazionata e usata in modo improprio - sostiene Margherita De Angeli, direttore generale di Terme di Sirmione -, the Science of Thermalism è espressione dell’investimento nella ricerca medico scientifica e nello sviluppo di offerte basate su un’acqua ricca di idrogeno solforato, la cui efficacia è scientificamente dimostrata. È recente un’autorevole articolo del professor Giuseppe Cirino, membro del nostro comitato scientifico, pubblicato sulla rivista Physiological Reviews 2023, che illustra il ruolo dell’idrogeno solforato nella regolazione endogena di numerosi organi e sistemi quali polmoni, cuore, fegato, reni, sistema riproduttivo, apparato locomotore e organi endocrini con un focus sulla fisiologia, incluso l’invecchiamento”.
Quattro linee di prodotto
Con oltre 400 mila cure erogate, 13 specializzazioni sanitarie, molteplici pacchetti specialistici, Terme Virgilio diventa Terme di Sirmione - Therapy District: un luogo in cui la cura della salute delle persone è coordinata da un comitato scientifico e da un team di medici specialisti. In questo contesto si inserisce un programma di recupero e diffusione della cultura termale per medici e farmacisti attraverso un percorso formativo gratuito di cinque Ecm e otto scientific dinner, nonché la realizzazione sul nuovo sito di un’area interattiva riservata alla classe medica. Aquaria, 200 mila ingressi l’anno, diventa invece Terme di Sirmione - Spa & Thermal Garden, per rappresentare maggiormente la forza degli elementi che determinano l’essenza della struttura di oggi e quella di domani con il piano di sviluppo che ridefinirà il concetto di benessere e del self-care per prevenire lo stress e l’ansia, migliorare il respiro, rafforzare il sistema immunitario, riequilibrare corpo e mente.
Il valore delle quattro strutture ricettive (il Grand Hotel Terme Sirmione, il Sirmione Terme, l'Acquaviva del Garda e il Fonte Boiola) rappresentato, oltre che da bellissime location, da programmi integrati di salute e benessere termale, viene condensato nel nuovo marchio Terme di Sirmione - Wellness Hotels. Infine è presso l’headquarter che nasce il nuovo brand Terme di Sirmione - Cosmetics Institute, dedicato a una linea cosmetica interamente riformulata per unire all’acqua termale esclusivi attivi brevettati.
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L'iniziativa nasce con l’idea di trasformare gli spazi dell’aeroporto attraverso installazioni site specific di giovani artisti italiani con l’obiettivo di indagare non solo l’architettura ma, in modo più ampio, la dimensione antropologica ed estetica dello spazio aeroportuale andando a cogliere quei punti, delicatissimi, in cui funzionalità, attesa e necessità estetiche si incontrano.
Il progetto è stato curato da Emma Zanella e Alessandro Castiglioni, rispettivamente direttrice e vicedirettore del Museo MA*GA, con il coordinamento tecnico di Monica Faccini.
Dopo un lungo processo di selezione e produzione, guidato dal gruppo di lavoro di Sea e dai due curatori del MA*GA, sono state inaugurate tre opere site specific di Andrea Crespi, Marco Giordano e Alice Ronchi come interventi permanenti all’interno degli spazi dedicati ai passeggeri in partenza e in arrivo, offendo opportunità di riflessione e occasioni di sorpresa e ridefinendo, in un caso unico in Italia, i canoni funzionali degli spazi aeroportuali.
Nel corso degli anni, la collaborazione tra le due istituzioni ha portato alla creazione di importanti progetti sperimentali dedicando particolare attenzione agli spazi aeroportuali del Terminal 1: dalle installazioni di Ugo La Pietra e Missoni alle proiezioni della Andy Warhol’s T.V. realizzate in collaborazione con Meet Center e l’Andy Warhol Museum.
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[post_content] => Fatturato record per Futura Vacanze, che per la prima volta nella propria storia supera la soglia dei 100 milioni di euro. Dopo le anticipazioni di qualche settimana fa, a sancire lo storico traguardo è la chiusura di bilancio dello scorso 31 ottobre, che sottolinea come l'operatore capitolino abbia messo a segno una crescita dell'11% sull'esercizio precedente, quando già aveva oltrepassato i 90 milioni (+35% inoltre sul 2021-22). Ma l'exploit del to diventa ancora più significativo se lo si confronta con i livelli pre-Covid del 2018-19, anno fiscale in cui la compagnia registrava ricavi più o meno pari alla metà di quelli attuali.
“Tutta l’azienda ha lavorato con dedizione per raggiungere questo risultato. E ora che possiamo ufficializzarlo la soddisfazione è grande - commenta la direttrice commerciale, Belinda Coccia -. Lo è naturalmente per il dato in sé, ma anche perché questo risultato dimostra che abbiamo investito bene le nostre risorse con l’obiettivo di cercare prodotti di qualità. Le adv sono il nostro canale privilegiato. E il lavoro che ogni giorno facciamo insieme, in funzione della soddisfazione del cliente, è fondamentale per arrivare a traguardi come quello che presentiamo oggi. Forti di questo risultato continuiamo a lavorare per valorizzare la stagione invernale e introdurre importanti novità per quella estiva”.
Osservando da vicino la programmazione, vale allora la pena sottolineare l’importanza di nuove destinazioni come Kenya e Tunisia, che hanno incrementato i numeri generati dall’estero, andandosi a sommare ai due pilastri già consolidati di mar Rosso e Porto Santo. Parallelamente, anche il rafforzamento del prodotto in Italia ha ulteriormente consolidato il posizionamento dell’azienda. Futura Vacanze si concentra ora sul futuro con rinnovato entusiasmo, continuando a investire nell’espansione del proprio portafoglio di destinazioni e prodotti. Il 2025 vedrà infatti crescere ulteriormente il medio raggio e porterà un’ulteriore diversificazione del mare Italia e dei club.
“In questo quinquennio la parola chiave è stata crescita strategica e ponderata, nonostante i momenti difficili che abbiamo condiviso con tutte le realtà che si occupano di turismo - agggiunge l'amministratore unico, Stefano Brunetti -. Per questo, oggi, vogliamo parlare anche di volumi di fatturato, alla fine di un anno nel quale abbiamo portato a termine un ciclo di investimenti pluriennali e posto le basi per quelli futuri. Il superamento dei 100 milioni è frutto di un progetto di crescita, una vera e propria roadmap evolutiva di tutta l’azienda, che ci vedrà continuare a lavorare sulla qualità per superare nuove sfide e per rafforzare il nostro posizionamento verso l’alto”.
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[post_content] => Tove a Milano. Anche nel 2025 il luogo degli appuntamenti fra operatori e agenti di viaggio sarà il Travel Open Village Evolution che si terrà il 9 e 10 febbraio al Meliá Milano. La manifestazione in questi anni ha conosciuto sempre un andamento di crescita e anche l'edizione dell'anno in corso conferma questa tendenza. Noi ci stiamo muovendo già da giugno perché, al di là di ogni previsione, molte imprese turistiche hanno già prenotato il desk per la prossima edizione
Naturalmente gli espositori puntano ad avere un rapporto ravvicinato e costruttivo con le agenzie di viaggio che di solito affollano le sale del Meliá Milano. Durante l’edizione del 2024 sono state più di 300 infatti le adv che hanno fatto business al nostro Tove
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"Abbiamo grande fiducia nell'evento - ci dice Daniela Battaglioni ceo del Gruppo Travel - che ormai è diventata una manifestazione storica fra quelle che lavorano sul turismo. Siamo inoltre molto soddisfatti delle adesioni di molti operatori del settore che saranno di sicuro richiamo per le agenzie di viaggio".
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[post_content] => Capodanno sold-out e boom dell'Asia per il primo trimestre 2025. Guiness Travel chiude il 2024 con il tutto esaurito per i viaggi dedicati alle festività, un notevole incremento delle vendite annuali e ottime premesse per il prossimo futuro. Le mete preferite per Capodanno vedono in particolare in primo piano l'Indocina, con Vietnam e Thailandia sugli scudi, seguiti da India e Malesia, apprezzate per l'equilibrio tra tradizione e modernità. Nel Vicino Oriente, Emirati Arabi e Oman si confermano destinazioni chiave, mentre in Africa del Nord crescono Marocco, Tunisia ed Egitto. Tra le mete europee, Parigi, Praga, Vienna e Budapest restano in vetta alle preferenze, con Portogallo, Spagna e Turchia a completare l'offerta culturale e gastronomica. New York, infine, continua a brillare per i viaggi oltreoceano.
Partite con largo anticipo anche le vendite per il primo trimestre del 2025. L’offerta prevede viaggi verso numerose destinazioni, alcune delle quali insolite, quali per esempio Australia, Cile, Colombia, l’accoppiata Argentina-Cile, Filippine e Senegal. E già si registra una domanda senza precedenti per l’Asia, con un autentico boom su India, Giappone e Thailandia, Paesi che si confermano tra le mete più ambite e apprezzate degli ultimi anni. Un altro punto di forza è l'ampia gamma di proposte per Pasqua, che quest’anno cade a fine aprile, in concomitanza con la festa della Liberazione e il Primo maggio: un’opportunità unica per chi desidera partire in primavera. Tutti i viaggi da gennaio ad aprile sono già disponibili sul catalogo monografico, diffuso nei mesi precedenti nelle adv e scaricabile dal sito.
“Il supporto delle agenzie partner si è confermato fondamentale. Il loro lavoro quotidiano contribuisce in modo determinante alla valorizzazione delle nostre proposte", sottolinea Guiness Travel in una nota. Una sinergia che ha trovato ulteriore espressione nel successo del roadshow Ci vediamo da te. Dopo una breve pausa per le festività in arrivo, il progetto itinerante firmato Guiness riprenderà quindi a gennaio, con nuove tappe già in programma per coprire l’intero territorio nazionale.
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Nel Vicino Oriente, Emirati Arabi e Oman si confermano destinazioni chiave, mentre in Africa del Nord crescono Marocco, Tunisia ed Egitto. Tra le mete europee, Parigi, Praga, Vienna e Budapest restano in vetta alle preferenze, con Portogallo, Spagna e Turchia a completare l'offerta culturale e gastronomica. New York, infine, continua a brillare per i viaggi oltreoceano.\r\n\r\nPartite con largo anticipo anche le vendite per il primo trimestre del 2025. L’offerta prevede viaggi verso numerose destinazioni, alcune delle quali insolite, quali per esempio Australia, Cile, Colombia, l’accoppiata Argentina-Cile, Filippine e Senegal. E già si registra una domanda senza precedenti per l’Asia, con un autentico boom su India, Giappone e Thailandia, Paesi che si confermano tra le mete più ambite e apprezzate degli ultimi anni. 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