22 December 2024

Ma come riuscirà Spohr a liberare i cieli italiani dal dominio di Ryanair?

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Carsten Spohr

Cartsen Spohr ceo di Luftansa qualche giorno fa ha dichiarato (come riportato da noi) : “Dobbiamo liberare gli italiani dal dominio di un famoso vettore low cost in Italia». Chiaramente si riferisce a Ryanair. Secondo Spohr l’intesa fra Lufthansa e Ita Airways servirà proprio «a portare maggiore concorrenza» nella penisola. 

Bene. Ora però non si capisce in quale moto Ita Airways potrebbe mangiare fette di mercato a Ryanair seppure in alleanza con Lufthansa. Spohr avrebbe dovuto essere più chiaro. Dire per esempio: abbiamo già un programma, un piano per far diminuire l’influenza della low cost e nel contempo un piano di rilancio per Ita Airways. Naturalmente non si è spinto fino a questo punto.

Un’altra low cost?

Ha solo insistito sul fatto che l’Italia non deve essere dominata da un low cost che fa il bello e cattivo tempo. Si tratta secondo me di una boutade politica per riuscire ad entusiasmare gli animi, ma secondo noi c’è poco di concreto in questo progetto. Non credo che Ryanair si farà scalzare facilmente dalle posizioni acquisite. E poi perché? perché avrà un concorrente competitivo? Ma i prezzi di Ita non sono comptetivi con quelli di Ryanair. Almeno nella maggior parte d’Italia.

Mi viene da pensare, e questa è l’unica via d’uscita in questo ragionamento, che, una volta che l’intesa Lufthasa-Ita decolla, la compagnia italiana sarà collocata nei cieli italiani come concorrente di Ryanair. Insomma come un’altra low cost. Non so se la cosa mi piace.

Giuseppe Aloe

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Molti manieri sono arredati e anche abitati: famiglie antiche e cordiali accolgono i visitatori e mantengono le dimore avite grazie alle visite: si possono fare itinerari a piedi o in bicicletta intorno ai castelli per vivere più lentamente una vacanza e apprezzarla a fondo, regalandosi del tempo».\r\n\r\nLa Vallonia è una regione molto speciale, che ha qualcosa da offrire a tutti: coppie e famiglie. C’è un popolo di camperisti italiani che arriva in Vallonia per la presenza di campeggi e aree di sosta comunali attrezzati: è la scelta ideale per ridurre i costi e prolungare la durata del soggiorno. L’età media dei visitatori va dai 25 ai 54 anni, ma ci sono anche molti 60enni. I viaggiatori italiani arrivano in macchina o con l’aereo -  Ryanair vola in Vallonia a Charleroi da 23 aeroporti italiani, mentre Brusselles Airlines vola da 10 scali italiani. L’aeroporto di Bruxelles è collegato via treno a diverse città della Vallonia, ma scegliendo un fly&drive c’è qualcosa da vedere e da vivere ogni 5/10km.\r\n\r\n«Abbiamo 1500km. di vie lente per chi ama andare piedi, in bicicletta o a cavallo. Percorsi da seguire alla scoperta di monumenti o dei circa 50 patrimoni Unesco. - prosegue Lenzi - Siti come Waterloo, che commemora l’importante battaglia del 1815, ma anche i 4 maggiori centri minerari della Vallonia - una testimonianza storica che gli stessi minatori hanno voluto preservare - o i Beffroi: le caratteristiche torri civiche delle città, utilizzate in passato per comunicare e segnalare i pericoli e oggi visitabili per ammirare il panorama o per conoscere la storia. Tra le proposte anche le passeggiate o il trekking lungo le alzaie dei fiumi, seguendo un itinerario delle 3 frontiere che collega Belgio, Olanda e Germania, oppure le mini-crociere sul fiume Mosa: magari partendo dalla città fortificata di Dinant, dove sono nati il sassofono e anche la birra Leffe».\r\n\r\nIn Vallonia è sempre stata importante l’attenzione all’ambiente: sin dall’800 la regione si è presa cura del proprio patrimonio naturale; per questo è una terra ricca di boschi e foreste e c’è una grande varietà di paesaggi. «Anche se il turismo aumenta da marzo a settembre, la Vallonia è un territorio per tutte le stagioni con il foliage autunnale delle riserve naturali e la possibilità di visitare le riserve faunistiche, ascoltando l’emozionante bramito del cervo, o vedendo i Big Five europei: l’orso bruno, la lince, il lupo, lo sciacallo dorato e il ghiottone, per i quali è stato avviato un progetto di protezione insieme con il Wwf. \r\n\r\nLa gastronomia è in primo piano tutto l’anno con i prodotti tipici, mentre alla fine dell’anno la Vallonia vive l’attesa del Natale tra profumi, colori e meraviglia. Tanti gli spettacoli, con suoni e luci e proiezioni in monumenti storici. «Quest’anno saranno le storie dei Puffi ad accompagnare il percorso degli ospiti nella cittadella di Dinant, i divertenti personaggi amati da grandi e piccini che sono nati proprio in Belgio. - conclude Silvia Lenzi - In ogni città e villaggio ci sono mercatini di Natale dove trovare idee regalo, gustare specialità stagionali e bere le gustose birre locali».","post_title":"Alla scoperta della Vallonia, tra storia, natura e itinerari in camper","post_date":"2024-12-10T10:20:38+00:00","category":["estero"],"category_name":["Estero"],"post_tag":[]},"sort":[1733826038000]}]}}

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